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LA PRIVACY A SCUOLA - Guida operativa per i dirigenti scolastici e per coloro che operano nelle scuole, annotata con la giurisprudenza e lo studio di casi pratici Edizione 2024, Pagine 235. Autori Anna Armone e Stefano Callà.

A supporto del testo vengono offerte quattro webinar di spiegazioni ed esempi pratici

Le videolezioni possono essere ascoltate quando si vuole e per il tempo che si vuole. Possono essere scaricati tutti i materiali utilizzati dai docenti durante le lezioni.

RELATORI:

Dott.ssa Anna Armone

Dott. Stefano Callà

Il corso della durata di 8 ore è incentrato sui seguenti argomenti:

1) PRIVACY- LE PRINCIPALI DISPOSIZIONI DEL CODICE E I PIÙ RECENTI INTERVENTI DEL GARANTE

2) PRIVACY: QUANDO SERVE, MA SOPRATTUTTO, NON SERVE IL CONSENSO?

3) I DOCUMENTI FONDAMENTALI NELL’ORGANIZZAZIONE E NELLA GESTIONE DELLA PRIVACY

4) VIOLAZIONE DEL TRATTAMENTO DATI IN AMBITO SCOLASTICO: RIMEDI E RESPONSABILITÀ

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Graduatorie ad esaurimento (GAE) 2024-2026

Graduatorie di istituto di I fascia

Le attestazioni fiscali 2023 relative ad oneri su Riscatto e Ricongiunzioni

PNRR: Attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza - Le misure riguardanti la riforma degli Istituti tecnici

Applicazione nuovo CCNL 18/172024 - Permessi personale a tempo determinato - I chiarimento dell'ARAN

Bonus asilo nido e supporto domiciliare 2024

Conto Consuntivo 2023 - Prorogati dei termini per la predisposizione del conto consuntivo anno 2023

Firmata l'ipotesi di CCNL 2019/2021 dell’Area Istruzione e Ricerca

CORSO DI FORMAZIONE PER I DIRIGENTI E I DOCENTI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO

La CASA EDITRICE EUROEDIZIONI TORINO propone un corso di formazione, in modalità webinar, sul procedimento di valutazione degli studenti e la validità delle deliberazioni di scrutinio adottate dal consiglio di classe.

CONTENUTI DEL CORSO

Il corso che vi vogliamo proporre in quattro webinar della durata complessiva di 8 ore ha l'obiettivo di individuare i punti critici del procedimento di valutazione degli alunni per rendere inoppugnabili le deliberazioni dei consigli di classe.

Le delibere del consiglio di classe di scrutinio o di mancata promozione degli alunni sono sempre più frequentemente oggetto di contenzioso che non sempre si risolve a favore delle istituzioni scolastiche, ciò quasi sempre per vizi formali del procedimento e con particolare riguardo alla contraddittorietà della motivazione.

RELATORI: Dott. Tullio Faia e Avv. Stefano Callà
COSTO DEL CORSO: 50,00 per partecipante

SU WWW.FORMAZIONE-EUROEDIZIONI.IT maggiori informazioni sul programma e come partecipare.

Il Ministro dell’Istruzione ha firmato il decreto che stanzia 400 milioni di euro per finanziare attività di inclusione, socialità e potenziamento delle competenze per il periodo di sospensione estiva delle lezioni. Il provvedimento, che interessa gli anni scolastici 2023/24 e 2024/25, è destinato alle scuole primarie e secondarie statali e paritarie non commerciali. Le risorse, 80 milioni di euro in più rispetto al progetto del precedente biennio, consentiranno di attivare percorsi che potranno interessare, in base alle proposte delle scuole, tra 800 mila e 1,3 milioni di studenti; 1,714 milioni le ore aggiuntive di attività.

La circolare prevede che la platea dei destinatari e la durata dei percorsi potranno essere ulteriormente ampliate dalle scuole grazie ad accordi con enti locali, università, organizzazioni di volontariato e del terzo settore, associazioni sportive e le stesse famiglie, sull’esempio delle migliori pratiche già sviluppate in base all’autonomia scolastica.

La scuola  disorientata… deve orientare studenti disorientati

Editoriale di Ivana Summa

Mi capita, anche quest’anno,  di  entrare  nelle scuole per realizzare attività di formazione  o di partecipare a convegni e seminari  e  ciò mi offre  l’occasione  per parlare con docenti e dirigenti scolastici che, sia pure con accenti diversi, mi comunicano il  malessere che vivono personalmente e che serpeggia dentro la scuola. Ho chiesto, allora, a  cosa sia dovuto questo fenomeno che si concretizza  in  stati di  disagio, turbamento e insoddisfazione. Ebbene, la risposta è stata più o meno questa: “siamo disorientati, soprattutto perché ci giungono indicazioni contrastanti, sia dal Ministero che dalla società, mentre spesso le amministrazioni territoriali non riescono neanche ad immaginare di poter pianificare insieme alle scuole del territorio  un’offerta formativa allargata ed arricchita. Non capiamo più, non solo cosa serve fare tra le tante proposte, ma il vero problema nasce dalla normativa che investe la scuola e che, da ministro a ministro, aggiunge, toglie, sconvolge. E tutto questo accade perché il ministero e i ministri ignorano le attività, i progetti e le iniziative che le scuole – nella loro autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo – realizzano. E quando arrivano le nuove disposizioni non sempre sono coerenti con le scelte educative, pedagogiche e didattiche delle scuole. Andiamo a zig-zag…come gli ubriachi”. Ed è sotto i nostri occhi il profluvio di note, direttive, linee guida  che  propongono- nonostante l’autonomia scolastica – indicazioni di lavoro che spesso le scuole interpretano come adempimenti e che  non si pongono  in continuità con le politiche precedenti ed anzi indicano inversioni di rotta. Ne è un esempio l’assurdo  pedagogico per cui, a corrente alternata, si propone il voto, poi il giudizio analitico, poi quello sintetico  (e questo solo nella scuola primaria che pure è incardinata in un Istituto Comprensivo!), per non parlare  della partita, che è puramente ideologica, del voto sì/ voto no, lasciando nella più totale oscurità tutto il senso della valutazione e, soprattutto, la sua funzione.

EDITORIALE Ivana Summa

La scuola disorientata... deve orientare studenti disorientati

Mi capita, anche quest’anno,  di  entrare  nelle scuole per realizzare attività di formazione  o di partecipare a convegni e seminari  e  ciò mi offre  l’occasione  per parlare con docenti e dirigenti scolastici che, sia pure con accenti diversi, mi comunicano il  malessere che vivono personalmente e che serpeggia dentro la scuola.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

AI a scuola Quali sono le possibili applicazioni? Lorenzo Pelagalli

La politica scolastica in una società dominata dall'economia Gian Carlo Sacchi

L'antibioticoresistenza -il rischio di ritorno all'era pre antibiotici Pirkia Schildkraut

CambiaMenti: adolescenti e orientamento nella scuola secondaria di Primo grado Chiara Franchini

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

Argomenti

Il preside, l’apprendimento e la scuola
Il preside, come leader e dunque gestore della cultura della scuola, si impegna ad attribuire significati alle azioni organizzative finalizzate allo sviluppo e alla crescita dell’istituzione.
Michela Lella

Dichiarazione dei servizi e domanda di ricostruzione della carriera ISTANZE ON LINE - 2° parte Come ribaltare i dati della dichiarazione dei servizi valutata nell’area della ricostruzione della carriera.
Luciana Petrucci Ciaschini

