Ultime notizie

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Congedo di paternità obbligatorio

Contribuzione figurativa per i lavoratori in aspettativa: chiarimenti

Contributi editoria alle scuole con possibilità di rimborso fino al 90% per l'acquisto di riviste

Pubblicati i quadri di riferimento per la prova orale Concorso Docenti PNRR3 Infanzia e Primaria

Esame di maturità per l'anno scolastico 2025/2026. Candidati interni ed esterni: termini e modalità di presentazione delle domande di partecipazione

La Leadership per l’Inclusione. La gestione efficace e partecipata del Collegio dei Docenti

Assegnate le risorse per  il contrasto alla dispersione scolastica nel corso dell’anno scolastico 2025/2026

Tutor e orientatore: indicazioni operative per l'anno scolastico 2025/26

Una panoramica completa e operativa sul processo di inclusione scolastica

Questo incontro rappresenta il primo appuntamento di un ciclo di formazione: nei webinar saranno approfonditi ulteriori strumenti, casi concreti, pratiche inclusive e modelli organizzativi per offrire ai docenti, dirigenti e operatori scolastici un percorso progressivo e strutturato di crescita professionale sul processo di inclusione scolastica, dal PEI alla progettazione didattica quotidiana.

Attraverso un percorso che unisce quadro normativo, modelli pedagogici e strumenti di lavoro, si approfondiranno le diverse tipologie di programmazione (ordinaria, personalizzata e differenziata), il modello bio-psico-sociale, la strutturazione del PEI, le dinamiche del GLO e l’organizzazione degli ambienti di apprendimento.

Ampio spazio sarà dedicato alle metodologie inclusive – cooperative learning, peer tutoring, flipped classroom, circle time, mastery learning – e al ruolo della co-docenza come leva per migliorare la qualità dell’insegnamento. 

Verrà inoltre valorizzata la ricerca-azione come metodo professionale per innovare pratiche, progettazioni e relazioni educative.

Un incontro pensato per docenti, dirigenti e operatori che desiderano rafforzare competenze, strumenti e consapevolezze per costruire scuole realmente accoglienti, competenti e inclusive.

Relatori: Dott. Tullio Faia e Avv. Stefano Callà

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Guarda il video di presentazione cliccando qui

 

 

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche  statali e paritarie hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) comunicherà le modalità operative per la trasmissione informatica delle domande.

Un nuovo corso che fornisce a Dirigenti Scolastici, DSGA, docenti accompagnatori e referenti di plesso un quadro completo, operativo e aggiornato sulla corretta gestione dei Viaggi di Istruzione, dalla progettazione alla fase esecutiva. A partire dalle premesse normative e giuridiche sulla vigilanza scolastica, vengono illustrate le responsabilità di scuola e personale, le regole di condotta, gli adempimenti amministrativi e le procedure necessarie per garantire sicurezza, trasparenza e conformità alla normativa vigente.

La formazione guida i partecipanti nella redazione e nell’utilizzo del Regolamento Viaggi, nella valutazione dei rischi legati agli studenti (DVA, allergie, intolleranze), nelle comunicazioni obbligatorie alle famiglie, nella gestione dei pagamenti tramite PagoPA e nelle clausole contrattuali da inserire con gli operatori economici. Ampio spazio è dedicato agli aspetti pratici della vigilanza durante il viaggio, con focus su check-in e check-out, vigilanza notturna, gestione del tempo libero, prevenzione delle intossicazioni alimentari e corretta relazione con gli studenti nel rispetto del Patto di corresponsabilità.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale

Editoriale di Anna Armone
Direttore Responsabile

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.

Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale. Ne consegue, come in ogni ambiente organizzativo, anche pubblico, che possano nascere pressioni sulla scelta del contraente. Bisogna pensare che la scuola è solo uno, tra i più piccoli, soggetti pubblici che maneggiano denaro e, in quanto tale, soggiace a tutte le regole che il legislatore ha fissato per evitare derive inquinate da rapporti privilegiati con questo o quel soggetto.

È anche vero che la complessità tecnica relativa a certi servizi o prodotti non consente al dirigente di porsi alla pari con i soggetti del mercato. È oramai da decenni che il sistema amministrativo pubblico, proprio per questi motivi, fa ricorso alla figura del broker. Alla base della relazione tra il broker e le pubbliche amministrazioni c’è l’esigenza da parte dei soggetti pubblici di avvalersi della consulenza e dell’assistenza del broker, innanzitutto per ottenere l’esame e la pianificazione dei rischi trasferibili sulle compagnie di assicurazioni, attività sempre più complessa. Ma, indipendentemente dalla struttura organizzativa, è sentita la necessità di affrontare la complessità delle funzioni amministrative di propria competenza in condizioni di sicurezza giuridica, liberandosi dai rischi professionali derivanti dalla complessificazione del quadro normativo. Tali compiti, nella PA e in particolare nella scuola, non possono certo essere svolti dai propri dipendenti per mancanza delle specifiche competenze necessarie sia nella fase precontrattuale che in quella di gestione contrattuale.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale
Editoriale: di Anna Armone

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.
Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale.

Teorie e esperienze di comunità educante per affrontare le sfide della scuola di Federico Bizzeti - Patrizia Giorgi

Le Scuole alle prese con la transizione digitale: quale formazione? di Ivana Summa

Dopo il Consiglio superiore della pubblica istruzione anche il Consiglio di Stato si pronuncia sulle nuove Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e primo ciclo dell’istruzione: ma è proprio vero che è una bocciatura? di Francesco G. Nuzzaci

Il sistema scolastico nei paesi Baltici attraverso la Storia di Maurizia Maiano

Un incontro dedicato a Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria e docenti referenti per l’innovazione.

Un’occasione per scoprire come l’IA può rendere la scuola più efficiente, sicura e consapevole.

