Ultime notizie

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo al reclutamento dei docenti della scuola primaria e dell’infanzia, i posti messi a bando sono 27.376; si può partecipare in una sola regione. L’istanza è unica, specificando le tipologie di posto o i gradi d’istruzione per cui si possiede il titolo di accesso e si intende concorrere.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO PER SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA

1) abilitazione ottenuta con la laurea in scienze della formazione primaria;

2) diploma magistrale abilitante o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002 e, per la scuola dell’infanzia, dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale.

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo alla scuola secondaria, i posti messi a bando sono 30.759; si può partecipare in una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure su sostegno.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO

Per la scuola secondaria sono requisiti di accesso:

La Casa Editrice Euroedizioni  vi propone un Corso completo  on line  in modalità webinar  di preparazione  al CONCORSO PNRR3 per gli aspiranti docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, finalizzato al superamento delle  prova scritta e della prova orale.

Sono previsti 15 Webinar per complessive 30 ore di preparazione, con esercitazioni e simulazione delle prove  – Costo del corso 150,00 euro

Obiettivi del Corso

L’obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta multipla, nonché saper affrontare la prova orale attraverso la preparazione di una lezione simulata.

CORSO di preparazione alle prove scritte con possibilità di correzione degli elaborati

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici. 

Il corso avrà inizio  il 28 Ottobre2025 alle ore 17 La partecipazione al primo webinar è GRATUITA ! Nel corso del webinar sarà spiegata la modalità organizzativa del corso e la metodologia per affrontare i quesiti a risposta aperta.

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Aggiornamento dell'Anagrafe Nazionale degli Studenti per l'anno scolastico 2025/2026

Corsi sulla sicurezza per i docenti

La Consip ha avviato  la prima gara nazionale per i Viaggi d'istruzione

Firmata l’ipotesi del CCNI del FMOF anno scolastico 2025/2026

Gli incarichi legali nella PA sono appalti pubblici

Compensi agli ATA per la gestione delle pratiche pensionistiche

Corte di Giustizia europea: gli anni di insegnamento nelle scuole paritarie non valgono per la ricostruzione di carriera

Espero, nuovo comparto di investimento  denominato “Dinamico”

 

Con rilascio di Attestato  a norma di legge

La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un corso in modalità webinar sulla sicurezza per i datori di lavoro del comparto scuola  in conformità all’obbligo previsto dal nuovo Accordo Stato/Regioni del 17 aprile 2025, con il rilascio di regolare attestato a norma di legge. Il corso avrà la durata di 16 ore.  Sono previste 2 lezioni di 2 ore e 4 lezioni di 3 ore.

Il corso avrà inizio  Giovedì 23 ottobre 2025, alle ore 17,00

 

Relatori:  Le lezioni saranno tenute dalla  D.ssa Antonietta Di Martino e Ing. Paolo Pieri autori del testo SALUTE e SICUREZZA NELLA SCUOLA  Edito da Euroedizioni

 

Costo di iscrizione:  La quota di partecipazione al corso è stabilita in 200,00 euro. 

Nel costo del corso è compreso il rilascio dell'Attestato  a norma di legge, una copia del manuale a cura di Di Martino e Pieri: SALUTE e SICUREZZA nella SCUOLA  - Guida tecnica e strumento per adempiere agli obblighi e organizzare la sicurezza  Euroedizioni Torino 2023

L'accesso alla modulistica  in formato digitale collegandosi al sito  www.euroedizioni.it/modulistica-sicurezza.

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche — statali e paritarie — hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Che anno scolastico sarà il 2025/2026?
Tra ritorni al passato e nuove incognite: la scuola italiana alla prova della riforma.

