Ultime notizie

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Congedo di paternità obbligatorio

Contribuzione figurativa per i lavoratori in aspettativa: chiarimenti

Contributi editoria alle scuole con possibilità di rimborso fino al 90% per l'acquisto di riviste

Pubblicati i quadri di riferimento per la prova orale Concorso Docenti PNRR3 Infanzia e Primaria

Esame di maturità per l'anno scolastico 2025/2026. Candidati interni ed esterni: termini e modalità di presentazione delle domande di partecipazione

La Leadership per l’Inclusione. La gestione efficace e partecipata del Collegio dei Docenti

Assegnate le risorse per  il contrasto alla dispersione scolastica nel corso dell’anno scolastico 2025/2026

Tutor e orientatore: indicazioni operative per l'anno scolastico 2025/26

Una panoramica completa e operativa sul processo di inclusione scolastica

Questo incontro rappresenta il primo appuntamento di un ciclo di formazione: nei webinar saranno approfonditi ulteriori strumenti, casi concreti, pratiche inclusive e modelli organizzativi per offrire ai docenti, dirigenti e operatori scolastici un percorso progressivo e strutturato di crescita professionale sul processo di inclusione scolastica, dal PEI alla progettazione didattica quotidiana.

Attraverso un percorso che unisce quadro normativo, modelli pedagogici e strumenti di lavoro, si approfondiranno le diverse tipologie di programmazione (ordinaria, personalizzata e differenziata), il modello bio-psico-sociale, la strutturazione del PEI, le dinamiche del GLO e l’organizzazione degli ambienti di apprendimento.

Ampio spazio sarà dedicato alle metodologie inclusive – cooperative learning, peer tutoring, flipped classroom, circle time, mastery learning – e al ruolo della co-docenza come leva per migliorare la qualità dell’insegnamento. 

Verrà inoltre valorizzata la ricerca-azione come metodo professionale per innovare pratiche, progettazioni e relazioni educative.

Un incontro pensato per docenti, dirigenti e operatori che desiderano rafforzare competenze, strumenti e consapevolezze per costruire scuole realmente accoglienti, competenti e inclusive.

Relatori: Dott. Tullio Faia e Avv. Stefano Callà

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Come ogni anno, le istituzioni scolastiche  statali e paritarie hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) comunicherà le modalità operative per la trasmissione informatica delle domande.

Un nuovo corso che fornisce a Dirigenti Scolastici, DSGA, docenti accompagnatori e referenti di plesso un quadro completo, operativo e aggiornato sulla corretta gestione dei Viaggi di Istruzione, dalla progettazione alla fase esecutiva. A partire dalle premesse normative e giuridiche sulla vigilanza scolastica, vengono illustrate le responsabilità di scuola e personale, le regole di condotta, gli adempimenti amministrativi e le procedure necessarie per garantire sicurezza, trasparenza e conformità alla normativa vigente.

La formazione guida i partecipanti nella redazione e nell’utilizzo del Regolamento Viaggi, nella valutazione dei rischi legati agli studenti (DVA, allergie, intolleranze), nelle comunicazioni obbligatorie alle famiglie, nella gestione dei pagamenti tramite PagoPA e nelle clausole contrattuali da inserire con gli operatori economici. Ampio spazio è dedicato agli aspetti pratici della vigilanza durante il viaggio, con focus su check-in e check-out, vigilanza notturna, gestione del tempo libero, prevenzione delle intossicazioni alimentari e corretta relazione con gli studenti nel rispetto del Patto di corresponsabilità.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale

Editoriale di Anna Armone
Direttore Responsabile

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.

Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale. Ne consegue, come in ogni ambiente organizzativo, anche pubblico, che possano nascere pressioni sulla scelta del contraente. Bisogna pensare che la scuola è solo uno, tra i più piccoli, soggetti pubblici che maneggiano denaro e, in quanto tale, soggiace a tutte le regole che il legislatore ha fissato per evitare derive inquinate da rapporti privilegiati con questo o quel soggetto.

È anche vero che la complessità tecnica relativa a certi servizi o prodotti non consente al dirigente di porsi alla pari con i soggetti del mercato. È oramai da decenni che il sistema amministrativo pubblico, proprio per questi motivi, fa ricorso alla figura del broker. Alla base della relazione tra il broker e le pubbliche amministrazioni c’è l’esigenza da parte dei soggetti pubblici di avvalersi della consulenza e dell’assistenza del broker, innanzitutto per ottenere l’esame e la pianificazione dei rischi trasferibili sulle compagnie di assicurazioni, attività sempre più complessa. Ma, indipendentemente dalla struttura organizzativa, è sentita la necessità di affrontare la complessità delle funzioni amministrative di propria competenza in condizioni di sicurezza giuridica, liberandosi dai rischi professionali derivanti dalla complessificazione del quadro normativo. Tali compiti, nella PA e in particolare nella scuola, non possono certo essere svolti dai propri dipendenti per mancanza delle specifiche competenze necessarie sia nella fase precontrattuale che in quella di gestione contrattuale.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale
Editoriale: di Anna Armone

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.
Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale.

Teorie e esperienze di comunità educante per affrontare le sfide della scuola di Federico Bizzeti - Patrizia Giorgi

Le Scuole alle prese con la transizione digitale: quale formazione? di Ivana Summa

Dopo il Consiglio superiore della pubblica istruzione anche il Consiglio di Stato si pronuncia sulle nuove Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e primo ciclo dell’istruzione: ma è proprio vero che è una bocciatura? di Francesco G. Nuzzaci

Il sistema scolastico nei paesi Baltici attraverso la Storia di Maurizia Maiano

Un incontro dedicato a Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria e docenti referenti per l’innovazione.