Questo corso guida le scuole nella gestione corretta dell’intelligenza artificiale alla luce delle nuove norme europee e nazionali. L’IA, nel settore educativo, è classificata come “alto rischio” e richiede alle istituzioni scolastiche precisi obblighi: valutazioni d’impatto (DPIA e FRIA), trasparenza, supervisione umana qualificata e sicurezza dei dati.

Il percorso illustra come integrare GDPR, AI Act e Legge 132/2025 nella pratica quotidiana, aggiornando informativa, registro trattamenti e procedure interne.

Relatori: Dott.ssa Anna Armone e Avv. Stefano Callà

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Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.

In merito al rapporto alunni per classe e qualità dell’apprendimento, lo stesso ministro Valditara ha acceso la miccia con una sua esternazione durante il Forum Welfare Italia organizzato da The European House Ambrosetti. Riferendosi, in particolare, ad un recente studio dell’Invalsi sulle classi numerose, sembrerebbe che queste non causerebbero necessariamente risultati di apprendimento peggiori; peraltro, in alcune circostanze le classi più piccole potrebbero fare riscontrare un rendimento inferiore rispetto a quelle più grandi. Da ciò, sembra lecito affermare che “Il numero degli alunni per classe non fa la differenza” sugli apprendimenti degli stessi allievi.  Sinteticamente, a detta del ministro “studi dell’Invalsi ci confermano che quando il rapporto docenti-studenti è troppo basso il rendimento non migliora, anzi peggiora.

Argomenti

Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?
Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Come si organizza una scuola travolta dai cambiamenti
Una professione in trasformazione: come la complessità del sistema scolastico contemporaneo ridisegna ruolo, funzioni e organizzazione della dirigenza.
Stefano Stefanel 

Storie d’infortunio: raccontare per prevenire
Uno strumento molto potente nell’informazione sulla salute e sicurezza sul lavoro, all’interno dei processi di comunicazione.
Antonietta Di Martino

Argomenti

Le novità recate dal nuovo ccnl 2022/24 per il personale della scuola
Il rinnovo del CCNL è stato limitato al trattamento economico e alle relazioni sindacali.
Maria Rosaria Tosiani

Il ruolo del Direttore SGA nella contrattazione integrativa d’istituto
Gli adempimenti posti a suo carico del direttore SGA.
Raffaella Scibinico

Le regole sulla corretta gestione del conto terzi
La Corte dei conti conferma la legittimità della gestione amministrativo-contabile.
Adriano Bernini

Come si convalida la dichiarazione dei servizi resa su istanze on line
L’applicazione è finalizzata alla valutazione delle Dichiarazioni dei Servizi in carico alle segreterie scolastiche.
Luciana Petrucci Ciaschini

  • L'INFORMAZIONE IN BREVE

Le date delle prove scritte concorso docenti 2025 PNRR3

Utilizzo delle palestre scolastiche da parte di associazioni e società sportive

Come introdurre l’IA nelle scuole: indicazioni ed esempi nella piattaforma UNICA

Posizioni economiche ATA

Pensionati: dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo

Intelligenza Artificiale: la Commissione lancia l'AI Act Service Desk e la piattaforma informativa unica per supportare l'AI Act

Suggerimenti del Garante ai genitori per limitare la diffusione online di contenuti che riguardano i propri figli

L'educazione sessuale in aula e il consenso informato. L'intervento

Concorso nazionale “Salute e sicurezza... insieme!”

Come rispettare in modo puntuale gli obblighi di pubblicazione previsti entro il 30 novembre?

Chiarire i punti critici della pubblicazione degli atti nell’area Amministrazione trasparente  

La Casa Editrice Euroedizioni Torino propone un corso di formazione online dal taglio pratico ed operativo sugli obblighi di pubblicazione su amministrazione trasparente. ll corso si articola in un webinar per complessive 3 ore di formazione.  

Il webinar accompagna DSGA, Dirigenti scolastici e Assistenti amministrativi nella gestione corretta e trasparente delle informazioni istituzionali, attraverso esempi applicativi e un inquadramento normativo aggiornato.

EDITORIALE Ivana Summa

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni
Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

Il coraggio e la responsabilità della scelta Eva Raffaella Maria Nicolò

Il perimetro della curricolarità Stefano Stefanel

Indicazioni Nazionali 2025: frasi e parole per riflettere sulla Scuola dell’Infanzia Nicoletta Calzolari 

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni

Editoriale di Ivana Summa

Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari. Gli autori dei saggi, poiché sono tutte persone di scuola, ci dicono essenzialmente una cosa: come fare ad innestare il nuovo proposto nelle I.N., dal momento che non nasce come miglioramento dell’esistente? L’esistente, infatti, nei casi riportati in questo numero della rivista, ci dice che ci sono scuole ed insegnanti che già da molti anni hanno elaborato visioni strategiche, didattiche innovative, approcci metodologici coerenti con una conoscenza interdisciplinare, semplicemente avvalendosi degli spazi concessi, per un verso, dall’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo (art. 6 del DPR n. 275/1999) e, per un altro, dall’art. 8 del decreto citato che prevede la progettazione curriculare di Indicazioni Nazionali e Linee Guida, emanate dal Ministro. Purtroppo, questo stato di cose non può essere generalizzato, perché poche sono le scuole e limitato il numero di insegnanti che, avendo contezza della propria discrezionalità professionale e delle potenzialità dell’autonomia scolastica, fino ad oggi hanno saputo tracciare i sentieri dell’innovazione, inevitabile di fronte ai molteplici e tumultuosi cambiamenti sociali.

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici con possibilità di correzione degli elaborati

In considerazione che il Ministero ha fissato la prova preselettiva suppletiva al 16 dicembre 2025 si comunica che il corso di preparazione avrà inizio il 25 novembre 2025 alle ore 17,00 con la prima lezione del Dott. Mario Maviglia  Dirigente Tecnico

Costo del corso 200,00 euro

Per iscriversi al corso  inviare i propri dati a direttore@euroedizioni.it  

A coloro che effettueranno l’iscrizione sarà inviato il link di collegamento ai webinar

Obiettivi del corso

L’obiettivo del corso  è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta aperta. I sette quesiti dovranno essere risposti in 180 minuti (mediamente 25 minuti a quesito)  e in poco spazio, (mediamente 25 righe).

