Ultime notizie

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Aggiornamento delle funzioni di Pago In Rete per il riconoscimento del Welfare Gite

Concorsi docenti religione cattolica

Gestione delle assenze su SIDI

Negli affidamenti sottosoglia è possibile utilizzare anche le procedure ordinarie

Modifiche ai documenti di gara: occorre ripubblicare gli atti e riaprire i termini di partecipazione

Trasparenza dei siti web delle pubbliche amministrazioni

Decreto per le progressioni professionali del personale ATA

Concorso ordinario dirigenti scolastici: prova preselettiva il 23 maggio 2024

Per affrontare  la prova di preselezione vi proponiamo una full immersion di 5 webinar, tutto il corso sarà registrato e reso disponibile anche in differita. Le lezioni registrate saranno comunicate ai partecipanti che potranno ascoltarle quando vogliono.

Nel corso di ogni webinar saranno proposti  e commentati  50 test a risposta multipla su tutte le materie del concorso, secondo il seguente Programma:

1)PRIMO WEBINAR -  13 maggio 2024 - ore 17 - 19

a) Normativa riferita al sistema educativo di istruzione

f) Valutazione ed autovalutazione del personale

2)SECONDO WEBINAR - 15 maggio 2024 - Ore 17 -19

Il Ministero con nota n.  62313 del 2 maggio 2024  ha comunicato che la prova preselettiva  del Concorso per titoli ed esami per il reclutamento di dirigenti scolastici nei ruoli regionali presso le istituzioni scolastiche statali - ai sensi del DM 13 ottobre 2022, n. 194 , si svolgerà il 23 maggio 2024.

La prova preselettiva, a norma dell’articolo 6, comma 1, del bando di concorso, si svolgerà  nella sede individuata nell’USR al quale il candidato ha presentato la domanda di partecipazione,  in un unico turno giornaliero, su tutto il territorio nazionale, dalle ore 14:30 alle ore 15:45.  Le operazioni di identificazione avranno inizio alle ore 13:30 del giorno della prova

La faticosa ripartenza della scuola e gli alunni stranieri per classe

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

A guardare il fermento che da tempo investe il mondo politico, ormai in perenne campagna elettorale, giustificata dall’approssimarsi delle elezioni europee, c’è da rimanere sbacaliti nel sentirli discutere, dibattere, promettere e contraddirsi, vantarsi di avere salvato l’insalvabile e di star ancora rimediando ai danni di “quelli di prima”, mentre “quelli di prima” infiocchettano i buoni risultati da loro perseguiti e affastellano “quelli di dopo” nello spazio che intercorre tra l’ignoranza e l’incapacità.

Dobbiamo riconoscere che, in tutto questo spregevole rimpallo, “quelli di dopo” stanno dando prova di una straordinaria produzione di idee, proposte, decreti a tutto campo, tanto da chiedersi “ma allora, quelli di prima hanno fatto poco o nulla e li abbiamo mantenuti per niente!?”. Tra “quelli di prima” e “quelli di dopo” non deve correre buon sangue se si accapigliano in questo modo, anche perché, qualunque cosa propongano “quelli di dopo”, “quelli di prima” sono subito contro e giù a criticare, per poi magari essere d’accordo… Ma una lama taglia di netto “quelli di prima” e “quelli di dopo”: anche se, per fatal combinazione, dovessero usare le stesse parole per definire un concetto, un’idea, un’intenzione, comunque sarebbero su due fronti avversi perché il significato di quel che  rappresentano non è lo stesso. Il pensiero conta, da un lato conservatore, finanche liberista e dall’altro progressista.

Ahi, ahi, se continuo così mi incarto! Voglio dire che, ormai da decenni, ogni volta che cambia il quadro di governo, la scuola si ritrova sotto pressione, stordita come un pugile che va a finire sempre alle corde: ogni “due per tre” dai banchi della politica si avanzano proposte ardite, ma “giustificate” da qualche pretesa suggestione pedagogica, che sparigliano i conti della scuola che, per contro, vorrebbe ci si rendesse conto che sta funzionando al limite delle sue forze e che si affrontassero, davvero e senza cincischiamenti i nodi cruciali del sistema d’istruzione.

Cosa rappresenta la scuola, qual è il suo senso e come può essere utile ai giovani di oggi immaginandoli già tra dieci o quindici anni? E ancora: per una società sempre più complessa e articolata, come si sta già configurando, come deve riorganizzarsi la scuola, senza smarrire i significati educativi e formativi che devono essere garantiti a tutti i suoi studenti?

Argomenti

La deliberazione di scrutinio del Consiglio di classe: definizione e natura giuridica
Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali.
Stefano Callà

Il funzionamento del consiglio di classe
Il diritto-dovere di partecipazione del personale docente e del dirigente scolastico all’attività dell’organo trova il suo fondamento nel solo fatto di rivestire la qualità di capo d’istituto o d’insegnante.
Marta Brentan

Un appello ai portatori di cultura
Il clima culturale che caratterizza la nostra società si connota per l’apertura alle diverse prospettive e contribuisce a mettere in discussione l’idea stessa di educazione messa costantemente sotto accusa e affidata al peso conferitole da un orizzonte indefinito di valori.
Michela Lella

Argomenti

La faticosa ripartenza della scuola e gli alunni stranieri per classe
A guardare il fermento che da tempo investe il mondo politico, ormai in perenne campagna elettorale,  giustificata dall’approssimarsi delle elezioni europee, c’è da rimanere sbacaliti nel sentirli discutere, dibattere, promettere e contraddirsi, vantarsi di avere salvato l’insalvabile e di star ancora rimediando ai danni di “quelli di prima”, mentre “quelli di prima” infiocchettano i buoni risultati da loro perseguiti e affastellano “quelli di dopo” nello spazio che intercorre tra l’ignoranza e l’incapacità.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Motivazione e digitalizzazione
Il tema della selezione e del merito, posto in modo avventato, superficiale, fazioso, pretenzioso, con preoccupante incompetenza, dall’attuale Governo, va nella direzione sbagliata, accentua il problema della dispersione scolastica, non tiene conto delle consistenti potenzialità professionali dei docenti, allon­tana, per il momento, la prospettiva del diritto allo studio, in particolare per gli alunni disagiati, porta la scuola indietro di diversi lustri.
Giacinto Iannuzzi

Il dirigente scolastico e i docenti: professionisti, non sudditi
“Ogni collegio dei docenti ha il dirigente scolastico che si merita”.
Mario Maviglia e Laura Bertocchi

LA PRIVACY A SCUOLA - Guida operativa per i dirigenti scolastici e per coloro che operano nelle scuole, annotata con la giurisprudenza e lo studio di casi pratici Edizione 2024, Pagine 235. Autori Anna Armone e Stefano Callà.

A supporto del testo vengono offerte quattro webinar di spiegazioni ed esempi pratici

Le videolezioni possono essere ascoltate quando si vuole e per il tempo che si vuole. Possono essere scaricati tutti i materiali utilizzati dai docenti durante le lezioni.

RELATORI:

Dott.ssa Anna Armone

Dott. Stefano Callà

Il corso della durata di 8 ore è incentrato sui seguenti argomenti:

1) PRIVACY- LE PRINCIPALI DISPOSIZIONI DEL CODICE E I PIÙ RECENTI INTERVENTI DEL GARANTE

2) PRIVACY: QUANDO SERVE, MA SOPRATTUTTO, NON SERVE IL CONSENSO?

