Ultime notizie

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Congedo di paternità obbligatorio

Contribuzione figurativa per i lavoratori in aspettativa: chiarimenti

Contributi editoria alle scuole con possibilità di rimborso fino al 90% per l'acquisto di riviste

Pubblicati i quadri di riferimento per la prova orale Concorso Docenti PNRR3 Infanzia e Primaria

Esame di maturità per l'anno scolastico 2025/2026. Candidati interni ed esterni: termini e modalità di presentazione delle domande di partecipazione

La Leadership per l’Inclusione. La gestione efficace e partecipata del Collegio dei Docenti

Assegnate le risorse per  il contrasto alla dispersione scolastica nel corso dell’anno scolastico 2025/2026

Tutor e orientatore: indicazioni operative per l'anno scolastico 2025/26

Una panoramica completa e operativa sul processo di inclusione scolastica

Questo incontro rappresenta il primo appuntamento di un ciclo di formazione: nei webinar saranno approfonditi ulteriori strumenti, casi concreti, pratiche inclusive e modelli organizzativi per offrire ai docenti, dirigenti e operatori scolastici un percorso progressivo e strutturato di crescita professionale sul processo di inclusione scolastica, dal PEI alla progettazione didattica quotidiana.

Attraverso un percorso che unisce quadro normativo, modelli pedagogici e strumenti di lavoro, si approfondiranno le diverse tipologie di programmazione (ordinaria, personalizzata e differenziata), il modello bio-psico-sociale, la strutturazione del PEI, le dinamiche del GLO e l’organizzazione degli ambienti di apprendimento.

Ampio spazio sarà dedicato alle metodologie inclusive – cooperative learning, peer tutoring, flipped classroom, circle time, mastery learning – e al ruolo della co-docenza come leva per migliorare la qualità dell’insegnamento. 

Verrà inoltre valorizzata la ricerca-azione come metodo professionale per innovare pratiche, progettazioni e relazioni educative.

Un incontro pensato per docenti, dirigenti e operatori che desiderano rafforzare competenze, strumenti e consapevolezze per costruire scuole realmente accoglienti, competenti e inclusive.

Relatori: Dott. Tullio Faia e Avv. Stefano Callà

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Guarda il video di presentazione cliccando qui

 

 

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche  statali e paritarie hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) comunicherà le modalità operative per la trasmissione informatica delle domande.

Un nuovo corso che fornisce a Dirigenti Scolastici, DSGA, docenti accompagnatori e referenti di plesso un quadro completo, operativo e aggiornato sulla corretta gestione dei Viaggi di Istruzione, dalla progettazione alla fase esecutiva. A partire dalle premesse normative e giuridiche sulla vigilanza scolastica, vengono illustrate le responsabilità di scuola e personale, le regole di condotta, gli adempimenti amministrativi e le procedure necessarie per garantire sicurezza, trasparenza e conformità alla normativa vigente.

La formazione guida i partecipanti nella redazione e nell’utilizzo del Regolamento Viaggi, nella valutazione dei rischi legati agli studenti (DVA, allergie, intolleranze), nelle comunicazioni obbligatorie alle famiglie, nella gestione dei pagamenti tramite PagoPA e nelle clausole contrattuali da inserire con gli operatori economici. Ampio spazio è dedicato agli aspetti pratici della vigilanza durante il viaggio, con focus su check-in e check-out, vigilanza notturna, gestione del tempo libero, prevenzione delle intossicazioni alimentari e corretta relazione con gli studenti nel rispetto del Patto di corresponsabilità.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale

Editoriale di Anna Armone
Direttore Responsabile

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.

Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale. Ne consegue, come in ogni ambiente organizzativo, anche pubblico, che possano nascere pressioni sulla scelta del contraente. Bisogna pensare che la scuola è solo uno, tra i più piccoli, soggetti pubblici che maneggiano denaro e, in quanto tale, soggiace a tutte le regole che il legislatore ha fissato per evitare derive inquinate da rapporti privilegiati con questo o quel soggetto.

È anche vero che la complessità tecnica relativa a certi servizi o prodotti non consente al dirigente di porsi alla pari con i soggetti del mercato. È oramai da decenni che il sistema amministrativo pubblico, proprio per questi motivi, fa ricorso alla figura del broker. Alla base della relazione tra il broker e le pubbliche amministrazioni c’è l’esigenza da parte dei soggetti pubblici di avvalersi della consulenza e dell’assistenza del broker, innanzitutto per ottenere l’esame e la pianificazione dei rischi trasferibili sulle compagnie di assicurazioni, attività sempre più complessa. Ma, indipendentemente dalla struttura organizzativa, è sentita la necessità di affrontare la complessità delle funzioni amministrative di propria competenza in condizioni di sicurezza giuridica, liberandosi dai rischi professionali derivanti dalla complessificazione del quadro normativo. Tali compiti, nella PA e in particolare nella scuola, non possono certo essere svolti dai propri dipendenti per mancanza delle specifiche competenze necessarie sia nella fase precontrattuale che in quella di gestione contrattuale.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale
Editoriale: di Anna Armone

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.
Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale.

Teorie e esperienze di comunità educante per affrontare le sfide della scuola di Federico Bizzeti - Patrizia Giorgi

Le Scuole alle prese con la transizione digitale: quale formazione? di Ivana Summa

Dopo il Consiglio superiore della pubblica istruzione anche il Consiglio di Stato si pronuncia sulle nuove Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e primo ciclo dell’istruzione: ma è proprio vero che è una bocciatura? di Francesco G. Nuzzaci

Il sistema scolastico nei paesi Baltici attraverso la Storia di Maurizia Maiano

Un incontro dedicato a Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria e docenti referenti per l’innovazione.

Un’occasione per scoprire come l’IA può rendere la scuola più efficiente, sicura e consapevole.

Questo corso guida le scuole nella gestione corretta dell’intelligenza artificiale alla luce delle nuove norme europee e nazionali. L’IA, nel settore educativo, è classificata come “alto rischio” e richiede alle istituzioni scolastiche precisi obblighi: valutazioni d’impatto (DPIA e FRIA), trasparenza, supervisione umana qualificata e sicurezza dei dati.

Il percorso illustra come integrare GDPR, AI Act e Legge 132/2025 nella pratica quotidiana, aggiornando informativa, registro trattamenti e procedure interne.

