Ultime notizie

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Congedo di paternità obbligatorio

Contribuzione figurativa per i lavoratori in aspettativa: chiarimenti

Contributi editoria alle scuole con possibilità di rimborso fino al 90% per l'acquisto di riviste

Pubblicati i quadri di riferimento per la prova orale Concorso Docenti PNRR3 Infanzia e Primaria

Esame di maturità per l'anno scolastico 2025/2026. Candidati interni ed esterni: termini e modalità di presentazione delle domande di partecipazione

La Leadership per l’Inclusione. La gestione efficace e partecipata del Collegio dei Docenti

Assegnate le risorse per  il contrasto alla dispersione scolastica nel corso dell’anno scolastico 2025/2026

Tutor e orientatore: indicazioni operative per l'anno scolastico 2025/26

Una panoramica completa e operativa sul processo di inclusione scolastica

Questo incontro rappresenta il primo appuntamento di un ciclo di formazione: nei webinar saranno approfonditi ulteriori strumenti, casi concreti, pratiche inclusive e modelli organizzativi per offrire ai docenti, dirigenti e operatori scolastici un percorso progressivo e strutturato di crescita professionale sul processo di inclusione scolastica, dal PEI alla progettazione didattica quotidiana.

Attraverso un percorso che unisce quadro normativo, modelli pedagogici e strumenti di lavoro, si approfondiranno le diverse tipologie di programmazione (ordinaria, personalizzata e differenziata), il modello bio-psico-sociale, la strutturazione del PEI, le dinamiche del GLO e l’organizzazione degli ambienti di apprendimento.

Ampio spazio sarà dedicato alle metodologie inclusive – cooperative learning, peer tutoring, flipped classroom, circle time, mastery learning – e al ruolo della co-docenza come leva per migliorare la qualità dell’insegnamento. 

Verrà inoltre valorizzata la ricerca-azione come metodo professionale per innovare pratiche, progettazioni e relazioni educative.

Un incontro pensato per docenti, dirigenti e operatori che desiderano rafforzare competenze, strumenti e consapevolezze per costruire scuole realmente accoglienti, competenti e inclusive.

Relatori: Dott. Tullio Faia e Avv. Stefano Callà

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Guarda il video di presentazione cliccando qui

 

 

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche  statali e paritarie hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) comunicherà le modalità operative per la trasmissione informatica delle domande.

Un nuovo corso che fornisce a Dirigenti Scolastici, DSGA, docenti accompagnatori e referenti di plesso un quadro completo, operativo e aggiornato sulla corretta gestione dei Viaggi di Istruzione, dalla progettazione alla fase esecutiva. A partire dalle premesse normative e giuridiche sulla vigilanza scolastica, vengono illustrate le responsabilità di scuola e personale, le regole di condotta, gli adempimenti amministrativi e le procedure necessarie per garantire sicurezza, trasparenza e conformità alla normativa vigente.

La formazione guida i partecipanti nella redazione e nell’utilizzo del Regolamento Viaggi, nella valutazione dei rischi legati agli studenti (DVA, allergie, intolleranze), nelle comunicazioni obbligatorie alle famiglie, nella gestione dei pagamenti tramite PagoPA e nelle clausole contrattuali da inserire con gli operatori economici. Ampio spazio è dedicato agli aspetti pratici della vigilanza durante il viaggio, con focus su check-in e check-out, vigilanza notturna, gestione del tempo libero, prevenzione delle intossicazioni alimentari e corretta relazione con gli studenti nel rispetto del Patto di corresponsabilità.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale

Editoriale di Anna Armone
Direttore Responsabile

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.

Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale. Ne consegue, come in ogni ambiente organizzativo, anche pubblico, che possano nascere pressioni sulla scelta del contraente. Bisogna pensare che la scuola è solo uno, tra i più piccoli, soggetti pubblici che maneggiano denaro e, in quanto tale, soggiace a tutte le regole che il legislatore ha fissato per evitare derive inquinate da rapporti privilegiati con questo o quel soggetto.

È anche vero che la complessità tecnica relativa a certi servizi o prodotti non consente al dirigente di porsi alla pari con i soggetti del mercato. È oramai da decenni che il sistema amministrativo pubblico, proprio per questi motivi, fa ricorso alla figura del broker. Alla base della relazione tra il broker e le pubbliche amministrazioni c’è l’esigenza da parte dei soggetti pubblici di avvalersi della consulenza e dell’assistenza del broker, innanzitutto per ottenere l’esame e la pianificazione dei rischi trasferibili sulle compagnie di assicurazioni, attività sempre più complessa. Ma, indipendentemente dalla struttura organizzativa, è sentita la necessità di affrontare la complessità delle funzioni amministrative di propria competenza in condizioni di sicurezza giuridica, liberandosi dai rischi professionali derivanti dalla complessificazione del quadro normativo. Tali compiti, nella PA e in particolare nella scuola, non possono certo essere svolti dai propri dipendenti per mancanza delle specifiche competenze necessarie sia nella fase precontrattuale che in quella di gestione contrattuale.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale
Editoriale: di Anna Armone

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.
Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale.

Teorie e esperienze di comunità educante per affrontare le sfide della scuola di Federico Bizzeti - Patrizia Giorgi

Le Scuole alle prese con la transizione digitale: quale formazione? di Ivana Summa

Dopo il Consiglio superiore della pubblica istruzione anche il Consiglio di Stato si pronuncia sulle nuove Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e primo ciclo dell’istruzione: ma è proprio vero che è una bocciatura? di Francesco G. Nuzzaci

Il sistema scolastico nei paesi Baltici attraverso la Storia di Maurizia Maiano

Un incontro dedicato a Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria e docenti referenti per l’innovazione.

Un’occasione per scoprire come l’IA può rendere la scuola più efficiente, sicura e consapevole.

Questo corso guida le scuole nella gestione corretta dell’intelligenza artificiale alla luce delle nuove norme europee e nazionali. L’IA, nel settore educativo, è classificata come “alto rischio” e richiede alle istituzioni scolastiche precisi obblighi: valutazioni d’impatto (DPIA e FRIA), trasparenza, supervisione umana qualificata e sicurezza dei dati.

Il percorso illustra come integrare GDPR, AI Act e Legge 132/2025 nella pratica quotidiana, aggiornando informativa, registro trattamenti e procedure interne.

