Ultime notizie

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Congedo di paternità obbligatorio

Contribuzione figurativa per i lavoratori in aspettativa: chiarimenti

Contributi editoria alle scuole con possibilità di rimborso fino al 90% per l'acquisto di riviste

Pubblicati i quadri di riferimento per la prova orale Concorso Docenti PNRR3 Infanzia e Primaria

Esame di maturità per l'anno scolastico 2025/2026. Candidati interni ed esterni: termini e modalità di presentazione delle domande di partecipazione

La Leadership per l’Inclusione. La gestione efficace e partecipata del Collegio dei Docenti

Assegnate le risorse per  il contrasto alla dispersione scolastica nel corso dell’anno scolastico 2025/2026

Tutor e orientatore: indicazioni operative per l'anno scolastico 2025/26

Una panoramica completa e operativa sul processo di inclusione scolastica

Questo incontro rappresenta il primo appuntamento di un ciclo di formazione: nei webinar saranno approfonditi ulteriori strumenti, casi concreti, pratiche inclusive e modelli organizzativi per offrire ai docenti, dirigenti e operatori scolastici un percorso progressivo e strutturato di crescita professionale sul processo di inclusione scolastica, dal PEI alla progettazione didattica quotidiana.

Attraverso un percorso che unisce quadro normativo, modelli pedagogici e strumenti di lavoro, si approfondiranno le diverse tipologie di programmazione (ordinaria, personalizzata e differenziata), il modello bio-psico-sociale, la strutturazione del PEI, le dinamiche del GLO e l’organizzazione degli ambienti di apprendimento.

Ampio spazio sarà dedicato alle metodologie inclusive – cooperative learning, peer tutoring, flipped classroom, circle time, mastery learning – e al ruolo della co-docenza come leva per migliorare la qualità dell’insegnamento. 

Verrà inoltre valorizzata la ricerca-azione come metodo professionale per innovare pratiche, progettazioni e relazioni educative.

Un incontro pensato per docenti, dirigenti e operatori che desiderano rafforzare competenze, strumenti e consapevolezze per costruire scuole realmente accoglienti, competenti e inclusive.

Relatori: Dott. Tullio Faia e Avv. Stefano Callà

Per saperne di più visita Euroedizioni Shop

Guarda il video di presentazione cliccando qui

 

 

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche  statali e paritarie hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) comunicherà le modalità operative per la trasmissione informatica delle domande.

Un nuovo corso che fornisce a Dirigenti Scolastici, DSGA, docenti accompagnatori e referenti di plesso un quadro completo, operativo e aggiornato sulla corretta gestione dei Viaggi di Istruzione, dalla progettazione alla fase esecutiva. A partire dalle premesse normative e giuridiche sulla vigilanza scolastica, vengono illustrate le responsabilità di scuola e personale, le regole di condotta, gli adempimenti amministrativi e le procedure necessarie per garantire sicurezza, trasparenza e conformità alla normativa vigente.

La formazione guida i partecipanti nella redazione e nell’utilizzo del Regolamento Viaggi, nella valutazione dei rischi legati agli studenti (DVA, allergie, intolleranze), nelle comunicazioni obbligatorie alle famiglie, nella gestione dei pagamenti tramite PagoPA e nelle clausole contrattuali da inserire con gli operatori economici. Ampio spazio è dedicato agli aspetti pratici della vigilanza durante il viaggio, con focus su check-in e check-out, vigilanza notturna, gestione del tempo libero, prevenzione delle intossicazioni alimentari e corretta relazione con gli studenti nel rispetto del Patto di corresponsabilità.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale

Editoriale di Anna Armone
Direttore Responsabile

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.

Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale. Ne consegue, come in ogni ambiente organizzativo, anche pubblico, che possano nascere pressioni sulla scelta del contraente. Bisogna pensare che la scuola è solo uno, tra i più piccoli, soggetti pubblici che maneggiano denaro e, in quanto tale, soggiace a tutte le regole che il legislatore ha fissato per evitare derive inquinate da rapporti privilegiati con questo o quel soggetto.

È anche vero che la complessità tecnica relativa a certi servizi o prodotti non consente al dirigente di porsi alla pari con i soggetti del mercato. È oramai da decenni che il sistema amministrativo pubblico, proprio per questi motivi, fa ricorso alla figura del broker. Alla base della relazione tra il broker e le pubbliche amministrazioni c’è l’esigenza da parte dei soggetti pubblici di avvalersi della consulenza e dell’assistenza del broker, innanzitutto per ottenere l’esame e la pianificazione dei rischi trasferibili sulle compagnie di assicurazioni, attività sempre più complessa. Ma, indipendentemente dalla struttura organizzativa, è sentita la necessità di affrontare la complessità delle funzioni amministrative di propria competenza in condizioni di sicurezza giuridica, liberandosi dai rischi professionali derivanti dalla complessificazione del quadro normativo. Tali compiti, nella PA e in particolare nella scuola, non possono certo essere svolti dai propri dipendenti per mancanza delle specifiche competenze necessarie sia nella fase precontrattuale che in quella di gestione contrattuale.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale
Editoriale: di Anna Armone

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.
Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale.

Teorie e esperienze di comunità educante per affrontare le sfide della scuola di Federico Bizzeti - Patrizia Giorgi

Le Scuole alle prese con la transizione digitale: quale formazione? di Ivana Summa

Dopo il Consiglio superiore della pubblica istruzione anche il Consiglio di Stato si pronuncia sulle nuove Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e primo ciclo dell’istruzione: ma è proprio vero che è una bocciatura? di Francesco G. Nuzzaci

Il sistema scolastico nei paesi Baltici attraverso la Storia di Maurizia Maiano

Un incontro dedicato a Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria e docenti referenti per l’innovazione.

Un’occasione per scoprire come l’IA può rendere la scuola più efficiente, sicura e consapevole.

Questo corso guida le scuole nella gestione corretta dell’intelligenza artificiale alla luce delle nuove norme europee e nazionali. L’IA, nel settore educativo, è classificata come “alto rischio” e richiede alle istituzioni scolastiche precisi obblighi: valutazioni d’impatto (DPIA e FRIA), trasparenza, supervisione umana qualificata e sicurezza dei dati.

Il percorso illustra come integrare GDPR, AI Act e Legge 132/2025 nella pratica quotidiana, aggiornando informativa, registro trattamenti e procedure interne.

Relatori: Dott.ssa Anna Armone e Avv. Stefano Callà

Per avere maggiori info clicca qui 

Guarda la video presentazione qui

 

Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.

In merito al rapporto alunni per classe e qualità dell’apprendimento, lo stesso ministro Valditara ha acceso la miccia con una sua esternazione durante il Forum Welfare Italia organizzato da The European House Ambrosetti. Riferendosi, in particolare, ad un recente studio dell’Invalsi sulle classi numerose, sembrerebbe che queste non causerebbero necessariamente risultati di apprendimento peggiori; peraltro, in alcune circostanze le classi più piccole potrebbero fare riscontrare un rendimento inferiore rispetto a quelle più grandi. Da ciò, sembra lecito affermare che “Il numero degli alunni per classe non fa la differenza” sugli apprendimenti degli stessi allievi.  Sinteticamente, a detta del ministro “studi dell’Invalsi ci confermano che quando il rapporto docenti-studenti è troppo basso il rendimento non migliora, anzi peggiora.