Un’occasione per scoprire come l’IA può rendere la scuola più efficiente, sicura e consapevole.

Questo corso guida le scuole nella gestione corretta dell’intelligenza artificiale alla luce delle nuove norme europee e nazionali. L’IA, nel settore educativo, è classificata come “alto rischio” e richiede alle istituzioni scolastiche precisi obblighi: valutazioni d’impatto (DPIA e FRIA), trasparenza, supervisione umana qualificata e sicurezza dei dati.

Il percorso illustra come integrare GDPR, AI Act e Legge 132/2025 nella pratica quotidiana, aggiornando informativa, registro trattamenti e procedure interne.

Relatori: Dott.ssa Anna Armone e Avv. Stefano Callà

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Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.

In merito al rapporto alunni per classe e qualità dell’apprendimento, lo stesso ministro Valditara ha acceso la miccia con una sua esternazione durante il Forum Welfare Italia organizzato da The European House Ambrosetti. Riferendosi, in particolare, ad un recente studio dell’Invalsi sulle classi numerose, sembrerebbe che queste non causerebbero necessariamente risultati di apprendimento peggiori; peraltro, in alcune circostanze le classi più piccole potrebbero fare riscontrare un rendimento inferiore rispetto a quelle più grandi. Da ciò, sembra lecito affermare che “Il numero degli alunni per classe non fa la differenza” sugli apprendimenti degli stessi allievi.  Sinteticamente, a detta del ministro “studi dell’Invalsi ci confermano che quando il rapporto docenti-studenti è troppo basso il rendimento non migliora, anzi peggiora.

Argomenti

Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?
Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Come si organizza una scuola travolta dai cambiamenti
Una professione in trasformazione: come la complessità del sistema scolastico contemporaneo ridisegna ruolo, funzioni e organizzazione della dirigenza.
Stefano Stefanel 

Storie d’infortunio: raccontare per prevenire
Uno strumento molto potente nell’informazione sulla salute e sicurezza sul lavoro, all’interno dei processi di comunicazione.
Antonietta Di Martino

Argomenti

Le novità recate dal nuovo ccnl 2022/24 per il personale della scuola
Il rinnovo del CCNL è stato limitato al trattamento economico e alle relazioni sindacali.
Maria Rosaria Tosiani

Il ruolo del Direttore SGA nella contrattazione integrativa d’istituto
Gli adempimenti posti a suo carico del direttore SGA.
Raffaella Scibinico

Le regole sulla corretta gestione del conto terzi
La Corte dei conti conferma la legittimità della gestione amministrativo-contabile.
Adriano Bernini

Come si convalida la dichiarazione dei servizi resa su istanze on line
L’applicazione è finalizzata alla valutazione delle Dichiarazioni dei Servizi in carico alle segreterie scolastiche.
Luciana Petrucci Ciaschini

  • L'INFORMAZIONE IN BREVE

Le date delle prove scritte concorso docenti 2025 PNRR3

Utilizzo delle palestre scolastiche da parte di associazioni e società sportive

Come introdurre l’IA nelle scuole: indicazioni ed esempi nella piattaforma UNICA

Posizioni economiche ATA

Pensionati: dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo

Intelligenza Artificiale: la Commissione lancia l'AI Act Service Desk e la piattaforma informativa unica per supportare l'AI Act

Suggerimenti del Garante ai genitori per limitare la diffusione online di contenuti che riguardano i propri figli

L'educazione sessuale in aula e il consenso informato. L'intervento

Concorso nazionale “Salute e sicurezza... insieme!”

Come rispettare in modo puntuale gli obblighi di pubblicazione previsti entro il 30 novembre?

Chiarire i punti critici della pubblicazione degli atti nell’area Amministrazione trasparente  

La Casa Editrice Euroedizioni Torino propone un corso di formazione online dal taglio pratico ed operativo sugli obblighi di pubblicazione su amministrazione trasparente. ll corso si articola in un webinar per complessive 3 ore di formazione.  

Il webinar accompagna DSGA, Dirigenti scolastici e Assistenti amministrativi nella gestione corretta e trasparente delle informazioni istituzionali, attraverso esempi applicativi e un inquadramento normativo aggiornato.

EDITORIALE Ivana Summa

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni
Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

Il coraggio e la responsabilità della scelta Eva Raffaella Maria Nicolò

Il perimetro della curricolarità Stefano Stefanel

Indicazioni Nazionali 2025: frasi e parole per riflettere sulla Scuola dell’Infanzia Nicoletta Calzolari 

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni

Editoriale di Ivana Summa

Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari. Gli autori dei saggi, poiché sono tutte persone di scuola, ci dicono essenzialmente una cosa: come fare ad innestare il nuovo proposto nelle I.N., dal momento che non nasce come miglioramento dell’esistente? L’esistente, infatti, nei casi riportati in questo numero della rivista, ci dice che ci sono scuole ed insegnanti che già da molti anni hanno elaborato visioni strategiche, didattiche innovative, approcci metodologici coerenti con una conoscenza interdisciplinare, semplicemente avvalendosi degli spazi concessi, per un verso, dall’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo (art. 6 del DPR n. 275/1999) e, per un altro, dall’art. 8 del decreto citato che prevede la progettazione curriculare di Indicazioni Nazionali e Linee Guida, emanate dal Ministro. Purtroppo, questo stato di cose non può essere generalizzato, perché poche sono le scuole e limitato il numero di insegnanti che, avendo contezza della propria discrezionalità professionale e delle potenzialità dell’autonomia scolastica, fino ad oggi hanno saputo tracciare i sentieri dell’innovazione, inevitabile di fronte ai molteplici e tumultuosi cambiamenti sociali.