Relatori: Dott.ssa Anna Armone e Avv. Stefano Callà

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Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.

In merito al rapporto alunni per classe e qualità dell’apprendimento, lo stesso ministro Valditara ha acceso la miccia con una sua esternazione durante il Forum Welfare Italia organizzato da The European House Ambrosetti. Riferendosi, in particolare, ad un recente studio dell’Invalsi sulle classi numerose, sembrerebbe che queste non causerebbero necessariamente risultati di apprendimento peggiori; peraltro, in alcune circostanze le classi più piccole potrebbero fare riscontrare un rendimento inferiore rispetto a quelle più grandi. Da ciò, sembra lecito affermare che “Il numero degli alunni per classe non fa la differenza” sugli apprendimenti degli stessi allievi.  Sinteticamente, a detta del ministro “studi dell’Invalsi ci confermano che quando il rapporto docenti-studenti è troppo basso il rendimento non migliora, anzi peggiora.

Argomenti

Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?
Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Come si organizza una scuola travolta dai cambiamenti
Una professione in trasformazione: come la complessità del sistema scolastico contemporaneo ridisegna ruolo, funzioni e organizzazione della dirigenza.
Stefano Stefanel 

Storie d’infortunio: raccontare per prevenire
Uno strumento molto potente nell’informazione sulla salute e sicurezza sul lavoro, all’interno dei processi di comunicazione.
Antonietta Di Martino

Argomenti

Le novità recate dal nuovo ccnl 2022/24 per il personale della scuola
Il rinnovo del CCNL è stato limitato al trattamento economico e alle relazioni sindacali.
Maria Rosaria Tosiani

Il ruolo del Direttore SGA nella contrattazione integrativa d’istituto
Gli adempimenti posti a suo carico del direttore SGA.
Raffaella Scibinico

Le regole sulla corretta gestione del conto terzi
La Corte dei conti conferma la legittimità della gestione amministrativo-contabile.
Adriano Bernini

Come si convalida la dichiarazione dei servizi resa su istanze on line
L’applicazione è finalizzata alla valutazione delle Dichiarazioni dei Servizi in carico alle segreterie scolastiche.
Luciana Petrucci Ciaschini

  • L'INFORMAZIONE IN BREVE

Le date delle prove scritte concorso docenti 2025 PNRR3

Utilizzo delle palestre scolastiche da parte di associazioni e società sportive

Come introdurre l’IA nelle scuole: indicazioni ed esempi nella piattaforma UNICA

Posizioni economiche ATA

Pensionati: dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo

Intelligenza Artificiale: la Commissione lancia l'AI Act Service Desk e la piattaforma informativa unica per supportare l'AI Act

Suggerimenti del Garante ai genitori per limitare la diffusione online di contenuti che riguardano i propri figli

L'educazione sessuale in aula e il consenso informato. L'intervento

Concorso nazionale “Salute e sicurezza... insieme!”

Come rispettare in modo puntuale gli obblighi di pubblicazione previsti entro il 30 novembre?

Chiarire i punti critici della pubblicazione degli atti nell’area Amministrazione trasparente  

La Casa Editrice Euroedizioni Torino propone un corso di formazione online dal taglio pratico ed operativo sugli obblighi di pubblicazione su amministrazione trasparente. ll corso si articola in un webinar per complessive 3 ore di formazione.  

Il webinar accompagna DSGA, Dirigenti scolastici e Assistenti amministrativi nella gestione corretta e trasparente delle informazioni istituzionali, attraverso esempi applicativi e un inquadramento normativo aggiornato.

EDITORIALE Ivana Summa

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni
Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

Il coraggio e la responsabilità della scelta Eva Raffaella Maria Nicolò

Il perimetro della curricolarità Stefano Stefanel

Indicazioni Nazionali 2025: frasi e parole per riflettere sulla Scuola dell’Infanzia Nicoletta Calzolari 

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni

Editoriale di Ivana Summa

Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari. Gli autori dei saggi, poiché sono tutte persone di scuola, ci dicono essenzialmente una cosa: come fare ad innestare il nuovo proposto nelle I.N., dal momento che non nasce come miglioramento dell’esistente? L’esistente, infatti, nei casi riportati in questo numero della rivista, ci dice che ci sono scuole ed insegnanti che già da molti anni hanno elaborato visioni strategiche, didattiche innovative, approcci metodologici coerenti con una conoscenza interdisciplinare, semplicemente avvalendosi degli spazi concessi, per un verso, dall’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo (art. 6 del DPR n. 275/1999) e, per un altro, dall’art. 8 del decreto citato che prevede la progettazione curriculare di Indicazioni Nazionali e Linee Guida, emanate dal Ministro. Purtroppo, questo stato di cose non può essere generalizzato, perché poche sono le scuole e limitato il numero di insegnanti che, avendo contezza della propria discrezionalità professionale e delle potenzialità dell’autonomia scolastica, fino ad oggi hanno saputo tracciare i sentieri dell’innovazione, inevitabile di fronte ai molteplici e tumultuosi cambiamenti sociali.

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici con possibilità di correzione degli elaborati

In considerazione che il Ministero ha fissato la prova preselettiva suppletiva al 16 dicembre 2025 si comunica che il corso di preparazione avrà inizio il 25 novembre 2025 alle ore 17,00 con la prima lezione del Dott. Mario Maviglia  Dirigente Tecnico

Costo del corso 200,00 euro

Per iscriversi al corso  inviare i propri dati a direttore@euroedizioni.it  

A coloro che effettueranno l’iscrizione sarà inviato il link di collegamento ai webinar

Obiettivi del corso

L’obiettivo del corso  è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta aperta. I sette quesiti dovranno essere risposti in 180 minuti (mediamente 25 minuti a quesito)  e in poco spazio, (mediamente 25 righe).

La seconda prova scritta ha carattere teorico-pratico si sostanzia nella risoluzione di un caso pratico da svolgere  in 120 minuti attinente all’ambito di esercizio delle funzioni dei dirigenti tecnici come disciplinate dalla normativa vigente.

Di conseguenza si dovranno acquisire i concetti chiave degli argomenti e soprattutto l’abilità di saperli articolare in pochi periodi.

I quesiti potranno essere circoscritti ad una sola area del Bando ovvero potranno avere carattere multidisciplinare, in ogni caso, saranno incentrati sull’attività professionale del dirigente tecnico ed  orientati a far comprendere alla Commissione in che modo gli aspiranti dirigenti sapranno utilizzare le loro conoscenze.

