Ultime notizie

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Congedo di paternità obbligatorio

Contribuzione figurativa per i lavoratori in aspettativa: chiarimenti

Contributi editoria alle scuole con possibilità di rimborso fino al 90% per l'acquisto di riviste

Pubblicati i quadri di riferimento per la prova orale Concorso Docenti PNRR3 Infanzia e Primaria

Esame di maturità per l'anno scolastico 2025/2026. Candidati interni ed esterni: termini e modalità di presentazione delle domande di partecipazione

La Leadership per l’Inclusione. La gestione efficace e partecipata del Collegio dei Docenti

Assegnate le risorse per  il contrasto alla dispersione scolastica nel corso dell’anno scolastico 2025/2026

Tutor e orientatore: indicazioni operative per l'anno scolastico 2025/26

Una panoramica completa e operativa sul processo di inclusione scolastica

Questo incontro rappresenta il primo appuntamento di un ciclo di formazione: nei webinar saranno approfonditi ulteriori strumenti, casi concreti, pratiche inclusive e modelli organizzativi per offrire ai docenti, dirigenti e operatori scolastici un percorso progressivo e strutturato di crescita professionale sul processo di inclusione scolastica, dal PEI alla progettazione didattica quotidiana.

Attraverso un percorso che unisce quadro normativo, modelli pedagogici e strumenti di lavoro, si approfondiranno le diverse tipologie di programmazione (ordinaria, personalizzata e differenziata), il modello bio-psico-sociale, la strutturazione del PEI, le dinamiche del GLO e l’organizzazione degli ambienti di apprendimento.

Ampio spazio sarà dedicato alle metodologie inclusive – cooperative learning, peer tutoring, flipped classroom, circle time, mastery learning – e al ruolo della co-docenza come leva per migliorare la qualità dell’insegnamento. 

Verrà inoltre valorizzata la ricerca-azione come metodo professionale per innovare pratiche, progettazioni e relazioni educative.

Un incontro pensato per docenti, dirigenti e operatori che desiderano rafforzare competenze, strumenti e consapevolezze per costruire scuole realmente accoglienti, competenti e inclusive.

Relatori: Dott. Tullio Faia e Avv. Stefano Callà

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Guarda il video di presentazione cliccando qui

 

 

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche  statali e paritarie hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) comunicherà le modalità operative per la trasmissione informatica delle domande.

Un nuovo corso che fornisce a Dirigenti Scolastici, DSGA, docenti accompagnatori e referenti di plesso un quadro completo, operativo e aggiornato sulla corretta gestione dei Viaggi di Istruzione, dalla progettazione alla fase esecutiva. A partire dalle premesse normative e giuridiche sulla vigilanza scolastica, vengono illustrate le responsabilità di scuola e personale, le regole di condotta, gli adempimenti amministrativi e le procedure necessarie per garantire sicurezza, trasparenza e conformità alla normativa vigente.

La formazione guida i partecipanti nella redazione e nell’utilizzo del Regolamento Viaggi, nella valutazione dei rischi legati agli studenti (DVA, allergie, intolleranze), nelle comunicazioni obbligatorie alle famiglie, nella gestione dei pagamenti tramite PagoPA e nelle clausole contrattuali da inserire con gli operatori economici. Ampio spazio è dedicato agli aspetti pratici della vigilanza durante il viaggio, con focus su check-in e check-out, vigilanza notturna, gestione del tempo libero, prevenzione delle intossicazioni alimentari e corretta relazione con gli studenti nel rispetto del Patto di corresponsabilità.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale

Editoriale di Anna Armone
Direttore Responsabile

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.

Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale. Ne consegue, come in ogni ambiente organizzativo, anche pubblico, che possano nascere pressioni sulla scelta del contraente. Bisogna pensare che la scuola è solo uno, tra i più piccoli, soggetti pubblici che maneggiano denaro e, in quanto tale, soggiace a tutte le regole che il legislatore ha fissato per evitare derive inquinate da rapporti privilegiati con questo o quel soggetto.

È anche vero che la complessità tecnica relativa a certi servizi o prodotti non consente al dirigente di porsi alla pari con i soggetti del mercato. È oramai da decenni che il sistema amministrativo pubblico, proprio per questi motivi, fa ricorso alla figura del broker. Alla base della relazione tra il broker e le pubbliche amministrazioni c’è l’esigenza da parte dei soggetti pubblici di avvalersi della consulenza e dell’assistenza del broker, innanzitutto per ottenere l’esame e la pianificazione dei rischi trasferibili sulle compagnie di assicurazioni, attività sempre più complessa. Ma, indipendentemente dalla struttura organizzativa, è sentita la necessità di affrontare la complessità delle funzioni amministrative di propria competenza in condizioni di sicurezza giuridica, liberandosi dai rischi professionali derivanti dalla complessificazione del quadro normativo. Tali compiti, nella PA e in particolare nella scuola, non possono certo essere svolti dai propri dipendenti per mancanza delle specifiche competenze necessarie sia nella fase precontrattuale che in quella di gestione contrattuale.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale
Editoriale: di Anna Armone

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.
Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale.

Teorie e esperienze di comunità educante per affrontare le sfide della scuola di Federico Bizzeti - Patrizia Giorgi

Le Scuole alle prese con la transizione digitale: quale formazione? di Ivana Summa

Dopo il Consiglio superiore della pubblica istruzione anche il Consiglio di Stato si pronuncia sulle nuove Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e primo ciclo dell’istruzione: ma è proprio vero che è una bocciatura? di Francesco G. Nuzzaci

Il sistema scolastico nei paesi Baltici attraverso la Storia di Maurizia Maiano

Un incontro dedicato a Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria e docenti referenti per l’innovazione.

Un’occasione per scoprire come l’IA può rendere la scuola più efficiente, sicura e consapevole.

Questo corso guida le scuole nella gestione corretta dell’intelligenza artificiale alla luce delle nuove norme europee e nazionali. L’IA, nel settore educativo, è classificata come “alto rischio” e richiede alle istituzioni scolastiche precisi obblighi: valutazioni d’impatto (DPIA e FRIA), trasparenza, supervisione umana qualificata e sicurezza dei dati.

Il percorso illustra come integrare GDPR, AI Act e Legge 132/2025 nella pratica quotidiana, aggiornando informativa, registro trattamenti e procedure interne.