3) I DOCUMENTI FONDAMENTALI NELL’ORGANIZZAZIONE E NELLA GESTIONE DELLA PRIVACY

4) VIOLAZIONE DEL TRATTAMENTO DATI IN AMBITO SCOLASTICO: RIMEDI E RESPONSABILITÀ

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Graduatorie ad esaurimento (GAE) 2024-2026

Graduatorie di istituto di I fascia

Le attestazioni fiscali 2023 relative ad oneri su Riscatto e Ricongiunzioni

PNRR: Attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza - Le misure riguardanti la riforma degli Istituti tecnici

Applicazione nuovo CCNL 18/172024 - Permessi personale a tempo determinato - I chiarimento dell'ARAN

Bonus asilo nido e supporto domiciliare 2024

Conto Consuntivo 2023 - Prorogati dei termini per la predisposizione del conto consuntivo anno 2023

Firmata l'ipotesi di CCNL 2019/2021 dell’Area Istruzione e Ricerca

CORSO DI FORMAZIONE PER I DIRIGENTI E I DOCENTI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO

La CASA EDITRICE EUROEDIZIONI TORINO propone un corso di formazione, in modalità webinar, sul procedimento di valutazione degli studenti e la validità delle deliberazioni di scrutinio adottate dal consiglio di classe.

CONTENUTI DEL CORSO

Il corso che vi vogliamo proporre in quattro webinar della durata complessiva di 8 ore ha l'obiettivo di individuare i punti critici del procedimento di valutazione degli alunni per rendere inoppugnabili le deliberazioni dei consigli di classe.

Le delibere del consiglio di classe di scrutinio o di mancata promozione degli alunni sono sempre più frequentemente oggetto di contenzioso che non sempre si risolve a favore delle istituzioni scolastiche, ciò quasi sempre per vizi formali del procedimento e con particolare riguardo alla contraddittorietà della motivazione.

RELATORI: Dott. Tullio Faia e Avv. Stefano Callà
COSTO DEL CORSO: 50,00 per partecipante

SU WWW.FORMAZIONE-EUROEDIZIONI.IT maggiori informazioni sul programma e come partecipare.

Il Ministro dell’Istruzione ha firmato il decreto che stanzia 400 milioni di euro per finanziare attività di inclusione, socialità e potenziamento delle competenze per il periodo di sospensione estiva delle lezioni. Il provvedimento, che interessa gli anni scolastici 2023/24 e 2024/25, è destinato alle scuole primarie e secondarie statali e paritarie non commerciali. Le risorse, 80 milioni di euro in più rispetto al progetto del precedente biennio, consentiranno di attivare percorsi che potranno interessare, in base alle proposte delle scuole, tra 800 mila e 1,3 milioni di studenti; 1,714 milioni le ore aggiuntive di attività.

La circolare prevede che la platea dei destinatari e la durata dei percorsi potranno essere ulteriormente ampliate dalle scuole grazie ad accordi con enti locali, università, organizzazioni di volontariato e del terzo settore, associazioni sportive e le stesse famiglie, sull’esempio delle migliori pratiche già sviluppate in base all’autonomia scolastica.

La scuola  disorientata… deve orientare studenti disorientati

Editoriale di Ivana Summa

Mi capita, anche quest’anno,  di  entrare  nelle scuole per realizzare attività di formazione  o di partecipare a convegni e seminari  e  ciò mi offre  l’occasione  per parlare con docenti e dirigenti scolastici che, sia pure con accenti diversi, mi comunicano il  malessere che vivono personalmente e che serpeggia dentro la scuola. Ho chiesto, allora, a  cosa sia dovuto questo fenomeno che si concretizza  in  stati di  disagio, turbamento e insoddisfazione. Ebbene, la risposta è stata più o meno questa: “siamo disorientati, soprattutto perché ci giungono indicazioni contrastanti, sia dal Ministero che dalla società, mentre spesso le amministrazioni territoriali non riescono neanche ad immaginare di poter pianificare insieme alle scuole del territorio  un’offerta formativa allargata ed arricchita. Non capiamo più, non solo cosa serve fare tra le tante proposte, ma il vero problema nasce dalla normativa che investe la scuola e che, da ministro a ministro, aggiunge, toglie, sconvolge. E tutto questo accade perché il ministero e i ministri ignorano le attività, i progetti e le iniziative che le scuole – nella loro autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo – realizzano. E quando arrivano le nuove disposizioni non sempre sono coerenti con le scelte educative, pedagogiche e didattiche delle scuole. Andiamo a zig-zag…come gli ubriachi”. Ed è sotto i nostri occhi il profluvio di note, direttive, linee guida  che  propongono- nonostante l’autonomia scolastica – indicazioni di lavoro che spesso le scuole interpretano come adempimenti e che  non si pongono  in continuità con le politiche precedenti ed anzi indicano inversioni di rotta. Ne è un esempio l’assurdo  pedagogico per cui, a corrente alternata, si propone il voto, poi il giudizio analitico, poi quello sintetico  (e questo solo nella scuola primaria che pure è incardinata in un Istituto Comprensivo!), per non parlare  della partita, che è puramente ideologica, del voto sì/ voto no, lasciando nella più totale oscurità tutto il senso della valutazione e, soprattutto, la sua funzione.

EDITORIALE Ivana Summa

La scuola disorientata... deve orientare studenti disorientati

Mi capita, anche quest’anno,  di  entrare  nelle scuole per realizzare attività di formazione  o di partecipare a convegni e seminari  e  ciò mi offre  l’occasione  per parlare con docenti e dirigenti scolastici che, sia pure con accenti diversi, mi comunicano il  malessere che vivono personalmente e che serpeggia dentro la scuola.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

AI a scuola Quali sono le possibili applicazioni? Lorenzo Pelagalli

La politica scolastica in una società dominata dall'economia Gian Carlo Sacchi

L'antibioticoresistenza -il rischio di ritorno all'era pre antibiotici Pirkia Schildkraut

CambiaMenti: adolescenti e orientamento nella scuola secondaria di Primo grado Chiara Franchini

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

Argomenti

Il preside, l’apprendimento e la scuola
Il preside, come leader e dunque gestore della cultura della scuola, si impegna ad attribuire significati alle azioni organizzative finalizzate allo sviluppo e alla crescita dell’istituzione.
Michela Lella

Dichiarazione dei servizi e domanda di ricostruzione della carriera ISTANZE ON LINE - 2° parte Come ribaltare i dati della dichiarazione dei servizi valutata nell’area della ricostruzione della carriera.
Luciana Petrucci Ciaschini

La disciplina del lavoro agile per il personale ata
La disciplina nel nuovo CCNL 18 gennaio 2024: cosa prevede la legge sulla disciplina del lavoro agile, cosa prevede il contratto collettivo per la disciplina del lavoro agile per il personale ATA della scuola, quando c’è la possibilità del recesso e quali sono le novità sorte dal confronto sindacale.
Carmelo Febbe, Angelo Orsingher

Novità fiscali e tributarie a partire dall’anno 2024
Gli adempimenti tributari previsti dal Dlgs. 8/1/2024 n. 1: numerose disposizioni in materia di razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari entrate in vigore dal 13 gennaio 2024. Vediamole insieme.
Maria Rosaria Tosiani

Argomenti

Proprio vero che gli esami non finiscono mai!
Ad un certo punto, si è diffusa la notizia che i risultati delle prove INVALSI saranno presenti nel curriculum dello studente allegato al diplo­ma, secondo quanto richiede anche il PNRR. Lecito chiedersi, quindi, del perché di tale di­sposizione, cosa significhi per gli studenti e, più ancora, quale sia il suo fine, in considerazione del fatto che le prove Invalsi sono sempre state propagandate e accolte, pur con molti segni di disappunto, come una modalità che intende va­lutare il sistema d’istruzione e non i singoli alun­ni né, tanto meno, gli insegnanti.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Lavoro e istruzione mentre irrompe l’Intelligenza Artificiale
Prospettive professionali per la scuola e il lavoro intellettuale, a fronte dell’automazione della maggior parte delle funzioni.
Filippo Cancellieri

L’azione formativa al centro della professionalità del docente
Ragioni e direzioni del progettare e dell’agire educativo: la centralità della funzione formativa nella professionalità docente e la composizione costituzione della medesima funzione.
Giacomo Mondelli

Proprio vero che gli esami non finiscono mai!

