Ultime notizie

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Congedo di paternità obbligatorio

Contribuzione figurativa per i lavoratori in aspettativa: chiarimenti

Contributi editoria alle scuole con possibilità di rimborso fino al 90% per l'acquisto di riviste

Pubblicati i quadri di riferimento per la prova orale Concorso Docenti PNRR3 Infanzia e Primaria

Esame di maturità per l'anno scolastico 2025/2026. Candidati interni ed esterni: termini e modalità di presentazione delle domande di partecipazione

La Leadership per l’Inclusione. La gestione efficace e partecipata del Collegio dei Docenti

Assegnate le risorse per  il contrasto alla dispersione scolastica nel corso dell’anno scolastico 2025/2026

Tutor e orientatore: indicazioni operative per l'anno scolastico 2025/26

Una panoramica completa e operativa sul processo di inclusione scolastica

Questo incontro rappresenta il primo appuntamento di un ciclo di formazione: nei webinar saranno approfonditi ulteriori strumenti, casi concreti, pratiche inclusive e modelli organizzativi per offrire ai docenti, dirigenti e operatori scolastici un percorso progressivo e strutturato di crescita professionale sul processo di inclusione scolastica, dal PEI alla progettazione didattica quotidiana.

Attraverso un percorso che unisce quadro normativo, modelli pedagogici e strumenti di lavoro, si approfondiranno le diverse tipologie di programmazione (ordinaria, personalizzata e differenziata), il modello bio-psico-sociale, la strutturazione del PEI, le dinamiche del GLO e l’organizzazione degli ambienti di apprendimento.

Ampio spazio sarà dedicato alle metodologie inclusive – cooperative learning, peer tutoring, flipped classroom, circle time, mastery learning – e al ruolo della co-docenza come leva per migliorare la qualità dell’insegnamento. 

Verrà inoltre valorizzata la ricerca-azione come metodo professionale per innovare pratiche, progettazioni e relazioni educative.

Un incontro pensato per docenti, dirigenti e operatori che desiderano rafforzare competenze, strumenti e consapevolezze per costruire scuole realmente accoglienti, competenti e inclusive.

Relatori: Dott. Tullio Faia e Avv. Stefano Callà

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Guarda il video di presentazione cliccando qui

 

 

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche  statali e paritarie hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) comunicherà le modalità operative per la trasmissione informatica delle domande.

Un nuovo corso che fornisce a Dirigenti Scolastici, DSGA, docenti accompagnatori e referenti di plesso un quadro completo, operativo e aggiornato sulla corretta gestione dei Viaggi di Istruzione, dalla progettazione alla fase esecutiva. A partire dalle premesse normative e giuridiche sulla vigilanza scolastica, vengono illustrate le responsabilità di scuola e personale, le regole di condotta, gli adempimenti amministrativi e le procedure necessarie per garantire sicurezza, trasparenza e conformità alla normativa vigente.

La formazione guida i partecipanti nella redazione e nell’utilizzo del Regolamento Viaggi, nella valutazione dei rischi legati agli studenti (DVA, allergie, intolleranze), nelle comunicazioni obbligatorie alle famiglie, nella gestione dei pagamenti tramite PagoPA e nelle clausole contrattuali da inserire con gli operatori economici. Ampio spazio è dedicato agli aspetti pratici della vigilanza durante il viaggio, con focus su check-in e check-out, vigilanza notturna, gestione del tempo libero, prevenzione delle intossicazioni alimentari e corretta relazione con gli studenti nel rispetto del Patto di corresponsabilità.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale

Editoriale di Anna Armone
Direttore Responsabile

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.

Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale. Ne consegue, come in ogni ambiente organizzativo, anche pubblico, che possano nascere pressioni sulla scelta del contraente. Bisogna pensare che la scuola è solo uno, tra i più piccoli, soggetti pubblici che maneggiano denaro e, in quanto tale, soggiace a tutte le regole che il legislatore ha fissato per evitare derive inquinate da rapporti privilegiati con questo o quel soggetto.

È anche vero che la complessità tecnica relativa a certi servizi o prodotti non consente al dirigente di porsi alla pari con i soggetti del mercato. È oramai da decenni che il sistema amministrativo pubblico, proprio per questi motivi, fa ricorso alla figura del broker. Alla base della relazione tra il broker e le pubbliche amministrazioni c’è l’esigenza da parte dei soggetti pubblici di avvalersi della consulenza e dell’assistenza del broker, innanzitutto per ottenere l’esame e la pianificazione dei rischi trasferibili sulle compagnie di assicurazioni, attività sempre più complessa. Ma, indipendentemente dalla struttura organizzativa, è sentita la necessità di affrontare la complessità delle funzioni amministrative di propria competenza in condizioni di sicurezza giuridica, liberandosi dai rischi professionali derivanti dalla complessificazione del quadro normativo. Tali compiti, nella PA e in particolare nella scuola, non possono certo essere svolti dai propri dipendenti per mancanza delle specifiche competenze necessarie sia nella fase precontrattuale che in quella di gestione contrattuale.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale
Editoriale: di Anna Armone

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.
Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale.

Teorie e esperienze di comunità educante per affrontare le sfide della scuola di Federico Bizzeti - Patrizia Giorgi

Le Scuole alle prese con la transizione digitale: quale formazione? di Ivana Summa

Dopo il Consiglio superiore della pubblica istruzione anche il Consiglio di Stato si pronuncia sulle nuove Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e primo ciclo dell’istruzione: ma è proprio vero che è una bocciatura? di Francesco G. Nuzzaci

Il sistema scolastico nei paesi Baltici attraverso la Storia di Maurizia Maiano

Un incontro dedicato a Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria e docenti referenti per l’innovazione.

