Ultime notizie

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Congedo di paternità obbligatorio

Contribuzione figurativa per i lavoratori in aspettativa: chiarimenti

Contributi editoria alle scuole con possibilità di rimborso fino al 90% per l'acquisto di riviste

Pubblicati i quadri di riferimento per la prova orale Concorso Docenti PNRR3 Infanzia e Primaria

Esame di maturità per l'anno scolastico 2025/2026. Candidati interni ed esterni: termini e modalità di presentazione delle domande di partecipazione

La Leadership per l’Inclusione. La gestione efficace e partecipata del Collegio dei Docenti

Assegnate le risorse per  il contrasto alla dispersione scolastica nel corso dell’anno scolastico 2025/2026

Tutor e orientatore: indicazioni operative per l'anno scolastico 2025/26

Una panoramica completa e operativa sul processo di inclusione scolastica

Questo incontro rappresenta il primo appuntamento di un ciclo di formazione: nei webinar saranno approfonditi ulteriori strumenti, casi concreti, pratiche inclusive e modelli organizzativi per offrire ai docenti, dirigenti e operatori scolastici un percorso progressivo e strutturato di crescita professionale sul processo di inclusione scolastica, dal PEI alla progettazione didattica quotidiana.

Attraverso un percorso che unisce quadro normativo, modelli pedagogici e strumenti di lavoro, si approfondiranno le diverse tipologie di programmazione (ordinaria, personalizzata e differenziata), il modello bio-psico-sociale, la strutturazione del PEI, le dinamiche del GLO e l’organizzazione degli ambienti di apprendimento.

Ampio spazio sarà dedicato alle metodologie inclusive – cooperative learning, peer tutoring, flipped classroom, circle time, mastery learning – e al ruolo della co-docenza come leva per migliorare la qualità dell’insegnamento. 

Verrà inoltre valorizzata la ricerca-azione come metodo professionale per innovare pratiche, progettazioni e relazioni educative.

Un incontro pensato per docenti, dirigenti e operatori che desiderano rafforzare competenze, strumenti e consapevolezze per costruire scuole realmente accoglienti, competenti e inclusive.

Relatori: Dott. Tullio Faia e Avv. Stefano Callà

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Come ogni anno, le istituzioni scolastiche  statali e paritarie hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) comunicherà le modalità operative per la trasmissione informatica delle domande.

Un nuovo corso che fornisce a Dirigenti Scolastici, DSGA, docenti accompagnatori e referenti di plesso un quadro completo, operativo e aggiornato sulla corretta gestione dei Viaggi di Istruzione, dalla progettazione alla fase esecutiva. A partire dalle premesse normative e giuridiche sulla vigilanza scolastica, vengono illustrate le responsabilità di scuola e personale, le regole di condotta, gli adempimenti amministrativi e le procedure necessarie per garantire sicurezza, trasparenza e conformità alla normativa vigente.

La formazione guida i partecipanti nella redazione e nell’utilizzo del Regolamento Viaggi, nella valutazione dei rischi legati agli studenti (DVA, allergie, intolleranze), nelle comunicazioni obbligatorie alle famiglie, nella gestione dei pagamenti tramite PagoPA e nelle clausole contrattuali da inserire con gli operatori economici. Ampio spazio è dedicato agli aspetti pratici della vigilanza durante il viaggio, con focus su check-in e check-out, vigilanza notturna, gestione del tempo libero, prevenzione delle intossicazioni alimentari e corretta relazione con gli studenti nel rispetto del Patto di corresponsabilità.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale

Editoriale di Anna Armone
Direttore Responsabile

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.

Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale. Ne consegue, come in ogni ambiente organizzativo, anche pubblico, che possano nascere pressioni sulla scelta del contraente. Bisogna pensare che la scuola è solo uno, tra i più piccoli, soggetti pubblici che maneggiano denaro e, in quanto tale, soggiace a tutte le regole che il legislatore ha fissato per evitare derive inquinate da rapporti privilegiati con questo o quel soggetto.

È anche vero che la complessità tecnica relativa a certi servizi o prodotti non consente al dirigente di porsi alla pari con i soggetti del mercato. È oramai da decenni che il sistema amministrativo pubblico, proprio per questi motivi, fa ricorso alla figura del broker. Alla base della relazione tra il broker e le pubbliche amministrazioni c’è l’esigenza da parte dei soggetti pubblici di avvalersi della consulenza e dell’assistenza del broker, innanzitutto per ottenere l’esame e la pianificazione dei rischi trasferibili sulle compagnie di assicurazioni, attività sempre più complessa. Ma, indipendentemente dalla struttura organizzativa, è sentita la necessità di affrontare la complessità delle funzioni amministrative di propria competenza in condizioni di sicurezza giuridica, liberandosi dai rischi professionali derivanti dalla complessificazione del quadro normativo. Tali compiti, nella PA e in particolare nella scuola, non possono certo essere svolti dai propri dipendenti per mancanza delle specifiche competenze necessarie sia nella fase precontrattuale che in quella di gestione contrattuale.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale
Editoriale: di Anna Armone

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.
Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale.

Teorie e esperienze di comunità educante per affrontare le sfide della scuola di Federico Bizzeti - Patrizia Giorgi

Le Scuole alle prese con la transizione digitale: quale formazione? di Ivana Summa

Dopo il Consiglio superiore della pubblica istruzione anche il Consiglio di Stato si pronuncia sulle nuove Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e primo ciclo dell’istruzione: ma è proprio vero che è una bocciatura? di Francesco G. Nuzzaci

Il sistema scolastico nei paesi Baltici attraverso la Storia di Maurizia Maiano

Un incontro dedicato a Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria e docenti referenti per l’innovazione.

Un’occasione per scoprire come l’IA può rendere la scuola più efficiente, sicura e consapevole.

Questo corso guida le scuole nella gestione corretta dell’intelligenza artificiale alla luce delle nuove norme europee e nazionali. L’IA, nel settore educativo, è classificata come “alto rischio” e richiede alle istituzioni scolastiche precisi obblighi: valutazioni d’impatto (DPIA e FRIA), trasparenza, supervisione umana qualificata e sicurezza dei dati.

Il percorso illustra come integrare GDPR, AI Act e Legge 132/2025 nella pratica quotidiana, aggiornando informativa, registro trattamenti e procedure interne.

Relatori: Dott.ssa Anna Armone e Avv. Stefano Callà

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Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.

