Intervistata da Rai1, oggi 12 gennaio, la Ministra Azzolina ha fatto il punto sull’attuale situazione della scuola. Relativamente alle lezioni perse, ha precisato che si potrà attivare il recupero nei pomeriggi, fruendo di ristori formativi, con il benestare delle Regioni. Il recupero non sarà fatto in estate ma ora, in corso d’anno: “Chiederò ristori formativi per fare apprendimenti potenziati anche nel pomeriggio, per fare educazione all’affettività e incrementare l’aiuto psicologico. Il 7 gennaio sono tornati a scuola in 5 milioni, ma vengono da mesi di DaD e bisogna recuperare adesso”. I corsi di recupero saranno attivati anche per la primaria.
Basta con la DaD, ha precisato: “È una misura che ho voluto e in cui credo ma che non può essere portata troppo alle lunghe, rischia di creare diseguaglianze, colpisce i ragazzi più deboli perché la scuola non è solo luogo di apprendimento è vita, socialità, cura dell’affettività, anche rispetto a situazioni familiari difficili. I ragazzi hanno ragione a dire che vogliono tornare a scuola”.
Riguardo ai vaccini a tutto il personale della scuola, la Ministra ha precisato che “i docenti sono stati considerati categoria prioritaria ma dopo i sanitari e gli anziani. È vero, la scuola è un servizio pubblico essenziale, anche il personale Ata va vaccinato il prima possibile.L’Italia sta vaccinando in modo celere, prima ci vacciniamo tutti e meglio sarà; spero si faccia prestissimo con i sanitari e i nostri nonni per arrivare poi alla scuola, partendo dai docenti fragili e da chi ha una età più avanzata per arrivare ai più giovani”.
Accennando al Recovery ha detto che per la scuola sono in arrivo oltre 27 miliardi, considerando oltre alla voce sull’Istruzione anche altri capitoli nei quali compaiono fondi per l’edilizia scolastica. Oltre alla manutenzione straordinaria degli edifici esistenti si pensa anche di costruire nuove scuole.
Questo il messaggio affidato ai propri social dalla Ministra Azzolina:
«Il 10 gennaio di un anno fa giuravo come Ministra nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ricordo l’emozione di quel momento e sento, ogni giorno, tutta la responsabilità dell’incarico che ho ricevuto. In questi mesi ho lavorato senza sosta e continuerò a farlo, guidata dall’amore per la scuola e per la Costituzione. Guardando, in particolare, all’articolo 34. Uno dei più belli, quello che mi ha permesso di immaginare e poi costruire un futuro da donna libera, pur partendo da una condizione di svantaggio.
Mi batto per la scuola perché senza la scuola non c’è crescita, aumentano le disuguaglianze, si blocca l’ascensore sociale. E a pagare sono sempre i più deboli. Continuerò a lavorare in questa direzione, senza risparmiarmi.
Un Paese che pensa concretamente al proprio futuro ha la necessità di proteggere le nuove generazioni, di investire sulla loro formazione. Siamo ancora dentro la sfida terribile di questa emergenza ma guardiamo anche al futuro, grazie all’opportunità del Recovery Plan: ci sono le risorse per rilanciare definitivamente il sistema scolastico.
Grazie a tutti coloro che mi hanno sostenuta, ma anche a chi ha mosso critiche costruttive, aiutandomi a lavorare meglio».
Nel corso del report settimanale sulla gestione dell’epidemia, il Commissario per l’Emergenza, Domenico Arcuri ha annunciato che da febbraio saranno vaccinati gli ultra 80enni, poi il personale docente e non docente, inoltre saranno resi disponibili i test rapidi nelle scuole
“Il piano – ha spiegato - precisa le categorie in ordine di tempo: prima medici, infermieri e personale operante nei presidi ospedalieri e ospiti di Rsa (1 milione e 800mila persone). Si prosegue già dal prossimo mese di febbraio con le persone che hanno più di 80 anni, poi con operatori servizi pubblici essenziali, personale docente e non docente perché le scuole possano funzionare in sicurezza, forze dell’ordine, fragili e detenuti.Abbiamo una dotazione di test rapidi sufficiente e se ci verrà detto che è necessario utilizzarli massicciamente nelle scuole li invieremo rapidamente. Siamo i primi in Europa. Lavoriamo perché entro l’autunno si possano vaccinare tutti gli italiani che lo vorranno, facciamo il tifo perché siano tutti, ma serve che arrivino i vaccini, noi non li produciamo. L’immunità si raggiunge intorno all’80% e si tratta di 48 milioni di connazionali”.
