Ultime notizie

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Congedo di paternità obbligatorio

Contribuzione figurativa per i lavoratori in aspettativa: chiarimenti

Contributi editoria alle scuole con possibilità di rimborso fino al 90% per l'acquisto di riviste

Pubblicati i quadri di riferimento per la prova orale Concorso Docenti PNRR3 Infanzia e Primaria

Esame di maturità per l'anno scolastico 2025/2026. Candidati interni ed esterni: termini e modalità di presentazione delle domande di partecipazione

La Leadership per l’Inclusione. La gestione efficace e partecipata del Collegio dei Docenti

Assegnate le risorse per  il contrasto alla dispersione scolastica nel corso dell’anno scolastico 2025/2026

Tutor e orientatore: indicazioni operative per l'anno scolastico 2025/26

Una panoramica completa e operativa sul processo di inclusione scolastica

Questo incontro rappresenta il primo appuntamento di un ciclo di formazione: nei webinar saranno approfonditi ulteriori strumenti, casi concreti, pratiche inclusive e modelli organizzativi per offrire ai docenti, dirigenti e operatori scolastici un percorso progressivo e strutturato di crescita professionale sul processo di inclusione scolastica, dal PEI alla progettazione didattica quotidiana.

Attraverso un percorso che unisce quadro normativo, modelli pedagogici e strumenti di lavoro, si approfondiranno le diverse tipologie di programmazione (ordinaria, personalizzata e differenziata), il modello bio-psico-sociale, la strutturazione del PEI, le dinamiche del GLO e l’organizzazione degli ambienti di apprendimento.

Ampio spazio sarà dedicato alle metodologie inclusive – cooperative learning, peer tutoring, flipped classroom, circle time, mastery learning – e al ruolo della co-docenza come leva per migliorare la qualità dell’insegnamento. 

Verrà inoltre valorizzata la ricerca-azione come metodo professionale per innovare pratiche, progettazioni e relazioni educative.

Un incontro pensato per docenti, dirigenti e operatori che desiderano rafforzare competenze, strumenti e consapevolezze per costruire scuole realmente accoglienti, competenti e inclusive.

Relatori: Dott. Tullio Faia e Avv. Stefano Callà

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Come ogni anno, le istituzioni scolastiche  statali e paritarie hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) comunicherà le modalità operative per la trasmissione informatica delle domande.

Un nuovo corso che fornisce a Dirigenti Scolastici, DSGA, docenti accompagnatori e referenti di plesso un quadro completo, operativo e aggiornato sulla corretta gestione dei Viaggi di Istruzione, dalla progettazione alla fase esecutiva. A partire dalle premesse normative e giuridiche sulla vigilanza scolastica, vengono illustrate le responsabilità di scuola e personale, le regole di condotta, gli adempimenti amministrativi e le procedure necessarie per garantire sicurezza, trasparenza e conformità alla normativa vigente.

La formazione guida i partecipanti nella redazione e nell’utilizzo del Regolamento Viaggi, nella valutazione dei rischi legati agli studenti (DVA, allergie, intolleranze), nelle comunicazioni obbligatorie alle famiglie, nella gestione dei pagamenti tramite PagoPA e nelle clausole contrattuali da inserire con gli operatori economici. Ampio spazio è dedicato agli aspetti pratici della vigilanza durante il viaggio, con focus su check-in e check-out, vigilanza notturna, gestione del tempo libero, prevenzione delle intossicazioni alimentari e corretta relazione con gli studenti nel rispetto del Patto di corresponsabilità.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale

Editoriale di Anna Armone
Direttore Responsabile

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.

Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale. Ne consegue, come in ogni ambiente organizzativo, anche pubblico, che possano nascere pressioni sulla scelta del contraente. Bisogna pensare che la scuola è solo uno, tra i più piccoli, soggetti pubblici che maneggiano denaro e, in quanto tale, soggiace a tutte le regole che il legislatore ha fissato per evitare derive inquinate da rapporti privilegiati con questo o quel soggetto.

È anche vero che la complessità tecnica relativa a certi servizi o prodotti non consente al dirigente di porsi alla pari con i soggetti del mercato. È oramai da decenni che il sistema amministrativo pubblico, proprio per questi motivi, fa ricorso alla figura del broker. Alla base della relazione tra il broker e le pubbliche amministrazioni c’è l’esigenza da parte dei soggetti pubblici di avvalersi della consulenza e dell’assistenza del broker, innanzitutto per ottenere l’esame e la pianificazione dei rischi trasferibili sulle compagnie di assicurazioni, attività sempre più complessa. Ma, indipendentemente dalla struttura organizzativa, è sentita la necessità di affrontare la complessità delle funzioni amministrative di propria competenza in condizioni di sicurezza giuridica, liberandosi dai rischi professionali derivanti dalla complessificazione del quadro normativo. Tali compiti, nella PA e in particolare nella scuola, non possono certo essere svolti dai propri dipendenti per mancanza delle specifiche competenze necessarie sia nella fase precontrattuale che in quella di gestione contrattuale.

Il comportamento del dirigente e del direttore sga nella fase pre-contrattuale
Editoriale: di Anna Armone

Dedichiamo questo editoriale ad una riflessione specifica sul comportamento che dirigenti, ma anche direttori sga, devono tenere nel corso dello svolgimento preliminare dell’attività negoziale.
Nell’universo delle attività pre-contrattuali sono scontate le azioni esplorative, la raccolta di informazioni, i contatti informali con gli operatori del mercato. In questa fase si sollecitano, ovviamente, gli operatori economici che cercano di farsi spazio accaparrandosi potenzialmente il servizio oggetto dell’indagine informale.

Teorie e esperienze di comunità educante per affrontare le sfide della scuola di Federico Bizzeti - Patrizia Giorgi

Le Scuole alle prese con la transizione digitale: quale formazione? di Ivana Summa

Dopo il Consiglio superiore della pubblica istruzione anche il Consiglio di Stato si pronuncia sulle nuove Indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e primo ciclo dell’istruzione: ma è proprio vero che è una bocciatura? di Francesco G. Nuzzaci

Il sistema scolastico nei paesi Baltici attraverso la Storia di Maurizia Maiano

Un incontro dedicato a Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria e docenti referenti per l’innovazione.

Un’occasione per scoprire come l’IA può rendere la scuola più efficiente, sicura e consapevole.