In merito al rapporto alunni per classe e qualità dell’apprendimento, lo stesso ministro Valditara ha acceso la miccia con una sua esternazione durante il Forum Welfare Italia organizzato da The European House Ambrosetti. Riferendosi, in particolare, ad un recente studio dell’Invalsi sulle classi numerose, sembrerebbe che queste non causerebbero necessariamente risultati di apprendimento peggiori; peraltro, in alcune circostanze le classi più piccole potrebbero fare riscontrare un rendimento inferiore rispetto a quelle più grandi. Da ciò, sembra lecito affermare che “Il numero degli alunni per classe non fa la differenza” sugli apprendimenti degli stessi allievi.  Sinteticamente, a detta del ministro “studi dell’Invalsi ci confermano che quando il rapporto docenti-studenti è troppo basso il rendimento non migliora, anzi peggiora.

Argomenti

Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?
Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Come si organizza una scuola travolta dai cambiamenti
Una professione in trasformazione: come la complessità del sistema scolastico contemporaneo ridisegna ruolo, funzioni e organizzazione della dirigenza.
Stefano Stefanel 

Storie d’infortunio: raccontare per prevenire
Uno strumento molto potente nell’informazione sulla salute e sicurezza sul lavoro, all’interno dei processi di comunicazione.
Antonietta Di Martino

Argomenti

Le novità recate dal nuovo ccnl 2022/24 per il personale della scuola
Il rinnovo del CCNL è stato limitato al trattamento economico e alle relazioni sindacali.
Maria Rosaria Tosiani

Il ruolo del Direttore SGA nella contrattazione integrativa d’istituto
Gli adempimenti posti a suo carico del direttore SGA.
Raffaella Scibinico

Le regole sulla corretta gestione del conto terzi
La Corte dei conti conferma la legittimità della gestione amministrativo-contabile.
Adriano Bernini

Come si convalida la dichiarazione dei servizi resa su istanze on line
L’applicazione è finalizzata alla valutazione delle Dichiarazioni dei Servizi in carico alle segreterie scolastiche.
Luciana Petrucci Ciaschini

  • L'INFORMAZIONE IN BREVE

Le date delle prove scritte concorso docenti 2025 PNRR3

Utilizzo delle palestre scolastiche da parte di associazioni e società sportive

Come introdurre l’IA nelle scuole: indicazioni ed esempi nella piattaforma UNICA

Posizioni economiche ATA

Pensionati: dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo

Intelligenza Artificiale: la Commissione lancia l'AI Act Service Desk e la piattaforma informativa unica per supportare l'AI Act

Suggerimenti del Garante ai genitori per limitare la diffusione online di contenuti che riguardano i propri figli

L'educazione sessuale in aula e il consenso informato. L'intervento

Concorso nazionale “Salute e sicurezza... insieme!”

Come rispettare in modo puntuale gli obblighi di pubblicazione previsti entro il 30 novembre?

Chiarire i punti critici della pubblicazione degli atti nell’area Amministrazione trasparente  

La Casa Editrice Euroedizioni Torino propone un corso di formazione online dal taglio pratico ed operativo sugli obblighi di pubblicazione su amministrazione trasparente. ll corso si articola in un webinar per complessive 3 ore di formazione.  

Il webinar accompagna DSGA, Dirigenti scolastici e Assistenti amministrativi nella gestione corretta e trasparente delle informazioni istituzionali, attraverso esempi applicativi e un inquadramento normativo aggiornato.

EDITORIALE Ivana Summa

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni
Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

Il coraggio e la responsabilità della scelta Eva Raffaella Maria Nicolò

Il perimetro della curricolarità Stefano Stefanel

Indicazioni Nazionali 2025: frasi e parole per riflettere sulla Scuola dell’Infanzia Nicoletta Calzolari 

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni

Editoriale di Ivana Summa

Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari. Gli autori dei saggi, poiché sono tutte persone di scuola, ci dicono essenzialmente una cosa: come fare ad innestare il nuovo proposto nelle I.N., dal momento che non nasce come miglioramento dell’esistente? L’esistente, infatti, nei casi riportati in questo numero della rivista, ci dice che ci sono scuole ed insegnanti che già da molti anni hanno elaborato visioni strategiche, didattiche innovative, approcci metodologici coerenti con una conoscenza interdisciplinare, semplicemente avvalendosi degli spazi concessi, per un verso, dall’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo (art. 6 del DPR n. 275/1999) e, per un altro, dall’art. 8 del decreto citato che prevede la progettazione curriculare di Indicazioni Nazionali e Linee Guida, emanate dal Ministro. Purtroppo, questo stato di cose non può essere generalizzato, perché poche sono le scuole e limitato il numero di insegnanti che, avendo contezza della propria discrezionalità professionale e delle potenzialità dell’autonomia scolastica, fino ad oggi hanno saputo tracciare i sentieri dell’innovazione, inevitabile di fronte ai molteplici e tumultuosi cambiamenti sociali.

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici con possibilità di correzione degli elaborati

In considerazione che il Ministero ha fissato la prova preselettiva suppletiva al 16 dicembre 2025 si comunica che il corso di preparazione avrà inizio il 25 novembre 2025 alle ore 17,00 con la prima lezione del Dott. Mario Maviglia  Dirigente Tecnico

Costo del corso 200,00 euro

Per iscriversi al corso  inviare i propri dati a direttore@euroedizioni.it  

A coloro che effettueranno l’iscrizione sarà inviato il link di collegamento ai webinar

Obiettivi del corso

L’obiettivo del corso  è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta aperta. I sette quesiti dovranno essere risposti in 180 minuti (mediamente 25 minuti a quesito)  e in poco spazio, (mediamente 25 righe).

La seconda prova scritta ha carattere teorico-pratico si sostanzia nella risoluzione di un caso pratico da svolgere  in 120 minuti attinente all’ambito di esercizio delle funzioni dei dirigenti tecnici come disciplinate dalla normativa vigente.

Di conseguenza si dovranno acquisire i concetti chiave degli argomenti e soprattutto l’abilità di saperli articolare in pochi periodi.

I quesiti potranno essere circoscritti ad una sola area del Bando ovvero potranno avere carattere multidisciplinare, in ogni caso, saranno incentrati sull’attività professionale del dirigente tecnico ed  orientati a far comprendere alla Commissione in che modo gli aspiranti dirigenti sapranno utilizzare le loro conoscenze.

Il corso sarà realizzato dagli  esperti che collaborano con Euroedizioni e con la partecipazione del Dott. Mario Maviglia Dirigente Tecnico.

EUROEDIZIONI 2025 - Pagine  592 - Costo 36,00 euro

Questa guida  vuole essere un supporto pratico per i candidati che si apprestano ad affrontare le due prove scritte del concorso a posti di dirigente tecnico dell'amministrazione scolastica.