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Ad un certo punto, si è diffusa la notizia che i risultati delle prove INVALSI saranno presenti nel curriculum dello studente allegato al diplo­ma, secondo quanto richiede anche il PNRR. Lecito chiedersi, quindi, del perché di tale di­sposizione, cosa significhi per gli studenti e, più ancora, quale sia il suo fine, in considerazione del fatto che le prove Invalsi sono sempre state propagandate e accolte, pur con molti segni di disappunto, come una modalità che intende va­lutare il sistema d’istruzione e non i singoli alun­ni né, tanto meno, gli insegnanti.

Non abbiamo dubbi sul fatto che una tale di­sposizione, nella migliore delle ipotesi e qualo­ra fosse affiancata da una chiara e sana motiva­zione, possa anche essere proposta in modo da rivelarsi un vantaggio per gli studenti, ma, cer­tamente, non può precipitare dall’alto su un si­stema d’istruzione che ha persino smarrito quale sia il senso della scuola oggi e faccia ancora dif­ficoltà a riconoscere la centralità dell’alunno, che dovrebbe svettare oltre ogni disegno ideologico.

Cosa è cambiato da un giorno all’altro? Si parla di risultati di apprendimento delle prove Invalsi, il che suscita qualche domanda e alme­no qualche perplessità. Possiamo considerare “corretta” tale estensione di “potere” delle prove Invalsi? E come si appaleserebbero i risultati: un giudizio, dei voti? In tal caso le prove sarebbe­ro proposte non più nel rispetto dell’anonimato degli alunni, quindi in modalità non ansiogena in quanto non a scopo espressamente valutativo dei singoli, ma si evidenzierebbero come prove soggette a valutazione ad personam non solo con un “peso” sugli scrutini e sull’ammissione agli esami di Stato, ma anche sul destino degli studenti oltre la scuola. Non è sospetto questo prevalere sempre più dei risultati delle prove In­valsi sul percorso di studi degli studenti? Tutto questo non significa “sgambettare” la scuola? E ancora: veramente si ritiene che le prove Invalsi consentano il riconoscimento delle competen­ze (?) conseguite dagli studenti, confidando che rappresentino una loro valutazione oggettiva e, per questo, utili a descrivere un quadro più com­pleto del loro percorso formativo?

Il Ministero ha avviato la procedura per coloro che devono sostenere la prova orale del concorso riservato

SVOLGIMENTO PROVA ORALE CONCORSO RISERVATO DIRIGENTI SCOLASTICI

Il Ministero ha reso noto il calendario delle date della prova orale del concorso riservato per dirigenti scolastici

Con riferimento al DM 8 giugno 2023, n. 107 con il quale sono state definite le modalità di partecipazione alla prova di accesso al corso intensivo di formazione e della relativa prova finale in attuazione dell’art. 5, commi da 11-quinquies a 11-novies del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198 convertito con modificazioni con la legge 24 febbraio 2023, n. 14, e succ. modifiche disposte dal decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75 convertito con integrazioni nella legge 10 agosto 2023, n. 112, ai sensi dell’art. 6, comma 3 del medesimo DM si comunica quanto segue.

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Curriculum dello Studente 2024

Bonus mamme - Le istruzioni emanate dall'INPS

Prove Invalsi

Telecamere a scuola contro i vandalismi

I dati ISTA sugli  ALUNNI CON DISABILITÀ - anno scolastico 2022-2023

Gli arretrati da corrispondere al personale dipendente dopo la firma del CCNL 2019/2021

Gli adempimenti delle scuole in occasione delle Elezioni del CSPI del 7 maggio

Le società private che lavorano con l'amministrazione sono tenute a obblighi di trasparenza e pubblicità

I nuovi modelli di certificazione delle competenze

Adozioni dei libri di testo a.s. 2024/25

Compensi per i componenti delle commissioni di Concorsi docenti, ATA, dirigenti scolastici

Le domande di mobilità  del personale scolastico per l'anno 2024/2025

Viaggi d’istruzione e distributori automatici: l'ANAC comunica che le scuole potranno procedere autonomamente all'acquisizione del CIG

Domande part-time nella scuola per l'anno scolastico 2024/2025: scadenza 15 marzo 2024

La congruità dei contenuti del bando di concorso con l’effettivo ruolo esercitato dal Dirigente Scolastico
Editoriale: di Anna Armone

Una pluralità di disposizioni convergenti: perché ora?
Provvedimenti emessi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito: una lettura e una riflessione sull’impatto che genereranno sui curricoli della Scuola
di Maria Grazia Accorsi

Ispettori e ispezioni
L’attività tecnico-ispettiva svolta dai dirigenti nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie: come possono essere svolti proficuamente tutti i compiti assegnati dal DM 41/2022? 
di Mario Maviglia

La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un corso online in modalità webinar di preparazione al concorso docenti finalizzato al superamento della prova orale. 

La relatrice sarà la Prof.ssa Maria Chiara Grigiante.

Sono previsti 5 incontri per complessive 10 ore di preparazione.

Il corso avrà inizio mercoledì 20 marzo dalle ore 17,00 alle ore 19,00 con una lezione introduttiva aperta a tutti di spiegazione del corso. Per partecipare al primo incontro è necessaria soltanto l'iscrizione che si può effettuare inviando a direttore@euroedizioni.it i propri dati (nome, cognome e indirizzo completo). A coloro che avranno effettuato l'iscrizione sarà inviato il link di collegamento.

Le lezioni successive saranno:

  1. Analisi della modalità d'esame e piani strategici - Realizzare una presentazione per la simulazione dell'UdA: Venerdì 22 marzo 2024 dalle ore 17,00 alle ore 19,00
  2. La progettazione dell'UdA: Lunedì 25 marzo 2024 dalle ore 17,00 alle ore 19,00
  3. Comunicazione efficace: Venerdì 29 marzo 2024 dalle ore 17,00 alle ore 19,00
  4. Presentazione di un prototipo e simulazione esame: Lunedì 1 aprile 2024 dalle ore 17,00 alle ore 19,00 

Argomenti

Quote blu per la dirigenza scolastica? Al di là dell’identità di genere
La novità introdotta dal nuovo bando riguardo la preferenza accordata al genere maschile distoglie l’attenzione dalle vere caratteristiche e competenze di cui un dirigente scolastico dovrebbe avvantaggiarsi.
Michela Lella

Il collaboratore scolastico
L’assistenza degli allievi disabili alla luce delle modifiche apportate al profilo del collaboratore scolastico con il CCNL 2019/2021.
Carmelo Febbe  - Angelo Orsingher

Dichiarazione dei servizi e domanda di ricostruzione della carriera solo attraverso ISTANZE ON LINE
La dichiarazione dei servizi deve essere presentata entro 30 giorni dalla data di assunzione in servizio e può essere modificata e integrata entro 2 anni dalla sua presentazione.
Luciana Petrucci Ciaschini

Obbligo di istruzione: cosa è cambiato con la legge 13 novembre 2023, n. 159
Le novità del DL Caivano riguardo alle responsabilità gravanti sui Sindaci, sui Dirigenti scolastici e sui genitori tenuti al rispetto di tale obbligo.
Filippo Sturaro

Argomenti

Cosa succede alla scuola e perché non corre ai ripari?
La scuola appare sempre più come un pugile “suonato” costretto all’angolo, incapace di raccogliere il residuo di energie che possiede e da lì, dall’angolo, spostarsi intercettando altri spazi. D’accordo, la scuola non è un pugile e non deve intraprendere alcuna lotta, però non può offrire di sé l’immagine di chi continua a sottostare alla gragnuola di colpi che le arrivano dall’interno e dall’esterno.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Come creare idonei strumenti di comunicazione tra l'istituzione scolastica e le famiglie
Per rendere efficace lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti è necessario creare idonei strumenti di comunicazione tra l’istituto e le famiglie. Una buona comunicazione facilita il consolidamento del senso di appartenenza all’istituzione, favorisce la capacità della scuola di essere attraente e attrattiva, promuove lo sviluppo del benessere all’interno dell’istituzione, genera consenso e condivisione dei valori guida di riferimento.
Tullio Faia

Si terranno a partire da lunedì 11 marzo le prove scritte dei concorsi ordinari per l’assunzione in ruolo dei docenti su posto comune e su posto di sostegno nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I e di II grado. Si tratta di circa 373.000 candidati (69.117 per la scuola dell’infanzia e primaria, 303.687 per la scuola secondaria) che hanno presentato la domanda di iscrizione tra l’11 dicembre 2023 e il 9 gennaio 2024. I posti a bando sono 15.340 per la scuola dell’infanzia e primaria e 29.314 per la scuola secondaria. Le prove si terranno nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione e, sulla base del numero dei candidati, potranno svolgersi in più sessioni mattutine e pomeridiane. 