Relatori: Dott.ssa Anna Armone e Avv. Stefano Callà

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Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.

In merito al rapporto alunni per classe e qualità dell’apprendimento, lo stesso ministro Valditara ha acceso la miccia con una sua esternazione durante il Forum Welfare Italia organizzato da The European House Ambrosetti. Riferendosi, in particolare, ad un recente studio dell’Invalsi sulle classi numerose, sembrerebbe che queste non causerebbero necessariamente risultati di apprendimento peggiori; peraltro, in alcune circostanze le classi più piccole potrebbero fare riscontrare un rendimento inferiore rispetto a quelle più grandi. Da ciò, sembra lecito affermare che “Il numero degli alunni per classe non fa la differenza” sugli apprendimenti degli stessi allievi.  Sinteticamente, a detta del ministro “studi dell’Invalsi ci confermano che quando il rapporto docenti-studenti è troppo basso il rendimento non migliora, anzi peggiora.

Argomenti

Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?
Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Come si organizza una scuola travolta dai cambiamenti
Una professione in trasformazione: come la complessità del sistema scolastico contemporaneo ridisegna ruolo, funzioni e organizzazione della dirigenza.
Stefano Stefanel 

Storie d’infortunio: raccontare per prevenire
Uno strumento molto potente nell’informazione sulla salute e sicurezza sul lavoro, all’interno dei processi di comunicazione.
Antonietta Di Martino

Argomenti

Le novità recate dal nuovo ccnl 2022/24 per il personale della scuola
Il rinnovo del CCNL è stato limitato al trattamento economico e alle relazioni sindacali.
Maria Rosaria Tosiani

Il ruolo del Direttore SGA nella contrattazione integrativa d’istituto
Gli adempimenti posti a suo carico del direttore SGA.
Raffaella Scibinico

Le regole sulla corretta gestione del conto terzi
La Corte dei conti conferma la legittimità della gestione amministrativo-contabile.
Adriano Bernini

Come si convalida la dichiarazione dei servizi resa su istanze on line
L’applicazione è finalizzata alla valutazione delle Dichiarazioni dei Servizi in carico alle segreterie scolastiche.
Luciana Petrucci Ciaschini

  • L'INFORMAZIONE IN BREVE

Le date delle prove scritte concorso docenti 2025 PNRR3

Utilizzo delle palestre scolastiche da parte di associazioni e società sportive

Come introdurre l’IA nelle scuole: indicazioni ed esempi nella piattaforma UNICA

Posizioni economiche ATA

Pensionati: dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo

Intelligenza Artificiale: la Commissione lancia l'AI Act Service Desk e la piattaforma informativa unica per supportare l'AI Act

Suggerimenti del Garante ai genitori per limitare la diffusione online di contenuti che riguardano i propri figli

L'educazione sessuale in aula e il consenso informato. L'intervento

Concorso nazionale “Salute e sicurezza... insieme!”

Come rispettare in modo puntuale gli obblighi di pubblicazione previsti entro il 30 novembre?

Chiarire i punti critici della pubblicazione degli atti nell’area Amministrazione trasparente  

La Casa Editrice Euroedizioni Torino propone un corso di formazione online dal taglio pratico ed operativo sugli obblighi di pubblicazione su amministrazione trasparente. ll corso si articola in un webinar per complessive 3 ore di formazione.  

Il webinar accompagna DSGA, Dirigenti scolastici e Assistenti amministrativi nella gestione corretta e trasparente delle informazioni istituzionali, attraverso esempi applicativi e un inquadramento normativo aggiornato.

EDITORIALE Ivana Summa

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni
Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

Il coraggio e la responsabilità della scelta Eva Raffaella Maria Nicolò

Il perimetro della curricolarità Stefano Stefanel

Indicazioni Nazionali 2025: frasi e parole per riflettere sulla Scuola dell’Infanzia Nicoletta Calzolari 

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni

Editoriale di Ivana Summa

Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari. Gli autori dei saggi, poiché sono tutte persone di scuola, ci dicono essenzialmente una cosa: come fare ad innestare il nuovo proposto nelle I.N., dal momento che non nasce come miglioramento dell’esistente? L’esistente, infatti, nei casi riportati in questo numero della rivista, ci dice che ci sono scuole ed insegnanti che già da molti anni hanno elaborato visioni strategiche, didattiche innovative, approcci metodologici coerenti con una conoscenza interdisciplinare, semplicemente avvalendosi degli spazi concessi, per un verso, dall’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo (art. 6 del DPR n. 275/1999) e, per un altro, dall’art. 8 del decreto citato che prevede la progettazione curriculare di Indicazioni Nazionali e Linee Guida, emanate dal Ministro. Purtroppo, questo stato di cose non può essere generalizzato, perché poche sono le scuole e limitato il numero di insegnanti che, avendo contezza della propria discrezionalità professionale e delle potenzialità dell’autonomia scolastica, fino ad oggi hanno saputo tracciare i sentieri dell’innovazione, inevitabile di fronte ai molteplici e tumultuosi cambiamenti sociali.

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici con possibilità di correzione degli elaborati

In considerazione che il Ministero ha fissato la prova preselettiva suppletiva al 16 dicembre 2025 si comunica che il corso di preparazione avrà inizio il 25 novembre 2025 alle ore 17,00 con la prima lezione del Dott. Mario Maviglia  Dirigente Tecnico

Costo del corso 200,00 euro

Per iscriversi al corso  inviare i propri dati a direttore@euroedizioni.it  

A coloro che effettueranno l’iscrizione sarà inviato il link di collegamento ai webinar

Obiettivi del corso

L’obiettivo del corso  è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta aperta. I sette quesiti dovranno essere risposti in 180 minuti (mediamente 25 minuti a quesito)  e in poco spazio, (mediamente 25 righe).

La seconda prova scritta ha carattere teorico-pratico si sostanzia nella risoluzione di un caso pratico da svolgere  in 120 minuti attinente all’ambito di esercizio delle funzioni dei dirigenti tecnici come disciplinate dalla normativa vigente.

Di conseguenza si dovranno acquisire i concetti chiave degli argomenti e soprattutto l’abilità di saperli articolare in pochi periodi.

I quesiti potranno essere circoscritti ad una sola area del Bando ovvero potranno avere carattere multidisciplinare, in ogni caso, saranno incentrati sull’attività professionale del dirigente tecnico ed  orientati a far comprendere alla Commissione in che modo gli aspiranti dirigenti sapranno utilizzare le loro conoscenze.