Un’occasione per scoprire come l’IA può rendere la scuola più efficiente, sicura e consapevole.

Questo corso guida le scuole nella gestione corretta dell’intelligenza artificiale alla luce delle nuove norme europee e nazionali. L’IA, nel settore educativo, è classificata come “alto rischio” e richiede alle istituzioni scolastiche precisi obblighi: valutazioni d’impatto (DPIA e FRIA), trasparenza, supervisione umana qualificata e sicurezza dei dati.

Il percorso illustra come integrare GDPR, AI Act e Legge 132/2025 nella pratica quotidiana, aggiornando informativa, registro trattamenti e procedure interne.

Relatori: Dott.ssa Anna Armone e Avv. Stefano Callà

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Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.

In merito al rapporto alunni per classe e qualità dell’apprendimento, lo stesso ministro Valditara ha acceso la miccia con una sua esternazione durante il Forum Welfare Italia organizzato da The European House Ambrosetti. Riferendosi, in particolare, ad un recente studio dell’Invalsi sulle classi numerose, sembrerebbe che queste non causerebbero necessariamente risultati di apprendimento peggiori; peraltro, in alcune circostanze le classi più piccole potrebbero fare riscontrare un rendimento inferiore rispetto a quelle più grandi. Da ciò, sembra lecito affermare che “Il numero degli alunni per classe non fa la differenza” sugli apprendimenti degli stessi allievi.  Sinteticamente, a detta del ministro “studi dell’Invalsi ci confermano che quando il rapporto docenti-studenti è troppo basso il rendimento non migliora, anzi peggiora.

Argomenti

Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?
Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Come si organizza una scuola travolta dai cambiamenti
Una professione in trasformazione: come la complessità del sistema scolastico contemporaneo ridisegna ruolo, funzioni e organizzazione della dirigenza.
Stefano Stefanel 

Storie d’infortunio: raccontare per prevenire
Uno strumento molto potente nell’informazione sulla salute e sicurezza sul lavoro, all’interno dei processi di comunicazione.
Antonietta Di Martino

Argomenti

Le novità recate dal nuovo ccnl 2022/24 per il personale della scuola
Il rinnovo del CCNL è stato limitato al trattamento economico e alle relazioni sindacali.
Maria Rosaria Tosiani

Il ruolo del Direttore SGA nella contrattazione integrativa d’istituto
Gli adempimenti posti a suo carico del direttore SGA.
Raffaella Scibinico

Le regole sulla corretta gestione del conto terzi
La Corte dei conti conferma la legittimità della gestione amministrativo-contabile.
Adriano Bernini

Come si convalida la dichiarazione dei servizi resa su istanze on line
L’applicazione è finalizzata alla valutazione delle Dichiarazioni dei Servizi in carico alle segreterie scolastiche.
Luciana Petrucci Ciaschini

  • L'INFORMAZIONE IN BREVE

Le date delle prove scritte concorso docenti 2025 PNRR3

Utilizzo delle palestre scolastiche da parte di associazioni e società sportive

Come introdurre l’IA nelle scuole: indicazioni ed esempi nella piattaforma UNICA

Posizioni economiche ATA

Pensionati: dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo

Intelligenza Artificiale: la Commissione lancia l'AI Act Service Desk e la piattaforma informativa unica per supportare l'AI Act

Suggerimenti del Garante ai genitori per limitare la diffusione online di contenuti che riguardano i propri figli

L'educazione sessuale in aula e il consenso informato. L'intervento

Concorso nazionale “Salute e sicurezza... insieme!”

Come rispettare in modo puntuale gli obblighi di pubblicazione previsti entro il 30 novembre?

Chiarire i punti critici della pubblicazione degli atti nell’area Amministrazione trasparente  

La Casa Editrice Euroedizioni Torino propone un corso di formazione online dal taglio pratico ed operativo sugli obblighi di pubblicazione su amministrazione trasparente. ll corso si articola in un webinar per complessive 3 ore di formazione.  

Il webinar accompagna DSGA, Dirigenti scolastici e Assistenti amministrativi nella gestione corretta e trasparente delle informazioni istituzionali, attraverso esempi applicativi e un inquadramento normativo aggiornato.

EDITORIALE Ivana Summa

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni
Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

Il coraggio e la responsabilità della scelta Eva Raffaella Maria Nicolò

Il perimetro della curricolarità Stefano Stefanel

Indicazioni Nazionali 2025: frasi e parole per riflettere sulla Scuola dell’Infanzia Nicoletta Calzolari 

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni

Editoriale di Ivana Summa

Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari. Gli autori dei saggi, poiché sono tutte persone di scuola, ci dicono essenzialmente una cosa: come fare ad innestare il nuovo proposto nelle I.N., dal momento che non nasce come miglioramento dell’esistente? L’esistente, infatti, nei casi riportati in questo numero della rivista, ci dice che ci sono scuole ed insegnanti che già da molti anni hanno elaborato visioni strategiche, didattiche innovative, approcci metodologici coerenti con una conoscenza interdisciplinare, semplicemente avvalendosi degli spazi concessi, per un verso, dall’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo (art. 6 del DPR n. 275/1999) e, per un altro, dall’art. 8 del decreto citato che prevede la progettazione curriculare di Indicazioni Nazionali e Linee Guida, emanate dal Ministro. Purtroppo, questo stato di cose non può essere generalizzato, perché poche sono le scuole e limitato il numero di insegnanti che, avendo contezza della propria discrezionalità professionale e delle potenzialità dell’autonomia scolastica, fino ad oggi hanno saputo tracciare i sentieri dell’innovazione, inevitabile di fronte ai molteplici e tumultuosi cambiamenti sociali.