Questo corso guida le scuole nella gestione corretta dell’intelligenza artificiale alla luce delle nuove norme europee e nazionali. L’IA, nel settore educativo, è classificata come “alto rischio” e richiede alle istituzioni scolastiche precisi obblighi: valutazioni d’impatto (DPIA e FRIA), trasparenza, supervisione umana qualificata e sicurezza dei dati.

Il percorso illustra come integrare GDPR, AI Act e Legge 132/2025 nella pratica quotidiana, aggiornando informativa, registro trattamenti e procedure interne.

Relatori: Dott.ssa Anna Armone e Avv. Stefano Callà

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Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.

In merito al rapporto alunni per classe e qualità dell’apprendimento, lo stesso ministro Valditara ha acceso la miccia con una sua esternazione durante il Forum Welfare Italia organizzato da The European House Ambrosetti. Riferendosi, in particolare, ad un recente studio dell’Invalsi sulle classi numerose, sembrerebbe che queste non causerebbero necessariamente risultati di apprendimento peggiori; peraltro, in alcune circostanze le classi più piccole potrebbero fare riscontrare un rendimento inferiore rispetto a quelle più grandi. Da ciò, sembra lecito affermare che “Il numero degli alunni per classe non fa la differenza” sugli apprendimenti degli stessi allievi.  Sinteticamente, a detta del ministro “studi dell’Invalsi ci confermano che quando il rapporto docenti-studenti è troppo basso il rendimento non migliora, anzi peggiora.

Argomenti

Davvero ininfluente sull’apprendimento il numero di alunni per classe?
Tra le ultime novità che si sono intrecciate intorno agli interventi legislativi che hanno impegnato il Ministero dell’Istruzione e del Merito (le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primaria, modifica dell’esame di maturità a partire da quelli del 2026, l’Educazione all’affettività e alla sessualità), si è posta, in buona evidenza la questione del numero di alunni per classe dal quale dipenderebbero anche l’apprendimento degli studenti e, persino, il rischio di burn out per i docenti.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Come si organizza una scuola travolta dai cambiamenti
Una professione in trasformazione: come la complessità del sistema scolastico contemporaneo ridisegna ruolo, funzioni e organizzazione della dirigenza.
Stefano Stefanel 

Storie d’infortunio: raccontare per prevenire
Uno strumento molto potente nell’informazione sulla salute e sicurezza sul lavoro, all’interno dei processi di comunicazione.
Antonietta Di Martino

Argomenti

Le novità recate dal nuovo ccnl 2022/24 per il personale della scuola
Il rinnovo del CCNL è stato limitato al trattamento economico e alle relazioni sindacali.
Maria Rosaria Tosiani

Il ruolo del Direttore SGA nella contrattazione integrativa d’istituto
Gli adempimenti posti a suo carico del direttore SGA.
Raffaella Scibinico

Le regole sulla corretta gestione del conto terzi
La Corte dei conti conferma la legittimità della gestione amministrativo-contabile.
Adriano Bernini

Come si convalida la dichiarazione dei servizi resa su istanze on line
L’applicazione è finalizzata alla valutazione delle Dichiarazioni dei Servizi in carico alle segreterie scolastiche.
Luciana Petrucci Ciaschini

  • L'INFORMAZIONE IN BREVE

Le date delle prove scritte concorso docenti 2025 PNRR3

Utilizzo delle palestre scolastiche da parte di associazioni e società sportive

Come introdurre l’IA nelle scuole: indicazioni ed esempi nella piattaforma UNICA

Posizioni economiche ATA

Pensionati: dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo

Intelligenza Artificiale: la Commissione lancia l'AI Act Service Desk e la piattaforma informativa unica per supportare l'AI Act

Suggerimenti del Garante ai genitori per limitare la diffusione online di contenuti che riguardano i propri figli

L'educazione sessuale in aula e il consenso informato. L'intervento

Concorso nazionale “Salute e sicurezza... insieme!”

Come rispettare in modo puntuale gli obblighi di pubblicazione previsti entro il 30 novembre?

Chiarire i punti critici della pubblicazione degli atti nell’area Amministrazione trasparente  

La Casa Editrice Euroedizioni Torino propone un corso di formazione online dal taglio pratico ed operativo sugli obblighi di pubblicazione su amministrazione trasparente. ll corso si articola in un webinar per complessive 3 ore di formazione.  

Il webinar accompagna DSGA, Dirigenti scolastici e Assistenti amministrativi nella gestione corretta e trasparente delle informazioni istituzionali, attraverso esempi applicativi e un inquadramento normativo aggiornato.

EDITORIALE Ivana Summa

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni
Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

Il coraggio e la responsabilità della scelta Eva Raffaella Maria Nicolò

Il perimetro della curricolarità Stefano Stefanel

Indicazioni Nazionali 2025: frasi e parole per riflettere sulla Scuola dell’Infanzia Nicoletta Calzolari 

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

Scuole che pensano, tra cambiamenti, riforme ed innovazioni

Editoriale di Ivana Summa

Questo numero della rivista contiene molti contributi che riguardano le Indicazioni Nazionali del 2025, sulle quali chi lavora dentro le scuole dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione continua a riflettere evidenziando i punti di criticità e le possibili integrazioni con le proprie scelte educative, didattiche e curriculari. Gli autori dei saggi, poiché sono tutte persone di scuola, ci dicono essenzialmente una cosa: come fare ad innestare il nuovo proposto nelle I.N., dal momento che non nasce come miglioramento dell’esistente? L’esistente, infatti, nei casi riportati in questo numero della rivista, ci dice che ci sono scuole ed insegnanti che già da molti anni hanno elaborato visioni strategiche, didattiche innovative, approcci metodologici coerenti con una conoscenza interdisciplinare, semplicemente avvalendosi degli spazi concessi, per un verso, dall’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo (art. 6 del DPR n. 275/1999) e, per un altro, dall’art. 8 del decreto citato che prevede la progettazione curriculare di Indicazioni Nazionali e Linee Guida, emanate dal Ministro. Purtroppo, questo stato di cose non può essere generalizzato, perché poche sono le scuole e limitato il numero di insegnanti che, avendo contezza della propria discrezionalità professionale e delle potenzialità dell’autonomia scolastica, fino ad oggi hanno saputo tracciare i sentieri dell’innovazione, inevitabile di fronte ai molteplici e tumultuosi cambiamenti sociali.