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Non si può dire che la riforma non sia partita. Un passo dopo l’altro, a balzelloni, è stato ridisegnato il quadro complessivo dell’istruzione, una sorta di mosaico che si è composto un po’ alla volta e che ha suscitato diffuse perplessità, critiche, prese di posizione, un po’ perché alcune novità sono state introdotte senza tener conto che si stava bypassando l’autonomia riconosciuta alle istituzioni scolastiche, un po’ perché si sono evidenziate per lo spirito sanzionatorio che le sosteneva - in un ambiente che, di contro, privilegia l’aspetto educativo delle norme -, un po’ perché intenzionalmente orientate alla modificazione e sostituzione di documenti fondamentali (vedi: la proposta di riforma delle indicazioni nazionali 2025 per la scuola primaria), un po’ per l’evidente slittamento della organizzazione scolastica verso un passato rigenerato e inteso come la vera panacea per una scuola in disarmo (vedi la riforma dell’esame di Stato): tornare al passato guardando al futuro, un passato in cui il sacrificio, la disciplina e il merito si evidenziano come rimedi educativi indispensabili. Sarà così che la scuola, che noi stessi abbiamo definito in rotta verso il fallimento, si salverà e guiderà saldamente i nostri giovani verso un ridente avvenire?

Non possiamo che augurarcelo. Resta comunque più di qualche dubbio su quali intenzioni abbiano mosso la riforma in corso. L’ideologia che si intravvede suscita più di una qualche inquietudine, specialmente perché non si percepisce alcun chiaro riferimento socio-psicopedagogico, perché non mostra di avere validi riferimenti teorici. Si agisce senza far tesoro della storia della scuola, che si pensava definitivamente disancorata dalla riforma Gentile del 1923, anche perché i tempi non sono più gli stessi. È pur vero, però, che i tempi minacciano, ahimè, di esercitare la regola dei “corsi e ricorsi storici” di Vico.

Argomenti

Che anno scolastico sarà il 2025/2026?
Non si può dire che la riforma non sia partita. Un passo dopo l’altro, a balzelloni, è stato ridisegnato il quadro complessivo dell’istruzione, una sorta di mosaico che si è composto un po’ alla volta e che ha suscitato diffuse perplessità, critiche, prese di posizione, un po’ perché alcune novità sono state introdotte senza tener conto che si stava bypassando l’autonomia riconosciuta alle istituzioni scolastiche, un po’ perché si sono evidenziate per lo spirito sanzionatorio che le sosteneva - in un ambiente che, di contro, privilegia l’aspetto educativo delle norme...
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Divieto dell’utilizzo dei cellulari in classe: un modello possibile
È nell’autonomia delle singole istituzioni scolastiche individuare le misure organizzative e didattiche atte ad assicurare il rispetto del divieto. Proponiamo un possibile schema di regolamento di disciplina.
Pasquale Annese

Infortunio di un dipendente: quando è esclusa la responsabilità del datore di lavoro?
L’evoluzione giurisprudenziale in materia di infortuni sul lavoro e il concetto di “area di rischio”.
Antonietta Di Martino

Argomenti

Il bullismo, il cyberbullismo e gli effetti sul voto di condotta dello studente
Gli atti di bullismo possono essere anche sanzionati sul piano disciplinare ma ciò deve essere regolamentato e per la piena legittimità seguire l’iter previsto dal D.P.R. 235/2007.
Anna Armone

L’indennità di direzione del funzionario EQ
La nuova disciplina introdotta con il CCNL 2019/2021.
Maria Rosaria Tosiani

Visite medico collegiali del personale ATA
Le richieste  devono essere inoltrate dalle Amministrazioni direttamente all’INPS per il tramite del proprio portale.
Luciana Petrucci Ciaschini

Livelli, soggetti e materie di relazioni sindacali
Regole e modalità di contrattazione d'istituto.
Carmelo Febbe - Angelo Orsingher

Si può regolamentare il volo delle farfalle?

