Ultime notizie

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Congedo di paternità obbligatorio

Contribuzione figurativa per i lavoratori in aspettativa: chiarimenti

Contributi editoria alle scuole con possibilità di rimborso fino al 90% per l'acquisto di riviste

Pubblicati i quadri di riferimento per la prova orale Concorso Docenti PNRR3 Infanzia e Primaria

Esame di maturità per l'anno scolastico 2025/2026. Candidati interni ed esterni: termini e modalità di presentazione delle domande di partecipazione

La Leadership per l’Inclusione. La gestione efficace e partecipata del Collegio dei Docenti

Assegnate le risorse per  il contrasto alla dispersione scolastica nel corso dell’anno scolastico 2025/2026

Tutor e orientatore: indicazioni operative per l'anno scolastico 2025/26

Una panoramica completa e operativa sul processo di inclusione scolastica

Questo incontro rappresenta il primo appuntamento di un ciclo di formazione: nei webinar saranno approfonditi ulteriori strumenti, casi concreti, pratiche inclusive e modelli organizzativi per offrire ai docenti, dirigenti e operatori scolastici un percorso progressivo e strutturato di crescita professionale sul processo di inclusione scolastica, dal PEI alla progettazione didattica quotidiana.

Attraverso un percorso che unisce quadro normativo, modelli pedagogici e strumenti di lavoro, si approfondiranno le diverse tipologie di programmazione (ordinaria, personalizzata e differenziata), il modello bio-psico-sociale, la strutturazione del PEI, le dinamiche del GLO e l’organizzazione degli ambienti di apprendimento.

Ampio spazio sarà dedicato alle metodologie inclusive – cooperative learning, peer tutoring, flipped classroom, circle time, mastery learning – e al ruolo della co-docenza come leva per migliorare la qualità dell’insegnamento. 

Verrà inoltre valorizzata la ricerca-azione come metodo professionale per innovare pratiche, progettazioni e relazioni educative.

Un incontro pensato per docenti, dirigenti e operatori che desiderano rafforzare competenze, strumenti e consapevolezze per costruire scuole realmente accoglienti, competenti e inclusive.

Relatori: Dott. Tullio Faia e Avv. Stefano Callà

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Come ogni anno, le istituzioni scolastiche  statali e paritarie hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) comunicherà le modalità operative per la trasmissione informatica delle domande.

Un nuovo corso che fornisce a Dirigenti Scolastici, DSGA, docenti accompagnatori e referenti di plesso un quadro completo, operativo e aggiornato sulla corretta gestione dei Viaggi di Istruzione, dalla progettazione alla fase esecutiva. A partire dalle premesse normative e giuridiche sulla vigilanza scolastica, vengono illustrate le responsabilità di scuola e personale, le regole di condotta, gli adempimenti amministrativi e le procedure necessarie per garantire sicurezza, trasparenza e conformità alla normativa vigente.

La formazione guida i partecipanti nella redazione e nell’utilizzo del Regolamento Viaggi, nella valutazione dei rischi legati agli studenti (DVA, allergie, intolleranze), nelle comunicazioni obbligatorie alle famiglie, nella gestione dei pagamenti tramite PagoPA e nelle clausole contrattuali da inserire con gli operatori economici. Ampio spazio è dedicato agli aspetti pratici della vigilanza durante il viaggio, con focus su check-in e check-out, vigilanza notturna, gestione del tempo libero, prevenzione delle intossicazioni alimentari e corretta relazione con gli studenti nel rispetto del Patto di corresponsabilità.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale

Editoriale di Anna Armone
Direttore Responsabile

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.

Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale. Ne consegue, come in ogni ambiente organizzativo, anche pubblico, che possano nascere pressioni sulla scelta del contraente. Bisogna pensare che la scuola è solo uno, tra i più piccoli, soggetti pubblici che maneggiano denaro e, in quanto tale, soggiace a tutte le regole che il legislatore ha fissato per evitare derive inquinate da rapporti privilegiati con questo o quel soggetto.

È anche vero che la complessità tecnica relativa a certi servizi o prodotti non consente al dirigente di porsi alla pari con i soggetti del mercato. È oramai da decenni che il sistema amministrativo pubblico, proprio per questi motivi, fa ricorso alla figura del broker. Alla base della relazione tra il broker e le pubbliche amministrazioni c’è l’esigenza da parte dei soggetti pubblici di avvalersi della consulenza e dell’assistenza del broker, innanzitutto per ottenere l’esame e la pianificazione dei rischi trasferibili sulle compagnie di assicurazioni, attività sempre più complessa. Ma, indipendentemente dalla struttura organizzativa, è sentita la necessità di affrontare la complessità delle funzioni amministrative di propria competenza in condizioni di sicurezza giuridica, liberandosi dai rischi professionali derivanti dalla complessificazione del quadro normativo. Tali compiti, nella PA e in particolare nella scuola, non possono certo essere svolti dai propri dipendenti per mancanza delle specifiche competenze necessarie sia nella fase precontrattuale che in quella di gestione contrattuale.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale
Editoriale: di Anna Armone

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.
Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale.

Teorie e esperienze di comunità educante per affrontare le sfide della scuola di Federico Bizzeti - Patrizia Giorgi

Le Scuole alle prese con la transizione digitale: quale formazione? di Ivana Summa

Dopo il Consiglio superiore della pubblica istruzione anche il Consiglio di Stato si pronuncia sulle nuove Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e primo ciclo dell’istruzione: ma è proprio vero che è una bocciatura? di Francesco G. Nuzzaci

Il sistema scolastico nei paesi Baltici attraverso la Storia di Maurizia Maiano

Un incontro dedicato a Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria e docenti referenti per l’innovazione.

Un’occasione per scoprire come l’IA può rendere la scuola più efficiente, sicura e consapevole.

Questo corso guida le scuole nella gestione corretta dell’intelligenza artificiale alla luce delle nuove norme europee e nazionali. L’IA, nel settore educativo, è classificata come “alto rischio” e richiede alle istituzioni scolastiche precisi obblighi: valutazioni d’impatto (DPIA e FRIA), trasparenza, supervisione umana qualificata e sicurezza dei dati.

Il percorso illustra come integrare GDPR, AI Act e Legge 132/2025 nella pratica quotidiana, aggiornando informativa, registro trattamenti e procedure interne.

Relatori: Dott.ssa Anna Armone e Avv. Stefano Callà

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Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.

