Ultime notizie

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Congedo di paternità obbligatorio

Contribuzione figurativa per i lavoratori in aspettativa: chiarimenti

Contributi editoria alle scuole con possibilità di rimborso fino al 90% per l'acquisto di riviste

Pubblicati i quadri di riferimento per la prova orale Concorso Docenti PNRR3 Infanzia e Primaria

Esame di maturità per l'anno scolastico 2025/2026. Candidati interni ed esterni: termini e modalità di presentazione delle domande di partecipazione

La Leadership per l’Inclusione. La gestione efficace e partecipata del Collegio dei Docenti

Assegnate le risorse per  il contrasto alla dispersione scolastica nel corso dell’anno scolastico 2025/2026

Tutor e orientatore: indicazioni operative per l'anno scolastico 2025/26

Una panoramica completa e operativa sul processo di inclusione scolastica

Questo incontro rappresenta il primo appuntamento di un ciclo di formazione: nei webinar saranno approfonditi ulteriori strumenti, casi concreti, pratiche inclusive e modelli organizzativi per offrire ai docenti, dirigenti e operatori scolastici un percorso progressivo e strutturato di crescita professionale sul processo di inclusione scolastica, dal PEI alla progettazione didattica quotidiana.

Attraverso un percorso che unisce quadro normativo, modelli pedagogici e strumenti di lavoro, si approfondiranno le diverse tipologie di programmazione (ordinaria, personalizzata e differenziata), il modello bio-psico-sociale, la strutturazione del PEI, le dinamiche del GLO e l’organizzazione degli ambienti di apprendimento.

Ampio spazio sarà dedicato alle metodologie inclusive – cooperative learning, peer tutoring, flipped classroom, circle time, mastery learning – e al ruolo della co-docenza come leva per migliorare la qualità dell’insegnamento. 

Verrà inoltre valorizzata la ricerca-azione come metodo professionale per innovare pratiche, progettazioni e relazioni educative.

Un incontro pensato per docenti, dirigenti e operatori che desiderano rafforzare competenze, strumenti e consapevolezze per costruire scuole realmente accoglienti, competenti e inclusive.

Relatori: Dott. Tullio Faia e Avv. Stefano Callà

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Guarda il video di presentazione cliccando qui

 

 

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche  statali e paritarie hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) comunicherà le modalità operative per la trasmissione informatica delle domande.

Un nuovo corso che fornisce a Dirigenti Scolastici, DSGA, docenti accompagnatori e referenti di plesso un quadro completo, operativo e aggiornato sulla corretta gestione dei Viaggi di Istruzione, dalla progettazione alla fase esecutiva. A partire dalle premesse normative e giuridiche sulla vigilanza scolastica, vengono illustrate le responsabilità di scuola e personale, le regole di condotta, gli adempimenti amministrativi e le procedure necessarie per garantire sicurezza, trasparenza e conformità alla normativa vigente.

La formazione guida i partecipanti nella redazione e nell’utilizzo del Regolamento Viaggi, nella valutazione dei rischi legati agli studenti (DVA, allergie, intolleranze), nelle comunicazioni obbligatorie alle famiglie, nella gestione dei pagamenti tramite PagoPA e nelle clausole contrattuali da inserire con gli operatori economici. Ampio spazio è dedicato agli aspetti pratici della vigilanza durante il viaggio, con focus su check-in e check-out, vigilanza notturna, gestione del tempo libero, prevenzione delle intossicazioni alimentari e corretta relazione con gli studenti nel rispetto del Patto di corresponsabilità.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale

Editoriale di Anna Armone
Direttore Responsabile

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.

Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale. Ne consegue, come in ogni ambiente organizzativo, anche pubblico, che possano nascere pressioni sulla scelta del contraente. Bisogna pensare che la scuola è solo uno, tra i più piccoli, soggetti pubblici che maneggiano denaro e, in quanto tale, soggiace a tutte le regole che il legislatore ha fissato per evitare derive inquinate da rapporti privilegiati con questo o quel soggetto.

È anche vero che la complessità tecnica relativa a certi servizi o prodotti non consente al dirigente di porsi alla pari con i soggetti del mercato. È oramai da decenni che il sistema amministrativo pubblico, proprio per questi motivi, fa ricorso alla figura del broker. Alla base della relazione tra il broker e le pubbliche amministrazioni c’è l’esigenza da parte dei soggetti pubblici di avvalersi della consulenza e dell’assistenza del broker, innanzitutto per ottenere l’esame e la pianificazione dei rischi trasferibili sulle compagnie di assicurazioni, attività sempre più complessa. Ma, indipendentemente dalla struttura organizzativa, è sentita la necessità di affrontare la complessità delle funzioni amministrative di propria competenza in condizioni di sicurezza giuridica, liberandosi dai rischi professionali derivanti dalla complessificazione del quadro normativo. Tali compiti, nella PA e in particolare nella scuola, non possono certo essere svolti dai propri dipendenti per mancanza delle specifiche competenze necessarie sia nella fase precontrattuale che in quella di gestione contrattuale.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale
Editoriale: di Anna Armone

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.
Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale.

Teorie e esperienze di comunità educante per affrontare le sfide della scuola di Federico Bizzeti - Patrizia Giorgi

Le Scuole alle prese con la transizione digitale: quale formazione? di Ivana Summa

Dopo il Consiglio superiore della pubblica istruzione anche il Consiglio di Stato si pronuncia sulle nuove Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e primo ciclo dell’istruzione: ma è proprio vero che è una bocciatura? di Francesco G. Nuzzaci

Il sistema scolastico nei paesi Baltici attraverso la Storia di Maurizia Maiano

Un incontro dedicato a Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria e docenti referenti per l’innovazione.

Un’occasione per scoprire come l’IA può rendere la scuola più efficiente, sicura e consapevole.

Questo corso guida le scuole nella gestione corretta dell’intelligenza artificiale alla luce delle nuove norme europee e nazionali. L’IA, nel settore educativo, è classificata come “alto rischio” e richiede alle istituzioni scolastiche precisi obblighi: valutazioni d’impatto (DPIA e FRIA), trasparenza, supervisione umana qualificata e sicurezza dei dati.