Intervenendo a “Buongiorno”, su Sky TG24, Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all’Università di Padova, ha fortemente criticato la mancanza di organizzazione sulla riapertura delle scuole di secondo grado. “Di nuovo – ha detto -si riaprono le scuole al buio. Credo sia inaccettabile che dopo quattro mesi dall’implementazione delle misure di contenimento ancora non abbiamo dei dati per capire se hanno funzionato o meno. La cosa più grave è che nessuno lo sa. Con questi provvedimenti forse abbiamo raggiunto un certo equilibrio tra la capacità del virus di trasmettersi e quella delle nostre attività di contenerlo. Ora noi questo equilibrio lo perturbiamo, permettiamo nuove opportunità al virus per trasmettersi con scuole, assembramento sui trasporti, assembramenti fuori alle scuole. Io prenderei un distretto scolastico in ogni zona, gialla, arancione o rossa, e aspetterei 20 giorni per vedere quello che succede.Aprirei le scuole in una provincia per vedere se queste misure funzionano, perché così abbiamo dei numeri. In queste aree farei test rapidi a tappeto per capire se il virus si trasmette. In questo modo avremmo dei numeri per capire cosa dobbiamo fare”.
Crisanti critica inoltre i parametri utilizzati per definire la gravità della situazione ed afferma l’opportunità che vengano cambiati per dare più peso al numero dei casi giornalieri e al valore dell’RT: “I ventuno parametri dobbiamo immaginarli come una specie di catena che intrappola il virus: la forza di questa catena è determinata dalla forza dell’anello più debole. Se i posti in terapia intensiva e in ospedale hanno un peso importante, creano un effetto paradosso. Più posti in ospedale permettono al virus di circolare.Da queste misure abbiamo imparato che le zone rosse funzionano, mentre le zone gialle funzionano meno bene”.
Con un comunicato del 5 gennaio, l’INAPP (Istituto Nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche), ha reso noti i risultati di una indagine a cui hanno partecipato un migliaio di docenti in servizio al momento della chiusura di scuole e università per via dell’aggravarsi della situazione sanitaria. Emergono due indicazioni interessanti: il 70,4% per dei docenti ritiene che scuole e università vanno tenute chiuse fino a emergenza sanitaria rientrata; «Alt» preventivo a qualsiasi ipotesi, di allungare le attività didattiche almeno fino al 30 giugno (con eventuali sconfinamenti anche nella prima metà di luglio) per recuperare gli apprendimenti persi in questi mesi. Alla domanda se gli studenti devono svolgere attività di recupero estive, la risposta «Sì» è stata data da appena il 30,2% dei professori.
Le lezioni online sono quindi preferite dai docenti a anche rispetto al misto di didattica a distanza e didattica online. Un numero rilevante di insegnanti (46,5%) ha dichiarato di voler approfittare delle opportunità offerte dalle piattaforme digitali per attività come i colloqui con studenti e genitori, i collegi docenti, in questo modo confermando la volontà di continuare a utilizzare le tecnologie Ict anche quando la pandemia sarà sconfitta.
L’analisi dell’Inapp ha confermato, inoltre, i nodi storici della scuola: organici insufficienti, inadeguata dotazione strumentale, insegnanti con la maggior presenza di over50 tra i paesi Ocse (il 59% dei professori ha più di 50 anni, e sono appena lo 0,5% i professori con un’età compresa tra i 25 e i 34 anni).
Il presidente dell’INAPP, prof. Sebastiano Fadda, si è così espresso in merito ai risultati dell’indagine:
“Dalla nostra indagine emerge che il corpo docente promuove la didattica a distanza come una giusta soluzione per fronteggiare il problema della pandemia – ha spiegato – al punto che 2 insegnati su 3 pensano che sia giusto tenere chiuse le scuole fino a quando l’emergenza sanitaria sarà rientrata. In pratica il sistema dell’istruzione, trovandosi nella burrasca del mare aperto dell’emergenza sanitaria, ha utilizzato la “scialuppa” della didattica a distanza per rientrare in un porto sicuro con tutto il proprio carico di lavoratori e studenti. Aver remato nella stessa direzione, docenti e studenti, è servito a salvare il ciclo di studi ma è chiaro che sono emersi allo stesso tempo molteplici problemi come gli organici insufficienti, l’inadeguata dotazione strumentale, la scarsa padronanza dell’utilizzo dell’ICT da parte del nostro corpo docente, un corpo docente con la maggior presenza di over 50 fra i paesi OCSE (il 59% degli insegnanti dalla scuola primaria alla secondaria di II grado ha più di 50 anni )e con la percentuale più bassa di insegnanti con età compresa fra i 25 e i 34 anni (0,5%). Nonostante questo, il corpo docente ha espresso la volontà di continuare ad utilizzare le tecnologie ICT anche quando, si spera presto, la pandemia sarà sconfitta”.