La disciplina del lavoro agile per il personale ata
La disciplina nel nuovo CCNL 18 gennaio 2024: cosa prevede la legge sulla disciplina del lavoro agile, cosa prevede il contratto collettivo per la disciplina del lavoro agile per il personale ATA della scuola, quando c’è la possibilità del recesso e quali sono le novità sorte dal confronto sindacale.
Carmelo Febbe, Angelo Orsingher

Novità fiscali e tributarie a partire dall’anno 2024
Gli adempimenti tributari previsti dal Dlgs. 8/1/2024 n. 1: numerose disposizioni in materia di razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari entrate in vigore dal 13 gennaio 2024. Vediamole insieme.
Maria Rosaria Tosiani

Argomenti

Proprio vero che gli esami non finiscono mai!
Ad un certo punto, si è diffusa la notizia che i risultati delle prove INVALSI saranno presenti nel curriculum dello studente allegato al diplo­ma, secondo quanto richiede anche il PNRR. Lecito chiedersi, quindi, del perché di tale di­sposizione, cosa significhi per gli studenti e, più ancora, quale sia il suo fine, in considerazione del fatto che le prove Invalsi sono sempre state propagandate e accolte, pur con molti segni di disappunto, come una modalità che intende va­lutare il sistema d’istruzione e non i singoli alun­ni né, tanto meno, gli insegnanti.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Lavoro e istruzione mentre irrompe l’Intelligenza Artificiale
Prospettive professionali per la scuola e il lavoro intellettuale, a fronte dell’automazione della maggior parte delle funzioni.
Filippo Cancellieri

L’azione formativa al centro della professionalità del docente
Ragioni e direzioni del progettare e dell’agire educativo: la centralità della funzione formativa nella professionalità docente e la composizione costituzione della medesima funzione.
Giacomo Mondelli

Proprio vero che gli esami non finiscono mai!

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Ad un certo punto, si è diffusa la notizia che i risultati delle prove INVALSI saranno presenti nel curriculum dello studente allegato al diplo­ma, secondo quanto richiede anche il PNRR. Lecito chiedersi, quindi, del perché di tale di­sposizione, cosa significhi per gli studenti e, più ancora, quale sia il suo fine, in considerazione del fatto che le prove Invalsi sono sempre state propagandate e accolte, pur con molti segni di disappunto, come una modalità che intende va­lutare il sistema d’istruzione e non i singoli alun­ni né, tanto meno, gli insegnanti.

Non abbiamo dubbi sul fatto che una tale di­sposizione, nella migliore delle ipotesi e qualo­ra fosse affiancata da una chiara e sana motiva­zione, possa anche essere proposta in modo da rivelarsi un vantaggio per gli studenti, ma, cer­tamente, non può precipitare dall’alto su un si­stema d’istruzione che ha persino smarrito quale sia il senso della scuola oggi e faccia ancora dif­ficoltà a riconoscere la centralità dell’alunno, che dovrebbe svettare oltre ogni disegno ideologico.

Cosa è cambiato da un giorno all’altro? Si parla di risultati di apprendimento delle prove Invalsi, il che suscita qualche domanda e alme­no qualche perplessità. Possiamo considerare “corretta” tale estensione di “potere” delle prove Invalsi? E come si appaleserebbero i risultati: un giudizio, dei voti? In tal caso le prove sarebbe­ro proposte non più nel rispetto dell’anonimato degli alunni, quindi in modalità non ansiogena in quanto non a scopo espressamente valutativo dei singoli, ma si evidenzierebbero come prove soggette a valutazione ad personam non solo con un “peso” sugli scrutini e sull’ammissione agli esami di Stato, ma anche sul destino degli studenti oltre la scuola. Non è sospetto questo prevalere sempre più dei risultati delle prove In­valsi sul percorso di studi degli studenti? Tutto questo non significa “sgambettare” la scuola? E ancora: veramente si ritiene che le prove Invalsi consentano il riconoscimento delle competen­ze (?) conseguite dagli studenti, confidando che rappresentino una loro valutazione oggettiva e, per questo, utili a descrivere un quadro più com­pleto del loro percorso formativo?

Il Ministero ha avviato la procedura per coloro che devono sostenere la prova orale del concorso riservato

SVOLGIMENTO PROVA ORALE CONCORSO RISERVATO DIRIGENTI SCOLASTICI

Il Ministero ha reso noto il calendario delle date della prova orale del concorso riservato per dirigenti scolastici

Con riferimento al DM 8 giugno 2023, n. 107 con il quale sono state definite le modalità di partecipazione alla prova di accesso al corso intensivo di formazione e della relativa prova finale in attuazione dell’art. 5, commi da 11-quinquies a 11-novies del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198 convertito con modificazioni con la legge 24 febbraio 2023, n. 14, e succ. modifiche disposte dal decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75 convertito con integrazioni nella legge 10 agosto 2023, n. 112, ai sensi dell’art. 6, comma 3 del medesimo DM si comunica quanto segue.

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Curriculum dello Studente 2024

Bonus mamme - Le istruzioni emanate dall'INPS

Prove Invalsi

Telecamere a scuola contro i vandalismi

I dati ISTA sugli  ALUNNI CON DISABILITÀ - anno scolastico 2022-2023

Gli arretrati da corrispondere al personale dipendente dopo la firma del CCNL 2019/2021

Gli adempimenti delle scuole in occasione delle Elezioni del CSPI del 7 maggio

Le società private che lavorano con l'amministrazione sono tenute a obblighi di trasparenza e pubblicità

I nuovi modelli di certificazione delle competenze

Adozioni dei libri di testo a.s. 2024/25

Compensi per i componenti delle commissioni di Concorsi docenti, ATA, dirigenti scolastici

Le domande di mobilità  del personale scolastico per l'anno 2024/2025

Viaggi d’istruzione e distributori automatici: l'ANAC comunica che le scuole potranno procedere autonomamente all'acquisizione del CIG

Domande part-time nella scuola per l'anno scolastico 2024/2025: scadenza 15 marzo 2024

La congruità dei contenuti del bando di concorso con l’effettivo ruolo esercitato dal Dirigente Scolastico
Editoriale: di Anna Armone

Una pluralità di disposizioni convergenti: perché ora?
Provvedimenti emessi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito: una lettura e una riflessione sull’impatto che genereranno sui curricoli della Scuola
di Maria Grazia Accorsi

Ispettori e ispezioni
L’attività tecnico-ispettiva svolta dai dirigenti nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie: come possono essere svolti proficuamente tutti i compiti assegnati dal DM 41/2022? 
di Mario Maviglia

La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un corso online in modalità webinar di preparazione al concorso docenti finalizzato al superamento della prova orale. 

La relatrice sarà la Prof.ssa Maria Chiara Grigiante.

Sono previsti 5 incontri per complessive 10 ore di preparazione.

Il corso avrà inizio mercoledì 20 marzo dalle ore 17,00 alle ore 19,00 con una lezione introduttiva aperta a tutti di spiegazione del corso. Per partecipare al primo incontro è necessaria soltanto l'iscrizione che si può effettuare inviando a direttore@euroedizioni.it i propri dati (nome, cognome e indirizzo completo). A coloro che avranno effettuato l'iscrizione sarà inviato il link di collegamento.