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici con possibilità di correzione degli elaborati

In considerazione che il Ministero ha fissato la prova preselettiva suppletiva al 16 dicembre 2025 si comunica che il corso di preparazione avrà inizio il 25 novembre 2025 alle ore 17,00 con la prima lezione del Dott. Mario Maviglia  Dirigente Tecnico

Costo del corso 200,00 euro

Per iscriversi al corso  inviare i propri dati a direttore@euroedizioni.it  

A coloro che effettueranno l’iscrizione sarà inviato il link di collegamento ai webinar

Obiettivi del corso

L’obiettivo del corso  è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta aperta. I sette quesiti dovranno essere risposti in 180 minuti (mediamente 25 minuti a quesito)  e in poco spazio, (mediamente 25 righe).

La seconda prova scritta ha carattere teorico-pratico si sostanzia nella risoluzione di un caso pratico da svolgere  in 120 minuti attinente all’ambito di esercizio delle funzioni dei dirigenti tecnici come disciplinate dalla normativa vigente.

Di conseguenza si dovranno acquisire i concetti chiave degli argomenti e soprattutto l’abilità di saperli articolare in pochi periodi.

I quesiti potranno essere circoscritti ad una sola area del Bando ovvero potranno avere carattere multidisciplinare, in ogni caso, saranno incentrati sull’attività professionale del dirigente tecnico ed  orientati a far comprendere alla Commissione in che modo gli aspiranti dirigenti sapranno utilizzare le loro conoscenze.

Il corso sarà realizzato dagli  esperti che collaborano con Euroedizioni e con la partecipazione del Dott. Mario Maviglia Dirigente Tecnico.

EUROEDIZIONI 2025 - Pagine  592 - Costo 36,00 euro

Questa guida  vuole essere un supporto pratico per i candidati che si apprestano ad affrontare le due prove scritte del concorso a posti di dirigente tecnico dell'amministrazione scolastica.

Essa propone lo sviluppo in forma sintetica ma esauriente di casi pratici sulla funzione ispettiva  per la seconda prova scritta e  quesiti a risposta aperta per la prima prova scritta su tutti gli argomenti delle materie di esame.

La guida è stata redatta con il contributi di diversi autori che collaborano  con la Casa Editrice di euroedizioni.

 

MODALITA' DI ACQUISTO

· Con la Carta del docente

· Bonifico: CODICE IBAN   IT 85 D 07601 01000 000035368109 - Intestato a EUROEDIZIONI SRL Via Osasco 62- 10141 Torino

· Carta di Credito collegandosi al sito www.euroedizioni.it “acquista on line”

 

 

Dove e quando: 12 novembre 2025 dalle ore 9,00 alle ore 13,00

Presso Auditorium Zanella, via Trento, 21 -- Arzignano (VI)

Destinatari: Dirigenti scolastici, DSGA, personale di segreteria, docenti referenti innovazione. Ai partecipanti verrà rilasciato l'attestato di partecipazione.

Programma:

1) L'intelligenza artificiale e l’integrazione documentale della Privacy

Relatore: dott.ssa Anna Armone, Direttore responsabile della rivista trimestrale Scienza dell’Amministrazione Scolastica.

2) Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle Istituzioni scolastiche

Relatore: Avv. Stefano Callà.

3) Intelligenza artificiale a scuola: innovare in sicurezza, con trasparenza e responsabilità. Un viaggio tra le tecnologie più attuali e le migliori pratiche di implementazione nel contesto scolastico

Relatore: Stefano Parcaroli, CEO Rekordata srl e VP R-Store Spa

 

Nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 257 del 5/11/2025, è stata pubblicata la Legge 30 ottobre 2025, n. 164, recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 settembre 2025, n. 127, recante misure urgenti per la riforma dell’esame di Stato del secondo ciclo di istruzione e per il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026”.

ALLEGATO IL TESTO COORDINATO

 

Dopo mesi di attesa, il nuovo contratto del comparto Istruzione e Ricerca è finalmente realtà. A partire dal 1° gennaio 2024, insegnanti e personale ATA vedranno riconosciuti aumenti retributivi che, pur variando a seconda del ruolo e dell’anzianità di servizio, rappresentano un segnale concreto di attenzione verso il mondo della scuola, spesso rimasto ai margini dei rinnovi più consistenti del pubblico impiego.

Per i docenti, l’aumento mensile lordo oscilla tra i 110 e i 185 euro, con valori che crescono in base agli anni di servizio e al grado di scuola. Si parte dai 110,12 euro per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria nella fascia iniziale (0-8 anni), fino ad arrivare ai 185,31 euro per i docenti laureati della scuola secondaria di secondo grado con oltre 35 anni di servizio. Nel mezzo, diverse sfumature: per esempio, i docenti delle scuole medie con pochi anni di anzianità avranno un incremento di circa 119 euro mensili, mentre chi insegna da oltre vent’anni potrà superare i 160 euro.

COME FARE I PROVVEDIMENTI DI RICOSTRUZIONE DELLA CARRIERA  DEL PERSONALE DOCENTE, DOCENTI DI RELIGIONE  E DEL PERSONALE ATA

Costo del Corso 50,00 euro per scuola. Potete iscrivere tutti gli impiegati della segreteria interessati al corso - E' sufficiente che ci vengano comunicati i nominativi e la mail delle persone interessate per abilitare la fruizione del corso.

ACQUISTO CORSO SU MEPA.  CODICE: CARRIERADOCENTIATA

Acquisto corso fuori MEPA inviare l'ordine con l'indicazione del Codice CIG e CODICE UNIVOCO per l'emissione della fattura a euroed@euroedizioni.it

Autorevolezza impossibile… o quasi

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema, le cui cause appaiono essere:

La burocrazia scolastica, definita come “opprimente” (punteggio 7,4/10), che sottrae tempo ed energie alla didattica e distrae gli insegnanti dal loro compito specifico che è l’insegnamento.

Le relazioni professionali che si sono fatte sempre più complesse con dirigenti, colleghi e famiglie (tra 4.4 e 5.6/10). A patirne di più sono i docenti della scuola primaria, sradicata da un discutibile processo di “secondarizzazione”.

Il mancato riconoscimento della figura docente, che lamenta scarsa considerazione anche dalla politica ministeriale, un trattamento economico ai limiti dell’indigenza (3.8/10), una disattesa crescita professionale (2.98/10).

