Ultime notizie

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Congedo di paternità obbligatorio

Contribuzione figurativa per i lavoratori in aspettativa: chiarimenti

Contributi editoria alle scuole con possibilità di rimborso fino al 90% per l'acquisto di riviste

Pubblicati i quadri di riferimento per la prova orale Concorso Docenti PNRR3 Infanzia e Primaria

Esame di maturità per l'anno scolastico 2025/2026. Candidati interni ed esterni: termini e modalità di presentazione delle domande di partecipazione

La Leadership per l’Inclusione. La gestione efficace e partecipata del Collegio dei Docenti

Assegnate le risorse per  il contrasto alla dispersione scolastica nel corso dell’anno scolastico 2025/2026

Tutor e orientatore: indicazioni operative per l'anno scolastico 2025/26

Una panoramica completa e operativa sul processo di inclusione scolastica

Questo incontro rappresenta il primo appuntamento di un ciclo di formazione: nei webinar saranno approfonditi ulteriori strumenti, casi concreti, pratiche inclusive e modelli organizzativi per offrire ai docenti, dirigenti e operatori scolastici un percorso progressivo e strutturato di crescita professionale sul processo di inclusione scolastica, dal PEI alla progettazione didattica quotidiana.

Attraverso un percorso che unisce quadro normativo, modelli pedagogici e strumenti di lavoro, si approfondiranno le diverse tipologie di programmazione (ordinaria, personalizzata e differenziata), il modello bio-psico-sociale, la strutturazione del PEI, le dinamiche del GLO e l’organizzazione degli ambienti di apprendimento.

Ampio spazio sarà dedicato alle metodologie inclusive – cooperative learning, peer tutoring, flipped classroom, circle time, mastery learning – e al ruolo della co-docenza come leva per migliorare la qualità dell’insegnamento. 

Verrà inoltre valorizzata la ricerca-azione come metodo professionale per innovare pratiche, progettazioni e relazioni educative.

Un incontro pensato per docenti, dirigenti e operatori che desiderano rafforzare competenze, strumenti e consapevolezze per costruire scuole realmente accoglienti, competenti e inclusive.

Relatori: Dott. Tullio Faia e Avv. Stefano Callà

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Guarda il video di presentazione cliccando qui

 

 

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche  statali e paritarie hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) comunicherà le modalità operative per la trasmissione informatica delle domande.

Un nuovo corso che fornisce a Dirigenti Scolastici, DSGA, docenti accompagnatori e referenti di plesso un quadro completo, operativo e aggiornato sulla corretta gestione dei Viaggi di Istruzione, dalla progettazione alla fase esecutiva. A partire dalle premesse normative e giuridiche sulla vigilanza scolastica, vengono illustrate le responsabilità di scuola e personale, le regole di condotta, gli adempimenti amministrativi e le procedure necessarie per garantire sicurezza, trasparenza e conformità alla normativa vigente.

La formazione guida i partecipanti nella redazione e nell’utilizzo del Regolamento Viaggi, nella valutazione dei rischi legati agli studenti (DVA, allergie, intolleranze), nelle comunicazioni obbligatorie alle famiglie, nella gestione dei pagamenti tramite PagoPA e nelle clausole contrattuali da inserire con gli operatori economici. Ampio spazio è dedicato agli aspetti pratici della vigilanza durante il viaggio, con focus su check-in e check-out, vigilanza notturna, gestione del tempo libero, prevenzione delle intossicazioni alimentari e corretta relazione con gli studenti nel rispetto del Patto di corresponsabilità.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale

Editoriale di Anna Armone
Direttore Responsabile

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.

Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale. Ne consegue, come in ogni ambiente organizzativo, anche pubblico, che possano nascere pressioni sulla scelta del contraente. Bisogna pensare che la scuola è solo uno, tra i più piccoli, soggetti pubblici che maneggiano denaro e, in quanto tale, soggiace a tutte le regole che il legislatore ha fissato per evitare derive inquinate da rapporti privilegiati con questo o quel soggetto.

È anche vero che la complessità tecnica relativa a certi servizi o prodotti non consente al dirigente di porsi alla pari con i soggetti del mercato. È oramai da decenni che il sistema amministrativo pubblico, proprio per questi motivi, fa ricorso alla figura del broker. Alla base della relazione tra il broker e le pubbliche amministrazioni c’è l’esigenza da parte dei soggetti pubblici di avvalersi della consulenza e dell’assistenza del broker, innanzitutto per ottenere l’esame e la pianificazione dei rischi trasferibili sulle compagnie di assicurazioni, attività sempre più complessa. Ma, indipendentemente dalla struttura organizzativa, è sentita la necessità di affrontare la complessità delle funzioni amministrative di propria competenza in condizioni di sicurezza giuridica, liberandosi dai rischi professionali derivanti dalla complessificazione del quadro normativo. Tali compiti, nella PA e in particolare nella scuola, non possono certo essere svolti dai propri dipendenti per mancanza delle specifiche competenze necessarie sia nella fase precontrattuale che in quella di gestione contrattuale.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale
Editoriale: di Anna Armone

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.
Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale.

Teorie e esperienze di comunità educante per affrontare le sfide della scuola di Federico Bizzeti - Patrizia Giorgi

Le Scuole alle prese con la transizione digitale: quale formazione? di Ivana Summa

Dopo il Consiglio superiore della pubblica istruzione anche il Consiglio di Stato si pronuncia sulle nuove Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e primo ciclo dell’istruzione: ma è proprio vero che è una bocciatura? di Francesco G. Nuzzaci

Il sistema scolastico nei paesi Baltici attraverso la Storia di Maurizia Maiano

Un incontro dedicato a Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria e docenti referenti per l’innovazione.