In merito al rapporto alunni per classe e qualità dell’apprendimento, lo stesso ministro Valditara ha acceso la miccia con una sua esternazione durante il Forum Welfare Italia organizzato da The European House Ambrosetti. Riferendosi, in particolare, ad un recente studio dell’Invalsi sulle classi numerose, sembrerebbe che queste non causerebbero necessariamente risultati di apprendimento peggiori; peraltro, in alcune circostanze le classi più piccole potrebbero fare riscontrare un rendimento inferiore rispetto a quelle più grandi. Da ciò, sembra lecito affermare che “Il numero degli alunni per classe non fa la differenza” sugli apprendimenti degli stessi allievi.  Sinteticamente, a detta del ministro “studi dell’Invalsi ci confermano che quando il rapporto docenti-studenti è troppo basso il rendimento non migliora, anzi peggiora.

Argomenti

Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?
Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Come si organizza una scuola travolta dai cambiamenti
Una professione in trasformazione: come la complessità del sistema scolastico contemporaneo ridisegna ruolo, funzioni e organizzazione della dirigenza.
Stefano Stefanel 

Storie d’infortunio: raccontare per prevenire
Uno strumento molto potente nell’informazione sulla salute e sicurezza sul lavoro, all’interno dei processi di comunicazione.
Antonietta Di Martino

Argomenti

Le novità recate dal nuovo ccnl 2022/24 per il personale della scuola
Il rinnovo del CCNL è stato limitato al trattamento economico e alle relazioni sindacali.
Maria Rosaria Tosiani

Il ruolo del Direttore SGA nella contrattazione integrativa d’istituto
Gli adempimenti posti a suo carico del direttore SGA.
Raffaella Scibinico

Le regole sulla corretta gestione del conto terzi
La Corte dei conti conferma la legittimità della gestione amministrativo-contabile.
Adriano Bernini

Come si convalida la dichiarazione dei servizi resa su istanze on line
L’applicazione è finalizzata alla valutazione delle Dichiarazioni dei Servizi in carico alle segreterie scolastiche.
Luciana Petrucci Ciaschini

  • L'INFORMAZIONE IN BREVE

Le date delle prove scritte concorso docenti 2025 PNRR3

Utilizzo delle palestre scolastiche da parte di associazioni e società sportive

Come introdurre l’IA nelle scuole: indicazioni ed esempi nella piattaforma UNICA

Posizioni economiche ATA

Pensionati: dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo

Intelligenza Artificiale: la Commissione lancia l'AI Act Service Desk e la piattaforma informativa unica per supportare l'AI Act

Suggerimenti del Garante ai genitori per limitare la diffusione online di contenuti che riguardano i propri figli

L'educazione sessuale in aula e il consenso informato. L'intervento

Concorso nazionale “Salute e sicurezza... insieme!”

Come rispettare in modo puntuale gli obblighi di pubblicazione previsti entro il 30 novembre?

Chiarire i punti critici della pubblicazione degli atti nell’area Amministrazione trasparente  

La Casa Editrice Euroedizioni Torino propone un corso di formazione online dal taglio pratico ed operativo sugli obblighi di pubblicazione su amministrazione trasparente. ll corso si articola in un webinar per complessive 3 ore di formazione.  

Il webinar accompagna DSGA, Dirigenti scolastici e Assistenti amministrativi nella gestione corretta e trasparente delle informazioni istituzionali, attraverso esempi applicativi e un inquadramento normativo aggiornato.

EDITORIALE Ivana Summa

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni
Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

Il coraggio e la responsabilità della scelta Eva Raffaella Maria Nicolò

Il perimetro della curricolarità Stefano Stefanel

Indicazioni Nazionali 2025: frasi e parole per riflettere sulla Scuola dell’Infanzia Nicoletta Calzolari 

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni

Editoriale di Ivana Summa

Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari. Gli autori dei saggi, poiché sono tutte persone di scuola, ci dicono essenzialmente una cosa: come fare ad innestare il nuovo proposto nelle I.N., dal momento che non nasce come miglioramento dell’esistente? L’esistente, infatti, nei casi riportati in questo numero della rivista, ci dice che ci sono scuole ed insegnanti che già da molti anni hanno elaborato visioni strategiche, didattiche innovative, approcci metodologici coerenti con una conoscenza interdisciplinare, semplicemente avvalendosi degli spazi concessi, per un verso, dall’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo (art. 6 del DPR n. 275/1999) e, per un altro, dall’art. 8 del decreto citato che prevede la progettazione curriculare di Indicazioni Nazionali e Linee Guida, emanate dal Ministro. Purtroppo, questo stato di cose non può essere generalizzato, perché poche sono le scuole e limitato il numero di insegnanti che, avendo contezza della propria discrezionalità professionale e delle potenzialità dell’autonomia scolastica, fino ad oggi hanno saputo tracciare i sentieri dell’innovazione, inevitabile di fronte ai molteplici e tumultuosi cambiamenti sociali.

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici con possibilità di correzione degli elaborati

In considerazione che il Ministero ha fissato la prova preselettiva suppletiva al 16 dicembre 2025 si comunica che il corso di preparazione avrà inizio il 25 novembre 2025 alle ore 17,00 con la prima lezione del Dott. Mario Maviglia  Dirigente Tecnico

Costo del corso 200,00 euro

Per iscriversi al corso  inviare i propri dati a direttore@euroedizioni.it  

A coloro che effettueranno l’iscrizione sarà inviato il link di collegamento ai webinar

Obiettivi del corso

L’obiettivo del corso  è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta aperta. I sette quesiti dovranno essere risposti in 180 minuti (mediamente 25 minuti a quesito)  e in poco spazio, (mediamente 25 righe).

La seconda prova scritta ha carattere teorico-pratico si sostanzia nella risoluzione di un caso pratico da svolgere  in 120 minuti attinente all’ambito di esercizio delle funzioni dei dirigenti tecnici come disciplinate dalla normativa vigente.

Di conseguenza si dovranno acquisire i concetti chiave degli argomenti e soprattutto l’abilità di saperli articolare in pochi periodi.

I quesiti potranno essere circoscritti ad una sola area del Bando ovvero potranno avere carattere multidisciplinare, in ogni caso, saranno incentrati sull’attività professionale del dirigente tecnico ed  orientati a far comprendere alla Commissione in che modo gli aspiranti dirigenti sapranno utilizzare le loro conoscenze.

Il corso sarà realizzato dagli  esperti che collaborano con Euroedizioni e con la partecipazione del Dott. Mario Maviglia Dirigente Tecnico.

EUROEDIZIONI 2025 - Pagine  592 - Costo 36,00 euro

Questa guida  vuole essere un supporto pratico per i candidati che si apprestano ad affrontare le due prove scritte del concorso a posti di dirigente tecnico dell'amministrazione scolastica.

Essa propone lo sviluppo in forma sintetica ma esauriente di casi pratici sulla funzione ispettiva  per la seconda prova scritta e  quesiti a risposta aperta per la prima prova scritta su tutti gli argomenti delle materie di esame.

La guida è stata redatta con il contributi di diversi autori che collaborano  con la Casa Editrice di euroedizioni.