Argomenti

Autorevolezza impossibile… o quasiù
La scuola è in crisi da un bel po’ di tempo, gran parte degli insegnanti è scoraggiata, con livelli di ansia in crescita. Uno studio condotto su circa 2.000 insegnanti italiani denuncia che l’85% riferisce livelli di stress pari o superiori a 7 su 10, con punte di 8 per la metà degli intervistati. Si può quindi parlare di uno stress cronico e diffuso, incistato nel sistema...
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il programma annuale E.F. 2026
La programmazione delle risorse finanziarie.
Maria Rosaria Tosiani

Interpelli in materia di salute e sicurezza sul lavoro
L’utilizzo di un utile strumento per l’applicazione corretta del D.Lgs. n. 81/08 e la risposta all’interpello n. 1/2025, sui percorsi formativi in materia di sicu­rezza per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università.  
Antonietta Di Martino

Deroghe al principio di rotazione nelle procedure di affidamento diretto
Evoluzione normativa e applicazione del principio di rotazione negli affidamenti diretti ai sensi del D.Lgs. 36/2023.

Argomenti

Il programma annuale e.f. 2026
Le annuali indicazioni del Ministero con la specificazione dei finanziamenti.
Maria Rosaria Tosiani

La redazione del programma annuale 2026
Le fasi in cui si articola il procedimento di costruzione del programma annuale: gli aspetti pratici e operativi.
Maria Rosaria Tosiani

Carte di credito e prepagate nella scuola autonoma: una gestione evoluta tra normativa, strumenti e controllo
Carmelo Febbe, Angelo Orsingher

La ricostruzione della carriera del personale della scuola: la dichiarazione dei servizi e la domanda di ricostruzione della carriera in istanze on line
Per ottenere la valutazione dei servizi pre-ruolo il personale deve presentare apposita istanza entro il 31 dicembre di ciascun anno.
Luciana Petrucci Ciaschini

Le risorse finanziarie messe a disposizione delle istituzioni scolastiche per la determinazione dei compensi accessori al personale anno  2025/2026 
Raffaella Scibinico

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo al reclutamento dei docenti della scuola primaria e dell’infanzia, i posti messi a bando sono 27.376; si può partecipare in una sola regione. L’istanza è unica, specificando le tipologie di posto o i gradi d’istruzione per cui si possiede il titolo di accesso e si intende concorrere.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO PER SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA

1) abilitazione ottenuta con la laurea in scienze della formazione primaria;

2) diploma magistrale abilitante o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002 e, per la scuola dell’infanzia, dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale.

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo alla scuola secondaria, i posti messi a bando sono 30.759; si può partecipare in una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure su sostegno.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO

Per la scuola secondaria sono requisiti di accesso:

La Casa Editrice Euroedizioni  vi propone un Corso completo  on line  in modalità webinar  di preparazione  al CONCORSO PNRR3 per gli aspiranti docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, finalizzato al superamento delle  prova scritta e della prova orale.

Sono previsti 15 Webinar per complessive 30 ore di preparazione, con esercitazioni e simulazione delle prove  – Costo del corso 150,00 euro

Obiettivi del Corso

L’obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta multipla, nonché saper affrontare la prova orale attraverso la preparazione di una lezione simulata.

CORSO di preparazione alle prove scritte con possibilità di correzione degli elaborati

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici. 

Il corso avrà inizio  il 28 Ottobre2025 alle ore 17 La partecipazione al primo webinar è GRATUITA ! Nel corso del webinar sarà spiegata la modalità organizzativa del corso e la metodologia per affrontare i quesiti a risposta aperta.

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Aggiornamento dell'Anagrafe Nazionale degli Studenti per l'anno scolastico 2025/2026

Corsi sulla sicurezza per i docenti

La Consip ha avviato  la prima gara nazionale per i Viaggi d'istruzione

Firmata l’ipotesi del CCNI del FMOF anno scolastico 2025/2026

Gli incarichi legali nella PA sono appalti pubblici

Compensi agli ATA per la gestione delle pratiche pensionistiche

Corte di Giustizia europea: gli anni di insegnamento nelle scuole paritarie non valgono per la ricostruzione di carriera

Espero, nuovo comparto di investimento  denominato “Dinamico”

 

Con rilascio di Attestato  a norma di legge

La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un corso in modalità webinar sulla sicurezza per i datori di lavoro del comparto scuola  in conformità all’obbligo previsto dal nuovo Accordo Stato/Regioni del 17 aprile 2025, con il rilascio di regolare attestato a norma di legge. Il corso avrà la durata di 16 ore.  Sono previste 2 lezioni di 2 ore e 4 lezioni di 3 ore.

Il corso avrà inizio  Giovedì 23 ottobre 2025, alle ore 17,00

 

Relatori:  Le lezioni saranno tenute dalla  D.ssa Antonietta Di Martino e Ing. Paolo Pieri autori del testo SALUTE e SICUREZZA NELLA SCUOLA  Edito da Euroedizioni

 

Costo di iscrizione:  La quota di partecipazione al corso è stabilita in 200,00 euro. 

Nel costo del corso è compreso il rilascio dell'Attestato  a norma di legge, una copia del manuale a cura di Di Martino e Pieri: SALUTE e SICUREZZA nella SCUOLA  - Guida tecnica e strumento per adempiere agli obblighi e organizzare la sicurezza  Euroedizioni Torino 2023

L'accesso alla modulistica  in formato digitale collegandosi al sito  www.euroedizioni.it/modulistica-sicurezza.

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche — statali e paritarie — hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Simulazioni seconda prova Esami di Stato 2016

Il Miur ha messo a disposizione, sul proprio sito, esempi di seconda prova scritta esame di Stato 2015-2016, per consentire ad alunni e docenti dei Licei, degli Istituti Tecnici e Professionali di avere orientamenti ed indicazioni per preparare gli allievi ed effettuare esercitazioni.

Al momento vengono forniti esempi di prova di alcuni degli indirizzi d’esame, soprattutto nelle materie che sono state scelte per la prima volta come seconda prova scritta all’esame di Stato 2016 da quando la riforma dei nuovi ordinamenti è a regime. Le tipologie proposte negli esempi di prova non necessariamente corrisponderanno a quelle che saranno oggetto delle prove d’esame.

