Dirigere La SCUOLA N.3/2022
Scuola frastornata, sempre più confusa e distante
Editoriale di vittorio Venuti
Districarsi dalla confusione in cui è precipitata la scuola sarà estremamente difficile. La pandemia ha sicuramente favorito un processo di declino avviato già da tempo, aggiungendo un carico complesso di disposizioni, spesso poco chiare, in parte anche improvvisate e contraddittorie o mal congegnate, quasi sempre sulla scorta di decisioni apparecchiate “altrove” e per “altro”. Forse sarebbe stato necessario fare più tesoro dell’esperienza del primo anno della crisi pandemica per approntare una risposta più organica del sistema scolastico, affrontando perentoriamente le problematiche subito rese evidenti, dall’aerazione delle aule (alquanto imbarazzante e poco salutare la soluzione di tenere aperte le finestre) agli spazi e al numero degli alunni per classe, anziché fissarsi sulla ripresa a tutti i costi delle lezioni in presenza e sul declassamento della DaD, ben sapendo che la scuola in presenza non poteva essere invocata stante i molti vincoli che costringono la stessa frequenza degli alunni.
SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA N.1/2022
Rivista trimestrale di SCIENZA DELL’AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA
Editoriale di Anna Armone: “Pandemia e nuova regolazione dell’abuso d’ufficio”
Francesco G. Nuzzaci - Il dirigente scolastico nella prevenzione e nella gestione dei conflitti: argomentazioni e temi
Renato Loiero - La Legge di Bilancio 2022: le novità per la scuola
Vanna Maria Monducci - Educationat a Glance 2021
Vito Tenore - I limiti alla libertà di pensiero nell’uso dei social media da parte del personale scolastico e degli alunni: verba volant social manent
Paola Calenda - Sicurezza nelle scuole: responsabilità e obblighi del dirigente scolastico
Luciano Lelli- Per la rigenerazione dell’attività formativa: considerazioni sul Manifesto per la nuova scuola
Federica Marotta- Sanzioni disciplinari e BES: bisogni educativi speciali
RASSEGNA CINEMATOGRAFICA SUL MONDO DELLA SCUOLA
a cura di Vincenzo Palermo
RECENSIONI DI TESTI LEGATI A TEMI DI INTERESSE SCOLASTICO
a cura di Giuliana Costantini
DIRIGERE LA SCUOLA N.3/2022
Scuola frastornata, sempre più confusa e distante
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti
Michela Lella - Le perplessità della scuola in presenza
Anna Armone - Il danno all’immagine della Pubblica Amministrazione
Luciana Petrucci Ciascini - L’anno di formazione e di prova del personale docente
Stefano Stefanel - I pericoli dell'affidamento diretto nei contratti ad evidenza pubblica
Vittorio Trifoglio - La selezione del personale nei progetti PON FSER
Damiano Verda - Realtà e percezione. Distinguere e interpretare i fatti: il ruolo dell’educazione
Filippo Sturaro -Il profilo del docente per le attività di sostegno alla luce dei Quadri di Riferimento per la valutazione delle prove concorsuali
Maria Chiara Grigiante - ETF: Équipe Formative Territoriali. Una task force di innovazione
Rubriche
CPIA a cura di Ada Maurizio
Il piano strategico nazionale per lo sviluppo delle competenze della popolazione adulta
LA SCUOLA IN EUROPA a cura di Mario Di Mauro
Sistemi scolastici e sistemi startup tra il manifesto, il sotteso e l’impensabile
I CASI DELLA SCUOLA a cura di Stefano Callà
Istanza di accesso civico generalizzato per documenti di gara d’appalto
PSICOLOGIA DELLA GESTIONE a cura di Vittorio Venuti
I problemi si risolvono solo se si è in grado di “vederli”
SPORTELLO SICUREZZA E ASSICURATIVO a cura di Valentino Donà
Copertura assicurativa a seguito incidente scuolabus
AMMINISTRARE LA SCUOLA N. 3/2022
Argomenti
Michela Lella - Ciò che resta della mia scuola in presenza
Le stremate condizioni in cui stiamo lavorando e lo stato di forte disagio che stiamo vivendo, raccontano un’idea di scuola che non corrisponde affatto alla tanto bramata scuola della convivenza e della vicinanza.