Il corso sarà realizzato dagli  esperti che collaborano con Euroedizioni e con la partecipazione del Dott. Mario Maviglia Dirigente Tecnico.

EUROEDIZIONI 2025 - Pagine  592 - Costo 36,00 euro

Questa guida  vuole essere un supporto pratico per i candidati che si apprestano ad affrontare le due prove scritte del concorso a posti di dirigente tecnico dell'amministrazione scolastica.

Essa propone lo sviluppo in forma sintetica ma esauriente di casi pratici sulla funzione ispettiva  per la seconda prova scritta e  quesiti a risposta aperta per la prima prova scritta su tutti gli argomenti delle materie di esame.

La guida è stata redatta con il contributi di diversi autori che collaborano  con la Casa Editrice di euroedizioni.

 

MODALITA' DI ACQUISTO

· Con la Carta del docente

· Bonifico: CODICE IBAN   IT 85 D 07601 01000 000035368109 - Intestato a EUROEDIZIONI SRL Via Osasco 62- 10141 Torino

· Carta di Credito collegandosi al sito www.euroedizioni.it “acquista on line”

 

 

Dove e quando: 12 novembre 2025 dalle ore 9,00 alle ore 13,00

Presso Auditorium Zanella, via Trento, 21 -- Arzignano (VI)

Destinatari: Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria, docenti referenti innovazione. Ai partecipanti verrà rilasciato l'attestato di partecipazione.

Programma:

1) L'intelligenza artificiale e l’integrazione documentale della Privacy

Relatore: dott.ssa Anna Armone, Direttore responsabile della rivista trimestrale Scienza dell’Amministrazione Scolastica.

2) Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle Istituzioni scolastiche

Relatore: Avv. Stefano Callà.

3) Intelligenza artificiale a scuola: innovare in sicurezza, con trasparenza e responsabilità. Un viaggio tra le tecnologie più attuali e le migliori pratiche di implementazione nel contesto scolastico

Relatore: Stefano Parcaroli, CEO Rekordata srl e VP R-Store Spa

 

Nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 257 del 5/11/2025, è stata pubblicata la Legge 30 ottobre 2025, n. 164, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 settembre 2025, n. 127, recante misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.

ALLEGATO IL TESTO COORDINATO

 

Dopo mesi di attesa, il nuovo contratto del comparto Istruzione e Ricerca è finalmente realtà. A partire dal 1° gennaio 2024, insegnanti e personale ATA vedranno riconosciuti aumenti retributivi che, pur variando a seconda del ruolo e dell’anzianità di servizio, rappresentano un segnale concreto di attenzione verso il mondo della scuola, spesso rimasto ai margini dei rinnovi più consistenti del pubblico impiego.

Per i docenti, l’aumento mensile lordo oscilla tra i 110 e i 185 euro, con valori che crescono in base agli anni di servizio e al grado di scuola. Si parte dai 110,12 euro per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria nella fascia iniziale (0-8 anni), fino ad arrivare ai 185,31 euro per i docenti laureati della scuola secondaria di secondo grado con oltre 35 anni di servizio. Nel mezzo, diverse sfumature: per esempio, i docenti delle scuole medie con pochi anni di anzianità avranno un incremento di circa 119 euro mensili, mentre chi insegna da oltre vent’anni potrà superare i 160 euro.

COME FARE I PROVVEDIMENTI DI RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA  DEL PERSONALE DOCENTE, DOCENTI DI RELIGIONE  E DEL PERSONALE ATA

Costo del Corso 50,00 euro per scuola. Potete iscrivere tutti gli impiegati della segreteria interessati al corso - E' sufficiente che ci vengano comunicati i nominativi e la mail delle persone interessate per abilitare la fruizione del corso.

ACQUISTO CORSO SU MEPA.  CODICE: CARRIERADOCENTIATA

Acquisto corso fuori MEPA inviare l'ordine con l'indicazione del Codice CIG e CODICE UNIVOCO per l'emissione della fattura a euroed@euroedizioni.it

Autorevolezza impossibile… o quasi

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema, le cui cause appaiono essere:

La burocrazia scolastica, definita come “opprimente” (punteggio 7,4/10), che sottrae tempo ed energie alla didattica e distrae gli insegnanti dal loro compito specifico che è l’insegnamento.

Le relazioni professionali che si sono fatte sempre più complesse con dirigenti, colleghi e famiglie (tra 4.4 e 5.6/10). A patirne di più sono i docenti della scuola primaria, sradicata da un discutibile processo di “secondarizzazione”.

Il mancato riconoscimento della figura docente, che lamenta scarsa considerazione anche dalla politica ministeriale, un trattamento economico ai limiti dell’indigenza (3.8/10), una disattesa crescita professionale (2.98/10).

Argomenti

Autorevolezza impossibile… o quasiù
La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema...
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il programma annuale E.F. 2026
La programmazione delle risorse finanziarie.
Maria Rosaria Tosiani

Interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro
L’utilizzo di un utile strumento per l’applicazione corretta del D.Lgs. n. 81/08 e la risposta all’interpello n. 1/2025, sui percorsi formativi in materia di sicu­rezza per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università.  
Antonietta Di Martino

Deroghe al principio di rotazione nelle procedure di affidamento diretto
Evoluzione normativa e applicazione del principio di rotazione negli affidamenti diretti ai sensi del D.Lgs. 36/2023.

Argomenti

Il programma annuale e.f. 2026
Le annuali indicazioni del Ministero con la specificazione dei finanziamenti.
Maria Rosaria Tosiani

La redazione del programma annuale 2026
Le fasi in cui si articola il procedimento di costruzione del programma annuale: gli aspetti pratici e operativi.
Maria Rosaria Tosiani

Carte di credito e prepagate nella scuola autonoma: una gestione evoluta tra normativa, strumenti e controllo
Carmelo Febbe, Angelo Orsingher

La ricostruzione della carriera del personale della scuola: la dichiarazione dei servizi e la domanda di ricostruzione della carriera in istanze on line
Per ottenere la valutazione dei servizi pre-ruolo il personale deve presentare apposita istanza entro il 31 dicembre di ciascun anno.
Luciana Petrucci Ciaschini

Le risorse finanziarie messe a disposizione delle istituzioni scolastiche per la determinazione dei compensi accessori al personale anno  2025/2026 
Raffaella Scibinico

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo al reclutamento dei docenti della scuola primaria e dell’infanzia, i posti messi a bando sono 27.376; si può partecipare in una sola regione. L’istanza è unica, specificando le tipologie di posto o i gradi d’istruzione per cui si possiede il titolo di accesso e si intende concorrere.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO PER SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA

1) abilitazione ottenuta con la laurea in scienze della formazione primaria;

2) diploma magistrale abilitante o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002 e, per la scuola dell’infanzia, dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale.