Nella sezione Licei, rispettivamente all’indirizzo LI12 (Scienze Umane Opzione economico sociale) ed all’indirizzo LI13 (Musicale e coreutico), nonché nella sezione Istruzione Tecnica all’indirizzo ITIA (Informatica e telecomunicazioni) sono presenti più esempi di prova afferenti a tipologie o contenuti diversi. Gli esempi di prova allegati riguardano:

Licei:

• Indirizzo: LI11 – Scienze Umane Tema: Scienze Umane (Antropologia-Pedagogia-Psicologia-Sociologia)

• Indirizzo: LI12 – Scienze Umane - Opzione economico sociale Tema: Diritto ed Economia Politica

• Indirizzo: LI13 – Musicale e coreutico – sezione musicale Tema: Teoria, Analisi e Composizione • Indirizzo: LI14 – Musicale e coreutico - sezione coreutica Tema: Tecniche della danza

 

Istruzione Tecnica:

• Indirizzo: ITAM – Sistema moda Articolazione tessile, abbigliamento e moda Tema: Tecnologie dei materiali e dei processi produttivi e organizzativi della moda

• Indirizzo: ITBS – Chimica, materiali e biotecnologie Articolazione biotecnologie sanitarie Tema: Biologia, microbiologia e tecniche di controllo sanitario

• Indirizzo: ITIA – Informatica e telecomunicazioni Articolazione informatica Tema: Sistemi e reti

• Indirizzo: ITRI – Amministrazione finanza marketing Articolazione relazioni internazionali per il marketing Tema: Lingua inglese

• Indirizzo: ITTL – Informatica e telecomunicazioni Articolazione telecomunicazioni Tema: Sistemi e reti

• Indirizzo: ITGT – Costruzioni ambiente e territorio – Articolazione Geotecnico Tema: Geologia e geologia applicata

• Indirizzo: ITSI – Amministrazione Finanza e Marketing – Articolazione Sistemi informativi aziendali Tema: Informatica

 

Istruzione professionale:

• Indirizzo: IP04 – Servizi socio-sanitari Articolazione arti ausiliarie professioni sanitarie - ottico Tema: Sistemi e reti

Concorso Docenti: 165.578 le domande di partecipazione

Sono 165.578 le domande di partecipazione al concorso per docenti da 63.712 posti bandito il 26 febbraio scorso.

La regione con più domande presentate è la Campania (24.125). Seguono Lombardia (22.630), Sicilia (17.725) e Lazio (16.191).

Nel dettaglio, le istanze di partecipazione sono così distribuite:

Scuola dell'infanzia e primaria: 97.719.

Secondaria di I e II grado: 58.254.

Sostegno: 9.605.

L'85,2% delle domande è stato inoltrato da donne. Percentuale che sale al 95,6% se si guarda al bando della primaria e dell'infanzia, che si attesta al 91,7% per il sostegno e scende al 66,6% per secondaria di I e II grado.

Il 63,1% delle domande proviene da candidati che hanno meno di 40 anni (con un picco del 69,9% in Lombardia).

L'età media generale è 38,6 anni (39 per il bando primaria e infanzia, 38,8 per secondaria di I e II grado, 34 per il sostegno).

Il ministro Giannini ha commentato: “Continua l'impegno di questo Governo per portare qualità, stabilità ed energie nuove nella scuola. L'alta adesione al concorso, la numerosa presenza di giovani dimostra che siamo sulla strada giusta. Dopo anni di mancate risposte sul tema del precariato storico e di concorsi che si sono svolti a singhiozzo, stiamo cercando di riportare il Paese alla normalità: con la Buona Scuola prevediamo bandi ogni tre anni e dunque certezze sui tempi di selezione per l'ingresso nella scuola”.

Con avviso in Gazzetta Ufficiale, previsto per il prossimo 12 aprile 2016, saranno diffuse le date delle prove scritte che si svolgeranno a partire dalla fine del mese di aprile.

Tabella: http://www.istruzione.it/allegati/2016/Candidature_concorso2016.png

Le slide con i posti a bando e le modalità della prova:

http://www.slideshare.net/miursocial/il-concorso-per-docenti-20162018

Concorso Docenti: M5S accusa il Miur di dilettantismo

I parlamentari M5S in commissione Cultura di Camera e Senato attaccano duramente il Miur sulla organizzazione del concorso:

“La decisione del Tar del Lazio, che ha accettato il ricorso di centinaia di docenti non ancora ufficialmente abilitati, costringendo il Miur ad ammette la loro l’iscrizione al concorsone, dimostra l’impressionante dilettantismo e cecità del ministero. Già da mesi, infatti, avevamo denunciato la possibilità che si verificasse un fatto del genere, dal momento che la Legge 107 era mal concepita, invitando il ministro Giannini a intervenire ma nulla è stato fatto. Non bastasse, ci sono altre migliaia di ricorrenti che chiedono l’ammissione al concorso e, se nel corso dei prossimi giorni o settimane, il Tar dovesse ripetere la sentenza odierna rischiamo di precipitare nel caos più assoluto.

Questi sono tutti sintomi del disinteresse del governo e della mancanza di serietà nell’affrontare il problema della precarietà nella scuola. Ancora oggi ci sono circa 100 mila cattedre vacanti e sappiamo bene che il prossimo concorso non darà quella risposta forte e organica necessaria per mettere fine al precariato, dal momento che resteranno tagliati  al fuori dalle immissioni in ruolo due terzi dei docenti”.

Concorso Docenti. Giannini: Il bando è riservato solo agli abilitati”

Il ministro Giannini mantiene la calma rispetto alle prime ordinanze del Tar Lazio in favore dei non abilitati. Intervistata dall’Ansa, ha assicurato che al ministero tutto procede regolarmente e che si “sta seguendo con attenzione tutta la procedura del concorso e anche la questione dei ricorsi”.

In merito ai ricorsi ha aggiunto: “Siamo tranquilli, stiamo lavorando per garantire a chi ha fatto domanda, avendone i requisiti, che tutto si svolga nel migliore dei modi e secondo quanto previsto dalla legge che è chiara e inequivoca: il bando è riservato ai soli abilitati”. Con riferimento alle ordinanze del Tar ha precisato che “al momento si tratta di alcuni decreti di carattere cautelare, che non entrano nel merito e rimandano a successive decisioni collegiali del Tar. Per ora non è stato espresso alcun giudizio di merito, Qualora fosse necessario, ci opporremo nelle sedi opportune”.

Flc Cgil: Il concorso dovrebbe essere la norma e non valore aggiunto

Nel blog di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil (Flc Cgil) su Huffington Post si legge una netta presa di posizione sulla questione concorso scuola.

“Il concorso a cattedre dovrebbe essere la normalità, come ogni accesso al lavoro pubblico, dal momento che il datore di lavoro è lo Stato, chiamata a far rispettare le parità di accesso. Tuttavia, curiosamente, proprio l’applicazione della legge 107 del 2015 (la Buona Scuola, ndr) si rende il concorso pubblico un valore aggiunto e non la norma. Questo perché attribuisce ai dirigenti scolastici un potere di chiamata diretta che suscita un palese conflitto costituzionale”.