 

MODALITA' DI ACQUISTO

· Con la Carta del docente

· Bonifico: CODICE IBAN   IT 85 D 07601 01000 000035368109 - Intestato a EUROEDIZIONI SRL Via Osasco 62- 10141 Torino

· Carta di Credito collegandosi al sito www.euroedizioni.it “acquista on line”

 

 

Dove e quando: 12 novembre 2025 dalle ore 9,00 alle ore 13,00

Presso Auditorium Zanella, via Trento, 21 -- Arzignano (VI)

Destinatari: Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria, docenti referenti innovazione. Ai partecipanti verrà rilasciato l'attestato di partecipazione.

Programma:

1) L'intelligenza artificiale e l’integrazione documentale della Privacy

Relatore: dott.ssa Anna Armone, Direttore responsabile della rivista trimestrale Scienza dell’Amministrazione Scolastica.

2) Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle Istituzioni scolastiche

Relatore: Avv. Stefano Callà.

3) Intelligenza artificiale a scuola: innovare in sicurezza, con trasparenza e responsabilità. Un viaggio tra le tecnologie più attuali e le migliori pratiche di implementazione nel contesto scolastico

Relatore: Stefano Parcaroli, CEO Rekordata srl e VP R-Store Spa

 

Nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 257 del 5/11/2025, è stata pubblicata la Legge 30 ottobre 2025, n. 164, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 settembre 2025, n. 127, recante misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.

ALLEGATO IL TESTO COORDINATO

 

Dopo mesi di attesa, il nuovo contratto del comparto Istruzione e Ricerca è finalmente realtà. A partire dal 1° gennaio 2024, insegnanti e personale ATA vedranno riconosciuti aumenti retributivi che, pur variando a seconda del ruolo e dell’anzianità di servizio, rappresentano un segnale concreto di attenzione verso il mondo della scuola, spesso rimasto ai margini dei rinnovi più consistenti del pubblico impiego.

Per i docenti, l’aumento mensile lordo oscilla tra i 110 e i 185 euro, con valori che crescono in base agli anni di servizio e al grado di scuola. Si parte dai 110,12 euro per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria nella fascia iniziale (0-8 anni), fino ad arrivare ai 185,31 euro per i docenti laureati della scuola secondaria di secondo grado con oltre 35 anni di servizio. Nel mezzo, diverse sfumature: per esempio, i docenti delle scuole medie con pochi anni di anzianità avranno un incremento di circa 119 euro mensili, mentre chi insegna da oltre vent’anni potrà superare i 160 euro.

COME FARE I PROVVEDIMENTI DI RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA  DEL PERSONALE DOCENTE, DOCENTI DI RELIGIONE  E DEL PERSONALE ATA

Costo del Corso 50,00 euro per scuola. Potete iscrivere tutti gli impiegati della segreteria interessati al corso - E' sufficiente che ci vengano comunicati i nominativi e la mail delle persone interessate per abilitare la fruizione del corso.

ACQUISTO CORSO SU MEPA.  CODICE: CARRIERADOCENTIATA

Acquisto corso fuori MEPA inviare l'ordine con l'indicazione del Codice CIG e CODICE UNIVOCO per l'emissione della fattura a euroed@euroedizioni.it

Autorevolezza impossibile… o quasi

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema, le cui cause appaiono essere:

La burocrazia scolastica, definita come “opprimente” (punteggio 7,4/10), che sottrae tempo ed energie alla didattica e distrae gli insegnanti dal loro compito specifico che è l’insegnamento.

Le relazioni professionali che si sono fatte sempre più complesse con dirigenti, colleghi e famiglie (tra 4.4 e 5.6/10). A patirne di più sono i docenti della scuola primaria, sradicata da un discutibile processo di “secondarizzazione”.

Il mancato riconoscimento della figura docente, che lamenta scarsa considerazione anche dalla politica ministeriale, un trattamento economico ai limiti dell’indigenza (3.8/10), una disattesa crescita professionale (2.98/10).

Argomenti

Autorevolezza impossibile… o quasiù
La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema...
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il programma annuale E.F. 2026
La programmazione delle risorse finanziarie.
Maria Rosaria Tosiani

Interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro
L’utilizzo di un utile strumento per l’applicazione corretta del D.Lgs. n. 81/08 e la risposta all’interpello n. 1/2025, sui percorsi formativi in materia di sicu­rezza per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università.  
Antonietta Di Martino

Deroghe al principio di rotazione nelle procedure di affidamento diretto
Evoluzione normativa e applicazione del principio di rotazione negli affidamenti diretti ai sensi del D.Lgs. 36/2023.

Argomenti

Il programma annuale e.f. 2026
Le annuali indicazioni del Ministero con la specificazione dei finanziamenti.
Maria Rosaria Tosiani

La redazione del programma annuale 2026
Le fasi in cui si articola il procedimento di costruzione del programma annuale: gli aspetti pratici e operativi.
Maria Rosaria Tosiani

Carte di credito e prepagate nella scuola autonoma: una gestione evoluta tra normativa, strumenti e controllo
Carmelo Febbe, Angelo Orsingher

La ricostruzione della carriera del personale della scuola: la dichiarazione dei servizi e la domanda di ricostruzione della carriera in istanze on line
Per ottenere la valutazione dei servizi pre-ruolo il personale deve presentare apposita istanza entro il 31 dicembre di ciascun anno.
Luciana Petrucci Ciaschini

Le risorse finanziarie messe a disposizione delle istituzioni scolastiche per la determinazione dei compensi accessori al personale anno  2025/2026 
Raffaella Scibinico

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo al reclutamento dei docenti della scuola primaria e dell’infanzia, i posti messi a bando sono 27.376; si può partecipare in una sola regione. L’istanza è unica, specificando le tipologie di posto o i gradi d’istruzione per cui si possiede il titolo di accesso e si intende concorrere.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO PER SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA

1) abilitazione ottenuta con la laurea in scienze della formazione primaria;

2) diploma magistrale abilitante o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002 e, per la scuola dell’infanzia, dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale.

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo alla scuola secondaria, i posti messi a bando sono 30.759; si può partecipare in una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure su sostegno.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO

Per la scuola secondaria sono requisiti di accesso:

La Casa Editrice Euroedizioni  vi propone un Corso completo  on line  in modalità webinar  di preparazione  al CONCORSO PNRR3 per gli aspiranti docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, finalizzato al superamento delle  prova scritta e della prova orale.

Sono previsti 15 Webinar per complessive 30 ore di preparazione, con esercitazioni e simulazione delle prove  – Costo del corso 150,00 euro

Obiettivi del Corso

L’obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta multipla, nonché saper affrontare la prova orale attraverso la preparazione di una lezione simulata.

CORSO di preparazione alle prove scritte con possibilità di correzione degli elaborati

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici. 