Un’occasione per scoprire come l’IA può rendere la scuola più efficiente, sicura e consapevole.

Questo corso guida le scuole nella gestione corretta dell’intelligenza artificiale alla luce delle nuove norme europee e nazionali. L’IA, nel settore educativo, è classificata come “alto rischio” e richiede alle istituzioni scolastiche precisi obblighi: valutazioni d’impatto (DPIA e FRIA), trasparenza, supervisione umana qualificata e sicurezza dei dati.

Il percorso illustra come integrare GDPR, AI Act e Legge 132/2025 nella pratica quotidiana, aggiornando informativa, registro trattamenti e procedure interne.

Relatori: Dott.ssa Anna Armone e Avv. Stefano Callà

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Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.

In merito al rapporto alunni per classe e qualità dell’apprendimento, lo stesso ministro Valditara ha acceso la miccia con una sua esternazione durante il Forum Welfare Italia organizzato da The European House Ambrosetti. Riferendosi, in particolare, ad un recente studio dell’Invalsi sulle classi numerose, sembrerebbe che queste non causerebbero necessariamente risultati di apprendimento peggiori; peraltro, in alcune circostanze le classi più piccole potrebbero fare riscontrare un rendimento inferiore rispetto a quelle più grandi. Da ciò, sembra lecito affermare che “Il numero degli alunni per classe non fa la differenza” sugli apprendimenti degli stessi allievi.  Sinteticamente, a detta del ministro “studi dell’Invalsi ci confermano che quando il rapporto docenti-studenti è troppo basso il rendimento non migliora, anzi peggiora.

Argomenti

Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?
Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Come si organizza una scuola travolta dai cambiamenti
Una professione in trasformazione: come la complessità del sistema scolastico contemporaneo ridisegna ruolo, funzioni e organizzazione della dirigenza.
Stefano Stefanel 

Storie d’infortunio: raccontare per prevenire
Uno strumento molto potente nell’informazione sulla salute e sicurezza sul lavoro, all’interno dei processi di comunicazione.
Antonietta Di Martino

Argomenti

Le novità recate dal nuovo ccnl 2022/24 per il personale della scuola
Il rinnovo del CCNL è stato limitato al trattamento economico e alle relazioni sindacali.
Maria Rosaria Tosiani

Il ruolo del Direttore SGA nella contrattazione integrativa d’istituto
Gli adempimenti posti a suo carico del direttore SGA.
Raffaella Scibinico

Le regole sulla corretta gestione del conto terzi
La Corte dei conti conferma la legittimità della gestione amministrativo-contabile.
Adriano Bernini

Come si convalida la dichiarazione dei servizi resa su istanze on line
L’applicazione è finalizzata alla valutazione delle Dichiarazioni dei Servizi in carico alle segreterie scolastiche.
Luciana Petrucci Ciaschini

  • L'INFORMAZIONE IN BREVE

Le date delle prove scritte concorso docenti 2025 PNRR3

Utilizzo delle palestre scolastiche da parte di associazioni e società sportive

Come introdurre l’IA nelle scuole: indicazioni ed esempi nella piattaforma UNICA

Posizioni economiche ATA

Pensionati: dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo

Intelligenza Artificiale: la Commissione lancia l'AI Act Service Desk e la piattaforma informativa unica per supportare l'AI Act

Suggerimenti del Garante ai genitori per limitare la diffusione online di contenuti che riguardano i propri figli

L'educazione sessuale in aula e il consenso informato. L'intervento

Concorso nazionale “Salute e sicurezza... insieme!”

Come rispettare in modo puntuale gli obblighi di pubblicazione previsti entro il 30 novembre?

Chiarire i punti critici della pubblicazione degli atti nell’area Amministrazione trasparente  

La Casa Editrice Euroedizioni Torino propone un corso di formazione online dal taglio pratico ed operativo sugli obblighi di pubblicazione su amministrazione trasparente. ll corso si articola in un webinar per complessive 3 ore di formazione.  

Il webinar accompagna DSGA, Dirigenti scolastici e Assistenti amministrativi nella gestione corretta e trasparente delle informazioni istituzionali, attraverso esempi applicativi e un inquadramento normativo aggiornato.

EDITORIALE Ivana Summa

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni
Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

Il coraggio e la responsabilità della scelta Eva Raffaella Maria Nicolò

Il perimetro della curricolarità Stefano Stefanel

Indicazioni Nazionali 2025: frasi e parole per riflettere sulla Scuola dell’Infanzia Nicoletta Calzolari 

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni

Editoriale di Ivana Summa

Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari. Gli autori dei saggi, poiché sono tutte persone di scuola, ci dicono essenzialmente una cosa: come fare ad innestare il nuovo proposto nelle I.N., dal momento che non nasce come miglioramento dell’esistente? L’esistente, infatti, nei casi riportati in questo numero della rivista, ci dice che ci sono scuole ed insegnanti che già da molti anni hanno elaborato visioni strategiche, didattiche innovative, approcci metodologici coerenti con una conoscenza interdisciplinare, semplicemente avvalendosi degli spazi concessi, per un verso, dall’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo (art. 6 del DPR n. 275/1999) e, per un altro, dall’art. 8 del decreto citato che prevede la progettazione curriculare di Indicazioni Nazionali e Linee Guida, emanate dal Ministro. Purtroppo, questo stato di cose non può essere generalizzato, perché poche sono le scuole e limitato il numero di insegnanti che, avendo contezza della propria discrezionalità professionale e delle potenzialità dell’autonomia scolastica, fino ad oggi hanno saputo tracciare i sentieri dell’innovazione, inevitabile di fronte ai molteplici e tumultuosi cambiamenti sociali.