Pantaleo ricorda così che il concorso a cattedra 2016, come prevede la legge 107/2015, non fa accedere direttamente ad una cattedra di una data scuola, secondo graduatoria di merito, ma fa solo accedere in un ambito territoriale, da cui si potrà essere chiamati per la proposta di un incarico triennale da parte di un dirigente scolastico di una delle scuole che fanno riferimento all’ambito territoriale suddetto.

 

 

CONCORSO DOCENTI. 160 mila partecipanti e 20 mila ricorrenti

Forse i partecipanti al concorso docenti arriveranno a 200mila, ma conteggiando i ricorrenti. Fino allo scorso venerdì le domande inoltrate erano 89 mila, alle quali si aggiungono 70 mila ancora da inviare. Siamo quindi ancora ben lontani dalle 200 mila preventivate.

OMS. Studenti italiani tra i più stressati in Europa

Nel suo quadriennale rapporto sulla salute e il benessere degli adolescenti europei (fascia 11-15 anni), l'Oms evidenzia che gli studenti italiani sono tra i meno soddisfatti d'Europa e tra i più stressati dalla scuola. Peggio di loro belgi, croati, estoni e greci. Armeni e albanesi sono i più felici con l'80% dei «like» alla scuola a 11 anni e circa il 70 a 15.

Tra gli studenti italiani, già ad 11 anni solo il 26% delle ragazzine e il 17% dei maschi ammette di “amare molto la scuola”. Con l'aumentare dell'età aumenta la percentuale degli scontenti: a 15 anni, il 92% dei maschi e il 90% delle ragazze risponde “no” alla domanda “ti piace la scuola?”. Il dato che si collega alla pressione percepita tra le mura scolastiche, tra compiti, interrogazioni, rapporto con i prof. Il riscontro di questo forte disagio scolastico si ha negli alti livelli di stress con mal di testa, dolori addominali, mal di schiena, ma anche nervosismo e tristezza. Le ragazze sono le più colpite: a 15 anni soffre di stress da scuola il 72% di loro, contro il 50% dei maschi. Ma già a 11 anni, quasi uno su due sente una forte pressione scolastica. Fin da giovanissimi, in tutti gli studenti si sviluppa un'ansia da prestazione per un ambiente troppo attento ai risultati più che alla persona.

Dopo di che l’Oms ricorda che la scuola “dovrebbe essere un luogo che influisce positivamente sulla salute e il benessere dei ragazzi” .

Sciopero generale il 30 marzo

Il sindacato Saese ha indetto per giorno 30 Marzo un nuovo sciopero generale per tutto il personale docente e Ata a tempo indeterminato e determinato, atipico e precario ai sensi della L. 146190 e successive integrazioni e modifiche.

Eurostat: Italia all’ultimo posto gli investimenti sull’educazione

Secondo i dati Eurostat sulla spesa dei diversi Paesi ripartita per settori di intervento, l'Italia si piazza bel ultima in Europa per la percentuale di spesa destinata all'educazione (7,9% nel 2014 a fronte del 10,2% medio Ue) e al penultimo posto per quella destinata alla cultura (1,4% a fronte del 2,1% medio Ue). Il divario per il gli investimenti in istruzione e cultura è ancora abbastanza elevato rispetto alla media europea, a dispetto delle intenzioni del nostro Governo di destinare alla cultura altrettanti eruo di quanti ne destina per la difesa.

Un riscontro positivo si ha, invece, per quanto riguarda la spesa per la protezione sociale: in Italia la percentuale di spesa e di 41,8% a fronte della media europea del 40,2%.

“Storia del vino”, materia obbligatoria nelle scuole superiori?

''Storia e civiltà del vino”  potrebbe essere una nuova materia di insegnamento nelle scuole secondarie di secondo grado. Così si prefigge il decreto legge presentato dal senatore Dario Stefano (Sel) della Commissione Agricoltura. La spesa prevista nei sei emendamenti del decreto quantificano una spesa di 12,4 milioni di euro per la programmazione dei corsi annuali, la didattica e la formazione dei docenti. Il progetto, in via sperimentale, potrebbe partire già il prossimo anno nella Puglia e, probabilmente in Veneto.

Siamo d’accordo che “uva e vino” rientrano nella cultura del nostro Paese, ma i dubbi sono molti: in ordine all’istituzione di una materia che non si sa bene da chi potrà essere insegnata ( a meno che già non si pensi all’istituzione di una nuova cattedra, con le conseguenze del caso), in ordine ai testi sui quali dovrebbe essere insegnata, e, ci preme dirlo, in ordine agli stessi studenti che, più una materia sul vino dovrebbero essere maggiormente eruditi sui pericoli del bere, del fumare, del gioco secondo una disciplina che tocchi trasversalmente tutti gli insegnamenti.

Naturalmente, l’iniziativa ha avuto già il plauso del mondo del vino (“Unione italiana vini”, “Assoenologi”) e dal mondo politico che si riconosce nella dichiarazione del senatore Dario Stefano: “È il momento che l'Italia recuperi la sua identità perché il vino fa parte della nostra storia, un elemento da vivere non dal punto di vista tecnico o enologico ma innanzitutto di cultura”.

Voce contraria quella di Andrea Ghiselli, medico, dirigente dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (Crea): “Scorretto portare nelle scuole un alimento che costituisce una parte importante del Pil ma anche un potenziale rischio per la salute. Come tutte le bevande alcoliche, il vino è una sostanza cancerogena. L’unico modo per parlarne a dei ragazzini è spiegare che nuoce alla salute”.

“Programma il futuro”: circa 30.000 classi partecipanti

Il Miur dà notizia che sono già 600.000 studenti, circa 30.000 classi, oltre 9.000 insegnanti e più di 3.000 scuole che stanno partecipando al secondo anno del progetto triennale “Programma il futuro”, pensato per fornire a studenti e insegnanti strumenti per l’introduzione strutturale nelle scuole dei concetti di base dell’informatica. Cifre raddoppiate rispetto allo scorso anno scolastico, con un’ampia partecipazione delle scuole primarie (53% del totale degli iscritti al progetto), un’adesione in crescita delle secondarie di I e II grado (rispettivamente 31% e 15%) e l’obiettivo di arrivare a coinvolgere entro la fine dell’anno scolastico 1 milione di studenti. Incrementato anche il numero di ore svolte da ogni studente nell’ambito del progetto (5,54), per un totale di oltre 3.300.000 ore di informatica.