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici con possibilità di correzione degli elaborati

In considerazione che il Ministero ha fissato la prova preselettiva suppletiva al 16 dicembre 2025 si comunica che il corso di preparazione avrà inizio il 25 novembre 2025 alle ore 17,00 con la prima lezione del Dott. Mario Maviglia  Dirigente Tecnico

Costo del corso 200,00 euro

Per iscriversi al corso  inviare i propri dati a direttore@euroedizioni.it  

A coloro che effettueranno l’iscrizione sarà inviato il link di collegamento ai webinar

Obiettivi del corso

L’obiettivo del corso  è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta aperta. I sette quesiti dovranno essere risposti in 180 minuti (mediamente 25 minuti a quesito)  e in poco spazio, (mediamente 25 righe).

La seconda prova scritta ha carattere teorico-pratico si sostanzia nella risoluzione di un caso pratico da svolgere  in 120 minuti attinente all’ambito di esercizio delle funzioni dei dirigenti tecnici come disciplinate dalla normativa vigente.

Di conseguenza si dovranno acquisire i concetti chiave degli argomenti e soprattutto l’abilità di saperli articolare in pochi periodi.

I quesiti potranno essere circoscritti ad una sola area del Bando ovvero potranno avere carattere multidisciplinare, in ogni caso, saranno incentrati sull’attività professionale del dirigente tecnico ed  orientati a far comprendere alla Commissione in che modo gli aspiranti dirigenti sapranno utilizzare le loro conoscenze.

Il corso sarà realizzato dagli  esperti che collaborano con Euroedizioni e con la partecipazione del Dott. Mario Maviglia Dirigente Tecnico.

EUROEDIZIONI 2025 - Pagine  592 - Costo 36,00 euro

Questa guida  vuole essere un supporto pratico per i candidati che si apprestano ad affrontare le due prove scritte del concorso a posti di dirigente tecnico dell'amministrazione scolastica.

Essa propone lo sviluppo in forma sintetica ma esauriente di casi pratici sulla funzione ispettiva  per la seconda prova scritta e  quesiti a risposta aperta per la prima prova scritta su tutti gli argomenti delle materie di esame.

La guida è stata redatta con il contributi di diversi autori che collaborano  con la Casa Editrice di euroedizioni.

 

MODALITA' DI ACQUISTO

· Con la Carta del docente

· Bonifico: CODICE IBAN   IT 85 D 07601 01000 000035368109 - Intestato a EUROEDIZIONI SRL Via Osasco 62- 10141 Torino

· Carta di Credito collegandosi al sito www.euroedizioni.it “acquista on line”

 

 

Dove e quando: 12 novembre 2025 dalle ore 9,00 alle ore 13,00

Presso Auditorium Zanella, via Trento, 21 -- Arzignano (VI)

Destinatari: Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria, docenti referenti innovazione. Ai partecipanti verrà rilasciato l'attestato di partecipazione.

Programma:

1) L'intelligenza artificiale e l’integrazione documentale della Privacy

Relatore: dott.ssa Anna Armone, Direttore responsabile della rivista trimestrale Scienza dell’Amministrazione Scolastica.

2) Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle Istituzioni scolastiche

Relatore: Avv. Stefano Callà.

3) Intelligenza artificiale a scuola: innovare in sicurezza, con trasparenza e responsabilità. Un viaggio tra le tecnologie più attuali e le migliori pratiche di implementazione nel contesto scolastico

Relatore: Stefano Parcaroli, CEO Rekordata srl e VP R-Store Spa

 

Nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 257 del 5/11/2025, è stata pubblicata la Legge 30 ottobre 2025, n. 164, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 settembre 2025, n. 127, recante misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.

ALLEGATO IL TESTO COORDINATO

 

Dopo mesi di attesa, il nuovo contratto del comparto Istruzione e Ricerca è finalmente realtà. A partire dal 1° gennaio 2024, insegnanti e personale ATA vedranno riconosciuti aumenti retributivi che, pur variando a seconda del ruolo e dell’anzianità di servizio, rappresentano un segnale concreto di attenzione verso il mondo della scuola, spesso rimasto ai margini dei rinnovi più consistenti del pubblico impiego.

Per i docenti, l’aumento mensile lordo oscilla tra i 110 e i 185 euro, con valori che crescono in base agli anni di servizio e al grado di scuola. Si parte dai 110,12 euro per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria nella fascia iniziale (0-8 anni), fino ad arrivare ai 185,31 euro per i docenti laureati della scuola secondaria di secondo grado con oltre 35 anni di servizio. Nel mezzo, diverse sfumature: per esempio, i docenti delle scuole medie con pochi anni di anzianità avranno un incremento di circa 119 euro mensili, mentre chi insegna da oltre vent’anni potrà superare i 160 euro.

COME FARE I PROVVEDIMENTI DI RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA  DEL PERSONALE DOCENTE, DOCENTI DI RELIGIONE  E DEL PERSONALE ATA

Costo del Corso 50,00 euro per scuola. Potete iscrivere tutti gli impiegati della segreteria interessati al corso - E' sufficiente che ci vengano comunicati i nominativi e la mail delle persone interessate per abilitare la fruizione del corso.