Editoriale di Ivana Summa

Ho appena terminato di leggere i contributi che vengono pubblicati in questo primo numero che coincide con un nuovo anno scolastico e voglio riprendere alcuni passaggi fondamentali non per appropriarmene, ma per utilizzarli come categorie interpretative del cambiamento che continua ad abbattersi sul nostro sistema scolastico. Così, per il titolo, mi sono ispirata ad un passaggio del contributo di Stefano Stefanel dal titolo “Insegnanti e digitale”. Tale passaggio riguarda l’apprendimento informale, spesso non considerato dalla scuola e che, ormai da alcuni anni, è sempre più apprendimento dal digitale; infatti, scrive: “L’apprendimento informale oggi è per lo più digitale; quando ero bambino io era solamente esperienziale… la questione non è dunque che ruolo dare al digitale nella scuola, anche perché ce l’ha già: è una delle otto competenze chiave. Quello che si dovrebbe fare è, invece, capire entro quali spazi inserire spazi formativi, informativi, progettuali, programmatici. Compito che – a questo punto e con la macchina dell’Intelligenza Artificiale a pieno regime – non ha alcun senso realizzare per via regolamentare o per via curricolare. Scrivere oggi sul digitale e la digitalizzazione regolamenti d’istituto è perdere tempo e cercare di regolamentare il volo delle farfalle…”.

La questione rappresenta una categoria – quella del regolare, normare, regolamentare tutti gli ambiti educativi e didattici, terreno di autonomia scolastica e libertà professionale dei docenti – che sta prendendo piede nelle nostre scuole partendo dall’ipotesi che le farfalle – le nostre scuole e i nostri docenti – possano/debbano viaggiare in un’unica direzione e con un’unica coreografia. Ed è sotto gli occhi di tutti noi il profluvio di decretazione ministeriale che, anche durante l’estate, ci ha inondato. E, tanto per citarne alcuni, ricordiamo il divieto d’uso del cellulare durante tutto l’orario scolastico, le Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle Istituzioni scolastiche e le nuove disposizioni che regolamentano l’esame conclusivo del 2° ciclo d’istruzione, nostalgicamente denominato di “maturità”. È possibile fare formazione sull’utilizzo del digitale senza avere a disposizione i dispositivi; ignorare la presenza trasversale e pervasiva del digitale nella nostra vita quotidiana senza pensare alla necessità di progettare e sperimentare una didattica ibrida; e, infine, esiste davvero qualche professionista in grado di certificare seriamente la maturità di una persona a 19 anni?

EDITORIALE Ivana Summa

Si può regolamentare il volo delle farfalle?
Ho appena terminato di leggere i contributi che vengono pubblicati in questo primo numero che coincide con un nuovo anno scolastico e voglio riprendere alcuni passaggi fondamentali non per appropriarmene, ma per utilizzarli come categorie interpretative del cambiamento che continua ad abbattersi sul nostro sistema scolastico...

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

L’orgoglio pedagogico nelle professioni educative: difendere la dignità professionale in un tempo di sfiducia  Andrea Porcarelli

Le CdP di apprendimento come dispositivo di innovazio­ne scolastica Emanuela Elba

Scuola e tecnologie digitali Bruno Lorenzo Castrovinci

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

La Casa Editrice EUROEDIZIONI propone un corso di formazione on line  dal taglio pratico ed operativo destinato ai Dirigenti scolastici anche di nuova nomina per metterli in condizione di svolgere con competenza e professionalità i delicati compiti che la funzione dirigenziale gli assegna.

ll corso si articola in 13 webinar per complessive 26 ore di formazione.

I corsisti possono porre quesiti e richieste di chiarimento. Durante il corso saranno proposte esercitazioni pratiche anche sugli specifici adempimenti.

I corsisti potranno  fruire ed utilizzare i materiali che saranno prodotti durante i webinar.

Le lezioni possono essere ascoltate anche in differita quando si vuole e per il tempo che si vuole. I contenuti del corso sono esplicitati nell'allegato elenco.