Decreto Milleproroghe in vigore dal 31/12/2020: le misure per la scuola
Concorso docenti di religione cattolica
Inserita una proroga in materia di reclutamento del personale docente di religione cattolica. In particolare il Ministero è autorizzato a bandire entro l’anno 2021 (in precedenza, entro il 2020) un concorso per la copertura dei posti per l’insegnamento della religione cattolica che si prevede siano vacanti e disponibili negli anni scolastici dal 2021/2022 al 2023/2024 (in precedenza, dal 2020/2021 al 2022/2023). A tal fine viene modificato il comma 1 dell’articolo 1-bis del decreto-legge 126/19. Per le assunzioni rimangono ferme le attuali procedure autorizzatorie. (art. 5 comma 1).
Valutazione degli apprendimenti
Anche per l’a.s. 2020/2021, la valutazione degli apprendimenti, periodica e finale, oggetto dell’attività didattica svolta in presenza o svolta a distanza a seguito dell’emergenza da COVID-19, produce gli stessi effetti delle attività previste per le istituzioni scolastiche del primo ciclo dal decreto legislativo 62/17, e per le istituzioni scolastiche del secondo ciclo dall’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 122/09 e dal citato decreto legislativo 62/17. (art. 5 comma 3).
Assunzione collaboratori scolastici
Rinviata al 1° marzo 2021 l’assunzione alle dipendenze dello Stato in qualità di collaboratore scolastico, previa procedura selettiva, del personale impegnato per almeno cinque anni, anche non continuativi, purché includano il 2018 e il 2019, presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, per lo svolgimento di servizi di pulizia e ausiliari, in qualità di dipendente a tempo determinato o indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento dei predetti servizi. A tal fine viene modificato l’articolo 58, comma 5-sexies, del decreto-legge 69/13 (art. 5 comma 5).
Sedute degli Organi collegiali e del Gruppo Operativo per l’Inclusione
Prorogate fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVlD-19 (attualmente 31 gennaio 2021) e comunque non oltre il 31 marzo 2021 le seguenti disposizioni
· l’art. 73 del decreto legge 18/20 ed in particolare l’art. 2-bis secondo cui le sedute degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado possono svolgersi in videoconferenza, anche ove tale modalità non sia stata prevista negli atti regolamentari interni previsti dall’articolo 40 del testo unico della scuola (DLgs 297/94). (allegato 1 punto 10).
· la norma (articolo 1, comma 4-bis, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22) che stabilisce che è garantita la possibilità, di effettuare in videoconferenza le sedute del Gruppo di lavoro operativo per l’inclusione (articolo 15, comma 10, della legge 5 febbraio 1992, n. 104), per lo svolgimento delle funzioni attribuite a tale organo dalla vigente normativa. (allegato 1 punto 17).
· la norma (articolo 3, comma 1, del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22) secondo cui il Consiglio superiore della pubblica istruzione-CSPI rende il proprio parere nel termine di sette giorni dalla richiesta da parte del Ministro dell’Istruzione. Decorso il termine di sette giorni, si può prescindere dal parere. (allegato 1 punto 18).
Edilizia scolastica
Prorogato al 31 dicembre 2021 il termine per i pagamenti da parte degli enti locali degli interventi di messa in sicurezza, manutenzione e ristrutturazione di edifici scolastici, #scuolesicure, previsti dal Decreto del “Fare” (Decreto Legge 69/13). (art. 5 comma 4).
Prorogate fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVlD-19 (attualmente 31 gennaio 2021) e comunque non oltre il 31 marzo 2021 alcune disposizioni (articolo 232, commi 4 e 5, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34) finalizzate a semplificare e accelerare le procedure di esecuzione e pagamento per interventi in tema di edilizia scolastica. In particolare
· gli enti locali sono autorizzati a procedere al pagamento degli stati di avanzamento dei lavori anche in deroga ai limiti fissati per gli stessi nell’ambito dei contratti di appalto
· per tutti gli atti e i decreti relativi a procedure per l’assegnazione delle risorse in materia di edilizia scolastica i concerti e i pareri delle Amministrazioni centrali coinvolte sono acquisiti entro il termine di 10 giorni dalla relativa richiesta formale. Decorso tale termine, il Ministero dell’istruzione indice nei tre giorni successivi apposita conferenza di servizi convocando tutte le Amministrazioni interessate e trasmettendo contestualmente alle medesime il provvedimento da adottare.(allegato 1 punto 31).
Sorveglianza sanitaria eccezionale
Prorogato fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVlD-19 (attualmente 31 gennaio 2021) e comunque non oltre il 31 marzo 2021 la sorveglianza sanitaria eccezionale prevista dall’art. 83 del Decreto Legge Rilancio (DL 34/20) (allegato 1 punto 13).