ACQUISTO CORSO SU MEPA.  CODICE: CARRIERADOCENTIATA

Acquisto corso fuori MEPA inviare l'ordine con l'indicazione del Codice CIG e CODICE UNIVOCO per l'emissione della fattura a euroed@euroedizioni.it

Autorevolezza impossibile… o quasi

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema, le cui cause appaiono essere:

La burocrazia scolastica, definita come “opprimente” (punteggio 7,4/10), che sottrae tempo ed energie alla didattica e distrae gli insegnanti dal loro compito specifico che è l’insegnamento.

Le relazioni professionali che si sono fatte sempre più complesse con dirigenti, colleghi e famiglie (tra 4.4 e 5.6/10). A patirne di più sono i docenti della scuola primaria, sradicata da un discutibile processo di “secondarizzazione”.

Il mancato riconoscimento della figura docente, che lamenta scarsa considerazione anche dalla politica ministeriale, un trattamento economico ai limiti dell’indigenza (3.8/10), una disattesa crescita professionale (2.98/10).

Argomenti

Autorevolezza impossibile… o quasiù
La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema...
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il programma annuale E.F. 2026
La programmazione delle risorse finanziarie.
Maria Rosaria Tosiani

Interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro
L’utilizzo di un utile strumento per l’applicazione corretta del D.Lgs. n. 81/08 e la risposta all’interpello n. 1/2025, sui percorsi formativi in materia di sicu­rezza per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università.  
Antonietta Di Martino

Deroghe al principio di rotazione nelle procedure di affidamento diretto
Evoluzione normativa e applicazione del principio di rotazione negli affidamenti diretti ai sensi del D.Lgs. 36/2023.

Argomenti

Il programma annuale e.f. 2026
Le annuali indicazioni del Ministero con la specificazione dei finanziamenti.
Maria Rosaria Tosiani

La redazione del programma annuale 2026
Le fasi in cui si articola il procedimento di costruzione del programma annuale: gli aspetti pratici e operativi.
Maria Rosaria Tosiani

Carte di credito e prepagate nella scuola autonoma: una gestione evoluta tra normativa, strumenti e controllo
Carmelo Febbe, Angelo Orsingher

La ricostruzione della carriera del personale della scuola: la dichiarazione dei servizi e la domanda di ricostruzione della carriera in istanze on line
Per ottenere la valutazione dei servizi pre-ruolo il personale deve presentare apposita istanza entro il 31 dicembre di ciascun anno.
Luciana Petrucci Ciaschini

Le risorse finanziarie messe a disposizione delle istituzioni scolastiche per la determinazione dei compensi accessori al personale anno  2025/2026 
Raffaella Scibinico

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo al reclutamento dei docenti della scuola primaria e dell’infanzia, i posti messi a bando sono 27.376; si può partecipare in una sola regione. L’istanza è unica, specificando le tipologie di posto o i gradi d’istruzione per cui si possiede il titolo di accesso e si intende concorrere.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO PER SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA

1) abilitazione ottenuta con la laurea in scienze della formazione primaria;

2) diploma magistrale abilitante o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002 e, per la scuola dell’infanzia, dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale.

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo alla scuola secondaria, i posti messi a bando sono 30.759; si può partecipare in una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure su sostegno.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO

Per la scuola secondaria sono requisiti di accesso:

La Casa Editrice Euroedizioni  vi propone un Corso completo  on line  in modalità webinar  di preparazione  al CONCORSO PNRR3 per gli aspiranti docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, finalizzato al superamento delle  prova scritta e della prova orale.

Sono previsti 15 Webinar per complessive 30 ore di preparazione, con esercitazioni e simulazione delle prove  – Costo del corso 150,00 euro

Obiettivi del Corso

L’obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta multipla, nonché saper affrontare la prova orale attraverso la preparazione di una lezione simulata.

CORSO di preparazione alle prove scritte con possibilità di correzione degli elaborati

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici. 

Il corso avrà inizio  il 28 Ottobre2025 alle ore 17 La partecipazione al primo webinar è GRATUITA ! Nel corso del webinar sarà spiegata la modalità organizzativa del corso e la metodologia per affrontare i quesiti a risposta aperta.

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Aggiornamento dell'Anagrafe Nazionale degli Studenti per l'anno scolastico 2025/2026

Corsi sulla sicurezza per i docenti

La Consip ha avviato  la prima gara nazionale per i Viaggi d'istruzione

Firmata l’ipotesi del CCNI del FMOF anno scolastico 2025/2026

Gli incarichi legali nella PA sono appalti pubblici

Compensi agli ATA per la gestione delle pratiche pensionistiche

Corte di Giustizia europea: gli anni di insegnamento nelle scuole paritarie non valgono per la ricostruzione di carriera

Espero, nuovo comparto di investimento  denominato “Dinamico”

 

Con rilascio di Attestato  a norma di legge

La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un corso in modalità webinar sulla sicurezza per i datori di lavoro del comparto scuola  in conformità all’obbligo previsto dal nuovo Accordo Stato/Regioni del 17 aprile 2025, con il rilascio di regolare attestato a norma di legge. Il corso avrà la durata di 16 ore.  Sono previste 2 lezioni di 2 ore e 4 lezioni di 3 ore.

Il corso avrà inizio  Giovedì 23 ottobre 2025, alle ore 17,00

 

Relatori:  Le lezioni saranno tenute dalla  D.ssa Antonietta Di Martino e Ing. Paolo Pieri autori del testo SALUTE e SICUREZZA NELLA SCUOLA  Edito da Euroedizioni

 

Costo di iscrizione:  La quota di partecipazione al corso è stabilita in 200,00 euro. 