Stefano Feltrin - Le procedure di affidamento dei contratti pubblici sotto soglia in ambito scolastico
Le istituzioni scolastiche come emerge dalla recente giurisprudenza, possono procedere con le procedure semplificate ovvero, possono procedere mediante le procedure aperte o ristrette ordinarie avendo però cura di rispettarne tutte le varie fasi procedimentali ed i relativi termini e formalismi.
Maria Rosaria Tosiani - Il Direttore SGA può svolgere la funzione di preposto alla sicurezza
La figura del preposto dopo le modifiche introdotte dalla Legge 17.12.2021 n. 215.
Raffaella Scibi - L’assegno unico universale per i figli a carico
Dal 1° marzo entra in vigore la nuova procedura per la presentazione delle domande di assegno unico universale per i figli a carico.
Stefano Callà - L’accesso civico generalizzato in che modo ha trovato e trova applicazione in ambito scolastico
In cosa si differenzia l’accesso civico rispetto al tradizionale diritto di accesso documentale?
Salvatore Argenta - Il recupero delle somme indebitamente erogate da parte dell’istituzione scolastica
Il recupero per costante giurisprudenza è atto dovuto. Quali sono le modalità.
Maria Rosaria Tosiani - Gestione del protocollo informatico
Formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici da parte delle Istituzioni scolastiche.
Giacomo Mondelli - Per una nuova cittadinanza
Senso, significati e cultura della “cittadinanza”.
Rubriche
PENSIAMOCI SU... a cura di Angelo Muratore
Il part time per il personale scolastico
PAROLE CHIAVE... a cura di Antonio Di Lello
Annullata la sanzione disciplinare del richiamo scritto comminata all’alunna per avere utilizzato il proprio telefono cellulare in classe senza l’autorizzazione del docente
PSICOLOGIA DEL LAVORO... a cura di Vittorio Venuti
L’importanza che la scuola elabori un proprio stile
GIOCANDO S’IMPARA
ORIENTAMENTI DELL’ARAN SU QUESTIONI RELATIVE AL PERSONALE ATA...
a cura di Luciana Petrucci Ciaschini
OSSERVATORIO GIURISPRUDENZIALE
Annunciata a breve la pubblicazione del decreto Sulle GaE che, secondo la bozza, prevede l’inizio della procedura per il 7 marzo e termine al 21 marzo 2022.
Unanime da parte di tutte le organizzazioni sindacali la richiesta di slittamento, di almeno 15 giorni, dell’inizio delle procedure, al fine di evitare accavallamenti con le operazioni relative alla mobilità e, inoltre, per garantire la possibilità di maturare l’intero punteggio di servizio e l’acquisizione dei titoli dichiarabili in domanda.
Dovrebbe essere possibile cambiare provincia, che potrà essere diversa da quella che poi verrà scelta con le GPS, e saranno possibili i reinserimenti di chi non ha partecipato agli aggiornamenti precedenti e per questo cancellato.
L’aggiornamento interessa circa 52.000 docenti (circa 7.000 della scuola secondaria di I e II grado, 15.000 della scuola primaria e 30.000 della scuola dell’infanzia).
La domanda potrà essere presentata dal personale docente ed educativo inserito a pieno titolo o con riserva nelle fasce I, II, III e aggiuntiva (IV) delle GaE, compresi i docenti cancellati per non aver presentato la domanda in occasione di precedenti aggiornamento,
Le domande dovranno essere presentate attraverso “Istanze on Line (POLIS)”, con credenziali SPID o utenza valida per l’accesso al servizio
Per quanto riguarda le GPS, il MI ha comunicato di essere a lavoro perché si aggiornino entro l’inizio dell’estate, così da evitare di riproporre l’aggiornamento in piena estate come successe per l’ultimo aggiornamento, che aveva come data ultima il 6 agosto.
Sul sito del MI è disponibile la sezione dedicata alla mobilità del personale docente, educativo e ATA per l’anno scolastico 2022/23.
