Assunzione docenti: 52.000 posti disponibili
Il Miur comunica che sono circa 52.000 i posti disponibili quest'anno per le assunzioni di docenti, cattedre che verranno coperte con contratti a tempo indeterminato, favorendo così la continuità didattica e una maggiore stabilità del personale.
Nella serata del 9 maggio è stata raggiunta l’intesa tra MIUR e Ministero dell'Economia e delle Finanze sull’attuazione della norma inserita in legge di Bilancio che prevede la trasformazione di 15.100 posti dell’organico di fatto, assegnati ogni anno a supplenti, in altrettanti posti dell’organico di diritto da coprire con docenti di ruolo con contratti a tempo indeterminato.
A questi si aggiungeranno i posti rimasti liberi a seguito dei pensionamenti (circa 21.000) e i posti già vacanti e disponibili (circa 16.000). In tutto, quest’anno, saranno dunque disponibili circa 52.000 posti per le assunzioni a tempo indeterminato che serviranno a garantire maggiore continuità didattica e a dare una risposta alle legittime aspettative delle precarie e dei precari storici e delle vincitrici e dei vincitori del concorso. Le procedure di assunzione avverranno nel corso di questa estate con decorrenza dei contratti dal primo settembre.
“La scuola merita questo riconoscimento”, sottolinea la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli. “Trasformare ciò che oggi è organico di fatto in organico di diritto significa scegliere di continuare a investire sulla qualità della formazione delle e dei docenti, mettendo al centro gli interessi di studentesse e studenti, famiglie, insegnanti”. L’intesa raggiunta, aggiunge Fedeli, è “frutto dello sforzo comune” compiuto dal Miur e dal Mef nell’effettuare i necessari calcoli a partire da quanto stanziato per questo capitolo nella legge di Bilancio 2017”.
“Andremo avanti con le assunzioni”, sottolinea la Ministra, facendo riferimento ai posti derivanti da turnover e concorsi, “e continueremo ad operare trovando le condizioni per rendere l’insieme degli organici scolastici sempre più formati”. Quello compiuto ora “è un ulteriore passo importante nel percorso aperto con la Buona scuola”, sottolinea Fedeli, aggiungendo che “l’obiettivo adesso è quello di garantire a studentesse e studenti di trovare tutte le docenti e tutti i docenti in cattedra a settembre fin dal primo giorno di scuola”.
"La trasformazione di incarichi di fatto con l'inserimento nell'organico stabile del personale docente è parte di un processo complessivo di riforma che procede senza interruzioni" ha osservato il Ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan. "Una gestione avveduta e lungimirante delle finanze pubbliche - ha aggiunto Padoan - è una condizione necessaria per sostenere il percorso delle riforme e ne rende possibile l'attuazione".
" Lo spazio delle eccellenze professionali. Questo è uno spazio per la segnalazione di eventi artistici e culturali di cui sono protagonisti gli insegnanti.
Le scuole sono luoghi di lavoro che dovrebbero approfittare delle tante professionalità ed eccellenze in campi diversi dall'istruzione, espresse dagli insegnanti. Il mondo della cultura, dell'arte, dello spettacolo ospita insegnanti che esprimono così competenze e conoscenze in campo diversi. E sono insegnanti che nel quotidiano dell'aula utilizzano la propria ricchezza professionale e la mettono a disposizione dei ragazzi. Giuseppe De Fazio è uno di loro"
Al via le prove Invalsi ed è subito protesta
In occasione dell’avvio delle prove InvalsiOggi, in tutta Italia si sono svolte manifestazioni, assemblee pubbliche, sit in contro le deleghe della legge 107. Nonostante le minacce dei dirigenti scolastici, migliaia di studenti hanno protestato boicottando i test, scendendo in piazza e discutendo con i docenti nelle assemblee pubbliche, per dimostrare contrarietà ai decreti delegati della legge 107 approvati un mese fa. Francesca Picci, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Studenti, spiegando le ragioni della protesta, ha precisato: “Ogni anno vengono spesi 14 milioni di euro per questi test standardizzati ed escludenti mentre non si investe sul diritto allo studio e non si combatte la dispersione scolastica che interessa ormai più di 750mila ragazzi. Inoltre, l’introduzione delle prove Invalsi nella classe V qualifica i test come prove individuali e non di sistema, incrementando la pratica del 'teaching to test' nelle nostre scuole. Chiediamo l’eliminazione della legge 107 e dei suoi decreti delegati. È necessaria una ridiscussione complessiva e democratica che coinvolga tutti gli attori della scuola”.