Il corso sarà realizzato dagli  esperti che collaborano con Euroedizioni e con la partecipazione del Dott. Mario Maviglia Dirigente Tecnico.

EUROEDIZIONI 2025 - Pagine  592 - Costo 36,00 euro

Questa guida  vuole essere un supporto pratico per i candidati che si apprestano ad affrontare le due prove scritte del concorso a posti di dirigente tecnico dell'amministrazione scolastica.

Essa propone lo sviluppo in forma sintetica ma esauriente di casi pratici sulla funzione ispettiva  per la seconda prova scritta e  quesiti a risposta aperta per la prima prova scritta su tutti gli argomenti delle materie di esame.

La guida è stata redatta con il contributi di diversi autori che collaborano  con la Casa Editrice di euroedizioni.

 

MODALITA' DI ACQUISTO

· Con la Carta del docente

· Bonifico: CODICE IBAN   IT 85 D 07601 01000 000035368109 - Intestato a EUROEDIZIONI SRL Via Osasco 62- 10141 Torino

· Carta di Credito collegandosi al sito www.euroedizioni.it “acquista on line”

 

 

Dove e quando: 12 novembre 2025 dalle ore 9,00 alle ore 13,00

Presso Auditorium Zanella, via Trento, 21 -- Arzignano (VI)

Destinatari: Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria, docenti referenti innovazione. Ai partecipanti verrà rilasciato l'attestato di partecipazione.

Programma:

1) L'intelligenza artificiale e l’integrazione documentale della Privacy

Relatore: dott.ssa Anna Armone, Direttore responsabile della rivista trimestrale Scienza dell’Amministrazione Scolastica.

2) Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle Istituzioni scolastiche

Relatore: Avv. Stefano Callà.

3) Intelligenza artificiale a scuola: innovare in sicurezza, con trasparenza e responsabilità. Un viaggio tra le tecnologie più attuali e le migliori pratiche di implementazione nel contesto scolastico

Relatore: Stefano Parcaroli, CEO Rekordata srl e VP R-Store Spa

 

Nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 257 del 5/11/2025, è stata pubblicata la Legge 30 ottobre 2025, n. 164, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 settembre 2025, n. 127, recante misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.

ALLEGATO IL TESTO COORDINATO

 

Dopo mesi di attesa, il nuovo contratto del comparto Istruzione e Ricerca è finalmente realtà. A partire dal 1° gennaio 2024, insegnanti e personale ATA vedranno riconosciuti aumenti retributivi che, pur variando a seconda del ruolo e dell’anzianità di servizio, rappresentano un segnale concreto di attenzione verso il mondo della scuola, spesso rimasto ai margini dei rinnovi più consistenti del pubblico impiego.

Per i docenti, l’aumento mensile lordo oscilla tra i 110 e i 185 euro, con valori che crescono in base agli anni di servizio e al grado di scuola. Si parte dai 110,12 euro per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria nella fascia iniziale (0-8 anni), fino ad arrivare ai 185,31 euro per i docenti laureati della scuola secondaria di secondo grado con oltre 35 anni di servizio. Nel mezzo, diverse sfumature: per esempio, i docenti delle scuole medie con pochi anni di anzianità avranno un incremento di circa 119 euro mensili, mentre chi insegna da oltre vent’anni potrà superare i 160 euro.

COME FARE I PROVVEDIMENTI DI RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA  DEL PERSONALE DOCENTE, DOCENTI DI RELIGIONE  E DEL PERSONALE ATA

Costo del Corso 50,00 euro per scuola. Potete iscrivere tutti gli impiegati della segreteria interessati al corso - E' sufficiente che ci vengano comunicati i nominativi e la mail delle persone interessate per abilitare la fruizione del corso.

ACQUISTO CORSO SU MEPA.  CODICE: CARRIERADOCENTIATA

Acquisto corso fuori MEPA inviare l'ordine con l'indicazione del Codice CIG e CODICE UNIVOCO per l'emissione della fattura a euroed@euroedizioni.it

Autorevolezza impossibile… o quasi

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema, le cui cause appaiono essere:

La burocrazia scolastica, definita come “opprimente” (punteggio 7,4/10), che sottrae tempo ed energie alla didattica e distrae gli insegnanti dal loro compito specifico che è l’insegnamento.

Le relazioni professionali che si sono fatte sempre più complesse con dirigenti, colleghi e famiglie (tra 4.4 e 5.6/10). A patirne di più sono i docenti della scuola primaria, sradicata da un discutibile processo di “secondarizzazione”.

Il mancato riconoscimento della figura docente, che lamenta scarsa considerazione anche dalla politica ministeriale, un trattamento economico ai limiti dell’indigenza (3.8/10), una disattesa crescita professionale (2.98/10).

Argomenti

Autorevolezza impossibile… o quasiù
La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema...
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il programma annuale E.F. 2026
La programmazione delle risorse finanziarie.
Maria Rosaria Tosiani

Interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro
L’utilizzo di un utile strumento per l’applicazione corretta del D.Lgs. n. 81/08 e la risposta all’interpello n. 1/2025, sui percorsi formativi in materia di sicu­rezza per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università.  
Antonietta Di Martino

Deroghe al principio di rotazione nelle procedure di affidamento diretto
Evoluzione normativa e applicazione del principio di rotazione negli affidamenti diretti ai sensi del D.Lgs. 36/2023.

Argomenti

Il programma annuale e.f. 2026
Le annuali indicazioni del Ministero con la specificazione dei finanziamenti.
Maria Rosaria Tosiani

La redazione del programma annuale 2026
Le fasi in cui si articola il procedimento di costruzione del programma annuale: gli aspetti pratici e operativi.
Maria Rosaria Tosiani

Carte di credito e prepagate nella scuola autonoma: una gestione evoluta tra normativa, strumenti e controllo
Carmelo Febbe, Angelo Orsingher

La ricostruzione della carriera del personale della scuola: la dichiarazione dei servizi e la domanda di ricostruzione della carriera in istanze on line
Per ottenere la valutazione dei servizi pre-ruolo il personale deve presentare apposita istanza entro il 31 dicembre di ciascun anno.
Luciana Petrucci Ciaschini

Le risorse finanziarie messe a disposizione delle istituzioni scolastiche per la determinazione dei compensi accessori al personale anno  2025/2026 
Raffaella Scibinico

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo al reclutamento dei docenti della scuola primaria e dell’infanzia, i posti messi a bando sono 27.376; si può partecipare in una sola regione. L’istanza è unica, specificando le tipologie di posto o i gradi d’istruzione per cui si possiede il titolo di accesso e si intende concorrere.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO PER SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA

1) abilitazione ottenuta con la laurea in scienze della formazione primaria;

2) diploma magistrale abilitante o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002 e, per la scuola dell’infanzia, dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale.