La sezione contiene informazioni utili su quando e come presentare la domanda. Secondo l’ordinanza ministeriale, pubblicata il 25 febbraio 2022, i termini di presentazione della domanda:
- per il personale docente vanno dal 28 febbraio al 15 marzo 2022;
- per il personale educativo, i termini di presentazione della domanda vanno dall’1 marzo al 21 marzo 2022;
- per il personale ATA, la domanda va presentata dal 9 marzo al 25 marzo 2022;
- per i docenti di Religione cattolica, per cui è prevista un’ordinanza ad hoc, la domanda va presentata dal 21 marzo al 15 aprile 2022.
Gli esiti della mobilità: per il personale docente saranno pubblicati il 17 maggio 2022. Quelli per il personale educativo saranno pubblicati il 17 maggio 2022. Per il personale ATA saranno pubblicati il 27 maggio 2022. Infine, gli esiti della mobilità per i docenti di Religione cattolica saranno pubblicati il 30 maggio 2022.
La domanda va compilata e inoltrata sul portale del Ministero dell’Istruzione, nella sezione dedicata alle Istanze online. Per accedere a Istanze online occorre essere registrati all’area riservata del Portale ministeriale (si può accedere anche con le credenziali SPID). All’interno della sezione sono disponibili, inoltre, guide per accompagnare l’utente nella compilazione della domanda.
L’Autorità Garante per l’Infanzia ha reso noti gli esiti della consultazione pubblica «La scuola che vorrei, alla quale hanno partecipato 10.097 giovani tra i 14 e i 18 anni, per il 72% iscritti a un liceo e in prevalenza di sesso femminile (61%).
I rilievi più importanti riguardano:
- il dialogo con i docenti,attraverso momenti di scambio di opinioni, che si vorrebbe più frequente73,7%;
- l’importanza del benessere scolastico in generale (73%);
- la richiesta di un modo di fare lezione, che superi il concetto di aula tradizionale, comprenda l’utilizzo di spazi extra-scolastici come musei, biblioteche e impianti sportivi – e prevedendo luoghi di ascolto (42%);
- che la valutazione comprendesse anche l’impegno dimostrato dallo studente, tenesse conto delle diverse capacità e accompagnasse il voto con il giudizio;
- consentire agli studenti di aggiungere alle materie comuni insegnamenti a scelta (85,3%);
- l’82,5% chiede di semplificare i programmi e di aggiungere discipline innovative: lingue con docenti madrelingua (56,9%), educazione in ambiente digitale (50,6%).
- il 36% degli studenti chiede spazi laboratorio per l’apprendimento sul campo (36%) e ambienti organizzati in funzione delle attività da svolgere (21%).
. per il 36% nelle valutazioni va valorizzato il riconoscimento dell’impegno, per il 29% si deve tenere conto anche delle diverse capacità dei ragazzi e per il 21% esse vanno articolate attraverso differenti strumenti, come ad esempio il giudizio più il voto.
Anche per quanto riguarda promozioni e bocciature si ritiene che facciano riferimento a un modello di scuola oramai superato (26,4% abbastanza d’accordo più 31,8% pienamente d’accordo). Per evitare le bocciature complessivamente il 78,3% si dice d’accordo che sarebbe necessario più dialogo tra alunni e professori e tra studenti, docenti e genitori.
Per il 94% dei partecipanti alla consultazione la collaborazione tra istituti scolastici e territorio assume una significativa importanza e andrebbe realizzata, per il 62%, rendendo fruibili spazi sportivi e culturali alle comunità locali al di fuori dell’orario scolastico. E per il 55% attivando collegamenti tra scuole e associazioni/imprese esterne e progetti di alternanza scuola-lavoro, per valorizzare gli studenti nel loro territorio.
A seguito del conflitto esploso tra Russia e Ucraina, il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha invitato a riflettere assieme alle scuole, alle studentesse e agli studenti, a tutto il personale sull’articolo 11 della Costituzione italiana: “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”.