La seconda prova scritta ha carattere teorico-pratico si sostanzia nella risoluzione di un caso pratico da svolgere  in 120 minuti attinente all’ambito di esercizio delle funzioni dei dirigenti tecnici come disciplinate dalla normativa vigente.

Di conseguenza si dovranno acquisire i concetti chiave degli argomenti e soprattutto l’abilità di saperli articolare in pochi periodi.

I quesiti potranno essere circoscritti ad una sola area del Bando ovvero potranno avere carattere multidisciplinare, in ogni caso, saranno incentrati sull’attività professionale del dirigente tecnico ed  orientati a far comprendere alla Commissione in che modo gli aspiranti dirigenti sapranno utilizzare le loro conoscenze.

Il corso sarà realizzato dagli  esperti che collaborano con Euroedizioni e con la partecipazione del Dott. Mario Maviglia Dirigente Tecnico.

EUROEDIZIONI 2025 - Pagine  592 - Costo 36,00 euro

Questa guida  vuole essere un supporto pratico per i candidati che si apprestano ad affrontare le due prove scritte del concorso a posti di dirigente tecnico dell'amministrazione scolastica.

Essa propone lo sviluppo in forma sintetica ma esauriente di casi pratici sulla funzione ispettiva  per la seconda prova scritta e  quesiti a risposta aperta per la prima prova scritta su tutti gli argomenti delle materie di esame.

La guida è stata redatta con il contributi di diversi autori che collaborano  con la Casa Editrice di euroedizioni.

 

MODALITA' DI ACQUISTO

· Con la Carta del docente

· Bonifico: CODICE IBAN   IT 85 D 07601 01000 000035368109 - Intestato a EUROEDIZIONI SRL Via Osasco 62- 10141 Torino

· Carta di Credito collegandosi al sito www.euroedizioni.it “acquista on line”

 

 

Dove e quando: 12 novembre 2025 dalle ore 9,00 alle ore 13,00

Presso Auditorium Zanella, via Trento, 21 -- Arzignano (VI)

Destinatari: Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria, docenti referenti innovazione. Ai partecipanti verrà rilasciato l'attestato di partecipazione.

Programma:

1) L'intelligenza artificiale e l’integrazione documentale della Privacy

Relatore: dott.ssa Anna Armone, Direttore responsabile della rivista trimestrale Scienza dell’Amministrazione Scolastica.

2) Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle Istituzioni scolastiche

Relatore: Avv. Stefano Callà.

3) Intelligenza artificiale a scuola: innovare in sicurezza, con trasparenza e responsabilità. Un viaggio tra le tecnologie più attuali e le migliori pratiche di implementazione nel contesto scolastico

Relatore: Stefano Parcaroli, CEO Rekordata srl e VP R-Store Spa

 

Nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 257 del 5/11/2025, è stata pubblicata la Legge 30 ottobre 2025, n. 164, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 settembre 2025, n. 127, recante misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.

ALLEGATO IL TESTO COORDINATO

 

Dopo mesi di attesa, il nuovo contratto del comparto Istruzione e Ricerca è finalmente realtà. A partire dal 1° gennaio 2024, insegnanti e personale ATA vedranno riconosciuti aumenti retributivi che, pur variando a seconda del ruolo e dell’anzianità di servizio, rappresentano un segnale concreto di attenzione verso il mondo della scuola, spesso rimasto ai margini dei rinnovi più consistenti del pubblico impiego.

Per i docenti, l’aumento mensile lordo oscilla tra i 110 e i 185 euro, con valori che crescono in base agli anni di servizio e al grado di scuola. Si parte dai 110,12 euro per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria nella fascia iniziale (0-8 anni), fino ad arrivare ai 185,31 euro per i docenti laureati della scuola secondaria di secondo grado con oltre 35 anni di servizio. Nel mezzo, diverse sfumature: per esempio, i docenti delle scuole medie con pochi anni di anzianità avranno un incremento di circa 119 euro mensili, mentre chi insegna da oltre vent’anni potrà superare i 160 euro.

COME FARE I PROVVEDIMENTI DI RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA  DEL PERSONALE DOCENTE, DOCENTI DI RELIGIONE  E DEL PERSONALE ATA

Costo del Corso 50,00 euro per scuola. Potete iscrivere tutti gli impiegati della segreteria interessati al corso - E' sufficiente che ci vengano comunicati i nominativi e la mail delle persone interessate per abilitare la fruizione del corso.

ACQUISTO CORSO SU MEPA.  CODICE: CARRIERADOCENTIATA

Acquisto corso fuori MEPA inviare l'ordine con l'indicazione del Codice CIG e CODICE UNIVOCO per l'emissione della fattura a euroed@euroedizioni.it

Autorevolezza impossibile… o quasi

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema, le cui cause appaiono essere:

La burocrazia scolastica, definita come “opprimente” (punteggio 7,4/10), che sottrae tempo ed energie alla didattica e distrae gli insegnanti dal loro compito specifico che è l’insegnamento.

Le relazioni professionali che si sono fatte sempre più complesse con dirigenti, colleghi e famiglie (tra 4.4 e 5.6/10). A patirne di più sono i docenti della scuola primaria, sradicata da un discutibile processo di “secondarizzazione”.

Il mancato riconoscimento della figura docente, che lamenta scarsa considerazione anche dalla politica ministeriale, un trattamento economico ai limiti dell’indigenza (3.8/10), una disattesa crescita professionale (2.98/10).