Il percorso illustra come integrare GDPR, AI Act e Legge 132/2025 nella pratica quotidiana, aggiornando informativa, registro trattamenti e procedure interne.

Relatori: Dott.ssa Anna Armone e Avv. Stefano Callà

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Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.

In merito al rapporto alunni per classe e qualità dell’apprendimento, lo stesso ministro Valditara ha acceso la miccia con una sua esternazione durante il Forum Welfare Italia organizzato da The European House Ambrosetti. Riferendosi, in particolare, ad un recente studio dell’Invalsi sulle classi numerose, sembrerebbe che queste non causerebbero necessariamente risultati di apprendimento peggiori; peraltro, in alcune circostanze le classi più piccole potrebbero fare riscontrare un rendimento inferiore rispetto a quelle più grandi. Da ciò, sembra lecito affermare che “Il numero degli alunni per classe non fa la differenza” sugli apprendimenti degli stessi allievi.  Sinteticamente, a detta del ministro “studi dell’Invalsi ci confermano che quando il rapporto docenti-studenti è troppo basso il rendimento non migliora, anzi peggiora.

Argomenti

Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?
Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Come si organizza una scuola travolta dai cambiamenti
Una professione in trasformazione: come la complessità del sistema scolastico contemporaneo ridisegna ruolo, funzioni e organizzazione della dirigenza.
Stefano Stefanel 

Storie d’infortunio: raccontare per prevenire
Uno strumento molto potente nell’informazione sulla salute e sicurezza sul lavoro, all’interno dei processi di comunicazione.
Antonietta Di Martino

Argomenti

Le novità recate dal nuovo ccnl 2022/24 per il personale della scuola
Il rinnovo del CCNL è stato limitato al trattamento economico e alle relazioni sindacali.
Maria Rosaria Tosiani

Il ruolo del Direttore SGA nella contrattazione integrativa d’istituto
Gli adempimenti posti a suo carico del direttore SGA.
Raffaella Scibinico

Le regole sulla corretta gestione del conto terzi
La Corte dei conti conferma la legittimità della gestione amministrativo-contabile.
Adriano Bernini

Come si convalida la dichiarazione dei servizi resa su istanze on line
L’applicazione è finalizzata alla valutazione delle Dichiarazioni dei Servizi in carico alle segreterie scolastiche.
Luciana Petrucci Ciaschini

  • L'INFORMAZIONE IN BREVE

Le date delle prove scritte concorso docenti 2025 PNRR3

Utilizzo delle palestre scolastiche da parte di associazioni e società sportive

Come introdurre l’IA nelle scuole: indicazioni ed esempi nella piattaforma UNICA

Posizioni economiche ATA

Pensionati: dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo

Intelligenza Artificiale: la Commissione lancia l'AI Act Service Desk e la piattaforma informativa unica per supportare l'AI Act

Suggerimenti del Garante ai genitori per limitare la diffusione online di contenuti che riguardano i propri figli

L'educazione sessuale in aula e il consenso informato. L'intervento

Concorso nazionale “Salute e sicurezza... insieme!”

Come rispettare in modo puntuale gli obblighi di pubblicazione previsti entro il 30 novembre?

Chiarire i punti critici della pubblicazione degli atti nell’area Amministrazione trasparente  

La Casa Editrice Euroedizioni Torino propone un corso di formazione online dal taglio pratico ed operativo sugli obblighi di pubblicazione su amministrazione trasparente. ll corso si articola in un webinar per complessive 3 ore di formazione.  

Il webinar accompagna DSGA, Dirigenti scolastici e Assistenti amministrativi nella gestione corretta e trasparente delle informazioni istituzionali, attraverso esempi applicativi e un inquadramento normativo aggiornato.

EDITORIALE Ivana Summa

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni
Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

Il coraggio e la responsabilità della scelta Eva Raffaella Maria Nicolò

Il perimetro della curricolarità Stefano Stefanel

Indicazioni Nazionali 2025: frasi e parole per riflettere sulla Scuola dell’Infanzia Nicoletta Calzolari 

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni

Editoriale di Ivana Summa

Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari. Gli autori dei saggi, poiché sono tutte persone di scuola, ci dicono essenzialmente una cosa: come fare ad innestare il nuovo proposto nelle I.N., dal momento che non nasce come miglioramento dell’esistente? L’esistente, infatti, nei casi riportati in questo numero della rivista, ci dice che ci sono scuole ed insegnanti che già da molti anni hanno elaborato visioni strategiche, didattiche innovative, approcci metodologici coerenti con una conoscenza interdisciplinare, semplicemente avvalendosi degli spazi concessi, per un verso, dall’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo (art. 6 del DPR n. 275/1999) e, per un altro, dall’art. 8 del decreto citato che prevede la progettazione curriculare di Indicazioni Nazionali e Linee Guida, emanate dal Ministro. Purtroppo, questo stato di cose non può essere generalizzato, perché poche sono le scuole e limitato il numero di insegnanti che, avendo contezza della propria discrezionalità professionale e delle potenzialità dell’autonomia scolastica, fino ad oggi hanno saputo tracciare i sentieri dell’innovazione, inevitabile di fronte ai molteplici e tumultuosi cambiamenti sociali.

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici con possibilità di correzione degli elaborati

In considerazione che il Ministero ha fissato la prova preselettiva suppletiva al 16 dicembre 2025 si comunica che il corso di preparazione avrà inizio il 25 novembre 2025 alle ore 17,00 con la prima lezione del Dott. Mario Maviglia  Dirigente Tecnico

Costo del corso 200,00 euro

Per iscriversi al corso  inviare i propri dati a direttore@euroedizioni.it  

A coloro che effettueranno l’iscrizione sarà inviato il link di collegamento ai webinar

Obiettivi del corso

L’obiettivo del corso  è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta aperta. I sette quesiti dovranno essere risposti in 180 minuti (mediamente 25 minuti a quesito)  e in poco spazio, (mediamente 25 righe).