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici con possibilità di correzione degli elaborati

In considerazione che il Ministero ha fissato la prova preselettiva suppletiva al 16 dicembre 2025 si comunica che il corso di preparazione avrà inizio il 25 novembre 2025 alle ore 17,00 con la prima lezione del Dott. Mario Maviglia  Dirigente Tecnico

Costo del corso 200,00 euro

Per iscriversi al corso  inviare i propri dati a direttore@euroedizioni.it  

A coloro che effettueranno l’iscrizione sarà inviato il link di collegamento ai webinar

Obiettivi del corso

L’obiettivo del corso  è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta aperta. I sette quesiti dovranno essere risposti in 180 minuti (mediamente 25 minuti a quesito)  e in poco spazio, (mediamente 25 righe).

La seconda prova scritta ha carattere teorico-pratico si sostanzia nella risoluzione di un caso pratico da svolgere  in 120 minuti attinente all’ambito di esercizio delle funzioni dei dirigenti tecnici come disciplinate dalla normativa vigente.

Di conseguenza si dovranno acquisire i concetti chiave degli argomenti e soprattutto l’abilità di saperli articolare in pochi periodi.

I quesiti potranno essere circoscritti ad una sola area del Bando ovvero potranno avere carattere multidisciplinare, in ogni caso, saranno incentrati sull’attività professionale del dirigente tecnico ed  orientati a far comprendere alla Commissione in che modo gli aspiranti dirigenti sapranno utilizzare le loro conoscenze.

Il corso sarà realizzato dagli  esperti che collaborano con Euroedizioni e con la partecipazione del Dott. Mario Maviglia Dirigente Tecnico.

EUROEDIZIONI 2025 - Pagine  592 - Costo 36,00 euro

Questa guida  vuole essere un supporto pratico per i candidati che si apprestano ad affrontare le due prove scritte del concorso a posti di dirigente tecnico dell'amministrazione scolastica.

Essa propone lo sviluppo in forma sintetica ma esauriente di casi pratici sulla funzione ispettiva  per la seconda prova scritta e  quesiti a risposta aperta per la prima prova scritta su tutti gli argomenti delle materie di esame.

La guida è stata redatta con il contributi di diversi autori che collaborano  con la Casa Editrice di euroedizioni.

 

MODALITA' DI ACQUISTO

· Con la Carta del docente

· Bonifico: CODICE IBAN   IT 85 D 07601 01000 000035368109 - Intestato a EUROEDIZIONI SRL Via Osasco 62- 10141 Torino

· Carta di Credito collegandosi al sito www.euroedizioni.it “acquista on line”

 

 

Dove e quando: 12 novembre 2025 dalle ore 9,00 alle ore 13,00

Presso Auditorium Zanella, via Trento, 21 -- Arzignano (VI)

Destinatari: Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria, docenti referenti innovazione. Ai partecipanti verrà rilasciato l'attestato di partecipazione.

Programma:

1) L'intelligenza artificiale e l’integrazione documentale della Privacy

Relatore: dott.ssa Anna Armone, Direttore responsabile della rivista trimestrale Scienza dell’Amministrazione Scolastica.

2) Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle Istituzioni scolastiche

Relatore: Avv. Stefano Callà.

3) Intelligenza artificiale a scuola: innovare in sicurezza, con trasparenza e responsabilità. Un viaggio tra le tecnologie più attuali e le migliori pratiche di implementazione nel contesto scolastico

Relatore: Stefano Parcaroli, CEO Rekordata srl e VP R-Store Spa

 

Nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 257 del 5/11/2025, è stata pubblicata la Legge 30 ottobre 2025, n. 164, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 settembre 2025, n. 127, recante misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.

ALLEGATO IL TESTO COORDINATO

 

Dopo mesi di attesa, il nuovo contratto del comparto Istruzione e Ricerca è finalmente realtà. A partire dal 1° gennaio 2024, insegnanti e personale ATA vedranno riconosciuti aumenti retributivi che, pur variando a seconda del ruolo e dell’anzianità di servizio, rappresentano un segnale concreto di attenzione verso il mondo della scuola, spesso rimasto ai margini dei rinnovi più consistenti del pubblico impiego.

Per i docenti, l’aumento mensile lordo oscilla tra i 110 e i 185 euro, con valori che crescono in base agli anni di servizio e al grado di scuola. Si parte dai 110,12 euro per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria nella fascia iniziale (0-8 anni), fino ad arrivare ai 185,31 euro per i docenti laureati della scuola secondaria di secondo grado con oltre 35 anni di servizio. Nel mezzo, diverse sfumature: per esempio, i docenti delle scuole medie con pochi anni di anzianità avranno un incremento di circa 119 euro mensili, mentre chi insegna da oltre vent’anni potrà superare i 160 euro.