Povertà educativa
Le risorse non utilizzate per progetti volti a contrastare la povertà educativa e ad incrementare le opportunità culturali e educative dei minori (DL 34/20 art. 105 comma 1 lettera b) possono essere spese fino a giugno 2021, nel limite di 15 milioni di euro. (art. 18).
Lavoro agile nelle pubbliche amministrazioni
Prorogate fino alla data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVlD-19 (attualmente 31 gennaio 2021) e comunque non oltre il 31 marzo 2021, le disposizioni (Articolo 263, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n 34) secondo cui
· le pubbliche amministrazioni organizzano il lavoro dei propri dipendenti e l’erogazione dei servizi attraverso la flessibilità dell’orario di lavoro, rivedendone l’articolazione giornaliera e settimanale, introducendo modalità di interlocuzione programmata, anche attraverso soluzioni digitali e non in presenza con l’utenza, applicando il lavoro agile, con le misure semplificate, al cinquanta per cento del personale impiegato nelle attività che possono essere svolte in tale modalità
· il Ministero della Pubblica Amministrazione con uno o più decreti può stabilire criteri e fissare principi in materia di flessibilità del lavoro pubblico e di lavoro agile.(allegato1 punto 32).
Procedure concorsuali pubbliche del MI e del MUR
Prorogate fino al 31 dicembre 2021 (in precedenza, 31 dicembre 2020) l’autorizzazione al MI e al MUR a bandire apposite procedure concorsuali pubbliche, a valere sulle facoltà assunzionali pregresse, relative al comparto Funzioni centrali e alla relativa area dirigenziale, il cui utilizzo è stato già autorizzato in favore del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Spettano al solo Ministero dell’Istruzione le facoltà assunzionali relative al personale dirigenziale tecnico con compiti ispettivi. (art.5 comma 2).
La Ministra Azzolina insiste: in aula dal 7 gennaio
Intervistata dal “Fatto quotidiano”, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha ribadito la sua posizione in merito alla riapertura delle scuole superiori il 7 gennaio, dribblando gli appelli al premier Conte da parte di virologi, presidi e sindacati, che nella riapertura vedono un grosso rischio.
“Posso confermare la volontà del governo di riaprire ha detto la Ministra -. Avremmo voluto farlo a dicembre, ma abbiamo rimandato su richiesta delle Regioni. Poi avremmo voluto tornare al 75% e invece abbiamo accolto il suggerimento del 50%. Abbiamo collaborato: ora è arrivato il tempo di tornare in classe”.
Alla richiesta se questa posizione sarà confermata anche in caso di aumento dei contagi, la replica è stata:
“Tutte le decisioni richiedono la prudenza che finora ci ha guidati. Continueremo a seguirla. È chiaro però che se in questo momento sale la curva dei contagi non può essere colpa delle scuole superiori, visto che sono chiuse da due mesi.Con le scuole chiuse gli studenti non stanno casa h24: tanto vale che stiano a scuola, un luogo protetto e con regole da rispettare.Se dovessero servire nuove misure di contenimento, ora bisognerebbe cercarle in altri settori”.
Intanto sindacati e Regioni propongono differimenti.
Pierpaolo Sileri, viceministro alla Salute, intervenendo sulla scuola in diversi contesti giornalistici, ha ribadito che il 7 gennaio la scuola ripartirà con le misure previste per la secondaria, precisando anche che la prosecuzione delle attività scolastiche sarà legata all’evolversi dell’epidemia:“Siamo pronti a riaprire le scuole, ma con azioni chirurgiche in caso di contagi fuori controllo. Così come se ci saranno focolai ben definiti sarà necessario fare passi indietro. Dobbiamo abituarci a uno stop and go, questa sarà la nostra routine e andremo avanti così per gran parte del 2021”.
Il viceministro ha anche aggiunto: “Credo che vi sarà una risalita dei casi a partire dalla seconda settimana di gennaio, dobbiamo essere pronti a fare dei passi indietro nel caso il virus rialzasse la testa.La scuola è un ambiente sicuro, va reso sicuro anche tutto ciò che circonda la scuola. Una cosa è certa, non dobbiamo correre da questo punto di vista, l’unica cosa per cui dobbiamo correre è il vaccino quando arriverà”.
Abituarsi allo “stop and go”? Il massimo della progettazione, soprattutto prevedendo che da 7 gennaio si prevede una risalita dei contagi!
I prefetti hanno dato il via libera ai documenti operativi per il coordinamento scuola – trasporti. Come ha fatto sapere una nota del Viminale, il periodo interessato dalla riapertura al 50% sarà dal 7 fino al 15 gennaio.