La seconda prova scritta ha carattere teorico-pratico si sostanzia nella risoluzione di un caso pratico da svolgere  in 120 minuti attinente all’ambito di esercizio delle funzioni dei dirigenti tecnici come disciplinate dalla normativa vigente.

Di conseguenza si dovranno acquisire i concetti chiave degli argomenti e soprattutto l’abilità di saperli articolare in pochi periodi.

I quesiti potranno essere circoscritti ad una sola area del Bando ovvero potranno avere carattere multidisciplinare, in ogni caso, saranno incentrati sull’attività professionale del dirigente tecnico ed  orientati a far comprendere alla Commissione in che modo gli aspiranti dirigenti sapranno utilizzare le loro conoscenze.

Il corso sarà realizzato dagli  esperti che collaborano con Euroedizioni e con la partecipazione del Dott. Mario Maviglia Dirigente Tecnico.

EUROEDIZIONI 2025 - Pagine  592 - Costo 36,00 euro

Questa guida  vuole essere un supporto pratico per i candidati che si apprestano ad affrontare le due prove scritte del concorso a posti di dirigente tecnico dell'amministrazione scolastica.

Essa propone lo sviluppo in forma sintetica ma esauriente di casi pratici sulla funzione ispettiva  per la seconda prova scritta e  quesiti a risposta aperta per la prima prova scritta su tutti gli argomenti delle materie di esame.

La guida è stata redatta con il contributi di diversi autori che collaborano  con la Casa Editrice di euroedizioni.

 

MODALITA' DI ACQUISTO

· Con la Carta del docente

· Bonifico: CODICE IBAN   IT 85 D 07601 01000 000035368109 - Intestato a EUROEDIZIONI SRL Via Osasco 62- 10141 Torino

· Carta di Credito collegandosi al sito www.euroedizioni.it “acquista on line”

 

 

Dove e quando: 12 novembre 2025 dalle ore 9,00 alle ore 13,00

Presso Auditorium Zanella, via Trento, 21 -- Arzignano (VI)

Destinatari: Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria, docenti referenti innovazione. Ai partecipanti verrà rilasciato l'attestato di partecipazione.

Programma:

1) L'intelligenza artificiale e l’integrazione documentale della Privacy

Relatore: dott.ssa Anna Armone, Direttore responsabile della rivista trimestrale Scienza dell’Amministrazione Scolastica.

2) Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle Istituzioni scolastiche

Relatore: Avv. Stefano Callà.

3) Intelligenza artificiale a scuola: innovare in sicurezza, con trasparenza e responsabilità. Un viaggio tra le tecnologie più attuali e le migliori pratiche di implementazione nel contesto scolastico

Relatore: Stefano Parcaroli, CEO Rekordata srl e VP R-Store Spa

 

Nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 257 del 5/11/2025, è stata pubblicata la Legge 30 ottobre 2025, n. 164, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 settembre 2025, n. 127, recante misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.

ALLEGATO IL TESTO COORDINATO

 

Dopo mesi di attesa, il nuovo contratto del comparto Istruzione e Ricerca è finalmente realtà. A partire dal 1° gennaio 2024, insegnanti e personale ATA vedranno riconosciuti aumenti retributivi che, pur variando a seconda del ruolo e dell’anzianità di servizio, rappresentano un segnale concreto di attenzione verso il mondo della scuola, spesso rimasto ai margini dei rinnovi più consistenti del pubblico impiego.

Per i docenti, l’aumento mensile lordo oscilla tra i 110 e i 185 euro, con valori che crescono in base agli anni di servizio e al grado di scuola. Si parte dai 110,12 euro per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria nella fascia iniziale (0-8 anni), fino ad arrivare ai 185,31 euro per i docenti laureati della scuola secondaria di secondo grado con oltre 35 anni di servizio. Nel mezzo, diverse sfumature: per esempio, i docenti delle scuole medie con pochi anni di anzianità avranno un incremento di circa 119 euro mensili, mentre chi insegna da oltre vent’anni potrà superare i 160 euro.

COME FARE I PROVVEDIMENTI DI RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA  DEL PERSONALE DOCENTE, DOCENTI DI RELIGIONE  E DEL PERSONALE ATA

Costo del Corso 50,00 euro per scuola. Potete iscrivere tutti gli impiegati della segreteria interessati al corso - E' sufficiente che ci vengano comunicati i nominativi e la mail delle persone interessate per abilitare la fruizione del corso.

ACQUISTO CORSO SU MEPA.  CODICE: CARRIERADOCENTIATA

Acquisto corso fuori MEPA inviare l'ordine con l'indicazione del Codice CIG e CODICE UNIVOCO per l'emissione della fattura a euroed@euroedizioni.it

Autorevolezza impossibile… o quasi

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema, le cui cause appaiono essere:

La burocrazia scolastica, definita come “opprimente” (punteggio 7,4/10), che sottrae tempo ed energie alla didattica e distrae gli insegnanti dal loro compito specifico che è l’insegnamento.

Le relazioni professionali che si sono fatte sempre più complesse con dirigenti, colleghi e famiglie (tra 4.4 e 5.6/10). A patirne di più sono i docenti della scuola primaria, sradicata da un discutibile processo di “secondarizzazione”.

Il mancato riconoscimento della figura docente, che lamenta scarsa considerazione anche dalla politica ministeriale, un trattamento economico ai limiti dell’indigenza (3.8/10), una disattesa crescita professionale (2.98/10).

Argomenti

Autorevolezza impossibile… o quasiù
La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema...
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il programma annuale E.F. 2026
La programmazione delle risorse finanziarie.
Maria Rosaria Tosiani

Interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro
L’utilizzo di un utile strumento per l’applicazione corretta del D.Lgs. n. 81/08 e la risposta all’interpello n. 1/2025, sui percorsi formativi in materia di sicu­rezza per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università.  
Antonietta Di Martino

Deroghe al principio di rotazione nelle procedure di affidamento diretto
Evoluzione normativa e applicazione del principio di rotazione negli affidamenti diretti ai sensi del D.Lgs. 36/2023.