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo alla scuola secondaria, i posti messi a bando sono 30.759; si può partecipare in una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure su sostegno.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO

Per la scuola secondaria sono requisiti di accesso:

La Casa Editrice Euroedizioni  vi propone un Corso completo  on line  in modalità webinar  di preparazione  al CONCORSO PNRR3 per gli aspiranti docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, finalizzato al superamento delle  prova scritta e della prova orale.

Sono previsti 15 Webinar per complessive 30 ore di preparazione, con esercitazioni e simulazione delle prove  – Costo del corso 150,00 euro

Obiettivi del Corso

L’obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta multipla, nonché saper affrontare la prova orale attraverso la preparazione di una lezione simulata.

CORSO di preparazione alle prove scritte con possibilità di correzione degli elaborati

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici. 

Il corso avrà inizio  il 28 Ottobre2025 alle ore 17 La partecipazione al primo webinar è GRATUITA ! Nel corso del webinar sarà spiegata la modalità organizzativa del corso e la metodologia per affrontare i quesiti a risposta aperta.

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Aggiornamento dell'Anagrafe Nazionale degli Studenti per l'anno scolastico 2025/2026

Corsi sulla sicurezza per i docenti

La Consip ha avviato  la prima gara nazionale per i Viaggi d'istruzione

Firmata l’ipotesi del CCNI del FMOF anno scolastico 2025/2026

Gli incarichi legali nella PA sono appalti pubblici

Compensi agli ATA per la gestione delle pratiche pensionistiche

Corte di Giustizia europea: gli anni di insegnamento nelle scuole paritarie non valgono per la ricostruzione di carriera

Espero, nuovo comparto di investimento  denominato “Dinamico”

 

Con rilascio di Attestato  a norma di legge

La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un corso in modalità webinar sulla sicurezza per i datori di lavoro del comparto scuola  in conformità all’obbligo previsto dal nuovo Accordo Stato/Regioni del 17 aprile 2025, con il rilascio di regolare attestato a norma di legge. Il corso avrà la durata di 16 ore.  Sono previste 2 lezioni di 2 ore e 4 lezioni di 3 ore.

Il corso avrà inizio  Giovedì 23 ottobre 2025, alle ore 17,00

 

Relatori:  Le lezioni saranno tenute dalla  D.ssa Antonietta Di Martino e Ing. Paolo Pieri autori del testo SALUTE e SICUREZZA NELLA SCUOLA  Edito da Euroedizioni

 

Costo di iscrizione:  La quota di partecipazione al corso è stabilita in 200,00 euro. 

Nel costo del corso è compreso il rilascio dell'Attestato  a norma di legge, una copia del manuale a cura di Di Martino e Pieri: SALUTE e SICUREZZA nella SCUOLA  - Guida tecnica e strumento per adempiere agli obblighi e organizzare la sicurezza  Euroedizioni Torino 2023

L'accesso alla modulistica  in formato digitale collegandosi al sito  www.euroedizioni.it/modulistica-sicurezza.

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche — statali e paritarie — hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Un saluto ed un apprezzamento per l’ormai ex Ministra Azzolina è doveroso. Si è trovata a gestire il dicastero nel momento più drammatico che la Scuola abbia mai conosciuto, con onesta determinazione, anche affrontando critiche che spesso sono scadute sul personale. Sicuramente lascia una traccia nella scuola per la dedizione l’appassionata partecipazione.

È Patrizio Bianchi il nuovo Ministro dell’Istruzione, ex rettore dell’Università di Ferrara, laureato i Scienze Politiche (all’Università di Bologna, dov’è stato allievo di Romano Prodi e di Alberto Quadrio Curzio).

L’ex Ministra Azzolina lo aveva designato in qualità di coordinatore della task force ministeriale sulla ripartenza nei mesi della pandemia. Bianchi aveva assolto con grande impegno questo incarico, ascoltando tutti i protagonisti, prendendo appunti e incrociando esigenze e aspettative, fino alla elaborazione di un testo finalizzato alla ripartenza della scuola a settembre, che non ebbe alcun riscontro. Sulla questione, lo stesso Bianchi intervenne in una lettera aperta lamentando l’inutilità dello sforzo profuso.

Riguardo al suo impegno politico, è stato assessore all’Istruzione in Emilia-Romagna per due mandati, prima con Vasco Errani e poi con Stefano Bonaccini, due governatori di centrosinistra. Si è anche occupato della non facile ricostruzione delle scuole dopo il sisma.

È stato anche presidente della Fondazione della Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane. Commendatore al merito della Repubblica italiana dal 2010, premiato nel 2015 dall’Accademia nazionale dei Lincei per la sua attività nelle scienze sociali e politiche. È autore di circa 250 articoli scientifici e 40 libri pubblicati in italiano, inglese e spagnolo. Per assumere l’alto incarico al Ministero dell’Istruzione lascerà il posto di professore ordinario di Economia applicata all’Università di Ferrara e la cattedra Unesco «Educazione, crescita ed eguaglianza».

A far data dal giorno dell’insediamento del neo ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il sito del ministero propone il Rapporto Finale del Comitato di esperti istituito con D.M. 21 aprile 2020, n. 203 - Scuola ed Emergenza Covid-19 - Idee e proposte per una scuola che guarda al futuro. Ricordiamo che il coordinatore del Comitato, composto da 18 esperti, era lo stesso Patrizio Bianchi, che nel Rapporto una lunga e articolata sintesi del grande lavoro profuso dal Comitato. Un lavoro poderoso che, però, non ha trovato riscontro ufficiale da parte della Ministra Azzolina, che ha preferito accordare prioritariamente ascolto al comitato tecnico-scientifico, orientato da ben altri modi presupposti per affrontare la crisi pandemica.