COME FARE I PROVVEDIMENTI DI RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA  DEL PERSONALE DOCENTE, DOCENTI DI RELIGIONE  E DEL PERSONALE ATA

Costo del Corso 50,00 euro per scuola. Potete iscrivere tutti gli impiegati della segreteria interessati al corso - E' sufficiente che ci vengano comunicati i nominativi e la mail delle persone interessate per abilitare la fruizione del corso.

ACQUISTO CORSO SU MEPA.  CODICE: CARRIERADOCENTIATA

Acquisto corso fuori MEPA inviare l'ordine con l'indicazione del Codice CIG e CODICE UNIVOCO per l'emissione della fattura a euroed@euroedizioni.it

Autorevolezza impossibile… o quasi

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema, le cui cause appaiono essere:

La burocrazia scolastica, definita come “opprimente” (punteggio 7,4/10), che sottrae tempo ed energie alla didattica e distrae gli insegnanti dal loro compito specifico che è l’insegnamento.

Le relazioni professionali che si sono fatte sempre più complesse con dirigenti, colleghi e famiglie (tra 4.4 e 5.6/10). A patirne di più sono i docenti della scuola primaria, sradicata da un discutibile processo di “secondarizzazione”.

Il mancato riconoscimento della figura docente, che lamenta scarsa considerazione anche dalla politica ministeriale, un trattamento economico ai limiti dell’indigenza (3.8/10), una disattesa crescita professionale (2.98/10).

Argomenti

Autorevolezza impossibile… o quasiù
La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema...
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il programma annuale E.F. 2026
La programmazione delle risorse finanziarie.
Maria Rosaria Tosiani

Interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro
L’utilizzo di un utile strumento per l’applicazione corretta del D.Lgs. n. 81/08 e la risposta all’interpello n. 1/2025, sui percorsi formativi in materia di sicu­rezza per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università.  
Antonietta Di Martino

Deroghe al principio di rotazione nelle procedure di affidamento diretto
Evoluzione normativa e applicazione del principio di rotazione negli affidamenti diretti ai sensi del D.Lgs. 36/2023.

Argomenti

Il programma annuale e.f. 2026
Le annuali indicazioni del Ministero con la specificazione dei finanziamenti.
Maria Rosaria Tosiani

La redazione del programma annuale 2026
Le fasi in cui si articola il procedimento di costruzione del programma annuale: gli aspetti pratici e operativi.
Maria Rosaria Tosiani

Carte di credito e prepagate nella scuola autonoma: una gestione evoluta tra normativa, strumenti e controllo
Carmelo Febbe, Angelo Orsingher

La ricostruzione della carriera del personale della scuola: la dichiarazione dei servizi e la domanda di ricostruzione della carriera in istanze on line
Per ottenere la valutazione dei servizi pre-ruolo il personale deve presentare apposita istanza entro il 31 dicembre di ciascun anno.
Luciana Petrucci Ciaschini

Le risorse finanziarie messe a disposizione delle istituzioni scolastiche per la determinazione dei compensi accessori al personale anno  2025/2026 
Raffaella Scibinico

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo al reclutamento dei docenti della scuola primaria e dell’infanzia, i posti messi a bando sono 27.376; si può partecipare in una sola regione. L’istanza è unica, specificando le tipologie di posto o i gradi d’istruzione per cui si possiede il titolo di accesso e si intende concorrere.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO PER SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA

1) abilitazione ottenuta con la laurea in scienze della formazione primaria;

2) diploma magistrale abilitante o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002 e, per la scuola dell’infanzia, dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale.

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo alla scuola secondaria, i posti messi a bando sono 30.759; si può partecipare in una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure su sostegno.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO

Per la scuola secondaria sono requisiti di accesso:

La Casa Editrice Euroedizioni  vi propone un Corso completo  on line  in modalità webinar  di preparazione  al CONCORSO PNRR3 per gli aspiranti docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, finalizzato al superamento delle  prova scritta e della prova orale.

Sono previsti 15 Webinar per complessive 30 ore di preparazione, con esercitazioni e simulazione delle prove  – Costo del corso 150,00 euro

Obiettivi del Corso

L’obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta multipla, nonché saper affrontare la prova orale attraverso la preparazione di una lezione simulata.

CORSO di preparazione alle prove scritte con possibilità di correzione degli elaborati

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici. 

Il corso avrà inizio  il 28 Ottobre2025 alle ore 17 La partecipazione al primo webinar è GRATUITA ! Nel corso del webinar sarà spiegata la modalità organizzativa del corso e la metodologia per affrontare i quesiti a risposta aperta.

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Aggiornamento dell'Anagrafe Nazionale degli Studenti per l'anno scolastico 2025/2026

Corsi sulla sicurezza per i docenti

La Consip ha avviato  la prima gara nazionale per i Viaggi d'istruzione

Firmata l’ipotesi del CCNI del FMOF anno scolastico 2025/2026

Gli incarichi legali nella PA sono appalti pubblici

Compensi agli ATA per la gestione delle pratiche pensionistiche

Corte di Giustizia europea: gli anni di insegnamento nelle scuole paritarie non valgono per la ricostruzione di carriera

Espero, nuovo comparto di investimento  denominato “Dinamico”

 

Con rilascio di Attestato  a norma di legge

La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un corso in modalità webinar sulla sicurezza per i datori di lavoro del comparto scuola  in conformità all’obbligo previsto dal nuovo Accordo Stato/Regioni del 17 aprile 2025, con il rilascio di regolare attestato a norma di legge. Il corso avrà la durata di 16 ore.  Sono previste 2 lezioni di 2 ore e 4 lezioni di 3 ore.