Nel costo del corso è compreso il rilascio dell'Attestato  a norma di legge, una copia del manuale a cura di Di Martino e Pieri: SALUTE e SICUREZZA nella SCUOLA  - Guida tecnica e strumento per adempiere agli obblighi e organizzare la sicurezza  Euroedizioni Torino 2023

L'accesso alla modulistica  in formato digitale collegandosi al sito  www.euroedizioni.it/modulistica-sicurezza.

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche — statali e paritarie — hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Corso completo di 91 video lezioni su tutte le tematiche del concorso, costo 150,00

Il corso è articolato in 4 Moduli:

Modulo 1: Organizzazione ambienti di apprendimento - Innovazione digitale e innovazione della didattica

Modulo 2: Area organizzazioni complesse - Organizzazione del lavoro e gestione del personale

Modulo 3: Area giuridica, amministrativa, contabile

Modulo 4: Ruolo e funzioni del Dirigente scolastico- Valutazione ed autovalutazione

Scarica il contenuto del corso.

Corso di 38 webinar a supporto della prova di preselezione, costo 100,00

Vengono offerti 38 webinar in differita con i lucidi dei docenti  su tutte le tematiche del concorso attualizzati  su tutte le innovazioni apportate dai decreti attuativi della legge n.107/2015. Scarica il contenuto dei webinar.

Allegati:
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Quiz ministeriali + webinar costo 30,00

Vengono offerti i quiz ministeriali e 9 webinar di esercitazione e spiegazione degli stessi quiz che saranno pubblicati il 27 giugno.

L'obiettivo dei webinar è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quiz a risposta multipla, mediante l'esercitazione pratica proprio sui quiz  che saranno  pubblicati dal MIUR il giorno  27 giugno 2018. Scarica il programma dei webinar.

Allegati:
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Con nota 7194 del 24.04.2018 il MIUR, rispondendo a quesiti in materia di attività di alternanza scuola lavoro, ha chiarito che per il triennio 2015-2018 gli studenti non avevano alcun obbligo di frequenza di un monte ore minimo di attività per essere ammessi agli esami:

“Come è noto, ai sensi dell’articolo 1, comma 33 e seguenti, della legge 13 luglio 2015, n. 107, i percorsi di alternanza scuola lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, sono attuati, negli istituti tecnici e professionali, per una durata complessiva, nel secondo biennio e nell’ultimo anno, di almeno 400 ore e, nei licei, per una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio. Tale disposizione, entrata in vigore nell’anno scolastico 2015/2016 limitatamente alle classi terze, risulta attualmente a pieno regime, coinvolgendo la totalità degli studenti delle classi terze, quarte e quinte attivate nel corrente anno scolastico. Ai fini dell’ammissione dei candidati interni all’esame di Stato, si osserva che, per l’anno scolastico 2017/2018, la normativa nulla dispone circa l’obbligo, per le studentesse e gli studenti, di aver svolto un monte ore minimo di attività di alternanza scuola lavoro nell’ultimo triennio del percorso di studi. Potranno essere ammessi all’esame di Stato, quindi, anche le studentesse e gli studenti che non hanno completato il numero minimo di 400/200 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno. È il caso, ad esempio, degli studenti ripetenti l’ultimo anno del percorso di studi nell’a.s. 2017/2018, i quali non hanno avuto l’opportunità di svolgere esperienze di alternanza nel secondo biennio, poiché non previste dall’ordinamento come attività pienamente curricolari”.

nota 7194 del 24 aprile 2018,

A proposito di bullismo e di responsabilità che attiene alla scuola, una recente sentenza ha confermato il criterio della “presenza attiva” per cui, se non dimostrata con comportamenti certificati, gli insegnanti possono essere citati per “culpa in vigilando” (art 2048 Codice civile).

Alla base della sentenza il fatto di un ragazzo quindicenne pestato fuori dalla scuola. In prima battuta, il MIUR è stato condannato a risarcire la famiglia con 12.000€ con la motivazione che “per mesi, durante le lezioni il corpo docenti non ha tutelato la vittima, evitando che il bullo la dileggiasse, umiliandola e minacciandola di morte. La sottovalutazione delle aggressioni da parte del preside dell’istituto e dei suoi insegnati rappresenta un caso di culpa in vigilando.” I giudici argomentano la decisione sostenendo che “se il ragazzo aveva potuto perseguitare indisturbata la vittima, finanche durante lo svolgimento delle lezioni, era evidente che presso l’istituto scolastico non era stata esercitata nessuna vigilanza sugli studenti degna di essere definita tale.”

Adesso toccherà alla Corte dei Conti di valutare se la culpa in vigilando contestata configuri un danno all’erario e all’immagine dell’istituto. Qualora la risposta fosse positiva, il ministero potrà rivalersi sul corpo docenti.

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Con l’approssimarsi dell’estate, i dirigenti scolastici di diversi istituti milanesi hanno diramato circolari che contengono regole per un abbigliamento decoroso ed adeguato da parte degli studenti. In tal modo si vuole porre fine allo spettacolo di ragazzi e ragazze che si presentano a scuola con minigonne, calzoncini ad altezza inguinale, bermuda e magliette che lasciano scoperto l’ombelico, canottiere.