 

La prova è strutturata secondo una nuova modalità, che prevede 50 quesiti a risposta multipla di contenuto non disciplinare. Nello specifico, ciascun aspirante dovrà rispondere a 10 quesiti di contenuto pedagogico, 15 di contenuto psicopedagogico (compresi gli aspetti relativi all’inclusione), 15 di contenuto metodologico-didattico (compresi gli aspetti relativi alla valutazione), 5 sulla conoscenza della lingua inglese e 5 sull’uso didattico delle tecnologie digitali. 

 

Vi ricordiamo il nostro corso intensivo di formazione per la preparazione al concorso docenti 2024 prova scritta e preparazione di una UDA: si tiene ogni sabato in presenza presso la sede di Euroedizioni di Torino (Via Osasco 62) oppure in modalità webinar. Visita www.concorsodocenti.it

Per lo studio i nostri manuali su www.e-euroedizioni.it

Guida Concorso docenti Scuola Primaria e Infanzia 2023 Come preparare la prova scritta e orale 

 

Guida Concorso docenti Scuola Secondaria Primo e Secondo grado 2023 Come preparare la prova scritta e orale.

 

Istruzioni del MIM per i candidati al concorso docente della scuoal dell'infanzia e primaria.

Istruzioni del MIM per i candidati al concorso docente della scuoal secondaria.

Nella Gazzetta Ufficiale dell’8 febbraio 2024 è stato pubblicato il CCNL 2019-21 Istruzione e ricerca firmato all’Aran il 18 gennaio dalle Organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl, Snals, Gilda e Anief.

Al fine di individuare i soggetti sindacali abilitati alla contrattazione integrativa d'istituto l'ARAN il 24 gennaio 2024 ha diramato un Orientamento applicativo spiegando quali soggetti sindacali sono ammessi alla Contrattazione integrativa.

Al riguardo l'ARAN ha chiarito che i soggetti titolari della contrattazione integrativa nonché degli altri livelli di relazioni sindacali che, oltre alla RSU – che si configura come soggetto negoziale necessario nei livelli ove la stessa è prevista – sono le organizzazioni che hanno sottoscritto il CCNL 18 gennaio 2024, tra le quali non è ricompresa la Federazione Uil Scuola Rua.

Segnaliamo un utile supporto per tutti gli aspetti della contrattazione e relazioni sindacali in ambito scolastico

Rocco Callà

GUIDA ALLA CONTRATTAZIONE  D’ISTITUTO E ALLE RELAZIONI SINDACALI IN AMBITO SCOLASTICO - Regole, limiti, materie, schemi pratici

Il testo è aggiornato con il CCNL 2019/2021  siglato il 18 gennaio 2024.

A corredo del testo numerosi schemi di contrattazione aggiornati con le regole del nuovo CCNL e numerose esemplificazioni.

Il testo costa solamente 26,00 euro

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Le modalità operative dell'INPS sul “Bonus mamme”

L'ISTAT ha reso noti i dati relativi all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità nell'anno scolastico 2022-2023

Gli arretrati per il personale scolastico a seguito della firma definitiva del CCNL 2019/2021

Assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione per il 2024

Indicazioni dell'ANAC sulla nuova digitalizzazione e rilascio del CIG

Nuovi modelli di certificazione delle competenze del primo e secondo ciclo di istruzione e CPIA

Una guida completa e aggiornata con domande e risposte commentate per sostenere la prova scritta e orale del concorso docenti per posti di sostegno.

Oltre 150 domande commentate su tutti gli argomenti dell’Inclusione degli alunni disabili, il profilo giuridico dei docenti di sostegno.

Una guida pratica per un ripasso veloce sugli argomenti dell’inclusione scolastica.

Questo E-book è stato pensato per i candidati che affronteranno il concorso a posti di sostegno. Comprende una nutrita rassegna di domande/quesiti con risposta commentata, utili per verificare l’efficacia dello studio fatto e per meglio orientarsi nella definizione dell’intera materia, che, seppure frammentata nei molti argomenti, comunque è da intendere come un corpo unico. Lo sforzo che si richiede al candidato è di leggere e studiare man mano assumendo la visione dell’insegnante di sostegno così come si profila nel testo. Oltre ai quesiti, si riportano le disposizioni e le norme relative al nuovo modello nazionale di Piano Educativo Individualizzato (PEI) e al modello del Piano Personalizzato (PDP), con i relativi allegati, al fine di familiarizzare con i documenti che accompagnano gli studenti con bisogni educativi speciali (BES) nel loro percorso scolastico. La loro visione e comprensione appaiono indispensabili per facilitare l’assunzione non solo teorica del ruolo per il quale si concorre. Si tratta, dunque, di una guida preziosa, il cui scopo è quello di suscitare il maggior interesse possibile per lo studio che si va compiendo. La figura dell’insegnante di sostegno è destinata ad assumere un ruolo sempre più di rilievo nella scuola inclusiva, una scuola che andrà oltre il semplice riconoscimento della diversità di alcune tipologie di studenti, per accogliere e valorizzare la diversità quale espressione e valore intrinseco di tutti e di ciascuno.

Pagine 150 - Edizione 2024 € 10,00

Visita www.concorsodocenti2024.it  per rimanere aggiornato sulle nostre proposte di formazione.

Argomenti

Il tema è sempre l’emergenza educativa

Michela Lella

La disciplina del diritto di assemblea nelle istituzioni scolastiche alla luce del nuovo CCNL scuola del 18 gennaio 2024

Le disposizioni dell'art. 31 sulle modalità di partecipazione, convocazione, svolgimento dell'assemblea sindacale ed infine quali adempimenti spettano al dirigente in caso di richiesta di assemblea.

Rocco Callà

Le modifiche al trattamento economico del congedo parentale

La Legge di Bilancio per l’anno 2024 nell’apportare una ulteriore modifica all’art. 34 del D.lgs. n. 151/2001 prevede un ulteriore mese di congedo parentale retribuito in maniera difforme a seconda del momento di fruizione
Marta Brentan

La Riforma dell’Irpef a partire dal 1° gennaio 2024

Il decreto legislativo n. 216/2023 che dà attuazione al primo modulo della legge di riforma fiscale (legge n.111/2023) e che dispone l’attuazione del primo modulo di riforma dell’Irpef ed altre misure in tema di imposte sui redditi.

Raffaella Scibinico

Argomenti

Non c’è tregua per la scuola!

Ultimamente si è accesa una discussione dai toni forti sull’inclusione e su ciò che comporta in termini di organizzazione e come valore educativo e formativo non solo per gli studenti per i quali si mette in atto, ma per l’intera comunità, in seguito all’intervento di un noto giornalista, che, sull’argomento scuola, ha notoriamente espressioni di forte riprovazione, avendo uno sguardo più rivolto al passato che non al presente né, tanto meno, al futuro.  Stupisce, in ogni caso, che, pur conoscendo la fonte, ci si accalori ancora a prestarle attenzione, come a confutare una credibilità che, sappiamo bene, non ha – tanto è retriva la concezione di scuola che propugna - né gliela conferisce tout court il prestigio della testata che ospita i suoi scritti.

Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il nuovo CCNL 2019-2021 del comparto istruzione.

Riflessioni su alcuni aspetti critici presenti nel testo definitivamente sottoscritto il 18 gennaio 2024

Francesco G. Nuzzaci

La formazione del personale scolastico tra esigenze e priorità

Michela Lella

Orientamenti etici per gli educatori sull’uso dell’intelligenza artificiale e dei dati nell’insegnamento e nell’apprendimento

Rossella De Luca

Linee guida PNRR formazione del personale scolastico per la transizione digitale e fase di progettazione

Vittorio Trifoglio

 
A seguito della pubblicazione del bando di concorso ordinario per titoli ed esami per l’assunzione di 587 Dirigenti scolastici la Casa editrice Euroedizioni in collaborazione con il CIDI di Bologna organizza un corso di preparazione, in modalità webinar, finalizzato al superamento della prova scritta e della prova di preselezione. 
Sono previste 30 lezioni in modalità webinar di approfondimento e aggiornamento normativo finalizzate al superamento della prova di preselezione e per la specifica preparazione per affrontare la prova scritta.
 
Obiettivi del corso
L’obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica per affrontare la prova scritta e la prova di preselezione attraverso specifiche esercitazioni in considerazione che per la prova preselettiva non è più prevista la pubblicazione di una banca dati. Durante il corso svilupperemo e correggeremo possibili tracce di quesiti pertinenti con le funzioni del dirigente scolastico e specifiche esercitazioni per la prova di preselezione.
Ciò premesso, i webinar che vi proponiamo avranno una metodologia laboratoriale in grado di farvi progressivamente padroneggiare l’approccio metodologico adeguato e uno stile linguistico in grado di “fare la differenza”. 

Non c’è tregua per la scuola!

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Ultimamente si è accesa una discussione dai toni forti sull’inclusione e su ciò che comporta in termini di organizzazione e come valore educativo e formativo non solo per gli studenti per i quali si mette in atto, ma per l’intera comunità, in seguito all’intervento di un noto giornalista, che, sull’argomento scuola, ha notoriamente espressioni di forte riprovazione, avendo uno sguardo più rivolto al passato che non al presente né, tanto meno, al futuro.  Stupisce, in ogni caso, che, pur conoscendo la fonte, ci si accalori ancora a prestarle attenzione, come a confutare una credibilità che, sappiamo bene, non ha – tanto è retriva la concezione di scuola che propugna - né gliela conferisce tout court il prestigio della testata che ospita i suoi scritti.

Fatto è che ci ritroviamo ancora a fare precisazioni, a giustificare, a rilevare e ad esaltare l’impegno meritorio della scuola nel suo complesso e negli specifici messi in discussione. L’inclusione non si tocca, perché è un diritto, perché è un dovere, perché esalta il riconoscimento dell’altro con tutte le sue peculiarità, al tempo stesso esaltando il senso della fratellanza, dell’accoglienza, della condivisione, della cooperazione. Chi nega questo è fuori dal tempo e si attorciglia attorno al “punto morto” dei propri pensieri e della propria cultura (che non è solo quella data dai libri letti o pubblicati).

Più preoccupante appare invece, il constatare che la scuola continui ad essere al centro di attenzioni che si riversano su di essa, pretendendo ascolto e trasformazioni anche di tipo strutturale senza tregua, da un lato senza lasciare spazio per la comprensione e l’apprezzamento di quel che si richiede e, dall’altro, senza che si chiariscano i punti sui quali la missione della scuola trova il maggior impaccio organizzativo e di svolgimento. Pensiamo al ridimensionamento in atto e a come si sia modificata, nel tempo, la geografia delle istituzioni scolastiche: da una presenza capillare sul territorio nazionale si è passati ad una distribuzione centellinata; i capi d’istituto sono diventati dirigenti e, di fatto, espropriati delle competenze educative che li contraddistinguevano e che dovrebbero ancora possedere (non foss’altro che per dare riferimenti pedagogici attendibili e di sicura ispirazione comune).  Sono diventati “dirigenti” (un titolo che si è rivelato essere fortemente seduttivo) con mansioni da manager e con responsabilità - dilatate all’inverosimile - che attengono ad un numero anche eccessivo di plessi e umanamente impossibili da gestire bene come si dovrebbe (un grazie immenso dovrebbe essere rivolto ai loro collaboratori, che, peraltro, non godono del rispetto che sarebbe loro dovuto).

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Novità in materia di contributi previdenziali nel decreto milleproroghe

Parere del CSPI sulle linee guida per la semplificazione degli adempimenti per i passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale

Formazione alla transizione digitale per il personale scolastico

Iscrizioni per l'anno scolastico 2024/2025

Assegnazione delle risorse per i viaggi di istruzione nelle secondarie di II grado

Pensione ai superstiti e redditi aggiuntivi: nuovi limiti di cumulabilità

 OSSERVATORIO DI GIURISPRUDENZA SCOLASTICA... a cura della Stefano Callà

Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso di un docente con titolo di abilitazione sul sostegnoall’estero, che era stato cancellato dalle graduatorie su disposizione dell’amministrazione scolastica.

Il dibattimento ha messo in discussione la validità dell’algoritmo adottato per le assunzioni in ruolo 2021/2022 in base al quale l’amministrazione scolastica aveva provveduto all’esclusione dall’immissione in ruolo dei docenti inclusi nelle Graduatorie per le Supplenze con titolo estero e dunque inseriti con riserva nelle stesse graduatorie. Di conseguenza, il ricorrenteera stato escluso dalla possibilità di sottoscrivere un contratto a tempo indeterminato.

I giudici hanno accolto il ricorso ribadendo il diritto acquisito dallo stesso docente che, in linea con le normative della UE, era in possesso di un titolo valido seppur non riconosciuto dal MI.

Il Ministero dell'Istruzione con la nota n. 25863 del 9 novembre 2021 ha prorogato di 45 giorni il termine di predisposizione e approvazione del programma  del Programma Annuale 2022.

La proroga riguarda esclusivamente la fase di predisposizione ed approvazione del Programma Annuale 2022,  rispetto ai termini stabiliti  dall’art. 5 del DI n. 129 del 28/08/2018.

Di conseguenza i termini sono stati rideterminati:

  • entro il 15 gennaio 2021, le istituzioni scolastiche predispongono il Programma Annuale e la relazione illustrativa;
  • entro la medesima data del 15 gennaio 2021, il programma annuale e la relazione illustrativa, devono essere sottoposti all’esame dei revisori dei conti per il prescritto parere di regolarità contabile;
  • entro il 15 febbraio 2021, i revisori dei conti rendono il suddetto parere. Tale parere può essere acquisito anche con modalità telematiche;
  • entro il 15 febbraio 2021, il Consiglio d’Istituto delibera in merito all’approvazione del Programma Annuale. La delibera di approvazione è adottata entro il 15 febbraio 2021, anche nel caso di mancata acquisizione del parere dei revisori dei conti entro la data fissata per la deliberazione stessa.


 

Nell’esprimere il parere circa il concorso ordinario per i docentiil Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha rilevato che “I programmi disciplinari appaiono enciclopedici, eccessivamente generici e nozionistici, caratterizzati dalla tendenza a proporre tematiche e contenuti, trascurando sia le Indicazioni nazionali, in particolare quelle della scuola secondaria di primo grado e dei Licei, sia le Linee guida degli Istituti tecnici e dei professionali, tendenza testimoniata peraltro dalla scelta di titoli di paragrafi riferiti ad ambiti diversi da quelli presenti nelle Linee Guida e Indicazioni Nazionali.