Il corso avrà inizio  il 28 Ottobre2025 alle ore 17 La partecipazione al primo webinar è GRATUITA ! Nel corso del webinar sarà spiegata la modalità organizzativa del corso e la metodologia per affrontare i quesiti a risposta aperta.

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Aggiornamento dell'Anagrafe Nazionale degli Studenti per l'anno scolastico 2025/2026

Corsi sulla sicurezza per i docenti

La Consip ha avviato  la prima gara nazionale per i Viaggi d'istruzione

Firmata l’ipotesi del CCNI del FMOF anno scolastico 2025/2026

Gli incarichi legali nella PA sono appalti pubblici

Compensi agli ATA per la gestione delle pratiche pensionistiche

Corte di Giustizia europea: gli anni di insegnamento nelle scuole paritarie non valgono per la ricostruzione di carriera

Espero, nuovo comparto di investimento  denominato “Dinamico”

 

Con rilascio di Attestato  a norma di legge

La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un corso in modalità webinar sulla sicurezza per i datori di lavoro del comparto scuola  in conformità all’obbligo previsto dal nuovo Accordo Stato/Regioni del 17 aprile 2025, con il rilascio di regolare attestato a norma di legge. Il corso avrà la durata di 16 ore.  Sono previste 2 lezioni di 2 ore e 4 lezioni di 3 ore.

Il corso avrà inizio  Giovedì 23 ottobre 2025, alle ore 17,00

 

Relatori:  Le lezioni saranno tenute dalla  D.ssa Antonietta Di Martino e Ing. Paolo Pieri autori del testo SALUTE e SICUREZZA NELLA SCUOLA  Edito da Euroedizioni

 

Costo di iscrizione:  La quota di partecipazione al corso è stabilita in 200,00 euro. 

Nel costo del corso è compreso il rilascio dell'Attestato  a norma di legge, una copia del manuale a cura di Di Martino e Pieri: SALUTE e SICUREZZA nella SCUOLA  - Guida tecnica e strumento per adempiere agli obblighi e organizzare la sicurezza  Euroedizioni Torino 2023

L'accesso alla modulistica  in formato digitale collegandosi al sito  www.euroedizioni.it/modulistica-sicurezza.

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche — statali e paritarie — hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Bonus docenti, spese rendicontabili fino al 15 ottobre

Con una nota esplicativa il Miur comunica che le spese sostenute dai docenti destinatari del bonus di 500 per l’aggiornamento professionale si potranno rendicontare quest’anno fino al 15 ottobre prossimo. Viene così prorogato il termine inizialmente fissato al 31 agosto.

I docenti potranno presentare come documenti che provano le spese sostenute entro il 31 agosto:

· lo scontrino fiscale;

· la ricevuta fiscale;

· la fattura;

· la ricevuta di bonifico bancario;

· il biglietto per la partecipazione agli eventi di cui all’articolo 4, comma 1 lettere d) ed e) del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 settembre 2015. Può essere presentato un solo biglietto per evento

Sono ammessi anche acquisti on-line purché sia possibile produrre la documentazione comprovante l’acquisto. Non sono riconosciute spese sostenute in Paesi nei quali non sono previsti strumenti di rendicontazione della spesa.

La documentazione delle spese sostenute dovrà essere consegnata in originale o in copia dichiarata conforme all’originale all’Istituzione scolastica di ultima titolarità. Il Ministero mette anche a disposizione un modello per la rendicontazione inviato sempre oggi alle scuole. Nella nota si specificano anche le tempistiche per gli Uffici amministrativi delle scuole che dovranno inviare la documentazione relativa alle spese agli Uffici scolastici regionali.

·       Nota prot. 12228 del 29 agosto 2016

·       Modello A

·       Modello B

 

Giannini: Tempi certi pagamento supplenze

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato il 31 agosto di concerto con il Ministro dell’Istruzione e il Ministro dell’Economia prevede tempi certi per il pagamento delle supplenze brevi e saltuariedel personale scolastico.

Il ministro Giannini ha ribadito che così si danno “finalmente sicurezze sui pagamenti ai docenti e un sistema di regole definito alle scuole. Si tratta di una vera e propria svolta che eviterà che si ripeta di nuovo quanto accaduto troppe volte in passato. E cioè che chi lavora con contratti a termine nelle nostre scuole, solo perché supplente, riceva con ritardo quanto gli è dovuto".

Le fa eco il sottosegretario Davide Faraone, che aggiunge: “Con questo decreto abbiamo dato ascolto alle esigenze degli insegnanti. Abbiamo ribadito che non facciamo in alcun modo distinzioni tra insegnanti di serie A o di serie B. Ancora una volta, stiamo dando alle scuole un segnale di riconoscimento dell’importanza della professionalità di ogni insegnante”.

In sostanza: finora non esisteva una scadenza limite per il pagamento dei supplenti, con le nuove regole scatta l’obbligo di pagamento degli stipendi entro al massimo 30 giorni dalla fine del mese in cui si è svolto il servizio. Ad esempio, se un insegnante ha fatto 15 giorni di supplenza nel mese di ottobre dovrà attendere al massimo fino alla fine di novembre per vedere accreditata la propria retribuzione. La procedura avrà tempi scanditi per ciascun passaggio. È previsto anche il monitoraggio dell’efficacia del nuovo sistema.

DIRIGERE LA SCUOLE N. 9/2016

A un anno dalla riforma,cosa ne è della

“buona scuola”?

EditoriAle di vittorio venuti

 

Esattamente un anno fa, in questo stesso spazio, a seguito della legge 107/2015, proiettandoci di poco in avanti ci chiedevamo: “Sarà Buona Scuola?”.

Confidando nella premonizione, avevamo semplicemente presupposto: “Siamo certi di sì, non tanto per la riforma, per cui sembra che le contestazioni non si accennino a placare, quanto per il fatto che, come ogni anno, chi c’è a presidiare il proprio posto di lavoro e ad assumersi la responsabilità di rispondere nel miglior modo possibile – individualmente e come organizzazione scolastica – alle esigenze degli alunni è pronto a farlo con l’onestà di sempre, al di là di ogni polemica”. Alludevamo ai dirigenti scolastici, agli insegnanti, al personale ATA, e anche quest’anno la nostra premonizione non può che esplicarsi nello stesso modo.

Le contestazioni non solo non si sono alleggerite ma è in fase di conclusione l’imponente raccolta di firme a sostegno di un referendum che attacca alcuni nodi cruciali della riforma, minacciata già all’indomani del varo della legge. Peraltro, sono stati attivati alcuni meccanismi (bonus premiale con annessi comitati di valutazione dalla composizione quantomeno discutibile, card del docente, Premio Nazionale Insegnanti) che certamente non hanno suscitato un riscontro favorevole; anzi, hanno ancor più alimentato il sospetto che l’Amministrazione continui a perseguire una via poco rispondente ai bisogni reali della scuola, come se viaggiasse su un altro versante. Inoltre, si è processato un Concorso Docenti tra incertezze e pressapochismo, annunci e smentite, che ha toccato il suo picco negativo nel trattamento economico riservato ai membri delle commissioni giudicatrici (da qualcuno definito alla stregua di un’elemosina), in una procedura per lo più mortificante per i precari che anche da più di un decennio lavoravano nella scuola, nella opacità dei criteri di valutazione.