Le lezioni successive saranno:

  1. Analisi della modalità d'esame e piani strategici - Realizzare una presentazione per la simulazione dell'UdA: Venerdì 22 marzo 2024 dalle ore 17,00 alle ore 19,00
  2. La progettazione dell'UdA: Lunedì 25 marzo 2024 dalle ore 17,00 alle ore 19,00
  3. Comunicazione efficace: Venerdì 29 marzo 2024 dalle ore 17,00 alle ore 19,00
  4. Presentazione di un prototipo e simulazione esame: Lunedì 1 aprile 2024 dalle ore 17,00 alle ore 19,00 

Argomenti

Quote blu per la dirigenza scolastica? Al di là dell’identità di genere
La novità introdotta dal nuovo bando riguardo la preferenza accordata al genere maschile distoglie l’attenzione dalle vere caratteristiche e competenze di cui un dirigente scolastico dovrebbe avvantaggiarsi.
Michela Lella

Il collaboratore scolastico
L’assistenza degli allievi disabili alla luce delle modifiche apportate al profilo del collaboratore scolastico con il CCNL 2019/2021.
Carmelo Febbe  - Angelo Orsingher

Dichiarazione dei servizi e domanda di ricostruzione della carriera solo attraverso ISTANZE ON LINE
La dichiarazione dei servizi deve essere presentata entro 30 giorni dalla data di assunzione in servizio e può essere modificata e integrata entro 2 anni dalla sua presentazione.
Luciana Petrucci Ciaschini

Obbligo di istruzione: cosa è cambiato con la legge 13 novembre 2023, n. 159
Le novità del DL Caivano riguardo alle responsabilità gravanti sui Sindaci, sui Dirigenti scolastici e sui genitori tenuti al rispetto di tale obbligo.
Filippo Sturaro

Argomenti

Cosa succede alla scuola e perché non corre ai ripari?
La scuola appare sempre più come un pugile “suonato” costretto all’angolo, incapace di raccogliere il residuo di energie che possiede e da lì, dall’angolo, spostarsi intercettando altri spazi. D’accordo, la scuola non è un pugile e non deve intraprendere alcuna lotta, però non può offrire di sé l’immagine di chi continua a sottostare alla gragnuola di colpi che le arrivano dall’interno e dall’esterno.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Come creare idonei strumenti di comunicazione tra l'istituzione scolastica e le famiglie
Per rendere efficace lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti è necessario creare idonei strumenti di comunicazione tra l’istituto e le famiglie. Una buona comunicazione facilita il consolidamento del senso di appartenenza all’istituzione, favorisce la capacità della scuola di essere attraente e attrattiva, promuove lo sviluppo del benessere all’interno dell’istituzione, genera consenso e condivisione dei valori guida di riferimento.
Tullio Faia

Si terranno a partire da lunedì 11 marzo le prove scritte dei concorsi ordinari per l’assunzione in ruolo dei docenti su posto comune e su posto di sostegno nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I e di II grado. Si tratta di circa 373.000 candidati (69.117 per la scuola dell’infanzia e primaria, 303.687 per la scuola secondaria) che hanno presentato la domanda di iscrizione tra l’11 dicembre 2023 e il 9 gennaio 2024. I posti a bando sono 15.340 per la scuola dell’infanzia e primaria e 29.314 per la scuola secondaria. Le prove si terranno nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione e, sulla base del numero dei candidati, potranno svolgersi in più sessioni mattutine e pomeridiane. 

 

La prova è strutturata secondo una nuova modalità, che prevede 50 quesiti a risposta multipla di contenuto non disciplinare. Nello specifico, ciascun aspirante dovrà rispondere a 10 quesiti di contenuto pedagogico, 15 di contenuto psicopedagogico (compresi gli aspetti relativi all’inclusione), 15 di contenuto metodologico-didattico (compresi gli aspetti relativi alla valutazione), 5 sulla conoscenza della lingua inglese e 5 sull’uso didattico delle tecnologie digitali. 

 

Vi ricordiamo il nostro corso intensivo di formazione per la preparazione al concorso docenti 2024 prova scritta e preparazione di una UDA: si tiene ogni sabato in presenza presso la sede di Euroedizioni di Torino (Via Osasco 62) oppure in modalità webinar. Visita www.concorsodocenti.it

Per lo studio i nostri manuali su www.e-euroedizioni.it

Guida Concorso docenti Scuola Primaria e Infanzia 2023 Come preparare la prova scritta e orale 

 

Guida Concorso docenti Scuola Secondaria Primo e Secondo grado 2023 Come preparare la prova scritta e orale.

 

Istruzioni del MIM per i candidati al concorso docente della scuoal dell'infanzia e primaria.

Istruzioni del MIM per i candidati al concorso docente della scuoal secondaria.

Nella Gazzetta Ufficiale dell’8 febbraio 2024 è stato pubblicato il CCNL 2019-21 Istruzione e ricerca firmato all’Aran il 18 gennaio dalle Organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl, Snals, Gilda e Anief.

Al fine di individuare i soggetti sindacali abilitati alla contrattazione integrativa d'istituto l'ARAN il 24 gennaio 2024 ha diramato un Orientamento applicativo spiegando quali soggetti sindacali sono ammessi alla Contrattazione integrativa.

Al riguardo l'ARAN ha chiarito che i soggetti titolari della contrattazione integrativa nonché degli altri livelli di relazioni sindacali che, oltre alla RSU – che si configura come soggetto negoziale necessario nei livelli ove la stessa è prevista – sono le organizzazioni che hanno sottoscritto il CCNL 18 gennaio 2024, tra le quali non è ricompresa la Federazione Uil Scuola Rua.

Segnaliamo un utile supporto per tutti gli aspetti della contrattazione e relazioni sindacali in ambito scolastico

Rocco Callà

GUIDA ALLA CONTRATTAZIONE  D’ISTITUTO E ALLE RELAZIONI SINDACALI IN AMBITO SCOLASTICO - Regole, limiti, materie, schemi pratici

Il testo è aggiornato con il CCNL 2019/2021  siglato il 18 gennaio 2024.

A corredo del testo numerosi schemi di contrattazione aggiornati con le regole del nuovo CCNL e numerose esemplificazioni.

Il testo costa solamente 26,00 euro

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Le modalità operative dell'INPS sul “Bonus mamme”

L'ISTAT ha reso noti i dati relativi all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità nell'anno scolastico 2022-2023

Gli arretrati per il personale scolastico a seguito della firma definitiva del CCNL 2019/2021

Assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione per il 2024

Indicazioni dell'ANAC sulla nuova digitalizzazione e rilascio del CIG

Nuovi modelli di certificazione delle competenze del primo e secondo ciclo di istruzione e CPIA

Una guida completa e aggiornata con domande e risposte commentate per sostenere la prova scritta e orale del concorso docenti per posti di sostegno.

Oltre 150 domande commentate su tutti gli argomenti dell’Inclusione degli alunni disabili, il profilo giuridico dei docenti di sostegno.

Una guida pratica per un ripasso veloce sugli argomenti dell’inclusione scolastica.