Infatti, la trattazione delle conoscenze nelle Linee guida e nelle Indicazioni nazionali 2012 avviene sulla base di scelte significative da parte del docente. Questa competenza è quella che deve essere valutata in sede concorsuale, non quella prettamente accademica, già valutata in sede universitaria.

L’orientamento proposto nei programmi concorsuali al candidato non sottolinea sufficientemente l’esigenza di interpretare i canoni disciplinari come “campi di scelte” da effettuare in una prospettiva di rilevanza epistemologica, psicologica e pedagogica per l’insegnamento e l’apprendimento”.

In merito al tempo concesso per l’espletamento della prova scritta, il CSPI ha proposto l’estensione dei tempi da 100 a 120 minuti. L’estensione dei tempi trova giustificazione nelle lamentele evidenziate da numerosi candidati in occasione dello svolgimento delle prove STEM.

Per quanto riguarda la parte generale riferita alla legislazione scolastica il CSPI suggerisce che sia diversificata nei due gradi di scuola, fermo restando il rispetto delle parti comuni declinate fino al punto 6 del programma concorsuale.

In ordine al caso di un dipendente che era stato impegnato in attività di formazione per un orario molto superiore a quello del normale orario di lavoro, al punto da impegnare anche la domenica, con sentenza depositata il 28 ottobre 2021 la Corte di Giustizia Europea (CGE)ha stabilito che le attività formative devono essere ricomprese nell’orario di lavoro.

Nel caso di specie, la richiesta di pagamento delle ore aggiuntive, quali “straordinario”, da parte del dipendente era stata rigettata dal Giudice nazionale, giacché la legislazione si limitava a prevedere che, durante il periodo di formazione, il dipendente doveva essere retribuito, peraltro nulla prevedendo nel caso in cui l’impegno orario nelle attività formative fosse superiore a quello previsto per l’attività lavorativa.

In merito, la CGEha precisato che, per periodo di lavoro si deve intendere “qualsiasi periodo in cui il lavoratore sia al lavoro, a disposizione del datore di lavoro e nell’esercizio della sua attività o delle sue funzioni” e che, per periodo di riposo si deve intendere “qualsiasi periodo che non rientra nell’orario di lavoro”

La sentenza potrebbe avere ripercussioni nel comparto scuola, in particolare per quanto riguarda:

1) la formazione obbligatoria di 25 ore sulle tematiche inclusive per i docenti impegnati nelle classi con alunni con disabilità (nota 27622 del 6/09/2021:l’attività formativa è svolta in costanza di rapporto di lavoro e non determina oneri aggiuntivi;

2)laformazione obbligatoria per i neo immessi in ruolo, prevista in 50 ore, anche con attività oltre il normale orario di servizio.

In occasione del centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria, il Ministero dell’Istruzione, in collaborazione con il Ministero della Difesa e la Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, lancia il concorso di idee dal titolo “Il Milite Ignoto: Patria e Memoria”. All’iniziativa potranno partecipare le studentesse e gli studenti di ogni grado d’istruzione.

“Con questo concorso di idee vogliamo coinvolgere le scuole in un percorso di conoscenza, di memoria, di approfondimento della nostra storia, dell’identità nazionale e della necessità di una convivenza pacifica tra i popoli”, sottolinea il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. “Molte vite sono state sacrificate durante i conflitti mondiali e, come ha sottolineato anche il Presidente Mattarella, dobbiamo avere coscienza collettiva di questo sacrificio e del suo significato”.

Il concorso si propone di valorizzare il talento delle studentesse e degli studenti chiedendo loro di presentare un progetto che dovrà rielaborare in maniera creativa e innovativa la storia e la figura del Milite Ignoto.

L’elaborato potrà essere sviluppato secondo varie tipologie (si potranno utilizzare il disegno, la fotografia, il fumetto, per fare alcuni esempi) e dovrà essere accompagnato da un documento che spieghi le scelte fatte a livello stilistico e comunicativo. Il progetto dovrà essere quindi frutto di un’apposita attività di analisi e approfondimento.

Le opere, che dovranno essere inviate entro il prossimo 15 marzo, saranno valutate da una commissione formata da componenti del Ministero dell’Istruzione, del Ministero della Difesa e della Struttura di missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Sono in arrivo le nuove disposizioni che regolano i comportamenti da tenere in classe per combattere il Covid.  Le disposizioni mirano ad allontanare il più possibile il ritorno alla DaD: nelle classi di scuole primarie e secondarie la quarantena scatterebbe per tutti solo dai tre casi positivi in poi; nessuna quarantena, invece, con un solo positivo in classe, con disposizioni a due velocità in base alle vaccinazioni o meno di studenti e docenti. L’arrivo del nuovo protocollo anti-Covid è legato alla necessità di favorire la didattica in presenza e di rendere omogenee le misure applicate da Nord a Sud.

 

SCUOLA DELL’INFANZIA

Un solo caso positivoin sezione

- La sezione del positivo rispetterà una quarantena di dieci giorni con un primo test zero (quello immediato) e un test, sempre negativo, per rientrare il decimo giorno.

- Gli educatori, insegnanti e operatori scolastici che hanno avuto contatto nella sezione con un bambino positivo andranno in quarantena per sette giorni se vaccinati, dieci se non vaccinati. In entrambi i casi con test di uscita negativo.

- Per educatori e insegnanti se vaccinati o guariti da Covid negli ultimi sei mesi, rientro in classe dopo il risultato negativo del test immediato. Quarantena se non vaccinati, con test iniziale e a dieci giorni. Nessun provvedimento - nemmeno tampone - per gli altri operatori scolastici che hanno svolto specifiche attività di intersezione con il gruppo interessato dal caso positivo. Nessun provvedimento nelle altre sezioni.

- Nel caso in ci sia un educatore o un insegnante positivo per i bambini dell’asilo è prevista una quarantena di dieci giorni con test immediato e test finale negativo al decimo giorno.

- Per le altre sezioni non scatterà nessun provvedimento automatico, a meno di diverse valutazioni derivanti da indagine epidemiologica.

Se ci sono bambini che hanno svolto “attività di intersezione” con la sezione del bimbo positivo saranno effettuate specifiche valutazioni.

 

SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA -

Un solo caso positivo nella classe

- Si resta a scuola in presenza e si chiama sorveglianza per il testing:i compagni di classe dell’alunno positivo dovranno fare un tampone subito ed un altro dopo cinque giorni a conferma della negatività

- I docenti che hanno svolto attività in presenza nella classe: se vaccinati o negativizzati post-Covid entro sei mesi, dovranno sottoporsi a sorveglianza con testing (tampone immediato e a 5 giorni) e rientro a scuola subito dopo il risultato negativo del test immediato.

- Per il personale docente non vaccinato scattano la quarantena, il test immediato e a dieci giorni.

- Per gli altri operatori scolastici, che hanno svolto attività in presenza nella classe del caso positivo è prevista la sorveglianza con tampone immediato e al quinto giorno. Il rientro a scuola avverrà subito dopo il risultato negativo del test immediato.

- Non si prevede alcun test nelle altre classi.

Due casi positivi in classe

- Si attiva la sorveglianza con testing per i vaccinati o i negativizzati post Covid negli ultimi sei mesi, mentre per i non vaccinati scatta la quarantena.

- Per i docenti: sorveglianza con testing per vaccinati o negativizzati post Covid entro sei mesi.

- Per gli altri operatori la valutazione del rischio è affidata all’operatore di sanità pubblica.

- Nessun provvedimento per le altre classi della scuola.

Tre casi positivi in classe

-Scatta la quarantena per gli allievi e i docenti di tutta la classe.