Argomenti

Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?
Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Come si organizza una scuola travolta dai cambiamenti
Una professione in trasformazione: come la complessità del sistema scolastico contemporaneo ridisegna ruolo, funzioni e organizzazione della dirigenza.
Stefano Stefanel 

Storie d’infortunio: raccontare per prevenire
Uno strumento molto potente nell’informazione sulla salute e sicurezza sul lavoro, all’interno dei processi di comunicazione.
Antonietta Di Martino

Argomenti

Le novità recate dal nuovo ccnl 2022/24 per il personale della scuola
Il rinnovo del CCNL è stato limitato al trattamento economico e alle relazioni sindacali.
Maria Rosaria Tosiani

Il ruolo del Direttore SGA nella contrattazione integrativa d’istituto
Gli adempimenti posti a suo carico del direttore SGA.
Raffaella Scibinico

Le regole sulla corretta gestione del conto terzi
La Corte dei conti conferma la legittimità della gestione amministrativo-contabile.
Adriano Bernini

Come si convalida la dichiarazione dei servizi resa su istanze on line
L’applicazione è finalizzata alla valutazione delle Dichiarazioni dei Servizi in carico alle segreterie scolastiche.
Luciana Petrucci Ciaschini

  • L'INFORMAZIONE IN BREVE

Le date delle prove scritte concorso docenti 2025 PNRR3

Utilizzo delle palestre scolastiche da parte di associazioni e società sportive

Come introdurre l’IA nelle scuole: indicazioni ed esempi nella piattaforma UNICA

Posizioni economiche ATA

Pensionati: dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo

Intelligenza Artificiale: la Commissione lancia l'AI Act Service Desk e la piattaforma informativa unica per supportare l'AI Act

Suggerimenti del Garante ai genitori per limitare la diffusione online di contenuti che riguardano i propri figli

L'educazione sessuale in aula e il consenso informato. L'intervento

Concorso nazionale “Salute e sicurezza... insieme!”

Come rispettare in modo puntuale gli obblighi di pubblicazione previsti entro il 30 novembre?

Chiarire i punti critici della pubblicazione degli atti nell’area Amministrazione trasparente  

La Casa Editrice Euroedizioni Torino propone un corso di formazione online dal taglio pratico ed operativo sugli obblighi di pubblicazione su amministrazione trasparente. ll corso si articola in un webinar per complessive 3 ore di formazione.  

Il webinar accompagna DSGA, Dirigenti scolastici e Assistenti amministrativi nella gestione corretta e trasparente delle informazioni istituzionali, attraverso esempi applicativi e un inquadramento normativo aggiornato.

EDITORIALE Ivana Summa

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni
Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

Il coraggio e la responsabilità della scelta Eva Raffaella Maria Nicolò

Il perimetro della curricolarità Stefano Stefanel

Indicazioni Nazionali 2025: frasi e parole per riflettere sulla Scuola dell’Infanzia Nicoletta Calzolari 

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni

Editoriale di Ivana Summa

Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari. Gli autori dei saggi, poiché sono tutte persone di scuola, ci dicono essenzialmente una cosa: come fare ad innestare il nuovo proposto nelle I.N., dal momento che non nasce come miglioramento dell’esistente? L’esistente, infatti, nei casi riportati in questo numero della rivista, ci dice che ci sono scuole ed insegnanti che già da molti anni hanno elaborato visioni strategiche, didattiche innovative, approcci metodologici coerenti con una conoscenza interdisciplinare, semplicemente avvalendosi degli spazi concessi, per un verso, dall’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo (art. 6 del DPR n. 275/1999) e, per un altro, dall’art. 8 del decreto citato che prevede la progettazione curriculare di Indicazioni Nazionali e Linee Guida, emanate dal Ministro. Purtroppo, questo stato di cose non può essere generalizzato, perché poche sono le scuole e limitato il numero di insegnanti che, avendo contezza della propria discrezionalità professionale e delle potenzialità dell’autonomia scolastica, fino ad oggi hanno saputo tracciare i sentieri dell’innovazione, inevitabile di fronte ai molteplici e tumultuosi cambiamenti sociali.

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici con possibilità di correzione degli elaborati

In considerazione che il Ministero ha fissato la prova preselettiva suppletiva al 16 dicembre 2025 si comunica che il corso di preparazione avrà inizio il 25 novembre 2025 alle ore 17,00 con la prima lezione del Dott. Mario Maviglia  Dirigente Tecnico

Costo del corso 200,00 euro

Per iscriversi al corso  inviare i propri dati a direttore@euroedizioni.it  

A coloro che effettueranno l’iscrizione sarà inviato il link di collegamento ai webinar

Obiettivi del corso

L’obiettivo del corso  è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta aperta. I sette quesiti dovranno essere risposti in 180 minuti (mediamente 25 minuti a quesito)  e in poco spazio, (mediamente 25 righe).

La seconda prova scritta ha carattere teorico-pratico si sostanzia nella risoluzione di un caso pratico da svolgere  in 120 minuti attinente all’ambito di esercizio delle funzioni dei dirigenti tecnici come disciplinate dalla normativa vigente.

Di conseguenza si dovranno acquisire i concetti chiave degli argomenti e soprattutto l’abilità di saperli articolare in pochi periodi.

I quesiti potranno essere circoscritti ad una sola area del Bando ovvero potranno avere carattere multidisciplinare, in ogni caso, saranno incentrati sull’attività professionale del dirigente tecnico ed  orientati a far comprendere alla Commissione in che modo gli aspiranti dirigenti sapranno utilizzare le loro conoscenze.

Il corso sarà realizzato dagli  esperti che collaborano con Euroedizioni e con la partecipazione del Dott. Mario Maviglia Dirigente Tecnico.

EUROEDIZIONI 2025 - Pagine  592 - Costo 36,00 euro

Questa guida  vuole essere un supporto pratico per i candidati che si apprestano ad affrontare le due prove scritte del concorso a posti di dirigente tecnico dell'amministrazione scolastica.

Essa propone lo sviluppo in forma sintetica ma esauriente di casi pratici sulla funzione ispettiva  per la seconda prova scritta e  quesiti a risposta aperta per la prima prova scritta su tutti gli argomenti delle materie di esame.

La guida è stata redatta con il contributi di diversi autori che collaborano  con la Casa Editrice di euroedizioni.