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici con possibilità di correzione degli elaborati

In considerazione che il Ministero ha fissato la prova preselettiva suppletiva al 16 dicembre 2025 si comunica che il corso di preparazione avrà inizio il 25 novembre 2025 alle ore 17,00 con la prima lezione del Dott. Mario Maviglia  Dirigente Tecnico

Costo del corso 200,00 euro

Per iscriversi al corso  inviare i propri dati a direttore@euroedizioni.it  

A coloro che effettueranno l’iscrizione sarà inviato il link di collegamento ai webinar

Obiettivi del corso

L’obiettivo del corso  è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta aperta. I sette quesiti dovranno essere risposti in 180 minuti (mediamente 25 minuti a quesito)  e in poco spazio, (mediamente 25 righe).

La seconda prova scritta ha carattere teorico-pratico si sostanzia nella risoluzione di un caso pratico da svolgere  in 120 minuti attinente all’ambito di esercizio delle funzioni dei dirigenti tecnici come disciplinate dalla normativa vigente.

Di conseguenza si dovranno acquisire i concetti chiave degli argomenti e soprattutto l’abilità di saperli articolare in pochi periodi.

I quesiti potranno essere circoscritti ad una sola area del Bando ovvero potranno avere carattere multidisciplinare, in ogni caso, saranno incentrati sull’attività professionale del dirigente tecnico ed  orientati a far comprendere alla Commissione in che modo gli aspiranti dirigenti sapranno utilizzare le loro conoscenze.

Il corso sarà realizzato dagli  esperti che collaborano con Euroedizioni e con la partecipazione del Dott. Mario Maviglia Dirigente Tecnico.

EUROEDIZIONI 2025 - Pagine  592 - Costo 36,00 euro

Questa guida  vuole essere un supporto pratico per i candidati che si apprestano ad affrontare le due prove scritte del concorso a posti di dirigente tecnico dell'amministrazione scolastica.

Essa propone lo sviluppo in forma sintetica ma esauriente di casi pratici sulla funzione ispettiva  per la seconda prova scritta e  quesiti a risposta aperta per la prima prova scritta su tutti gli argomenti delle materie di esame.

La guida è stata redatta con il contributi di diversi autori che collaborano  con la Casa Editrice di euroedizioni.

 

MODALITA' DI ACQUISTO

· Con la Carta del docente

· Bonifico: CODICE IBAN   IT 85 D 07601 01000 000035368109 - Intestato a EUROEDIZIONI SRL Via Osasco 62- 10141 Torino

· Carta di Credito collegandosi al sito www.euroedizioni.it “acquista on line”

 

 

Dove e quando: 12 novembre 2025 dalle ore 9,00 alle ore 13,00

Presso Auditorium Zanella, via Trento, 21 -- Arzignano (VI)

Destinatari: Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria, docenti referenti innovazione. Ai partecipanti verrà rilasciato l'attestato di partecipazione.

Programma:

1) L'intelligenza artificiale e l’integrazione documentale della Privacy

Relatore: dott.ssa Anna Armone, Direttore responsabile della rivista trimestrale Scienza dell’Amministrazione Scolastica.

2) Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle Istituzioni scolastiche

Relatore: Avv. Stefano Callà.

3) Intelligenza artificiale a scuola: innovare in sicurezza, con trasparenza e responsabilità. Un viaggio tra le tecnologie più attuali e le migliori pratiche di implementazione nel contesto scolastico

Relatore: Stefano Parcaroli, CEO Rekordata srl e VP R-Store Spa

 

Nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 257 del 5/11/2025, è stata pubblicata la Legge 30 ottobre 2025, n. 164, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 settembre 2025, n. 127, recante misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.

ALLEGATO IL TESTO COORDINATO

 

Dopo mesi di attesa, il nuovo contratto del comparto Istruzione e Ricerca è finalmente realtà. A partire dal 1° gennaio 2024, insegnanti e personale ATA vedranno riconosciuti aumenti retributivi che, pur variando a seconda del ruolo e dell’anzianità di servizio, rappresentano un segnale concreto di attenzione verso il mondo della scuola, spesso rimasto ai margini dei rinnovi più consistenti del pubblico impiego.

Per i docenti, l’aumento mensile lordo oscilla tra i 110 e i 185 euro, con valori che crescono in base agli anni di servizio e al grado di scuola. Si parte dai 110,12 euro per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria nella fascia iniziale (0-8 anni), fino ad arrivare ai 185,31 euro per i docenti laureati della scuola secondaria di secondo grado con oltre 35 anni di servizio. Nel mezzo, diverse sfumature: per esempio, i docenti delle scuole medie con pochi anni di anzianità avranno un incremento di circa 119 euro mensili, mentre chi insegna da oltre vent’anni potrà superare i 160 euro.

COME FARE I PROVVEDIMENTI DI RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA  DEL PERSONALE DOCENTE, DOCENTI DI RELIGIONE  E DEL PERSONALE ATA

Costo del Corso 50,00 euro per scuola. Potete iscrivere tutti gli impiegati della segreteria interessati al corso - E' sufficiente che ci vengano comunicati i nominativi e la mail delle persone interessate per abilitare la fruizione del corso.