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo alla scuola secondaria, i posti messi a bando sono 30.759; si può partecipare in una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure su sostegno.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO

Per la scuola secondaria sono requisiti di accesso:

La Casa Editrice Euroedizioni  vi propone un Corso completo  on line  in modalità webinar  di preparazione  al CONCORSO PNRR3 per gli aspiranti docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, finalizzato al superamento delle  prova scritta e della prova orale.

Sono previsti 15 Webinar per complessive 30 ore di preparazione, con esercitazioni e simulazione delle prove  – Costo del corso 150,00 euro

Obiettivi del Corso

L’obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta multipla, nonché saper affrontare la prova orale attraverso la preparazione di una lezione simulata.

CORSO di preparazione alle prove scritte con possibilità di correzione degli elaborati

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici. 

Il corso avrà inizio  il 28 Ottobre2025 alle ore 17 La partecipazione al primo webinar è GRATUITA ! Nel corso del webinar sarà spiegata la modalità organizzativa del corso e la metodologia per affrontare i quesiti a risposta aperta.

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Aggiornamento dell'Anagrafe Nazionale degli Studenti per l'anno scolastico 2025/2026

Corsi sulla sicurezza per i docenti

La Consip ha avviato  la prima gara nazionale per i Viaggi d'istruzione

Firmata l’ipotesi del CCNI del FMOF anno scolastico 2025/2026

Gli incarichi legali nella PA sono appalti pubblici

Compensi agli ATA per la gestione delle pratiche pensionistiche

Corte di Giustizia europea: gli anni di insegnamento nelle scuole paritarie non valgono per la ricostruzione di carriera

Espero, nuovo comparto di investimento  denominato “Dinamico”

 

Con rilascio di Attestato  a norma di legge

La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un corso in modalità webinar sulla sicurezza per i datori di lavoro del comparto scuola  in conformità all’obbligo previsto dal nuovo Accordo Stato/Regioni del 17 aprile 2025, con il rilascio di regolare attestato a norma di legge. Il corso avrà la durata di 16 ore.  Sono previste 2 lezioni di 2 ore e 4 lezioni di 3 ore.

Il corso avrà inizio  Giovedì 23 ottobre 2025, alle ore 17,00

 

Relatori:  Le lezioni saranno tenute dalla  D.ssa Antonietta Di Martino e Ing. Paolo Pieri autori del testo SALUTE e SICUREZZA NELLA SCUOLA  Edito da Euroedizioni

 

Costo di iscrizione:  La quota di partecipazione al corso è stabilita in 200,00 euro. 

Nel costo del corso è compreso il rilascio dell'Attestato  a norma di legge, una copia del manuale a cura di Di Martino e Pieri: SALUTE e SICUREZZA nella SCUOLA  - Guida tecnica e strumento per adempiere agli obblighi e organizzare la sicurezza  Euroedizioni Torino 2023

L'accesso alla modulistica  in formato digitale collegandosi al sito  www.euroedizioni.it/modulistica-sicurezza.

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche — statali e paritarie — hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

AMMINISTRARE LA SCUOLA N. 7/2022

Argomenti

Michela Lella - Il ruolo trasformativo della scuola

In una società che si dichiara avanzata e moderna, non è più tollerabile, sostenere gli elevati tassi di abbandoni poiché il fallimento della scuola è senza dubbio una sconfitta per la nostra società.

Maria Rosaria Tosiani - Quando si possono pagare le ferie maturate e non godute al personale a tempo determinato?

Anna Armone - Perché avere paura di andare in giudizio davanti alla Corte dei conti

Luciana Petrucci Ciaschini - Docenti di religione immessi in ruolo dall’a.s. 2008/2009 in poi

Le procedure SIDI per la ricostruzione della carriera.

Maria Rosaria Tosiani - Il pagamento delle ore eccedenti

Carmelo Febbe - Angelo Orsingher  - Dall’autonomia scolastica al bilancio sociale

Il Bilancio sociale al servizio di una scuola autonoma, responsabile e di qualità.

Raffaella Scibi - Breve guida alle procedure negoziali per l’acquisto di beni e l’affidamento di servizi (Prima parte)

Nicoletta Dal Martello - Il passaggio delle consegne tra Direttori SGA

Gli adempimenti che il direttore uscente e il direttore subentrante devono perfezionare con l’inizio del nuovo anno scolastico.

 

Rubriche

PENSIAMOCI SU... a cura di Angelo Muratore

Proposta per una diversa organizzazione scolastica e per una retribuzione più adeguata

I CASI DELLA SCUOLA... a cura di Stefano Callà

Impugnazione del bando di gara da parte di chi non ha partecipato

PSICOLOGIA DEL LAVORO... a cura di Vittorio Venuti

La scuola, organismo che deve creare aggregazione

GIOCANDO S’IMPARA

ORIENTAMENTI DELL’ARAN

OSSERVATORIO GIURISPRUDENZIALE


DIRIGERE LA SCUOLA N.7/2022

In ricordo di Andrea Canevaro

Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

 

Pasquale Annese - La nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP)

Antonietta Di Martino - L’evoluzione della figura del preposto

Michela Lella - Una nuova leadership per la scuola post pandemica

Tullio Faia - Dal piano triennale dell’offerta formativa al bilancio sociale

Filippo Cancellieri - L’accoglienza dei profughi: aspetti culturali, didattici, organizzativi

Giacinto Iannuzzi - Motivazione e organizzazione. Elementi essenziali per una necessaria rifondazione della scuola

Rosaria Scotti - Le sfide del multiculturalismo nel film La classe - Entre les murs di Laurent Cantet

 

Rubriche

Dirigere un CPIA a cura di Ada Maurizio

Fierida winter: focus sull’insegnamento dell’italiano L2

LA SCUOLA IN EUROPA a cura di Mario Di Mauro

I movimenti studenteschi in Europa, ieri, oggi, domani

I CASI DELLA SCUOLA a cura di Anna Armone

Il diritto di accesso agli atti del procedimento disciplinare

PSICOLOGIA DELLA GESTIONE a cura di Vittorio Venuti

Che scuola è se non forma educando?