Non si vuole negare che si siano avviate iniziative importanti, specialmente riguardo all’edilizia scolastica e all’assunzione di migliaia di docenti, ma non esprimono una chiara idea di scuola, come confermano le ultime esternazioni (in attesa di conferma) sul ritorno ai voti in lettere nella primaria e nella secondaria di primo grado, sull’uso dello smartphone in classe, senza che ci sia una seria riflessione pedagogica di fondo - come se la scuola potesse essere campo libero per personalismi, - e senza mai tener conto del quadro d’insieme della scuola. Anche la direttiva sulla valutazione dei Dirigenti Scolastici si inserisce in questa logica di approssimazioni progressive: pur giusta nella sua essenza, cade in mezzo al campo scuola senza che sia inquadrata in un sistema di valutazione che comprenda il personale docente e Ata e nel quale il Dirigente recuperi il ruolo decisorio che gerarchicamente gli compete, essendo comunque il responsabile a tutti gli effetti dell’istituzione scolastica.

Dati positivi, dicevamo, ce ne sono. Il primo tra tutti, l’aver fatto entrare la scuola a far parte delle priorità dell’agenda politica del Governo, e poi ancora l’aver liberato fondi per il digitale con un piano d’investimenti e tempi di attuazione programmati; e poi ancora quanto è stato fatto sull’alternanza scuola/lavoro, certamente pregevole.

Ciò che lascia interdetti, però, è che non si coglie alcun progetto pedagogico, che le 90.000 assunzioni di cui va fiero il Miur (nelle more del giudizio del Consiglio europeo) sono state fatte senza alcuna verifica delle effettive capacità didattiche, che non si è avuto il coraggio di mettere mano agli organi collegiali, che non v’è traccia di una benché minima considerazione del personale ATA, che il numero delle scuole continui a contrarsi.

Ciononostante, la scuola riparte confidando nel personale che, sovraccaricato ulteriormente di richieste burocratiche, assicurerà ancora il “buon” funzionamento del sistema, perché la “buona scuola”, è il caso di ribadirlo, sono loro: dirigenti, docenti, personale amministrativo e non docente, tutti comunque impegnati a superare la demotivazione che si accompagna ad una riforma di cui non si comprende il disegno, come tutte le buone ed “epocali” riforme che si sono succedute negli ultimi venticinque anni.

Intervenendo al Giffoni Film Festival il 22 luglio scorso, il ministro Giannini ha sottolineato, con giusta enfasi, che la nostra “è un’ottima scuola, che ha alla base un principio di inclusione dal momento che cerca di non lasciare indietro nessuno. La società andrà dove la scuola la porta, per cui si tratta di una responsabilità enorme”. Pensiamo che la giusta interpretazione del concetto di inclusione debba ancora essere espressa, perché ancora si qualifica come sinonimo di integrazione, quanto a dire che la società andrà dove la scuola la porta, forse occorrerebbe tenere presente che la scuola rispecchia la società ed è l’esito delle politiche di governo, che raramente si confrontano con chi la scuola la fa tutti i giorni.

 

Questo numero della rivista si apre con un contributo di Ivana Summache, in “La buona scuola passa attraverso la valutazione”, evidenzia come tutto il sistema d’istruzione, con le migliaia di scuole autonome sparse su tutto il territorio nazionale, pare si voglia allineare intorno all’asse della valutazione, come si evince dalle suggestioni che derivano dall’INVALSI e dal RAV. Anche i dirigenti scolastici non sfuggono a questa scelta, essendo indiscutibile l’incidenza indiretta delle azioni di promozione, coordinamento, valorizzazione del personale, management delle risorse finanziarie e strumentali con la qualità e l’efficacia dell’offerta formativa di una scuola. Il tutto si inquadra in maniera decisa nella Direttiva MIUR del 14 giugno 2016 concernente la valutazione dei dirigenti scolastici, che – come da premessa - messa in relazione con “l’esigenza di valorizzare il Sistema Nazionale di Valutazione e di costruire un sistema organico per dirigenti scolastici e insegnanti nonché di diffondere la cultura della valutazione cui ancorare priorità formative e obiettivi dirigenziali”.

Sull’onda della valutazione Michela Lellapone l’accento sul fatto che la cultura del merito nel nostro Paese è scarsamente diffusa, con evidenti ripercussioni sul riconoscimento dei talenti e sulla valorizzazione delle competenze dei singoli. Quindi, nell’articolo “Entriamo nel Merito”, illustra i risultati di una ricerca sulla meritocrazia condotta da studiosi dell’Università Cattolica e che ha coinvolto dodici Paesi europei, avvalendosi di uno strumento da loro ideato per rilevare il merito in modo scientifico. L’Italia risulta saldamente in ultima posizione. Appare quanto mai significativo il fatto che tra gli elementi imprescindibili per rendere il nostro Paese più meritocratico venga segnalato, all’interno della qualità del sistema educativo, un corretto sistema di valutazione nella scuola.

A seguire, Giacinto Iannuzzipresenta la seconda parte dell’ampia riflessione su “L’eclissi dell’Etica”, in particolare riferendosi alla solitudine del Dirigente scolastico, che sembra essersi ancor più accentuata dai nuovi poteri attribuitigli dalla Legge n. 107/2015, che rischiano di metterlo in crisi mandandolo allo sbaraglio, alla mercé di troppi micro-poteri diffusi e interessati, di qualche contropotere “forte” presente anche nelle strutture dello Stato, di tante condizioni d’illegalità, a tutti i livelli, messe in atto da molti soggetti che trovano ampio spazio di azione proprio all’interno dell’apparato statale, e hanno altri scopi e altri obiettivi rispetto a un corretto funzionamento delle nostre Istituzioni.

Filippo Cancellieririflette su “La dimensione orientativa dei percorsi di scolarità: aspetti didattici e organizzativi”, avendo come spunto di avvio la Risoluzione del Consiglio d’Europa del 2004 laddove riconduce all’orientamento quelle attività che contribuiscono “a mettere in grado i cittadini di ogni età, in qualsiasi momento della loro vita, di identificare le proprie capacità, le proprie competenze, i propri interessi, di saper prendere decisioni in materia di istruzione, formazione e occupazione, nonché di gestire i propri percorsi personali di vita nelle attività di formazione, nel mondo professionale e in qualsiasi ambiente in cui si acquisiscono e/o sfruttano tali capacità e competenze”, impostazione ribadita con “Lisbona 2010” e “Europa 2020”, nonché nelle “Linee Guida” del MIUR del 2009. Molto pertinente appare il riferimento al Progetto OR.M.E. (Orientamento nella Scuola Materna) avviato nell’a.s. 1997/98, a significare che l’azione di orientamento deve essere insita nel progetto didattico educativo lungo tutto l’arco degli apprendimenti, anche quelli più precoci.