Soddisfatta la ministra dei Trasporti Paola De Micheli, che garantisce: «Più mezzi pubblici e orari riorganizzati». E molto soddisfatta anche la ministra Azzolina “per il risultato raggiunto”, esito di «un lavoro di squadra di cui andare fieri», soprattutto per i complessi tavoli tenuti negli ultimi giorni con gli stessi prefetti. «Hanno permesso di elaborare misure specifiche, territorio per territorio, e subito operative»
Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute, ha espresso la sua contrarietà all’apertura delle scuole il 7 gennaio, in ragione del fatto che si dà per certo che da quella data l’Italia intera verrebbe proclamata zona gialla, quindi si riaprirebbero tutte le attività, con il rischio, prevedibile, di un rialzo della curva epidemica così come, del resto si sta registrando in questi giorni.
“Le scuole sono ambienti sicuri – sostiene Ricciardi -, ma è la situazione esterna a sconsigliarne la riapertura. Altrimenti rischiamo di richiuderle nel giro di poche settimane”.
A preoccupare, secondo Ricciardi, non è la situazione all’interno delle scuole, che hanno applicato rigorosamente i protocolli di sicurezza, ma gli spostamenti, quindi il sovraffollamento sui mezzi pubblici e i nonni che accolgono i nipoti nelle loro case tutti i pomeriggi. A preoccupare è tutto quello che avviene prima e dopo le lezioni e non durante.
Per Ricciardi bisogna resistere ancora un po’ e per abbassare davvero la curva dei contagi occorre insistere su lockdown lunghi e nazionali prolungando “la zona rossa almeno fino a metà gennaio, se vogliamo vedere effetti positivi. Se dal 7 gennaio di colpo, facciamo riprendere tutte le attività, assisteremo certamente a un rialzo della curva epidemica”.
Messa così la cosa, se davvero si pensa ad una riedizione del “liberi tutti” dal 7 gennaio, con la riapertura delle scuole si correrà concretamente il rischio di mandare i giovani allo sbaraglio.
E smettiamola di giocare con i numeri, 50%, 75%, 50 e 50, ingressi scaglionati. Nessuno potrà mai garantire trasporti sicuri, perché non potranno mai garantire l'igienizzazione dei mezzi tra una corsa e l'altra, addirittura tra una fermata e l'altra. Al solito, affrontiamo i problemi dalla parte sbagliata.
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E' stato approvato nel settembre scorso il protocollo d'intesa con cui il Ministero dell'Istruzione e il C.N.O.P. (Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi) hanno concordato i criteri e le modalità per disciplinare l'attivazione di un supporto psicologico alle istituzioni scolasiche di ogni ordine, dal settore dell'infanzia alle Superiori. Gli esperti in possesso di specifici requisiti di servizio e formazione, potranno essere reclutati dagli istituti scolastici attraverso una procedura ad evidenza pubblica mediante la pubblicazione all'albo di un bando di gara, prevedendo un compenso lordo fisso di 40 euro orari onde evitare selezioni al ribasso.
Su RASSEGNA NORMATIVA N.1 di Gennaio 2021 tutta la normativa per il reclutamento degli psicologi
· LA PROCEDURA PER IL RECLUTAMENTO DEGLI ESPERTI ESTERNI PSICOLOGICI
· IL BANDO DI GARA
· IL CONTRATTO DI PRESTAZIONE D'OPERA
· LA LIQUIDAZIONE E IL TRATTAMENTO FISCALE E PREVIDENZIALE
RASSEGNA NORMATIVA N. 1/2021
Il periodico mensile di giustoscuola.it
L'INFORMAZIONE IN BREVE
·Azzolina incontra il forum degli studenti e le consulte studentesche
·Azzolina chiama i prefetti perché gestiscano il problema trasporti
·3 dicembre, giornata internazionale delle persone con disabilità
·Azzolina: le Regioni modifichino i calendari scolastici
· TAR Lazio: MI relazioni su effetti mascherine nella scuola primaria
· Sentenza della Cassazione: Il registro elettronico non è obbligatorio
· Azzolina conferma Miozzo (CTS) sul “rischio accettabile” della scuola
· Audizione alla Camera su Effetti del Covid-19 sul Sistema d’istruzione
· INDIRE: In DaD meno ore che in presenza
· L’allarme delle regioni per la ripresa delle scuole a gennaio
· Pensioni: 27.592 docenti in pensione da settembre
· Entro l’anno una piattaforma unica per le scuole
· Intesa MI-CEI su concorso per Insegnanti Religione Cattolica
· Concorso straordinario: Consiglio di Stato riapre alla prova suppletiva