Argomenti

Autorevolezza impossibile… o quasiù
La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema...
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il programma annuale E.F. 2026
La programmazione delle risorse finanziarie.
Maria Rosaria Tosiani

Interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro
L’utilizzo di un utile strumento per l’applicazione corretta del D.Lgs. n. 81/08 e la risposta all’interpello n. 1/2025, sui percorsi formativi in materia di sicu­rezza per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università.  
Antonietta Di Martino

Deroghe al principio di rotazione nelle procedure di affidamento diretto
Evoluzione normativa e applicazione del principio di rotazione negli affidamenti diretti ai sensi del D.Lgs. 36/2023.

Argomenti

Il programma annuale e.f. 2026
Le annuali indicazioni del Ministero con la specificazione dei finanziamenti.
Maria Rosaria Tosiani

La redazione del programma annuale 2026
Le fasi in cui si articola il procedimento di costruzione del programma annuale: gli aspetti pratici e operativi.
Maria Rosaria Tosiani

Carte di credito e prepagate nella scuola autonoma: una gestione evoluta tra normativa, strumenti e controllo
Carmelo Febbe, Angelo Orsingher

La ricostruzione della carriera del personale della scuola: la dichiarazione dei servizi e la domanda di ricostruzione della carriera in istanze on line
Per ottenere la valutazione dei servizi pre-ruolo il personale deve presentare apposita istanza entro il 31 dicembre di ciascun anno.
Luciana Petrucci Ciaschini

Le risorse finanziarie messe a disposizione delle istituzioni scolastiche per la determinazione dei compensi accessori al personale anno  2025/2026 
Raffaella Scibinico

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo al reclutamento dei docenti della scuola primaria e dell’infanzia, i posti messi a bando sono 27.376; si può partecipare in una sola regione. L’istanza è unica, specificando le tipologie di posto o i gradi d’istruzione per cui si possiede il titolo di accesso e si intende concorrere.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO PER SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA

1) abilitazione ottenuta con la laurea in scienze della formazione primaria;

2) diploma magistrale abilitante o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002 e, per la scuola dell’infanzia, dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale.

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo alla scuola secondaria, i posti messi a bando sono 30.759; si può partecipare in una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure su sostegno.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO

Per la scuola secondaria sono requisiti di accesso:

La Casa Editrice Euroedizioni  vi propone un Corso completo  on line  in modalità webinar  di preparazione  al CONCORSO PNRR3 per gli aspiranti docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, finalizzato al superamento delle  prova scritta e della prova orale.

Sono previsti 15 Webinar per complessive 30 ore di preparazione, con esercitazioni e simulazione delle prove  – Costo del corso 150,00 euro

Obiettivi del Corso

L’obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta multipla, nonché saper affrontare la prova orale attraverso la preparazione di una lezione simulata.

CORSO di preparazione alle prove scritte con possibilità di correzione degli elaborati

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici. 

Il corso avrà inizio  il 28 Ottobre2025 alle ore 17 La partecipazione al primo webinar è GRATUITA ! Nel corso del webinar sarà spiegata la modalità organizzativa del corso e la metodologia per affrontare i quesiti a risposta aperta.

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Aggiornamento dell'Anagrafe Nazionale degli Studenti per l'anno scolastico 2025/2026

Corsi sulla sicurezza per i docenti

La Consip ha avviato  la prima gara nazionale per i Viaggi d'istruzione

Firmata l’ipotesi del CCNI del FMOF anno scolastico 2025/2026

Gli incarichi legali nella PA sono appalti pubblici

Compensi agli ATA per la gestione delle pratiche pensionistiche

Corte di Giustizia europea: gli anni di insegnamento nelle scuole paritarie non valgono per la ricostruzione di carriera

Espero, nuovo comparto di investimento  denominato “Dinamico”

 

Con rilascio di Attestato  a norma di legge

La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un corso in modalità webinar sulla sicurezza per i datori di lavoro del comparto scuola  in conformità all’obbligo previsto dal nuovo Accordo Stato/Regioni del 17 aprile 2025, con il rilascio di regolare attestato a norma di legge. Il corso avrà la durata di 16 ore.  Sono previste 2 lezioni di 2 ore e 4 lezioni di 3 ore.

Il corso avrà inizio  Giovedì 23 ottobre 2025, alle ore 17,00

 

Relatori:  Le lezioni saranno tenute dalla  D.ssa Antonietta Di Martino e Ing. Paolo Pieri autori del testo SALUTE e SICUREZZA NELLA SCUOLA  Edito da Euroedizioni

 

Costo di iscrizione:  La quota di partecipazione al corso è stabilita in 200,00 euro. 

Nel costo del corso è compreso il rilascio dell'Attestato  a norma di legge, una copia del manuale a cura di Di Martino e Pieri: SALUTE e SICUREZZA nella SCUOLA  - Guida tecnica e strumento per adempiere agli obblighi e organizzare la sicurezza  Euroedizioni Torino 2023

L'accesso alla modulistica  in formato digitale collegandosi al sito  www.euroedizioni.it/modulistica-sicurezza.

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche — statali e paritarie — hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Lunedì 29 marzo sono state firmate l’Ordinanza relativa alla mobilità del personale docente, educativo e Ausiliario, Tecnico e Amministrativo (ATA) per l’anno scolastico 2021/2022 e l’Ordinanza relativa ai docenti di Religione Cattolica.

Personale docente: le domande potranno essere effettuate dal 29 marzo al 13 aprile 2021. Entro il 19 maggio saranno ultimati gli adempimenti degli uffici periferici del Ministero, i movimenti saranno pubblicati il 7 giugno 2021.

Personale educativo: si potrà presentare domanda di mobilità dal 15 aprile al 5 maggio 2021. Le operazioni saranno concluse entro il 19 maggio, la pubblicazione dei movimenti avverrà l’8 giugno 2021.

Personale ATA: le domande potranno essere effettuate dal 29 marzo al 15 aprile 2021. Gli adempimenti degli uffici si svolgeranno entro il 21 maggio, la pubblicazione dei movimenti è fissata per l’11 giugno 2021.

Insegnanti di Religione Cattolica: potranno presentare domanda di mobilità dal 31 marzo al 26 aprile 2021, i movimenti saranno pubblicati il 14 giugno 2021.