Essa propone lo sviluppo in forma sintetica ma esauriente di casi pratici sulla funzione ispettiva  per la seconda prova scritta e  quesiti a risposta aperta per la prima prova scritta su tutti gli argomenti delle materie di esame.

La guida è stata redatta con il contributi di diversi autori che collaborano  con la Casa Editrice di euroedizioni.

 

MODALITA' DI ACQUISTO

· Con la Carta del docente

· Bonifico: CODICE IBAN   IT 85 D 07601 01000 000035368109 - Intestato a EUROEDIZIONI SRL Via Osasco 62- 10141 Torino

· Carta di Credito collegandosi al sito www.euroedizioni.it “acquista on line”

 

 

Dove e quando: 12 novembre 2025 dalle ore 9,00 alle ore 13,00

Presso Auditorium Zanella, via Trento, 21 -- Arzignano (VI)

Destinatari: Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria, docenti referenti innovazione. Ai partecipanti verrà rilasciato l'attestato di partecipazione.

Programma:

1) L'intelligenza artificiale e l’integrazione documentale della Privacy

Relatore: dott.ssa Anna Armone, Direttore responsabile della rivista trimestrale Scienza dell’Amministrazione Scolastica.

2) Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle Istituzioni scolastiche

Relatore: Avv. Stefano Callà.

3) Intelligenza artificiale a scuola: innovare in sicurezza, con trasparenza e responsabilità. Un viaggio tra le tecnologie più attuali e le migliori pratiche di implementazione nel contesto scolastico

Relatore: Stefano Parcaroli, CEO Rekordata srl e VP R-Store Spa

 

Nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 257 del 5/11/2025, è stata pubblicata la Legge 30 ottobre 2025, n. 164, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 settembre 2025, n. 127, recante misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.

ALLEGATO IL TESTO COORDINATO

 

Dopo mesi di attesa, il nuovo contratto del comparto Istruzione e Ricerca è finalmente realtà. A partire dal 1° gennaio 2024, insegnanti e personale ATA vedranno riconosciuti aumenti retributivi che, pur variando a seconda del ruolo e dell’anzianità di servizio, rappresentano un segnale concreto di attenzione verso il mondo della scuola, spesso rimasto ai margini dei rinnovi più consistenti del pubblico impiego.

Per i docenti, l’aumento mensile lordo oscilla tra i 110 e i 185 euro, con valori che crescono in base agli anni di servizio e al grado di scuola. Si parte dai 110,12 euro per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria nella fascia iniziale (0-8 anni), fino ad arrivare ai 185,31 euro per i docenti laureati della scuola secondaria di secondo grado con oltre 35 anni di servizio. Nel mezzo, diverse sfumature: per esempio, i docenti delle scuole medie con pochi anni di anzianità avranno un incremento di circa 119 euro mensili, mentre chi insegna da oltre vent’anni potrà superare i 160 euro.

COME FARE I PROVVEDIMENTI DI RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA  DEL PERSONALE DOCENTE, DOCENTI DI RELIGIONE  E DEL PERSONALE ATA

Costo del Corso 50,00 euro per scuola. Potete iscrivere tutti gli impiegati della segreteria interessati al corso - E' sufficiente che ci vengano comunicati i nominativi e la mail delle persone interessate per abilitare la fruizione del corso.

ACQUISTO CORSO SU MEPA.  CODICE: CARRIERADOCENTIATA

Acquisto corso fuori MEPA inviare l'ordine con l'indicazione del Codice CIG e CODICE UNIVOCO per l'emissione della fattura a euroed@euroedizioni.it

Autorevolezza impossibile… o quasi

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema, le cui cause appaiono essere:

La burocrazia scolastica, definita come “opprimente” (punteggio 7,4/10), che sottrae tempo ed energie alla didattica e distrae gli insegnanti dal loro compito specifico che è l’insegnamento.

Le relazioni professionali che si sono fatte sempre più complesse con dirigenti, colleghi e famiglie (tra 4.4 e 5.6/10). A patirne di più sono i docenti della scuola primaria, sradicata da un discutibile processo di “secondarizzazione”.

Il mancato riconoscimento della figura docente, che lamenta scarsa considerazione anche dalla politica ministeriale, un trattamento economico ai limiti dell’indigenza (3.8/10), una disattesa crescita professionale (2.98/10).

Argomenti

Autorevolezza impossibile… o quasiù
La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema...
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il programma annuale E.F. 2026
La programmazione delle risorse finanziarie.
Maria Rosaria Tosiani

Interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro
L’utilizzo di un utile strumento per l’applicazione corretta del D.Lgs. n. 81/08 e la risposta all’interpello n. 1/2025, sui percorsi formativi in materia di sicu­rezza per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università.  
Antonietta Di Martino

Deroghe al principio di rotazione nelle procedure di affidamento diretto
Evoluzione normativa e applicazione del principio di rotazione negli affidamenti diretti ai sensi del D.Lgs. 36/2023.

Argomenti

Il programma annuale e.f. 2026
Le annuali indicazioni del Ministero con la specificazione dei finanziamenti.
Maria Rosaria Tosiani

La redazione del programma annuale 2026
Le fasi in cui si articola il procedimento di costruzione del programma annuale: gli aspetti pratici e operativi.
Maria Rosaria Tosiani

Carte di credito e prepagate nella scuola autonoma: una gestione evoluta tra normativa, strumenti e controllo
Carmelo Febbe, Angelo Orsingher

La ricostruzione della carriera del personale della scuola: la dichiarazione dei servizi e la domanda di ricostruzione della carriera in istanze on line
Per ottenere la valutazione dei servizi pre-ruolo il personale deve presentare apposita istanza entro il 31 dicembre di ciascun anno.
Luciana Petrucci Ciaschini

Le risorse finanziarie messe a disposizione delle istituzioni scolastiche per la determinazione dei compensi accessori al personale anno  2025/2026 
Raffaella Scibinico

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo al reclutamento dei docenti della scuola primaria e dell’infanzia, i posti messi a bando sono 27.376; si può partecipare in una sola regione. L’istanza è unica, specificando le tipologie di posto o i gradi d’istruzione per cui si possiede il titolo di accesso e si intende concorrere.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO PER SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA

1) abilitazione ottenuta con la laurea in scienze della formazione primaria;

2) diploma magistrale abilitante o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002 e, per la scuola dell’infanzia, dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale.

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo alla scuola secondaria, i posti messi a bando sono 30.759; si può partecipare in una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure su sostegno.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO

Per la scuola secondaria sono requisiti di accesso:

La Casa Editrice Euroedizioni  vi propone un Corso completo  on line  in modalità webinar  di preparazione  al CONCORSO PNRR3 per gli aspiranti docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, finalizzato al superamento delle  prova scritta e della prova orale.