Questo E-book è stato pensato per i candidati che affronteranno il concorso a posti di sostegno. Comprende una nutrita rassegna di domande/quesiti con risposta commentata, utili per verificare l’efficacia dello studio fatto e per meglio orientarsi nella definizione dell’intera materia, che, seppure frammentata nei molti argomenti, comunque è da intendere come un corpo unico. Lo sforzo che si richiede al candidato è di leggere e studiare man mano assumendo la visione dell’insegnante di sostegno così come si profila nel testo. Oltre ai quesiti, si riportano le disposizioni e le norme relative al nuovo modello nazionale di Piano Educativo Individualizzato (PEI) e al modello del Piano Personalizzato (PDP), con i relativi allegati, al fine di familiarizzare con i documenti che accompagnano gli studenti con bisogni educativi speciali (BES) nel loro percorso scolastico. La loro visione e comprensione appaiono indispensabili per facilitare l’assunzione non solo teorica del ruolo per il quale si concorre. Si tratta, dunque, di una guida preziosa, il cui scopo è quello di suscitare il maggior interesse possibile per lo studio che si va compiendo. La figura dell’insegnante di sostegno è destinata ad assumere un ruolo sempre più di rilievo nella scuola inclusiva, una scuola che andrà oltre il semplice riconoscimento della diversità di alcune tipologie di studenti, per accogliere e valorizzare la diversità quale espressione e valore intrinseco di tutti e di ciascuno.

Pagine 150 - Edizione 2024 € 10,00

Visita www.concorsodocenti2024.it  per rimanere aggiornato sulle nostre proposte di formazione.

Argomenti

Il tema è sempre l’emergenza educativa

Michela Lella

La disciplina del diritto di assemblea nelle istituzioni scolastiche alla luce del nuovo CCNL scuola del 18 gennaio 2024

Le disposizioni dell'art. 31 sulle modalità di partecipazione, convocazione, svolgimento dell'assemblea sindacale ed infine quali adempimenti spettano al dirigente in caso di richiesta di assemblea.

Rocco Callà

Le modifiche al trattamento economico del congedo parentale

La Legge di Bilancio per l’anno 2024 nell’apportare una ulteriore modifica all’art. 34 del D.lgs. n. 151/2001 prevede un ulteriore mese di congedo parentale retribuito in maniera difforme a seconda del momento di fruizione
Marta Brentan

La Riforma dell’Irpef a partire dal 1° gennaio 2024

Il decreto legislativo n. 216/2023 che dà attuazione al primo modulo della legge di riforma fiscale (legge n.111/2023) e che dispone l’attuazione del primo modulo di riforma dell’Irpef ed altre misure in tema di imposte sui redditi.

Raffaella Scibinico

Argomenti

Non c’è tregua per la scuola!

Ultimamente si è accesa una discussione dai toni forti sull’inclusione e su ciò che comporta in termini di organizzazione e come valore educativo e formativo non solo per gli studenti per i quali si mette in atto, ma per l’intera comunità, in seguito all’intervento di un noto giornalista, che, sull’argomento scuola, ha notoriamente espressioni di forte riprovazione, avendo uno sguardo più rivolto al passato che non al presente né, tanto meno, al futuro.  Stupisce, in ogni caso, che, pur conoscendo la fonte, ci si accalori ancora a prestarle attenzione, come a confutare una credibilità che, sappiamo bene, non ha – tanto è retriva la concezione di scuola che propugna - né gliela conferisce tout court il prestigio della testata che ospita i suoi scritti.

Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il nuovo CCNL 2019-2021 del comparto istruzione.

Riflessioni su alcuni aspetti critici presenti nel testo definitivamente sottoscritto il 18 gennaio 2024

Francesco G. Nuzzaci

La formazione del personale scolastico tra esigenze e priorità

Michela Lella

Orientamenti etici per gli educatori sull’uso dell’intelligenza artificiale e dei dati nell’insegnamento e nell’apprendimento

Rossella De Luca

Linee guida PNRR formazione del personale scolastico per la transizione digitale e fase di progettazione

Vittorio Trifoglio

 
A seguito della pubblicazione del bando di concorso ordinario per titoli ed esami per l’assunzione di 587 Dirigenti scolastici la Casa editrice Euroedizioni in collaborazione con il CIDI di Bologna organizza un corso di preparazione, in modalità webinar, finalizzato al superamento della prova scritta e della prova di preselezione. 
Sono previste 30 lezioni in modalità webinar di approfondimento e aggiornamento normativo finalizzate al superamento della prova di preselezione e per la specifica preparazione per affrontare la prova scritta.
 
Obiettivi del corso
L’obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica per affrontare la prova scritta e la prova di preselezione attraverso specifiche esercitazioni in considerazione che per la prova preselettiva non è più prevista la pubblicazione di una banca dati. Durante il corso svilupperemo e correggeremo possibili tracce di quesiti pertinenti con le funzioni del dirigente scolastico e specifiche esercitazioni per la prova di preselezione.
Ciò premesso, i webinar che vi proponiamo avranno una metodologia laboratoriale in grado di farvi progressivamente padroneggiare l’approccio metodologico adeguato e uno stile linguistico in grado di “fare la differenza”. 

Non c’è tregua per la scuola!

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Ultimamente si è accesa una discussione dai toni forti sull’inclusione e su ciò che comporta in termini di organizzazione e come valore educativo e formativo non solo per gli studenti per i quali si mette in atto, ma per l’intera comunità, in seguito all’intervento di un noto giornalista, che, sull’argomento scuola, ha notoriamente espressioni di forte riprovazione, avendo uno sguardo più rivolto al passato che non al presente né, tanto meno, al futuro.  Stupisce, in ogni caso, che, pur conoscendo la fonte, ci si accalori ancora a prestarle attenzione, come a confutare una credibilità che, sappiamo bene, non ha – tanto è retriva la concezione di scuola che propugna - né gliela conferisce tout court il prestigio della testata che ospita i suoi scritti.

Fatto è che ci ritroviamo ancora a fare precisazioni, a giustificare, a rilevare e ad esaltare l’impegno meritorio della scuola nel suo complesso e negli specifici messi in discussione. L’inclusione non si tocca, perché è un diritto, perché è un dovere, perché esalta il riconoscimento dell’altro con tutte le sue peculiarità, al tempo stesso esaltando il senso della fratellanza, dell’accoglienza, della condivisione, della cooperazione. Chi nega questo è fuori dal tempo e si attorciglia attorno al “punto morto” dei propri pensieri e della propria cultura (che non è solo quella data dai libri letti o pubblicati).

Più preoccupante appare invece, il constatare che la scuola continui ad essere al centro di attenzioni che si riversano su di essa, pretendendo ascolto e trasformazioni anche di tipo strutturale senza tregua, da un lato senza lasciare spazio per la comprensione e l’apprezzamento di quel che si richiede e, dall’altro, senza che si chiariscano i punti sui quali la missione della scuola trova il maggior impaccio organizzativo e di svolgimento. Pensiamo al ridimensionamento in atto e a come si sia modificata, nel tempo, la geografia delle istituzioni scolastiche: da una presenza capillare sul territorio nazionale si è passati ad una distribuzione centellinata; i capi d’istituto sono diventati dirigenti e, di fatto, espropriati delle competenze educative che li contraddistinguevano e che dovrebbero ancora possedere (non foss’altro che per dare riferimenti pedagogici attendibili e di sicura ispirazione comune).  Sono diventati “dirigenti” (un titolo che si è rivelato essere fortemente seduttivo) con mansioni da manager e con responsabilità - dilatate all’inverosimile - che attengono ad un numero anche eccessivo di plessi e umanamente impossibili da gestire bene come si dovrebbe (un grazie immenso dovrebbe essere rivolto ai loro collaboratori, che, peraltro, non godono del rispetto che sarebbe loro dovuto).