· UNICEF: priorità agli insegnanti nelle vaccinazioni contro il COVID-19
· Azzolina: giudizio descrittivo nella Primaria, svolta nella valutazione
· Azzolina per il futuro: didattica digitale, docenti i più formati, meno alunni per classe
· Assunzione docenti di sostegno: concorso “agile” per specializzati
· Rapporto dell'ISTAT sull'inclusione scolastica degli alunni con disabilità nell'anno 2019-2020
· Congedo Covid: al via le domande per sospensione didattica
· Nuovi bonus: il bonus smartphone 2021
· Split payment: eccedenza IVA recuperabile con istanza
· Didattica a distanza: le erogazioni liberali
· Agenzia delle Entrate: circolare n. 29/2020 sul bonus Irpef
· Bollo fattura elettronica: le novità dal 2021 su sanzioni e ravvedimento
· IMU 2020: riduzione con comodato d’uso gratuito
· Legge di bilancio 2021: il bonus Smart Working
· INPS: congedo Covid anche per attività extra-scolastiche
· Pubblico impiego, on line la domanda di disapplicazione del massimale contributivo
· Docente di Palermo sospesa: il giudice le dà ragione
· Dalla Conferenza Unificata le Linee guida per la riapertura delle scuole in gennaio
· Istituito il Comitato Tecnico Scientifico sulla Storia della Scuola
· Dal 7 gennaio le scuole superiori a scuola con ingressi scaglionati
· Dichiarazioni 2021: pubblicate sul sito dell’Agenzia delle Entrate le bozze di 730, Cu, Iva e 770
· Legge di bilancio: pensione di cittadinanza 2021
· Bonus bebè 2021: rinnovo del modello ISEE a gennaio
· L’elezione dei componenti delle RSU rinviate di un anno. Restano in carica i vecchi eletti
ARGOMENTI DEL MESE
Il servizio di psicologia scolastica
Filippo Cancellieri
La procedura di gara per il reclutamento degli esperti psicologi
Maria Rosaria Tosiani
Le faq diramate dal Consiglio Nazionale ordine degli psicologi
Redazione
Con il DPCM del 3 dicembre 2020 rientro in classe previsto il 7 gennaio
Redazione
Iscrizioni: disponibile online la procedura di registrazione
Redazione
Modalità di fruizione del congedo Covid nei casi di quarantena del figlio anche per attività extrascolastiche
Salvatore Cubasina
Il lavoro agile del personale ATA continua fino al 31 gennaio
Redazione
Il lavoro agile nel pubblico impiego: varate le linee guida sul piano organizzativo
Silvia Renzulli
Pensioni, per l’anno 2021 nessuna rivalutazione
Antonio Calabrese
Sottoscritto l’accordo sulle norme di garanzia per gli scioperi
Antonello Di Pace
Congedo Covid-19 per quarantena scolastica dei figli: disponibile la procedura telematica
Redazione
Legge di conversione dei Decreti “Ristori”: le risorse per la scuola
Salvatore Giacinto
Riduzione del cuneo fiscale: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
Bruno Giacinto
I CASI DI SCUOLA... a cura di Stefano Callà
· L’infortunio all’alunno maggiorenne
· La responsabilità erariale nei confronti del docente
NOTE DI GIURISPRUDENZA SCOLASTICA
· Congedi biennale per figli portatori disabili spetta per ciascun soggetto nella situazione di bisogno
· Vigilanza sulla sicurezza da parte dell’istituzione scolastica
· Diritto allo studio per alunni disabili
LE SCADENZE DEL MESE
NORMATIVA
· Ordinanza Ministeriale n. 172 del 4 dicembre 2020 - Valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria
· Ordinanza Ministeriale n. 172 del 4 dicembre 2020 - LINEE GUIDA - La formulazione dei giudizi descrittivi nella valutazione periodica e finale della scuola primaria
· Nota MIUR prot. n. 2164 del 9 dicembre 2020 - Trasmissione DPCM 4 dicembre 2020
· Nota MIUR prot. n. 3265 del 9 dicembre 2020 - Predisposizione Piattaforma Teams di Microsoft per le Assemblee d’Istituto
· Nota MIUR prot. n. 1996 del 10 dicembre 2020 - Avvio del monitoraggio per l’attivazione del servizio di supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche
· Circolare Agenzia delle Entrate n. 29/E del 14 dicembre 2020 - Riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente
· Messaggio INPS n. 4718 del 15 dicembre 2020 - Congedo COVID-19 per sospensione dell’attività didattica in presenza del figlio convivente minore di anni 14, in favore dei lavoratori dipendenti
La scuola nell’illusione del “recovery fund” - Editoriale di Vittorio Venuti
Ivana Summa - La struttura organizzativa della scuola tra contratti, norme e pratiche diffuse: è possibile cambiarla?