 

MODALITA' DI ACQUISTO

· Con la Carta del docente

· Bonifico: CODICE IBAN   IT 85 D 07601 01000 000035368109 - Intestato a EUROEDIZIONI SRL Via Osasco 62- 10141 Torino

· Carta di Credito collegandosi al sito www.euroedizioni.it “acquista on line”

 

 

Dove e quando: 12 novembre 2025 dalle ore 9,00 alle ore 13,00

Presso Auditorium Zanella, via Trento, 21 -- Arzignano (VI)

Destinatari: Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria, docenti referenti innovazione. Ai partecipanti verrà rilasciato l'attestato di partecipazione.

Programma:

1) L'intelligenza artificiale e l’integrazione documentale della Privacy

Relatore: dott.ssa Anna Armone, Direttore responsabile della rivista trimestrale Scienza dell’Amministrazione Scolastica.

2) Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle Istituzioni scolastiche

Relatore: Avv. Stefano Callà.

3) Intelligenza artificiale a scuola: innovare in sicurezza, con trasparenza e responsabilità. Un viaggio tra le tecnologie più attuali e le migliori pratiche di implementazione nel contesto scolastico

Relatore: Stefano Parcaroli, CEO Rekordata srl e VP R-Store Spa

 

Nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 257 del 5/11/2025, è stata pubblicata la Legge 30 ottobre 2025, n. 164, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 settembre 2025, n. 127, recante misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.

ALLEGATO IL TESTO COORDINATO

 

Dopo mesi di attesa, il nuovo contratto del comparto Istruzione e Ricerca è finalmente realtà. A partire dal 1° gennaio 2024, insegnanti e personale ATA vedranno riconosciuti aumenti retributivi che, pur variando a seconda del ruolo e dell’anzianità di servizio, rappresentano un segnale concreto di attenzione verso il mondo della scuola, spesso rimasto ai margini dei rinnovi più consistenti del pubblico impiego.

Per i docenti, l’aumento mensile lordo oscilla tra i 110 e i 185 euro, con valori che crescono in base agli anni di servizio e al grado di scuola. Si parte dai 110,12 euro per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria nella fascia iniziale (0-8 anni), fino ad arrivare ai 185,31 euro per i docenti laureati della scuola secondaria di secondo grado con oltre 35 anni di servizio. Nel mezzo, diverse sfumature: per esempio, i docenti delle scuole medie con pochi anni di anzianità avranno un incremento di circa 119 euro mensili, mentre chi insegna da oltre vent’anni potrà superare i 160 euro.

COME FARE I PROVVEDIMENTI DI RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA  DEL PERSONALE DOCENTE, DOCENTI DI RELIGIONE  E DEL PERSONALE ATA

Costo del Corso 50,00 euro per scuola. Potete iscrivere tutti gli impiegati della segreteria interessati al corso - E' sufficiente che ci vengano comunicati i nominativi e la mail delle persone interessate per abilitare la fruizione del corso.

ACQUISTO CORSO SU MEPA.  CODICE: CARRIERADOCENTIATA

Acquisto corso fuori MEPA inviare l'ordine con l'indicazione del Codice CIG e CODICE UNIVOCO per l'emissione della fattura a euroed@euroedizioni.it

Autorevolezza impossibile… o quasi

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema, le cui cause appaiono essere:

La burocrazia scolastica, definita come “opprimente” (punteggio 7,4/10), che sottrae tempo ed energie alla didattica e distrae gli insegnanti dal loro compito specifico che è l’insegnamento.

Le relazioni professionali che si sono fatte sempre più complesse con dirigenti, colleghi e famiglie (tra 4.4 e 5.6/10). A patirne di più sono i docenti della scuola primaria, sradicata da un discutibile processo di “secondarizzazione”.

Il mancato riconoscimento della figura docente, che lamenta scarsa considerazione anche dalla politica ministeriale, un trattamento economico ai limiti dell’indigenza (3.8/10), una disattesa crescita professionale (2.98/10).

Argomenti

Autorevolezza impossibile… o quasiù
La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema...
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il programma annuale E.F. 2026
La programmazione delle risorse finanziarie.
Maria Rosaria Tosiani

Interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro
L’utilizzo di un utile strumento per l’applicazione corretta del D.Lgs. n. 81/08 e la risposta all’interpello n. 1/2025, sui percorsi formativi in materia di sicu­rezza per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università.  
Antonietta Di Martino

Deroghe al principio di rotazione nelle procedure di affidamento diretto
Evoluzione normativa e applicazione del principio di rotazione negli affidamenti diretti ai sensi del D.Lgs. 36/2023.

Argomenti

Il programma annuale e.f. 2026
Le annuali indicazioni del Ministero con la specificazione dei finanziamenti.
Maria Rosaria Tosiani

La redazione del programma annuale 2026
Le fasi in cui si articola il procedimento di costruzione del programma annuale: gli aspetti pratici e operativi.
Maria Rosaria Tosiani

Carte di credito e prepagate nella scuola autonoma: una gestione evoluta tra normativa, strumenti e controllo
Carmelo Febbe, Angelo Orsingher

La ricostruzione della carriera del personale della scuola: la dichiarazione dei servizi e la domanda di ricostruzione della carriera in istanze on line
Per ottenere la valutazione dei servizi pre-ruolo il personale deve presentare apposita istanza entro il 31 dicembre di ciascun anno.
Luciana Petrucci Ciaschini

Le risorse finanziarie messe a disposizione delle istituzioni scolastiche per la determinazione dei compensi accessori al personale anno  2025/2026 
Raffaella Scibinico

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo al reclutamento dei docenti della scuola primaria e dell’infanzia, i posti messi a bando sono 27.376; si può partecipare in una sola regione. L’istanza è unica, specificando le tipologie di posto o i gradi d’istruzione per cui si possiede il titolo di accesso e si intende concorrere.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO PER SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA

1) abilitazione ottenuta con la laurea in scienze della formazione primaria;

2) diploma magistrale abilitante o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002 e, per la scuola dell’infanzia, dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale.

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo alla scuola secondaria, i posti messi a bando sono 30.759; si può partecipare in una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure su sostegno.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO

Per la scuola secondaria sono requisiti di accesso:

La Casa Editrice Euroedizioni  vi propone un Corso completo  on line  in modalità webinar  di preparazione  al CONCORSO PNRR3 per gli aspiranti docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, finalizzato al superamento delle  prova scritta e della prova orale.

Sono previsti 15 Webinar per complessive 30 ore di preparazione, con esercitazioni e simulazione delle prove  – Costo del corso 150,00 euro

Obiettivi del Corso

L’obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta multipla, nonché saper affrontare la prova orale attraverso la preparazione di una lezione simulata.

CORSO di preparazione alle prove scritte con possibilità di correzione degli elaborati

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici. 

Il corso avrà inizio  il 28 Ottobre2025 alle ore 17 La partecipazione al primo webinar è GRATUITA ! Nel corso del webinar sarà spiegata la modalità organizzativa del corso e la metodologia per affrontare i quesiti a risposta aperta.