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Novità in materia di contributi previdenziali nel decreto milleproroghe

Parere del CSPI sulle linee guida per la semplificazione degli adempimenti per i passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale

Formazione alla transizione digitale per il personale scolastico

Iscrizioni per l'anno scolastico 2024/2025

Assegnazione delle risorse per i viaggi di istruzione nelle secondarie di II grado

Pensione ai superstiti e redditi aggiuntivi: nuovi limiti di cumulabilità

 OSSERVATORIO DI GIURISPRUDENZA SCOLASTICA... a cura della Stefano Callà

La scuola delle soft skills

Editoriale di Ivana Summa

Gli ultimi mesi del 2023 hanno visto accendersi un variegato dibattito riguardante l’educazione sentimentale, altrimenti detta educazione emotiva, educazione alle relazioni e altre locuzioni che, manco a dirlo, avevano già trovato un loro assetto in un disegno di legge del 2022, intitolato all’insegnamento delle competenze non cognitive. Potremmo dire che la scuola dell’apprendimento - pure fortemente focalizzata soprattutto sugli aspetti cognitivi come, la razionalità, la memoria, l’attenzione, il ragionamento, gli stili di pensiero, creatività - da molti anni cura, attraverso progetti mirati, quelle che sono conosciute anche come non-cognitive skills. Si tratta di competenze considerate strategiche in una visione pedagogica, psicologica ed evolutiva, necessarie per affrontare un percorso scolastico gratificante, preparare le nuove generazioni a un adeguato ingresso nel mondo del lavoro, ma anche ad affrontare la vita come cittadini attivi, liberi e consapevoli. Insomma, l’attenzione già era presente in moltissimi istituti scolastici, a cominciare dalla scuola dell’infanzia fino agli istituti di istruzione secondaria, anche perchè nel 1993 l’OMS aveva individuato 10 life skills, definendole come “competenze sociali e relazionali che permettono ai ragazzi di affrontare in modo efficace le esigenze della vita quotidiana, rapportandosi con fiducia a se stessi, agli altri”. è bene sottolineare che l’OMS definisce come life skills le competenze emotive accanto alle competenze relazionali e a quelle cognitive, in una combinazione dinamica di abilità cognitive e metacognitive, abilità interpersonali, intellettuali e pratiche accanto a valori etici. è proprio l’equilibrio dinamico tra queste diverse competenze a consentire alle persone di adattarsi e di comportarsi positivamente in modo da affrontare efficacemente le sfide della vita quotidiana e professionale, affrontando positivamente i problemi, le pressioni e lo stress, sempre mettendosi in relazione positiva con gli altri.

EDITORIALE Ivana Summa

La scuola delle soft skills

Gli ultimi mesi del 2023 hanno visto accendersi un variegato dibattito riguardante l’educazione sentimentale, altrimenti detta educazione emotiva, educazione alle relazioni e altre locuzioni che, manco a dirlo, avevano già trovato un loro assetto in un disegno di legge del 2022, intitolato all’insegnamento delle competenze non cognitive.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

Istituzione della filiera tecnologico-professionale Gian Carlo Sacchi

AI… cos’è, dov’è, cosa fa? Torniamo un attimo alle basi Lorenzo Pelagalli

ONE HEALTH Pirkia Schilkraut

Un nuovo corso di formazione con la relatrice Maria Rosaria Tosiani, dal titolo:

LA DIGITALIZZAZIONE DEI CONTRATTI PUBBLICI - LE NOVITÀ 2024

L'incontro avrà inizio il 7 Febbraio 2024 alle h 16:30

Relatori: Dott.ssa Maria Rosaria Tosiani 

Costo: 20,00 € per partecipante, incluso nell'abbonamento a giustoscuola.it

Gli argomenti del webinar:

  • Il codice dei contratti d.lgs 36/2023
  • Le disposizioni dell’Anac
  • Cosa cambia dal 1/1/2024
  • La piattaforma dei contratti pubblici
  • Acquisizione del Cig
  • Fvoe
  • Pubblicità e trasparenza dei contratti pubblici
  • La piattaforma Mepa
  • L’ordine diretto sul Mepa : come procedere e come acquisire il Cig
  • La trattativa diretta sul Mepa: come procedere e come acquisire il Cig

 Per iscriversi è sufficiente inviare a direttore@euroedizioni.it i propri dati (nome, cognome, scuola di servizio e indirizzo mail). A coloro che effettueranno l'iscrizione sarà inviato il link di collegamento al webinar.

La Casa Editrice Euroedizioni di Torino organizza un Corso online in modalità webinar di preparazione al concorso docenti di Educazione motoria nella scuola primaria finalizzato al superamento delle  prova orale.

Sono previsti 4 incontri per complessive 8 ore di preparazione

  • Laboratori formativi sulla progettazione UDA

La prova orale avrà la  durata massima di 30 minuti e consiste nella progettazione di un’attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle tecnologie digitali.

A seguito della pubblicazione del bando di concorso ordinario per titoli ed esami per l'assunzione di 587 Dirigenti scolastici la Casa editrice Euroedizioni Torino in collaborazione con il CIDI di Bologna organizza un corso di preparazione, in modalità webinar, finalizzato al superamento della prova scritta e della prova di preselezione.

Sono previste 30 lezioni in modalità webinar di approfondimento e aggiornamento normativo finalizzate al superamento della prova di preselezione e per la specifica preparazione per affrontare la prova scritta.

Le prove del concorso sono:

  • Una prova di preselezione con test a risposta multipla, qualora a livello regionale il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso. La prova preselettiva, computer-based, è unica per tutto il territorio nazionale. Sono previsti 50 test su tutte le materie del concorso, da rispondere in 75 minuti. Sono previsti 6 TEST per ogni materia, fatta eccezione per i sistemi europei dove sono previsti solo 2 TEST.
  • Non è prevista la pubblicazione della banca dati dei TEST.
  • Una prova scritta costituita da cinque quesiti a risposta aperta e due quesiti in lingua inglese. I cinque quesiti a risposta aperta vertono su tutte le materie del concorso.
  • La prova orale che consiste in un colloquio sugli ambiti disciplinari della prova scritta, che accerta la preparazione professionale del candidato sui medesimi e verifica la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico

Gli ambiti disciplinari oggetto delle prove d’esame sono identici a quelle del precedente concorso:

Per Esami #Nopanic, il MIUR ingaggia l’astronauta Cristoforetti

Nell’ambito della campagna #Nopanic, anche l’astronauta Samanta Cristoforetti dà i suoi consigli ai maturandi, sintetizzabili in motivazione, serenità e consapevolezza.

"Non lasciate la motivazione al caso - suggerisce Samantha Cristoforetti nel videoclip pubblicato sul profilo Facebook del MIU -. Cercate di creare consapevolmente delle strategie che vi permettano di motivarvi per mettervi sui libri a studiare, come darsi degli appuntamenti con dei 'colleghi' che sapete avere magari più facilità allo studio, pensare a delle piccole ricompense che vi potrete concedere solo dopo aver raggiunto una certa tappa nello studio”.

 "Ad un appuntamento così importante bisogna arrivare sereni, rilassati e riposati. Arrivate all'Esame dopo una buona notte di sonno – suggerisce Cristoforetti -, andate a letto presto   e quando arrivate all'Esame pensate solo a quello e a dare il meglio di voi stessi. Superata questa tappa sarete giovani donne e giovani uomini, non permettete quindi che vi parlino come a dei ragazzini, di chiamarvi ragazze e ragazzi. Siete giovani adulti che hanno la responsabilità e la capacità di contribuire attivamente al miglioramento di questo nostro mondo".