Le date della Maturità 2017
Dal sito rts regolarità e trasparenza nellascuola:
Le 6 date importanti dell’esame di stato 2017 si possono così sintetizzare:
1. Entro il 15 maggio i consigli di classe dovranno predisporre il documento da consegnare alle commissioni con tutte le indicazioni relative al percorso formativo seguito dagli studenti, con tutti gli elementi che potranno essere valorizzati, in particolare, nella terza prova o in sede di colloquio.
2. Entro la fine di maggio saranno rese note le composizioni delle commissioni d’esame: un presidente e tre commissari esterni ( i tre commissari interni sono già stati definiti nel mese di febbraio dai consigli di classe )
3. La prima riunione plenaria delle commissioni è fissata per lunedì 19 giugno, alle ore 8.30.
4. La prima prova scritta, italiano, avrà luogo mercoledì 21 giugno 2017 alle ore 8.30, per una durata massima di 6 ore.
5. La seconda prova è in calendario giovedì 22 giugno alle ore 8.30. La durata è per tutti di 6 ore, tranne che per alcuni indirizzi, come i Licei musicali, coreutici e artistici, dove la prova può svolgersi in due o più giorni.
6. La terza prova, assegnata da ciascuna commissione d’esame, è in calendario lunedì 26 giugno alle 8.30.
Maturità 2017. Firmata l’Ordinanza. Riunione plenaria il 19 giugno
La Ministra Valeria Fedeli ha firmato l’annuale Ordinanza degli esami di Stato, che prevede date e indicazioni operative per i consigli di classe, le commissioni, le candidate e i candidati. Intanto, Francesco Branca, capo della struttura tecnica degli Esami di Stato ha annunciato, in un video - che fa parte della campagna di comunicazione del Ministero dal titolo ‘No Panic’ – che sono state anche scelte le tracce per la prima e le seconde prove come annuncia Francesco Branca, a, in un video che.
“La campagna - sottolinea Fedeli - è partita con il video con cui abbiamo annunciato le materie della seconda prova degli Esami e accompagnerà maturande e maturandi fino alla fine delle Maturità. Vogliamo che il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca parli di più e in modo più diretto con studentesse e studenti e non venga percepito come un luogo distante o legato esclusivamente ad aspetti burocratici”.
La campagna continuerà con video, post dedicati, grafiche e tutorial che nelle prossime settimane saranno diffusi attraverso i canali social del Miur.
Ad oggi son 505.263 le studentesse e gli studenti iscritti all’Esame, fatti salvi gli esiti degli scrutini finali. Di questi oltre 488mila sono candidati interni. Più di 25mila sono le classi coinvolte nell’Esame, 12.675 le commissioni.
L’ORDINANZA - Confermata l’attenzione per le popolazioni delle aree colpite dal sisma. Trovano infatti applicazione le disposizioni previste dal decreto approvato dal Governo lo scorso 9 febbraio. Nelle scuole di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria le commissioni d’Esame saranno composte da soli membri interni, ad eccezione del Presidente. L’anno scolastico resta valido anche con meno di 200 giorni effettivi di lezioni e studentesse e studenti potranno essere ammessi all’Esame anche in deroga al limite delle assenze normalmente previsto.
L’Ordinanza prevede anche che, nelle scuole sede di seggio per le amministrative, in caso di ballottaggi, la terza e l’eventuale quarta prova (dove prevista) si svolgano, rispettivamente, il 27 invece che il 26 giugno e il 28 anziché il 27 giugno.
Indicazioni più dettagliate vengono fornite anche sull’uso delle calcolatrici per la seconda prova nei licei scientifici, vista l’evoluzione tecnologica di questi dispositivi. Si potranno utilizzare calcolatrici scientifiche e/o grafiche, purché non siano dotate di capacità di calcolo simbolico (CAS- Computer Algebric System). Non si potranno utilizzare calcolatrici con connessione wireless o che vadano collegate alla rete elettrica. Chi vorrà utilizzare la calcolatrice dovrà consegnarla alla commissione in occasione della prima prova scritta per gli appositi controlli.
Entro il prossimo 15 maggio i consigli di classe dovranno predisporre il documento da consegnare alle commissioni con tutte le indicazioni relative al percorso formativo seguito dalle studentesse e dagli studenti, con gli elementi che potranno essere valorizzati, in particolare, nella terza prova o in sede di colloquio. La prima riunione plenaria delle commissioni è fissata per lunedì 19 giugno, alle ore 8.30.