ACQUISTO CORSO SU MEPA.  CODICE: CARRIERADOCENTIATA

Acquisto corso fuori MEPA inviare l'ordine con l'indicazione del Codice CIG e CODICE UNIVOCO per l'emissione della fattura a euroed@euroedizioni.it

Autorevolezza impossibile… o quasi

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema, le cui cause appaiono essere:

La burocrazia scolastica, definita come “opprimente” (punteggio 7,4/10), che sottrae tempo ed energie alla didattica e distrae gli insegnanti dal loro compito specifico che è l’insegnamento.

Le relazioni professionali che si sono fatte sempre più complesse con dirigenti, colleghi e famiglie (tra 4.4 e 5.6/10). A patirne di più sono i docenti della scuola primaria, sradicata da un discutibile processo di “secondarizzazione”.

Il mancato riconoscimento della figura docente, che lamenta scarsa considerazione anche dalla politica ministeriale, un trattamento economico ai limiti dell’indigenza (3.8/10), una disattesa crescita professionale (2.98/10).

Argomenti

Autorevolezza impossibile… o quasiù
La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema...
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il programma annuale E.F. 2026
La programmazione delle risorse finanziarie.
Maria Rosaria Tosiani

Interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro
L’utilizzo di un utile strumento per l’applicazione corretta del D.Lgs. n. 81/08 e la risposta all’interpello n. 1/2025, sui percorsi formativi in materia di sicu­rezza per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università.  
Antonietta Di Martino

Deroghe al principio di rotazione nelle procedure di affidamento diretto
Evoluzione normativa e applicazione del principio di rotazione negli affidamenti diretti ai sensi del D.Lgs. 36/2023.

Argomenti

Il programma annuale e.f. 2026
Le annuali indicazioni del Ministero con la specificazione dei finanziamenti.
Maria Rosaria Tosiani

La redazione del programma annuale 2026
Le fasi in cui si articola il procedimento di costruzione del programma annuale: gli aspetti pratici e operativi.
Maria Rosaria Tosiani

Carte di credito e prepagate nella scuola autonoma: una gestione evoluta tra normativa, strumenti e controllo
Carmelo Febbe, Angelo Orsingher

La ricostruzione della carriera del personale della scuola: la dichiarazione dei servizi e la domanda di ricostruzione della carriera in istanze on line
Per ottenere la valutazione dei servizi pre-ruolo il personale deve presentare apposita istanza entro il 31 dicembre di ciascun anno.
Luciana Petrucci Ciaschini

Le risorse finanziarie messe a disposizione delle istituzioni scolastiche per la determinazione dei compensi accessori al personale anno  2025/2026 
Raffaella Scibinico

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo al reclutamento dei docenti della scuola primaria e dell’infanzia, i posti messi a bando sono 27.376; si può partecipare in una sola regione. L’istanza è unica, specificando le tipologie di posto o i gradi d’istruzione per cui si possiede il titolo di accesso e si intende concorrere.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO PER SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA

1) abilitazione ottenuta con la laurea in scienze della formazione primaria;

2) diploma magistrale abilitante o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002 e, per la scuola dell’infanzia, dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale.

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo alla scuola secondaria, i posti messi a bando sono 30.759; si può partecipare in una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure su sostegno.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO

Per la scuola secondaria sono requisiti di accesso:

La Casa Editrice Euroedizioni  vi propone un Corso completo  on line  in modalità webinar  di preparazione  al CONCORSO PNRR3 per gli aspiranti docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, finalizzato al superamento delle  prova scritta e della prova orale.

Sono previsti 15 Webinar per complessive 30 ore di preparazione, con esercitazioni e simulazione delle prove  – Costo del corso 150,00 euro

Obiettivi del Corso

L’obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta multipla, nonché saper affrontare la prova orale attraverso la preparazione di una lezione simulata.

CORSO di preparazione alle prove scritte con possibilità di correzione degli elaborati

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici. 

Il corso avrà inizio  il 28 Ottobre2025 alle ore 17 La partecipazione al primo webinar è GRATUITA ! Nel corso del webinar sarà spiegata la modalità organizzativa del corso e la metodologia per affrontare i quesiti a risposta aperta.

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Aggiornamento dell'Anagrafe Nazionale degli Studenti per l'anno scolastico 2025/2026

Corsi sulla sicurezza per i docenti

La Consip ha avviato  la prima gara nazionale per i Viaggi d'istruzione

Firmata l’ipotesi del CCNI del FMOF anno scolastico 2025/2026

Gli incarichi legali nella PA sono appalti pubblici

Compensi agli ATA per la gestione delle pratiche pensionistiche

Corte di Giustizia europea: gli anni di insegnamento nelle scuole paritarie non valgono per la ricostruzione di carriera

Espero, nuovo comparto di investimento  denominato “Dinamico”

 

Con rilascio di Attestato  a norma di legge

La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un corso in modalità webinar sulla sicurezza per i datori di lavoro del comparto scuola  in conformità all’obbligo previsto dal nuovo Accordo Stato/Regioni del 17 aprile 2025, con il rilascio di regolare attestato a norma di legge. Il corso avrà la durata di 16 ore.  Sono previste 2 lezioni di 2 ore e 4 lezioni di 3 ore.

Il corso avrà inizio  Giovedì 23 ottobre 2025, alle ore 17,00

 

Relatori:  Le lezioni saranno tenute dalla  D.ssa Antonietta Di Martino e Ing. Paolo Pieri autori del testo SALUTE e SICUREZZA NELLA SCUOLA  Edito da Euroedizioni

 

Costo di iscrizione:  La quota di partecipazione al corso è stabilita in 200,00 euro. 