Ordinanza Ministeriale 107 del 29 marzo 2021 mobilità insegnanti religione cattolica a.s. 2021/22

Ordinanza Ministeriale 106 del 29 marzo 2021 mobilità personale docente, educativo ed A.T.A. a.s. 2021/22

Il 31 marzo sarà dato il via alla campagna nazionale di diffusione e consultazione pubblica, estesa a tutti i protagonisti del mondo dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia, per assicurare la massima condivisione del documento di base sulle Linee pedagogiche elaborate dalla Commissione nazionale per il Sistema integrato 0-6 anni, prima della definitiva adozione, dopo la consultazione.

Le Linee pedagogiche rappresentano un quadro di riferimento per l’intero Sistema integrato, in cui i vari documenti relativi ai servizi educativi e alla scuola dell’infanzia si collocano e trovano un significato unitario. Un documento che si raccorda con le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia (D.M. 254/2012 aggiornate con i Nuovi scenari nel 2018), e che rappresenta un ponte verso gli Orientamenti per il segmento 0-3 sui quali la Commissione sta lavorando al momento.

L’iniziativa sarà presentata mercoledì 31 marzo, alle ore 15.30, con un evento in diretta su YouTube, alla presenza del Ministro dell’Istruzione, Professor Patrizio Bianchi.

Il programma del 31 marzo:

-       Introduzione del Direttore Generale per gli Ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione, Maria Assunta Palermo.

-       Intervento di apertura del Ministro dell’Istruzione, Professor Patrizio Bianchi.

-       Presentazione del documento a cura del Presidente della Commissione “zerosei”, Dirigente tecnico Giancarlo Cerini.

-       Approfondimento pedagogico a cura di Susanna Mantovani, Professore Onorario di Pedagogia generale e sociale presso l’Università Milano-Bicocca e componente della Commissione “zerosei”.

-       “La professionalizzazione del personale ECEC come fattore di qualità del sistema”, a cura della coordinatricedell’ET2020 Working Group ECEC EuropeanCommission, Directorate-general for education, youth, sport and culture, dott.ssa GéraldineLibreau.

-       “I diritti dell’infanzia al centro del sistema integrato ZeroSei anni”, a cura della Presidente dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, dott.ssa Carla Garlatti.

-       “Verso un sistema territoriale dei servizi 0-6”, a cura della dott.ssa Sara Mele, del Coordinamento Tecnico della Conferenza delle Regioni - Commissione Istruzione, Formazione e Lavoro, in rappresentanza delle Regioni.

-       “I servizi educativi 0-6 come strutture di comunità”, a cura della dott.ssa Loredana Poli, Assessora all’Istruzione, università, formazione, sport, politiche per i giovani, edilizia scolastica e sportiva del Comune di Bergamo e componente della Commissione Istruzione, politiche educative ed edilizia scolastica dell’ANCI.

-       Conclusioni e lancio delle azioni successive a cura del Ministero dell’Istruzione.


 

Comunicato Ancodis:

La campagna di vaccinazione degli operatori scolastici in svolgimento in queste settimane ha coinvolto – tra docenti e Ata - oltre 880 mila unità. La soddisfazione per la sensibilità che tutto il personale scolastico ha mostrato nell’aderire alla vaccinazione di massa è tanta a conferma del senso di responsabilità e dell’etica professionale che ha prevalso nella sua grande maggioranza.

Molti ancora sono in attesa del vaccino e proprio in queste settimane saranno chiamati a farlo. Ma adesso si pone un problema che occorre conoscere e sapere affrontare: chi farà il vaccino in queste e nelle prossime settimane si troverà chiamato alla seconda dose nel mese di giugno, periodo estremamente importante per le attività conclusive dell’anno scolastico nel quale ci troveremo impegnati in scrutini finali, esami di idoneità, esami conclusivi di primo grado e esami di stato. E non sarà possibile non considerare che per l’esecuzione del vaccino e per il post vaccino - in tanti docenti dopo la prima dose si sono manifestate le previste “reazioni avverse” - ci troveremo a dover gestire l’assenza per uno o più giorni di docenti.

Dal punto di vista di Ancodis, non possiamo non fare rilevare che, alla complessa e annuale gestione della pianificazione dei calendari dei quali si occupano i Collaboratori dei DS (non dimentichiamo quanto lavoro di confronto e di condivisione ogni anno per organizzare gli appuntamenti anche per la gestione della presenza dei docenti in COE!), si dovrà in questo anno scolastico tenere conto anche se non soprattutto delle assenze per la vaccinazione e delle certamente non prevedibili assenze post vaccino.

Infatti, tra i tanti fattori esterni occorrerà avere chiaro il quadro delle prenotazioni dei docenti per poter definire i giorni nei quali prevedere gli incontri poiché – a normativa vigente - occorre avere la presenza di tutti i componenti del consiglio di classe o della commissione d’esame. Conoscendo bene la complessità del tema unitamente agli ordinari elementi di criticità, i Collaboratori dei DS di ANCoDiS sono molto preoccupati e lanciano un allarme che certamente metterà ancora una volta la governance scolastica a dura prova. Per queste ragioni, chiediamo al Ministro, alle OO.SS. ed alle Associazioni di categoria di porre attenzione al tema e – in deroga al vincolo del collegio perfetto - proponiamo di valutare la possibilità di prevedere la validità della seduta negli scrutini o nella commissione di esame in caso di assenza di un giorno di un suo componente. In caso contrario significherà che la conclusione serena dell’anno scolastico sarà soltanto un ennesimo auspicio.