Per rendere più immediata la comprensione dell’abbigliamento ammesso, alla scuola germanica di via Legnano la preside ha diffuso un volantino col disegno di una ragazza, dove sono indicati la lunghezza minima di gonne e pantaloni e altri particolari. Le norme di vestiario sono state definite da un gruppo di lavoro, formato da studenti, genitori e insegnanti.

Parere contrario alla regolamentazione è stato espresso da qualche dirigente che riterrebbe più opportuno “incoraggiare i ragazzi a non essere brutte copie di alcuni rapper che si vestono di marchi di lusso dalla punta dell’alluce al ciuffo nei capelli, tutti uguali. Che ogni studente tiri fuori un po’ di personalità”.

 

Il 3 maggio scorso MIUR e sindacati hanno aperto un tavolo tecnico per definire i contenuti e la proposta legislativa che possa dare una soluzione concreta e definitiva alla questione dei diplomati magistrali. Le parti hanno convenuto sulla necessità di una soluzione legislativa che coinvolga tutti coloro che, avendone titolo, aspirino all'immissione in ruolo, pertanto coinvolgendo sia i diplomatimagistrali ante a.s. 2001-02 che i laureati in scienze della formazione primaria.

Il prossimo 9 maggio è stato fissato un ulteriore incontro per un confronto su un provvedimento normativo da sottoporre al Governo.

Dal proprio sito il MIUR comunica:

«Nessuna deroga o dietro front sull’Alternanza Scuola-Lavoro. Le interpretazioni secondo le quali la recente circolare esplicativa inviata alle scuole sarebbe la prova della mancata obbligatorietà dell’Alternanza nel percorso scolastico sono destituite di ogni fondamento.

La circolare risponde, infatti, ad alcuni quesiti delle stesse istituzioni scolastiche in merito, in particolare, ai prossimi esami di Stato a cui parteciperanno, per la prima volta, studentesse e studenti che hanno completato il primo triennio di Alternanza secondo quanto previsto dalla legge 107 del 2015. Proprio quella legge, va ricordato, prevede l’attuazione dei percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro per 200 ore nei licei e 400 negli istituti tecnici e professionali negli ultimi tre anni di scuola, con 100 milioni all’anno stanziati per sostenere i percorsi.

La partecipazione all’Alternanza non è facoltativa e rientra, come ricordano anche le Linee guida inviate alle scuole dopo l’approvazione della legge 107, nel curricolo del triennio finale della scuola secondaria di secondo grado. La certificazione finale delle competenze viene acquisita negli scrutini intermedi e finali degli ultimi tre anni di studio, concorre alla determinazione del profitto nelle discipline coinvolte nell’esperienza di Alternanza, del voto di condotta e, quindi, del credito scolastico con cui si arriva agli Esami ed è inserita nel curriculum dello studente. 

Alla legge 107 del 2015 hanno fatto seguito, poi, alcuni decreti attuativi, approvati in modo definitivo nel mese di aprile 2017. Uno di questi, il decreto n. 62, quello sulla valutazione, ha stabilito che, a partire dall’anno scolastico 2018/2019, lo svolgimento delle attività di Alternanza è criterio di ammissione all’esame di Stato. Tutto questo è noto dalla data di approvazione del decreto, dunque dal 2017. E la circolare del 24 aprile non fa che ribadirlo. In attesa che a giugno 2019 vada a regime la nuova regola sull’ammissione agli Esami, già oggi il Consiglio di classe procede alla valutazione degli esiti delle esperienze di Alternanza e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di comportamento. E lo fa sulla base della certificazione delle competenze acquisite entro la data dello scrutinio di ammissione all’esame di Stato.

Le proposte di voto dei docenti del Consiglio di classe – come ribadisce la circolare – tengono esplicitamente conto di questi esiti. E, secondo quanto ricordato anche nell’Ordinanza relativa agli esami di Stato, la Commissione d’Esame, in sede di predisposizione della terza prova scritta e di organizzazione del colloquio, terrà conto, ai fini dell’accertamento delle conoscenze, abilità e competenze, anche delle eventuali esperienze condotte in Alternanza Scuola-Lavoro, indicate nel documento del Consiglio di classe. Nessuno stop, nessun dietro front sull’Alternanza. Solo norme che vanno a regime secondo le scadenze già note».

La Ministra dell’Istruzione Fedeli ha firmato l’annuale Ordinanza che contiene tutte le indicazioni operative per i consigli di classe, le commissioni, i candidati e la sintesi del calendario degli Esami.

Ad oggi sono 509.307 gli studenti iscritti all’Esame, fatti salvi gli esiti degli scrutini finali. Di questi, 492.698 sono candidati interni. 25.606 sono le classi coinvolte nell’Esame, 12.865 sono le commissioni.

“Mancano ormai poche settimane alla Maturità - dichiara la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli - e so che le nostre ragazze e i nostri ragazzi in queste ore sono impegnati con lo studio e le simulazioni. L’Ordinanza contiene importanti indicazioni sulle modalità di svolgimento dell’Esame, rivolte sia alle scuole che alle candidate e ai candidati. Nelle prossime settimane porteremo avanti anche la campagna di comunicazione dedicata agli Esami che accompagnerà maturande e maturandi fino alla fine delle prove”.

Anche quest’anno l’ordinanza fornisce tutte le indicazioni necessarie, dalle modalità di ammissione dei candidati interni ed esterni, alla prima riunione delle commissioni, allo svolgimento delle prove. In particolare l’ordinanza prevede che, entro il prossimo 15 maggio, i consigli di classe dovranno predisporre il documento da consegnare alle commissioni con tutte le indicazioni relative al percorso formativo seguito dalle studentesse e dagli studenti, con gli elementi che potranno essere valorizzati, in particolare, nella terza prova o in sede di colloquio.