Il corso avrà inizio  Giovedì 23 ottobre 2025, alle ore 17,00

 

Relatori:  Le lezioni saranno tenute dalla  D.ssa Antonietta Di Martino e Ing. Paolo Pieri autori del testo SALUTE e SICUREZZA NELLA SCUOLA  Edito da Euroedizioni

 

Costo di iscrizione:  La quota di partecipazione al corso è stabilita in 200,00 euro. 

Nel costo del corso è compreso il rilascio dell'Attestato  a norma di legge, una copia del manuale a cura di Di Martino e Pieri: SALUTE e SICUREZZA nella SCUOLA  - Guida tecnica e strumento per adempiere agli obblighi e organizzare la sicurezza  Euroedizioni Torino 2023

L'accesso alla modulistica  in formato digitale collegandosi al sito  www.euroedizioni.it/modulistica-sicurezza.

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche — statali e paritarie — hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze informa (comunicato n. 63 de 16/04/18) che è online la prima versione del portale pubblico di educazione finanziaria, assicurativa e previdenzialeQuello che conta(http://www.quellocheconta.gov.it), frutto del lavoro delComitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziariaguidato da Annamaria Lusardi).

Il portale offre ai cittadini una fonte informativa autorevole, semplice, rigorosa e indipendente, per aiutarli a prendere decisioni consapevoli nel campo della finanza personale e familiare, dell’assicurazione e della previdenza.

 Nel portaleQuello che conta sono disponibili: 5 consigli elementari, utili a ridurre il rischio davanti alle scelte sull’impiego delle proprie risorse finanziarie,7 cose da sapere senza le quali ogni scelta potrebbe risultare poco consapevole e 12 guide pratiche che aiutano a comprendere i rischi e le opportunità che si presentano in specifiche circostanze. Questo contenuto è corredato di un glossario di finanza, assicurazione e previdenza in continua evoluzione e della descrizione dei diversi strumenti bancari, finanziari, previdenziali ed assicurativi accessibili sul mercato. L’accesso ai contenuti è guidato attraverso l’identificazione esemplificativa di 6 momenti che contano nella vita e di nozioni di base utili ad affrontare le scelte di tutti i giorni.

In futuro il portale includerà strumenti di simulazione e auto-apprendimento e fornirà informazioni sulle iniziative e le occasioni di educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale promosse dal Comitato.

Al fine di stigmatizzare fortemente il recente episodio di violenza subito dal docente di Informatica dell’Istituto Russel Moro di Torino, si segnala la mobilitazione degli studenti che, d’accordo la dirigente scolastica, hanno deciso di organizzare una fiaccolata “perché quanto è accaduto non deve essere un fatto che alla fine si lascia correre”.

Sembra un gioco al rimpallo: da un lato si registrano atti di violenza nei confronti degli insegnanti da parte di genitori e studenti e dall’altro si ripetono episodi di violenza da parte di insegnanti nei confronti degli studenti.

Un ennesimo caso di maltrattamenti a bambini piccoli vede protagonista una maestra di scuola materna di 45 anni, arrestata dai Carabinieri della frazione di Varedo in provincia di Monza sulla base di un’indagine condotta con l’ausilio di videoregistrazioni. La donna è stata accusata di avere, più di cento volte tormentato i suoi piccoli allievi durante lo svolgimento delle sue lezioni con aggressioni verbali e materiali. L'ordine di custodia cautelare agli arresti domiciliari, è stato eseguito dai militari dell'arma per ordine del giudice per le indagini preliminari della cittadina lombarda.

Sembra che la maestra non perdesse occasione di vessare in maniera vistosa i bambini. Durante la lezione li obbligava a stare seduti immobili a braccia conserte per diverse ore, molto spesso li strattonava e li molestava verbalmente, oppure li prendeva a ceffoni.Non permetteva nemmeno di poter correre in bagno per poter espletare i propri bisogni. In una occasione la presunta colpevole ha obbligato un bambino ad asciugare l'acqua che aveva fatto cadere per terra con il proprio fazzolettino del viso personale, coprendolo di insulti e poi mettendo i piedi lei stessa nel medesimo fazzolettino.

La denuncia ai carabinieri è pervenuta grazie alla segnalazione di alcuni genitori delle piccole vittime, che hanno allertato i militari preoccupati dai racconti che avevano udito dai loro figlioli. In particolare i genitori erano rimasti perplessi notando il senso di paura che scorgevano nei loro figli al solo sentir nominare l'insegnante tanto chiacchierata.

 

La Ministra Fedeli ha consegnato la promessa onorificenza come Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” a Franca Di Blasio, l’insegnante di italiano e storia all’Istituto superiore professionale Majorana-Bachelet di Santa Maria a Vico (Caserta) aggredita con un’arma da taglio da un alunno.