A seguire i ringraziamenti della Ministra Fedeli: "Ringrazio Samantha Cristoforetti per la disponibilità dimostrata e per i consigli che ha voluto dare alle maturande e ai maturandi. Il suo contributo è per noi molto importante e ha un valore in più perché parliamo di una donna che con impegno e tenacia ha saputo raggiungere risultati di altissimo livello in un campo per lungo tempo rimasto ad appannaggio esclusivo degli uomini. Samantha rappresenta un'eccellenza italiana, nel mondo e oltre i suoi confini. La sua storia e i suoi consigli saranno certamente di grande ispirazione e aiuto per le nostre ragazze e i nostri ragazzi che potranno rifarsi al suo esempio positivo. I suoi risultati sono il frutto della costanza, della fatica, di un grande impegno. La sua storia lancia un messaggio preciso: lo studio costa fatica, richiede molta dedizione, ma ripaga perché consente a tutte e tutti di potersi realizzare, di inseguire i propri sogni”.

 

Fedeli: Rafforzare partecipazione di studenti e famiglie alla vita della scuola

Intervenendo al Forum Nazionale delle Associazioni Studentesche e il Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori, che si è tenuto il 13 giugno, la Ministra Fedeli ha sostenuto la necessità di “rafforzare sempre di più la partecipazione delle studentesse, degli studenti e dei genitori alla vita della scuola, perché il nostro sistema di istruzione è responsabilità di tutte e tutti e abbiamo bisogno del contributo di chi la scuola la vive ogni giorno per migliorare e innalzare la qualità dell’offerta formativa dei nostri istituti. È questo l’obiettivo che, come comunità educante, ci siamo dati e che intendiamo perseguire”. Quindi la ministra ha spiegato che  “Protagonismo e  condivisione  devono essere i valori alla base di ogni azione messa in campo per la crescita delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. Per questo ritengo che sia necessario programmare nelle istituzioni di ogni ordine e grado interventi specifici di sensibilizzazione e di riflessione ampia sulla partecipazione”.

Fedeli ha anche annunciato che il prossimo 21 novembre sarà organizzata una giornata dedicata a questi temi per rilanciare questo impegno, perché il coinvolgimento di studenti e famiglie non sia un mero adempimento burocratico: “Già dai prossimi giorni gli uffici del Miur saranno a lavoro con le rappresentanti e i rappresentanti dei Forum per elaborare proposte concrete di lavoro sinergico e collaborativo. Continuiamo a impegnarci insieme per migliorare il sistema e renderlo più in linea con le esigenze di futuro delle nuove generazioni”.

 

Avviati gli Esami della secondaria di I grado, prova Invalsi il 15 giugno

Esami conclusivi del I ciclo d’Istruzione sono stati avviat, nel rispetto dei calendari autonomi delle scuole. La prova Invalsi sarà effettuata giovedì 15 giugno.

I candidati all’esame sono oltre 560.000 fra studentesse e studenti. Le classi coinvolte sono più di 31.000. Gli scritti sono elaborati dalle commissioni, fatta eccezione per la Prova Invalsi che verterà su due discipline (italiano e matematica) e sarà identica su tutto il territorio nazionale.

Primaria, pubblicati i risultati delle procedure di mobilità

A far data dal 9 giugno sono disponibili i risultati della mobilità della scuola primaria, secondo la scadenza fissata e comunicata alle insegnanti e agli insegnanti, con cinquanta giorni di anticipo rispetto alla procedura dello scorso anno.

Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha inviato agli Uffici scolastici territoriali gli elenchi dei trasferimenti della primaria che sono in corso di pubblicazione sui relativi siti. Per la primaria le domande sono state 38.180, di cui 36.122 per cambiamento di sede e 2.058 per passaggi in un diverso grado di istruzione. Il 42,1% delle richieste è stato soddisfatto. Oltre 2.200 docenti hanno potuto cambiare regione.

La mobilità di quest’anno è ordinaria e su base volontaria. A differenza del 2016 nessuna docente e nessun docente è stato costretto a spostarsi.

Le regole della mobilità sono state concordate dal Miur con i sindacati, come previsto dalla legge. Con l’accordo si è deciso di destinare il 30% dei posti vacanti alle docenti e ai docenti che chiedono di cambiare sede di lavoro e il 10% a quelli che chiedono di cambiare grado di istruzione, per trovare il giusto contemperamento tra le esigenze del personale e quelle di continuità didattica. Nel 2016, invece, la mobilità straordinaria prevista dalla legge dopo il piano di assunzioni aveva riguardato il 100% dei posti, con la conseguenza che numerosi alunni avevano dovuto cambiare docenti all’inizio dell’anno.

A livello nazionale quest’anno sono state presentate 139.583 richieste di mobilità. Il sistema di gestione delle operazioni, dopo i previsti collaudi tecnici interni al Miur, è stato preliminarmente testato nel suo funzionamento alla presenza delle Organizzazioni Sindacali, con l’obiettivo di superare le criticità emerse nel 2016.

Formazione docenti dal 27 al 19 settembre a Firenze

Dal 27 al 29 settembre 2017, presso la Fortezza da Basso di Firenze, si terrà la prima edizione della Fiera Didacta Italia, inserita dal Miur tra gli eventi previsti dal Piano pluriennale per la formazione in servizio dei docenti.

L’iniziativa rappresenta la prima edizione italiana di Didacta International, il più importante appuntamento fieristico dedicato all’istruzione che si tiene in Germania da oltre 50 anni.

Presentando la manifestazione, la ministra Fedeli ha sottolineato che questa “rappresenta un segnale concreto dell’apertura del sistema di istruzione e formazione italiano al confronto. Un confronto nazionale e interno, quindi, con tutti gli operatori interessati, i protagonisti della scuola, gli enti, le associazioni, le imprese. E un confronto internazionale, con le esperienze di successo di Paesi europei che possono offrire spunti di riflessione e modelli per le iniziative di questo genere in Italia”.

Si potrà utilizzare la Carta Docente per acquistare il biglietto di ingresso valido per i tre giorni della Fiera e per prenotare la partecipazione ai workshop, chiedendo alla propria scuola il riconoscimento dell’attività ai fini della formazione in servizio. Acquistando il biglietto per la fiera, il docente dovrà prenotare almeno 4 workshop; ogni 4 workshop sarà riconosciuta dalla scuola di appartenenza 1 Unità Formativa Certificata.

Tutte le informazioni sulla Fiera sono disponibili sul sito http://fieradidacta.indire.it/, dove è possibile consultare il programma della manifestazione in continuo aggiornamento, acquistare il biglietto e prenotare i workshop e i percorsi formativi.

Nota prot5276_17:

http://www.miur.gov.it/documents/20182/198439/prot5276_17.pdf/33104fef-7a7e-4a7b-98ca-35bb7f6c74ce?version=1.0

#Maturità2017. Miur: online il video con i consigli per la prima prova scritta

IL MIUR ha messo on line il video con i consigli del  per affrontare al meglio la prima prova scritta della #Maturità2017. I preziosi suggerimenti sono del Professor Luca Serianni, docente di Storia della lingua italiana della Sapienza di Roma, attraverso la pagina Facebook del Miur.

“Dedicate i primi cinque minuti alla riflessione sulla traccia da scegliere e almeno quindici minuti a scrivere una scaletta, vincendo la tentazione di riempire comunque la pagina bianca davanti a voi. Così come molto importante è la rilettura finale”, spiega il noto linguista a ragazze e ragazzi. “È ovvio che non ci devono essere errori di italiano, ma, soprattutto in un esame, possono venire dei dubbi - prosegue Serianni -. Se vi viene un dubbio guardate il vocabolario”.