Nel costo del corso è compreso il rilascio dell'Attestato  a norma di legge, una copia del manuale a cura di Di Martino e Pieri: SALUTE e SICUREZZA nella SCUOLA  - Guida tecnica e strumento per adempiere agli obblighi e organizzare la sicurezza  Euroedizioni Torino 2023

L'accesso alla modulistica  in formato digitale collegandosi al sito  www.euroedizioni.it/modulistica-sicurezza.

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche — statali e paritarie — hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

L’Atto di Indirizzo con le priorità politiche per il 2017

Sul sito del Miur è stato pubblicato l’annuale Atto di indirizzo  con le politiche per il 2017 firmato dal ministro Giannini. Questi i punti di rilievo:

-       Sostenere il processo di rafforzamento dell’autonomia scolastica.

-       Potenziare la formazione degli insegnanti e del personale in servizio nella scuola.

-       Dare stabilità e certezza alla governance degli istituti scolastici attraverso lo svolgimento dei concorsi per dirigente scolastico e direttore dei servizi amministrativi.

-       Riduzione della dispersione.

-       Potenziamento e miglioramento dell’offerta formativa attraverso il rinnovamento della didattica.

-       Investimento sul capitale umano sul fronte della ricerca e quello sul diritto allo studio.

-       Prosecuzione, per tutto il 2017, del processo di innovazione tecnologica a partire dalla scuola.

-       Attuazione della strategia prevista dal Programma Nazionale per la Ricerca.

Il documento:

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Terremoto:  15,6 milioni per aree colpite e 3,5 per diagnostica nelle scuole

Il Ministro Giannini ha annunciato lo stanziamento di 15,6 milioni di euro per le scuole dei comuni toccati dal terremoto e di 3,5 milioni di euro stanziati per finanziare indagini diagnostiche sugli elementi strutturali e non strutturali dei solai e controsoffitti delle scuole. Inoltre, sono previsti 4,1 milioni per interventi di carattere strutturale e di adeguamento a norma degli edifici scolastici più colpiti dal sisma. Altri 3,8 milioni di euro serviranno per interventi di adeguamento sismico delle scuole delle quattro regioni colpite dal sisma (fondi ex Protezione Civile).

Sul fronte dell’offerta formativa, gli oltre 4,2 milioni assegnati saranno così ripartiti: 1,7 milioni saranno utilizzati per continuare a garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche curricolari ed extra curricolari, trasporti scolastici, allestimento e arredo delle aule e degli ambienti supplementari, libri di testo e materiale didattico anche digitale, servizi di refezione, servizi di accessibilità per alunni e studenti disabili.

Con 1,6 milioni saranno finanziati interventi integrativi al Programma Nazionale “La Scuola al Centro” (apertura pomeridiana delle scuole) nelle regioni colpite dal sisma. Altri 600.000 euro saranno utilizzati per la realizzazione di progetti per ripristinare l’attività didattica ordinaria e ridurre il disagio sociale. I restanti 350.000 euro verranno impiegati per un piano di attività motorie, la partecipazione ai campionati studenteschi, ai mondiali International School Sports Federation e per l’acquisto di arredi o attrezzature per le attività sportive.

In accordo con la Protezione civile e con l’INGV, il Miur ha presentato un piano di formazione rivolto alle scuole dei territori interessati, per fornire informazioni utili alla gestione del rischio sismico, alla conoscenza del proprio territorio e alla sicurezza degli edifici.

È anche partita un’importante iniziativa per la diffusione nelle aree colpite dal sisma delle azioni del Piano nazionale per la scuola digitale (PNSD) che ha visto già la realizzazione di 2 eventi e che garantirà anche la presenza di fablab mobili.

Sempre in accordo con il Dipartimento della Protezione civile, il Miur sta valutando tutte le soluzioni proposte e si sta procedendo al montaggio dei moduli, privilegiando le scuole il cui l’anno scolastico è iniziato nelle tende.

 

SEMINARIO DI STUDIO

RIVOLTO AI DIRIGENTI SCOLASTICI, DIRETTORI SGA, DOCENTI, ASSISTENTI AMMINISTRATIVI E TECNICI

DAL VECCHIO AL NUOVO CODICE DEI CONTRATTI - COME CAMBIANO LE PROCEDURE OPERATIVE

 

I NUOVI PON- DALLA GESTIONE ALLA RENDICONTAZIONE

 

Bologna  7 novembre 2016 – ore  9,00

 

Sede C.I.D.I. c/o Centro Ri.E.Sco. Via Ca' Selvatica, 7 - BOLOGNA

Per il programma vedi allegato

LA VALUTAZIONE NEL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO


I concetti chiave e gli strumenti normativo-gestionali del dirigente
scolastico

Tra le materie d’esame relative alle prove scritte e orali del concorso per l’accesso alla qualifica di dirigente scolastico, figura la “valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti, e dei sistemi e processi scolastici”.

Si tratta di un tema che negli ultimi decenni è stato al centro del dibattito nazionale e internazionale sui sistemi educativi, e che ha assunto recentemente nel nostro paese una dimensione operativa con lo sviluppo del Sistema Nazionale di Valutazione e le novità contenute nella Riforma cosiddetta «Buona scuola», la L. 107/2015.

Il nuovo quadro normativo evidenzia e rinforza l’importanza strategica che la valutazione riveste per il dirigente scolastico,nello svolgimento del suo ruolo di valorizzazionedelle professionalità operanti nella scuola e di coordinamentodei processi educativi e gestionali, nelperseguimentodella finalità generale del miglioramento della qualità dell’offerta formativa e degli apprendimenti degli studenti.