“Quella di Franca – ha dichiarato la Ministra Fedeli – è un’interpretazione professionale della funzione docente che coglie tutta l’ampiezza del delicato ruolo dell’educatore nella società moderna. La sua reazione e il suo atteggiamento di fronte all’aggressione da parte di uno studente sono stati di grande responsabilità formativa ed educativa. Tutta la comunità scolastica e la società intera devono riconoscere in lei un modello. Abbiamo richiesto per lei al Presidente Mattarella l’onorificenza che le abbiamo consegnato oggi come giusto tributo alla sua professionalità. E come monito per noi tutte e tutti, soprattutto in tempi come quelli che viviamo, in cui, purtroppo, continuano a verificarsi episodi di violenza all’interno della scuola nei confronti delle docenti e dei docenti. Di fronte a questi casi non dobbiamo metterci a pensare a leggi particolari per contrastare l’odio. Le leggi ci sono già: i genitori che aggrediscono i docenti dei propri figli, oltre ad essere dei pessimi genitori, infrangono delle norme e vanno denunciati e perseguiti secondo la legge. Come ci sono anche sanzioni per quelle studentesse e quegli studenti che infrangono le regole o ricorrono alla violenza: la sospensione e, nei casi più gravi, anche la non ammissione allo scrutinio finale. Dobbiamo comunque educare al rispetto e all’assenza di violenza totale nelle relazioni sia dentro la scuola, sia tra adulti. Faccio un vero e proprio appello alle famiglie e alla società tutta: ripartiamo dal rispetto. Non rispettare le docenti e i docenti, non riconoscere il loro valore, significa non rispettare studentesse e studenti, non riconoscere il valore dei nostri giovani”.

“Sono molto onorata di ricevere questa onorificenza. Per prima cosa, – ha commentato Franca Di Blasio – voglio ringraziare lo Stato e le Istituzioni che mi sono state vicine in questo momento difficile della mia vita: il Presidente Mattarella, il Presidente Gentiloni, la Ministra Fedeli, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Luisa Franzese, la preside della mia scuola, la scuola tutta. Grazie a loro sto superando, piano piano, questo episodio. Sono da poco rientrata nel mio istituto, tra i miei studenti: non è stato facile ovviamente, ma dalle ragazze e dai ragazzi ho avuto una grande accoglienza e l'atmosfera è stata molto familiare. Continuerò a educare i giovani e a insegnare perché credo che la scuola sia motore della civiltà, della nostra democrazia e sono orgogliosa di far parte di questo sistema. Noi docenti siamo portatori di cultura, insegniamo i valori, il confronto, la collaborazione, il rispetto”.

Come annunciato oggi al MIUR, Franca Di Blasio da pochi giorni è rientrata in classe e ha ripreso la sua attività.

Il MIUR ha inviato una circolare a tutti i licei e istituti tecnici e professionali concernente l’utilizzo delle calcolatrici durante la seconda prova dell’Esame di maturità

Si confermano le indicazioni fornite già lo scorso anno, nell’Ordinanza ministeriale n.257 del 4 maggio 2017, sull’autorizzazione a utilizzare “calcolatrici scientifiche e/o grafiche, purché non siano dotate di capacità di calcolo simbolico (CAS)”, con l’aggiunta di un elenco di modelli ammessi all’utilizzo durante la prova d’esame. L’obiettivo, si legge nella circolare, è “di rendere più semplice il lavoro delle Commissioni d’esame, liberandole dall’onere di dover effettuare valutazioni tecniche sulle calcolatrici possedute dagli studenti e consentendo loro di operare con coordinate e regole ben chiare”.
Le indicazioni contenute nella circolare sono frutto di un tavolo di lavoro al quale sono stati chiamati i maggiori produttori di calcolatrici elettroniche con lo scopo di definire un glossario comune, stilare un elenco di modelli o famiglie di modelli che rispettino i requisiti stabiliti dal MIUR, definire le modalità di aggiornamento annuale dell’elenco e organizzare l’attività di supporto tecnico-informativo da parte dei produttori a studentesse e studenti, famiglie e docenti.

Lo studente minorenne friulano di origini algerine, denunciato dalla Polizia per propaganda jihadista in rete, è stato riammesso a frequentare la scuola, un istituto superiore nel quale nessuno era stato informato della denuncia e dell’indagine che era stata portata avanti per un anno dalla PoliziaPostale di Trieste e dalla Digos di Udine.

Secondo gli investigatori, il ragazzo sarebbe stato pronto a realizzare un dispositivo rudimentale per compiere un'azione nella scuola da lui frequentata, peraltro con ottimi voti. Gli investigatori della Polizia di Stato hanno sottoposto a controllo lo zaino del giovane, trovando diversi documenti manoscritti in lingua araba ed una bandiera dello Stato islamico realizzata da lui stesso manualmente. Nelle successive perquisizioni domiciliari è stato sequestrato ingente materiale informatico, che avrebbe sostanzialmente confermato quanto ipotizzato e ricostruito dagli investigatori.

I Dirigenti scolastici dell’Umbria, riuniti sotto la sigla dell’A.S.A.U., hanno aderito alla campagna spontanea #nessunotocchiilprof. che, nata sui social, si sta rapidamente diffondendo.

Tutte le bacheche facebook, ed i profili instagramtwetter personali dei dirigenti umbri nonché le home page dei siti istituzionali delle scuole umbre, porteranno il seguente messaggio:«#nessunotocchiilprof.: In qualità di Dirigenti Scolastici Umbri – A.S.A.U. esprimiamo solidarietà e vicinanza agli insegnanti e a tutto il personale che le cronache, troppo spesso, raccontano essere aggrediti e ringraziamo tutti coloro che lavorano in ogni scuola per l’impegno quotidiano e insostituibile, profuso ogni giorno con competenza e dedizione, anche nelle situazioni più difficili, nei riguardi delle nuove generazioni che sono il futuro del nostro paese”

I dirigenti umbri, chiedono con forza una riappropriazione delle responsabilità di ciascuno, pena la deriva in un clima di maleducazione, sopraffazione, mancanza di rispetto che giungono talvolta a livelli di poca sopportazione.