SPORTELLO SICUREZZA E ASSICURATIVO  a cura di Valentino Donà

Assistente di lingua straniera


 

 

 

Alto Adige: 5 settembre

Abruzzo: 12 settembre

Basilicata: 12 settembre

Calabria: 14 settembre

Campania: 13 settembre

Emilia Romagna: 15 settembre

Friuli Venezia Giulia: 12 settembre

Lazio 15 settembre

Liguria: 14 settembre

Lombardia: 12 settembre

Marche: 14 settembre

Molise: 14 settembre

Piemonte: 12 settembre

Puglia:14 settembre

Sardegna: 14 settembre

Sicilia: 19 settembre

Toscana: 15 settembre

Trentino:12 settembre

Umbria: 14 settembre

Valle d’Aosta: 19 settembre

Veneto: 12 settembre

 

Il Ministro dell’Istruzione ha firmato l’Ordinanza relativa al calendario delle festività e degli Esami per l’anno scolastico 2022/2023. Intanto, le regioni hanno approvato i calendari scolastici regionali con l’inizio e il termine delle lezioni.

L’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione si svolge, per l’anno scolastico 2022/2023, nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2023, secondo i calendari definiti dalle commissioni d’esame insediate presso le istituzioni scolastiche statali e paritarie.

L’esame di Stato conclusivo dei percorsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado per l’anno scolastico 2022/2023 - ivi compresi i percorsi di secondo livello per gli adulti iscritti e frequentanti i suddetti percorsi - ha inizio, per l’intero territorio nazionale, con la prima prova scritta, il giorno 21 giugno 2023 alle ore 8:30

La prima prova scritta suppletiva si svolgerà il giorno 5 luglio 2023 alle ore 8:30.

L’Esame di Stato conclusivo del primo periodo didattico dei percorsi di primo livelloper gli adulti iscritti e frequentanti i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti si effettua, in via ordinaria, entro il termine dell’anno scolastico, secondo il calendario stabilito dal dirigente scolastico, sentito il collegio dei docenti.

Il calendario delle festività relativo all’anno scolastico 2022/2023 è:

tutte le domeniche;
il 1° novembre, festa di tutti i Santi;
l’8 dicembre, Immacolata Concezione;
il 25 dicembre, Natale;
il 26 dicembre;
il 1° gennaio, Capodanno;
il 6 gennaio, Epifania;
il giorno di lunedì dopo Pasqua;
il 25 aprile, anniversario della Liberazione;
il 1° maggio, festa del lavoro;
il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;
la festa del Santo Patrono.

 

Dai dati rilevati attraverso un’indagine campionaria rappresentativa a livello nazionale, la traccia della p4ova di Italiano maggiormente scelta dai maturandi (21,2%) è stata quella relativa alle potenzialità e rischi di un mondo interconnesso, che parte da un brano tratto dal libro “Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello”, di Vera Gheno e Bruno Mastroianni.

Il 18% delle candidate e dei candidati ha invece optato per la traccia che parte da un brano tratto dal libro “La sola colpa di essere nati”, di Gherardo Colombo e Liliana Segre, che proponeva una riflessione sulle leggi razziali.

Al terzo posto, con il 16,5% delle preferenze, l’analisi del testo tratto da “Nedda. Bozzetto siciliano” di Giovanni Verga.

Il 15,8% dei candidati si è cimentato con il tema della musica, a partire da un brano tratto da “Musicofilia” di Oliver Sacks.

Il 14% delle studentesse e degli studenti ha scelto la traccia che partiva da un passaggio del libro “Perché una Costituzione della Terra?” di Luigi Ferrajoli.

L’11,6% ha preferito quella che faceva riferimento al discorso pronunciato l’8 ottobre 2021 alla Camera dei Deputati dal Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi.

Il 2,9% delle studentesse e degli studenti ha scelto l’analisi della poesia “La via ferrata” di Giovanni Pascoli.

La traccia più scelta a livello nazionale è anche quella preferita negli Istituti tecnici (24%) e negli Istituti professionali (26,9%). Nei Licei i ragazzi hanno preferito la traccia su Verga (21,5%).

Il ministro Bianchi rassicura che “La Maturità 2022 è partita regolarmente, abbiamo assegnato tracce che consentissero a studentesse e studenti di tutti gli indirizzi di esprimere il proprio pensiero e di valorizzare il proprio percorso di studi”.


 

 

La rivista FARE L'INSEGNBANTE diretta da IVANA SUMMA , edita da Euroedizioni Torino, dopo la favorevole accoglienza dei corsi proposti lo scorso anno che hanno visto la partecipazione di numerosissimi docenti delle scuole di ogni ordine scolastico, organizza anche per il prossimo anno scolastico 2022 /2023, i seguenti corsi di formazione professionale destinati ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado.

Nell'ottica di supportare la formazione professionale dei docenti a tutti i  partecipanti ai  corsi sarà attivato gratuitamente per l'anno scolastico 2022/2023  un abbonamento annuale on line  alla Rivista FARE L'INSEGNANTE

- Rivista bimestrale di aggiornamento culturale e professionale per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado.

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Il Ministero dell’Istruzione ha comunicato con Nota 2189 del 20 giugno 2022 che le funzioni per la presentazione delle istanze per la scelta delle sedi (Allegato G) resteranno aperte, a partire dalle ore 9.00 del 20 giugno sino alle ore 23.59 dell’11 luglio 2022, per gli aspiranti inseriti nelle graduatorie provinciali permanenti, di cui all'OM 23.02.2009, n. 21, - prima fascia personale ATA a. s. 202223

La Direzione Generale per i Sistemi Informativi e la Statistica ha pubblicato un apposito avviso in SIDI e su POLIS (nota DGCASIS).

Il MI informa, inoltre, che l’aggiornamento per la scelta delle sedi per il personale inserito nelle graduatorie provinciali ad esaurimento (DD.MM. 19/04/2001 n. 75 e 24/03/2004 n. 35), mediante compilazione dell’Allegato A, avviene a cadenza triennale, in concomitanza con l’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia.