Argomenti

Il programma annuale e.f. 2026
Le annuali indicazioni del Ministero con la specificazione dei finanziamenti.
Maria Rosaria Tosiani

La redazione del programma annuale 2026
Le fasi in cui si articola il procedimento di costruzione del programma annuale: gli aspetti pratici e operativi.
Maria Rosaria Tosiani

Carte di credito e prepagate nella scuola autonoma: una gestione evoluta tra normativa, strumenti e controllo
Carmelo Febbe, Angelo Orsingher

La ricostruzione della carriera del personale della scuola: la dichiarazione dei servizi e la domanda di ricostruzione della carriera in istanze on line
Per ottenere la valutazione dei servizi pre-ruolo il personale deve presentare apposita istanza entro il 31 dicembre di ciascun anno.
Luciana Petrucci Ciaschini

Le risorse finanziarie messe a disposizione delle istituzioni scolastiche per la determinazione dei compensi accessori al personale anno  2025/2026 
Raffaella Scibinico

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo al reclutamento dei docenti della scuola primaria e dell’infanzia, i posti messi a bando sono 27.376; si può partecipare in una sola regione. L’istanza è unica, specificando le tipologie di posto o i gradi d’istruzione per cui si possiede il titolo di accesso e si intende concorrere.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO PER SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA

1) abilitazione ottenuta con la laurea in scienze della formazione primaria;

2) diploma magistrale abilitante o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002 e, per la scuola dell’infanzia, dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale.

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo alla scuola secondaria, i posti messi a bando sono 30.759; si può partecipare in una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure su sostegno.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO

Per la scuola secondaria sono requisiti di accesso:

La Casa Editrice Euroedizioni  vi propone un Corso completo  on line  in modalità webinar  di preparazione  al CONCORSO PNRR3 per gli aspiranti docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, finalizzato al superamento delle  prova scritta e della prova orale.

Sono previsti 15 Webinar per complessive 30 ore di preparazione, con esercitazioni e simulazione delle prove  – Costo del corso 150,00 euro

Obiettivi del Corso

L’obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta multipla, nonché saper affrontare la prova orale attraverso la preparazione di una lezione simulata.

CORSO di preparazione alle prove scritte con possibilità di correzione degli elaborati

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici. 

Il corso avrà inizio  il 28 Ottobre2025 alle ore 17 La partecipazione al primo webinar è GRATUITA ! Nel corso del webinar sarà spiegata la modalità organizzativa del corso e la metodologia per affrontare i quesiti a risposta aperta.

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Aggiornamento dell'Anagrafe Nazionale degli Studenti per l'anno scolastico 2025/2026

Corsi sulla sicurezza per i docenti

La Consip ha avviato  la prima gara nazionale per i Viaggi d'istruzione

Firmata l’ipotesi del CCNI del FMOF anno scolastico 2025/2026

Gli incarichi legali nella PA sono appalti pubblici

Compensi agli ATA per la gestione delle pratiche pensionistiche

Corte di Giustizia europea: gli anni di insegnamento nelle scuole paritarie non valgono per la ricostruzione di carriera

Espero, nuovo comparto di investimento  denominato “Dinamico”

 

Con rilascio di Attestato  a norma di legge

La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un corso in modalità webinar sulla sicurezza per i datori di lavoro del comparto scuola  in conformità all’obbligo previsto dal nuovo Accordo Stato/Regioni del 17 aprile 2025, con il rilascio di regolare attestato a norma di legge. Il corso avrà la durata di 16 ore.  Sono previste 2 lezioni di 2 ore e 4 lezioni di 3 ore.

Il corso avrà inizio  Giovedì 23 ottobre 2025, alle ore 17,00

 

Relatori:  Le lezioni saranno tenute dalla  D.ssa Antonietta Di Martino e Ing. Paolo Pieri autori del testo SALUTE e SICUREZZA NELLA SCUOLA  Edito da Euroedizioni

 

Costo di iscrizione:  La quota di partecipazione al corso è stabilita in 200,00 euro. 

Nel costo del corso è compreso il rilascio dell'Attestato  a norma di legge, una copia del manuale a cura di Di Martino e Pieri: SALUTE e SICUREZZA nella SCUOLA  - Guida tecnica e strumento per adempiere agli obblighi e organizzare la sicurezza  Euroedizioni Torino 2023

L'accesso alla modulistica  in formato digitale collegandosi al sito  www.euroedizioni.it/modulistica-sicurezza.

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche — statali e paritarie — hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Sono 49.901 gli insegnanti che hanno presentato domanda per partecipare al concorso per docenti abilitati della scuola secondaria di I e II grado. bandito lo scorso febbraio.

Secondo una prima analisi dei dati, il numero maggiore di domande è stato presentato al Sud (23.476), seguito dal Nord (17.036) e dal Centro (9.389). La regione con il maggior numero di domande è la Campania con 7.352 istanze inoltrate, seguono Lombardia (7.161), Sicilia (6.340), Lazio (4.797).

I candidati sono soprattutto donne: sono 34.020. L'età media di chi ha fatto domanda di partecipazione è 43 anni.

Potevano presentare istanza anche le e i docenti già di ruolo: ne sono pervenute 10.404. La maggior parte delle domande proviene da insegnanti specializzati sul sostegno nella scuola di II grado e abilitati in Italiano, Storia, Geografia nella scuola secondaria di I grado. A seguire abilitati in discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado e scienze giuridico-economiche.

Poteva presentare domanda, come da bando, chi ha già una abilitazione per la scuola secondaria o è specializzato per l'insegnamento sul sostegno, inclusi le e i docenti già di ruolo.

Le aspiranti e gli aspiranti insegnanti sosterranno una prova orale (il punteggio massimo è di 40 punti) e saranno inseriti in una graduatoria di merito, anche in virtù del punteggio derivante dai titoli posseduti e dal servizio pregresso (massimo 60 punti). Le docenti e i docenti vincitori del concorso dovranno poi superare con una valutazione positiva un anno di formazione e di tirocinio per la definitiva immissione in ruolo. La loro attitudine all'insegnamento verrà valutata anche con visite in classe.
Questo bando di concorso rientra tra quelli previsti da uno degli otto decreti attuativi della Legge 107 del 2015 che ha disegnato un nuovo modello di reclutamento per i docenti con percorsi definiti e tempi certi per il ruolo. Il nuovo modello prevede anche una fase transitoria di cui il concorso per abilitati rappresenta il primo step. Seguiranno infatti il bando per docenti iscritti nelle graduatorie di istituto non abilitati ma con tre anni di servizio almeno alle spalle e quello per i neo-laureati.