Internet ha modificato radicalmente l’organizzazione e la gestione dei servizi e, insieme, anche della nostra vita, aprendoci ad un universo di possibilità e prospettive che si superano continuamente. I mezzi tecnologici per fruire di tali opportunità si fanno sempre più sofisticati e, se da un lato sono un tramite indispensabile per vivere e fruire del grande mare digitale, dall’altro richiedono una educazione continua per non“annegare”. L’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite internet è ineludibile, e nella scuola deve porsi alla base dell’insegnamento. Ciò, a maggior ragione tenendo conto che le nuove generazioni di studenti sono i cosiddetti “nativi digitali”, che armeggiano già in tenera età con telefoni ultima generazione e tablet. Daniela Decembrinoillustra ampiamente e con chiarezza tutte le opportunità didattiche offerte dalle TIC in “Didattica multimediale e competenze digitali dell’insegnante per potenziare la qualità degli apprendimenti degli studenti”.

Edgardo Escamiloci intrattiene sulle responsabilità dirigenziale col preciso scopo di delimitarne i confini ed evidenziarne la relazione con le responsabilità dal significato strettamente giuridico. In “Aspetto fisiologico nella responsabilità dirigenziale” si pone in particolare evidenza il fatto che il dirigente porta con sé la responsabilità, i cui connotati vanno ricercati non già nel glossario giuridico conosciuto quanto nell’espletamento delle stesse funzioni dirigenziali, che sono concepite per la realizzazione di obiettivi e risultati.

Come ogni anno per i dirigenti di molti Istituti Scolastici si pone la necessità di valutare quali contratti di servizi attivare per il corretto funzionamento del proprio Istituto e tra questi assume particolare rilevanza quello per i servizi assicurativi a protezione di alunni e docenti e dei beni di proprietà. Nel contributo dell’ Avvocato Stefano Feltrin“I contratti per servizi assicurativi degli istituti scolastici” viene offerta una guida operativa per lo svolgimento della procedura per l’affidamento dei contratti assicurativi alla luce delle norme introdotte dal nuovo codice dei contratti pubblici di cui al D.L.vo n.50/2016. Il Dirigente, infatti, dopo aver adeguatamente valutato a quali rischi concreti è esposto l’Istituto e quali coperture risultano più adeguate a garantire la sicurezza di alunni e docenti, deve procedere all’individuazione della polizza per gli alunni ed il personale della scuola attraverso una delle procedure previste dal vigente ordinamento in materia di affidamento di contratti di appalto di servizi pubblici.

Per la rubrica CPIA, Ada Maurizio intervista lo scrittore Eraldo Affinati, inserito nella cinquina dei finalisti del Premio Strega e arrivato secondo con il romanzo “L’uomo del futuro”. Affinati, giunto al diciassettesimo romanzo, ha una lunga esperienza di insegnante nella scuola pubblica, nel 2008 ha anche fondato a Roma la scuola per imparare l’italiano“Penny Wirton”. L’intervista è strutturata attorno al tema dell’immigrazione considerato dal punto di vista storico/evolutivo e pedagogico/didattico.

Per La Scuola in Europa, Mario Di Mauroci introduce nel clima danese con “Tra riforme e bilanci, anche la Danimarca cerca la scuola vincente?” La Danimarca ha sviluppato nel tempo un diffuso benessere sociale in tutto il paese con una attenzione continua all’istruzione intesa come sistema di promozione individuale e sociale da mantenere vivo e diffuso tra tutti, grazie a riforme che hanno saputo armonizzare soluzioni innovative nel rispetto dei costumi e delle attese sociali, oltre che in un profondo senso di responsabilità e di autonomia.

Per la rubrica di Psicologia della Gestione, Vittorio Venuti pone l’interrogativo “Se fosse vero che la scuola è sbagliata?”, recuperando la riflessione sulla scuola di un quattordicenne che nell’anno scolastico appena trascorso ha ripetuto per la seconda volta la prima media ma avendo già in carriera anche una bocciatura in quinta elementare, nonostante sia dotato di apprezzabile intelligenza e si muova nel mondo informatico con una padronanza invidiabile. I responsabili del sistema d’istruzione sono chiamati a riflettere sul vero senso della scuola uscendo dai limiti culturali e strutturali correnti per tracciare il disegno di una scuola che sia veramente luogo di apprendimento e di crescita per tutti.

Per Giurisprudenza del Lavoro, il consueto, interessante contributo di Rosanna Visocchi. X

DIRIGERE LA SCUOLA N. 9/2016

 

Editoriale: di Vittorio Venuti

A un anno dalla riforma, cosa ne è della “buona scuola”?

 

Attualità scolastica:

Ivana Summa - La buona scuola passa attraverso la valutazione

Michela Lella - Entriamo nel merito

Giacinto Iannuzzi - L’eclissi dell’etica- seconda parte

 

Gestione amministrativa e contabile:

Filippo Cancellieri  -  La dimensione orientativa dei percorsi di scolarità: aspetti didattici e organizzativi

Daniela Decembrino  -  Didattica multimediale e competenze digitali dell’insegnante per potenziare la qualità dell’apprendimento degli studenti

Edgardo Escamilo - Aspetto fisiologico nella responsabilità dirigenziale

Stefano Feltrin  -  I contratti per servizi assicurativi degli istituti scolastici

Leggi tutto...

AMMINISTRARE LA SCUOLA N. 9/2016

Argomenti:

Rocco Callà  - Nasce una nuova organizzazione sindacale che riunisce tutto il personale ATA: è la feder. Ata.

 

Anna Armone  - La direttiva del miur sulla valutazione dei dirigenti scolastici

 

Maria Rosaria Tosiani  - Il passaggio dal bilancio di competenza al bilancio di cassa possibili implicazioni anche sul bilancio delle istituzioni scolastiche

 

Alessandra D’Alessandro  - Da bidello a collaboratore scolastico

 

Sandro Valente  - Responsabilità disciplinare del personale ata

 

Maria Rosaria Tosiani  - Mofe contrattazione integrativa d’istituto. Siglata l’intesa per l’anno scolastico 2016/2017

 

Maria Rosaria Tosiani- Il contratto per i distributori di merende e bevande a scuola

 

Luciana Petrucci Ciaschini  - Carriera docenti di religione a tempo determinato:situazioni particolari

 

Luciana Petrucci Ciaschini  - Mansioni superiori agli assistenti amministrativi che accettano l’incarico come DSGA

 

Luciana Petrucci Ciaschini  - Riconoscimento integrale dell’anzianità maturata nella scuola materna nei casi di passaggio alle scuole secondarie

 

Notizie in breve:

·       Lavoro: le lavoratrici iscritte alla gestione separata hanno diritto alla maternità per le adozioni

·       Soggetti con disabilità grave: proroga effetti del verbale rivedibile

·       Conviene lavorare dopo la pensione?