Il modello di domanda (allegato G) va inviato esclusivamente tramite istanze online e per poter accedere alla procedura sulla home page del Ministero è necessario utilizzare lo SPID.


 

 

Fino al 30 giugno sarà possibile inoltrare la domanda all’INPS per l’assegno unico e universale per figli a carico, con il riconoscimento di tutti gli arretrati, calcolati a partire dal mese di marzo 2022.

Dal 1° luglio l’assegno decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione e il pagamento sarà effettuato dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.

L’importo dell’Assegno unico, che non concorre alla formazione del reddito complessivo imponibile ai fini IRPEF, è determinato secondo il valore ISEE che, quindi serve per fare la domanda anche se non è obbligatorio. Chi non presenta l’ISEE (o ha ISEE pari o superiore a 40.000 euro) avrà infatti l’importo minimo (50 euro per ogni figlio) e potrà comunque presentarlo in un secondo momento.

Entro il 30 giugno la prestazione verrà conguagliata e spetteranno tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo 2022; dal 1° luglio la prestazione viene calcolata sulla base del valore dell’indicatore al momento della presentazione dell’ISEE.

Per i figli maggiorenni fino a 21 anni, il diritto all’assegno è riconosciuto se frequenta o è iscritto:

·  alla scuola (sia pubblica che privata) di durata quinquennale (licei, istituti tecnici, istituti professionali), finalizzata al conseguimento di un diploma di scuola secondaria superiore;

·  a un percorso di Formazione Professionale Regionale (Centri di Formazione Professionale), a cui si accede dopo la scuola media e che normalmente ha una durata di 3 o 4 anni finalizzata a ottenere una Qualifica professionale ovvero, dopo il quarto anno, il Diploma professionale di tecnico;

·  a percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), sia pubblici che privati, a cui normalmente si accede se in possesso di diploma di scuola superiore, aventi durata annuale e con cui si consegue una specializzazione professionale di 4° livello EQF;

·  a Istituti Tecnici Superiori (ITS), di durata biennale o triennale, cui normalmente si accede con il diploma di scuola secondaria, conseguendo al termine del percorso una qualifica di “Tecnico superiore” di 5º livello EQF;

·  a un corso di laurea riconosciuto dall’ordinamento.


 

 

Con riferimento all’art. 13,comma 11, del CCNL scuola 29 novembre 2007, che recita:

L’art. 13, comma 11, del, prevede che “compatibilmente con le esigenze di servizio, il personale A.T.A. può frazionare le ferie in più periodi. La fruizione delle ferie dovrà comunque essere effettuata nel rispetto dei turni prestabiliti, assicurando al dipendente il godimento di almeno 15 giorni lavorativi continuativi di riposo nel periodo 1 luglio-31 agosto“.

L’Aranha recentemente risposto al seguente quesito:

La scuola è tenuta ad imporre al personale ATA la fruizione nel periodo 1 luglio-31 agosto di “almeno 15 giorni lavorativi continuativi di riposo” oppure può accettare richieste di fruizione frazionata delle ferie da parte dei lavoratori, come per esempio tutti i venerdì e lunedì dei mesi di luglio e agosto?

L’Aran in proposito rileva che dalla disposizione contrattuale si evince quanto segue:

a) occorre programmare dei turni per il godimento delle ferie;

b) nella programmazione di tali turni il dirigente scolastico deve garantire al dipendente il godimento di almeno 15 giorni di ferie continuative nel periodo 1luglio – 31 agosto;

c) il dipendente può richiedere il frazionamento delle ferie in più periodi;

d) le decisioni in merito alla possibilità di accogliere la richiesta di frazionamento vengono assunte dal dirigente scolastico che, nella sua valutazione, dovrà principalmente tener conto della compatibilità della richiesta con le esigenze di servizio.

Ne consegue che il dirigente scolastico, nel pianificare le ferie, deve contemperare le esigenze di servizio (che comunque prevalgono) con le necessità e richieste del lavoratore, il quale può chiedere di non fruire dei 15 giorni consecutivi nel periodo 1 luglio – 31 agosto. Al contrario, il datore di lavoro – in assenza di una tale richiesta – non può non garantirli.

In conclusione, l’Aran ritiene che la fruizione dei 15 gg anche in modo frazionato debba avvenire preferibilmente nel periodo 1 luglio-31 agosto, tenendo conto, comunque, delle esigenze di servizio, del rispetto dei turni prestabiliti e del fatto che agli altri dipendenti deve, comunque, essere garantita la fruizione continuativa dei 15 giorni di ferie.


 

 

Riforma reclutamento e formazione docenti: stop concorsi a crocette, corsi universitari selettivi per l’abilitazione, premi per i docenti più formati, salva Carta docente

Approvato in commissione il testo del PNNR che contiene al suo interno una riforma che investe il reclutamento del personale docente e la sua formazione che diventa continua e “premiata”. Approvato un maxi-emendamento che lima alcune questioni che avevano trovato in disaccordo alcune forze politiche. Adesso il testo passa in aula al Senato per l’approvazione definitiva, non si esclude che alcuni temi possano subire delle modifiche.

Per quanto riguarda le modalità di reclutamento dei docenti, cambia il modo di formare in ingresso e selezionare i docenti. Viene istituito un percorso abilitante di 60 CFU gestito dalle Università e attivato sulla base del fabbisogno di cattedre con selezione in ingresso. Si tratterà dell’unico modo consentito agli aspiranti di conseguire l’abilitazione. Sarà, inoltre, necessaria per accedere ai concorsi a cattedra per i quali sono state riformulate le prove selettive. Addio ai test a crocette e ritorno alle domande aperte. i

In ogni caso, ci sarà una fase di passaggio prima dell’entrata a regime del nuovo sistema che entrerà in vigore tra il 2025 e il 2026, sarà data possibilità fino al 2024 ai candidati dei concorsi a cattedra di possedere 30 CFU o 24 e di conseguire i restanti dopo aver superato il concorso a cattedra.

Altro ancora:

·       viene riconosciuta la validità dei 24 CFU conseguiti dagli aspiranti docenti quale requisito per accedere ai concorsi ordinari per docenti. I 24 CFU saranno “scalati” dal monte complessivo dei crediti necessari per il conseguimento dei percorsi abilitanti. 