Un suggerimento specifico arriva poi a chi pensa di scegliere il saggio breve o l’articolo di giornale o il tema di ordine generale: “Leggere abitualmente ogni giorno un editoriale dei grandi quotidiani. I grandi editorialisti sono dei modelli eccellenti di scrittura”.

Il video pubblicato oggi è parte integrante della campagna di comunicazione #NoPanic che il Ministero ha attivato per la Maturità di quest’anno.

“Ringrazio profondamente Serianni per la disponibilità dimostrata e per i consigli che ha voluto dare alle ragazze e ai ragazzi. Proprio nei prossimi giorni, il 14 giugno, Serianni terrà la sua ultima lezione all’Università Sapienza prima della pensione e dopo una lunga carriera in cui è stato uno straordinario punto di riferimento per le sue studentesse e i suoi studenti e nel corso della quale ha dato un grande contributo alla linguistica italiana. Ritengo che questa coincidenza renda ancor più importante questa sua collaborazione con il Ministero per la Maturità 2017”, commenta la Ministra Valeria Fedeli.

La prima prova degli Esami è in calendario il prossimo 21 giugno, a partire dalle 8.30.

 

 

 

Bullismo. Prima condanna della Cassazione

La Cassazione ha condannato in via definitiva gli autori di bullismo continuato nei confronti di uno studente del primo anno dell’Istituto Professionale “Manfredi Bosco” di Alife (Caserta).

Il giovane, dopo aver subito per due anni senza ribellarsi per paura, si è trasferito in altra scuola, in Piemonte, e ha sporto denuncia contro i quattro persecutori (compagni di classe, minorenni all’epoca dei fatti), che la Cassazione ha condannato per stalking a 10 mesi di reclusione.

Si tratta della prima sentenza per reati di bullismo.

Pavia. Ultimo giorno di lezione con “assalto”

È accaduto a Pavia che gli studenti del Liceo Scientifico “Copernico” e del vicino Istituto Tecnico Industriale “Cardano”, già protagonisti di accese rivalità, abbiano trasformato l’ultimo giorno di scuola in una schermaglia degenerata in un vero e proprio assalto agli edifici. Bilancio: tre insegnanti e un ragazzo feriti.

Dopo il lancio di alcuni fumogeni, alcuni ragazzi dell'Industriale (ai quali avrebbero dato man forte anche allievi di altre scuole cittadine) sono andati davanti alla sede del scientico, "provocando" i loro coetanei, che hanno reagito in malo modo. Ci sono stati botte e spintoni insieme a tentativi di forzare gli ingressi. I vetri delle porte di accesso sono stati infranti, anche in seguito al lancio di un cartello stradale che gli studenti dell'Itis hanno rinvenuto nel cortile.

Alcuni insegnanti hanno cercato di intervenire per evitare che la rissa degenerasse, ma tre di loro e uno studente hanno riportato contusioni. Solo l’intervento delle forze dell’ordine sono riuscite a porre fine alla contesa.

Ferma la condanna della Rete degli Studenti e della Consulta Provinciale. Dai video dell’aggressione si cercherà di risalire ia responsabili.

Graduatorie  di circolo e di istituto II e III fascia: aggiornamento triennale

Il Miur ha pubblicato il decreto 1 giugno 2017, n. 374, con cui dispone l’aggiornamento triennale della II e della III fascia delle graduatorie di circolo e di istituto del personale docente ed educativo.

Le domande di inserimento e/o aggiornamento e di scelta delle sedi dovranno essere presentate secondo i seguenti tempi e modalità:

Ø  Inserimento e/o aggiornamento

I modelli A1, A2 e A2bis dovranno essere trasmessi entro il termine del 24 giugno 2017 tramite raccomandata A/R, PEC, o consegna a mano con rilascio di ricevuta ad una istituzione scolastica della provincia prescelta e secondo le modalità descritte all’art. 7, comma 1, lettera A) del D.M. 374 del 1/06/2017.

Sarà cura delle istituzioni scolastiche destinatarie delle domande di valutarle e trasmetterle al sistema informativo tramite le relative funzioni che saranno rese disponibili dall’8 giugno al 30 giugno.

Ø  Scelta delle sedi

La domanda dovrà essere presentata esclusivamente in modalità telematica, compilando il modello B disponibile sul portale POLIS del sito internet del Ministero nel periodo dal 1 luglio al 20 luglio.

La tempistica mira ad assicurare che l’inizio della produzione delle graduatorie provvisorie avvenga a partire dal 26 luglio 2017 e delle graduatorie definitive, all’esito dei reclami, dal 6 agosto 2017.

Nota, decreto e allegati:

http://www.miur.gov.it/web/guest/-/graduatorie-di-circolo-e-d-istituto-d-m-n-374-del-1-6-2017

 

 

Il “merito” a scuola va visto in ottica di perequazione sociale

Riportiamo una riflessione di Aldo Domenico Ficara su Regolarità e Trasparenza nella Scuola (RTS):

«Facendo la premessa che la definizione di merito professionale vada ricondotta alla sua dimensione costituzionale sancita dall’art. 34 dellaCostituzione in ottica di perequazione sociale e non certo di competizione individualistica: "I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto  a raggiungere i gradi più alti degli studi", si riportano le riflessioni sull’argomento di Enrico Berlinguer e Meuccio Ruini. Enrico Berlinguer parla di “merito” nella famosa intervista a Eugenio Scalfari del 28 luglio del 1981 sulla “Questione morale ". Berlinguer dice: “Noi pensiamo che il privilegio vada combattuto e distrutto ovunque si annidi, che i poveri e gli emarginati, gli svantaggiati, vadano difesi, e gli vada data voce e possibilità concreta di contare nelle decisioni e di cambiare le proprie condizioni, che certi bisogni sociali e umani oggi ignorati vadano soddisfatti con priorità rispetto ad altri, che la professionalità e il merito vadano premiati, che la partecipazione di ogni cittadino e di ogni cittadina alla cosa pubblica debba essere assicurata”. Per misurare la distanza fra le diverse applicazioni del concetto di merito alla scuola è interessante riflettere su cosa scrisse il costituente on. Meuccio Ruini: " Uno dei punti al quale l'Italia deve tenere è che nella sua Costituzione, come in nessun’altra, sia accentuato l'impegno di aprire ai capaci e meritevoli, anche se poveri, i gradi più alti di istruzione. Alla realizzazione di questo impegno occorreranno grandi stanziamenti; ma non si deve esitare; si tratta di una delle forme più significative per riconoscere un diritto della persona, per utilizzare a vantaggio della società forze che resterebbero latenti e perdute, di attuare una vera e integrale democrazia". E dall’altro, pensare a chi usa il concetto per far graduatorie di... merito di insegnanti e allievi...»

 

 

"Insegnare a tutti": il MIUR ricorda Don Milani a 50 anni dalla morte

Lunedì 5 giugno, col titolo “Insegnare a tutti”, si è tenuto presso il Miur l’annunciato evento dedicato a Don Milani, alla sua figura e alla sua azione in campo educativo. Direttori di testate giornalistiche nazionali, esperti, studentesse e studenti, testimoni hanno ricordato, a cinquant'anni dalla sua scomparsa, il priore di Barbiana.