In particolare, la recente Direttiva del 28 giugno 2016 sulla valutazione dei dirigenti scolastici da un lato connette la definizione dell’incarico triennale del dirigente con le priorità e i traguardi previsti nel RAV, che essendo, come noto, riferiti agli esiti, chiamano in causa la valutazione degli apprendimenti; dall’altro, essa collega la valutazione dell’operato del dirigente con il suo contributo all’effettiva realizzazione delle azioni previste nel piano di miglioramento: in quest’ottica la valutazione e valorizzazione delle prestazioni professionali deidocenti si configura come un elemento essenziale dell’azione dirigenziale per il raggiungimento degli obiettivi. Risulta quindi evidente la centralità del ruolo del dirigente scolastico rispetto alle diverse dimensioni della valutazione nel mondo della scuola.

Il presente volume si propone di offrire ai candidati al concorso e ai dirigenti scolastici già in servizio:

·       le chiavi informativeper appropriarsi dei concetti fondamentali degli oggetti classici della valutazione in ambito scolastico (la valutazione di sistema,la valutazione degli istituti scolastici, la valutazione delle prestazioni del personale, la valutazione degli apprendimenti degli studenti);

 

·       gli strumenti normativo-gestionali necessariper affrontare operativamente questo tema, tenendo conto di tutti i livelli d’intervento che comporta e che vengono trattati e approfonditi all’interno del quadro normativodel Sistema Nazionale di Valutazione, della L.107/2015 e degli Ordinamenti scolastici.

Nella sua doppia veste di strumento di lavoro e di materiale di studio, il volume rappresenta quindi un supporto di grande utilità, che consente di accedere a una visione d’insieme, integrata e coerente, di una tematica che sarà sempre più presente sia nella formulazione delle scelte di indirizzo strategico del dirigente scolastico che nella sua attività quotidiana.

Massimo Esposito

Dirigente tecnico MIUR- Roma

 

Allegati:
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Riforma costituzionale. Libro di testo la dà già come approvata

Mentre infiamma il dibattito sul Sì e sul No alla riforma costituzionale, in attesa del referendum del 4 dicembre, c'è già chi si porta avanti e anticipa le scelte degli italiani. Così appare sul sussidiario per la quinta elementare della Cetem, "Imparo facile", che, come denuncia “ Il Fatto Quotidiano”, parlando del Senato, a pagina 85, riporta: “I suoi componenti sono indicati dalle diverse Regioni in cui è suddiviso il territorio Italiano”, dando per scontata la vittoria del Sì al referendum, con la conseguente modifica dell'ordinamento politico.

Dalla casa editrice, interpellata da “Il Fatto quotidiano”, non è arrivata nessuna giustificazione alla svista, mentre si fa strada l’ipotesi che ad anticipare il risultato del referendum sarebbe stata la necessità di fornire alle scuole un testo quanto più aggiornato, azzardando la vittoria del Sì.

Si moltiplicano le proteste contro il Governo, mentre la Lega si predispone a portare la cosa in Parlamento.

Al di là di tutto, c’è da riflettere sulla superficialità con cui i docenti abbiano adottato il testo scolastico e gli organi collegiali lo abbiano approvato.

Studenti Scuole superiori: Sì a insegnanti come modelli e No alla politica

Secondo la ricerca “Teen voice: miti e valori dei giovani tra scuola, società e lavoro”, condotta su oltre 2000 studenti degli ultimi due anni delle scuola superiori,  i ragazzi di oggi sono più orientati ai propri interessi e alla famiglia piuttosto che alla carriera o al riconoscimento economico; inoltre – e qui sta la novità ! – i professori figurano tra i modelli da tenere in considerazione.

La ricerca, condotta dalla “Sapienza” di Roma e “Campus Orienta/il Salone dello Studente”,  sarà presentata il prossimo 26 ottobre al Senato, ma il Corriere della Sera ne ha già anticipato i dati essenziali.

Risulta che i giovani del sondaggio hanno manifestato scarsissima fiducia nei confronti delle istituzioni: l’89,9% crede poco o nulla nel Governo o in un partito politico (84,8%), che la televisione ha un rilievo trascurabile (75,3%), che in scarsa considerazione sono tenuti anche la Chiesa (65,2%) e i giornali (64,1%).

Sorprendente il dato sulla scuola, di solito vista come distante da quelli che sono i bisogni dei ragazzi: i professori figurano nella classifica di “modelli” da tenere in considerazione, al punto che nella parte che riguarda preferenze per libri o film, vengono indicati i titoli suggeriti dagli insegnanti a scuola.

Videosorveglianza nelle scuole: la Camera dei deputati approva

La Camera dei Deputati ha approvato la nuova legge sulla videosorveglianza negli asili e nelle strutture per gli anziani, adesso il testo passerà al Senato per l’approvazione definitiva.

Ricordiamo che il testo prevede che per l’installazione del sistema di videosorveglianza sarà necessario l’assenso dei sindacati e che, per maggiori chiarimenti sul processo d’installazione, bisognerà attendere 60 giorni dall’adozione della legge, quando il Garante della privacy dovrà precisarne adempimenti e prescrizioni. Inoltre, che le immagini riprese dalle telecamere non potranno essere viste da nessuno, neppure dal personale della scuola e che solo la magistratura potrà richiedere la visione delle immagini criptate a seguito di denuncia da parte dei genitori.  