Relatori: Dott.ssa Anna Armone e Avv. Stefano Callà

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Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.

In merito al rapporto alunni per classe e qualità dell’apprendimento, lo stesso ministro Valditara ha acceso la miccia con una sua esternazione durante il Forum Welfare Italia organizzato da The European House Ambrosetti. Riferendosi, in particolare, ad un recente studio dell’Invalsi sulle classi numerose, sembrerebbe che queste non causerebbero necessariamente risultati di apprendimento peggiori; peraltro, in alcune circostanze le classi più piccole potrebbero fare riscontrare un rendimento inferiore rispetto a quelle più grandi. Da ciò, sembra lecito affermare che “Il numero degli alunni per classe non fa la differenza” sugli apprendimenti degli stessi allievi.  Sinteticamente, a detta del ministro “studi dell’Invalsi ci confermano che quando il rapporto docenti-studenti è troppo basso il rendimento non migliora, anzi peggiora.

Argomenti

Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?
Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Come si organizza una scuola travolta dai cambiamenti
Una professione in trasformazione: come la complessità del sistema scolastico contemporaneo ridisegna ruolo, funzioni e organizzazione della dirigenza.
Stefano Stefanel 

Storie d’infortunio: raccontare per prevenire
Uno strumento molto potente nell’informazione sulla salute e sicurezza sul lavoro, all’interno dei processi di comunicazione.
Antonietta Di Martino

Argomenti

Le novità recate dal nuovo ccnl 2022/24 per il personale della scuola
Il rinnovo del CCNL è stato limitato al trattamento economico e alle relazioni sindacali.
Maria Rosaria Tosiani

Il ruolo del Direttore SGA nella contrattazione integrativa d’istituto
Gli adempimenti posti a suo carico del direttore SGA.
Raffaella Scibinico

Le regole sulla corretta gestione del conto terzi
La Corte dei conti conferma la legittimità della gestione amministrativo-contabile.
Adriano Bernini

Come si convalida la dichiarazione dei servizi resa su istanze on line
L’applicazione è finalizzata alla valutazione delle Dichiarazioni dei Servizi in carico alle segreterie scolastiche.
Luciana Petrucci Ciaschini

  • L'INFORMAZIONE IN BREVE

Le date delle prove scritte concorso docenti 2025 PNRR3

Utilizzo delle palestre scolastiche da parte di associazioni e società sportive

Come introdurre l’IA nelle scuole: indicazioni ed esempi nella piattaforma UNICA

Posizioni economiche ATA

Pensionati: dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo

Intelligenza Artificiale: la Commissione lancia l'AI Act Service Desk e la piattaforma informativa unica per supportare l'AI Act

Suggerimenti del Garante ai genitori per limitare la diffusione online di contenuti che riguardano i propri figli

L'educazione sessuale in aula e il consenso informato. L'intervento

Concorso nazionale “Salute e sicurezza... insieme!”

Come rispettare in modo puntuale gli obblighi di pubblicazione previsti entro il 30 novembre?

Chiarire i punti critici della pubblicazione degli atti nell’area Amministrazione trasparente  

La Casa Editrice Euroedizioni Torino propone un corso di formazione online dal taglio pratico ed operativo sugli obblighi di pubblicazione su amministrazione trasparente. ll corso si articola in un webinar per complessive 3 ore di formazione.  

Il webinar accompagna DSGA, Dirigenti scolastici e Assistenti amministrativi nella gestione corretta e trasparente delle informazioni istituzionali, attraverso esempi applicativi e un inquadramento normativo aggiornato.

EDITORIALE Ivana Summa

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni
Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

Il coraggio e la responsabilità della scelta Eva Raffaella Maria Nicolò

Il perimetro della curricolarità Stefano Stefanel

Indicazioni Nazionali 2025: frasi e parole per riflettere sulla Scuola dell’Infanzia Nicoletta Calzolari 

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni

Editoriale di Ivana Summa

Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari. Gli autori dei saggi, poiché sono tutte persone di scuola, ci dicono essenzialmente una cosa: come fare ad innestare il nuovo proposto nelle I.N., dal momento che non nasce come miglioramento dell’esistente? L’esistente, infatti, nei casi riportati in questo numero della rivista, ci dice che ci sono scuole ed insegnanti che già da molti anni hanno elaborato visioni strategiche, didattiche innovative, approcci metodologici coerenti con una conoscenza interdisciplinare, semplicemente avvalendosi degli spazi concessi, per un verso, dall’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo (art. 6 del DPR n. 275/1999) e, per un altro, dall’art. 8 del decreto citato che prevede la progettazione curriculare di Indicazioni Nazionali e Linee Guida, emanate dal Ministro. Purtroppo, questo stato di cose non può essere generalizzato, perché poche sono le scuole e limitato il numero di insegnanti che, avendo contezza della propria discrezionalità professionale e delle potenzialità dell’autonomia scolastica, fino ad oggi hanno saputo tracciare i sentieri dell’innovazione, inevitabile di fronte ai molteplici e tumultuosi cambiamenti sociali.

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici con possibilità di correzione degli elaborati

In considerazione che il Ministero ha fissato la prova preselettiva suppletiva al 16 dicembre 2025 si comunica che il corso di preparazione avrà inizio il 25 novembre 2025 alle ore 17,00 con la prima lezione del Dott. Mario Maviglia  Dirigente Tecnico

Costo del corso 200,00 euro

Per iscriversi al corso  inviare i propri dati a direttore@euroedizioni.it  

A coloro che effettueranno l’iscrizione sarà inviato il link di collegamento ai webinar

Obiettivi del corso

L’obiettivo del corso  è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta aperta. I sette quesiti dovranno essere risposti in 180 minuti (mediamente 25 minuti a quesito)  e in poco spazio, (mediamente 25 righe).

La seconda prova scritta ha carattere teorico-pratico si sostanzia nella risoluzione di un caso pratico da svolgere  in 120 minuti attinente all’ambito di esercizio delle funzioni dei dirigenti tecnici come disciplinate dalla normativa vigente.

Di conseguenza si dovranno acquisire i concetti chiave degli argomenti e soprattutto l’abilità di saperli articolare in pochi periodi.