La prima prova scritta, italiano, avrà luogo mercoledì 21 giugno 2017alle ore 8.30, per una durata massima di 6 ore. La seconda prova è in calendario giovedì22 giugno alle ore 8.30. La durata è per tutti di 6 ore, tranne che per alcuni indirizzi, come i Licei musicali, coreutici e artistici, dove la prova può svolgersi in due o più giorni. La terza prova, assegnata da ciascuna commissione d’esame, è in calendario lunedì 26 giugnoalle 8.30. La quarta prova, che si effettua nei licei e istituti tecnici presso i quali è presente il progetto sperimentale ESABAC e nei licei con sezioni ad opzione internazionale spagnola, tedesca e cinese, è programmata per martedì 27 giugno alle 8.30.
Anche quest’anno la commissione, nella predisposizione della terza prova, potrà tenere conto, ai fini dell'accertamento delle competenze, abilità e conoscenze, anche delle esperienze condotte in alternanza scuola-lavoro, stage e tirocinio, e della disciplina non linguistica insegnata tramite la metodologia CLIL. Il colloquio orale potrà partire da eventuali esperienze condotte in alternanza o in tirocinio.
LA SCELTA DELLE TRACCE - Il Ministero ha pubblicato oggi sui propri canali social anche un video in cui il coordinatore della struttura tecnica degli esami di Stato, Francesco Branca, annuncia di aver scelto con la Ministra Fedeli le tracce della prima e delle seconde prove. La scelta è avvenuta sulla base di centinaia di proposte inviate da un gruppo di esperti che collaborano con la struttura degli Esami di Stato.
“La Ministra ha scelto, le tracce sono belle e interessanti e coerenti con il percorso scolastico che avete svolto”, annuncia il tecnico del Miur facendo poi il suo “in bocca al lupo alle ragazze e ai ragazzi che a giugno sosterranno l’Esame di Stato”. Il video fa parte della campagna ‘No Panic’ con cui il Miur sta accompagnando maturande e maturandi sui canali social nei mesi che precedono le prove.
DIRIGERE LA SCUOLA N.5/2017
EDITORIALE di Vittorio Venuti
Decreti attuativi della buona scuola,tra luci e ombre
DIRIGERE LA SCUOLA N.5/2017
Editoriale: di Vittorio Venuti - Decreti attuativi della buona scuola, tra luci e ombre
Filippo Cancellieri - Dirigenti sotto esame
Ivana Summa - Operazione Portfolio
Damiano Verda - Peer pressure e innovazione
Carmen Russo - Didattica dell’alternanza scuola-lavoro. Tra luci e ombre
Carmen Iuvone - Integrazione scolastica dei minori stranieri
Loredana Garritano - L’educazione finanziaria a scuola
Michela Lella - Leadership e team building
Aldo Domenico Ficara - Il dispositivo di protezione individuale (DPI) nell’alternanza scuola-lavoro
Filippo Sturaro - La formazione in servizio dei dirigenti scolastici
AMMINISTRARE LA SCUOLA N.5/2017
Argomenti:
Andrea Leonzio- La scuola: da una riforma all’altra
Maria Rosaria Tosiani- Gli adempimenti sugli acquisti dopo le novità del nuovo codice dei contratti pubblici
Filippo Sturaro- L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità
Luciana Petrucci Ciaschini- Passaggi di ruolo
Angelo Muratore- Il sistema dei controlli e la valutazione
Bruno Giacinto- Le Spese per l’istruzione detraibili dalla dichiarazione dei redditi 2017
Antonio Calabrese- Le detrazioni per i familiari a carico anno 2017
Salvatore Pecorella- La detrazione per spese sanitarie nel modello 730/2017
Movimento 5 Stelle per lo sciopero e contro test Invalsi
Tempo di Test Invalsi e tempo di proteste. A dare man forte ai contestatori delle prove Invalsi si schiera il Movimento 5 Stelle che, col deputato Luigi Gallo prende una posizione netta: «Il sistema dei test Invalsi tratta i bambini e i ragazzi come prodotti da supermercato a cui dare un prezzo ed un valore. È una pubblicità ingannevole. È un sistema che ha l’obiettivo di svilire le capacità degli adolescenti, dei docenti e delle scuole che puntano sulla creatività e sui valori della comunità. È un sistema che ha la volontà di piegare la scuola sotto indici economici, aziendali. È un sistema senza alcun fondamento scientifico pedagogico. È un sistema che mortifica le diversità, la creatività, il pensiero divergente».Con le prove Invalsi gli alunni sono«marchiati a vita con un numero che entra in pagella, che entra per sempre nel curriculum dello studente», un modo che fa sì che «la bellezza di un ragazzo, tutte le sue altre capacità non varranno più nulla».