La mattinata è stata trasmessa in diretta sul portale del Miur e su Rai Scuola con una media di oltre 1.600 utenti connessi. Lo streaming è stato rilanciato anche dai siti de ‘La Repubblica’ e ‘Avvenire’.
"Avere una scuola aperta ed inclusiva era l'obiettivo di Don Milani – ha sottolineato la Ministra Fedeli - ed è l'impegno del mio Ministero. Aperta ed inclusiva significa anche capace di parlare a chi è più emarginato, a chi è a rischio dispersione. Dobbiamo dare a tutte le ragazze e a tutti i ragazzi, anche e soprattutto ai più deboli, gli strumenti per essere preparati ad affrontare il futuro, La sua figura e la sua lezione sono ancora oggi uno straordinario strumento per educatrici ed educatori".
Ricordare nelle scuole la figura di questo “sacerdote lungimirante e pedagogo innovativo, è iniziativa importante e doverosa”, ha sottolineato in un messaggio di saluto inviato per l’occasione, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “È, infatti, all’educazione e alla promozione umana e culturale dei giovani che il priore di Barbiana ha dedicato la sua intera esistenza. Il suo metodo, incompreso e talvolta osteggiato da alcuni, ha precorso il concetto di comunità educativa, oggi alla base della scuola moderna”, ha aggiunto. Ma Don Milani “ha anche posto con forza la questione dell’uguaglianza tra cittadini e della rimozione delle barriere tra di loro”.

L'evento è stato pensato con la scuola e per la scuola. Nelle scorse settimane il Ministero ha inviato una circolare a tutti gli istituti per invitare docenti, studentesse e studenti a rileggere l'opera di Don Milani e a seguire la diretta dal Ministero.

Nel corso della mattinata ci sono state letture commentate dei testi del priore di Barbiana a cura di Luciano Fontana, direttore del 'Corriere della Sera', di Maurizio Molinari direttore de 'La Stampa', di Marco Tarquinio, direttore di "Avvenire". A seguire gli interventi di Adele Corradi, la professoressa che aiutava Don Milani a Barbiana, di Renata Colorni, direttrice dei 'Meridiani',  di Paolo Landi e Aldo Bozzolini, ex allievi di Don Milani. “Con questa giornata vogliamo che il suo spirito di democrazia e il suo senso di giustizia animino il confronto e la discussione nelle sale di questo edificio in cui vengono prese decisioni che riguardano il presente e il futuro della nostra società attraverso l’educazione e la formazione delle nuove generazioni”, ha concluso la Ministra Fedeli.

Iniziativa apprezzabile, che apre per la prima volta le porte del ministero alla lezione di Don Milani; però vorremmo che le parole e le ricorrenze fossero progetto e non chiacchiere; vorremmo che si riflettesse sul senso vero dell’inclusione e che ci si intendesse su cosa si vuole significare con “emarginati”, “deboli”, e quale senso ha ancora una scuola che non “sa parlare a tutti”, non offre a tutti la possibilità di fruire opportunità per utilizzare al meglio le risorse di cui dispongono, continuando a perseguire una incongrua intenzionalità selettiva anziché rileggersi criticamente e avviare un serio progetto di revisione globale.

 

Tribunale Catania: supplenze fino al 30 giugno estese al 31 agosto

Il Tribunale del Lavoro di Catania ha dichiarato illegittima l’attribuzione dei contratti con scadenza al 30 giugno e ha riconosciuto ai precari il diritto a percepire le stesse progressioni stipendiali del personale di ruolo, pertanto ha imposto al Miur il rispetto della normativa primaria per quanto riguarda il conferimento degli incarichi di supplenza annuale, ribadendo il diritto degli insegnanti all'estensione al 31 agosto di cinque contratti stipulati senza soluzione di continuità in provincia di Cataniae al risarcimento delle mensilità di luglio e agosto.

La sentenza riconosce anche il “diritto di parte ricorrente alla progressione professionale economica prevista per il personale dipendente di ruolo” e conseguentemente condannato il Miur“a corrispondere in favore della stessa le relative differenze retributive”.

L’Anief, che ha patrocinato i ricorsi, sottolinea che le sentenze rimarcano come la Suprema Corte di Cassazione, con la recente sentenza del 7 novembre 2016, n. 22558, ha statuito che” la clausola 4 dell’Accordo quadro sul rapporto a tempo determinato recepito dalla direttiva 99/70/CE, di diretta applicazione, impone di riconoscere la anzianità di servizio maturata al personale del comparto scuola assunto con contratti a termine, ai fini della attribuzione della medesima progressione stipendiale prevista per i dipendenti a tempo indeterminato dai CCNL succedutisi nel tempo. Vanno, conseguentemente, disapplicate le disposizioni dei richiamati CCNL che, prescindendo dalla anzianità maturata, commisurano in ogni caso la retribuzione degli assunti a tempo determinato al trattamento economico iniziale previsto per i dipendenti a tempo indeterminato”.

Esami di Stato secondo ciclo a.s. 2016/2017- Comunicazione dei dati

Con riferimento agli Esami di Statpdecondo ciclo, con prot. n. 1370 del 01 giugno 2017 il Miur dà indicazioni in merito alla comunicazione dei dati in Anagrafe degli Studenti e per un corretto utilizzo dell’applicativo “Commissione Web”

La procedura per la comunicazione dei dati ripropone quella degli anni scolastici precedenti, che, a seguito dell’informatizzazione dei modelli ES0 e dei modelli ES-C(proposte di configurazione delle commissioni e di designazione commissari interni), semplifica e snellisce le attività.

Con l’occasione il Miur ricorda che nel mese scorso è stata effettuata la verifica dei dati anagrafici degli studenti frequentanti con l’Agenzia delle Entrate, pertanto, prima di procedere con le attività di seguito illustrate, è opportuno verificare l’esito della verifica (“Dati esatti”, “CF sostituito”, “CF non validato”, “CF da validare” etc.) in particolare per gli studenti che andranno a sostenere l’Esame.

·       Prima fase: PRESENTAZIONE DEI CANDIDATI (a cura delle segreterie scolastiche) dal 10 giugno fino all’insediamento della Commissione. anche nel caso in cui la commissione non utilizzi “Commissione Web”, le attività “PRESENTAZIONE DEI CANDIDATI” devono essere effettuate a cura della segreteria scolastica al fine di semplificare la successiva importazione nel SIDI dell’esito degli esami.

·       Seconda fase: LAVORI DELLA COMMISSIONE (a cura delle Commissioni d’esame secondo quanto previsto dall’O.M. n.257/2017) L’applicativo “Commissione Web” accompagna i lavori della Commissione nelle varie fasi previste. Se la Commissione ha deciso di utilizzare un applicativo diverso da “Commissione Web” per la gestione dell’esame, è necessario effettuare l’esportazione dal SIDI dei dati di presentazione candidati. Il file estratto sarà poi caricato sull’applicativo prescelto.

·       Terza fase: COMUNICAZIONE DEGLI ESITI DEGLI ESAMI DI STATO (a cura delle segreterie scolastiche)

·       Quarta fase: ADEMPIMENTI FINALI (a cura delle segreterie scolastiche) Le segreterie scolastiche eseguono le seguenti operazioni: 1) gestione dei piani orario per la predisposizione dei certificati di superamento prove; 2) produzione del Certificato di superamento prove; 3) produzione dell’Attestato (per svolgimento prove differenziate); 4) produzione del Diploma, (in formato A3); 5) produzione del Supplemento Europass al Certificato (dall’O.M. n.257/2017 – art 27); 6) scarico dei dati d’esame degli studenti diplomati che hanno sostenuto la IV prova ESABAC per i relativi attestati/diplomi.

http://www.miur.gov.it/documents/20182/0/Prot.+n.+1370+del+01+giugno+2017/7a53b63c-d695-407c-9646-08dfa3d1688b?version=1.0

 

 

 

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