·       Il PNRR istituisce, inoltre,  un sistema di formazione per i docenti in servizio parallela a quella prevista dalla riforma Renzi e che include anche la possibilità di premiare i docenti. La partecipazione sarà volontaria e quanti supereranno con successo un percorso triennale potranno ricevere un premio in denaro. Per questo obiettivo sarà istituita una Scuola di alta formazione per dare le linee guida all’attivazione dei corsi premiali per i docenti. Per finanziare tale progetto non si ricorrerà al taglio della Carta docente, almeno fino al 2024, né con il taglio delle cattedre di organico potenziato ma con adeguamento dell’organico della autonomia . I premi ai docenti saranno assegnati dal comitato di valutazione delle scuole e sulla base delle risorse annuali a disposizione. La formazione incentivata è finanziata. 

·       sono previsti gli esoneri per i collaboratori dei dirigenti scolastici per le scuole in reggenza.

·       è previsto lo scorrimento delle graduatorie degli idonei dei concorsi docenti della secondaria.

·       è previsto il concorso riservato agli insegnanti di religione precari.

·       è prevista la proroga per la procedura straordinaria per l’assunzione di insegnanti di sostegno che hanno conseguito l’abilitazione.

 

A conclusione dell’anno scolastico le scuole devono comunicare in Anagrafe Nazionale Studenti gli esiti finali dei propri studenti. La comunicazione degli esiti finali, ricorda il MI, può essere effettuata sia in modalità puntuale, accedendo alle apposite funzionalità presenti sul portale SIDI, sia tramite l’invio di flussi da software locali certificati.

Le funzioni sono rese disponibili dal 13 giugno al 16 luglio 2022, nell’area “Alunni – Gestione alunni – Scrutini finali analitici – Gestione scrutini”.

La comunicazione può essere effettuata con inserimento diretto sul SIDI oppure tramite l’invio di un flusso generato dal software locale certificato. Per la scelta della modalità occorre utilizzare la funzione “Utilità – Scelta operativa” presente in “Gestione alunni”.

In caso di trasmissione tramite flussi si raccomanda di verificare sempre che siano stati effettivamente comunicati tutti gli esiti, per tutte le classi, accedendo alla funzione “Gestione scrutini”.

In particolare:

  – Scuola primaria

Per tutti gli alunni l’esito finale viene preimpostato in “Ammesso/a”; nel caso di alunni in istruzione parentale l’esito è preimpostato ad “Idoneo/a”.

La scuola dovrà unicamente procedere al salvataggio della pagina relativa alla classe selezionata e, eventualmente, cambiare l’esito.

– Scuola secondaria di primo grado

Prima di procedere alla trasmissione degli esiti è opportuno verificare la congruità dei piani di studio inseriti sul SIDI, nonché l’effettivo e corretto abbinamento agli alunni.

Per ogni studente frequentante la scuola occorre comunicare la votazione per ciascuna disciplina presente nel piano di studi (nel caso di “Religione/Attività alternativa” si indica il giudizio), anche se inferiore ai 6 decimi. Per gli alunni in istruzione parentale andrà comunicato solo l’esito dello scrutinio (Idoneo/Non idoneo.

– Scuola secondaria di secondo grado

Le valutazioni devono essere comunicate per ciascuna disciplina presente nel Quadro orario abbinato agli alunni.

Per una corretta trasmissione dei dati è necessario verificare prima la completezza dei quadri orari già presenti sul SIDI ed il loro allineamento con i pacchetti locali. Qualora non fossero presenti tutte le discipline per le quali lo studente viene valutato è necessario aggiornare il relativo Quadro Orario, accedendo all’area “Gestione anno scolastico – Quadri Orario”, e sincronizzare nuovamente con il pacchetto locale prima di inviare il flusso.

 Per ogni studente frequentante le classi intermedie (compresi i percorsi di secondo livello) occorre comunicare:

– la votazione per disciplina presente nel quadro orario, anche se inferiore ai 6 decimi;

– il credito scolastico per il III e IV anno;

– l’esito finale dello scrutinio che assume le modalità di “Ammesso / Non ammesso / Sospensione del giudizio”.

Per la comunicazione dell’esito degli studenti con sospensione di giudizio le funzioni saranno riaperte dal 22 agosto al 10 settembre p.v. Si precisa che, oltre all’esito dell’integrazione del giudizio, per gli studenti del III e IV anno che sono stati ammessi alla classe successiva, è necessario comunicare anche il relativo credito scolastico utilizzando le apposite funzioni.

Si ricorda, inoltre, che solo per il primo anno dei percorsi professionali le modalità previste sono “Ammesso / Non ammesso / Ammesso con revisione del PFI (Progetto Formativo Individuale)”.

Inoltre, per gli studenti del terzo e quarto anno dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), deve essere comunicato anche l’esito dell’esame di qualifica/diploma utilizzando le apposite funzioni presenti nell’area Scrutini.

L’Ordinanza ministeriale n. 64 del 14 marzo 2022 (Esami di Stato nel primo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2021/2022) definisce le modalità di espletamento dell’esame di Stato per l’anno scolastico 2021/2022.

Si ricorda che la valutazione finale (articolo 13 del DM 741/2017) viene calcolata come media tra il voto di ammissione e la media dei voti ottenuti nelle prove scritte e nel colloquio. Per frazioni pari o superiori a 0,5 il voto finale è arrotondato all’unità superiore.

I dati possono essere trasmessi dal 13 giugno al 16 luglio 2022, nell’area SIDI “Alunni – Gestione alunni – Esami di Stato I Ciclo”. È possibile effettuare tale inserimento direttamente sul SIDI oppure, per le scuole che utilizzano i pacchetti locali, utilizzando appositi servizi Web.

Si precisa che, da quest’anno, nella fase di ammissione verranno riportati gli esiti finali degli scrutini (Ammesso/Non ammesso all’esame) inseriti nella sezione “Scrutini Finali analitici” per tutti gli studenti. Solo per i frequentanti le scuole all’estero e i candidati esterni occorre inserire l’ammissione/non ammissione.

Secondo quanto previsto dal D.M.742/2017 (Allegato B), le scuole hanno a disposizione una funzione per la stampa della certificazione delle competenze a conclusione del primo ciclo di istruzione; tutte le informazioni utili alla produzione di tale certificazione potranno essere trasmesse utilizzando l’apposita funzione.