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Aggiornamento dell'Anagrafe Nazionale degli Studenti per l'anno scolastico 2025/2026

Corsi sulla sicurezza per i docenti

La Consip ha avviato  la prima gara nazionale per i Viaggi d'istruzione

Firmata l’ipotesi del CCNI del FMOF anno scolastico 2025/2026

Gli incarichi legali nella PA sono appalti pubblici

Compensi agli ATA per la gestione delle pratiche pensionistiche

Corte di Giustizia europea: gli anni di insegnamento nelle scuole paritarie non valgono per la ricostruzione di carriera

Espero, nuovo comparto di investimento  denominato “Dinamico”

 

Con rilascio di Attestato  a norma di legge

La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un corso in modalità webinar sulla sicurezza per i datori di lavoro del comparto scuola  in conformità all’obbligo previsto dal nuovo Accordo Stato/Regioni del 17 aprile 2025, con il rilascio di regolare attestato a norma di legge. Il corso avrà la durata di 16 ore.  Sono previste 2 lezioni di 2 ore e 4 lezioni di 3 ore.

Il corso avrà inizio  Giovedì 23 ottobre 2025, alle ore 17,00

 

Relatori:  Le lezioni saranno tenute dalla  D.ssa Antonietta Di Martino e Ing. Paolo Pieri autori del testo SALUTE e SICUREZZA NELLA SCUOLA  Edito da Euroedizioni

 

Costo di iscrizione:  La quota di partecipazione al corso è stabilita in 200,00 euro. 

Nel costo del corso è compreso il rilascio dell'Attestato  a norma di legge, una copia del manuale a cura di Di Martino e Pieri: SALUTE e SICUREZZA nella SCUOLA  - Guida tecnica e strumento per adempiere agli obblighi e organizzare la sicurezza  Euroedizioni Torino 2023

L'accesso alla modulistica  in formato digitale collegandosi al sito  www.euroedizioni.it/modulistica-sicurezza.

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche — statali e paritarie — hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Con sentenza pubblicata il 12 gennaio 2021, il Consiglio di Stato ha accolto l’appello del Ministero relativo al concorso per dirigenti scolastici bandito nel 2017 e ne ha confermato, dunque, la piena regolarità.Sono oltre 3.000 i vincitori della procedura, di cui oltre 2.500 già assunti fra il 2019 e il 2020.

I Giudici di secondo grado hanno accolto alcuni dei motivi di appello proposti dal Ministero e da alcuni vincitori di concorso ed hanno annullato le sentenze del Tar Lazio. Sono stati, dunque, respinti i ricorsi in appello e relativi svariati atti di intervento, sia ad adiuvandum che ad opponendum, proposti contro le sentenze con cui, nel luglio del 2019, il Tar Lazio aveva annullato l’intera procedura concorsuale.

Leggi tutto...

Come si ricorderà il TAR Lazio (sezione terza) con la sentenza n. 8655/2019 aveva accolto il ricorso di una ricorrente mettendo in dubbio la correttezza formale dello svolgimento del concorso dei dirigenti scolastici.

Nel frattempo il ministero ha proceduto alle assunzioni dei Dirigenti vincitori in questi ultimi due anni scolastici.

Un sospiro di sollievo per i dirigenti vincitori che hanno visto confermata la correttezza della procedura da parte del Consiglio di Stato.

Difatti la Sesta sezione del Consiglio di Stato, con la sentenza del 12 gennaio 2021, ha respinto in appello le motivazioni che avevano indotto il TAR ad accogliere il ricorso proposto da una ricorrente non ammessa al concorso e che aveva lamentato vizi di legittimità

In particolare la ricorrente aveva impugnando gli atti di approvazione della graduatoria dei candidati ammessi alle prove orali, gli atti presupposti di nomina della commissione esaminatrice e di predisposizione dei cd. quadri di riferimento (criteri), nonché avverso i verbali inerenti la valutazione delle prove scritte.

La ricorrente tra i motivi del ricorso aveva tra l'altro lamentato che i criteri di valutazione dovevano ritenersi ab origine invalidi siccome adottati da un organo illegittimamente costituito a cagione della partecipazione di alcuni commissari di concorso incompatibili.

Il TAR Lazio considerando fondati i motivi dedotti dalla ricorrente in accoglimento del ricorso aveva disposto l'annullato dell'intera procedura concorsuale.

Il consiglio di stato riformando il giudizio di primo grado annulla la sentenza del TAR LAZIO.

Il Consiglio di Stato, come si legge nella motivazione della sentenza, ha considerato “non circostanziati e privi di adeguato corredo probatorio i profili di censura per cui della commissione esaminatrice avrebbero fatto parte soggetti svolgenti attività in corsi di formazione e preparazione al concorso de quo, così come del tutto carente di prova sono rimasti l’incidenza causale sulle determinazioni dell’organo collegiale in sede di fissazione dei criteri valutativi e l’eventuale correlativo favoreggiamento di taluni candidati in danno di altri. Pertanto, contrariamente a quanto ritenuto dal TAR, deve escludersi che sia stato violato il principio di imparzialità e neutralità della commissione esaminatrice“.

In allegato la sentenza del Consiglio di stato. SCARICA LA SENTENZA


 

Allegati:
Scarica questo file (ConcorsoDS_sentenza-1.pdf)ConcorsoDS_sentenza-1.pdf[ ]433 kB

Intervistata da Rai1, oggi 12 gennaio, la Ministra Azzolina ha fatto il punto sull’attuale situazione della scuola. Relativamente alle lezioni perse, ha precisato che si potrà attivare il recupero nei pomeriggi, fruendo di ristori formativi, con il benestare delle Regioni. Il recupero non sarà fatto in estate ma ora, in corso d’anno: “Chiederò ristori formativi per fare apprendimenti potenziati anche nel pomeriggio, per fare educazione all’affettività e incrementare l’aiuto psicologico. Il 7 gennaio sono tornati a scuola in 5 milioni, ma vengono da mesi di DaD e bisogna recuperare adesso”. I corsi di recupero saranno attivati anche per la primaria.

Basta con la DaD, ha precisato: “È una misura che ho voluto e in cui credo ma che non può essere portata troppo alle lunghe, rischia di creare diseguaglianze, colpisce i ragazzi più deboli perché la scuola non è solo luogo di apprendimento è vita, socialità, cura dell’affettività, anche rispetto a situazioni familiari difficili. I ragazzi hanno ragione a dire che vogliono tornare a scuola”.

Riguardo ai vaccini a tutto il personale della scuola, la Ministra ha precisato che “i docenti sono stati considerati categoria prioritaria ma dopo i sanitari e gli anziani. È vero, la scuola è un servizio pubblico essenziale, anche il personale Ata va vaccinato il prima possibile.L’Italia sta vaccinando in modo celere, prima ci vacciniamo tutti e meglio sarà; spero si faccia prestissimo con i sanitari e i nostri nonni per arrivare poi alla scuola, partendo dai docenti fragili e da chi ha una età più avanzata per arrivare ai più giovani”.