Dal canto nostrol’impegno è massimo per difendere il ruolo educativo, formativo e inclusivo della scuola in un clima di collaborazione, trasparenza, serietà ma anche rispetto delle regole». F.to: *per i dirigenti scolastici A.S.A.U.

Due violente aggressioni da parte di genitori contro insegnanti si sono verificate nel volgere di poche in due scuole da un capo all’altro del Paese., rispettivamente a Palermo e a Torino.

Nell’Istituto Comprensivo “Abba Alighieri” di Palermo,un professore di 50 anni ipovedente è stato aggredito, picchiato e ferito gravemente dal padre di una studentessa che, richiamata dall’insegnante, avrebbe prontamente chiamato il genitore. Questi, subito intervenuto, dopo aver ascoltato la figlia, è passato alle vie di fatto aggredendo, prima insultandolo e poi prendendolo a pugni. In evidente stato di choc il docente è stato trasportato in Ospedale, dove gli è stata riscontrata una emorragia cerebrale oltre ad una frattura ad uno zigomo. Prognosi: 25 giorni.

L’altro episodio ha avuto come scenario l’istituto tecnico commerciale Russell-Moro di Torino, dove a subire la violenza è stato undocente “colpevole” di aver punito uno studente per un ritardo, non permettendogli di fermarsi in aula e mandandolo in biblioteca. Poco dopo, avvertiti dal ragazzo, si sono presentati a scuola il padre con altri due parenti. Nell’aggressione, il professore è stato colpito con un pugno alla mandibola.

Se agli episodi di violenza perpetrati dai genitori, aggiungiamo quelli di cui si rendono protagonisti gli allievi, occorre riconoscere che siamo davanti ad una vera e propria emergenza che non può più essere sottovalutata. Ci sono aree territoriali e scuole di trincea nelle quali fare l’insegnante è diventato davvero rischioso. La maleducazione imperversa e si coniuga troppo spesso con comportamenti delinquenziali.

Con una nota del 4 aprile il sindacato dei dirigenti scolastici ANP invita l’Amministrazione ad onorare “gli impegni assunti nell’interesse del sistema scolastico e, in definitiva, del Paese”. La nota richiama al rispetto dei tempi previsti per lo svolgimento del concorso per dirigenti scolastici. In particolare ricorda che “la prova preselettiva è calendarizzata per il 29 maggio 2018 e che la pubblicazione, sul sito del MIUR, dei 4.000 quesiti dai quali saranno selezionati quelli oggetti della prova è prevista per il giorno 8 maggio 2018”.

ANP evidenzia che, però, “il Comitato tecnico-scientifico preposto alla formulazione dei quesitisi è riunito finora solo una volta, il 18 gennaio” il che rende “evidente, a questo punto, che i lavori stanno procedendo con lentezza preoccupante”.

Da qui, per non vanificare l’efficacia della procedura concorsuale, l’invito al MIUR ad “impegnarsi a fondo per garantire che i vincitori assumano effettivamente servizio il 1° settembre 2019”.

Rispettare tale scadenza- sottolinea con fermezza la nota -è vitale: già nell’anno scolastico in corso, ben 1.748 scuole sono state assegnate in reggenza e, considerando gli inevitabili pensionamenti, la situazione non potrà che aggravarsi nel 2018-2019. Ulteriori perdite di tempo sarebbero, quindi, inaccettabili”.

GLI ARGOMENTI DEL MESE

Salvatore Pecorella -La permanenza al pronto soccorso deve essere  considerata ricovero ospedaliero

Salvatore Argenta -Le nuove linee guida dell’anac per gli affidamenti sotto soglia

Sandro Valente -Responsabilità pre-contrattuale in caso di omesso rispetto del termine per la stipula del contratto

Silvia Renzulli -L’ANAC sospende l’obbligo di pubblicazione delle informazioni relative ai redditi e al patrimonio dei dirigenti pubblici

Sandro Valente -CCNL Comparto istruzione e ricerca, le novità della parte economia dell’accordo

Giancarlo Cubasina -PON “Per la scuola”: “competenze di base in chiave innovativa” - Ulteriore avviso

Filippo Sturaro -L’INDAGINE IEA PIRLS 2016 sulla READING LITERACY: Il quadro internazionale e la posizione dell’Italia

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EDITORIALE  di Vittorio Venuti

Il personale ata parteintegrante della comunità educante. Finalmente!

1. Ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, la scuola è una comunità educante di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i princìpi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia, approvata dall’ONU il 20 novembre 1989, e con i princìpi generali dell’ordinamento italiano.

2. Appartengono alla comunità educante il dirigente scolastico, il personale docente ed educativo, il DSGA e il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nonché le famiglie, gli alunni e gli studenti che partecipano alla comunità nell’ambito degli organi collegiali previsti dal d.lgs. n. 297/1994. (CCNL 2018, art. 24, c. 1 e 2).

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Editoriale: Vittorio Venuti

Il personale ATA parte integrante della comunità educante. Finalmente!

Michela Lella -Scuola: è crisi della leadership? Crisi della convivenza organizzativa

Angelo Muratore -La questione dell’orario di lavoro dei docenti

Viviana Rossi -“Dammi un feedback” Che caratteristiche deve avere un feedback a scuola?