Per la rilevazione Esiti Esami di Stato si rimanda alle indicazioni operative fornite nella apposita nota della scrivente Direzione avente per oggetto “Comunicazione Esami di Stato secondo ciclo a.s. 2021/2022 – Attività a supporto della procedura e adempimenti sulla comunicazione dei dati”.

Si ricorda che nella sezione “Documenti e Manuali” dei servizi SIDI sono disponibili le guide operative che descrivono l’intero processo.

 

Con il mese di luglio 2022 sarà erogata, direttamente in busta paga, l’indennità una tantum prevista dal Decreto Legge 17 maggio 2022, n. 50 “Aiuti” (il cosiddetto Bonus 200 euro) a tutto il personale con reddito annuale inferiore a 35.000 euro.
Più precisamente ne avranno diritto tutti i lavoratori che nel primo quadrimestre del 2022 hanno percepito per almeno una mensilità una retribuzione inferiore ai 2.692 euro (parametrata su base mensile per 13 mensilità).

L’erogazione dell’indennità una tantum avverrà automaticamente e non occorre presentare alcuna dichiarazione all’Amministrazione da parte del dipendente.

Il bonus è destinato anche ai precari, ovvero a tutti coloro che per il mese di giugno 2022 percepiranno la Naspi (l’indennità di disoccupazione per i lavoratori precari).
Per quanto riguarda i precari della scuola il cui rapporto di lavoro termina nel mese di giugno 2022 e che a luglio, non percependo lo stipendio né la Naspi, rischiano di non vedersi erogato - in detto mese - il bonus di 200 euro, il sindacato è intervenuto chiedendo che sia trovata un’idonea e tempestiva soluzione che assicuri l’erogazione del bonus anche a questo personale, eventualmente attraverso un’emissione speciale da parte di NoiPA nel mese di luglio.


Con questo provvedimento il Governo ritiene di fronteggiare le conseguenze per lavoratori e pensionati derivanti dall’incremento dell’inflazione.
 

In questo momento, il decreto legge è attualmente in discussione in Parlamento e che sono stati presentati numerosi emendamenti (circa 2.400).

 

La Direzione generale per le risorse umane e finanziarie del Ministero dell'Istruzione – Ufficio VI – ha comunicato alle organizzazioni sindacali che il FUN 21/22 è stato certificato dall’Ufficio Centrale del Bilancio. La sua consistenza è di 340.963.278,38 euro, mentre per l’anno scolastico precedente ammontava a 322.212.772,75 euro. Una parte del fondo è destinata all’aumento della sola retribuzione di posizione di parte variabile per l’incidenza dei fondi a ciò destinati dalla Legge bilancio 2022 (legge 234/2021).
La nota del Ministero riporta anche che “a decorrere dall’a.s. 2019/2020 cessano gli effetti della Conferenza di servizi del 26 febbraio 2020 - ai fini della retribuzione delle reggenze a valere sulla porzione del FUN destinata al risultato ed è disapplicato, da tale anno scolastico, l’art. 57, comma 3, del C.C.N.L. 11 aprile 2006, come stabilito dall’art. 43, comma 3, del C.C.N. 8 luglio 2019”.

In prospettiva rimangono aperti due grandi temi.

Il primo, prevedere nuovi criteri per la definizione delle fasce di complessità delle istituzioni scolastiche.

 Gli importi sono i seguenti:

·       per la prima fascia 20.579 €

·       per la seconda fascia 16.491€

·       per la terza fascia 12.005€

Il secondo tema riguarda la necessità di rendere stabili le quote che costituiscono oggi una parte importante della retribuzione. La legge di bilancio ha stanziato una tantum pari a 8,3 milioni per il 2022 e a 25 milioni per 2023.

 

 

Il Ministero dell’Istruzione, con l’intesa siglata con le OO.SS. e la nota n. 23439 del 17 giugno 2022, ha dato il via alle operazioni di assegnazione provvisoria e utilizzazione.

Per l’anno scolastico 2022/23 il personale docente ed educativo potrà presentare le domande dal 20 giugno al 4 luglio 2022. Il personale ATA potrà presentarla dal 27 giugno 2022 all’11 luglio 2022 tramite Istanze Online, cui accedere con le credenziali SPID.

La domanda può essere presentata da tutto il personale in possesso dei requisiti, compresi gli immessi in ruolo nell’a.s. 2020/21 e nell’a.s. 2021/22, in deroga a quanto previsto dall’articolo 399, comma 3, del D.lgs. 297/94, come modificato dal DL 126/2019, convertito in legge n. 159/2019.

L’assegnazione provvisoria può essere chiesta a condizione che ricorra uno dei seguenti motivi:

·       ricongiungimento ai figli o agli affidati di minore età con provvedimento giudiziario;

·       ricongiungimento al coniuge/parte dell’unione civile ovvero al convivente, ivi compresi parenti o affini, purché la stabilità della convivenza risulti da certificazione anagrafica;

·       gravi esigenze di salute del richiedente, comprovate da idonea certificazione sanitaria;

·       ricongiungimento al genitore.

Il Ministero ha pubblicato i moduli utili per presentare domanda


 

 

La Scuola d’Estate, il Piano del Ministero dell’Istruzione per coinvolgere studentesse e studenti, su base volontaria, da giugno a settembre, prende forma anche quest’anno come momento di costruzione dell’innovazione didattica e delle buone pratiche.

Con riferimento al bando PON, i moduli didattici autorizzati sono 57.046 per un totale di 1.711.380 ore di attività. Nella ripartizione delle risorse quest’anno si è data priorità, per le regioni del Nord e del Centro Italia, alle scuole che non avevano partecipato alla scorsa edizione del Piano estate. In totale, sono 1.061.824 le studentesse e gli studenti coinvolti in 3.119 scuole, di cui 2.030 del primo ciclo, 1.058 del secondo ciclo e 31 Centri di Istruzione per gli adulti.

Le scuole hanno inviato progetti per attivare soprattutto moduli di potenziamento delle competenze linguistiche (17%), di rafforzamento nelle materie STEM (14%), sul digitale (10%), per l’educazione motoria (10%), per arte, teatro e scrittura creativa (9%), per il rinforzo della competenza alfabetica funzionale (19%), in materia di consapevolezza ed espressione culturale (9%), musica e canto (5%), laboratori creativi e artigianali per la valorizzazione dei beni comuni, competenza imprenditoriale, educazione alla cittadinanza attiva e alla cura dei beni comuni, educazione alla legalità e ai diritti umani (7%).

 

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