Mercoledì 24 marzo si è riunito in videoconferenza l’Osservatorio per l’edilizia scolastica, aperto dall’intervento del Ministro dell’Istruzione, Professor Patrizio Bianchi, che ha ribadito quanto la sicurezza nelle scuole sia fondamentale: “È la misura della nostra civiltà. Parlare di edilizia scolastica significa parlare di benessere del personale, delle studentesse e degli studenti, ma anche di luoghi dell’apprendimento, che dobbiamo ripensare. Insieme al Ministero della Famiglia e al Ministero dell’Interno abbiamo stanziato, poi, ​la prima tranche di 700 milioni di euro da assegnare ai Comuni per la ristrutturazione, la riqualificazione, la riconversione e la costruzione di edifici per asili nido e scuole dell’infanzia. È proprio da qui che dobbiamo ricominciare: dobbiamo costruire spazi adeguati, la scuola aperta, inclusiva e affettuosa per la quale stiamo lavorando. La messa in sicurezza del sistema scolastico è il nostro primo mandato. I nostri bambini, i nostri ragazzi devono essere sicuri a scuola, devono trovare ambienti non solo ospitali, ma dove costruire i loro affetti e il rapporto con il territorio”.

La riunione dell’Osservatorio è stata anche l’occasione per presentare lo stato di attuazione delle diverse linee di finanziamento e le novità relative all’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica. È stato infatti completato lo sviluppo di applicazioni web che consentono al Ministero dell’Istruzione di acquisire i dati degli edifici scolastici in tempo reale e di avere informazioni più attendibili e qualitativamente migliori, non solo a fini conoscitivi del patrimonio edilizio scolastico, ma anche per una buona programmazione degli interventi. L’implementazione della nuova Anagrafe sarà accompagnata anche da webinar formativi

All’incontro hanno partecipato: il Ministero dell’Economia e delle finanze, il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, il Ministero della cultura, la Protezione civile, l’Inail, la struttura del Commissario per la ricostruzione del sisma 2016, le Regioni, Anci, Upi e le associazioni di categoria: Cittadinanzattiva, Legambiente, Fondazione Vito Scafidi, Comitato Vittime San Giuliano di Puglia, Save the Children e Anmil.


 

Si fa più serrato il dibattito politico sul possibile rientro a scuola dopo Pasqua e c’è che sostiene l’importanza che almeno possano rientrare i bambini dell’Infanzia e della Primaria, naturalmente in ragione dell’andamento dei contagi.

Si saprà qualcosa di più preciso con i prossimi monitoraggi per un eventuale passaggio in zona arancione delle molte regioni attualmente in zona rossa, nell’attesa anche delle decisioni che verranno prese dal governo Draghi dal 6 aprile in avanti. A Sky Tg 24 lo stesso Draghi, nei giorni scorsi, aveva assicurato: “Per quel che mi riguarda, la scuola sarà la prima a riaprire quando la situazione dei contagi lo permetterà. Sarà la prima attività a essere riaperta, riprendendo perlomeno la frequenza scolastica fino alla prima media”.

Fa da sponda la ministra per le Pari Opportunità, Elena Bonetti che, anche lei a Sky Tg24, ha detto: “La scuola è chiusa nelle regioni rosse e mi auguro che in questa settimana ci siano regioni che possano passare in zona arancione e quindi possano riaprire.

Già dopo Pasqua ritengo che in zona rossa, complice l’aumento delle vaccinazioni, dobbiamo rivalutare la possibilità di riaprire la scuola dell’infanzia e almeno la primaria”.


 

Risorse per 700 milioni di euro da assegnare ai Comuni per la messa in sicurezza, la ristrutturazione, la riqualificazione, la riconversione o la costruzione di edifici per asili nido, scuole dell’infanzia e centri polifunzionali per i servizi alla famiglia. Lo prevede l’Avviso pubblico che è stato emanato congiuntamente oggi dal Ministero dell’Istruzione e dal Ministero dell’Interno, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con il Dipartimento per le politiche della Famiglia, ed è destinato agli Enti locali.

L’Avviso consentirà di distribuire le risorse stanziate nel 2019, con la Legge di bilancio per il 2020, disponibili a decorrere dal 2021. Priorità sarà data ai progetti che riguarderanno aree svantaggiate e periferie urbane, prevedendo interventi in territori dove oggi ci sono minori opportunità per le bambine e i bambini e per le loro famiglie.

Con questo provvedimento si liberano risorse per iniziare a colmare una delle carenze strutturali più significative del nostro Paese - afferma il Ministro dell’Istruzione, Professor Patrizio Bianchi -. Potenziare asili nido e servizi per l’infanzia significa non solo dare più opportunità educative alle bambine e ai bambini, riducendo le disuguaglianze sociali e territoriali, ma anche favorire concretamente l’occupazione femminile. È un investimento strategico che costituisce una componente rilevante anche nel nostro Recovery Plan”, conclude.

I 700 milioni sono così ripartiti: 280 milioni riguarderanno gli asili nido; 175 le scuole dell’infanzia; 105 i centri polifunzionali per servizi alla famiglia, 140 milioni la riconversione di spazi delle scuole dell’infanzia attualmente inutilizzati. Il 60% delle risorse di ciascuno di questi capitoli sarà destinato alle aree periferiche e svantaggiate, per recuperare i divari esistenti.

Le candidature potranno essere presentate esclusivamente online, entro il 21 maggio 2021, sul sito del Ministero dell’Istruzione, nella pagina dedicata all’edilizia scolastica.

L’Avviso: https://www.istruzione.it/edilizia_scolastica/asili-nido-e-centri-polifunzionali.shtml

Dal Ministero dell’Istruzione è partita la richiesta, ai dirigenti scolastici che non l’avessero ancora fatto, di individuare, entro venerdì 26 marzo, le aule informatizzate da destinare, previo collaudo delle postazioni,all’espletamento dei concorsi ordinari per il primo ed il secondo ciclo, che si avvieranno con lo svolgimento delle prove pre-selettive. Le dirigenze scolastiche potranno avvalersi del supporto di Cineca.