Risultato fu che, in seguito alla disattenzione del Ministero verso il lavoro del Comitato di Esperti, lo stesso Bianchi scrisse una lettera molto risentita quanto circostanziata per spiegare la delusione in ordine alla mancata considerazione della ministra Azzolina, pur a fronte di un documento che comunque rispondeva alla richiesta di avanzare idee e proposte inerenti alle modalità di riapertura della scuola, dopo la sospensione determinata dal Coronavirus. “Il mandato prevedeva anche di formulare idee e proposte sui possibili sviluppi successivi alla riapertura, con uno sguardo al futuro della scuola italiana e con particolare riferimento ai temi dell’edilizia scolastica, dell’utilizzo delle tecnologie digitali, della formazione e del reclutamento dei docenti, del sistema integrato 0-6 anni. Al primo quesito, il Comitato ha risposto con un Rapporto Intermedio, consegnato il 27 maggio, che ha trovato riscontro nel “Piano scuola 2020-2021”, emanato con decreto del Ministro il 26 giugno, e che ha fornito gli orientamenti per la ripresa delle attività didattiche in tutto il paese dal 14 settembre 2020”. Molte delle idee e proposte avanzate nel Rapporto Intermedio trovarono riscontro nel decreto “Rilancio” e nel decreto “Semplificazione”, in cui sono state allocate nuove importanti risorse per la scuola e per la ricerca.

Rapporto finale 13 luglio 2020:

https://www.miur.gov.it/documents/20182/0/RAPPORTO+FINALE+13+LUGLIO+2020.pdf/c8c85269-3d1f-9599-141c-298aa0e38338?version=1.0&t=1613234480541

In ordine alla procedura straordinaria, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e di secondo grado su posto comune e di sostegno, con avviso n. 230 dell’11 febbraio 2021 il Ministero dell’Istruzione fornisce le indicazioni di pertinenza ai fini del contenimento massimo delle situazioni di rischio, 

In attesa di fornire eventuali ulteriori indicazioni, si prevede la necessità precauzionale, per i candidati che si spostino dalle aree classificate a livello di rischio alto di cui all’articolo 3 del DPCM del 14 gennaio 2021 (c.d. zone rosse) verso altra sede concorsuale o che ivi svolgano le prove, di presentare all’atto dell’ingresso nell’area concorsuale un referto relativo ad un test antigenico rapido o molecolare, effettuato mediante tampone oro/rino-faringeo presso una struttura pubblica o privata accreditata/autorizzata in data non antecedente a 48 ore dalla data di svolgimento delle prove. Tutti gli altri candidati si presenteranno il giorno della prova muniti di autocertificazione sottoscritta, sotto la propria personale responsabilità, che attesti la non provenienza da c.d. “zona rossa”.

Flc Cgil, Cisl Scuola, SnalsConfsal, Fgu Gilda e Anief hanno proclamato uno sciopero di un’ora, la prima di lezione di lunedì 22 febbraio, per protestare contro l’ordinanza regionale che lascia alle famiglie la libertà di scelta sulla frequenza in presenza.

I sindacati e l’Anp, l’associazione presidi, non condividono la gestione della scuola in Puglia e chiedono da mesi un cambio di passo al presidente Michele Emiliano; hanno anche scritto una lettera che sarà inviata nei prossimi giorni al presidente incaricato del Consiglio dei ministri Mario Draghi.

Le ragioni della protesta, alla quale aderirà tutto il personale scolastico docente, Ata e Area della dirigenza, e il contenuto della lettera saranno resi noti in una conferenza stampa convocata per venerdì12 febbraio a Bari.


 

Il dibattito acceso dalla prospettiva Draghi – trapelata dal tavolo del confronto che il premier incaricato sta avendo in questi giorni con le forze politiche – di prolungare le lezioni fino alla fine di giugno al fine di recupere del tempo perduto, ha indotto il portale Skuola.net ad aprire un sondaggio tra gli studenti. Risultato: ipotesi bocciata. I 1.800 alunni delle secondarie di primo e secondo grado hanno evidenziato il loro dissenso con una percentuale dell’82%.

Ricordando che anche nel 2020, in piena pandemia; la scuola si è conclusa regolarmente il 30 giugno, non appare convincente cambiare proprio quest’anno, e se l’obiettivo di tale decisione fosse quello di aiutare gli studenti in difficoltà a rimettersi in linea con gli altri, difficilmente centrerebbe il bersaglio perché tre-quattro settimane in più di lezione servirebbero a poco. A favore di questa ipotesi si è registrato il consenso dell’8% degli studenti, i rimanenti del campione intervistato non si sbilanciano.

A fronte di una eventuale decisione di perseguire l’intento dello slittamento delle lezioni, solo1 studente su 4 si sacrificherebbe andando a scuola per tutto giugno. Eventualmente, suggerisce il 45% degli studenti, sarebbe meglio cancellare la sosta di Pasqua e fare giusto qualche giorno in più a ridosso dell’estate: la pensa così il 45%, mentre 1 studente su 3  vedrebbe far partire in anticipo (tra fine agosto e inizio settembre) il prossimo anno scolastico, mantenendo fermo il calendario di questo.

«La normativa attuale – ricorda Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net – già prevede per le scuole la possibilità di prolungare la durata dell’anno se si manifestano delle difficoltà negli apprendimenti dovuti a giorni persi per cause di forza maggiore. Anche in anni in cui alcune scuole hanno perso tanti giorni di lezione per via di maltempo ed elezioni, però, praticamente nessuno ha fatto ricorso a questa possibilità, perché costringe a fare lezione in momenti in cui in genere l’attività didattica frontale è sospesa». Sarebbe meglio, conclude Grassucci «ragionare sui bisogni individuali, ad esempio facendo svolgere le prove Invalsi nelle classi in cui è già previsto quest’anno e, se fosse possibile, estenderle alle altre prima dell’inizio del prossimo anno scolastico. Questo evidenzierebbe, con test standardizzati di cui si ha uno storico, le lacune accumulate dagli studenti durante la pandemia nelle aree di competenza fondamentali, individuando chi ha davvero bisogno di un supporto, per aiutare poi i singoli studenti con piani di recupero personalizzati di lunga durata. Per riparare i danni di un anno di scuola a singhiozzo potrebbero non bastare 3-4 settimane in più di lezioni».