Sono previsti 15 Webinar per complessive 30 ore di preparazione, con esercitazioni e simulazione delle prove  – Costo del corso 150,00 euro

Obiettivi del Corso

L’obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta multipla, nonché saper affrontare la prova orale attraverso la preparazione di una lezione simulata.

CORSO di preparazione alle prove scritte con possibilità di correzione degli elaborati

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici. 

Il corso avrà inizio  il 28 Ottobre2025 alle ore 17 La partecipazione al primo webinar è GRATUITA ! Nel corso del webinar sarà spiegata la modalità organizzativa del corso e la metodologia per affrontare i quesiti a risposta aperta.

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Aggiornamento dell'Anagrafe Nazionale degli Studenti per l'anno scolastico 2025/2026

Corsi sulla sicurezza per i docenti

La Consip ha avviato  la prima gara nazionale per i Viaggi d'istruzione

Firmata l’ipotesi del CCNI del FMOF anno scolastico 2025/2026

Gli incarichi legali nella PA sono appalti pubblici

Compensi agli ATA per la gestione delle pratiche pensionistiche

Corte di Giustizia europea: gli anni di insegnamento nelle scuole paritarie non valgono per la ricostruzione di carriera

Espero, nuovo comparto di investimento  denominato “Dinamico”

 

Con rilascio di Attestato  a norma di legge

La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un corso in modalità webinar sulla sicurezza per i datori di lavoro del comparto scuola  in conformità all’obbligo previsto dal nuovo Accordo Stato/Regioni del 17 aprile 2025, con il rilascio di regolare attestato a norma di legge. Il corso avrà la durata di 16 ore.  Sono previste 2 lezioni di 2 ore e 4 lezioni di 3 ore.

Il corso avrà inizio  Giovedì 23 ottobre 2025, alle ore 17,00

 

Relatori:  Le lezioni saranno tenute dalla  D.ssa Antonietta Di Martino e Ing. Paolo Pieri autori del testo SALUTE e SICUREZZA NELLA SCUOLA  Edito da Euroedizioni

 

Costo di iscrizione:  La quota di partecipazione al corso è stabilita in 200,00 euro. 

Nel costo del corso è compreso il rilascio dell'Attestato  a norma di legge, una copia del manuale a cura di Di Martino e Pieri: SALUTE e SICUREZZA nella SCUOLA  - Guida tecnica e strumento per adempiere agli obblighi e organizzare la sicurezza  Euroedizioni Torino 2023

L'accesso alla modulistica  in formato digitale collegandosi al sito  www.euroedizioni.it/modulistica-sicurezza.

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche — statali e paritarie — hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Argomenti:

Michela Lella - La dirigenza scolastica e le strategie di leadership vincenti

Raffaella Scibi - L’acquisizione di beni e servizi attraverso il sistema delle convezioni CONSIP

Sandro Valente - La scelta del contraente mediante sistemi telematici

Carmelo Febbe e Angelo Orsingher - Il funzionamento del collegio docenti

Carmelo Febbe e Angelo Orsingher - Il ruolo del collaboratore scolastico nella “comunità educante”

Antonio Sapiente - Il profilo giuridico del collaboratore scolastico

Maria Rosaria Tosiani - Le minute spese nel nuovo regolamento di contabilità

Raffaella Scibi - Verifiche e correzione dei punteggi per il personale assunto con contratto a tempo determinato

Stefano Callà - La somministrazione dei farmaci agli studenti: procedimento e responsabilità

 

Rubriche:

LA SCUOLA NELLA GIURISPRUDENZA a cura di Antonio Di Lello

Assistente alla persona: condanna in sede penale per omessa vigilanza sul minore disabile

L’ANGOLO DELLA PSICOLOGIA a cura di Vittorio Venuti

La conversazione, riflesso della capacità relazionale

COSA SIGNIFICA...? a cura di Angelo Muratore

GIOCANDO S’IMPARA

RISPOSTA AI QUESITI POSTI DAI LETTORI

NOTE DI GIURISPRUDENZA IN MATERIA SCOLASTICA

Nel provvedimento sono numerose le disposizioni per la scuola con oltre 3,7 miliardi stanziati per questo settore, di cui 2,2 di spesa corrente e oltre 1,5 per investimenti. Di seguito la scheda con gli interventi previsti.

La sintesi del provvedimento per temi

Sostegno

La Legge di Bilancio prevede un piano pluriennale di immissione in ruolo di 25 mila docenti di sostegno, che sarà accompagnato da appositi fondi per la formazione degli insegnanti sui temi dell’inclusione e per l’acquisto di ulteriori ausili didattici. Si dà poi il via libera ad una innovativa procedura concorsuale per reclutare docenti specializzati sul sostegno. Sarà un decreto del Ministro dell’Istruzione a disciplinarla. Il concorso sarà bandito ogni due anni. E, sempre ogni due anni, le graduatorie potranno essere integrate e il punteggio dei candidati presenti in graduatoria sarà aggiornato sulla base dei nuovi titoli conseguiti nel frattempo.  È stato anche incrementato, per il 2021, di 70 milioni il finanziamento alle scuole paritarie che accolgono alunne e alunni con disabilità.

 

Digitalizzazione

Sono previsti 40 milioni per la digitalizzazione per potenziare l’azione amministrativa e didattica nelle scuole, anche con l’impiego degli animatori digitali e delle nuove tecnologie. Sono confermate e potenziate le équipe formative territoriali dei docenti, che si occupano dell’attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale, per accelerare i processi di innovazione nelle scuole, promuovere la formazione del personale e potenziare le competenze di studentesse e studenti sulle metodologie didattiche innovative e sulla didattica digitale integrata. Sono stati poi stanziati 20 milioni di euro per concedere per un anno agli studenti meno abbienti, in comodato d’uso gratuito, un dispositivo mobile dotato di connettività o un bonus del medesimo valore.

 

Edilizia scolastica

La manovra prevede oltre 1,5 miliardi per l’edilizia scolastica. Sono state previste l’assegnazione di 1 milione di euro in più per ciascuno degli anni 2021, 2022, 2023 per gli interventi urgenti di edilizia scolastica, con particolare riguardo per le aree di maggiore rischio sismico, e la proroga di un anno dei poteri commissariali ai Sindaci di Comuni e Città metropolitane e ai Presidenti di Provincia per una rapida realizzazione degli interventi. Nell’ambito del piano triennale di investimenti immobiliari 2021-2023 dell’INAIL, vengono inoltre destinati 40 milioni alla costruzione di scuole innovative nei comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti delle regioni Abruzzo, Campania, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. L’obiettivo è anche quello di contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni del Mezzogiorno.