Anna Armone -La legittimazione passiva nei giudizi per omessa vigilanza

Paolo Pieri -I rischi interferenziali nei seggi elettorali

Giacomo Mondelli -Aspetti preliminari dell’elaborazione del PTOF

Pasquale Annese -La vexata quaestio dell’affidamento diretto nelle procedure di gara ad evidenza pubblica e nei progetti PON

Filippo Cancellieri -Accesso agli atti dopo il F.O.I.A.

Filippo Sturaro -Sistema integrato di educazione e di istruzione “zerosei”. I primi passi

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Argomenti:

Angelo Muratore -Le magnifiche sorti e progressive... del Direttore S.G.A.

Maria Rosaria Tosiani -Le modifiche che il nuovo contratto apporterà ai permessi, congedi ed assenze del personale della scuola

Antonio Di Lello -L’esame di licenza media dei candidati con disabilità e Disturbi Specifici di Apprendimento

Sandro Valente -Ammissione all’Esame di Stato conclusivo del Primo Ciclo di istruzione dei candidati privatisti

Antonio Sapiente -L’esame finale del primo ciclo per i candidati in ospedale e in istruzione domiciliare

Anna Armone -Gli adempimenti di pubblicità-trasparenza a carico delle istituzioni scolastiche

Luciana Petrucci Ciaschini -Nuove funzioni SIDI per la gestione della restituzione al ruolo di provenienza e modalità d’inquadramento

Carmelo Febbe - Angelo Orsingher -Nomina esperti esterni nei pon

Silvia Giannone -L’illegittimità del rimprovero scritto e il risarcimento del danno non patrimoniale

Filippo Sturaro -Ripensare le indicazioni 2012 nella prospettiva della cittadinanza attiva e della sostenibilità

Maria Rosaria Tosiani -Le modalità di nomina e funzionamento delle commissioni di gara per gli acquisti alla luce del nuovo codice dei contratti pubblici

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Tempistica per la presentazione della domanda

§  Personale docente: dal 3 al 26 aprile 2018

§  Personale educativo: dal 3 al 28 maggio

§  ATA: dal 23 aprile al 14 maggio 2018

Data di pubblicazione dei movimenti

§  Scuola dell’Infanzia: 8 giugno 2018                   Comunicazione al SIDI: 11 maggio

§  Scuola Primaria: 30 maggio 2018                       Comunicazione al SIDI: 11 maggio

§  Scuola secondaria I grado: 25 giugno 2018        Comunicazione al SIDI: 5 giugno

§  Scuola secondaria II grado: 10 luglio 2018        Comunicazione al SIDI: 22 giugno

§  Personale educativo: 10 luglio 2018                   Comunicazione al SIDI: 22 giugno

§  Personale ATA: 16 luglio 2018                          Comunicazione al SIDI: 22 giugno

§  Per mobilità professionale verso i licei musicali:28 maggio 2018

ü  per il personale che ha insegnato per almeno dieci anni continuativi nella specifica disciplina nei soli istituti dove erano già attivate le sperimentazioni di ordinamento di liceo musicale;

ü  per il personale che ha insegnato, nella specifica disciplina e nella medesima sede dei licei musicali istituti a partire dall’ a.s. 2010/11.

ü  4 giugno: per il restante personale aspirante al passaggio di cattedra o di ruolo.

Presentazione delle domande

Ai sensi del comma 1 art.3 dell’OM 207/2018 il personale docente deve inviare le domande di trasferimento e di passaggio, corredate dalla relativa documentazione, all’Ufficio scolastico Regionale – Ufficio territorialmente competente rispetto alla provincia di titolarità o di assunzione attraverso il portale ISTANZE ON LINE del sito del MIUR.

La prova Invalsi è stata fatta slittare dal contesto dell’esame conclusivo del I ciclo ad aprile, conservando l’obbligatorietà ma arricchendosi di un aspetto sanzionatorio: lo svolgimento delle prove è requisito per l’ammissione all’esame. Eppure, sulla stessa guida illustrativa dell’Invalsi è chiaramente scritto che “Ovviamente le prove non misurano tutto. Non servono quindi a valutare né lo studente, né l’insegnante, e sono solo uno dei tanti elementi dell’autovalutazione d’istituto”.

Soffermandoci sul riconoscimento dato all’Invalsi di riportare, sul documento di certificazione delle competenze dello studente l’esito della prova di Inglese, tesa a verificare l’acquisizione delle “abilità di comprensione ed uso della lingua”, cogliamo una contraddizione con quanto lo stesso Invalsi afferma nella sua Guida: “La certificazione individuale delle competenze è un riconoscimento dei risultati delle prove”, che “non sostituisce la valutazione dei docenti” e che “non è una seconda pagella”. Intanto, però, l’esito di una sola prova presume di misurare le competenze e viene trascritta su un documento ufficiale. Possiamo, quantomeno, parlare di confusione ideologica e incoerenza istituzionale?

Ingenuamente, pur con qualche forzatura ideologica, eravamo rimasti al fatto che l’Invalsi fosse nato per fotografare la qualità dell’istruzione come espressa sul territorio nazionale, per rilevare le difformità e mettere a disposizione indirizzi ed orientamenti al fine di consentire alle istituzioni scolastiche di promuovere misure pedagogiche e didattiche appropriate. Evidentemente non è più così.

Si può affermare che l’obbligatorietà delle prove, così come è proposta, ponga i docenti in subordine all’Invalsi proprio sulla valutazione, sollevandoli da una loro precisa funzione?

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