La legge prevede anche l’introduzione dei test psico-attitudinali per tutto il personale che lavora a contatto con bambini in fascia d’età 0-6, anziani e disabili.

Per l’attuazione della legge non sono previsti costi per lo Stato; nel momento in cui il dispositivo arriverà in commissione, i deputati firmatari chiederanno che venga concesso un fondo di circa 5 milioni di euro l’anno per tre anni, così da coprire le spese iniziali.

Concorso Dirigenti Scolastici. Si allungano i tempi, ma si farà

Si allungano ancora i tempi per l’emanazione del bando per il Concorso a Dirigente scolastico: è ancora fermo al Consiglio di Stato, dopo i rilievi avanzati dal Cspi. Sono probabilmente questi rilievi a ritardare il parere dell’organo di giustizia amministrativa, già atteso per la fine di settembre.

Nel corso del question time del 20 ottobre alla Camera, sull’argomento Concorso Dirigenti scolastici, il ministro Giannini ha confermato che il Miur ne sarà il gestore e l’intenzione è di bandirlo per la copertura di tutti i posti disponibili in quest’anno scolastico, che si presume possano essere almeno 2.000.

Concorsi docenti:  triennali e nel frattempo soppressione delle GaE

Nel corso del question   time di giovedì 20 ottobre alla Camera, il Ministro Giannini ha dichiarato che il concorso per entrare nel ruolo degli insegnanti avrà cadenza triennale, solo così chi si laurea potrà “entrare nel mondo della scuola”. Sarà comunque “necessaria una fase di transizione per arrivare alla soppressione definitiva” delle Graduatorie ad esaurimento. Permarrà ancora, ha spiegato Giannini, il doppio canale. 505 di immissioni attraverso il concorso e 50% dalle graduatorie.

Riguardo all’ultimo concorso, ancora in fase di svolgimento in molte aree del Paese, il ministro ha chiarito che le procedure sono concluse nel 55% delle situazioni, consentendo la copertura di 21.640 posti. Tutti i vincitori, ha ancora dichiarato, saranno assunti nel triennio 2016-2018.

Invalsi cerca esperti nella valutazione esterna delle scuole

L’Invalsi ha indetto una procedura selettiva per titoli ed eventuale colloquio per la partecipazione a corsi formativi per esperti nella valutazione esterna delle scuole, finalizzati alla costituzione di un elenco di esperti della valutazione, ai sensi dell’art.3, comma 1, lett. f), del decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013, n. 80.

Agli esperti, a discrezione dell’INVALSI, sulla base delle effettive esigenze dell’Istituto, potranno essere affidati eventuali incarichi di lavoro autonomo per lo svolgimento di attività di valutazione esterna delle scuole nell'ambito del Sistema nazionale di Valutazione (SNV) oppure per lo svolgimento di attività di studio e ricerca sui modelli per la valutazione delle istituzioni scolastiche e dei fattori organizzativi e didattici che incidono sul successo scolastico degli studenti nell’ambito del progetto Valu.E., cofinanziato con risorse europee, riferito alla programmazione europea 2014- 2020.

Attività di valutazione esterna delle scuole

Gli esperti che l’INVALSI impiegherà nella valutazione esterna delle scuole, sono riconducibili a due macro categorie, meglio specificate nell’allegato A):

- Esperti appartenenti al mondo della scuola (profilo A);

- Esperti non appartenenti al mondo della scuola (profilo B).

Per il profilo B non saranno ammessi candidati che svolgono attività di insegnante, dirigente scolastico/coordinatore presso le istituzioni scolastiche statali e paritarie di ogni ordine e grado o formative.

 Al termine della partecipazione ai corsi formativi e sulla base degli esiti positivi dei medesimi, i candidati saranno in grado di svolgere le seguenti attività:

- analisi della documentazione delle scuole;

- compilazione di strumenti di rilevazione;

- visite nelle istituzioni scolastiche della durata di 3 giorni;

- inserimento dei dati su piattaforma on-line INVALSI; - stesura dei rapporti di valutazione esterna. Le attività saranno svolte in coppia e saranno coordinate dalla figura professionale del dirigente tecnico.

Requisiti di partecipazione

I candidati dovranno possedere i requisiti di cui all'allegato A) della determinazione, pena l'esclusione dalla presente procedura.

Presentazione delle domande di partecipazione

Le domande di partecipazione alla selezione dovranno essere presentate mediante l’iscrizione alla piattaforma telematica predisposta appositamente dall’istituto e rinvenibile nella sezione Risorse umane – bandi e avvisi - Procedura pubblica per la selezione, formazione e inserimento in un apposito elenco degli esperti dei nuclei per la valutazione esterna delle istituzioni scolastiche (SEL 6/2016)- del portale www.invalsi.it entro e non oltre le ore 24:00 del 04/11/2016. Ogni candidato, al termine delle operazioni di iscrizione, riceverà una mail di conferma dell'avvenuto inserimento dei propri dati e del curriculum vitae. Non sono ammesse altre forme di produzione e d'invio delle domande di partecipazione alla procedura di selezione.

Bando: http://www.invalsi.it/download2/selezioni/BDE/11-2016/det_288_2016.pdf

 

 

 

Alternanza scuola Scuola-Lavoro: 652mila gli studenti coinvolti

Il ministro Giannini ha presentato i numeri  dell’alternanza scuola-lavoro relativa all’anno scolastico 2015-2016:sono 652.641 gli  studenti delle scuole secondarie di II grado che hanno partecipato a percorsi di alternanza a fronte dei 273.000 dell’anno 2014/2015, segnando un +139% di ragazzi interessati. In particolare, gli studenti delle classi terze sono stati  455.062, di questi , il 50% sono studenti che frequentano indirizzi liceali, in cui si registra un vero e proprio boom di partecipazione all’alternanza.