Il prolungamento della lezioni, oltre a scatenare le proteste degli studenti potrebbe innescare un effetto a catena, portando allo slittamento in avanti anche dell’esame di Maturità.

La diffusione della presunta affermazione di Draghi, di voler modificare l’anno scolastico in corso facendolo slittare al 30 giugno e così attivare corsi recuperi per compensare il “tempo perso” in DaD, ha suscitato molto clamore e, in modo unanime, il mondo della scuola ha sollevato dubbi, indisponibilità e delusione per disconoscimento del grosso lavoro fatto dall’inizio della pandemia, reinventando spazi e modi per mantenere il rapporto educativo e formativo con gli studenti.

Sembra accertato che Draghi non abbia pronunciato quell’allocuzione che gli si attribuisce, ma che essa sia un’arbitraria interpretazione delle delegazioni partitiche al momento del resoconto della consultazione con Draghi, esternazione enfatizzata dai media.

Tanto rumore per nulla? No, perché la vicenda mente in luce la pochezza di parte dei nostri politici e di parte dei giornalisti, tra questi anche quelli di chiara fama e che fanno opinione.

Si chiama myvISl’appche il Ministero dell’Istruzione ha ufficialmente messo in campo per rispondere alle domande sui servizi del personale scolastico. Si tratta di un nuovo punto di accesso telematico ai servizi, alle informazioni e alle comunicazioni.

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Si può scaricare su Apple store e Google play, si accede con SPID o con le credenziali dell’area riservata del Ministero dell’Istruzione. Per consultare tutte le sezioni disponibili occorre essere abilitati al servizio di Istanze OnLine.

Con myIs si potrà avere tutto a portata di mano e rimanere sempre aggiornato su scadenze e novità.

Sembra che, nell’ambito delle consultazioni con i gruppi parlamentari, esplicitando il suo interesse per la scuola, Draghi abbia posto l’opportunità di rimodulare il calendario scolastico dell’anno in corso per recuperare i “numerosi giorni persi” (il virgolettato è ripreso dai giornali che fanno notizia) e prepararsi per tempo all’avvio del prossimo anno scolastico.

Il condizionale è d’obbligo, perché non esistono, sulla stampa, riferimenti unanimi al “recupero del tempo perso”. Sulla questione, però è lecito argomentare che il tempo perso non si può recuperare. Si tratta di contraddizione in termini che non potrebbe avere alcun riscontro scientifico, filosofico o pedagogico che possa essere. Peraltro, se anche si volesse riconoscere l’opportunità di attivare un recupero di giorni di lezione (non di tempo), ci sarebbero da affrontare non poche questioni di tipo organizzativo, logistico, contrattuale, anche e specialmente al fine di non riversare sul personale docente ulteriori aggravi di lavoro senza tener conto delle condizioni estreme nelle quali stanno lavorando e dell’estrema fatica pedagogica e psicologica che con cui stanno procedendo.

Altra questione è la rimodulazione del calendario per il prossimo anno scolastico e il programmarne l’organizzazione per arrivare “preparati” a settembre. Al riguardo, ricordiamo che si tratta di affermazioni/promesse che, da tempo immemorabile, precedono la ripartenza settembrina della scuola puntualmente e clamorosamente smentite dai fatti.

Su tutta la questione, il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli, suggerisce: “Ci sono 800mila posti di insegnamento e oltre 200mila sono scoperti. Bisognerebbe assumere oltre 200mila docenti ed è fattibile se daremo alle scuole il potere di assumere, magari attraverso una forma di concorso alleggerita.Se il presidente incaricato sta pensando a una riforma strutturale la accogliamo con favore

Sull’ipotesi del prolungamento dell’anno scolastico in corso, Giannelli precisa: “Se si tratta di un prolungamento relativamente contenuto si può fare, ricordo che il mondo della scuola sta lavorando da settembre, non si può proseguire ad libitum”.

Intanto impazza il totonomine per il posto reso vacante a viale Trastevere. Ma si tratta di “rumors”, di nomi che le varie forze politiche evidenziano in ragione del peso e della convenienza che sarà loro riconosciuto.

Siamo fiduciosi e speranzosi che quest’anno le cose vadano diversamente.

RSecondo Corte di Cassazione (sez. VI Penale, sentenza 19 novembre 2020 – 27 gennaio 2021, n. 3459)se un docente apostrofa un alunno con epiteti come deficiente, coglione o fetente equivale a maltrattarlo e non come una presunta strategia educativa con l’intenzione di correggere il comportamento. Rileva la sentenza che l’abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, previsto e punito dall’art. 571 c.p., consiste nell’uso non appropriato di metodi, strumenti e, comunque, comportamenti correttivi od educativi, in via ordinaria consentiti dalla disciplina generale e di settore nonché dalla scienza pedagogica, quali, a mero titolo esemplificativo, l’esclusione temporanea dalle attività ludiche o didattiche, l’obbligo di condotte riparatorie, forme di rimprovero non riservate.

L’uso di essi deve ritenersi appropriato quando ricorrano entrambi i seguenti presupposti: a) la necessità dell’intervento correttivo, in conseguenza dell’inosservanza, da parte dell’alunno, dei doveri di comportamento su di lui gravanti; b) la proporzione tra tale violazione e l’intervento correttivo adottato, sotto il profilo del bene-interesse del destinatario su cui esso incide e della comprensione che ne determina come delitto di “maltrattamenti”, ai sensi dell’art. 572 c.p.

Nello specifico del caso trattato, è risultato accertato in fatto che l’imputato apostrofasse sistematicamente la vittima, allora appena dodicenne, durante le lezioni e comunque dinanzi ai compagni di classe, con epiteti dall’indiscutibile valenza ingiuriosa (“fetente”, “deficiente”, “coglione”, “fituso”, che sta per sporco, e “vucca aperta”, nel senso di stolto), ma anche umiliante, considerando la differenza di ruolo, oltre che di età, tra costoro.

Di contro, non è risultato che un siffatto contegno si rendesse necessario a scopi correttivi, ma anzi è indiscutibile che, in ogni caso, e cioè quand’anche il suo autore avesse agito con quegli intenti, tale suo comportamento non fosse affatto adeguato a questi ultimi, perciò mancando anche del necessario requisito della proporzione.