Il Dirigente scolastico del Liceo Scientifico “Pitagora” di Selargius (Cagliari) ha introdotto una singolare, ma al momento efficace, misura di contenimento della tendenza di molti studenti di arrivare in ritardo a scuola: una multa di 2 euro che la famiglia devesaldare entro 15 giorni per l’assistenza. Gli studenti, infatti attendono in biblioteca e vengono affidati agli operatori nell’attesa di poter entrare in classe alla seconda ora. Sono esclusi dal provvedimento gli studenti pendolari autorizzati e gli studenti giustificati.

 

La DG per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzioneInviata a tutte le scuole secondarie ha emanato la circolare relativa all’introduzione strutturale dell’Educazione all’imprenditorialità nella scuola italiana.

Scopo dell’introduzione dell’Educazione all'imprenditorialità è quello di sviluppare nelle studentesse e negli studenti attitudini, conoscenze, abilità e competenze, utili non solo per un loro eventuale impegno in ambito imprenditoriale, ma in ogni contesto lavorativo e in ogni esperienza di cittadinanza attiva. Si tratta pertanto di competenze trasversali e di competenze per la vita.

Grazie ad un Sillabo dedicato, le scuole saranno accompagnate nella costruzione di percorsi strutturati per dare a studentesse e studenti la capacità di trasformare le idee in azioni attraverso la creatività, l'innovazione, la valutazione e l'assunzione del rischio, la capacità di pianificare e gestire progetti imprenditoriali.

L’azione promossa è in linea con l'obiettivo chiave di promuovere e sviluppare le abilità imprenditoriali - definite dalla Commissione Europea con la Comunicazione 2012 "Ripensare l'istruzione: investire nelle abilità in vista di migliori risultati socioeconomici" e rinnovate nella Comunicazione 2016 "A new skills agenda for Europe" - condividendo l'idea che le competenze di imprenditorialità possano affiancare le competenze disciplinari, per far sì che i giovani diventino cittadini attivi, creativi e dotati di spirito di iniziativa.

Il Sillabo è suddiviso in 5 macro aree di contenuto:

1. Forme e opportunità del fare impresa

2. La generazione dell’idea, il contesto e i bisogni sociali

3. Dall’idea all’impresa: risorse e competenze

4. L’impresa in azione: confrontarsi con il mercato

5. Cittadinanza economica

Questa azione è da intendersi come strutturalmente legata ai finanziamenti dedicati all’Educazione all’imprenditorialità e previsti dal bando PON 2775 (www.istruzione.it/pon/avviso_educazione-imprenditorialita.html), in corso di valutazione, per un investimento complessivo di 50 milioni di euro.

Tutti i materiali pervenuti alle scuole sono consultabili al seguente link:http://www.miur.gov.it/web/guest/-/promozione-di-un-percorso-di-educazione-all-imprenditorialita-nelle-scuole-di-ii-grado-statali-e-paritariein-italia-e-all-estero

Assegnate le presidenze di Senato e Camera, siamo in attesa dell’incarico esplorativo al Presidente del Consiglio quindi, espletate le ricognizioni di rito, sapremo chi il privilegio e l’onere di guidare il MIUR. Le voci danno n gara l’ex ministra Gelmini per Forza Italia, Mario Pittoni per la Lega, di cui è responsabile scuola, o qualche designato da M5S. Una grossa incognita, al momento il nome del futuro responsabile dell’Istruzione, quel che appare scontato è che la scuola sarà ancora oggetto di una ulteriore riforma. Ancora un sussulto per questa martoriata scuola, in ragione del fatto che più che intervenire per migliorare, è sempre meglio buttare all’aria e ricominciare…

In data 21 marzo il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera all’ipotesi di contratto del comparto del settore 'Istruzione e Università', rinnovato lo scorso febbraio dopo oltre otto anni di attesa, autorizzandone la trasmissione alla Corte dei Conti per la validazione definitiva, preliminare alla sua concreta applicazione. Si prevede che l’esame della Corte dei Conti possa concludersi entro un paio di settimane, per cui è stimabile che la convocazione per la sottoscrizione definitiva possa avvenire nella seconda metà di aprile.

“Ancora una volta abbiamo agito con profondo senso di responsabilità – ha commentato la ministra Fedeli - per riconoscere professionalmente ed economicamente il lavoro di oltre un milione di dipendenti impegnati ogni giorno nei settori della conoscenza, fianco a fianco con le nostre giovani e i nostri giovani, centro della loro azione".

Rivista mensile di Formazione e Aggiornamento professionale e culturale per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado

Editoriale  di Ivana Summa e Luciano Lelli

Le innovazioni metodologiche e didattiche per il successo formativo

Questo numero di FARE L’INSEGNANTE si prefigge di mettere a fuoco, mediante una serie di interventi convergenti, una tematica sempre verde nel campo della ricerca pedagogica e delle pratiche didattiche adeguatamente consapevoli di sé, cioè a dire la tipologia delle innovazioni metodologiche e didattiche che è opportuno ed efficace porre in scena quotidianamente nell’attività scolastica per il conseguimento del successo formativo, detto in termini tradizionali per favorire in ogni allievo la formazione integrale di sé in quanto persona. Come si può, innanzi tutto, interpretare il concetto di «innovazione», muovendosi oltre la nozione immediata ed epidermica dello stesso? In qualsiasi campo operativo innovazione è diversione dal cammino abitualmente seguito, per consapevolezza che la strada praticata non è più in grado di far conseguire risultati del tutto qualitativi e apprezzabili. Intraprendendo un percorso di innovazione in genere, se non si procede in maniera avventuristica, si è consapevoli del fatto che affrontare un itinerario operativo differente da quello secondo consuetudine praticato implica sempre un ventaglio più o meno esteso di problematicità e comporta coerentemente una consapevole assunzione di responsabilità.