 “I numeri del primo anno di attuazione dell’obbligo di alternanza previsto dalla Buona Scuola – ha sottolineato il ministro - sono incoraggianti e importanti. Nelle classi terze, quelle direttamente coinvolte dalla riforma, ha partecipato il 90% degli studenti previsti. Con la riforma abbiamo portato l’alternanza fuori dalla sperimentazione, trasformandola in una pratica strutturale per migliorare l’occupabilità dei nostri giovani e contrastare la disoccupazione e il fenomeno dei Neet. Dopo un primo anno di grande dinamismo, in cui non sono mancate le difficoltà tipiche delle fasi di attuazione, ora dobbiamo lavorare tutti insieme, come sistema Paese, per innalzare sempre di più i livelli di qualità dei percorsi attivati. Lo faremo a partire da iniziative come quella che lanciamo oggi, ‘I Campioni dell’Alternanza’. Forniremo poi agli studenti, alle famiglie e alle istituzioni scolastiche, gli strumenti necessari per conoscere meglio i loro diritti e doveri, per incrociare le necessità delle scuole con le offerte di istituzioni e aziende pronte ad ospitare studenti, per dare ai nostri docenti le competenze necessarie per gestire questi processi”.

Lo spaccato per indirizzo relativo alle classi terze:

Studenti del Liceo: 227.308, erano 12.371 nel 14/15 (+1.737%)

Studenti degli Istituti Tecnici: 140.699, erano 31.592 nel 14/15 (+345%) 

Studenti degli Istituti Professionali: 87.055 erano 45.789 nel 14/15 (+90%)

L’obiettivo per il secondo anno dell’obbligo? Arrivare a 1.150.000 di studenti in alternanza durante questo anno scolastico e 1,5 milioni a regime.

http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/cs181016

Trasferimenti. Per Giannini, il 40% dei prof è tornato a casa

A margine della cerimonia inaugurale dell’A.A. della Scuola Normale di Pisa, il ministro Giannini si è soffermato sulla scuola, rilevando che l’avvio dell'anno scolastico è sempre azione complessa “che va messa a punto con il cacciavite in tutta Italia” a causa dei grandi numeri coinvolti. In particolare, ha sottolineato che sono stati “movimentati 200mila domande di trasferimento, permettendo il ritorno a casa di 200mila docenti: è normale che ci sia qualche strascico”.

La Buona Scuola “ha fattodue cose eccezionali – ha tenuto a ricordare - di cui rivendico il valore: 100 mila assunti lo scorso anno e una mobilità straordinaria che ha messo in moto 200 mila insegnanti quest'anno dando al 40% degli insegnanti le possibilità di rientrare dopo lunghi anni di attesa in altre sedi. È evidente che c'è qualche strascico, ma non mi sembra niente di patologico”.

Aggiornamento dell’Anagrafe Nazionale degli Studenti.

Il Miur ha avviato le attività di aggiornamento dell’Anagrafe Nazionale Studenti. L’Anagrafe è interessata quest’anno da alcune importanti novità normative e di processo che vengono descritte nella nota n. 3430 del 10 0tt0brre 2016.

La novità normativa riguarda in particolare la Scuola dell’infanzia Il decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 convertito con legge 17 dicembre 2012, n. 221, recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, e in particolare l’art. 10, comma 8, ha previsto che l'Anagrafe Nazionale degli Studenti sia anche alimentata dai dati relativi agli iscritti alla scuola dell'infanzia. Pertanto, a partire da quest’anno, tutte le scuole dell’infanzia, statali e paritarie comunicano all’Anagrafe i dati di cui al decreto ministeriale del 25 gennaio 2016, n. 24 integrato dal D.M. 26 luglio 2016, n. 595. La trasmissione dei dati avviene a partire dal 28 ottobre p.v.. In proposito saranno fornite tempestivamente apposite istruzioni operative per l’inserimento in Anagrafe dei bambini di tale settore scolastico.

A partire dall’11 ottobre 2016 fino al 4 novembre vengono rese disponibili sul SIDI le funzioni di “Avvio anno scolastico” per l’aggiornamento dei dati sulle frequenze per la scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. Sono previste due specifiche fasi:  Fase A - Inserimento delle informazioni che definiscono la struttura di base dell’Anagrafe esclusivamente sul SIDI; Fase B - Comunicazione dei dati legati alle frequenze.

Nota: http://www.istruzione.it/allegati/2016/prot3439_16.pdf

Sciopero nella scuola il 21 ottobre

Il sindacato SISA (Sindacato Indipendente Scuola e Ambiente) ha aderito allo sciopero generale nazionale dell’USI per l’interna giornata di venerdì 21 ottobre 2016 per tutto il personale della scuola, docente,m dirigente e Ata.

Renzi: Preoccupa la scarsa considerazione sociale degli insegnanti

Intervenendo alla trasmissione di “Politics” dell’11 ottobre su Raitre, il premier Renzi ha detto la sua sui compiti a casa, che in sé non sono un problema, mentre lo è la scarsa considerazione sociale degli insegnanti: “Il punto importante, e lo dico da figlio e da marito di un'insegnante, è che si è perso il rispetto sociale per la figura degli insegnanti”. Però, ha tenuto a precisare: “Con i nostri provvedimenti abbiamo cercato di ridare rispettabilità agli insegnanti ed è una cosa di cui sono fiero”.

 

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