“La scuola italiana è fondata sulla nostra Costituzione e alla base della nostra Costituzione c’è la pace, che è un valore irrinunciabile”, dichiara il Ministro. “Le nostre scuole da sempre mettono al centro del percorso educativo questi temi e, responsabilmente, educano le nostre ragazze e i nostri ragazzi a una cittadinanza consapevole e al rifiuto della guerra. Sia la Pace il tema della nostra riflessione comune e del nostro ‘essere scuola’ insieme”.
Comunicato del MI
Le prove scritte per il Concorso ordinario finalizzato al reclutamento del personale docente per i posti comuni e di sostegno della Scuola secondaria di I e di II grado si svolgeranno nei giorni 14, 15, 16, 17, 18, 21, 22, 23, 24, 25, 28, 29, 30, 31 marzo e 1, 4, 5, 6, 7, 8, 11, 12, 13 aprile 2022. Le prove saranno sostenute nella Regione per la quale le candidate e i candidati hanno presentato domanda di partecipazione, nelle sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali competenti per territorio. Le classi di concorso non calendarizzate saranno oggetto di successive comunicazioni
Info: sito del Ministero
Come prepararsi alla prova di preselezione e saper affrontare la prova scritta
La CASA EDITRICE EUROEDIZIONI TORINO in collaborazione con il CIDI di Bologna organizza un corso di preparazione, in modalità webinar, al prossimo CONCORSO PER DIRIGENTE SCOLASTICO finalizzato al superamento della prova scritta e della prova di preselezione con inizio dal prossimo 15 marzo 2022.
Sono previste 30 lezioni in modalità webinar di approfondimento e aggiornamento normativo finalizzate al superamento della prova di preselezione e per la specifica preparazione per affrontare la prova scritta. Primo webinar GRATUITO - Giorno 15 marzo 2022 - Ore 17. Comunica i tuoi dati a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. per partecipare
Scarica la locandina con tutte le informazioni sulle modalità di svolgimento del corso.
FARE L'insegnante n. 3/2021 - 2022
Rivista bimestrale di Formazione e Aggiornamento professionale destinata a dirigenti e docenti delle scuole di ogni ordine e grado impegnati nel miglioramento dell'offerta formativa
Lo spread scolastico
EDITORIALEIvana Summa
Lo spread, termine della lingua inglese traducibile con «differenza», «scarto» o «divario», è la differenza di rendimento tra due titoli dello stesso tipo e durata, uno dei quali è considerato un titolo di riferimento (Fonte Wikipedia). Con un azzardo quasi imperdonabile, ci chiediamo se possa esistere uno spread scolasticoin grado di misurare il rendimento di un titolo dello stesso tipo e durata o meglio - come sarebbe auspicabile - uno standard in grado di fare da punto di riferimento almeno per il rilascio dei diplomi conclusivi del 2° ciclo d’istruzione che, come è noto, hanno un valore legale. A questo proposito, invito a leggere i contributi di Sacchi e Summa che affrontano, in modo molto realistico, proprio questo problema. Infatti, in mancanza dell’uno e dell’altro, si fa un gran parlare di indagini di vario tipo per classificare le scuole migliori; indagini che non hanno nulla di scientifico in quanto si limitano a fotografare la realtà, trattando allo stesso modo i tre ordini di scuola - tecnici, licei, professionali - e prescindendo dalla tipologia di studenti che li frequentano.
Dirigere La SCUOLA N.2/2022
La valorizzazione delle competenze non cognitive
Editoriale di Vittorio Venuti
Da un angolo della calza della Befana ha fatto capolino la proposta di legge n. 2372, “Disposizioni per la prevenzione della dispersione scolastica mediante l’introduzione sperimentale delle competenze non cognitive nel metodo didattico”,proposta presentata dall’intergruppo parlamentare per la Sussidiarietà e approvata alla Camera dei deputati pressoché all’unanimità (340 voti favorevoli, nessun contrario e 5 astenuti).Riservata alle secondarie di primo e secondo grado, la propostasi pone l’obiettivo di superare le problematiche afferenti alla povertà educativa e alla dispersione scolastica in ragione del fatto che, dal “Rapporto sulla conoscenza” del 2018 dell’Istituto nazionale di statistica è emerso che al termine del primo ciclo di istruzione il 34,4 per cento dei giovani non aveva raggiunto un livello sufficiente di competenze alfabetiche, un dato che saliva al 40,1 per cento se si considerano le competenze numeriche. A tal fine, l’art. 1 della proposta di legge “prevede l’introduzione sperimentale e volontaria, nell’ambito di uno o più insegnamenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, delle competenze non cognitive, quali l’amicalità, la coscienziosità, la stabilità emotiva e l’apertura mentale, nel metodo didattico”.