Nel caso specifico la Corte ha stabilito di dovere applicare il reato di maltrattamento che, in base all’articolo 572, prevede: “Chiunque, fuori dei casi indicati nell’articolo precedente, maltratta una persona della famiglia o comunque convivente, o una persona sottoposta alla sua autorità o a lui affidata per ragioni di educazione, istruzione, cura, vigilanza o custodia, o per l’esercizio di una professione o di un’arte, è punito con la reclusione da tre a sette anni.

La pena è aumentata fino alla metà se il fatto è commesso in presenza o in danno di persona minore, di donna in stato di gravidanza o di persona con disabilità come definita ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104, ovvero se il fatto è commesso con armi”.

Per la cronaca, la Corte di Cassazione ha ritenuto,ai sensi dell’art. 616 c.p.p., di condannare l’insegnante alle spese del procedimento ed al pagamento di una somma in favore della Cassa delle Ammende, non ravvisandosi una sua assenza di colpa nella determinazione della causa

Circolare n. 352 del 3.2.2021 il Ministero informa che è stata avviata la selezione di n. 13 docenti di Storia /Lettere delle scuole superiori di II grado, per il webinar "The Holocaustas a Starting Point – 4rd edition”. Marzo 2021.

Il corso è già stato svolto in modalità on-line a causa dell’emergenza sanitaria e viene riprogrammato nella stessa modalità nel mese di marzo 2021, articolato in quattro sessioni: 2-4 marzo, e 9-11 marzo 2021.

Tutte le sessioni sono programmate per il pomeriggio (ore 15-19). La lingua di lavoro è l’inglese (senza traduzione). Il webinar ha lo scopo di approfondire la storia della Seconda guerra mondiale e dell’immediato dopoguerra nei territori confinanti tra Slovenia, Croazia e Italia, (in modo particolare l’Istria) partendo dalla Shoah per analizzare altre forme di violenze di massa e politiche repressive e riflettere sulle diverse narrazioni che ancora divergono tra questi Paesi. L’obiettivo è quello di sollecitare il dialogo e il confronto tra gli insegnanti sloveni, croati e italiani su questioni complesse e cruciali della storia del Novecento, mettendo a confronto la voce di storici e ricercatoridi varie nazionalità.

Per ognuno dei tre Paesi che aderiscono al progetto, il seminario è aperto a 13 docenti di scuola secondaria di secondo grado, insegnanti di Storia/Lettere, in possesso di una buona conoscenza della lingua inglese (livello minimo richiesto B2) che consenta l’interazione tra i partecipanti e i relatori. È richiesta quindi oltre una buona comprensione della lingua inglese, una buona capacità di espressione per partecipare alle discussioni e ai confronti con i docenti di altra nazionalità.

Sarà rilasciato un attestato di partecipazione (a firma del Mémorial e del MI), a coloro che avranno seguito tutte le sessioni per la totale durata del loro svolgimento ( non è ammessa una partecipazione parziale). Il MI individuerà i 13 partecipanti, sulla base delle segnalazioni che dovranno pervenire dai docenti, autorizzati dai Dirigenti Scolastici, alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo., entro e non oltre il 20 febbraio p.v., indicando nell’oggetto WebinarMémorial de la Shoah. Alla mail dovrà essere allegata la scheda di partecipazione (all. 1) compilata in tutte le sue parti. Non saranno ammessi i docenti che hanno già partecipato alle precedenti edizioni dello stesso seminario o alle Università italiane degli ultimi tre anni (2018-2020).

RASSEGNA NORMATIVA N. 2/2021

Il periodico mensile di giustoscuola.it

L'INFORMAZIONE IN BREVE

·       Sospensione del periodo di prova per effetto di assenza dovuta al COVID

·       Concorso dirigenti Scolastici 2017. Il Consiglio di stato respinge la sentenza del TAR Lazio

·       Sileri: si riapre ma dobbiamo abituarci a ‘stop and go’ della scuola

·       Riapertura scuole. I prefetti: dal 7 al 15 gennaio lezioni in presenza al 50%

·       La Ministra Azzolina insiste: in aula dal 7 gennaio

·       Ritorno in classe e recuperi estivi: contrario il 70% degli insegnanti

·       Crisanti: si riaprono di nuovo le scuole al buio

·       Arcuri: dopo gli ultra 80enni, vaccini ai docenti e test rapidi nelle scuole

·       La Ministra Azzolina fa un bilancio ad un anno dal suo insediamento

·       La Ministra Azzolina: Recuperi nel pomeriggio, vaccini agli insegnanti

·       Inclusione scolastica. Il nuovo piano educativo individualizzato (PEI)

·       Nel  DPCM del 14 gennaio 2021 misure anche per Concorso straordinario docenti

·       Emergenza povertà educative, gli interventi del MI

·       INPS: per i genitori in zona rossa congedo solo se dipendenti e non in smartworking

·       Concorso straordinario docenti: prove dal 15 al 19 febbraio

·       La Ministra Azzolina  promette che la Maturità 2021 sarà esame completo e serio

·       La Ministra Azzolina alla riunione dei Ministri UE: fondamentali istruzione e formazione

·       ANCoDiS: occorre più tempo per le iscrizioni 2021-2022

·       Maturità: torna l’ammissione all’Esame, saltano Invalsi e alternanza

·       Sui vaccini la Ministra Azzolina ribadisce priorità per personale scolastico dopo over 80

·       Iscrizioni. Scelte: 57,8% licei, 33,3% tecnici, 11,9 professionali

·       Le misure a favore degli alunni disabili nella legge di bilancio 2021

·       Prove suppletive concorso straordinario

·       Bonus per occhiali da vista e lenti a contatto

·       Per la DAD: comodato gratuito di un  dispositivo mobile

·       In arrivo i nuovi correttivi ISA  per l'anno 2021 causale Covid e nuove esenzioni

·       Certificazioni fiscali: Le scadenze del Modello CU/2021 e 770/2021

ARGOMENTI DEL MESE

Redazione - Sostegno alle scuole per l’acquisto di abbonamenti ai quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore, in aiuto alla didattica ed alla promozione della lettura critica

Raffaella Scibi - Legge di bilancio 2021. Le novità in materia di lavoro e previdenza

Silvia Renzulli - Decreto Milleproroghe: le misure per la scuola

Salvatore Cubasina - Legge di bilancio 2021: le misure per la scuola

Anna Armone -L’atto politico-istituzionale della Ministra Azzolina

Salvatore Pecorella - COVID-19: congedo straordinario per genitori con figli in DAD nelle “zone rosse” o con disabilità grave