I temi che abbiamo scelto da trattare sono prettamente tecnici sotto il profilo pratico  amministrativo e contabile dove le difficoltà soprattutto per i nuovi dirigenti possono essere più rilevanti.

Data di inizio del corso

Il corso avrà inizio il 30 settembre 2025, con la prima lezione, a partire dalle ore 17, in modalità webinar  . A coloro che effettueranno l'iscrizione sarà inviato il LINK di collegamento e il programma completo con le date delle lezioni

Il corso costa solo 130,00 euro.

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle scuole

Piano nazionale anticorruzione 2025: fino al 30 settembre la consultazione on line

Bonus psicologo 2025: riapre la procedura per presentare le domande

Partecipazione alle Prove INVALSI 2025

Gestione pubblica: dal 1° ottobre 2025 cambiano le modalità di aggiornamento delle posizioni assicurative

Contingente del personale scolastico da destinare all’estero a.s. 2025/26

Gli anni di insegnamento nelle scuole paritarie non valgono per la ricostruzione di carriera

La Casa Editrice EUROEDIZIONI propone un corso di formazione on line  dal taglio pratico ed operativo destinato ai Direttori amministrativi anche di nuova nomina e agli Assistenti amministrativi facenti funzioni  per metterli in condizione di svolgere con competenza e professionalità i delicati compiti che il profilo gli assegna.

ll corso si articola in 12 webinar per complessive 24 ore di formazione. I corsisti possono porre quesiti e richieste di chiarimento. Durante il corso saranno proposte esercitazioni pratiche anche sugli specifici adempimenti.

I corsisti potranno  fruire ed utilizzare i materiali che saranno prodotti durante i webinar. Le lezioni possono essere ascoltate anche in differita quando si vuole e per il tempo che si vuole. I contenuti del corso sono esplicitati nell’allegato elenco.

Scuola dritta verso il fallimento?

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Quanto e per come la si voglia mettere, sembra proprio che la scuola viaggi dritta verso il fallimento. Le statistiche parlano chiaro: da circa vent’anni il numero di scuole è in diminuzione. Si attribuisce principalmente la colpa al calo demografico, in qualche modo parzialmente contenuto in ragione del fenomeno migratorio, ma non possiamo dimenticare che la grossa sforbiciata sia conseguenza delle due nefaste operazioni che hanno interessato il sistema d’istruzione in due tempi diversi, la prima nota col nome di “razionalizzazione” e l’altra col nome di “dimensionamento”, in ogni caso due eufemismi per dire “tagli” e far sparire migliaia di scuole senza, peraltro, un chiaro risconto “razionale”, visto anche l’irrazionale abbandono di molte aree geografiche. Tagli netti, che hanno riguardato, oltre le scuole, le figure dei dirigenti scolastici e dei direttori SGA, con parallelo appesantimento del carico di responsabilità di altri dirigenti e direttori costretti ad assumere la responsabilità gestionale e amministrativa di plessi scolastici anche territorialmente distanti tra loro e, in molte situazioni, anche numericamente consistenti, di fatto vanificando la declinazione della leadership educativa del capo d’istituto e, giocoforza, incidendo notevolmente anche sul versante didattico.

Dal report fornito dal MIM relativo all’anno scolastico 2024-2025 rileviamo che le istituzioni scolastiche statali funzionanti quest’anno sono state 7.600, di cui 7.437 sono scuole e 127 sono Centri per l’Istruzione degli Adulti (CPIA). Un numero, questo delle scuole, che racconta della situazione che si è venuta a determinare in seguito alla razionalizzazione e al dimensionamento che le ha interessate a partire dall’anno 2001, se consideriamo che, nel 2000 –2001, il numero delle istituzioni scolastiche era di 11.592 e che, dieci anni dopo, nel 2011-2012, si riduceva a 9.139 e che, nel 2021-2022, si ridimensionava ancora a 8.511, per attestarsi a 7.600 nell’anno appena concluso. Il calo è progressivo ed è lecito pensare che andrà a farsi sempre più sostenuto.