I quesiti potranno essere circoscritti ad una sola area del Bando ovvero potranno avere carattere multidisciplinare, in ogni caso, saranno incentrati sull’attività professionale del dirigente tecnico ed  orientati a far comprendere alla Commissione in che modo gli aspiranti dirigenti sapranno utilizzare le loro conoscenze.

Il corso sarà realizzato dagli  esperti che collaborano con Euroedizioni e con la partecipazione del Dott. Mario Maviglia Dirigente Tecnico.

EUROEDIZIONI 2025 - Pagine  592 - Costo 36,00 euro

Questa guida  vuole essere un supporto pratico per i candidati che si apprestano ad affrontare le due prove scritte del concorso a posti di dirigente tecnico dell'amministrazione scolastica.

Essa propone lo sviluppo in forma sintetica ma esauriente di casi pratici sulla funzione ispettiva  per la seconda prova scritta e  quesiti a risposta aperta per la prima prova scritta su tutti gli argomenti delle materie di esame.

La guida è stata redatta con il contributi di diversi autori che collaborano  con la Casa Editrice di euroedizioni.

 

MODALITA' DI ACQUISTO

· Con la Carta del docente

· Bonifico: CODICE IBAN   IT 85 D 07601 01000 000035368109 - Intestato a EUROEDIZIONI SRL Via Osasco 62- 10141 Torino

· Carta di Credito collegandosi al sito www.euroedizioni.it “acquista on line”

 

 

Dove e quando: 12 novembre 2025 dalle ore 9,00 alle ore 13,00

Presso Auditorium Zanella, via Trento, 21 -- Arzignano (VI)

Destinatari: Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria, docenti referenti innovazione. Ai partecipanti verrà rilasciato l'attestato di partecipazione.

Programma:

1) L'intelligenza artificiale e l’integrazione documentale della Privacy

Relatore: dott.ssa Anna Armone, Direttore responsabile della rivista trimestrale Scienza dell’Amministrazione Scolastica.

2) Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle Istituzioni scolastiche

Relatore: Avv. Stefano Callà.

3) Intelligenza artificiale a scuola: innovare in sicurezza, con trasparenza e responsabilità. Un viaggio tra le tecnologie più attuali e le migliori pratiche di implementazione nel contesto scolastico

Relatore: Stefano Parcaroli, CEO Rekordata srl e VP R-Store Spa

 

Nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 257 del 5/11/2025, è stata pubblicata la Legge 30 ottobre 2025, n. 164, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 settembre 2025, n. 127, recante misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.

ALLEGATO IL TESTO COORDINATO

 

Dopo mesi di attesa, il nuovo contratto del comparto Istruzione e Ricerca è finalmente realtà. A partire dal 1° gennaio 2024, insegnanti e personale ATA vedranno riconosciuti aumenti retributivi che, pur variando a seconda del ruolo e dell’anzianità di servizio, rappresentano un segnale concreto di attenzione verso il mondo della scuola, spesso rimasto ai margini dei rinnovi più consistenti del pubblico impiego.

Per i docenti, l’aumento mensile lordo oscilla tra i 110 e i 185 euro, con valori che crescono in base agli anni di servizio e al grado di scuola. Si parte dai 110,12 euro per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria nella fascia iniziale (0-8 anni), fino ad arrivare ai 185,31 euro per i docenti laureati della scuola secondaria di secondo grado con oltre 35 anni di servizio. Nel mezzo, diverse sfumature: per esempio, i docenti delle scuole medie con pochi anni di anzianità avranno un incremento di circa 119 euro mensili, mentre chi insegna da oltre vent’anni potrà superare i 160 euro.

COME FARE I PROVVEDIMENTI DI RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA  DEL PERSONALE DOCENTE, DOCENTI DI RELIGIONE  E DEL PERSONALE ATA

Costo del Corso 50,00 euro per scuola. Potete iscrivere tutti gli impiegati della segreteria interessati al corso - E' sufficiente che ci vengano comunicati i nominativi e la mail delle persone interessate per abilitare la fruizione del corso.

ACQUISTO CORSO SU MEPA.  CODICE: CARRIERADOCENTIATA

Acquisto corso fuori MEPA inviare l'ordine con l'indicazione del Codice CIG e CODICE UNIVOCO per l'emissione della fattura a euroed@euroedizioni.it

Autorevolezza impossibile… o quasi

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema, le cui cause appaiono essere:

La burocrazia scolastica, definita come “opprimente” (punteggio 7,4/10), che sottrae tempo ed energie alla didattica e distrae gli insegnanti dal loro compito specifico che è l’insegnamento.

Le relazioni professionali che si sono fatte sempre più complesse con dirigenti, colleghi e famiglie (tra 4.4 e 5.6/10). A patirne di più sono i docenti della scuola primaria, sradicata da un discutibile processo di “secondarizzazione”.

Il mancato riconoscimento della figura docente, che lamenta scarsa considerazione anche dalla politica ministeriale, un trattamento economico ai limiti dell’indigenza (3.8/10), una disattesa crescita professionale (2.98/10).

Argomenti

Autorevolezza impossibile… o quasiù
La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema...
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il programma annuale E.F. 2026
La programmazione delle risorse finanziarie.
Maria Rosaria Tosiani

Interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro
L’utilizzo di un utile strumento per l’applicazione corretta del D.Lgs. n. 81/08 e la risposta all’interpello n. 1/2025, sui percorsi formativi in materia di sicu­rezza per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università.  
Antonietta Di Martino

Deroghe al principio di rotazione nelle procedure di affidamento diretto
Evoluzione normativa e applicazione del principio di rotazione negli affidamenti diretti ai sensi del D.Lgs. 36/2023.