·       Licenziamento disciplinare. in vigore dal 13 luglio

·       L'entrata in vigore del processo amministrativo telematico è stata  rinviata al 1° gennaio 2017

Rubriche:

LA SCUOLA NELLA GIURISPRUDENZA ... A cura di Antonio Di Lello  - Mancato superamento dell’Esame di Stato

PENSIAMOCI SU... A cura di Angelo Muratore  - La privacy tra i banchi di scuola

PAROLE CHIAVE A cura di Rosanna Visocchi -- Giornata Mondiale dell’Alimentazione; Concorso;  FAO

L’ANGOLO DELLA PSICOLOGIA A cura di Vittorio Venuti  -  La valenza educativa del personale A.T.A.

Giocando s’impara

Risposta ai quesiti posti dai lettori

Note di Giurisprudenza in materia scolastica

Dotazione organica Dirigenti Scolastici

Il D.M. 30/6/2016, N. 528 della consistenza complessiva delle dotazioni organiche dei dirigenti scolastici per l’a. s. 2016/2017 è stato registrato alla Corte dei Conti in data 5 agosto 2016.

La consistenza complessiva delle dotazioni organiche dei dirigenti scolastici è definita, per l'anno scolastico 2016-2017, secondo i contingenti indicati nella tabella allegata, che costituisce parte integrante del presente provvedimento

Tali contingenti sono ripartiti con riferimento alle dimensioni regionali. Nella medesima tabella è, altresì, indicata la consistenza delle dotazioni organiche del personale dirigenziale delle scuole ed istituti di lingua slovena delle province di Gorizia, Trieste e Udine per la regione Friuli-Venezia Giulia. Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei Conti per il visto e la registrazione, a norma dell'articolo 3 della legge 14 gennaio 1994, n. 20.

http://www.istruzione.it/allegati/2016/dm528_16.pdf

 

DDG per copertura posti vacanti di dirigenti scolastici

Con DDGn. 903 del24 agosto 2016, il MIur ha decretato che, per l’anno scolastico 2016/2017, sono assegnate, ai soggetti inseriti nell’elenco di cui al D.D.G. prot. n. 902 del 24 agosto 2016, le sedi regionali di destinazione come previsto dall’articolo 4 del Decreto Ministeriale prot. n. 635 del 27 agosto 2015.

Il predetto elenco è contenuto nell’allegato A che costituisce parte integrante del decreto.

I candidati inseriti nell’elenco possono presentare rinuncia espressa all’assegnazione entro le ore 23,59 del 27 agosto 2016, all’indirizzo PEC Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure

all’indirizzo PEO Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Le posizioni dei candidati rinunciatari verranno depennate dall’elenco di cui al D.D.G. prot. n. 902 del 24 agosto 2016 e si procederà ad una nuova assegnazione delle sedi regionali di destinazione secondo la posizione occupata nel predetto D.D.G. n. 902 del 24 agosto 2016.

Abolita la legge di stabilità: Una nuova legge di riforma della contabilità di stato

E' stata pubblicata in gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore dal 9 settembre 2016 la nuova legge di riforma della contabilità di stato n.163 del 4 agosto 2016, n. 163 contenente modifiche alla legge 31 dicembre 2009, n. 196, concernenti il contenuto della legge di bilancio, in attuazione dell'articolo 15 della legge 24 dicembre 2012, n. 243.

Assegnazione del personale docente alle istituzioni scolastiche

Il Miur ha emanato la nota 2819 del 22 agosto 2016 con cui precisa le “Procedure di avvio anno scolastico 2016/2017 relativamente all’assegnazione del personale docente alle istituzioni scolastiche” che dovranno seguire gli USR ai fini dell’assegnazione dei docenti di ruolo alle singole istituzioni scolastiche.

I numeri del MIUR su scrutini ed esami alle medie e alle superiori

Maturità 2016, aumentano gli studenti che conseguono il diploma con una votazione sopra l’80, mentre continuano a calare i 60. In (lieve) aumento i 100 e i 100 e lode. All’Esame del I grado passa il 99,8% dei candidati. Mentre 1 ragazzo su 4, nelle scuole secondarie di II grado, dovrà colmare a settembre una o più insufficienze, anche se le performance degli studenti registrano un generale miglioramento: calano i bocciati. Sono i dati sugli Esami di Stato e gli scrutini finali che emergono dalle rilevazioni condotte dal Miur. Il quadro completo e definitivo sarà pubblicato in appositi Focus.

 

Maturità 2016, migliorano i risultati dei candidati

All’Esame di quest’anno è stato ammesso il 96% degli alunni di quinta. Il 99,5% dei maturandi ha ottenuto la promozione, con un leggero incremento (era il 99,4%) rispetto al 2015. Aumenta il numero di studenti, dal 62,2% al 63,1%, che prende un voto superiore ai 70 centesimi. In particolare, i 100 aumentano, passando dal 4,9% al 5,1%, così come crescono le votazioni 91-99, che salgono dall’8,4% all’8,6%, e quelle 81-90, dal 18,7% al 19,1%. Stabili al 29,2% i voti fra il 71 e l’80 mentre diminuiscono i voti più bassi: i 61-70 scendono dal 29,3% al 28,9% e i 60 dall’8,6% all’8%. In leggero aumento anche i diplomati con lode: sono l’1,1%, rispetto allo 0,9% dell’anno scorso. Le Regioni con il maggior numero di ‘super bravi’ sono: Puglia (934 lodi), Campania (713), Sicilia (500).

Le votazioni dei liceali sono mediamente più alte: l’1,9% ha conseguito la lode, il 7,3% il 100, il 10,8% ha preso tra 91 e 99, il 22,2% tra 81 e 90. Ma le performance dei candidati sono in miglioramento anche nei Tecnici e nei Professionali dove aumentano i 100 e i voti sopra il 70. Fra gli indirizzi liceali, a primeggiare nelle votazioni più alte sono gli studenti del classico.