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Progettare un curricolo per competenze: un percorso a ritroso

Ivana Summa e Loredana De Simone

Euroedizioni 2018, pag. 158, euro 15,00

Il testo nasce dai bisogni formativi dei docenti rilevati durante i percorsi di ricerca-azione realizzati in numerose scuole d’Italia. Questo ci ha portato a riflettere sulla perseverante mancanza di cultura professionale circa queste tematiche, ma anche sulla poca chiarezza riguardo la terminologia in uso e, ancora, su quanto la pratica didattica si fondi ancora su obsolete routines che ripropongono una didattica trasmissiva.   Pertanto, il manuale è rivolto a tutti quei docenti e dirigenti che vogliano innovare la progettazione didattica e la valutazione delle competenze, e non solo per rispondere operativamente ai dettami legislativi, ma soprattutto perché vogliono dare una svolta sostanziale e non formale al cambiamento. È per questo che abbiamo voluto proporre un modello di progettazione fondato sulle competenze, strutturato in schemi e griglie, ispirato alle teorie pedagogiche e al modello della Progettazione a ritroso di Wiggins e McTighe.

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Dopo 10 anni di attesa apprendiamo dal sito della CGIL scuola che è stato rinnovato il  contratto dell personale della scuola. E' stato siglato tra l'ARAN e le organizzazioni sindacali il 9 febbraio 2018. Ora si aspetta la firma definitiva dopo gli adempimenti burocratici

L'impianto del nuovo contratto si muove sullo schema del vecchio contratto intervenendo con le opportune modifiche ed integrazioni.

Ci sarà quindi un problema di interpretazione  per capire le parti vecchie che sopravvivono e quelle abrogate. sarà necessario un lavoro di coordinamento.

L’Aran si è impegnata a predisporre quanto prima un “testo unico” che includa, per ciascun settore, sia le parti nuove che quelle vecchie che sopravvivono.

Le parti su cui il nuovo contratto interviene sostituiscono le norme precedenti, quelle su cui non interviene rimangono tutte in vigore.

Il nuovo contratto contiene delle parti comuni (riguardanti quindi tutti e 4 i settori) e delle parti specifiche riguardanti, quindi, solo quel settore.

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La Ministra Fedeli ha incontrato la professoressa Franca Di Blasio, la docente che insegna italiano e storia all’Istituto superiore professionale Majorana-Bachelet di Santa Maria a Vico (Caserta) e che è stata aggredita con una lama da un alunno.

“Incontrare la professoressa Di Blasio è stato un onore – ha commentato la Ministra  -. Ha vissuto un momento difficile e ha saputo affrontarlo con grande serietà e compostezza. La sua dolcezza, la sua voglia di tornare in classe, i messaggi di affetto che sta ricevendo da tutte le sue alunne e tutti i suoi alunni, quelli di oggi e quelli di ieri, sono il segno tangibile della qualità della nostra classe docente, che ogni giorno fa un lavoro incredibile in tutto il Paese. Un lavoro che dobbiamo e vogliamo riconoscere socialmente ed economicamente. Ringrazio la professoressa Franca e quanti con lei si impegnano, con il loro lavoro e anche con l’esempio civile, per dare alle ragazze e ai ragazzi gli strumenti per affrontare il presente e il futuro in modo consapevole, da cittadine e cittadini attivi”. Quindi, la Ministra ha comunicato che avrebbe segnalerà la prof. Di Blasio al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, perché venga insignita di un’onorificenza come Cavaliere della Repubblica, come forma di riconoscimento per l’impegno e l’amore profusi ogni giorno nella sua professione.

Apprezzabile l’intenzione della Ministra, ma davvero abbiamo bisogno di eroi? La prof. Di Blasio è stata esemplarmente meravigliosa per il modo in cui ha interpretato la vicenda che l’ha interessata dando concretezza a quel “patire insieme” che dovrebbe sempre compenetrare il rapporto docente-studente. L’onorificenza rischia di banalizzare la nobiltà della docente, trasformandola in una manifestazione d’apparato.

Il MIUR comunica che si è svolta oggi l’informativa sindacale sul prossimo bando di concorso per l’ingresso nella scuola secondaria di primo e secondo grado aperto alle docenti e ai docenti già abilitati. La Ministra Valeria Fedeli ha firmato il decreto con le regole del nuovo concorso a dicembre. L’iter del decreto è stato recentemente completato ed è prossima la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, unitamente al bando di concorso vero e proprio.

Le domande si potranno presentare dalle 9:00 del 20 febbraio prossimo fino alle 23:59 del 22 marzo. Con l’emanazione del bando il MIUR attiverà anche una pagina tematica dedicata al concorso sul proprio sito con tutte le informazioni per le candidate e i candidati e con l’apposita sezione per poter presentare la domanda per via telematica.

Il concorso sarà la prima delle tre selezioni che il Ministero sta avviando in base a quanto previsto da uno dei decreti attuativi della legge 107 varati ad aprile, quello che disegna un nuovo modello di reclutamento per la scuola secondaria facendo in modo che ci siano tempi certi e percorsi definiti per diventare insegnanti. 

Il decreto di aprile prevede, in particolare, una fase transitoria rivolta a chi oggi già insegna nella scuola. Il primo bando, quello su cui oggi si è svolta l’informativa, sarà aperto a chi è già abilitato all’insegnamento. Un secondo bando, riguarderà chi insegna da tre anni come precario nelle scuole. Poi partiranno i nuovi concorsi ordinari per laureate e laureati, le cui vincitrici e i cui vincitori saranno immessi in percorsi triennali di formazione (FIT) con prova finale di valutazione che dà accesso, in caso di superamento positivo, alla definitiva immissione in ruolo.