Accennando al Recovery ha detto che per la scuola sono in arrivo oltre 27 miliardi, considerando oltre alla voce sull’Istruzione anche altri capitoli nei quali compaiono fondi per l’edilizia scolastica. Oltre alla manutenzione straordinaria degli edifici esistenti si pensa anche di costruire nuove scuole.

Questo il messaggio affidato ai propri social dalla Ministra Azzolina:

«Il 10 gennaio di un anno fa giuravo come Ministra nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ricordo l’emozione di quel momento e sento, ogni giorno, tutta la responsabilità dell’incarico che ho ricevuto. In questi mesi ho lavorato senza sosta e continuerò a farlo, guidata dall’amore per la scuola e per la Costituzione. Guardando, in particolare, all’articolo 34. Uno dei più belli, quello che mi ha permesso di immaginare e poi costruire un futuro da donna libera, pur partendo da una condizione di svantaggio.

Mi batto per la scuola perché senza la scuola non c’è crescita, aumentano le disuguaglianze, si blocca l’ascensore sociale. E a pagare sono sempre i più deboli. Continuerò a lavorare in questa direzione, senza risparmiarmi.

Un Paese che pensa concretamente al proprio futuro ha la necessità di proteggere le nuove generazioni, di investire sulla loro formazione. Siamo ancora dentro la sfida terribile di questa emergenza ma guardiamo anche al futuro, grazie all’opportunità del Recovery Plan: ci sono le risorse per rilanciare definitivamente il sistema scolastico.

Grazie a tutti coloro che mi hanno sostenuta, ma anche a chi ha mosso critiche costruttive, aiutandomi a lavorare meglio».

Nel corso del report settimanale sulla gestione dell’epidemia, il Commissario per l’Emergenza, Domenico Arcuri ha annunciato che da febbraio saranno vaccinati gli ultra 80enni, poi il personale docente e non docente, inoltre saranno resi disponibili i test rapidi nelle scuole

“Il piano – ha spiegato - precisa le categorie in ordine di tempo: prima medici, infermieri e personale operante nei presidi ospedalieri e ospiti di Rsa (1 milione e 800mila persone). Si prosegue già dal prossimo mese di febbraio con le persone che hanno più di 80 anni, poi con operatori servizi pubblici essenziali, personale docente e non docente perché le scuole possano funzionare in sicurezza, forze dell’ordine, fragili e detenuti.Abbiamo una dotazione di test rapidi sufficiente e se ci verrà detto che è necessario utilizzarli massicciamente nelle scuole li invieremo rapidamente. Siamo i primi in Europa. Lavoriamo perché entro l’autunno si possano vaccinare tutti gli italiani che lo vorranno, facciamo il tifo perché siano tutti, ma serve che arrivino i vaccini, noi non li produciamo. L’immunità si raggiunge intorno all’80% e si tratta di 48 milioni di connazionali”.


 

Intervenendo a “Buongiorno”, su Sky TG24, Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all’Università di Padova, ha fortemente criticato la mancanza di organizzazione sulla riapertura delle scuole di secondo grado. “Di nuovo – ha detto -si riaprono le scuole al buio. Credo sia inaccettabile che dopo quattro mesi dall’implementazione delle misure di contenimento ancora non abbiamo dei dati per capire se hanno funzionato o meno. La cosa più grave è che nessuno lo sa. Con questi provvedimenti forse abbiamo raggiunto un certo equilibrio tra la capacità del virus di trasmettersi e quella delle nostre attività di contenerlo. Ora noi questo equilibrio lo perturbiamo, permettiamo nuove opportunità al virus per trasmettersi con scuole, assembramento sui trasporti, assembramenti fuori alle scuole. Io prenderei un distretto scolastico in ogni zona, gialla, arancione o rossa, e aspetterei 20 giorni per vedere quello che succede.Aprirei le scuole in una provincia per vedere se queste misure funzionano, perché così abbiamo dei numeri. In queste aree farei test rapidi a tappeto per capire se il virus si trasmette. In questo modo avremmo dei numeri per capire cosa dobbiamo fare”.

Crisanti critica inoltre i parametri utilizzati per definire la gravità della situazione ed afferma l’opportunità che vengano cambiati per dare più peso al numero dei casi giornalieri e al valore dell’RT: “I ventuno parametri dobbiamo immaginarli come una specie di catena che intrappola il virus: la forza di questa catena è determinata dalla forza dell’anello più debole. Se i posti in terapia intensiva e in ospedale hanno un peso importante, creano un effetto paradosso. Più posti in ospedale permettono al virus di circolare.Da queste misure abbiamo imparato che le zone rosse funzionano, mentre le zone gialle funzionano meno bene”.

Con un comunicato del 5 gennaio, l’INAPP (Istituto Nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche), ha reso noti i risultati di una indagine a cui hanno partecipato un migliaio di docenti in servizio al momento della chiusura di scuole e università per via dell’aggravarsi della situazione sanitaria. Emergono due indicazioni interessanti: il 70,4% per dei docenti ritiene che scuole e università vanno tenute chiuse fino a emergenza sanitaria rientrata; «Alt» preventivo a qualsiasi ipotesi, di allungare le attività didattiche almeno fino al 30 giugno (con eventuali sconfinamenti anche nella prima metà di luglio) per recuperare gli apprendimenti persi in questi mesi. Alla domanda se gli studenti devono svolgere attività di recupero estive, la risposta «Sì» è stata data da appena il 30,2% dei professori.

Le lezioni online sono quindi preferite dai docenti a anche rispetto al misto di didattica a distanza e didattica online. Un numero rilevante di insegnanti (46,5%) ha dichiarato di voler approfittare delle opportunità offerte dalle piattaforme digitali per attività come i colloqui con studenti e genitori, i collegi docenti, in questo modo confermando la volontà di continuare a utilizzare le tecnologie Ict anche quando la pandemia sarà sconfitta.

L’analisi dell’Inapp ha confermato, inoltre, i nodi storici della scuola: organici insufficienti, inadeguata dotazione strumentale, insegnanti con la maggior presenza di over50 tra i paesi Ocse (il 59% dei professori ha più di 50 anni, e sono appena lo 0,5% i professori con un’età compresa tra i 25 e i 34 anni).

Il presidente dell’INAPP, prof. Sebastiano Fadda, si è così espresso in merito ai risultati dell’indagine:

Dalla nostra indagine emerge che il corpo docente promuove la didattica a distanza come una giusta soluzione per fronteggiare il problema della pandemia – ha spiegato – al punto che 2 insegnati su 3 pensano che sia giusto tenere chiuse le scuole fino a quando l’emergenza sanitaria sarà rientrata. In pratica il sistema dell’istruzione, trovandosi nella burrasca del mare aperto dell’emergenza sanitaria, ha utilizzato la “scialuppa” della didattica a distanza per rientrare in un porto sicuro con tutto il proprio carico di lavoratori e studenti. Aver remato nella stessa direzione, docenti e studenti, è servito a salvare il ciclo di studi ma è chiaro che sono emersi allo stesso tempo molteplici problemi come gli organici insufficienti, l’inadeguata dotazione strumentale, la scarsa padronanza dell’utilizzo dell’ICT da parte del nostro corpo docente, un corpo docente con la maggior presenza di over 50 fra i paesi OCSE (il 59% degli insegnanti dalla scuola primaria alla secondaria di II grado ha più di 50 anni )e con la percentuale più bassa di insegnanti con età compresa fra i 25 e i 34 anni (0,5%). Nonostante questo, il corpo docente ha espresso la volontà di continuare ad utilizzare le tecnologie ICT anche quando, si spera presto, la pandemia sarà sconfitta”.