 

Scrutini di fine anno, bocciati in calo

Nel II grado scende la percentuale dei bocciati: dal 9% del 2015 al 7,7% di quest’anno. I non ammessi si concentrano soprattutto nel primo anno: sono il 12,3% (13,7% lo scorso anno), confermando il dato della maggior difficoltà che gli studenti incontrano nel passaggio dal I al II grado. La percentuale di non promossi è del 12,4% negli Istituti professionali, seguono gli Istituti tecnici con l’9,8% e i Licei con il 4,3%, percentuali comunque tutte in calo rispetto al 2015.
Diminuiscono gli studenti con giudizio sospeso, dal 25% del 2015 al 23,2% di quest’anno, concentrati maggiormente negli Istituti tecnici (27,3%%), seguiti da Professionali (25,4%) e Licei (19,6%). Per un ragazzo su quattro si profila, dunque, un’estate di ripassi. La Regione con più promossi è l’Umbria con il 75,7% di ammessi all’anno successivo. Seguono Puglia (75,6%), Molise (74,8%), Calabria (74,5%). Il maggior numero di sospensioni dal giudizio è in Sardegna (29%), seguita da Lombardia (26,3%) e Toscana (25,3%). La Sardegna registra anche la più elevata percentuale di bocciature (11,9%), seguono Campania (9,3%) e Sicilia (8,5%).

 

La scuola secondaria di I grado

La percentuale degli ammessi all’Esame del I grado cresce lievemente rispetto allo scorso anno: dal 97,2% al 97,6%. Stabile invece il numero dei ragazzi che hanno poi superato l’esame: 99,8%. Aumenta, infine, il numero degli ammessi alla classe successiva: 97,4% rispetto al 96,9% dello scorso anno.

Scrutini: http://www.istruzione.it/allegati/2016/EsitiScrutini1516.pdf

Esami Secondarie di II grado :

http://www.istruzione.it/allegati/2016/Esiti_EsamidiStato_Scuole_secondarieIIgrado_1516.pdf

Maturità_Lodi: http://www.istruzione.it/allegati/2016/Maturita1516_Lodi.pdf

C.d.M.: Via libera all’assunzione di 32.419 docenti, 10.294 ATA e 285 DS

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera all'assunzione a tempo indeterminato di 32.419 docenti, di cui 25.198 su posto comune, 7.221 su posto di sostegno. Il Cdm ha dato anche il via libera, sempre per il settore scuola, all'assunzione di 10.294 ATA (Ausiliari, Tecnici e Amministrativi) dalle graduatorie permanenti e sino ad un massimo di altri 507 ATA mediante mobilità del personale delle Province. Saranno infine assunti 285 dirigenti scolastici e 53 educatori.
Commentando la notizia il Ministro Stefania Giannini ha ribadito: "Continua l'investimento sulla scuola: le assunzioni del personale Ata erano molto attese nel settore. Si tratta di uno sblocco importante che segnala ancora una volta l'attenzione di questo Governo per il mondo dell'istruzione.

Fra i 32.419 docenti neoassunti ci saranno poi i vincitori del nuovo concorso che abbiamo fortemente voluto per ristabilire un principio: a scuola si deve entrare solo per concorso. Importante l'assunzione di quasi 300 dirigenti scolastici che consente anche di ridurre il numero delle reggenze. Ora serve il passo successivo: il nuovo concorso per dirigenti, che bandiremo entro la fine dell'anno”.

 

Individuazione docenti per competenze. Alta percentuale di adesioni Infanzia e Primaria

Il Miur comunica che sono oltre 20.000 i docenti di scuola dell'infanzia e scuola primaria che hanno inserito il loro curriculum sul sistema del Miur Istanze On Line per partecipare alle operazioni di individuazione dei docenti per competenze previste a partire da quest'anno dalla Buona Scuola.

Nel dettaglio, i 20.517 docenti che hanno inserito il loro curriculum, costituiscono il 92% della platea interessata.

Ministro Stefania Giannini commenta che  "il dato evidenza l'alta adesione dei docenti alla novità che abbiamo proposto, superando gli schemi del passato. Una vera e propria rivoluzione culturale che punta ad una sempre maggiore qualificazione dell'offerta formativa, mettendo al centro gli studenti e le competenze degli insegnanti".

Da quest'anno, per la prima volta, gli insegnanti non verranno più assegnati alle istituzioni scolastiche attraverso meccanismi legati a punteggi e anzianità, ma con un sistema che consentirà alle scuole di individuare fra i docenti presenti nel loro ambito territoriale quelli che più corrispondono, per profilo, alle necessità dell'offerta formativa. Uno dei passaggi della nuova procedura era proprio il caricamento del curriculum da parte degli insegnanti nel sistema Miur, affinché possa essere visionato dai dirigenti scolastici che devono individuare i docenti per la copertura dei posti vacanti. Gli insegnanti di infanzia e primaria hanno potuto inserire il curriculum dal 29 luglio fino al 4 agosto. Da oggi e fino al 9 agosto potranno farlo gli insegnanti della secondaria di I grado.

Il sito dedicato: http://www.istruzione.it/individuazione_docenti_per_competenze/index.shtml

 

Giannini bacchetta i presidi che invadono la vita privata delle docenti

In una dichiarazione all’Ansa, il ministro Giannini prende posizione contro quei presidi che, per dare corso alla chiamata diretta, non si fanno scrupolo di introdursi nella vita privata  delle docenti: “Ipresidi non discriminino le donne nei colloqui per la chiamata diretta, in particolare con domande su figli o gravidanze. Se qualche dirigente ha davvero chiesto alle docenti informazioni sui figli e su possibili aspettative in caso di gravidanze è grave. Non è questo lo spirito dell'individuazione per competenze degli insegnanti voluta dalla legge 107.Ho chiesto un approfondimento agli Uffici Scolastici Regionali e invito le insegnanti a segnalare questi casi agli Uffici. Ora abbiamo tutti gli strumenti per censurare le storture, grazie anche al nuovo sistema di valutazione dei dirigenti scolastici approvato a giugno”.

 

Mobilità- Troppi errori, tutto da rifare!

A fronte delle migliaia di errori di diversa tipologia e seriali evidenziati nella gestione della mobilità degli insegnanti, la FLC CGIL invita il MIUR a ritirare i trasferimenti pubblicatiapportare le modifiche a sistema nella programmazione, e rivedere tutto in modo corretto.

“Va rispettato il contratto sulla mobilità sottoscritto dal MIUR con i sindacati – ribadisce Flc Cgil - e vanno garantiti i diritti di graduatoria, di precedenza e di fase, di ciascun aspirante. In caso contrario si aprono scenari di procedimenti giudiziari ai quali noi, di certo, non ci sottraiamo.
L’Amministrazione deve garantire il valore delle regole nel rispetto delle persone e della dignità del loro lavoro: si è pronti ad affrontare sacrifici e adattamenti anche dopo anni di precariato, ma solo a patto che, alla base dei provvedimenti, sia legittima e trasparente la correttezza delle procedure.
Visto che questo è il Governo che tanto sbandiera la parola “meritocrazia”, ci si assuma le proprie responsabilità e, se incapaci, se ne traggano le dovute conseguenze”.

 

 

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