Esami di Stato

Sono previsti 30 milioni di euro da destinare alle scuole statali e paritarie per garantire il corretto svolgimento degli Esami di Stato per l’anno scolastico 2020/2021 secondo gli standard di sicurezza sanitaria previsti. È inoltre prevista la possibilità per il Ministro dell’Istruzione di adottare ordinanze con specifiche misure per la valutazione degli apprendimenti e lo svolgimento dei relativi Esami di Stato.

 

Dimensionamento delle istituzioni scolastiche

Cambiano le regole del dimensionamento scolastico introdotte anni fa nel periodo dei tagli: per il 2020/2021 il numero minimo di 600 studenti, 400 nelle piccole isole e nei comuni montani, che le scuole devono raggiungere per avere un proprio dirigente scolastico e un Direttore dei Servizi Generali Amministrativi, viene abbassato rispettivamente a 500 e 300 studenti. Una misura per dare ad un numero maggiore di scuole un proprio capo di istituto ed un Dsga a tempo pieno, fondamentale nella gestione dell'attuale periodo emergenziale.

 

Licei musicali

Viene istituito presso il Ministero dell’Istruzione un Fondo da 3 milioni per l’ampliamento dell’offerta formativa nei Licei musicali, con l’attivazione di corsi a indirizzo jazzistico e sui nuovi linguaggi musicali.

 

Scuola infanzia e 0-6 anni

Il provvedimento prevede 1.000 docenti in più per il potenziamento dell’offerta formativa nella scuola dell’infanzia e uno stanziamento aggiuntivo di 60 milioni per la fascia 0-6 anni.

 

Istituti Tecnici Superiori e sistema duale

Per il 2021 vengono stanziati 20 milioni in più nel Fondo per l’istruzione e formazione tecnica superiore. Vengono incrementati di 55 milioni per il 2021 e di 50 milioni per il 2022 i fondi per i percorsi formativi rivolti all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di Istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e dei percorsi formativi rivolti ai percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento.

 

Povertà educativa

Previsto un Piano nazionale di ricerca, della durata di 12 mesi, per il contrasto alla povertà educativa. Il Piano viene promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca, di concerto con il Ministero dell’Istruzione, ed è finanziato con 2 milioni per il 2021. Aumenta il Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell'offerta formativa delle scuole e per gli interventi perequativi che servono a ridurre le diseguaglianze.

 

Assistenti tecnici

Previsti 1.000 assistenti tecnici nelle scuole del primo ciclo, figure da sempre presenti nel secondo ciclo, introdotte nel primo periodo dell’emergenza e ora stabilizzate per dare supporto a docenti e personale nell’uso di laboratori e tecnologie. 

 

Concorso DSGA

Viene incrementata, attraverso l’eliminazione del limite del 50%, la quota di idonei nelle graduatorie del concorso per Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi. Con questa misura aumenta il numero di assunzioni e la copertura dei posti vacanti.

 

Lavoratori fragili

Le disposizioni a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori fragili, attualmente in vigore fino al 31 dicembre prossimo, vengono prorogate al 28 febbraio 2021. Vengono stanziati 53,9 milioni per la sostituzione di questi lavoratori.

 

Ex Lavoratori Socialmente Utili

Prevista la trasformazione dei contratti da tempo parziale a tempo pieno di 4.500 collaboratori scolastici ex Lsu. È stata stabilita un’ulteriore fase nazionale di assunzione, sui posti che residueranno al termine delle procedure già attivate e di quelle in corso di attivazione.

 

Dirigenti scolastici

È previsto uno stanziamento di 25,8 milioni di euro nel 2021 da destinare alla copertura delle maggiori spese sostenute nell’anno scolastico 2019/2020 in conseguenza dell'ultrattività riconosciuta ai contratti collettivi regionali relativi all'anno scolastico 2016/2017.

 

Scuole italiane all’estero

Per razionalizzare le competenze riguardanti il sistema della formazione italiana nel mondo, vengono restituite al Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale le competenze, attualmente condivise con il Ministero dell’Istruzione.


 

All’insegna di #ScuolaSicura, il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha presentato il Piano che consentirà di ripartire in sicurezza dopo le festività natalizie. Si tratta di “un progetto concreto che ha solide basi scientifiche, perché predisposto dai nostri epidemiologi”.

In particolare, il piano prevede:

- screening preventivo su base volontaria per tutti gli insegnanti e il personale scolastico a partire dal 4 gennaio;

- test di monitoraggio su base volontaria per gli studenti delle seconde e terze medie a partire dall’11gennaio;

-  progetti territoriali personalizzati;

- percorsi dedicati per la scuola nei Sip.

Il governatore ha ribadito che “la scuola è una priorità e il Piemonte investe 7 milioni di euro su questo progetto pilota che è uno dei primi in Italia”.

DIRIGERE LA SCUOLA N.1/2021

La scuola nell’illusione del “recovery fund”  - Editoriale di Vittorio Venuti

Da qualche tempo la nostra classe politica si è incastrata sul Recovery fund, o New Generation EU (denominazione che qualifica le ragioni del fondo), ovvero sui circa 209 miliardi che l’Italia si troverebbe a gestire quanto prima, con ipotesi varie di ripartizione e, anche, di conseguenza, di possibili riformulazioni degli equilibri politici, dipendenti da interessi di varia natura e non sempre orientati da obiettivi di giustizia sociale. Anche la scuola, naturalmente, rientrerà tra i destinatari delle risorse. Avendo già “dato” per banchi, sedie a rotelle, mascherine e gel, auguriamoci che ci sia un piano che la riqualifichi, da un lato riparando ai gravi torti che ininterrottamente continua a subire ormai da diversi decenni- dietro lo schermo dell’ingannevole termine “razionalizzazione” si sono avviati interventi che hanno depauperato sempre più il sistema scolastico, con gravi ripercussioni sui suoi destinatari, gli alunni, considerati ultimi, in una classifica che avrebbe dovuto

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Dalla Conferenza Unificata è emersa la volontà di riaprire le scuole superiori dal 7 gennaio. Il Presidente dell’Anci, Antonio Decaro, ha ribadito l’impegno a garantire la riapertura assicurando “le migliori condizioni possibili per garantire sicurezza ai ragazzi e tranquillità alle loro famiglie”.