·       Prima riunione plenaria delle commissioni: lunedì 18 giugno alle 8,30.

·       Prima prova scritta, italiano: mercoledì 20 giugno 2018 alle ore 8.30, per una durata massima di 6 ore.

·       Seconda prova giovedì 21 giugno alle ore 8.30. La durata dipende dalle discipline che caratterizzano gli indirizzi ed è variabile dalle 4 alle 8 ore, tranne che per alcuni indirizzi, come i Licei musicali, coreutici e artistici, dove la prova può svolgersi in due o più giorni.

·       Terza prova, assegnata da ciascuna commissione d’esame: lunedì 25 giugno, a partire dalle ore 8.30.

·       Quarta prova, che si effettua nei licei e negli istituti tecnici presso i quali sono presenti i progetti sperimentali di doppio diploma italo-francese Esabac ed Esabac Techno e nei licei con sezioni ad opzione internazionale spagnola, tedesca e cinese: giovedì 28 giugno alle 8.30.

Le studentesse e gli studenti candidati per gli indirizzi di studio Esabac sono 7.688, tutti interni, seguiti da 283 commissioni. Per gli indirizzi di studio Esabac Techno le candidate e i candidati sono 327, tutti interni, seguiti da 20 commissioni.

Come lo scorso anno, la commissione, nella predisposizione della terza prova, potrà tenere conto, ai fini dell’accertamento delle competenze, delle abilità e delle conoscenze, anche delle esperienze condotte in Alternanza Scuola-Lavoro, stage e tirocinio, e della disciplina non linguistica insegnata tramite la metodologia CLIL.

Il colloquio orale potrà partire da eventuali esperienze condotte in Alternanza o in tirocinio.

L’Alternanza nonsaràrequisito di ammissione all’Esame, novità che scatterà solo dal prossimo anno come previsto dal decreto legislativo 62 del 2017 e come ribadito di recente alle scuole con una circolare di sintesi sull’argomento.

Link: l’Ordinanza.

 

Il prossimo 19 maggio verranno assegnati premi in denaro, da100 a 150 euro, a una quarantina di studenti coi voti alti (dalla media del sette e mezzo in su) e almeno 9 in condotta dell'istituto per geometri e ragionieri "Buonarroti-Fossombroni" di Arezzo.

La notizia ha suscitato molte perplessità tra gli addetti ai lavori. "Non è una borsa di studio - spiega la preside Silvana Valentini - ma un modo per incentivare, per far scattare la motivazione allo studio e per promuovere comportamenti corretti in classe". Nell’occasione non saranno impegnati solo fondi della scuola, ma saranno utilizzati anche contributi di alcuni sponsor, aziende già impegnate nei progetti di alternanza scuola-lavoro con lo stesso istituto, per una cifra che si aggira intorno ai 5.000 euro..

La consegna dei premi economici avverrà davanti ai compagni di classe, per alimentare lo spirito di emulazione. I soldi possono essere spesi dagli studenti come preferiscono, non vincolati alla didattica. Le valutazioni si riferiscono al rendimento della prima parte dell'anno scolastico.

FARE L'insegnante n.8/2018

Rivista mensile di Formazione e Aggiornamento professionale e culturale per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado

Editorialedi Ivana Summa e Luciano Lelli

La “buona didattica” è inclusione

TEMI DI SCUOLA

 Ambienti di apprendimento e tipologie dell’inclusione di Luciano Lelli

Per una scuola inclusiva di Gian Carlo Sacchi

Metodologie emergenti e tradizione pedagogica in dialogo per una didattica innovativa di Feldia Loperfido, Giuseppe Ritella

 

PROBLEMI DI SCUOLA

I bisogni speciali degli allievi adottati di Filippo Cancellieri

Orientamento e continuità: fondamenta e sviluppi di Giavanna Strano

Le certificazioni per la lingua inglese secondo il quadro comune europeo di Giuseppe Tria

 

 

SCUOLA DELL’INFANZIA

La scienza in bottiglia di Laura Rossi

Ambienti inclusivi di Bianca Martino

 

 

SCUOLA PRIMARIA

Fare, disfare e riadattare: quando il docente è un artigiano del sapere di Emanuela Cren

La P4C: da piccoli filosofi a uomini consapevoli di Carmen Russo

Progettare percorsi interdisciplinari tra linguaggi corporei, espressivi e artistici di Nicola Serio

 

SCUOLA SECONDARIA I GRADO

“Pezzi di Me in Pezzi” l’autoritratto tra realtà e finzione di Francesca Falsetti

Alla ricerca di un ambiente d’apprendimento inclusivo: due esperienze trasversali  di Mariacecilia Pardi

Ambiente di apprendimento e apprendimento significativo di Claudia Pinti

 

SCUOLA SECONDARIA II GRADO

Leggere lo sport, un binomio da maratoneti dell’inclusione di Anna Alemanno

Inclusione vs Integrazione di Loredana De Simone

 

ISTRUZIONE DEGLI ADULTI

Apprendimento collaborativo e Sviluppo professionale dei Docenti di Patrizia Corasaniti

 

RUBRICHE

Arte Musica e Spettacolo

Per un’educazione all’affettività a scuola: Corpo e anima di Ildikó Enyedi di Vincenzo Palermo

 