Argomenti

Il programma annuale e.f. 2026
Le annuali indicazioni del Ministero con la specificazione dei finanziamenti.
Maria Rosaria Tosiani

La redazione del programma annuale 2026
Le fasi in cui si articola il procedimento di costruzione del programma annuale: gli aspetti pratici e operativi.
Maria Rosaria Tosiani

Carte di credito e prepagate nella scuola autonoma: una gestione evoluta tra normativa, strumenti e controllo
Carmelo Febbe, Angelo Orsingher

La ricostruzione della carriera del personale della scuola: la dichiarazione dei servizi e la domanda di ricostruzione della carriera in istanze on line
Per ottenere la valutazione dei servizi pre-ruolo il personale deve presentare apposita istanza entro il 31 dicembre di ciascun anno.
Luciana Petrucci Ciaschini

Le risorse finanziarie messe a disposizione delle istituzioni scolastiche per la determinazione dei compensi accessori al personale anno  2025/2026 
Raffaella Scibinico

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo al reclutamento dei docenti della scuola primaria e dell’infanzia, i posti messi a bando sono 27.376; si può partecipare in una sola regione. L’istanza è unica, specificando le tipologie di posto o i gradi d’istruzione per cui si possiede il titolo di accesso e si intende concorrere.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO PER SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA

1) abilitazione ottenuta con la laurea in scienze della formazione primaria;

2) diploma magistrale abilitante o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002 e, per la scuola dell’infanzia, dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale.

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo alla scuola secondaria, i posti messi a bando sono 30.759; si può partecipare in una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure su sostegno.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO

Per la scuola secondaria sono requisiti di accesso:

La Casa Editrice Euroedizioni  vi propone un Corso completo  on line  in modalità webinar  di preparazione  al CONCORSO PNRR3 per gli aspiranti docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, finalizzato al superamento delle  prova scritta e della prova orale.

Sono previsti 15 Webinar per complessive 30 ore di preparazione, con esercitazioni e simulazione delle prove  – Costo del corso 150,00 euro

Obiettivi del Corso

L’obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta multipla, nonché saper affrontare la prova orale attraverso la preparazione di una lezione simulata.

CORSO di preparazione alle prove scritte con possibilità di correzione degli elaborati

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici. 

Il corso avrà inizio  il 28 Ottobre2025 alle ore 17 La partecipazione al primo webinar è GRATUITA ! Nel corso del webinar sarà spiegata la modalità organizzativa del corso e la metodologia per affrontare i quesiti a risposta aperta.

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Aggiornamento dell'Anagrafe Nazionale degli Studenti per l'anno scolastico 2025/2026

Corsi sulla sicurezza per i docenti

La Consip ha avviato  la prima gara nazionale per i Viaggi d'istruzione

Firmata l’ipotesi del CCNI del FMOF anno scolastico 2025/2026

Gli incarichi legali nella PA sono appalti pubblici

Compensi agli ATA per la gestione delle pratiche pensionistiche

Corte di Giustizia europea: gli anni di insegnamento nelle scuole paritarie non valgono per la ricostruzione di carriera

Espero, nuovo comparto di investimento  denominato “Dinamico”

 

Con rilascio di Attestato  a norma di legge

La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un corso in modalità webinar sulla sicurezza per i datori di lavoro del comparto scuola  in conformità all’obbligo previsto dal nuovo Accordo Stato/Regioni del 17 aprile 2025, con il rilascio di regolare attestato a norma di legge. Il corso avrà la durata di 16 ore.  Sono previste 2 lezioni di 2 ore e 4 lezioni di 3 ore.

Il corso avrà inizio  Giovedì 23 ottobre 2025, alle ore 17,00

 

Relatori:  Le lezioni saranno tenute dalla  D.ssa Antonietta Di Martino e Ing. Paolo Pieri autori del testo SALUTE e SICUREZZA NELLA SCUOLA  Edito da Euroedizioni

 

Costo di iscrizione:  La quota di partecipazione al corso è stabilita in 200,00 euro. 

Nel costo del corso è compreso il rilascio dell'Attestato  a norma di legge, una copia del manuale a cura di Di Martino e Pieri: SALUTE e SICUREZZA nella SCUOLA  - Guida tecnica e strumento per adempiere agli obblighi e organizzare la sicurezza  Euroedizioni Torino 2023

L'accesso alla modulistica  in formato digitale collegandosi al sito  www.euroedizioni.it/modulistica-sicurezza.

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche — statali e paritarie — hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Corso completo di preparazione al concorso per Dirigente Tecnico

La nostra proposta formativa per superare il concorso prevede:

Offerta TRE TESTI A SOLI € 120,00

Offerta 48 VIDEOLEZIONI  preparazione di base A SOLI € 200,00

Offerta  20 WEBINAR preparazione specifica A SOLI € 200,00

Offerta test a risposta multipla per superare la Prova di Preselezione

Offerta simulatore on line per esercitarsi su  oltre 2500 Test a risposta multipla per la prova di preselezione su tutte le materie del concorso

OFFERTA CORSO COMPLETO A SOLI € 450,00

Leggi tutto...

Antonello Giannelli è stato confermato presidente dell’ANP, l’Associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola, con oltre il 70% dei voti, al termine del XII congresso nazionale ANP. La votazione, alla quale hanno preso parte 180 delegati ANP, collegati da tutte le Regioni italiane, si è svolta on line mediante un sistema telematico certificato

Per la prima volta eletto nel 2017, con la rielezione rimarrà in carica fino al 2024.

Nel congratularsi col prof. Antonello Giannelli per la riconferma, la direzione e la redazione di Euroedizioni formula i migliori auguri di buon lavoro.

Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato venerdì 23 aprile2021, la Nota N. 12547 avente come oggetto: “Espletamento delle prove scritte suppletive della procedura straordinaria, per titoli ed esami, per l’immissione in ruolo di personale docente della scuola secondaria di primo e secondo grado su posto comune e di sostegno”.

La tempistica per lo svolgimento delle prove suppletive seguirà il seguente calendario:

·       23 aprile 2021: pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’avviso con il quale si fa presente che nei siti istituzionali del Ministero dell’istruzione e degli USR è pubblicato il calendario delle prove scritte suppletive, con espresso riferimento alle sole procedure concorsuali cui appartengono i destinatari dei provvedimenti giurisdizionali favorevoli ai ricorrenti, noti all’Amministrazione alla data del 22 aprile 2021;

·       a decorrere dal 24 aprile 2021: pubblicazione sui siti istituzionali degli Uffici Scolastici
Regionali dell’abbinamento dei candidati alle aule sedi di esame, garantendo il rispetto dei
termini previsti dall’articolo 5, comma 1, del decreto dipartimentale n. 510/2020

·       a decorrere dal 14 maggio 2021: svolgimento delle prove scritte suppletive.