La ministra dei Trasporti Paola De Micheli, a sua volta, in una intervista rilasciata a “Il Messaggero” del 27 dicembre, ha ribadito che la scuola ripartirà in sicurezza sul fronte dei trasporti pubblici: “In alcune città stiamo affrontando ancora qualche criticità. Il Mit ha assegnato le risorse, indicato le linee guida, avviato il coordinamento e monitora costantemente l’evoluzione della situazione, ma ai tavoli provinciali dei prefetti la riapertura della scuola si organizza in base alle esigenze locali”. Inoltre ha evidenziato che il ministero ha fornito le risorse per acquistare nuovi mezzi. “L’organizzazione – ha precisato la Ministra De Micheli - costituzionalmente è attribuita alle Regioni. Non abbiamo potuto imporre norme alle Regioni e alle varie autonomie scolastiche. Abbiamo messo in campo 3 miliardi di risorse per sostituire la flotta dei bus e 390 milioni per implementare l’offerta con il noleggio da privati. E indicato, dopo aver sentito gli esperti, gli indici di riempimento”.

Tra le ipotesi possibili ritorna, per alcuni capoluoghi, quella degli ingressi scaglionati in due turni: il primo, per una quota pari al 50% degli studenti, alle 8; il secondo, per il restante 25%, alle 9,40. 

I prefetti dovrebbero redigere il documento operativo entro il 31 dicembre.

La Ministra Lucia Azzolina ha istituito un Comitato tecnico scientifico sulla Storia della scuola e delle istituzioni scolastiche, con l’obiettivo di “recuperare e tutelare la memoria del nostro patrimonio storico educativo”.

Il gruppo, di cui sono stati resi noti i nomi, è composto da esperti di comprovato livello scientifico che, a partire dai numerosi testi documentali presenti nelle biblioteche del Ministero dell’Istruzione, avranno il compito di promuovere la storia della Scuola e delle istituzioni educative italiane, ricostruendo il lungo viaggio dell’evoluzione scolastica del nostro Paese dal 1861 a oggi. Il lavoro del comitato sarà messo a disposizione di scuole e studiosi e potrà essere utilizzato anche nell’ambito dell’Educazione civica, rendendo la storia della scuola un segmento vivo della formazione di ciascuno studente e ciascuna studentessa.

L’Azione del Comitato contribuirà anche ad arricchire e sviluppare la mostra “Dal libro Cuore alla lavagna digitale”, l’esposizione permanente che illustra il percorso dell’istruzione in Italia, allestita presso il Ministero dell’Istruzione e inaugurata lo scorso 17 dicembre.

Il Comitato è presieduto dal Capo Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’Istruzione, Marco Bruschi.

Tra i nomi del Comitato resi noti figurano soprattutto docenti universitari.

Non sono previsti compensi, né gettoni di presenza per i componenti del Comitato.

 

Il Governo, le Regioni e le Province autonome, le Province, le Città metropolitane e i Comuni, riuniti in Conferenza unificata il 23 dicembre, hanno tracciato le lineeche consentiranno la prosecuzione in sicurezza dell’anno scolastico e il rientro in aula delle studentesse e degli studenti delle secondarie di secondo grado che erano in didattica a distanza. Il documento impegna, fra l’altro, le parti a far sì che d’ora in poi “l’eventuale ulteriore sospensione o limitazione delle attività didattiche in presenza sia prevista come misura residuale.

“Sono molto felice per l’intesa siglata. Studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado finalmente potranno tornare a scuola. Ce lo avevano chiesto. È giusto che possano farlo grazie all’impegno di tutte le Istituzioni coinvolte. Si tratta di un accordo che prevede novità importanti tra cui una misura che chiedevo da tempo: il rafforzamento del sistema di tracciamento per le scuole”, ha dichiarato la Ministra Lucia Azzolina.

Il rientro per le scuole di secondo grado avverrà partendo con il 50% di studenti in presenza per arrivare al 75%. Su questo punto sarà predisposta un’Ordinanza del Ministero della Salute.

Riguardo ai trasporti, l’accordo prevede che le istituzioni competenti riprogrammino, sulla base dei documenti operativi predisposti dai tavoli gestiti dai Prefetti, i servizi di trasporto pubblico locale e regionale e il conseguente fabbisogno di servizi aggiuntivi da attivare per garantire il corretto svolgimento dell’anno scolastico. Sulla base delle indicazioni contenute nei documenti prefettizi, si valuterà anche di incentivare lo smartworking per il settore pubblico e privato e la flessibilità degli orari delle attività commerciali per scaglionare anche gli ingressi di altri settori oltre che di quello scolastico.

Le Regioni e le Province autonome elaboreranno poi un Piano operativo per garantire l’applicazione rapida e tempestiva dei Protocolli sanitari relativi alle modalità di screening della popolazione studentesca. Ci sarà una vera e propria corsia preferenziale per la scuola che riguarderà anche l’immediata somministrazione di tamponi rapidi ai contatti stretti della persona contagiata. Il Governo si impegna a individuare ulteriori fondi per il riconoscimento del salario accessorio al personale ATA per garantire, anche a seguito del maggiore scaglionamento degli orari di ingresso, il proseguimento del funzionamento delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado anche nelle ore pomeridiane, dove necessario. Saranno previste ulteriori risorse da destinare ai servizi di trasporto pubblico aggiuntivi.

Ricordate la vicenda della prof.ssa palermitana Rosa Maria Dell’Aria, sospesa dall’Amministrazione per 15 giorni con decurtazione dello stipendio, rea di non aver vigilato sull’operato degli alunni della sua classe che, in occasione della “Giornata della Memoria”, avevano preparato un elaborato nel quale facevano un paragone fra le leggi razziali del 1938 e il decreto sicurezza nella parte in cui riguarda i migranti? Si era nel gennaio del 2019 e la ricerca dei ragazzi non era piaciuta all’Ufficio scolastico regionale che, immediatamente, promosse una ispezione con conseguente apertura di un procedimento disciplinare. La conseguenza fu la comminazione della sospensione dal servizio e relativa decurtazione dello stipendio. Nonostante le assicurazioni di interessamento del ministro Salvini e dell’allora ministro dell’istruzione Bussetti,per far cancellare la sanzione, non accadde nulla.

Dal canto suo, la docente, per difendere il suo buon nome, si sentì costretta ad adire un’azione legale contro il Ministero formalizzando un ricorso al Giudice del Lavoro.

Con sentenza del 14 dicembre il Giudice ha decretato l’illegittimità della sanzione, sostenendo che la docente, accusata di non aver vigilato sul lavoro degli alunni, in realtà non avrebbe potuto impedire loro, in alcun modo, di esprimere il proprio punto di vista sull’argomento della ricerca, in quanto avrebbe violato il diritto di opinione costituzionalmente garantito a tutti.