Anna Armone - Lavoro agile e tutela della Privacy
Michela Lella - Una nuova visione di scuola in risposta alla pandemia
Gianluca Dradi - L’autonomia scolastica alla prova del ruolo assegnato ai prefetti con il DPCM 3 dicembre 2020
Filippo Cancellieri - Ricostituire la medicina scolastica
Damiano Verda - Dallo specchio al mosaico
Angelo Muratore - Dalla dirigenza privata a quella pubblica e a quella scolastica
Filippo Sturaro - Le scuole si raccontano: il rapporto nazionale sulla rendicontazione sociale
Francesco G. Nuzzaci - Partita chiusa sul Bonus premiale?
Antonio Sapiente - I beni patrimoniali
Rubriche
I CASI DELLA SCUOLA A cura di ... Antonio Di Lello
I permessi retribuiti di cui all’art. 15 del CCNL/2007 Comparto Scuola sonosottratti alla discrezionalità del Dirigente Scolastico
LA SCUOLA IN EUROPAA cura di ... Mario Di Mauro
JRC ed Eurodesk, due strumenti chiave per la scommessa europea
APPUNTI DI PSICOLOGIA DELLA GESTIONEA cura di ... Vittorio Venuti
L’empatia: materia che dà sostanza alla pedagogia e “cavallo di troia” per la didattica personalizzata
GIURISPRUDENZA SCOLASTICAA cura di ... Stefano Callà
Sull’esclusione dei candidati dalle graduatorie e dichiarazioni mendaci
Argomenti:
Michela Lella - La dirigenza scolastica e le strategie di leadership vincenti
Raffaella Scibi - L’acquisizione di beni e servizi attraverso il sistema delle convezioni CONSIP
Sandro Valente - La scelta del contraente mediante sistemi telematici
Carmelo Febbe e Angelo Orsingher - Il funzionamento del collegio docenti
Carmelo Febbe e Angelo Orsingher - Il ruolo del collaboratore scolastico nella “comunità educante”
Antonio Sapiente - Il profilo giuridico del collaboratore scolastico
Maria Rosaria Tosiani - Le minute spese nel nuovo regolamento di contabilità
Raffaella Scibi - Verifiche e correzione dei punteggi per il personale assunto con contratto a tempo determinato
Stefano Callà - La somministrazione dei farmaci agli studenti: procedimento e responsabilità
Rubriche:
LA SCUOLA NELLA GIURISPRUDENZA a cura di Antonio Di Lello
Assistente alla persona: condanna in sede penale per omessa vigilanza sul minore disabile
L’ANGOLO DELLA PSICOLOGIA a cura di Vittorio Venuti
La conversazione, riflesso della capacità relazionale
COSA SIGNIFICA...? a cura di Angelo Muratore
GIOCANDO S’IMPARA
RISPOSTA AI QUESITI POSTI DAI LETTORI
NOTE DI GIURISPRUDENZA IN MATERIA SCOLASTICA
Nel provvedimento sono numerose le disposizioni per la scuola con oltre 3,7 miliardi stanziati per questo settore, di cui 2,2 di spesa corrente e oltre 1,5 per investimenti. Di seguito la scheda con gli interventi previsti.
La sintesi del provvedimento per temi
Sostegno
La Legge di Bilancio prevede un piano pluriennale di immissione in ruolo di 25 mila docenti di sostegno, che sarà accompagnato da appositi fondi per la formazione degli insegnanti sui temi dell’inclusione e per l’acquisto di ulteriori ausili didattici. Si dà poi il via libera ad una innovativa procedura concorsuale per reclutare docenti specializzati sul sostegno. Sarà un decreto del Ministro dell’Istruzione a disciplinarla. Il concorso sarà bandito ogni due anni. E, sempre ogni due anni, le graduatorie potranno essere integrate e il punteggio dei candidati presenti in graduatoria sarà aggiornato sulla base dei nuovi titoli conseguiti nel frattempo. È stato anche incrementato, per il 2021, di 70 milioni il finanziamento alle scuole paritarie che accolgono alunne e alunni con disabilità.
Digitalizzazione
Sono previsti 40 milioni per la digitalizzazione per potenziare l’azione amministrativa e didattica nelle scuole, anche con l’impiego degli animatori digitali e delle nuove tecnologie. Sono confermate e potenziate le équipe formative territoriali dei docenti, che si occupano dell’attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale, per accelerare i processi di innovazione nelle scuole, promuovere la formazione del personale e potenziare le competenze di studentesse e studenti sulle metodologie didattiche innovative e sulla didattica digitale integrata. Sono stati poi stanziati 20 milioni di euro per concedere per un anno agli studenti meno abbienti, in comodato d’uso gratuito, un dispositivo mobile dotato di connettività o un bonus del medesimo valore.