Analogamente a quanto avvenuto per le prove scritte già espletate, i candidati che abbiano presentato domanda per le regioni, per le quali è disposta l’aggregazione territoriale delle prove, espleteranno le prove suppletive nella regione individuata quale responsabile della procedura concorsuale.

Si precisa che non avranno titolo a svolgere le prove suppletive i candidati appartenenti a classi di concorso non calendarizzate o che concorrono per regioni diverse da quelle per le quali è previsto lo svolgimento della prova.

Potranno, invece, partecipare alle prove suppletive i candidati che, appartenendo alle procedure concorsuali delle regioni per le quali è stato previsto lo svolgimento delle prove suppletive, pur non essendo presenti negli elenchi pubblicati dagli Uffici Scolastici regionali, siano in possesso di una pronuncia giurisdizionale che ne riconosca il diritto alla partecipazione.

A tal fine, per ogni prova suppletiva di competenza, l’Ufficio scolastico regionale dovrà prevedere l’attivazione di apposite postazioni di riserva da utilizzare in caso di necessità.

Stante il numero ridotto degli aventi titolo a partecipare alle prove suppletive per ogni regione/classe di concorso, gli Uffici scolastici avranno cura di porre in essere idonee modalità organizzative atte a garantire la tutela dell’anonimato nel caso in cui alla sessione di esame si presenti un solo candidato.

Ai fini dello svolgimento delle prove suppletive valgono le istruzioni operative già emanate in occasione dello svolgimento delle prove scritte.

Con successiva comunicazione sarà reso noto il protocollo di sicurezza da adottare per lo svolgimento delle prove

Il Governo ha trasmesso al Parlamento il testo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Organizzato in 6 missioni, la quarta missione, “Istruzione e Ricerca” stanzia complessivamente 31,9 miliardi di euro – di cui 30,9 miliardi dal Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e 1 miliardo dal Fondo.

Il suo obiettivo è rafforzare il sistema educativo, le competenze digitali e tecnico-scientifiche, la ricerca e il trasferimento tecnologico.

Il Piano investe negli asili nido, nelle scuole materne, nei servizi di educazione e cura per l’infanzia. Crea 152.000 posti per i bambini fino a 3 anni e 76.000 per i bambini tra i 3 e i 6 anni.
Il Governo investe nel risanamento strutturale degli edifici scolastici, con l’obiettivo di ristrutturare una superficie complessiva di 2.400.000 metri quadri.

Inoltre, si prevede una riforma dell’orientamento, dei programmi di dottorato e dei corsi di laurea, ad esempio con l’aggiornamento della disciplina dei dottorati e un loro aumento di circa 3.000 unità.
Si sviluppa l’istruzione professionalizzante e si rafforza la filiera della ricerca e del trasferimento tecnologico.

Sono oltre 101.424 le cattedre da coprire per il prossimo anno scolastico. Questo è il numero totale comprendendo i 66.334 posti vacanti e i 35.000 pensionamenti.

Se a questi numeri aggiungiamo i posti sul sostegno e le deroghe, i posti dell’organico di fatto e i posti Covid-19, si arriva a circa 240.000 posti.

CORSO DI FORMAZIONE PER DOCENTI

La  progettazione di un  curricolo d'istituto per competenze

Presentazione

Per innovare sostituendo gradualmente le vecchie pratiche programmatorie con la progettazione curriculare per competenze, secondo quanto previsto dalle  Indicazioni Nazionali e Linee Guida per tutti i gradi di scuola è  fondamentale  che almeno un gruppo di docenti, in ogni istituto, acquisisca le competenze necessarie per  guidare gli altri docenti  con la metodologia da noi proposta, sperimentata in decine di scuole di ogni ordine e grado e riportata nel manuale di Ivana Summa e Loredana De Simone, Progettare un curricolo per competenze, Edizione 2018, EUROEDIZIONI TORINO.

La metodologia, definita come  "Progettazione a Ritroso (PaR), è ispirata ai lavori di Wiggins e McTighe e  prende avvio non dalle discipline, bensì dalla prova prevista per  valutare  le competenze acquisite dagli studenti. Ed è proprio dalla valutazione  che parte,"a ritroso", la progettazione del curricolo, centrato sull'apprendimento significativo e la comprensione profonda di saperi durevoli ed essenziali, oggetto di   valutazione autentica.

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A partire da lunedì 26 aprile gli studenti di tutta Italia saranno in presenza fino alla terza media. Oltre si applicheranno le doppie percentuali. Per i l resto si applicheranno le percentuali: doppia soglia 50-75% per i territori in “rosso”, per le zone gialle e arancione soglia 60 – 70%.

Prevista flessibilità territorio per territorio, scuola per scuola, che dovrebbe consentire a ciascun dirigente scolastico di trovare la soluzione migliore per far quadrare i conti su spazi e distanze. Restano fermi i vincoli anti-distanziamento in vigore da mesi: distanza di un metro tra le bocche degli alunni (con obbligo di mascherina) e capienza limitata al 50% sui mezzi pubblici. Su quest’ultimo, i fatti hanno dimostrato finora che è ampiamente disatteso.

In attesa delle altre misure sui trasporti annunciati dal ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, il pensiero organizzativo si rivolge a settembre: trascorsa l’estate, se tutto andrà come co si augura, contagi e vaccini permettendo, si dovrà puntare al 100% di presenza lungo tutta la penisola. Sarà opportuno, per allora, rivedere il tetto di alunni per classe come lo stesso Ministro Bianchi ha annunciato ai microfoni di Tgcom24; nel frattempo dovranno essere usati «tutti gli spazi disponibili, a partire da quelli all’aperto».

Nella giornata di ieri è venuto a mancare Giancarlo Cerini, grande persona, grande maestro, grande pedagogista. Enorme il suo contributo alla scuola italiana. Schiere di dirigenti scolastici e di insegnanti hanno avuto il piacere e l’onore di formarsi sui suoi libri, ai suoi corsi, alle sue conferenze.Una grave perdita per la scuola.

Il termine di presentazione delle domande per l’inserimento nelle graduatorie di terza fascia del personale ATA è stato prorogato al 26 aprile 2021.

Le procedure per la costituzione delle graduatorie di circolo e di istituto di III fascia per il personale ATA (triennio 2021-23), da quest’anno sono digitalizzate. Sul sito del Ministero una pagina con tutti gli aggiornamenti e le informazioni utili per accedere all’istanza.