Intervenendo alla trasmissione Rai “Che Tempo che fa”, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha parlato anche dell’esame di Stato delle secondarie di primo e secondo grado, chiarendo che, come da ordinanze, si svolgeranno in presenza e si espleteranno in maniera seria e rigorosa: “No tesina raffazzonata, la prova di maturità sarà un esame in presenza serio. Lo studente avrà un mese di tempo per scrivere il proprio elaborato, dopodiché, di fronte al consiglio di classe, si discuterà di quel materiale prodotto. La maturità sarà una prova di maturità, una prova seria e rigorosa, questa è la maturità”.


 

Le pubbliche amministrazioni hanno l'obbligo di presentare, entro il 31 marzo di ogni anno, gli obiettivi di accessibilità relativi all'anno corrente, come ribadito anche nelle Linee Guida sull’accessibilità degli strumenti informatici (capitolo 4 paragrafo 2), e lo stato di attuazione del piano per l'utilizzo del telelavoro, come stabilito dal Decreto legge n. 179/2012, articolo 9, comma 7.  

Al fine di supportare le pubbliche amministrazioni nell’attività di definizione e pubblicazione degli obiettivi annuali di accessibilità, sul sito dell’Agenzia per l’Italia digitale è disponibile un’apposita applicazione on-line ““Obiettivi di accessibilità” ” che facilita la redazione e la pubblicazione o degli Obiettivi  e consente ad  AgID di effettuare il monitoraggio dello stato di attuazione  degli Obiettivi.

La dichiarazione viene redatta e pubblicata utilizzando l’applicazione online https://form.agid.gov.it, realizzata da AGID nel rispetto del modello stabilito dalla Direttiva UE 2016/2102 (Allegato 1 delle Linee Guida). L’applicazione si compone di due macro-sezioni.

https://www.agid.gov.it/it/design-servizi/accessibilita/obiettivi-accessibilita

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge sostegni che prevede 300 milioni di euro per sostenere le istituzioni scolastiche nella gestione dell’emergenza sanitaria, sia sotto il profilo dell’acquisto di strumenti e della predisposizione di servizi per la sicurezza di studentesse, studenti e personale, sia nello sviluppo di attività volte a potenziare l’offerta formativa, il recupero della socialità, il consolidamento degli apprendimenti. Le risorse saranno gestite dal Ministero dell’Istruzione. 

Il governo - sottolinea il Ministro dell’Istruzione, Professor Patrizio Bianchi - ha riconosciuto, dentro un provvedimento che mette in campo interventi dello Stato a favore della ripresa del Paese, l’importanza strategica della scuola. Ci sono risorse per il ritorno in sicurezza, quanto prima, a tutte le attività in presenza. E ci sono risorse per accompagnare la chiusura dell’anno scolastico e la costruzione di un ponte verso il prossimo, per il recupero di competenze e socialità. Siamo al lavoro per integrare ulteriormente gli stanziamenti dedicati al potenziamento dell’offerta formativa”. 

In particolare, dei 300 milioni previsti dal decreto sostegni, 150 milioni serviranno per l’acquisto, sulla base delle esigenze delle singole istituzioni scolastiche, di: 

§  dispositivi di protezione e materiali per l’igiene individuale e degli ambienti, nonché di ogni altro materiale, anche di consumo, il cui impiego sia riconducibile all’emergenza epidemiologica da COVID-19; 

§  specifici servizi professionali per il supporto e l’assistenza psicologica e pedagogica, da rivolgere, in particolar modo, a studentesse e studenti, oltre che al personale scolastico, in relazione alla prevenzione e al trattamento dei disagi e delle conseguenze derivanti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19; 

§  servizi medico-sanitari volti a supportare le istituzioni scolastiche nella gestione dell’emergenza epidemiologica, nelle attività inerenti alla somministrazione facoltativa di test diagnostici alla popolazione scolastica di riferimento, all’espletamento delle attività di contacttracing nell’ambito della indagine epidemiologica, anche allo scopo di svolgere una funzione efficace e tempestiva di raccordo con i Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie locali; 

§  dispositivi e materiali destinati al potenziamento delle attività di inclusione degli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento ed altri bisogni educativi speciali. 

Il Ministero, dal giorno seguente all’entrata in vigore del decreto legge, comunicherà immediatamente alle istituzioni scolastiche l’ammontare delle risorse finanziarie di cui sono destinatarie per consentirne l’immediato utilizzo.

 Gli altri 150 milioni previsti dal decreto serviranno a supportare le istituzioni scolastiche nella gestione della situazione emergenziale e nello sviluppo di attività volte a potenziare l’offerta formativa extracurricolare, il recupero delle competenze di base, il consolidamento delle discipline, la promozione di attività per il recupero della socialità, della proattività, della vita di gruppo delle studentesse e degli studenti anche nel periodo che intercorre tra la fine delle lezioni dell’anno scolastico 2020/2021 e l’inizio di quelle dell’anno scolastico 2021/2022. Le risorse saranno assegnate e utilizzate sulla base di criteri stabiliti in un decreto del Ministro dell’istruzione da adottare entro quindici giorni dall’entrata in vigore del decreto sostegni. La misura opererà in sinergia con le risorse del Programma operativo nazionale “Per la Scuola” 2014-2020. 

Il decreto prevede anche un capitolo da 35 milioni per il Sud destinato all’acquisto di dispositivi e strumenti digitali individuali da concedere in comodato d’uso a studentesse e studenti meno abbienti per le attività di didattica digitale. I fondi potranno anche essere usati dalle scuole del Mezzogiorno per lo sviluppo di ambienti digitali.

Il decreto prevede, per una migliore gestione dell’emergenza e a tutela dei diritti dei lavoratori, che l'assenza dal lavoro del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario delle istituzioni scolastiche per la somministrazione del vaccino contro il Covid-19 sia considerata giustificata: non determinerà alcuna decurtazione del trattamento economico, né fondamentale né accessorio.