Edilizia scolastica
La manovra prevede oltre 1,5 miliardi per l’edilizia scolastica. Sono state previste l’assegnazione di 1 milione di euro in più per ciascuno degli anni 2021, 2022, 2023 per gli interventi urgenti di edilizia scolastica, con particolare riguardo per le aree di maggiore rischio sismico, e la proroga di un anno dei poteri commissariali ai Sindaci di Comuni e Città metropolitane e ai Presidenti di Provincia per una rapida realizzazione degli interventi. Nell’ambito del piano triennale di investimenti immobiliari 2021-2023 dell’INAIL, vengono inoltre destinati 40 milioni alla costruzione di scuole innovative nei comuni con una popolazione inferiore a 5.000 abitanti delle regioni Abruzzo, Campania, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. L’obiettivo è anche quello di contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni del Mezzogiorno.
Esami di Stato
Sono previsti 30 milioni di euro da destinare alle scuole statali e paritarie per garantire il corretto svolgimento degli Esami di Stato per l’anno scolastico 2020/2021 secondo gli standard di sicurezza sanitaria previsti. È inoltre prevista la possibilità per il Ministro dell’Istruzione di adottare ordinanze con specifiche misure per la valutazione degli apprendimenti e lo svolgimento dei relativi Esami di Stato.
Dimensionamento delle istituzioni scolastiche
Cambiano le regole del dimensionamento scolastico introdotte anni fa nel periodo dei tagli: per il 2020/2021 il numero minimo di 600 studenti, 400 nelle piccole isole e nei comuni montani, che le scuole devono raggiungere per avere un proprio dirigente scolastico e un Direttore dei Servizi Generali Amministrativi, viene abbassato rispettivamente a 500 e 300 studenti. Una misura per dare ad un numero maggiore di scuole un proprio capo di istituto ed un Dsga a tempo pieno, fondamentale nella gestione dell'attuale periodo emergenziale.
Licei musicali
Viene istituito presso il Ministero dell’Istruzione un Fondo da 3 milioni per l’ampliamento dell’offerta formativa nei Licei musicali, con l’attivazione di corsi a indirizzo jazzistico e sui nuovi linguaggi musicali.
Scuola infanzia e 0-6 anni
Il provvedimento prevede 1.000 docenti in più per il potenziamento dell’offerta formativa nella scuola dell’infanzia e uno stanziamento aggiuntivo di 60 milioni per la fascia 0-6 anni.
Istituti Tecnici Superiori e sistema duale
Per il 2021 vengono stanziati 20 milioni in più nel Fondo per l’istruzione e formazione tecnica superiore. Vengono incrementati di 55 milioni per il 2021 e di 50 milioni per il 2022 i fondi per i percorsi formativi rivolti all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di Istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e dei percorsi formativi rivolti ai percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento.
Povertà educativa
Previsto un Piano nazionale di ricerca, della durata di 12 mesi, per il contrasto alla povertà educativa. Il Piano viene promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca, di concerto con il Ministero dell’Istruzione, ed è finanziato con 2 milioni per il 2021. Aumenta il Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell'offerta formativa delle scuole e per gli interventi perequativi che servono a ridurre le diseguaglianze.
Assistenti tecnici
Previsti 1.000 assistenti tecnici nelle scuole del primo ciclo, figure da sempre presenti nel secondo ciclo, introdotte nel primo periodo dell’emergenza e ora stabilizzate per dare supporto a docenti e personale nell’uso di laboratori e tecnologie.
Concorso DSGA
Viene incrementata, attraverso l’eliminazione del limite del 50%, la quota di idonei nelle graduatorie del concorso per Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi. Con questa misura aumenta il numero di assunzioni e la copertura dei posti vacanti.
Lavoratori fragili
Le disposizioni a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori fragili, attualmente in vigore fino al 31 dicembre prossimo, vengono prorogate al 28 febbraio 2021. Vengono stanziati 53,9 milioni per la sostituzione di questi lavoratori.
Ex Lavoratori Socialmente Utili
Prevista la trasformazione dei contratti da tempo parziale a tempo pieno di 4.500 collaboratori scolastici ex Lsu. È stata stabilita un’ulteriore fase nazionale di assunzione, sui posti che residueranno al termine delle procedure già attivate e di quelle in corso di attivazione.
Dirigenti scolastici
È previsto uno stanziamento di 25,8 milioni di euro nel 2021 da destinare alla copertura delle maggiori spese sostenute nell’anno scolastico 2019/2020 in conseguenza dell'ultrattività riconosciuta ai contratti collettivi regionali relativi all'anno scolastico 2016/2017.
Scuole italiane all’estero
Per razionalizzare le competenze riguardanti il sistema della formazione italiana nel mondo, vengono restituite al Ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale le competenze, attualmente condivise con il Ministero dell’Istruzione.