E’ quanto emerge dal monitoraggio del secondo anno del progetto “Programma il Futuro”, effettuato tra settembre 2015 e gennaio 2016.

La materia più insegnata dai docenti che hanno iscritto le proprie classi al progetto è matematica, col 53,9%, seguita da scienze (39,3%), informatica (35,3%) e tecnologia (31,3%).

Molto elevata è stata anche la partecipazione alle attività didattiche da parte degli iscritti al progetto (94,5%), con la più alta concentrazione (84,8%) nella settimana mondiale dell’Ora del codice (7-13 dicembre). Manifestazione nel corso della quale l’Italia è stata la prima nazione al mondo, a parte gli Stati Uniti, per numero di eventi organizzati nelle scuole (11.028).

In crescita, rispetto allo scorso anno, sono anche le valutazioni positive e la soddisfazione degli utenti, soprattutto docenti, per le attività proposte. In particolare, durante le lezioni di coding, la maggioranza degli insegnanti (80,15) ha scelto metodologie miste utilizzando sia lezioni tecnologiche che tradizionali. Per queste ultime, soprattutto lezioni di pensiero computazionale (33,2%).

Nell’ambito di “Programma il Futuro” è inserito anche il concorso Codi-Amo, finalizzato a sensibilizzare gli studenti alla riflessione sullo sviluppo del pensiero computazionale, fornendo loro l’opportunità di cimentarsi con forme di espressione originali e stimolanti. Gli insegnanti, di scuole sia statali che paritarie, primarie e secondarie di I e II grado, hanno tempo fino al  prossimo 3 aprile per iscrivere le proprie classi, scegliendo una delle due categorie previste per gli elaborati da presentare: tecnologica o tradizionale. I vincitori saranno premiati con supporti informatici per le attività didattiche e buoni scuola.

Link utili:

il sito del progetto “Programma il Futuro”: http://www.programmailfuturo.it/

il concorso Codi-Amo: http://www.programmailfuturo.it/progetto/concorso

Allegati:Monitoraggio dell'andamento del progetto: Settembre 2015 - Gennaio 2016

Concorso Docenti. Errata corrige FAQ n. 14

Il Miur avvisa che la FAQ n. 14 è da correggere: per mero errore materia, è stata riportata la parola “tempo indeterminato” anziché “tempo determinato”. In fatti l’art. 1, comma 114, della Legge n. 107/2015, prevede, alla lettera b), che sia valutato il servizio prestato a tempo determinato e non a tempo indeterminato.

La domanda n 14 è pertanto: È considerato valido il servizio prestato  a tempo determinato nelle scuole paritarie?

Resta valida la risposta: Sì, considerato valido, se prestato sullo specifico posto o classe di concorso, per cui se ne richiede la valutazione.

Scuola, abbandono precoce: in Italia scende al 15%

L’abbandono precoce dei percorsi di istruzione e di formazione è al centro ancora oggi delle politiche educative europee e nazionali. Si tratta di un aspetto cruciale, che serve a valutare lo stato di salute di un sistema educativo.

Uno dei principali parametri di riferimento che la Commissione europea utilizza per la misurazione dei progressi fatti dagli Stati membri del settore “Istruzione e formazione” è la percentuale di giovani tra i 18 e i 24 anni che abbandona prematuramente gli studi o la formazione, e che la Commissione ha voluto tra i traguardi principali di miglioramento nella sua strategia per il 2020: abbassare al di sotto del 10% la percentuale degli abbandoni precoci.

Il fenomeno dell’abbandono precoce degli studi (che interessa i giovani tra 18 e i 24 anni)  è stato affrontato nella nuova pubblicazione annuale curata da Eurydice Italia, dal titolo “La lotta all’abbandono precoce dei percorsi di istruzione e formazione: Strategie, Politiche e Misure, con un aggiornamento sul tasso di abbandono nei paesi europei registrato dalla Commissione europea nel 2014”.

Il fenomeno dell’abbandono scolastico è ancora fortemente correlato alla condizione di povertà e all’esclusione sociale, un dato quest’ultimo, che accomuna tutti i paesi a livello globale, anche se in lento e continuo calo.

Proprio in Italia si sono registrati significativi miglioramenti: la percentuale dei giovani che abbandona precocemente la scuola, non conseguendo diplomi di secondo grado, né attestati di formazione professionale, è scesa dal 19,2% nel 2009 al 15% nel 2014.

Da evidenziare che l’abbandono precoce incide diversamente sulla popolazione studentesca a seconda del genere, e soprattutto a seconda dello status di cittadino nato all’estero oppure nativo. Spesso gli studenti che abbandonano gli studi e la formazione, sono nati all’estero e sono maschi. In Italia il 34,4% degli studenti che non consegue diplomi di secondaria superiore o di formazione professionale, è nato all’estero, mentre tra gli studenti nativi la percentuale è del 14,8%; dati entrambi superiori alla media europea, che è rispettivamente del 22,7% e 11%.

Analoga considerazione per la distribuzione di genere con la percentuale italiana, che è del 20,2% per i maschi, e 13,7% per le femmine, che segna un dato altrettanto negativo rispetto alla media europea (13,6% maschi, 10,2% femmine).

Accanto all’Italia, i Paesi che registrano forti disparità di genere sono: Cipro, Estonia, Spagna, Lettonia, Portogallo e Islanda. La maggiore propensione all’abbandono scolastico da parte degli alunni di sesso maschile nel nostro Paese è particolarmente evidente nelle aree più disagiate.

Per registrare gli sforzi che i singoli Stati membri stanno facendo per monitorare lo stato attuale del fenomeno e le soluzioni adottate, lo studio Eurydice prende in analisi la raccolta e il monitoraggio dei dati, le strategie e le politiche contro l’abbandono precoce centrate su prevenzione, intervento e compensazione e sui gruppi ad alto rischio di abbandono, il ruolo dell’orientamento scolastico e professionale, la governance e la cooperazione intersettoriale, l’abbandono precoce dei percorsi tecnici e professionali.

In Italia, le politiche per affrontare l’abbandono precoce non sono ancora inserite in una strategia globale, anche se sono stati intrapresi alcuni passi per rafforzare la cooperazione intergovernativa e per riunire tutte le misure strutturali e sistemiche già finora implementate, in collaborazione con altri soggetti interessati (famiglia, alcuni ministeri, enti locali e associazioni del terzo settore).