Il bando per abilitati

La selezione sarà aperta a chi ha una abilitazione o è specializzato sul sostegno, inclusi le docenti e i docenti già di ruolo. Le graduatorie di merito saranno regionali e formate sulla base di una prova orale (massimo 40 punti) e del punteggio derivante dai titoli e dal servizio pregresso (massimo 60 punti). Durante l’anno di formazione iniziale e tirocinio, il docente sarà sottoposto a visite in classe per verificarne l’attitudine alla professione. L’anno si concluderà con una valutazione che, se positiva, porterà all’immissione in ruolo definitiva.

Il MIUR ha annunciato le materie per la seconda prova scritta della Maturità 2018 insieme alla notizia del ritorno di #NoPanic, l’iniziativa social lanciata lo scorso anno per accompagnare con materiali informativi, consigli di esperti e video esplicativi i mesi che precedono gli Esami.

Per l’occasione, la Ministra Fedeli ha rivolto un messaggio agli studenti: “Alle ragazze e ai ragazzi che affronteranno le prove a giugno faccio un grande in bocca al lupo. So che questo momento era molto atteso, come ogni anno. Si tratta del primo rito ufficiale che apre il percorso che nei prossimi mesi vi condurrà verso l’Esame. Anche quest’anno la macchina della Maturità si è messa in moto per garantire che tutto si svolga nel migliore dei modi: c’è un grande lavoro dietro le prove che svolgerete. Le materie della seconda prova sono state individuate anche quest’anno scegliendo tra quelle che caratterizzano maggiormente il corso di studi. Ringrazio fin da ora le docenti e i docenti per l’impegno che metteranno nell’accompagnarvi verso l’Esame. Continuate, ogni giorno, a consolidare la vostra preparazione, ad arricchire le vostre conoscenze e competenze. Non solo in vista della Maturità, ma come bagaglio da portare con voi lungo tutto l’arco della vita”.

La #Maturità2018 avrà inizio il prossimo 20 giugno con la prova di Italiano. Il 21 giugno sarà la volta della seconda prova scritta, nella materia caratterizzante ciascun indirizzo. L’elenco completo delle materie scelte per la seconda prova è disponibile nella sezione dedicata all’Esame di Stato del II ciclo sul sito del MIUR:http://www.istruzione.it/esame_di_stato/index.shtml.

Questo l’elenco sintetico delle principali materie.

LICEI

Grecoper il Liceo classico;Matematicaper lo Scientifico, anche per l’opzione Scienze applicate;Lingua e cultura straniera 1per il Liceo linguistico;Scienze umaneper il Liceo delle Scienze umane, anche per l’opzione Economico sociale;Discipline artistiche e progettualicaratterizzanti l’indirizzo di studi per il Liceo artistico;Teoria, analisi e composizionesarà la materia della seconda prova al Liceo musicale;Tecniche della danzaal Liceo coreutico.

ISTITUTI TECNICI

Economia aziendaleper l’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing;Lingua inglesenell’opzione Relazioni internazionali per il marketing e nell’indirizzo Turismo;Estimoper l’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio;Meccanica, macchine ed energiaper l’indirizzo Meccanica, Meccatronica ed Energia;Sistemi e retiper l’indirizzo Informatica e telecomunicazioni;Progettazione multimedialeper l’indirizzo Grafica e comunicazione;Economia, Estimo, Marketing e legislazione per l’indirizzo Agrario.

ISTITUTI PROFESSIONALI

Tra le materie scelte per i Professionali:Scienza e cultura dell’alimentazioneper l’indirizzo Servizi enogastronomia e ospitalità alberghiera,Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva nell’articolazione Accoglienza turistica;Tecniche professionali dei servizi commercialiper l’indirizzo Servizi commerciali;Tecnica di produzione e di organizzazionenell’indirizzo Produzioni industriali e artigianali – articolazione Industria;Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzioneper l’indirizzo Manutenzione e Assistenza tecnica.

Le materie affidate ai commissari esterni sono state individuate in modo da assicurare un’equilibrata composizione della Commissione. Sulla pagina del sito del Miur dedicata all’Esame di Stato è disponibile anche l’elenco delle discipline affidate a commissari esterni.

Quest’anno sono oltre 300 gli istituti coinvolti nel Progetto ESABAC per il rilascio del doppio diploma italiano e francese; tra questi, per la prima volta sono compresi percorsi dell’istruzione tecnica (ESABAC Techno).

La Ministra Fedelie il professorLuca Seriannihanno presentato al MIUR ilDocumento di orientamento per la redazione della prova d’italiano nell’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo”. Il testo è frutto del lavoro di un’apposita commissione di esperti guidata dal noto linguista e composta daMassimo Palermo, ordinario di Linguistica italiana all’Università per stranieri di Siena,Nicoletta Frontani, docente di Lettere presso il liceo classico “Augusto” di Roma,Antonella Mastrogiovanni, docente e collaboratrice dell’INVALSI (Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema di Istruzione), Carmela Palumbo, Capo del Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del MIUR.

“Il gruppo di lavoro è stato costituito a luglio con il compito di definire una serie di interventi operativi per migliorare le competenze nella lingua italiana delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado - sottolinea la Ministra Valeria Fedeli -. Quello che presentiamo oggi [16 gennaio] è un primo risultato. Ringrazio il professor Serianni e tutta la commissione per il lavoro svolto e per aver messo le proprie competenze al servizio del Paese e della nostra scuola. Il documento finale è di alto valore e potrà rappresentare una utile guida per le nostre e i nostri docenti anche nell’attività didattica quotidiana, oltre che in vista dell’Esame finale del primo ciclo”.

“Il gruppo guidato da Serianni - prosegue - ha fornito, in questa prima fase, la necessaria consulenza tecnica per la produzione delle tre tipologie di prove in cui si articola la prova scritta d’italiano al termine del I ciclo: testo narrativo o descrittivo; testo argomentativo; comprensione e sintesi di un testo, anche mediante richiesta di riformulazione. Tre tipologie di prove che, lo ricordiamo, se ben strutturate, consentono alle e ai docenti di verificare le diverse competenze linguistiche di cui si compone la padronanza della lingua italiana, padronanza verso cui la scuola deve traguardare studentesse e studenti per farne, davvero, cittadine e cittadini attivi e competenti”.