- Nel caso in cui siano il docente o l’operatore scolastico ad essere positivo, gli alunni della sua classe saranno sottoposti a tampone, con rientro immediato se negativo. Seguirà altro tampone dopo cinque giorni per avere conferma della negatività

- Per gli altri docenti vaccinati o guariti da Covid nei sei mesi precedenti, che hanno svolto attività in compresenza con il positivo, è prevista una sorveglianza con testing e il rientro in classe immediato a fronte di test zero negativo. Il test si ripeterà a 5 giorni.

- Per i docenti non vaccinati è prevista invece la quarantena con test immediato e a 10 giorni.

- Per gli altri operatori scolastici nessun test. Si seguono le stesse modalità previste in caso di un secondo positivo, mentre con il terzo caso scatta la quarantena per tutti. Nessun provvedimento nelle altre classi della scuola.

- Se ad essere positivi sono il docente o l’operatore della scuola primaria o secondaria: per gli alunni della classe del docente o dell’operatore scolastico positivo è prevista la sorveglianza con testing, con rientro immediato in classe con il tampone zero negativo. Dopo altri cinque giorni si effettua un test di conferma della negatività.

L’aspetto più controverso delle nuove disposizioni è che, se la Asl non può intervenire, sia il dirigente scolastico insieme al referente Covid a dover individuare i possibili “contatti scolastici” del caso positivo e a prescrivere le misure, seguendo le indicazioni contenute nel documento.

La scuola dovrà poi comunicare le disposizioni da intraprendere agli studenti (o ai genitori, in caso di minorenni) e agli insegnanti che sono venuti a contatto con il positivo entro le 48 ore precedenti l’insorgenza dei sintomi o l’esecuzione del tampone. Il referente Covid deve comunicare alla Asl le misure adottate.

In una intervista al “Corriere della Sera”, in merito alla somministrazione della terza dose del vaccino contro il Covid, il sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri ha evidenziato che bisognerebbe includere i dipendenti della scuola fra le categorie ad alta priorità. Questa corsia preferenziale potrebbe scattare solo al termine di almeno sei mesi dalla seconda dose, considerando anche che molti docenti hanno completato il ciclo in estate. Ricordiamo, infatti, che la corsia preferenziale per i docenti era stata bruscamente interrotta e posposta alla priorità concessa ad altre categorie di cittadini.

RASSEGNA NORMATIVA Rivista on line N.11/2021

Il periodico mensile di giustoscuola.it

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Saper(e)Consumare - Avviato progetto Mise - MI su educazione al consumo digitale

Supplenze: algoritmo ancora sotto accusa

Maestri e Collaboratori scolastici cancellati dall’elenco dei lavori gravosi

Dal 3 al 5 novembre la prima settimana nazionale della RiGenerazione

Avvisi bandi 440_97 per le scuole

Termine del censimento delle aule per attivazione concorsi ordinario e straordinario

ARGOMENTI DEL MESE

I permessi retribuiti per il diritto allo studio

Norme ed orientamenti applicativi - Richiesta entro 15 novembre 2021

Angelo Muratore

La scuola ed il GREEN PASS

Luciana Petrucci Ciaschini

Le modalità di lavoro agile per il personale ATA

Maria Rosaria Tosiani

Lavoratori fragili: le misure di tutela prorogate fino al 31 dicembre 2021

Silvia Renzulli

Formazione in ingresso - docenti neoassunti

Antonio Sapiente

Le faq diramate dal Governo sulle modalità di applicazione del Green Pass in ambito lavorativo

Redazione

I CASI DI SCUOLA a cura di Antonio Di Lello

Assegnazione ore eccedenti ai docenti con priorità ai supplenti

 

NOTE DI GIURISPRUDENZA SCOLASTICA

Il  datore è legittimato a controllare il pc in uso al dipendente

Infortunio sul lavoro ed esonero di responsabilità datoriale - Distinzione tra delega esecutiva e funzionale

Licenziamento per giusta causa per scorretto utilizzo della chat aziendale

Infortunio sul lavoro - Mancata adozione delle misure di sicurezza o mancato controllo dell'osservanza

LE SCADENZE DEL MESE

NORMATIVA

Nota MIUR prot. n. 24032 del 6 ottobre 2021 - Elezioni degli organi collegiali a livello di istituzione scolastica - a.s. 2021/2022

Nota MIUR prot. n. 32063 del 15 ottobre 2021 - Nota prot. 27622 del 06.09.2021 - Formazione in servizio del personale docente ai fini dell’inclusione degli alunni con disabilità ai sensi del comma 961, art. 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (DM 188 del 21.6.2021). RINVIO

Ministero dell’Istruzione - Atto di indirizzo politico-istituzionale per l’anno 2022


 

DIRIGERE LA SCUOLA N.11/2021

La scuola? Confusa la testa e cuore disconnesso!

Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Maria Rosaria Tosiani - La contrattazione integrativa d’istituto a.s. 2021/2022

Salvatore Giacinto - Validità della sottoscrizione del contratto integrativo

Sandro Valente - I principi per la conduzione della trattativa

Sandro Valente - I limiti della contrattazione integrativa e lo spazio negoziale

Antonio Sapiente - La mancata firma del contratto e l’adozione di atti unilaterali da parte del Dirigente scolastico

Antonio Calabrese - L’esercizio della libera professione da parte del personale docente deve essere annualmente e preventivamente autorizzato

Anna Armone - La responsabilità individuale e collegiale nell’attività istituzionale deliberativa della scuola

Filippo Cancellieri - Ripensare le didattiche dell’emergenza

Michela Lella - Che fatica accettare i cambiamenti!

Maria Lavagnini - Tanto per incominciare bene il nuovo anno: “Basta sbirciare: no cheating!”

 

 

Rubriche

LA SCUOLA IN EUROPAA cura di ... Mario Di Mauro

L’originale ubiquità del pensare educativo in Islanda

I CASI DELLA SCUOLAA cura di ... Antonio Di Lello

Bonus Docenti - Accesso agli atti

GIURISPRUDENZA SCOLASTICAA cura di ... Gianluca Dradi

Il diritto al trasferimento del Dirigente Scolastico con L. 104/92

APPUNTI DI PSICOLOGIA DELLA GESTIONEA cura di ... Vittorio Venuti

Il ruolo della scuola nella costruzione del progetto di vita degli alunni

SPORTELLO ASSICURATIVOA cura di ... Valentino Donà

Infortuni, azione di rivalsa da parte dell’Amministrazione

AMMINISTRARE LA SCUOLA N.11/2021

Argomenti:

Francesco G. Nuzzaci - Un nuovo concorso ordinario per i Direttori SGA

Sintesi della bozza del nuovo concorso e veloci considerazioni

Giacomo Mondelli - La leadership del dirigente per affrontare le attuali criticità in un contesto di incertezza

Maria Rosaria Tosiani - Il programma annuale 2022

Il procedimento per la costruzione del programma annuale- Le risorse finanziarie messe a disposizione delle istituzioni scolastiche per la redazione del programma annuale 2022 - Le fasi in cui si sviluppa l’iter formale per la predisposizione del programma annuale

Maria Rosaria Tosiani - La redazione del programma annuale

Indicazioni operative

Raffaella Scibi - Cessazioni dal servizio dal 1/9/2022

Gli adempimenti delle istituzioni scolastiche

C. Febbe e A. Orsingher - Perchè si costruisce il piano del personale ATA

Maria Rosaria Tosiani - Il ruolo del dsga nella contrattazione integrativa d’istituto

Luciana Ciaschini Petrucci - Il periodo di prova del personale ATA

Sandro Valente - Valutazione e proroga del periodo di prova

 

RUBRICHE

COSA SIGNIFICA... a cura di Angelo Muratore - Gestione delle risorse

PAROLE CHIAVE... a cura di Gianluca Dradi - La valutazione degli apprendimenti: la discrezionalità tecnica alla prova dei fatti - Sentenza TAR Brescia, n. 822 del 29.09.2021

L’ANGOLO DELLA PSICOLOGIA a cura di Vittorio Venuti

Come contribuire a migliorare la soddisfazione di sé stessi e la propria autostima

GIOCANDO S’IMPARA

RISPOSTA AI QUESITI POSTI DAI LETTORI

NOTE DI GIURISPRUDENZA IN MATERIA SCOLASTICA


 

Il Ministero dell’Istruzione ha comunicato che il termine di chiusura delle aree per la presentazione della domanda di pensionamento è prorogato a martedì 2 novembre 2021.
La precedente scadenza era stata fissata al 31 ottobre che è una domenica.
Nessuna modifica per la scadenza per i dirigenti scolastici che resta fissata al 28 febbraio 2022.
 