Da qui la promessa del Movimento che «una volta al governo cancelleremo il sistema di potere dei test Invalsi». Sostegno quindi a chi boicotta le prove e appoggio alle proteste del mondo della scuola che vorrebbe abolirlo, perché quello dell’Invalsi «è un sistema che ha la volontà di piegare la scuola sotto indici economici e aziendali».
Appoggio anche agli insegnanti e studenti che protesteranno contro «un sistema che mortifica le diversità, la creatività e il pensiero divergente», quindi sostegno a Cobas e Unicobas che hanno proclamato due giorni di sciopero il 3 e il 9 maggio, in coincidenza del primo giorno di test di italiano per gli alunni di seconda e quinta elementare e del giorno del test di matematica per gli studenti del secondo anno delle scuole superiori. Il 3 si asterranno dal lavoro docenti e personale Ata di asili, elementari e medie. Il 9 toccherà invece agli insegnanti delle scuole superiori. E quel giorno pure gli universitari di Uds e Link scenderanno in piazza in molte città d’Italia «per rivendicare un’istruzione davvero inclusiva e gratuita».
Nel frattempo, invece, la ministra Fedeli, in coerenza con il proprio ruolo istituzionale, ha espresso il proprio aitest definendoli «prove necessarie per arrivare all’esame, ma non più oggetto di esame», prove «importanti come valutazione per le scuole, ma è importante che le stesse famiglie siano a conoscenza dello stato di apprendimento dei ragazzi».
Il portfolio del dirigente scolastico: compilazione entro il 30 giugno
Il Miur ha messo on-line il Portfolio del dirigente scolastico, il documento che funzionerà da supporto per la valutazione dei dirigenti. S i tratta di una versione elettronica che conterrà informazioni che vanno dal curriculum, al bilancio delle competenze, agli obiettivi e alle azioni professionali.
Il portfolio – riferisce il comunicato Miur - consentirà alle dirigenti e ai dirigenti di analizzare i loro compiti e le loro competenze, di fare il punto sugli obiettivi di miglioramento. Sarà quindi uno strumento di supporto per il loro sviluppo professionale, ma anche uno strumento chiave per il processo di autovalutazione e di valutazione.
Il portfolio si compone di quattro parti.
1. Anagrafe professionale: raccoglierà informazioni professionali, dal titolo di studio agli incarichi ricoperti, sarà compilata dalle e dai dirigenti e sarà resa pubblica.
2. Autovalutazione e bilancio delle competenze: ogni dirigente potrà compilarla (non è obbligatorio) analizzando la propria capacità di gestione, di valorizzazione del personale, di promozione della partecipazione, di monitoraggio e rendicontazione. Questa parte consentirà a ciascuna e ciascun dirigente di riflettere sui propri punti di forza e debolezza, nell'ottica del miglioramento della propria professionalità.
3. Obiettivi e azioni professionali: sarà obbligatoria e pubblica, sarà compilata dalle e dai dirigenti che dovranno descrivere le azioni realizzate per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano di miglioramento della loro scuola. Infine la quarta parte sarà dedicata alla valutazione e agli eventuali consigli di miglioramento, sarà riservata al Nucleo di Valutazione, al Direttore dell'USR e al Dirigente scolastico.
Un primovideo tutorial introduce ed illustra l'utilizzo del portfolio. Ci sarà tempo, per la compilazione, fino al 30 giugno. Le dirigenti e i dirigenti hanno già avuto, l'8 febbraio scorso, una versione cartacea del portfolio per poter familiarizzare con lo strumento. La versione on line, intuitiva e di facile utilizzo, facilita la compilazione, che non richiede un investimento di tempo gravoso: si tratta di fare sintesi di informazioni e documenti già in possesso e soprattutto di evidenziare il proprio specifico professionale per il perseguimento degli obiettivi di miglioramento della scuola. La valutazione delle dirigenti e dei dirigenti ha preso il via ufficialmente con la direttiva numero 36 dello scorso agosto.