Legislazione e normativa scolastica

La formazione dei docenti. Ci sono novità nel CCNL 2018? di Anna Armone

 

Un libro al mese

I turbamenti dell’allievo Törless, di Robert Musil, e Il giovane Holden, di Jerome David Salinger di Luciano Lelli

FARE L'insegnante n.8/2018

Rivista mensile di Formazione e Aggiornamento professionale e culturale per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado

Editoriale  di Ivana Summa e Luciano Lelli

La “buona didattica” è inclusione

L'intento che ci ha guidato nel decidere a quale tematica dedicare il n. 8 della rivista era ed è quello di dare un sguardo consapevole all’agire didattico quotidiano di tanti insegnanti (che, peraltro, non sempre sanno utilizzare la didattica in funzione inclusiva!) che considerano la scuola stessa come la palestra in cui si impara a fare comunità, a stare insieme, a sapersi muovere in un contesto micro-sociale che è poi l’ologramma della società più generale. Infatti, sentirsi inclusi è il modo migliore di vivere insieme, perché basato sulla convinzione che ogni individuo ha valore per quello che è ed appartiene alla comunità. Del resto, anche se non espressamente citata, il legislatore della Costituzione italiana si riferisce all’inclusione sia nelle dichiarazioni dell’art. 3 che nell’art. 34: il primo impegna la Repubblica a rimuovere gli ostacoli che si frappongono all’uguaglianza, alla libertà e alla dignità dei cittadini; il secondo, in modo icastico, dichiara che la scuola è un luogo accogliente, perché “aperta a tutti”.

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Editoriale  di Anna Armone

Elezioni 2018: Nei programmi dei partiti non si parla della scuola

Nicoletta Tomba - Nuvole sicure? Volo tra le ultime novità per la scuola

Gabriele Ventura - Il ruolo degli Enti Territoriali nella governance del sistema 0-6

Gian Carlo Sacchi - Riformare la scuola media

Ivana Summa - Come migliorare il sistema scolastico tra riforme e innovazioni

Umberto Vairetti - Come fare alternanza scuola-lavoro

Domenico Ciccone

Germania … über alles aber allein in der Spitze! Sopra tutti … ma soli al comando!

Renato Loiero - La legge di bilancio 2018 e la spesa per il MIUR

Vanna Monducci - La riforma degli istituti professionali: la strada per combattere la dispersione scolastica?

 

RASSEGNA CINEMATOGRAFICA SUL MONDO DELLA SCUOLA - A cura di Vincenzo Palermo

Mudbound

The Giant

 

RECENSIONI - A cura di Giuliana Costantini

Il mistero degli antichi astronauti

Souvenir per i Bastardi di Pizzofalcone

Giulia, la prima donna

Cardona e gli ardori del giovane pensionato

Editoriale di Vittorio Venuti

Contro la violenza nella scuola si può e si deve fare di più

Negli ultimi è stato un continuo rincorrersi di violenze contro gli insegnanti, a volte anche di dirigenti, da parte di genitori e studenti; ma non dimentichiamo neanche il succedersi di eventi che hanno come protagonisti gli insegnanti contro gli studenti. Anziché dopo le rituali prese di posizione, la tentazione di qualche fiaccolata, il trincerarsi dietro la formula “perché non accada mai più!”, occorre decidere di fare qualcosa, affrontare il problema al di là della contingenza (o emergenza, come si voglia qualificarla). La violenza è solo il sintomo di ragioni e cause ben più profonde, che si intrecciano con la mutata configurazione socioculturale dello scenario entro cui ci muoviamo e la decadenza di valori etici e morali in favore, al momento, di una disperante ignoranza che alimenta maleducazione, nichilismo, edonismo, permissivismo, egoismi ed egocentrismi per cui l’altro finisce col perdere la sua sacralità e finanche la sua stessa connotazione psicofisica.

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Argomenti:

Michela Lella - Il nuovo patto di corresponsabilità educativa

Filippo Cancellieri - La scuola di mezzo - La riforma mancata

Giovanna Strano - Nuove indicazioni nazionali scuola infanzia e primo ciclo: una finestra aperta sull’Europa

Filippo Sturaro - Le prove invalsi spiegate... dall’invalsi

Angelo Muratore - Rientro in servizio dei docenti dopo il 30 aprile

Luciana Petrucci Ciaschini - Il nuovo ccnl della scuola

Anna Armone - Il responsabile del procedimento amministrativo nell’istituzione scolastica

Maria Rosaria Tosiani - Le modifiche che il nuovo contratto apporterà ai permessi, congedi ed assenze del personale della scuola

Silvia Giannone - Bullismo a scuola

Notizie in breve:

·       Destinati 145 milioni per adeguamento delle scuole nelle zone sismiche 1 e 2

·       La condanna della P.A. al risarcimento del danno da provvedimento amministrativo illegittimo

·       Maturità: le calcolatrici autorizzate per la seconda prova scritta

·       La revoca degli atti di gara per sopravvenuta mancanza di copertura finanziaria

Rubriche:

PENSIAMOCI SU... A cura di Angelo Muratore - Obblighi procedurali per pagamenti superiori a 5mila euro

 

PAROLE CHIAVE... a cura di Rosanna Visocchi - Focus sugli alunni con cittadinanza non italiana nell’anno scolastico 2016/2017

 

L’ANGOLO DELLA PSICOLOGIA... a cura di Vittorio Venuti - Consapevolezza degli aspetti negativi di sé

 

GIOCANDO S’IMPARA

RISPOSTA AI QUESITI POSTI DAI LETTORI

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