Il 22 ottobre è la data riconosciuta per la conclusione del censimento delle aule, finalizzato all’avvio delle procedure per l’attivazione dei concorsi ordinario e straordinario.

La scadenza è stata indicata dal Friuli Venezia Giulia, dal Piemonte, dall’Abruzzo, dalla Puglia.

Con nota del 19 ottobre l’USR per il Piemonte ha precisato che “Solo il suddetto completo e corretto censimento e successivo collaudo, entro la data su indicata [22 ottobre] permetterà all’Amministrazione centrale di programmare le operazioni concorsuali, ordinarie e straordinarie, che saranno attivate sin dal corrente anno, e che vedranno la partecipazione di un elevatissimo numero di candidati (da qui la necessità di rilevare e collaudare il maggior numero possibile di aule e postazioni)”.

Anche l’Usr per la Puglia ha evidenziato la data del22 ottobrecome termine per inserire “il dato aggiornato anche in caso di zero postazioni disponibili (inserire zero). In caso contrario dette postazioni risulteranno ancora disponibili”.

Il MI comunica la pubblicazione dei seguenti bandi per le scuola.

-       Avviso ex L. 440 Potenziamento delle competenze linguistiche nel primo ciclo di istruzione

-       Avviso ex L. 440 Percorsi di garanzia delle competenze della popolazione adulta

-       Progetti di ampliamento dell'offerta formativa attraverso attività sportiva

-       Potenziamento dei Centri Regionali di Ricerca Sperimentazione e Sviluppo per l’istruzione degli adulti

-       Pratica corale nella scuola primaria

-       Self consciousness per l'orientamento e la motivazione scolastica

-       Potenziamento delle competenze logico-matematiche nel primo ciclo di istruzione

-       Promuovere l'innovazione pedagogica plurilingue attraverso l'apprendimento on line e in presenza

-       Progetti di ampliamento dell'offerta formativa

-       Potenziamento degli sportelli per l'autismo esistenti e istituzione di nuovi sportelli

-       Supporto transizione digitale

-       Supporto transizione ecologica

Bandi su: https://www.miur.gov.it/web/guest/-/avviso-bando-440_97

Dal 3 al 5 novembre prossimi, a Glasgow si svolgerà la Cop26, la Conferenza sul clima dell’ONU, che il Regno Unito organizza in collaborazione con l’Italia. Prende il via la prima edizione della settimana nazionale della RiGenerazione, indetta dal MI, nell’ambito dell’attuazione di RiGenerazione Scuola, il Piano di transizione ecologica e culturale delle scuole italiane, attuativo dell’Agenda 2030 dell’ONU. 

Le scuole di tutto il territorio nazionale, con una circolare già inviata, sono state invitate a organizzare, in corrispondenza della settimana della RiGenerazione, laboratori, attività, approfondimenti legati ai temi del Piano ministeriale. Mobilità sostenibile, riduzione degli sprechi, riciclo, eliminazione della cultura del monouso, rispetto della biodiversità, una sana e corretta alimentazione saranno solo alcuni fra gli argomenti che potranno essere affrontati negli istituti, con iniziative diversificate per le varie fasce d’età.   

L’evento istituzionale di apertura della settimana della RiGenerazione avrà luogo mercoledì 3 novembre 2021, alle ore 10.30, presso Villa Piccolomini, a Roma, alla presenza del Ministro Patrizio Bianchi e della Sottosegretaria Barbara Floridia. Saranno presenti alcune delle scuole che hanno organizzato iniziative legate al Piano, i rappresentanti di amministrazioni pubbliche, istituzioni culturali, scientifiche, di ricerca e di organizzazioni anche di rilievo internazionale.   
“Dalla scuola parte il cambiamento culturale necessario per costruire nuovi modelli sostenibili. Dobbiamo rigenerare la conoscenza, le abitudini, le infrastrutture, il modo di vivere. Dobbiamo farlo insieme. La scuola è il luogo in cui possiamo creare nuove comunità, che sono forti non solo se combattono insieme il cambiamento climatico, ma se sono in grado di generare nuove condizioni globali in cui ragazze e ragazzi abbiano le stesse opportunità. Con il Piano RiGenerazione Scuola cominciamo a porre le basi per questo percorso fondamentale”, ha dichiarato il Ministro Bianchi, in vista anche della sua partecipazione alla Cop26, che si terrà a Glasgow in novembre.

La Sottosegretaria Barbara Floridia, che ha ideato ed elaborato il Piano, aggiunge: "Ho voluto fortemente questo Piano perché uno dei compiti della scuola in questo tempo deve essere quello di educare alla sostenibilità e ad abitare il mondo in modo nuovo. La realizzazione dei quattro pilastri del Piano passa attraverso l'avvio dei lavori della Green Community, la rete nazionale istituita per dare supporto all'amministrazione e alle scuole di tutto il territorio nazionale nella realizzazione del Piano stesso. Mettiamo a disposizione del mondo della scuola nuovi strumenti e nuove risorse, mettendo a sistema le migliori esperienze per renderle replicabili su tutto il territorio nazionale. Si tratta del più grande sforzo mai messo in campo dal Ministero dell'Istruzione e dall'intero mondo della scuola sul fronte dell'educazione alla sostenibilità. Con il Piano RiGenerazione Scuola rendiamo la scuola protagonista della transizione ecologica e centrale in ogni strategia per il futuro del Paese".

Le istituzioni scolastiche potranno segnalare le iniziative organizzate in occasione della settimana della RiGenerazione, accompagnate da una breve descrizione delle stesse, all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 27 ottobre 2021. Le iniziative saranno poi selezionate e inserite su una mappa interattiva disponibile nella sezione dedicata sul sito del Ministero (https://www.istruzione.it/ri-generazione-scuola/index.html) che consentirà di conoscerle e valorizzarle.

La scuola inclusiva

Il CIDI di Bologna organizza un corso di formazione per docenti di sostegno nell'ambito della direttiva 170/2016.  Il progetto è redatto secondo le indicazioni contenute nella Nota del Ministero dell’Istruzione n. 27622 del 06-09-2021 ed è organizzato in collaborazione con la casa editrice EUROEDIZIONI di Torino che mette a disposizione, oltre ad alcuni suoi esperti, la piattaforma  per la trasmissione dei webinar e tutto il sistema di tracciamento della fruizione delle lezioni.

In allegato il programma del progetto formativo e il calendario degli incontri

PERIODO DI SVOLGIMENTO: Il corso si svolgerà a partire dal 9 novembre 2021 e terminerà il 22 febbraio 2022, con incontri a carattere settimanale

DESTINATARI: docenti di sostegno delle scuole di ogni ordine e grado

DURATA DEL CORSO:  25 ore,  di cui 17 di lezioni  e 8 di laboratorio

Il corso è presente anche sulla piattaforma ministeriale Sofia  con Codice identificativo: 64512

Titolo: Corso di formazione per il personale docente non specializzato su sostegno e impegnato nelle classi con alunni con disabilità.

Ai partecipanti sarà rilasciato attestato di partecipazione Direttiva n.170/2016. Il percorso di formazione si conclude con un test di verifica e un questionario di gradimento del corso di cui è richiesto il completamento.

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