A fronte di un calo così pesante del numero delle istituzioni scolastiche, per contro si registra un incremento notevolissimo di alunni con disabilità, ben 362.115, numero che sembra destinato a crescere con non poche ripercussioni nella gestione delle classi, nelle quali sono sempre più presenti alunni con fragilità, certificati e non.

Argomenti

Scuola dritta verso il fallimento?
Quanto e per come la si voglia mettere, sembra proprio che la scuola viaggi dritta verso il fallimento. Le statistiche parlano chiaro: da circa vent’anni il numero di scuole è in diminuzione. Si attribuisce principalmente la colpa al calo demografico, in qualche modo parzialmente contenuto in ragione del fenomeno migratorio, ma non possiamo dimenticare che la grossa sforbiciata...
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo
Pubblicato il Decreto legislativo n. 99 del 12 giugno 2025, attuativo della delega in materia di bullismo e cyberbullismo.
Anna Armone

Le attività di inizio anno scolastico
Una sintesi degli adempimenti su aspetti fondamentali di programmazione e gestione.
Maria Rosaria Tosiani

Cosa fare quando cambia il Dirigente scolastico
Una sintesi degli adempimenti su aspetti fondamentali di programmazione e gestione.

Argomenti

A settembre i nuovi Funzionari dell'elevata qualificazione
Dalla nomina a tempo indeterminato si è passati agli incarichi di durata triennale. Perchè?
Rocco Callà

Il piano delle attività del personale ATA per l'anno scolastico 2025/2026
E' compito del Direttore SGA proporre al Dirigente per l'approvazione con l'inizio dell'anno scolastico il piano delle attività del personale ATA.
Maria Rosaria Tosiani

La delega di funzioni al Direttore SGA
La delega come processo organizzativo.
Rocco Callà

Il rapporto del lavoro agile con il piano delle attività del personale ATA
Maria Rosaria Tosiani

Adesione al fondo espero e silenzio-assenzo per i neoassunti

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Accordo Corte dei Conti - INPS per il contrasto alle indebite percezioni

Convocazione del GLO: errore nella pubblicazione sul registro elettronico

Corsi di specializzazione nel sostegno online per docenti con titolo estero

Qualificazione delle stazioni appaltanti: nuove indicazioni generali e chiarimenti

Il Garante dice no alle impronte digitali per la rilevazione presenze

Assunzioni a tempo indeterminato 2025/2026 - obbligo di accettazione entro 5 giorni

Fondo di garanzia: esteso il servizio di trasmissione delle domande

Argomenti

Da un lato il “non parere” del CSPI, dall’altro il “Codice etico”
Nuove Indicazioni Nazionali 2025: il CSPI palesa le molte criticità ma, contrariamente al suo solito e a quel che sarebbe il suo compito istituzionale, non esprime alcun parere, lasciando le Indicazioni a penzolare nel vuoto. Nella votazione finale, il Consiglio ha ritenuto, a maggioranza, di non pronunciarsi né a favore né contro, rimandando le proprie valutazioni alle osservazioni e proposte contenute nel testo predisposto e inviato al Ministro.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il casus belli del frazionamento artificioso nei progetti FSE/PON/PNRR
Pasquale Annese 

Bambini che fuggono dalla scuola: responsabilità e misure preventive
Le responsabilità, gli obblighi e gli accorgimenti per la prevenzione.
Antonietta Di Martino e Paolo Pieri

Il consenso informato alle attività educative in tema di sessualità
Analisi critica del DDL governativo.