Link alla piattaforma informativa del Ministero: https://graduatorie-ata.static.istruzione.it/index.html

CORSO DI FORMAZIONE DOCENTI

Rivolto ai docenti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e scuola secondaria di primo grado

OGGETTO DEL CORSO: “Didattica Digitale Integrata Vs Didattica a Distanza metodologie e strumenti”

Obiettivi formativi per azioni di miglioramento dell'offerta formativa dell'istituzione scolastica previsti dal piano nazionale scuola digitale. In allegato le modalità di acquisto e il programma del corso

Allegati:
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CORSO DI FORMAZIONE PER IL PERSONALE DOCENTE
La valutazione formativa: una sfida per tutti i gradi di scuola: Costruire competenze professionali per la valutazione scolastica

Euroedizioni Torino, in collaborazione con il CIDI di Bologna, propone un percorso di formazione on line, per docenti di ogni tipologia di scuola e per chi intende affrontare i concorsi a docente, a dirigente scolastico e a dirigente tecnico.

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Ieri, 19 aprile, si è svolto il previsto incontro tra MI e OO.SS: scuola finalizzato alla riapertura delle scuole al 100% in presenza, l’Amministrazione ha informato i sindacati che il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) si pronuncerà nella giornata del 20 aprile sulle condizioni sanitarie da rispettare nelle scuole in presenza delle nuove varianti e che, al più presto, saranno inviati i dati relativi alle vaccinazioni già effettuate tra il personale scolastico.

Il rientro avviene proprio quando solo il 72% dei docenti ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino, mentre i rimanenti 28%sono stati sospesi, come priorità riconosciuta al personale della scuola, e dovranno attendere il proprio turno in base all’età. Si verificheranno così, hanno chiarito i sindacati, che si saranno realtà scolastiche con diverse percentuali di vaccinazione, con punte di mancata vaccinazione anche del 60%. Su questo aspetto, il ministero ha fatto capire che non ci sarà una retromarcia, essendo una decisione presa unitariamente dal Commissario e dal Governo

Il rientro potrà non essere obbligatorio per tutti allo stesso modo: la norma del decreto legge che definirà la cornice per tutte le riaperture dovrebbe parlare di un ritorno fino al 100% nelle zone gialle e arancioni, al 50% in quelle rosse, lasciando però una formulazione che consenta, come già previsto in passato, alle singole scuole, in base agli spazi, alle condizioni epidemiologiche e alle dotazioni anche di personale, il compito di individuare il mix tra presenza e didattica a distanza. Altra ipotesi è che sia previsto però anche un minimo sotto al quale non scendere, per evitare che il ritorno in classe per tutti resti solo un annuncio.

Nebulosa appare la questione dei tamponi salivari: dopo l’annuncio di un componente del Cts, nel corso del vertice è emerso che in realtà non è stato fatto ancora uno studio di fallibilità su tempi e costi, luoghi di somministrazioni e intervalli. Ad oggi potranno disporre i tamponi salivari, in base alle dotazioni frutto dei 150 milioni di euro di recente stanziamento dal governo, le stesse scuole, oppure il servizio sanitario su indicazione delle regioni.

In maniera compatto il fronte sindacale (Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals, Gilda e Anp) chiede di rivedere i protocolli di sicurezza, di avviare un efficace tracciamento e di potenziare i trasporti. Soprattutto chiede di consentire che le scuole possano auto organizzarsi sugli orari di ingresso e di uscita, sulla durata delle lezioni oltre che sul rientro in presenza al 100% o meno, e che comunque le misure siano concordate con le direzioni scolastiche regionali e non con le regioni.

Con sentenza 425 pubblicata il 12 aprile scorso, il Tribumale di Potenza ha condannato il Ministero dell’Istruzione il danno da lite temeraria ai genitori di un bambino di dieci anni, aggredito da un compagno durante la ricreazione e lasciato da solo nei bagni per quarantacinque minuti.

Secondo la ricostruzione dei fatti, l’insegnante si era accorta della violenza soltanto dopo essere stata avvertita da altri bambini e aveva trovato l’alunno in bagno mentre perdeva sangue. Ciononostante nessuno si era preoccupato di avvisare i genitori, venuti a conoscenza dell’episodio soltanto al momento dell’uscita dei ragazzi da scuola.

Seppure fosse chiara la responsabilità dell’istituto scolastico, trattandosi di un evidente caso di culpa in vigilando, ai genitori è toccato fare causa per ottenere il risarcimento del danno, quantificato in oltre 6mila euro, ai quali dovranno aggiungersi adesso le spese legali e mille euro a titolo di lite temeraria, che viene riconosciuta quando il giudice configura un abuso dello strumento processuale a scopi meramente dilatori.

«È pacifico – si legge nella sentenza – che l’alunno sia stato autorizzato a recarsi da solo nei bagni dell’istituto senza che l’insegnante prevedesse di accompagnarlo o si sia premurato di verificare che entrasse nella sfera di vigilanza dei bidelli o di altri insegnanti». Da qui la responsabilità dettata dall’articolo 2048 del Codice civile che viene meno soltanto quando la scuola può dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare l’evento.

Va ricordato, poi, che l’obbligo di vigilanza è maggiore quanto più piccoli sono gli alunni. In questo caso si trattava di un caso di bullismo maturato all’interno di una scuola primaria dove l’obbligo di sorveglianza è rafforzato proprio per l’età degli studenti. Oltra al danno biologico, il giudice ha disposto il risarcimento del danno morale, inteso come «dolore, vergogna, paura disistima, disperazione».

A pesare il fatto che il bambino sia stato lasciato da solo per quarantacinque minuti, senza che nessuno se ne accorgesse, indice palese di «turbamento e della vergogna di farsi vedere dall’insegnante e dagli amici di classe nella particolare condizione di sconfitto ed umiliato dalla disputa avuta con l’altro coetaneo».

La vittima, inoltre, aveva smesso per qualche giorno di andare in classe, oltre a manifestare l’intenzione di cambiare scuola. Tutti segnali degli episodi di bullismo in corso, sottovalutati dalla scuola.