fFARE L'insegnante n. 3/2021 - 2022
Rivista bimestrale di Formazione e Aggiornamento professionale destinata a dirigenti e docenti delle scuole di ogni ordine e grado impegnati nel miglioramento dell'offerta formativa
Lo spread scolastico
EDITORIALEIvana Summa
Lo spread, termine della lingua inglese traducibile con «differenza», «scarto» o «divario», è la differenza di rendimento tra due titoli dello stesso tipo e durata, uno dei quali è considerato un titolo di riferimento (Fonte Wikipedia). Con un azzardo quasi imperdonabile, ci chiediamo se possa esistere uno spread scolasticoin grado di misurare il rendimento di un titolo dello stesso tipo e durata o meglio - come sarebbe auspicabile - uno standard in grado di fare da punto di riferimento almeno per il rilascio dei diplomi conclusivi del 2° ciclo d’istruzione che, come è noto, hanno un valore legale.
Il termine per le iscrizioni all’anno scolastico 2022/2023 è prorogato alle ore 20.00 del 4 febbraio 2022. Il Ministero ha precisato che tale decisione è stata presa in considerazione del “protrarsi dell’emergenza epidemiologica” e delle connesse difficoltà che possono aver avuto le famiglie nell’effettuare, dunque, le iscrizioni.
La proroga è riferita alle iscrizioni alle scuole dell’infanzia, alla scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado statale, ai percorsi di istruzione e formazione professionale erogati in regime di sussidiarietà dagli Istituti professionali e dai centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni che, su base volontaria, aderiscono alla procedura telematica e alle scuole paritarie che hanno aderito alla procedura telematica.
Le famiglie accedono al sistema “Iscrizioni online” - sul portale del Ministero dell’Istruzione www.istruzione.it/iscrizionionline/ - utilizzando la propria identità digitale SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta di identità elettronica) o eIDAS (electronicIDentificationAuthentication and Signature).
Quanto alle iscrizioni online, specifica la nota ministeriale, le istituzioni scolastiche continueranno a supportare gli interessati privi di strumentazione informatica o impossibilitati ad acquisire un’identità digitale.
Sul sito del Ministero dell’Istruzione sono disponibili i dati di monitoraggio sull’andamento pandemico in ambito scolastico relativi al periodo 17-22 gennaio. Da questa settimana i dati saranno pubblicati, su indicazione del Ministro, con cadenza settimanale (ogni venerdì) in un’apposita sezione creata sul sito istituzionale del MI.
I dati sono raccolti attraverso la “Rilevazione andamento emergenza COVID-19” disponibile sul Sistema informativo del Ministero dell’Istruzione (SIDI) che viene compilata settimanalmente dai dirigenti scolastici (o da un loro delegato) attraverso l’inserimento dei dati relativi alla settimana precedente. I dati sono dunque il prodotto di rilevazioni effettuate presso le scuole con l’intento di monitorare il funzionamento delle istituzioni scolastiche e garantirne la sicurezza e l’operatività.
“I dati ci dicono che oltre l’80% delle studentesse e degli studenti, anche nella seconda settimana dopo il rientro dalla pausa festiva, ha frequentato la scuola in presenza – ha sottolineato il Ministro Bianchi -. È un dato che rispecchia il quadro nazionale dell'andamento pandemico e dimostra la bontà delle scelte fatte. Continueremo a monitorare la situazione, insieme alle autorità sanitarie nazionali e al Ministero della Salute, per garantire a tutti la massima sicurezza. Al contempo, stiamo lavorando a ulteriori semplificazioni che possano aiutare scuole e famiglie ad affrontare con la massima serenità e rapidità possibile la gestione dei casi di positività in ambito scolastico”.