Antonello Di Pace - BONUS  100 EURO per il personale scolastico che ha lavorato lo scorso marzo

Salvatore Argenta - In vigore il nuovo accordo sulle norme di garanzia in caso di sciopero nei servizi pubblici essenziali

Disabili gravi, riconoscimento dei benefici nelle more della revisione sanitaria

Bruno Giacinto

Salvatore Argenta -Estensione delle tutele dei lavoratori fragili fino al 28 febbraio 2021

Antonio Calabrese -E illegittimo comunicare i nominativi sui compensi corrisposti al personale con il fondo d’istituto

Salvatore Argenta - Le tempistiche di febbraio sul programma annuale

Redazione - Il modello di piano educativo individualizzato (PEI)

Salvatore Pecorella - Docenti che ricoprono l’incarico di presidenza

I CASI DI SCUOLA... a cura di Stefano Callà

La motivazione per la bocciatura di un alunno deve essere personalizzata

NOTE DI GIURISPRUDENZA SCOLASTICA

·       Principio di immutabilità della contestazione disciplinare e diritto di difesa

·       Alternatività del ricorso straordinario al Capo dello Stato con il ricorso giurisdizionale al TAR

·       Lavoratore che svolge funzioni sindacali - Aspettativa non retribuita - Calcolo del trattamento pensionistico

·       Valutazione delle offerte mediante attribuzione di punteggi numerici

·       Sicurezza sul lavoro - Responsabilità ex art. 2087 c.c. - Assenza di rapporto di lavoro

·       Esclusione dalle procedure di gara degli operatori economici per dicxhiarazioni omissive , reticenti, fuorvianti o false

·       Infortunio sul lavoro e responsabilità del datore

LE SCADENZE DEL MESE

NORMATIVA

·       Nota MIUR prot. n. 195 del 4 gennaio 2021 - Anno scolastico 2020/2021 - Legge di bilancio 30.12.2020, n. 178 - Decreto legge 31.12.2020, n. 183 - Istruzioni e indicazioni operative in materia di personale ATA in applicazione dell’articolo 58, commi 5 e seguenti, del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69

·       Nota MIUR prot. n. 13 del 6 gennaio 2021 - Articolo 4 del decreto-legge 5 gennaio 2021, n. 1

·       Nota MIUR prot. n. 245 del 25 gennaio 2021 - Iscrizioni on Line anno scolastico 2021/2022 - Adempimenti delle scuole al termine delle iscrizioni on line

 


 

Nel pomeriggio di ieri, 3 febbraio, si è registrato l’accordo Governoo-Regioni in ordine alla distribuzione dei vaccini anticovid (Pfizer, Moderna, Astrazeneca) ad oggi disponibili. La rimodulazione del piano vaccinale prevede la somministrazione di 2 milioni di dosi a febbraio, 4 milioni a marzo, 8 milioni ad aprile.

I vaccini Pfizer e Moderna saranno somminitsrati agli ultraottantenni e ai soggetti più fragili, il vaccino Astrazeneca sarà somministrato a soggetti tra i 18 e i 55 anni alpersonale scolastico docente e non docente, alle forze armate, al personale carcerario e ai detenuti.

L’A strazeneca veine somministrato in due dosi a una distanza di 4 – 12 settimane l’una dall’altra.

Gli effetti collaterali legati al vaccino Astrazeneca sono stati generalmente lievi o moderati e tendono a scomparire dopo pochi giorni dalla somministrazione. Mediamente, in una persona su 10, si sono manifestati mal di testa, stanchezza, dolore muscolare, sensazione generale di malessere, brividi, febbre, dolori articolari e nausea, diminuzione dell’appetito, vertigini, sudorazione, dolore addominale ed eruzione cutanea.

Secondo una ricerca della Fondazione Agnelli, condotta con osservazione in classe su 1.600 insegnanti di 207 scuole primarie e secondarie di primo grado, in collaborazione con l’Invalsi, emerge che solo il 23% degli insegnanti osservati possiede «ottime capacità disvolgere al meglio la tradizionale lezione trasmissiva dalla cattedra, il 60% di loro si colloca a un livello sufficiente e il 17% dei docenti si rivela inadeguato a svolgere anche questo compito di base.

Si evince anche che la didattica innovativa non è il loro punto di forza. Sull’attitudine di integrare le spiegazioni “classiche” con la proposta agli studenti di attività di apprendimento ben strutturate (individuali o di gruppo), anche attraverso l’utilizzo di materiali e strumenti didattici il13% mostra deficit preoccupanti; il 58%del campione degli insegnanti si colloca in una grande “area grigia”: pur svolgendo le proprie pratiche didattiche in modo adeguato avrebbe comunque ampi margini miglioramento. Di contro, il restante 29% che dimostra doti eccellenti anche in questo ambito.

Un’altra indicazione interessante contenuta nel report è che i docenti di matematica risultano mediamente più efficaci dei loro colleghi di italiano (33% a 25), così come gli insegnanti di scuola primaria risultano in media più virtuosi dei professori delle medie: il 34% si colloca nella fascia di eccellenza nel fornire agli allievi indicazioni sullestrategie e i metodi da seguire (9% in più delle medie, dove si fermano al 25%). Ma anche nei livelli bassi i risultati sono migliori per la primaria, con un 5% in meno di maestri elementari che risulta inadeguato rispetto alla scuola media (rispettivamente 11% e 16%).


 

Il MI comunica che la sua efficienza amministrativa nel 2020 è risultata in crescitacon il 75% degli atti adottati entro i termini di scadenza (perentori e non) previsti dalla legge di riferimento, contro il 28,6% del 2019. È quanto emerge dai dati di monitoraggio sull’attività amministrativa.

La percentuale di adozione degli atti nei termini di legge sul totale di quelli che prevedono una scadenza era del 56,3% nel 2015, del 33,3% nel 2016, del 27,3% nel 2017, di nuovo del 33,3% nel 2018, del 28,6% nel 2019, per poi balzare al 75% del 2020 con un forte incremento dell’efficienza dell’attività amministrativa. Una accelerazione che ha consentito risultati concreti e importanti a vantaggio del buon funzionamento del sistema scolastico, anche nell'utilizzo immediato delle risorse per l’emergenza.

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