Secondo il giudici rischi di finire vittima di bullismo sono prevedibili:. «L’età adolescenziale e preadolescenziale – si legge nella sentenza – è connotata da peculiare fragilità (…) in quanto proprio in quella fase i bambini tendono caratterialmente a prevalere sull’altro sino ad instaurare una competizione caratteriale e fisica».

Da ANCoDiS:

Giovedi 15/4/2021, tra ARAN e Confederazioni Sindacali è stata sottoscritta l’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Quadro per la definizione dei Comparti e delle Aree di Contrattazione Collettiva Nazionale (2019-2021) quale primo atto per il rinnovo dei contratti nei comparti della P.A.

Dal confronto con il CCNQ (2016-2018), sembra non trovarsi alcuna differenza: il riconoscimento della categoria di quadro nel pubblico impiego appare essere una questione irrisolta!

La Pubblica Amministrazione si deve però rinnovare per affrontare efficacemente la moderna evoluzione dell’Italia.

E la previsione di una nuova area per le alte professionalità all’interno di ciascun comparto deve consentire il superamento dell’arcaico dualismo tra dirigenti e personale non dirigente.

Nella via di mezzo tra queste due comunità oggi c’è un vulnus poiché non si riconosce formalmente quel livello intermedio che include una parte significativa di lavoratori pubblici che assumono incarichi aggiuntivi e rivestono funzioni di responsabilità.

A soffrire per questa ingiusta omologazione contrattuale sono proprio quelle risorse professionali che, in conseguenza del loro indistinto inquadramento, vedono negato il pieno diritto di esistenza.

In particolare, per quanto riguarda il comparto Istruzione, nessuno può obiettare che il sistema scolastico - noto per la sua peculiare complessità e per il suo dinamismo (quotidiane criticità e improvvise emergenze, molti plessi da organizzare, qualche centinaio di lavoratori da coordinare, alcune centinaia/migliaia di studenti da gestire, Pon e progetti di inclusione, attività di Pcto-Alternanza scuola lavoro, obblighi vaccinali da monitorare, prevenzione dei rischi e gestione delle sicurezze da garantire, monitoraggi da produrre e protocolli da rispettare,  privacy da tutelare, Rav, Piano di miglioramento, Ptof, acquisti di beni e servizi, ricostruzione di carriera, pensionamenti, ecc..) - necessità di figure professionali intermedie che devono essere regolamentate in sede contrattuale.

A partire dal tema della valorizzazione della professione docente, Ancodis auspica che nel prossimo rinnovo contrattuale – tenuto conto dell’innovativo atto di indirizzo dei Ministri della Funzione pubblica e dell’Istruzione per il 2021 – si ponga meritata attenzione ai docenti impegnati nello staff organizzativo (collaboratore vicario, coordinatore di settore, responsabili di plesso, Rspp se docente interno, animatore digitale) che – individuati dal Ds e con specifiche deleghe - si occupano del funzionamento e del coordinamento organizzativi, affiancano direttamente il Ds e il Dsga nella gestione funzioni strumentali, coordinatori di dipartimento, coordinatore per l’inclusione, referenti - che, individuati in sede collegiale, pongono particolare attenzione all’organizzazione didattica e coordinano della complessità scolastica su temi amministrativi e gestionali (dalla prevenzione dai rischi alla gestione delle sicurezze, dalla comunicazione interna alle relazioni con l’esterno, dal rilevamento dei bisogni alla gestione delle emergenze, dall’individuazione delle priorità alla ricerca delle soluzioni) e a quelli che costituiscono lo staff didattico (le azioni progettuali approvate dagli organi collegiali.   

A questi due staff – che potrebbero essere definiti nel prossimo CCNL anche attraverso uno specifico Albo o profilo professionale, strutturato in procedure di reclutamento interconnesse a significativi percorsi di formazione con uno nuovo sviluppo professionale nella carriera – potranno accedere quei docenti che, per esperienza e formazione, decidono di dedicarsi in attività di governance scolastica ad integrazione di quelle didattiche.

Vengono in questo modo definite nuove e più competenti professionalità che possano successivamente concorrere al ruolo della dirigenza scolastica con un indiscusso bagaglio di esperienza didattica, organizzativa e gestionale.

Il prossimo CCNL dovrebbe conseguentemente prevedere un nuovo modello retributivo coerente con gli incarichi e le nuove funzioni.  

Secondo il Rapporto Eurydice del 2013, le responsabilità per il lavoro aggiuntivo dei docenti sono riconosciute in 26 paesi e soltanto in 3 (tra cui l’Italia) sono considerate esclusivamente a livello di contrattazione di istituto. In Europa, alla valorizzazione professionale concorrono diversi fattori tra i quali un rilevante peso hanno l’assunzione di incarichi aggiuntivi con ulteriori responsabilità, la formazione professionale continua e l’anzianità di servizio.

E di norma, in diversi paesi europei, ai docenti vengono attribuite indennità integrative allo stipendio determinate a livello nazionale, regionale o misto con certezza di prospettive di carriera: si tratta di “incentivi” per incoraggiare i docenti ad assumere responsabilità ed incarichi, a svolgere lavoro straordinario, ad accogliere favorevolmente proposte di azioni formative professionali.

In Italia, invece, siamo di fronte ad una irragionevole blocco professionale per la quale Ministero e OO.SS. devono trovare soluzione.

 


 

L’ANP ha partecipato, in data 16 aprile, in videoconferenza, all’incontro promosso dal Ministero dell’istruzione durante il quale il Capo Dipartimento recentemente insediatosi, Dott. Stefano Versari, ha reso l’informativa sul decreto ministeriale che dovrà determinare la consistenza dell’organico dei dirigenti delle scuole per l’anno scolastico 2021/2022 e la sua ripartizione su base regionale.  

Si tratta di un provvedimento necessariamente preliminare al conferimento degli incarichi dirigenziali in scadenza triennale – la cosiddetta mobilità dei dirigenti scolastici – e all’immissione in ruolo, con decorrenza 1° settembre 2021, dei vincitori di concorso. 

Il Capo Dipartimento, in premessa, ha evidenziato il dovere etico di “andare avanti” nonostante lo sgomento che la comunità del mondo della scuola sta vivendo in queste ore. Ha espresso, quindi, disponibilità ad ascoltare le organizzazioni sindacali sulle tematiche più rilevanti per i dirigenti delle scuole. 