 

Decreto Milleproroghe in vigore dal 31/12/2020: le misure per la scuola

Concorso docenti di religione cattolica

Inserita una proroga in materia di reclutamento del personale docente di religione cattolica. In particolare il Ministero è autorizzato a bandire entro l’anno 2021 (in precedenza, entro il 2020) un concorso per la copertura dei posti per l’insegnamento della religione cattolica che si prevede siano vacanti e disponibili negli anni scolastici dal 2021/2022 al 2023/2024 (in precedenza, dal 2020/2021 al 2022/2023). A tal fine viene modificato il comma 1 dell’articolo 1-bis del decreto-legge 126/19. Per le assunzioni rimangono ferme le attuali procedure autorizzatorie. (art. 5 comma 1).

 

Valutazione degli apprendimenti

Anche per l’a.s. 2020/2021, la valutazione degli apprendimenti, periodica e finale, oggetto dell’attività didattica svolta in presenza o svolta a distanza a seguito dell’emergenza da COVID-19, produce gli stessi effetti delle attività previste per le istituzioni scolastiche del primo ciclo dal decreto legislativo 62/17, e per le istituzioni scolastiche del secondo ciclo dall’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 122/09 e dal citato decreto legislativo 62/17. (art. 5 comma 3).

 

Assunzione collaboratori scolastici

Rinviata al 1° marzo 2021 l’assunzione alle dipendenze dello Stato in qualità di collaboratore scolastico, previa procedura selettiva, del personale impegnato per almeno cinque anni, anche non continuativi, purché includano il 2018 e il 2019, presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, per lo svolgimento di servizi di pulizia e ausiliari, in qualità di dipendente a tempo determinato o indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento dei predetti servizi. A tal fine viene modificato l’articolo 58, comma 5-sexies, del decreto-legge 69/13 (art. 5 comma 5).

 

Sedute degli Organi collegiali e del Gruppo Operativo per l’Inclusione

Prorogate fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVlD-19 (attualmente 31 gennaio 2021) e comunque non oltre il 31 marzo 2021 le seguenti disposizioni

·       l’art. 73 del decreto legge 18/20 ed in particolare l’art. 2-bis secondo cui le sedute degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado possono svolgersi in videoconferenza, anche ove tale modalità non sia stata prevista negli atti regolamentari interni previsti dall’articolo 40 del testo unico della scuola (DLgs 297/94). (allegato 1 punto 10).

·       la norma (articolo 1, comma 4-bis, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22) che stabilisce che è garantita la possibilità, di effettuare in videoconferenza le sedute del Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione (articolo 15, comma 10, della legge 5 febbraio 1992, n. 104), per lo svolgimento delle funzioni attribuite a tale organo dalla vigente normativa. (allegato 1 punto 17).

·       la norma (articolo 3, comma 1, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22) secondo cui il Consiglio superiore della pubblica istruzione-CSPI rende il proprio parere nel termine di sette giorni dalla richiesta da parte del Ministro dell’Istruzione. Decorso il termine di sette giorni, si può prescindere dal parere. (allegato 1 punto 18).

Edilizia scolastica

Prorogato al 31 dicembre 2021 il termine per i pagamenti da parte degli enti locali degli interventi di messa in sicurezza, manutenzione e ristrutturazione di edifici scolastici, #scuolesicure, previsti dal Decreto del “Fare” (Decreto Legge 69/13). (art. 5 comma 4).

Prorogate fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVlD-19 (attualmente 31 gennaio 2021) e comunque non oltre il 31 marzo 2021 alcune disposizioni (articolo 232, commi 4 e 5, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34) finalizzate a semplificare e accelerare le procedure di esecuzione e pagamento per interventi in tema di edilizia scolastica. In particolare

·       gli enti locali sono autorizzati a procedere al pagamento degli stati di avanzamento dei lavori anche in deroga ai limiti fissati per gli stessi nell’ambito dei contratti di appalto

·       per tutti gli atti e i decreti relativi a procedure per l’assegnazione delle risorse in materia di edilizia scolastica i concerti e i pareri delle Amministrazioni centrali coinvolte sono acquisiti entro il termine di 10 giorni dalla relativa richiesta formale. Decorso tale termine, il Ministero dell’istruzione indice nei tre giorni successivi apposita conferenza di servizi convocando tutte le Amministrazioni interessate e trasmettendo contestualmente alle medesime il provvedimento da adottare.(allegato 1 punto 31).

Sorveglianza sanitaria eccezionale

Prorogato fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVlD-19 (attualmente 31 gennaio 2021) e comunque non oltre il 31 marzo 2021 la sorveglianza sanitaria eccezionale prevista dall’art. 83 del Decreto Legge Rilancio (DL 34/20) (allegato 1 punto 13).

Povertà educativa

Le risorse non utilizzate per progetti volti a contrastare la povertà educativa e ad incrementare le opportunità culturali e educative dei minori (DL 34/20 art. 105 comma 1 lettera b) possono essere spese fino a giugno 2021, nel limite di 15 milioni di euro. (art. 18).

 

Lavoro agile nelle pubbliche amministrazioni

Prorogate fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVlD-19 (attualmente 31 gennaio 2021) e comunque non oltre il 31 marzo 2021, le disposizioni (Articolo 263, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n 34) secondo cui

·       le pubbliche amministrazioni organizzano il lavoro dei propri dipendenti e l’erogazione dei servizi attraverso la flessibilità dell’orario di lavoro, rivedendone l’articolazione giornaliera e settimanale, introducendo modalità di interlocuzione programmata, anche attraverso soluzioni digitali e non in presenza con l’utenza, applicando il lavoro agile, con le misure semplificate, al cinquanta per cento del personale impiegato nelle attività che possono essere svolte in tale modalità

·       il Ministero della Pubblica Amministrazione con uno o più decreti può stabilire criteri e fissare principi in materia di flessibilità del lavoro pubblico e di lavoro agile.(allegato1 punto 32).

Procedure concorsuali pubbliche del MI e del MUR

Prorogate fino al 31 dicembre 2021 (in precedenza, 31 dicembre 2020) l’autorizzazione al MI e al MUR a bandire apposite procedure concorsuali pubbliche, a valere sulle facoltà assunzionali pregresse, relative al comparto Funzioni centrali e alla relativa area dirigenziale, il cui utilizzo è stato già autorizzato in favore del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Spettano al solo Ministero dell’Istruzione le facoltà assunzionali relative al personale dirigenziale tecnico con compiti ispettivi. (art.5 comma 2).