“La commissione ha messo insieme competenze e sensibilità diverse, lavorando con grande armonia. Il proposito è stato quello di offrire ai docenti suggerimenti per predisporre al meglio le prove d’esame e valutare le competenze di lingua italiana per quanto riguarda sia la comprensione sia la produzione del testo”, ha dichiarato il professor Serianni.

La prova di italiano, ha spiegato la circolare di ottobre, potrà essere strutturata anche in più parti riferibili alle diverse tipologie proposte (testo narrativo o descrittivo; testo argomentativo; comprensione o sintesi di un testo) che potranno essere utilizzate in maniera combinata all’interno della stessa traccia. Saranno le singole commissioni a predisporre le prove. Il giorno della prova ogni commissione sorteggerà una terna di tracce da sottoporre ai candidati che ne sceglieranno una.

La commissione guidata da Serianni ha lavorato sulla prova di italiano, mettendo a punto un documento che offre indicazioni operative sulle possibili modalità per verificare le competenze di lingua italiana delle studentesse e degli studenti che affronteranno l’Esame di terza, con un suggerimento rivolto alle e ai docenti affinché, durante tutto il triennio della scuola di primo grado, anche in vista dell’Esame finale, sia rilanciato il ruolo del riassunto che, spiegano gli esperti, presenta “alcuni requisiti formativi che appaiono di grande importanza”. Il riassunto, infatti, “verifica la comprensione di un testo dato e la capacità di gerarchizzarne i contenuti, anche attraverso la scansione in macrosequenze; abitua, con la pratica della riformulazione, all’uso di un lessico adeguato; infine, propone ad alunne e alunni testi di natura e destinazione diverse, mostrando loro attraverso il contatto diretto il variare della lingua a seconda della specifica tipologia testuale”.

Per ogni tipologia di prova, nel documento presentato oggi vengono illustrate nel dettaglio le competenze linguistiche che possono essere maggiormente sviluppate nelle studentesse e negli studenti. Sono indicati gli accorgimenti da utilizzare nella redazione delle prove con attenzione ai testi da selezionare e proporre. Infine vengono proposti esempi concreti di prove.

Nei prossimi mesi il gruppo di lavoro porterà la sua attenzione all’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo. Come previsto dal Decreto legislativo 62/2017 (art. 17, comma 5), il Ministero dovrà definire, infatti, per la prova d’italiano e per le seconde prove, appositi quadri di riferimento utili per la loro redazione e valutazione. Il gruppo di lavoro coordinato dal professor Serianni fornirà anche in questo caso il suo contributo tecnico per elaborare il quadro di riferimento per la prova scritta d’italiano.

 

A conclusione dell’incontro del 17 gennaio 2018 all’Aran sul rinnovo del contratto scuola valido per il triennio 2016/2017, i sindacati hanno confermato che si è fatto un piccolo passo. L’Aran ha consegnato una nuova bozza di contratto con delle novità che recepiscono alcune richieste sindacali. Però, sostengono le organizzazioni sindacali, si è ancora lontani dall’accordo.

L’ARAN ha proposto una nuova sistemazione dei livelli delle relazioni sindacali, inserendo l’istituto delconfrontoa seguito di informativa sindacale e conseguente verbale di sintesi fra le parti, il che obbliga la parte datoriale a confrontarsi sulle materie di informativa e ad arrivare ad un verbale di sintesi. Peraltro, si è confermata la chiusura sulla disponibilità di inserire nella contrattazione i criteri per l’organizzazione del lavoro (orario, turnazioni, conciliazione tempo vita – tempo lavoro, partecipazione alle attività previste dal PTOF …).Pertanto, il segnale d’apertura offerto dall’Aran non è ancora ritenuto sufficiente.

Prossimo incontro, la prossima settimana.

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Il Miur ha comunicato che, alla alla scadenza del tempo utile per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso, risultano effettivamente inoltrate 35.044, di cui il 70,7% inviate da candidate donne e il 29,3% da uomini. L’età media delle candidate e dei candidati è di 49 anni. La Regione nella quale sono state presentate più domande è la Campania (7.039), seguita da Sicilia (5.595), Lazio (3.887), Puglia (3.719) e Lombardia (3.051). Saranno inoltre 15 i candidati residenti all’estero che sosterranno la prova preselettiva nel Lazio, come previsto dall’articolo 6 del bando di concorso emanato a novembre. I posti a bando sono 2.425, di cui 9 destinati al concorso per le scuole di lingua slovena o bilingue presenti in Friuli Venezia Giulia.

Il calendario della prova preselettiva del concorso, comprensivo del giorno e dell’ora dello svolgimento della prova stessa, sarà reso noto sul numero del 27 febbraio 2018 della 4^ Serie Speciale, Concorsi ed Esami, della Gazzetta Ufficiale. Su quello stesso numero della Gazzetta sarà resa nota anche la data di pubblicazione dell’archivio di 4.000 domande da cui saranno estratti i quesiti della prova preselettiva. La banca dati dei quiz sarà comunque pubblicata sul sito del Miur almeno venti giorni prima dell’inizio della prova. L’elenco delle sedi della prova preselettiva e le ulteriori istruzioni operative saranno comunicati almeno 15 giorni prima della data di svolgimento delle prove, tramite avviso pubblicato sul sito internet del Ministero.

Il nuovo un corso-concorso per dirigenti ha come obiettivo la copertura dei posti disponibili per il prossimo triennio, il 2018-2021. Attualmente sono 6.792 i dirigenti in servizio, 1.189 i posti vacanti, 1.748 le reggenze, tenendo conto anche di scuole sottodimensionate e dei distacchi (comandi) presso altre amministrazioni o sindacali. Il 68,2% dei dirigenti in servizio è una donna, il 31,6% ha più di 60 anni (un dato comunque in calo rispetto al passato), l’età media è di 55,6 anni. I posti banditi corrispondono ai posti vacanti nell’anno scolastico in corso, più quelli che si renderanno liberi a seguito dei pensionamenti nel 2018/2019, 2019/2020 e 2020/2021, detratti quelli che si possono coprire con le graduatorie esistenti nonché quelli delle scuole sottodimensionate (che non possono avere un dirigente titolare).

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