Intervenendo all’Adnkronos sulla proposta del segretario generale della Uil Scuola,che si era espresso per i tamponi obbligatori per tutti, alunni e personale, al rientro dopo le vacanze di Pasqua, intervenendo, il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso (Lega) ha spiegato: “Il tracciamento per come è stato effettuato fino ad oggi evidentemente non ha funzionato. Ben venga un potenziamento ma non si può assolutamente imporre. Sono fiducioso che non ci sarà bisogno di obbligare sui tamponi perché è interesse della comunità scolastica tutta incrementare il tracciamento. 

Abbiamo subito una battuta d’arresto, è stato fatto un danno comunicativo ma anche abbastanza chiarezza. Serve qualche giorno per riconquistare la fiducia. Draghi e le autorità scientifiche hanno parlato chiaro. Gli insegnanti devono essere sereni”.

Per quanto riguarda invece eventuali ventilate penalizzazioni nei confronti del personale scolastico che non si presenta al proprio turno per fare il vaccino, il sottosegretario ha precisato: “Non essendoci obblighi di vaccinazione non sono ipotizzabili sanzioni da parte del Ministero dell’Istruzione. Se poi l’Autorità sanitaria ritiene che chi salta il turno vada in coda, io non commento le decisioni delle autorità sanitarie locali”. 

Tuttavia il sottosegretario ha rimarcato che la scuola, se i dati lo consentono, ripartirà dopo Pasqua e che i professori sono più che responsabili: “Dubito che ci siano docenti che non vogliano fare il vaccino.  E’ stato dato un messaggio rasserenante e la comunità scolastica lo ha recepito. La comunità scolastica è molto più responsabile di ciò che si dice”.

SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA N.1/2021

A proposito delle promesse dell’ultima ora del precedente Governo!

Editoriale di Anna Armone Direttore Esperta in Scienza dell’Amministrazione Scolastica

Nella fase di agonia del Governo Conte sono state rilanciate riforme epocali per il sistema scolastico, quale la revisione della funzione docente, nel senso di una possibile articolazione verso un middle management che vuol dire tutto e niente.

La pressione del corpo sociale verso il riconoscimento di funzioni intermedie di tipo organizzativo o didattico è legittima e poggia sulle giuste pretese di tutti quei docenti che da anni svolgono, oltre al lavoro in classe, funzioni di supporto allo svolgimento dell’attività didattica e della funzione gestionale.

Messa così, come riconoscimento di uno stato di fatto consolidato e non riconosciuto formalmente, servirà a ben poco, ma produrrà effetti difficilmente rassicuranti. Siamo d’accordo sul fatto che i docenti siano relegati un una “funzione piatta” che non riesce a gratificare e riconoscere l’impegno dei singoli che, diciamola tutta, non basta ripagare con compensi esigui e sottoposti allo snervante procedimento contrattuale di istituto. Premesso ciò, questa prospettiva è totalmente disancorata dal sistema complesso della scuola che non può assorbire elementi riformatori se non inseriti in un processo organico di revisione. L’impianto fondamentale della governance della scuola è collegiale, sulla scorta dell’originario d.lgs. 297/1994. Ed è da qui che bisogna partire per un intervento coerente e strutturale.

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SCIENZA DELL'AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA N.1/2021

Rivista trimestrale di SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA

In questo numero:

A proposito delle promesse dell’ultima ora del precedente Governo!

Editoriale di Anna Armone

Renato Loiero  - La Legge di Bilancio 2021: le novità per la scuola

Mario Maviglia  - La gestione del personale scolastico

Gian Carlo Sacchi  - Una nuova “paideia” per la responsabilità personale e la cittadinanza sociale

Nicoletta Tomba -  Vedute dagli schermi: da che punto guardi il mondo, tutto dipende

Gabriele Ventura  - Bilancio di un triennio di gestione del Piano Nazionale 0-6 e analisi dei nuovi provvedimenti per lo sviluppo del sistema 0-6 e per il sostegno al reddito delle famiglie con figli

Carlo Hanau -  Il numero degli allievi certificati per disabilità continua a salire

Carmen Iuvone -  Politiche di semplificazione e linguaggio amministrativo

Stefano Callà -  Le sanzioni amministrative derivanti dalla violazione della normativa privacy in ambito scolastico

Federica Marotta  - Maturità, quando è giusto assegnare il bonus, e in che misura?

 

RASSEGNA CINEMATOGRAFICA SUL MONDO DELLA SCUOLA

a cura di Vincenzo Palermo

 

RECENSIONI DI TESTI LEGATI A TEMI DI INTERESSE SCOLASTICO

a cura di Giuliana Costantini

Con riferimento alle notizie riguardanti il mancato pagamento dell’accessorio agli insegnanti colpiti da postumi della vaccinazione anti-Covid19, il Dipartimento della funzione pubblica precisa quanto segue:

1) la norma (articolo 71, comma 1, della legge 133/2008), in vigore da 13 anni e dichiarata legittima dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 120/2012, non colpisce lo stipendio degli insegnanti e degli altri dipendenti pubblici, ma esclusivamente gli emolumenti accessori legati alla produttività e alla presenza in servizio. Per gli insegnanti il mancato pagamento dell’accessorio per le assenze per malattia è stimato tra i 5 e i 9 euro lordi al giorno;

2) avendo ad oggetto il trattamento accessorio e la produttività, è fuorviante parlare di “trattenuta”, perché il mancato pagamento riguarda la prestazione non effettuata;

3) in ogni caso la norma non si applica alle malattie con durata superiore a 10 giorni né alle malattie legate a ricoveri, day hospital, infortuni, terapie salvavita;

4) le segnalazioni, al momento, sono arrivate soltanto dal mondo della scuola. Da medici, infermieri, forze dell’ordine e altro personale pubblico vaccinato non è giunta alcuna segnalazione.

Al Ministero dell’Istruzione e al Dipartimento della funzione pubblica è in corso di perfezionamento una norma per consentire agli insegnanti e al personale Ata di poter eventualmente usufruire di un giorno di permesso retribuito per ricevere la somministrazione del vaccino, sul modello di quanto avviene per la donazione del sangue.

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