Nel frattempo sono stati adottati e pubblicati i Piani regionali di valutazione da parte degli Uffici scolastici. Tra febbraio e marzo le dirigenti e i dirigenti sono stati abbinati ai nuclei di valutazione, nei cui confronti sono state svolte attività di informazione e formazione, che continueranno anche nei prossimi mesi. Fino a giugno si procederà con la compilazione del portfolio. Fra l'estate e l'autunno ci sarà da parte dei nuclei la vera e propria fase di valutazione a partire dalla documentazione interna al portfolio. Dall'anno scolastico 2017/2018 la retribuzione di risultato delle e dei dirigenti sarà legata al processo di valutazione.
Per approfondimenti:
La nota mandata alle scuole: http://www.istruzione.it/allegati/2017/Prot.4555_Portfolio.pdf
La pagina dedicata al portfolio: http://ext.pubblica.istruzione.it/portfoliods/login
Vai al video: http://www.istruzione.it/snv/video/SNV-Portfolio%20DS_Video.mp4
Edilizia scolastica, Finanziati altri 293 interventi
Il Miur rende noto che saranno 293 gli interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza delle scuole che potranno essere finanziati con i 238 milioni di euro previsti dal decreto firmato recentemente dalla Ministra Valeria Fedeli. Si tratta di risorse che rientrano nell'ambito del Piano dei cosiddetti mutui 'BEI', i mutui agevolati per l'edilizia scolastica. Il decreto dovrà essere ora firmato dal Ministro dell'Economia e da quello delle Infrastrutture.
I 238 milioni stanziati si sommano ai 905 messi in campo nel 2015 sempre nell'ambito dei mutui BEI e spesi nel corso del 2016. I primi 905 milioni hanno consentito di finanziare 1.215 interventi, di cui 721 già conclusi. Con le economie di spesa relative al finanziamento del 2015 (200mln) sono stati autorizzati a fine 2016 altri 300 interventi che partiranno entro l'estate
Lo scorso 6 aprile il Ministero dell'Istruzione e la Struttura di Missione per l'edilizia scolastica di Palazzo Chigi hanno presentato presso la Banca europea per gli investimenti (BEI) il nuovo sistema di monitoraggio degli interventi di edilizia messo a punto per tenere sotto controllo in modo costante l'andamento dei cantieri e della spesa. Un monitoraggio ritenuto dalla BEI la migliore buona pratica a livello europeo in materia di edilizia scolastica.
Concorso Dirigenti Scolastici. Il bando potrebbe slittare ancora
Nel recente incontro tra Miur e Sindacati in ordine a diverse problematiche concernenti i dirigenti scolastici, si è anche parlato del prossimo concorso.
L’Amministrazione ha fatto sapere che il Regolamento è stato sottoposto ad alcune modifiche su richiesta di Mef e Funzione Pubblica. Nello specifico, Mef e Funzione Pubblica hanno chiesto che nel Regolamento venga disciplinato il corso-concorso con la definizione delle modalità di svolgimento. Il che potrebbe portare ad un ulteriore slittamento della pubblicazione del bando, che si prevedeva a fine aprile.
MOBILITÀ. PUBBLICATA L’ORDINANZA CON LE SCADENZE
Col numero 220, nella serata del 12 aprile è stata pubblicata l’Ordinanza Ministeriale sulla mobilità dell’anno scolastico 2017/2018.
SCADENZE:
PERSONALE DOCENTE - Il termine iniziale per la presentazione delle domande di movimento è fissato al 13 aprile 2017 ed il termine ultimo è fissato al 6 maggio 2017".
PERSONALE EDUCATIVO - Il termine iniziale per la presentazione delle domande di movimento è fissato al 13 aprile ed il termine ultimo è fissato al 6 maggio.
PERSONALE ATA - Il termine iniziale per la presentazione delle domande di movimento è fissato al 4 maggio ed il termine ultimo è fissato al 24 maggio.