Importanti sono le misure sistemiche, che ruotano attorno all’obiettivo dell’inclusione, 

 come l’innalzamento dell’obbligo di istruzione e formativo, e la conseguente istituzione del sistema nazionale delle anagrafi degli studenti, il riordino del sistema di istruzione e formazione professionale, con la definizione di organici raccordi tra i percorsi degli istituti professionali e i percorsi di IFP regionali, fino alla riorganizzazione dell’istruzione degli adulti, senza tralasciare la speciale attenzione che il nostro Paese ha da sempre rivolto all’educazione e alla cura della prima infanzia.

I dati statistici sull’abbandono precoce, presenti nel volume curato da Eurydice Italia, sono prevalentemente di fonte Eurostat e OCSE. I dati qualitativi su strategie, politiche e misure per la lotta a tale fenomeno sono di fonte Eurydice, raccolti tramite questionari compilati da esperti/rappresentanti a livello nazionale di ciascuna unità della rete. Per quanto riguarda i dati italiani, sono stati forniti e verificati dal MIUR (Direzione generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione).

Giannini: "Da CdM via libera a proseguimento 'Scuole belle'

Via libera in Consiglio dei Ministri al decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca.

"Oggi - spiega il Ministro Stefania Giannini - abbiamo approvato la proroga del programma 'Scuole belle' per assicurare la prosecuzione degli interventi di piccola manutenzione, decoro e ripristino funzionale nelle scuole. Dal 2014 ad oggi sono stati 17.815 gli interventi finanziati, di cui 13.500 già conclusi". Nello specifico, il decreto prevede il prolungamento del Programma 'Scuole Belle' dal 1° aprile 2016 al 30 novembre 2016. Lo stanziamento è di 64 milioni.

Il decreto prevede anche la "stabilizzazione e il riconoscimento della Scuola sperimentale di dottorato internazionale Gran Sasso Science Institute (GSSI) per consentire la prosecuzione delle attività. Si tratta di una eccellenza particolarmente importante per il sistema nazionale e anche per il territorio abruzzese - prosegue il Ministro - che di recente abbiamo visitato insieme al Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Questa stabilizzazione si inserisce nella cornice della strategia di governo sulla ricerca: investimenti mirati e attenzione ai giovani". Per il riconoscimento della scuola è assegnato un contributo di 3 milioni di euro a decorrere dall'anno 2016.

 

COME PREPARARSI

AL CONCORSO DOCENTI 2016

 

Corso di preparazione  on line

Vengono offerti 35 video lezioni registrate sugli argomenti oggetto del concorso per più di30 ore di formazione a soli € 100,00.

ARGOMENTI DELLE VIDEO LEZIONI

(Coordinatori:Luciano Lelli, Ivana Summa, Anna Armone, Cinzia Mion)

1.      Indicazioni di lavoro per lo svolgimento della prova scritta. Le avvertenze generali e gli argomenti concorsuali: come fruire efficacemente delle video lezioni. ( Luciano Lelli, Ivana Summa)

2.      Dai campi di esperienze alle discipline di insegnamento: fondamenti epistemologici, mediazione metodologico-didattica, verifiche e valutazione, strategie per il miglioramento dei percorsi (Luciano Lelli)

3.      Conoscenze pedagogico-didattiche e competenze sociali per una positiva relazione educativa e per la promozione di apprendimenti significativi e in contesti interattivi, in coordinamento con la comunità professionale della scuola (Ivana Summa)

4.      Idee guida, criteri e percorsi per la progettazione curricolare dell’insegnamento/apprendimento disciplinare (Ivana Summa)

5.      La legge 107/2015: i principali dispositivi per l'attuazione dell'autonomia. (Ivana Summa)

6.      Media per la didattica e strumenti interattivi per la gestione della classe. (Luciano Lelli)

7.      Principi dell’autovalutazione di istituto con riguardo al miglioramento. Ruolo dell'INVALSI e dell'INDIRE (Ivana Summa)

8.      Fondamenti concettuali e operativi delle Indicazioni nazionali (infanzia, primo ciclo, licei) e delle Linee guida (istituti tecnici e professionali) (Luciano Lelli)

9.      La costituzione italiana e l'ordinamento amministrativo dello Stato. Ruolo degli Enti locali in riferimento all'autonomia scolastica. La governance delle istituzioni scolastiche. (T.U. Tit. 1, Capo 1) (Anna Armone)

10.   Stato giuridico del docente, contratto di lavoro, disciplina del periodo di formazione e di prova. (Anna Armone)

11.   Competenze digitali (uso e potenziamento delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali), con riferimento al Piano Nazionale Scuola Digitale. (Luciano Lelli)

12.   Programmi e programmazione, indicazioni nazionali e progettazione del curricolo:natura, struttura e funzioni (Luciano Lelli)

13.   La valutazione  come sistema di interventi per il miglioramento (Luciano Lelli)

14.   Le competenze e la loro certificazione in prospettiva europea (Luciano Lelli)

15.   Innovazione e autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo (Luciano Lelli)

16.   La continuità verticale e orizzontale (Luciano Lelli)

17.   Problematiche dell’orientamento scolastico e professionale (Ivana Summa)

18.   L'ambiente di apprendimento e gli ambienti specializzati (Luciano Lelli)

19.   Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Luciano Lelli)

20.   Le TIC al servizio della didattica (Luciano Lelli)

21.   La valenza formativa delle discipline (Luciano Lelli)

22.   Parole chiave della pedagogia (Luciano Lelli)

23.   Parole chiave della didattica (Luciano Lelli)

24.   La psicologia dell'età evolutiva dall'infanzia all'adolescenza.(Cinzia Mion

25.   Storia della scuola italiana: gli eventi e le date più significative(Luciano Lelli)

26.   Disagio, dispersione e attività di recupero e prevenzione (Cinzia Mion

27.   Alunni BES e strategie di intervento personalizzato (Cinzia Mion

28.   Alunni stranieri ed educazione interculturale (Cinzia Mion)

29.   La responsabilità educativa della scuola e della famiglia (Cinzia Mion)

30.   La psicologia dell'apprendimento: dal comportamentismo all'approccio socioculturale (Cinzia Mion)

31.   Il procedimento disciplinari a carico del personale della scuola (Anna Armone)

32.   Il procedimento disciplinari a carico degli studenti (Anna Armone)

33.   Le responsabilità dei soggetti che operano nella scuola: la responsabilità civile e la responsabilità penale (Rocco Callà)

34.   I documenti fondamentali della scuola: il pof, la carta dei servizi, il patto di corresponsabilità educativa, il piano delle attività del personale docente (Anna Armone)

35.   La privacy a scuola (Rocco Callà)

 

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