L’ANP, dopo aver manifestato la sua commozione per la vicenda che sta coinvolgendo la Dott.ssa Boda di cui abbiamo sempre apprezzato anche le qualità umane, ha sottolineato l’urgenza, oggi più che mai, di riflettere sul contemperamento tra il diritto di stampa e il rispetto della persona.  

Circa la determinazione dell’organico dei dirigenti scolastici per l’anno scolastico 2021/2022, abbiamo sottolineato l’importanza di definirne la consistenza includendo anche le sedi che, ai sensi dell’articolo 1, comma 978, della legge 178/2020 risultano normodimensionate per il prossimo anno scolastico. L’inclusione dovrebbe avere effetti sul conferimento dei nuovi incarichi nelle fasi di mobilità intraregionale e interregionale nonché sull’immissione in ruolo dei nuovi dirigenti scolastici vincitori di concorso.  

Abbiamo ribadito la nostra richiesta di rendere permanenti i criteri di dimensionamento contenuti nella legge di bilancio. Tale disposizione può contare, per la sua applicazione, sullo specifico finanziamento previsto dal comma 979: “per l’attuazione di quanto previsto al comma 978 è autorizzata la spesa di 13,61 milioni di euro per l’anno 2021 e di 27,23 milioni di euro annui per l’anno 2022”. La necessità di assicurare un DS e un DSGA a tutte le istituzioni scolastiche che soddisfano i requisiti previsti dal comma 978 va dunque, a nostro parere, assolutamente garantita così come vanno assicurati gli effetti sulla consistenza dell’organico. Includere queste sedi nell’organico del prossimo anno deve costituire uno strumento per rendere più flessibile anche la gestione delle criticità che riguardano i colleghi in servizio in regioni diverse da quelle di residenza. 

A tal proposito, l’ANP ha ribadito che è necessario aumentare il limite del 30% per la definizione del numero delle sedi per la mobilità interregionale anche ricorrendo a un intervento legislativo avente carattere di urgenza, senza disperdere il lavoro già avviato tra le organizzazioni sindacali e la precedente Viceministra Ascani. A tal fine, abbiamo anche proposto di valorizzare l’istituto del mutamento di incarico per ragioni straordinarie, individuando queste nell’emergenza pandemica. Abbiamo, infine, chiesto informazioni circa le procedure di immissione in ruolo di coloro ai quali il Consiglio di Stato ha di recente riconosciuto il diritto di permanere nella graduatoria dei vincitori del concorso del 2011 in Campania. 

Circa le tematiche riguardanti i colleghi da affrontare e risolvere velocemente, abbiamo portato l’attenzione sul FUN e sull’inaccettabile tempistica dei controlli da parte dell’UCB. In questo momento, i colleghi ricevono una retribuzione di cui ignorano la reale consistenza: i contratti integrativi regionali vigenti sono per lo più quelli dell’anno scolastico 2016/2017 e nessun dirigente scolastico sa se la retribuzione che gli viene corrisposta sia quella effettivamente spettante o se dovrà restituire quanto percepito. Alcuni dirigenti scolastici, inoltre, non hanno ancora ricevuto la retribuzione di posizione parte variabile da quando sono entrati in servizio, sebbene vari tribunali, aditi dai colleghi con il supporto dell’ANP, si siano pronunciati favorevolmente con soccombenza dell’Amministrazione. 

Anche il recente avvio del confronto tra Amministrazione e organizzazioni sindacali sulla pesatura delle posizioni dirigenziali, previsto dal CCNL dell’area istruzione e ricerca 2016-2018, deve essere necessariamente orientato ad evitare ripetizioni a danno dei colleghi. 

L’ANP ha anche chiesto al Capo Dipartimento di adoperarsi affinché i criteri che disciplinano le procedure della mobilità siano applicati in modo uniforme da tutti gli USR. La medesima uniformità deve essere garantita anche in riferimento al rispetto della tempistica delle visite ispettive: molto spesso tali visite si concludono ben oltre i 30 giorni stabiliti dalla legge 241/1990 senza che l’incarico ispettivo sia formalmente reiterato. Ne consegue una situazione inaccettabile che vede il dirigente destinatario della visita ispettiva “sotto inchiesta” sine die con l’aggravante che, molto spesso, non è destinatario della relazione ispettiva che lo riguarda se non a seguito di specifica istanza di accesso. 

L’Amministrazione ha riferito che, per quanto concerne il FUN 2019/2020, ha già inviato agli organi di controllo del MEF il decreto di ripartizione delle risorse stanziate dalla legge 178/2020 per evitare le ripetizioni. Al momento, risulta parimenti sottoposto al vaglio degli organi di controllo il decreto interministeriale MI-MEF relativo alle risorse aggiuntive per il FUN 2017/2018 e 2018/2019. 

Ha sottolineato inoltre che l’organico dei dirigenti per l’anno scolastico 2021/2022 aumenta proprio a seguito degli effetti della legge di bilancio. 

L’Amministrazione ha affermato che le istituzioni scolastiche con numero di alunni pari o superiore a 500 – o 300 in alcune particolari circostanze – non costituiscono sedi stabili in quanto rese disponibili dalla legge di bilancio solo per l’anno scolastico 2021/2022. Inoltre, anche sulla base della relazione tecnica relativa alla stessa legge, tali istituzioni non possono costituire sedi disponibili per la mobilità interregionale perché potrebbero determinare situazioni di esubero. Circa i pensionamenti, il numero di sedi che dovrebbero essere rese disponibili sono circa 470: il riparto regionale sarà reso noto in seguito. Sull’immissione dei vincitori del ricorso relativo al concorso del 2011 in Campania, infine, l’Amministrazione ha dichiarato che fornirà un’informativa specifica.  

L’ANP ha ribadito che rendere disponibili queste sedi solo per movimenti all’interno delle singole regioni vanifica, da un lato, l’intento della legge di bilancio; dall’altro, determina una situazione a dir poco singolare: ‘coprire’ con un DS e un DSGA queste sedi per un solo anno nell’ambito intraregionale comporterebbe ‘scoprirne’ altre per lo stesso anno. Al termine di questo, la sede diventerebbe disponibile per altro incarico così come le due figure dovrebbero rientrare nella sede di provenienza.

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