OPERAZIONI PER LA PUBBLICAZIONE DEI MOVIMENTI:
a) PERSONALE DOCENTE
scuola dell’infanzia
- comunicazione delle domande di mobilità e dei posti disponibili al SIDI entro il 22 maggio 2017
- pubblicazione dei movimenti 19 giugno 2017
scuola primaria
- comunicazione delle domande di mobilità e dei posti disponibili al SIDI entro il 22 maggio 2017
- pubblicazione dei movimenti 9 giugno 2017
scuola secondaria di I grado
- comunicazione delle domande di mobilità e dei posti disponibili al SIDI entro il 15 giugno 2017
- pubblicazione dei movimenti 4 luglio 2017
scuola secondaria di II grado
comunicazionedelle domande di mobilità e dei posti disponibili al SIDI entro il3 luglio 2017
- pubblicazione dei movimenti 20 luglio 2017
mobilità professionale verso le discipline specifiche dei Licei musicali
- comunicazione dei posti disponibili al SIDI entro il 18 maggio 2017
- pubblicazione dei movimenti 7 giugno movimenti ai sensi del comma 9 dell’art 4 del CCNI 12 giugno 2017 movimenti ai sensi del comma 10 dell’art 4 del CCNI
b) PERSONALE EDUCATIVO
-termine ultimo comunicazione all’ufficio delle domande di mobilità e dei posti disponibili 1 giugno
-pubblicazione dei movimenti 30 giugno
c) PERSONALE A.T.A.
1 Presentazione delle domande di movimento dal 4 maggio 2017 al 24 maggio 2017 .
-comunicazione al SIDI delle domande di mobilità e dei posti disponibili entro 3 luglio 2017
- pubblicazione dei movimenti 24 luglio 2017
Sull’Intesa Mobilità CISL e Gilda su posizioni opposte
CISL e GILDA commentano in maniera decisamente opposta l’Intesa sulla Mobilità appena siglata.
Per Maddalena Gissi, segretaria nazionale di Cisl Scuola, l’accordo riflette il buon clima che “si respira da qualche tempo, almeno nella scuola, un’aria un po’ diversa, e gli accordi di ieri sera ne sono chiara testimonianza. Sulla mobilità si giocano aspetti importanti del rapporto di lavoro: perdere o mantenere una sede di servizio, permettere e favorire la continuità didattica, far fronte a esigenze di carattere personale e familiare”. Stessa soddisfazione per l’accordo sulla chiamata diretta sottoscritto nella serata dell’11 aprile, segnale chiaro della riconsegna “alla contrattazione la gestione del rapporto di lavoro”.
Sul versante opposto Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda, che si è astenuta dal firmare il contratto “per coerenza con la posizione di intransigente contrarietà verso la chiamata diretta e agli ambiti territoriali previsti dalla legge 107/2015. I cosiddetti criteri oggettivi, cui dovrebbe attenersi il dirigente scolastico per individuare i docenti da impiegare nella propria scuola, non tengono in alcun conto l’esperienza professionale maturata nella disciplina insegnata, mentre vengono valorizzate competenze di semplice carattere organizzativo. Anche la possibilità di scegliere fino a un massimo di cinque scuole è transitoria, in quanto dal prossimo anno scolastico opererà in pieno la legge che prevede esclusivamente i trasferimenti su ambiti territoriali.Le problematiche, dunque, si riproporranno inalterate e immaginiamo già lo stato di confusione in cui si ritroveranno le scuole che dovranno provvedere alla chiamata diretta”. L’obiettivo della GILDA, ha ribadito Di meglioresta “l’urgente modifica della legge 107 con l’eliminazione di ambiti e chiamata diretta”.
INDIVIDUAZIONE PER COMPETENZE DEI DOCENTI. ACCORDO PRELIMINARE
Insieme all’Intesa sulla mobilità del personale, è stato siglato, in via preliminare, l’accordo sulle modalità di individuazione per competenze dei docenti. Si tratta della nuova procedura di assegnazione alle scuole del personale per la copertura dei posti vacanti prevista dalla Buona Scuola. Questo è il secondo anno di attuazione. L’individuazione per competenze prevede che gli insegnanti di ruolo non siano più attribuiti alle scuole esclusivamente sulla base di anzianità e punteggi, come avveniva in passato, ma saranno sono le scuole ad individuare tra i docenti presenti nel proprio ambito territoriale, quelli più corrispondenti, per profilo professionale, al proprio progetto formativo.
Con l’intesa siglata si punta a valorizzare il lavoro collegiale all’interno delle istituzioni scolastiche. I requisiti per l’individuazione delle e dei docenti saranno adottati dal dirigente scolastico, previa delibera del Collegio dei docenti su proposta dello stesso dirigente. Gli insegnanti sono infatti individuati in coerenza con il Piano triennale dell’Offerta Formativa, deliberato in modo collegiale all’interno delle scuole. Una volta adottati i requisiti, i dirigenti scolastici effettueranno poi le procedure di individuazione degli insegnanti per la copertura dei posti vacanti.