Si chiude in questo modo una vicenda apparsa subito paradossale e ingiustificabile fin dall’inizio.

In Commissione Bilancio è passato l’emendamento per l’avvio di un concorso per l’assunzione di docenti di sostegno specializzati. Lo annuncia, con un comunicato il Movimento 5 stelle. L’emendamento alla legge di bilancio del M5S prevede l’avvio di una procedura straordinaria per gli insegnanti di sostegno su base regionale.

Il testo dell’emendamento approvato:

Il Ministero dell’istruzione è autorizzato a bandire, -, in deroga alle ordinarie procedure autorizzatorie di cui all’articolo 39, commi 3 e 3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, che rimangono ferme per le successive immissioni in ruolo, procedure selettive, su base regionale, finalizzate all’accesso in ruolo su posto di sostegno dei soggetti in possesso del relativo titolo di specializzazione conseguito ai sensi della normativa vigente. La validità dei titoli conseguiti all’estero è subordinata alla piena validità del titolo nei paesi ove è stato conseguito e al riconoscimento in Italia ai sensi della normativa vigente”. 

 “Con decreto del Ministro dell’Istruzione sono disciplinati il contenuto del bando, i termini e le modalità di presentazione delle domande, la configurazione della prova ovvero delle prove concorsuali e la relativa griglia di valutazione, i titoli valutabili, la composizione delle commissioni giudicatrici e modalità e titoli per l’aggiornamento delle graduatorie. Il decreto fissa altresì il contributo di segreteria, in maniera tale da contribuire alla spesa di organizzazione ed espletamento della procedura”.

In precedenza, Vittoria Casa, Presidente Commissione Cultura Scienza e Istruzione,in una intervista a Orizzonte Scuola aveva spiegatoi contenuti dell’emendamento specificando che si tratterà di  “un concorso per insegnanti di sostegno capace di valorizzare il personale più competente e di semplificare le procedure selettive d’immissione in ruolo”. Quindi si tratterà di un concorso “agile e su base regionale. Sarà poi il Ministero, con un decreto apposito, a stabilire le norme del bando, i termini inerenti le domande, il tipo di prove, le graduatorie e così via. È fondamentale che sul versante del sostegno agli studenti più fragili vengano garantiti docenti preparati e adeguatamente formati”.


 

Il decreto “Ristori” approvato in via definitiva venerdì 18 dicembre, comprende le risorse da destinare alla scuola.In particolare sono previsti 85 milioni di euro per l’innovazione digitale e la didattica laboratoriale, destinati all’acquisto di dispositivi e strumenti digitali individuali per la didattica digitale integrata (Ddi), nonché per l’utilizzo delle piattaforme digitali per l’apprendimento a distanza e per la necessaria connettività di rete. Queste risorse sono state già distribuite alle scuole per consentire che, da subito, gli studenti che ne hanno bisogno possano fruire della dotazione di oltre 200mila dispositivi digitali e oltre 100mila connessioni.

Le risorse sono state distribuite alle scuolesubito dopo l’approvazione del decreto in Consiglio dei ministri, e sono utilizzate già da diverse settimane. La ripartizione è avvenuta tenendo conto del contesto socio-economico di riferimento per evitare distribuzioni a pioggia e sostenere davvero alunne e alunni che avevano maggiori necessità.

La ministra Lucia Azzolina ha sottolineato che così«prosegue l’azione di investimento sulla scuola. Per tutta l’emergenza abbiamo investito risorse per garantire il diritto all’istruzione delle nostre studentesse e dei nostri studenti, per il digitale e per la formazione degli insegnanti. La scuola ha bisogno di cura e attenzione. Ha dimostrato di saper reagire alla crisi, lo ha fatto con forza. Tutto il Paese ne è consapevole. Il Governo e il Parlamento hanno mostrato concretamente di volerla rilanciare, finanziare e rinnovare. Andremo avanti seguendo questa linea».

Il decreto prevede anche un fondo di 5.532.195 euro per attività didattiche extracurricolari finalizzate al recupero di gap formativi. Le risorse saranno assegnate tramite decreto del ministeroalle scuole del primo ciclo (primarie e secondarie di primo grado) con un maggiore svantaggio nei livelli di apprendimento.

Il provvedimento riconosce anche, ai genitori lavoratori dipendenti (sia pubblici che privati), il diritto al lavoro in modalità agile o ad un congedo straordinario per il periodo in cui i figli – minori di 16 anni – siano interessati da un provvedimento di sospensione dell’attività didattica in presenza, oltre che per tutto il periodo (o parte del periodo) corrispondente alla durata della quarantena.

In ordine al trasporto pubblico locale è stato rifinanziato il Fondo con 390 milioni per l’anno 2021, una quota dei quali, fino a 190 milioni, sarà usata per il finanziamento di servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale, destinato anche alla mobilità scolastica degli studenti e delle studentesse.

Da sabato 19 dicembre  è online la pagina www.istruzione.it/iscrizionionline sulla quale è possibile registrarsi per effettuare l’iscrizione all’anno scolastico 2021/2022.

Le iscrizioni online riguardano le alunne e gli alunni e le studentesse e gli studenti delle classi prime della scuola primaria e della secondaria di I e II grado e i Centri di formazione professionale regionali che hanno aderito.

Potranno essere effettuate dalle 8:00 del 4 gennaio 2021 alle 20:00 del 25 gennaio 2021. Chi è in possesso di un’identità digitale (SPID) potrà accedere al servizio utilizzando le credenziali del proprio gestore e senza effettuare ulteriori registrazioni. Per tutti gli altri sarà possibile registrarsi da oggi e per tutta la durata del periodo delle iscrizioni.

Inoltre, sulla pagina dedicata www.istruzione.it/iscrizionionline e sul canale YouTube del Ministero dell’Istruzione, sono disponibili tre video tutorial per accompagnare le famiglie in tutte le fasi dell’iscrizione online. Un’App del portale ‘Scuola in Chiaro’ consentirà poi di reperire facilmente le principali informazioni su ciascun istituto.

L’adesione alla procedura d’iscrizione online è facoltativa per le scuole paritarie. L’iscrizione si effettua, invece, in modalità cartacea per la scuola dell’infanzia.

Il corso di formazione che vi proponiamo dal taglio pratico ed operativo sulla predisposizione del programma annuale e la contrattazione integrativa d'istituto comprende:

-Le modalità di predisposizione del programma annuale. Il webinar avrà il taglio pratico operativo per mettervi in condizione di predisporre il programma annuale mediante la compilazione del MODELLO A, allocando in modo corretto le risorse nei relativi aggregati delle entrate e delle spese.