 

La Ministra Azzolina insiste: in aula dal 7 gennaio

Intervistata dal “Fatto quotidiano”, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha ribadito la sua posizione in merito alla riapertura delle scuole superiori il 7 gennaio, dribblando gli appelli al premier Conte da parte di virologi, presidi e sindacati, che nella riapertura vedono un grosso rischio.   

“Posso confermare la volontà del governo di riaprire ha detto la Ministra -. Avremmo voluto farlo a dicembre, ma abbiamo rimandato su richiesta delle Regioni. Poi avremmo voluto tornare al 75% e invece abbiamo accolto il suggerimento del 50%. Abbiamo collaborato: ora è arrivato il tempo di tornare in classe”.

Alla richiesta se questa posizione sarà confermata anche in caso di aumento dei contagi, la replica è stata:

 “Tutte le decisioni richiedono la prudenza che finora ci ha guidati. Continueremo a seguirla. È chiaro però che se in questo momento sale la curva dei contagi non può essere colpa delle scuole superiori, visto che sono chiuse da due mesi.Con le scuole chiuse gli studenti non stanno casa h24: tanto vale che stiano a scuola, un luogo protetto e con regole da rispettare.Se dovessero servire nuove misure di contenimento, ora bisognerebbe cercarle in altri settori”.

Intanto sindacati e Regioni propongono differimenti.


 

Pierpaolo Sileri, viceministro alla Salute, intervenendo sulla scuola in diversi contesti giornalistici, ha ribadito che il 7 gennaio la scuola ripartirà con le misure previste per la secondaria, precisando anche che la prosecuzione delle attività scolastiche sarà legata all’evolversi dell’epidemia:“Siamo pronti a riaprire le scuole, ma con azioni chirurgiche in caso di contagi fuori controllo. Così come se ci saranno focolai ben definiti sarà necessario fare passi indietro. Dobbiamo abituarci a uno stop and go, questa sarà la nostra routine e andremo avanti così per gran parte del 2021”.

Il viceministro ha anche aggiunto: “Credo che vi sarà una risalita dei casi a partire dalla seconda settimana di gennaio, dobbiamo essere pronti a fare dei passi indietro nel caso il virus rialzasse la testa.La scuola è un ambiente sicuro, va reso sicuro anche tutto ciò che circonda la scuola. Una cosa è certa, non dobbiamo correre da questo punto di vista, l’unica cosa per cui dobbiamo correre è il vaccino quando arriverà”.

Abituarsi allo “stop and go”? Il massimo della progettazione, soprattutto prevedendo che da 7 gennaio si prevede una risalita dei contagi!

I prefetti hanno dato il via libera ai documenti operativi per il coordinamento scuola – trasporti. Come ha fatto sapere una nota del Viminale, il periodo interessato dalla riapertura al 50% sarà dal 7 fino al 15 gennaio.

Soddisfatta la ministra dei Trasporti Paola De Micheli, che garantisce: «Più mezzi pubblici e orari riorganizzati». E molto soddisfatta anche la ministra Azzolina “per il risultato raggiunto”, esito di «un lavoro di squadra di cui andare fieri», soprattutto per i complessi tavoli tenuti negli ultimi giorni con gli stessi prefetti. «Hanno permesso di elaborare misure specifiche, territorio per territorio, e subito operative»

 

Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute, ha espresso la sua contrarietà all’apertura delle scuole il 7 gennaio, in ragione del fatto che si dà per certo che da quella data l’Italia intera verrebbe proclamata zona gialla, quindi si riaprirebbero tutte le attività, con il rischio, prevedibile, di un rialzo della curva epidemica così come, del resto si sta registrando in questi giorni.

“Le scuole sono ambienti sicuri – sostiene Ricciardi -, ma è la situazione esterna a sconsigliarne la riapertura. Altrimenti rischiamo di richiuderle nel giro di poche settimane”.

A preoccupare, secondo Ricciardi, non è la situazione all’interno delle scuole, che hanno applicato rigorosamente i protocolli di sicurezza, ma gli spostamenti, quindi il sovraffollamento sui mezzi pubblici e i nonni che accolgono i nipoti nelle loro case tutti i pomeriggi. A preoccupare è tutto quello che avviene prima e dopo le lezioni e non durante.

Per Ricciardi bisogna resistere ancora un po’ e per abbassare davvero la curva dei contagi occorre insistere su lockdown lunghi e nazionali prolungando “la zona rossa almeno fino a metà gennaio, se vogliamo vedere effetti positivi. Se dal 7 gennaio di colpo, facciamo riprendere tutte le attività, assisteremo certamente a un rialzo della curva epidemica”.

Messa così la cosa, se davvero si pensa ad una riedizione del “liberi tutti” dal 7 gennaio, con la riapertura delle scuole si correrà concretamente il rischio di mandare i giovani allo sbaraglio.

E smettiamola di giocare con i numeri, 50%, 75%, 50 e 50, ingressi scaglionati. Nessuno potrà mai garantire trasporti sicuri, perché non potranno mai garantire l'igienizzazione dei mezzi tra una corsa e l'altra, addirittura tra una fermata e l'altra. Al solito, affrontiamo i problemi dalla parte sbagliata.

E' stato approvato nel settembre scorso il protocollo d'intesa con cui il Ministero dell'Istruzione e   il  C.N.O.P. (Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi)  hanno concordato i criteri e le modalità per disciplinare l'attivazione di un  supporto psicologico alle istituzioni scolasiche di ogni ordine, dal settore dell'infanzia alle Superiori. Gli esperti in possesso di specifici requisiti di servizio e formazione, potranno essere reclutati dagli istituti scolastici attraverso una procedura ad evidenza pubblica mediante la pubblicazione all'albo di un bando di gara, prevedendo un compenso lordo fisso di 40 euro orari onde evitare selezioni al ribasso.

Su RASSEGNA NORMATIVA N.1 di Gennaio 2021 tutta la normativa per il reclutamento degli psicologi

·       LA PROCEDURA PER IL RECLUTAMENTO DEGLI ESPERTI ESTERNI PSICOLOGICI

·       IL BANDO DI GARA

·       IL CONTRATTO DI PRESTAZIONE D'OPERA

·       LA LIQUIDAZIONE E IL TRATTAMENTO FISCALE E PREVIDENZIALE

Leggi tutto...

RASSEGNA NORMATIVA N. 1/2021

Il periodico mensile di giustoscuola.it

L'INFORMAZIONE IN BREVE

·Azzolina incontra il forum degli studenti e le consulte studentesche

·Azzolina chiama i prefetti perché gestiscano il problema trasporti

·3 dicembre, giornata internazionale delle persone con disabilità

·Azzolina: le Regioni modifichino i calendari scolastici

· TAR Lazio: MI relazioni su effetti mascherine nella scuola primaria

· Sentenza della Cassazione: Il registro elettronico non è obbligatorio

· Azzolina conferma Miozzo (CTS) sul “rischio accettabile” della scuola

· Audizione alla Camera su Effetti del Covid-19 sul Sistema d’istruzione

· INDIRE: In DaD meno ore che in presenza

· L’allarme delle regioni per la ripresa delle scuole a gennaio

· Pensioni: 27.592 docenti in pensione da settembre

· Entro l’anno una piattaforma unica per le scuole

· Intesa MI-CEI su concorso per Insegnanti Religione Cattolica

· Concorso straordinario: Consiglio di Stato riapre alla prova suppletiva

· UNICEF: priorità agli insegnanti nelle vaccinazioni contro il COVID-19

· Azzolina: giudizio descrittivo nella Primaria, svolta nella valutazione

· Azzolina per il futuro: didattica digitale, docenti i più formati, meno alunni per classe

· Assunzione docenti di sostegno: concorso “agile” per specializzati

· Rapporto dell'ISTAT sull'inclusione scolastica degli alunni con disabilità nell'anno 2019-2020

· Congedo Covid: al via le domande per sospensione didattica

· Nuovi bonus: il bonus smartphone 2021

· Split payment: eccedenza IVA recuperabile con istanza

· Didattica a distanza: le erogazioni liberali

· Agenzia delle Entrate: circolare n. 29/2020 sul bonus Irpef

· Bollo fattura elettronica: le novità dal 2021 su sanzioni e ravvedimento

· IMU 2020: riduzione con comodato d’uso gratuito

· Legge di bilancio 2021: il bonus Smart Working

· INPS: congedo Covid anche per attività extra-scolastiche

· Pubblico impiego, on line la domanda di disapplicazione del massimale contributivo

· Docente di Palermo sospesa: il giudice le dà ragione

· Dalla Conferenza Unificata le Linee guida per la riapertura delle scuole in gennaio

· Istituito il Comitato Tecnico Scientifico sulla Storia della Scuola

· Dal 7 gennaio le scuole superiori a scuola con ingressi scaglionati

· Dichiarazioni 2021: pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate le bozze di 730, Cu, Iva e 770

· Legge di bilancio: pensione di cittadinanza 2021

· Bonus bebè 2021: rinnovo del modello ISEE a gennaio

· L’elezione dei componenti delle RSU rinviate di un anno. Restano in carica i vecchi eletti

ARGOMENTI DEL MESE

Il servizio di psicologia scolastica

Filippo Cancellieri

La procedura di gara per il reclutamento degli esperti psicologi

Maria Rosaria Tosiani

Le faq diramate dal Consiglio Nazionale ordine degli psicologi

Redazione

Con il DPCM del 3 dicembre 2020 rientro in classe previsto il 7 gennaio

Redazione

Iscrizioni: disponibile online la procedura di registrazione

Redazione

Modalità di fruizione del congedo Covid nei casi di quarantena del figlio anche per attività extrascolastiche

Salvatore Cubasina

Il lavoro agile del personale ATA continua fino al 31 gennaio

Redazione

Il lavoro agile nel pubblico impiego: varate le linee guida sul piano organizzativo

Silvia Renzulli

Pensioni, per l’anno 2021 nessuna rivalutazione

Antonio Calabrese

Sottoscritto l’accordo sulle norme di garanzia per gli scioperi

Antonello Di Pace

Congedo Covid-19 per quarantena scolastica dei figli: disponibile la procedura telematica

Redazione

Legge di conversione dei Decreti “Ristori”: le risorse per la scuola

Salvatore Giacinto

Riduzione del cuneo fiscale: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Bruno Giacinto

I CASI DI SCUOLA... a cura di Stefano Callà

·       L’infortunio all’alunno maggiorenne

·       La responsabilità erariale nei confronti del docente

NOTE DI GIURISPRUDENZA SCOLASTICA

·       Congedi biennale per figli portatori disabili spetta per ciascun soggetto nella situazione di bisogno

·       Vigilanza sulla sicurezza da parte dell’istituzione scolastica

·       Diritto allo studio per alunni disabili

LE SCADENZE DEL MESE

NORMATIVA

·       Ordinanza Ministeriale n. 172 del 4 dicembre 2020 - Valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria

·       Ordinanza Ministeriale n. 172 del 4 dicembre 2020 - LINEE GUIDA - La formulazione dei giudizi descrittivi nella valutazione periodica e finale della scuola primaria

·       Nota MIUR prot. n. 2164 del 9 dicembre 2020 - Trasmissione DPCM 4 dicembre 2020

·       Nota MIUR prot. n. 3265 del 9 dicembre 2020 - Predisposizione Piattaforma Teams di Microsoft per le Assemblee d’Istituto

·       Nota MIUR prot. n. 1996 del 10 dicembre 2020 - Avvio del monitoraggio per l’attivazione del servizio di supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche

·       Circolare Agenzia delle Entrate n. 29/E del 14 dicembre 2020 - Riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente

·       Messaggio INPS n. 4718 del 15 dicembre 2020 - Congedo COVID-19 per sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio convivente minore di anni 14, in favore dei lavoratori dipendenti


 

 

La scuola nell’illusione del “recovery fund” - Editoriale di Vittorio Venuti

Ivana Summa - La struttura organizzativa della scuola tra contratti, norme e pratiche diffuse: è possibile cambiarla?

Anna Armone - Lavoro agile e tutela della Privacy

Michela Lella - Una nuova visione di scuola in risposta alla pandemia

Gianluca Dradi - L’autonomia scolastica alla prova del ruolo assegnato ai prefetti con il DPCM 3 dicembre 2020

Filippo Cancellieri - Ricostituire la medicina scolastica

Damiano Verda - Dallo specchio al mosaico

Angelo Muratore - Dalla dirigenza privata a quella pubblica e a quella scolastica

Filippo Sturaro - Le scuole si raccontano: il rapporto nazionale sulla rendicontazione sociale

 

Francesco G. Nuzzaci - Partita chiusa sul Bonus premiale?

Antonio Sapiente - I beni patrimoniali

 

Rubriche

 

I CASI DELLA SCUOLA A cura di ... Antonio Di Lello

I permessi retribuiti di cui all’art. 15 del CCNL/2007 Comparto Scuola sonosottratti alla discrezionalità del Dirigente Scolastico

 

LA SCUOLA IN EUROPAA cura di ... Mario Di Mauro

JRC ed Eurodesk, due strumenti chiave per la scommessa europea

 

APPUNTI DI PSICOLOGIA DELLA GESTIONEA cura di ... Vittorio Venuti

L’empatia: materia che dà sostanza alla pedagogia e “cavallo di troia” per la didattica personalizzata

 

GIURISPRUDENZA SCOLASTICAA cura di ... Stefano Callà

Sull’esclusione dei candidati dalle graduatorie e dichiarazioni mendaci


 

Copyright © 2010 Euroedizioni Torino
Via Osasco 62 - 10141 (TO)
Tel. +39 0112264714 Fax. +39 011 2730803 P.I. 07009890018