-La contrattazione integrativa d'istituto alla luce delle regole del nuovo CCNL, le modalità, le regole, la definizione del budget e la quantificazione dei compensi da erogare al personale.

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Intervenendo nell’ambito dell’incontro dell’AIDR (Associazione Italian Digital Revolution) “Didattica a distanza e scuola digitale”, la ministra Lucia Azzolina ha risposto alle domande degli studenti in merito alla digitalizzazione, al rientro a scuola, agli investimenti e al futuro della scuola.

Sulla digitalizzazione ha rilevato come l’Italia paghi un gap soprattutto pensando alla banda che ancora non è disponibile in molte zone: “Questo problema si è posto nel marzo 2020 quando ci siamo inventati la didattica a distanza proprio per non lasciare soli gli studenti e le studentesse. Abbiamo dovuto affrontare un problema enorme di connessione ma anche di tablet e pc che mancavano. Sul digitale abbiamo investito 400 milioni di euro come ministero dell’istruzione per rifornire studenti e studentesse meno abbienti di tablet e pc ma anche di connessione perché abbiamo dato circa 100mila chiavette. Insieme al ministro Paduanelli e alla ministra Pisano abbiamo lavorato a un progetto che portasse la banda larga nelle scuole e anche lì sono stati investiti 400 milioni di euro. Poi c’è un problema che riguarda le case degli studenti, abbiamo fatto un accordo con le tre compagnie telefoniche più importanti per dare giga gratis a studentesse e studenti che si connettono con le piattaforme. Inoltre, per dei bisogni educativi speciali legati anche alle situazioni in cui la rete non arriva, gli studenti a piccoli gruppi devono poter andare a scuola. Tutto per far sì che nessuno resti indietro. La scuola deve essere inclusione per eccellenza”.

Riguardo al rientro a scuola previsto il 7 gennaio ha spiegato che, per le scuole secondarie di secondo grado, si sta lavorando insieme alle Regioni: “Ci sarà un incontro in questa settimana, lato trasporti e lato tamponitest rapidi. Nel frattempo sono partiti da diversi giorni i tavoli con i prefetti e i sindaci. Se c’è da ragionare sui trasporti, non lo si può fare da un punto di vista nazionale, ogni territorio ha le sue esigenze, una città piccola non può essere paragonata ad una molto grande. Abbiamo chiesto come ministero dell’istruzione una corsia preferenziale per la scuola, se un dirigente scolastico segnala il caso di uno studente positivo, le Asl devono rispondere il prima possibile per fare i test rapidi o i tamponi al resto della classe”.

Poi, rivolgendosi direttamente agli studenti, ha commentato: “A volte penso che in questo periodo a voi ragazzi si stanno vietando tante cose. Bisogna far di tutto purché si torni alla scuola in presenza, perché la scuola è socialità. Non tutti la stanno vivendo allo stesso modo. Come ha detto Liliana Segre voi giovani sapete essere forti, fortissimi. Tutti insieme dobbiamo resistere ed uscirne. Studenti e studentesse sono stati simbolo di resilienza. Un giorno, presto, tornerete a stare insieme e abbracciarvi e tutto questo ce lo ricorderemo come un brutto ricordo che magari ci ha insegnato a essere migliori”.

Tornando sulla didattica digitale ha riconosciuto che “è stata un’opportunità per la scuola, pur se si è avviata tra mille difficoltà, perché“non penso la scuola fosse preparata ad affrontare una cosa così grande come il coronavirus. La scuola è stata maltrattata negli anni. Adesso non bisogna scoraggiarsi, anche il Paese ha capito di quanto importante fosse la scuola. Investimenti sono stati fatti, altri se ne faranno. Stiamo lavorando da adesso per la scuola post Covid. Siamo riusciti a formare 500mila docenti sul digitale, ci sarebbero voluti anni. Non possiamo certo immaginare la scuola com’era prima del Covid”. Un tema è fondamentale per la scuola che verrà sarà: la didattica. Per questo, partirà un ciclo di convegni in materia: “Dobbiamo pensare una didattica digitale in classe, dovremo essere più veloci rispetto alle esigenze che hanno i nostri studenti e le nostre studentesse. Dobbiamo avere insegnanti preparati, investire soldi e poi c’è l’occasione storica che è il Recovery Fund. Avremo la possibilità di diminuire gli alunni per classe, se ho 27-30 alunni per classe, non posso fare didattica personalizzata. Dobbiamo anche ridurre la dispersione scolastica”.

Nella conferenza stampa del 15 dicembre in merito alla situazione della epidemiologica Covid-19, in merito al rientro a scuola dopo le vacanze natalizie, il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, ha spiegato non può essere dato per scontato. “La riapertura delle scuole – ha dichiarato - è un traguardo che chiunque auspica si possa raggiungere il prima possibile. Speriamo si possa riaprire dopo le feste natalizie, ma è ancora presto per dire se possiamo aprire le scuole superiori. Finché non abbassiamo l’incidenza dobbiamo tenere a bada tutte le attività. Solo dopo potremo valutare di riaprire la didattica in presenza”.

Stesse perplessità si leggono anche nelle parole Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, che, intervistato a “Carta bianca” su Rai Tre ha ammesso che la riapertura delle scuole, mobilitando 10 milioni di persone, potrebbe essere determinante per una possibile nuova impennata di contagi.


 

Presentando, in diretta internet, l’ordinanza che reintroduce i giudizi descrittivi nella scuola Primaria, la Ministra Azzolina ha rimarcato come questo rappresenti “una svolta concreta nella valutazione delle nostre alunne e alunni, un passo decisivo che si inserisce in un percorso molto più complesso di innovazione a 360 gradi che questo ministero sta portando avanti”. Si tratta di “una novità importante – ha ribadito – che è stata introdotta e deve essere sostenuta con delle misure di accompagnamento delle scuole, cioè azioni di formazione che puntino a valorizzare la cultura della valutazione. Crediamo fermamente che la scuola, a maggior ragione ai tempi coronavirus, sia una scuola che sente la necessità di mutare, di rigenerarsi, di andare un po’ più veloce del passato e andare al passo con i tempi”.

La viceministra Anna Ascani, che partecipava all’incontro, in linea con la ministra Azzolina, ha precisato che “il giudizio descrittivo è un punto di svolta importante auspicato da gran parte della comunità scolastica, un lavoro che è stato possibile grazie alla collaborazione con il Parlamento e con il Senato. Il percorso individuale delle bambine e dei bambini che poi si inserisce fattivamente nella società non si può sintetizzare in un numero ma c’è la necessità di descrivere in maniera più congrua il percorso di un alunno o di un’alunna”.

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