Gianluca Dradi

Da un lato il “non parere” del CSPI, dall’altro il “Codice etico”

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Nuove Indicazioni Nazionali 2025: il CSPI palesa le molte criticità ma, contrariamente al suo solito e a quel che sarebbe il suo compito istituzionale, non esprime alcun parere, lasciando le Indicazioni a penzolare nel vuoto. Nella votazione finale, il Consiglio ha ritenuto, a maggioranza, di non pronunciarsi né a favore né contro, rimandando le proprie valutazioni alle osservazioni e proposte contenute nel testo predisposto e inviato al Ministro. Si è verificata, quindi, una situazione anomala che non si può non leggere come un cedimento al MIM dei poteri del CSPI, a giudicare anche delle numerose e pesanti criticità rilevate in buona parte dei contenuti del testo e che disegnano un quadro preoccupante di illegittimità.

Quel che ci si aspetterebbe è che il MIM riesaminasse diligentemente la situazione che si è venuta a creare e tornasse ad analizzare il testo con a fronte i rilievi del CSPI e con la sincera intenzione di rivedere il tutto o, stante le difficoltà che si appaleseranno, di annullarlo.

Intanto, salutiamo con sana curiosità e sincero apprezzamento, l’intenzione del Ministero di produrre il “Codice etico” che conterrà le indicazioni di comportamento del personale scolastico in merito all’uso dei social media. Il codice, si comunica, è già stato sottoposto a una commissione di giuristi e sarà in linea con il già esistente “Codice di comportamento nazionale dei dipendenti pubblici”, già modificato nel 2023, al fine di evitare contestazioni sindacali o in ordine alla libertà di espressione.

Argomenti

Visite mediche collegiali ed utilizzazioni in altri compiti personale docente
Come muoversi rispetto agli adempimenti connessi agli accertamenti sanitari dell'inidoneità fisica all'impiego.
Luciana Petrucci Ciaschini

IPA Indice dei domicili digitali della Pubblica Amministrazione
La comunicazione digitalizzata tra e con le Pubbliche Amministrazioni inizia dall’IPA che identifica gli Enti pubblici e ne indica il domicilio digitale. Ecco come tenerlo aggiornato in base alle indicazioni dell’AgID.
Rosanna Baldassa

Le direttive che il Dirigente deve fornire al Direttore SGA per l'organizzazione dei servizi cui è preposto
Un adempimento propedeutico e necessario per la predisposizione del piano delle attività del personale ATA.
Rocco Callà

Il passaggio di consegne tra funzionari amministrativi
Il passaggio delle consegne in caso di cessazione dell'incarico è atto dovuto.
Carmelo Febbe Angelo Orsingher

La riforma della giustizia contabile e delle funzioni di controllo
“Una riforma libera tutti”. Considerazioni sul Disegno di legge “Foti”

Editoriale di Anna Armone
Direttore Responsabile

La scuola italiana è inserita fra le amministrazioni pubbliche sottoposte al regime dei controlli, ma soprattutto tutti i dipendenti scolastici, dal dirigente al collaboratore scolastico sono passibili di giudizio davanti alla Corte dei conti per responsabilità amministrativa. Ed è su questa parte della riforma della Corte dei conti(1) che mi soffermerò.

Nel corso del periodo pandemico la responsabilità erariale per colpa grave è stata “sospesa” per facilitare l’azione delle Amministrazione in un periodo di grave difficoltà operativa. Infatti, l’art. 21 del d.l. n. 76 del 2020 prevedeva per la prima volta il cosiddetto “scudo erariale”, escludendo la responsabilità per colpa grave dei funzionari pubblici e introducendo, invece, ipotesi di responsabilità omissiva. Tale previsione è stata più volte rinnovata, nel periodo 2021-2023, per la necessità di favorire la spesa delle risorse del PNRR e per accelerare l’azione amministrativa. Da ultimo in occasione del rinnovo il legislatore ha fatto espresso riferimento alla necessità di “riformare la responsabilità erariale” con uno complessivo intervento di sistema.(2)

EDITORIALE Ivana Summa

On ne change pas l’école par décret
Le radicali trasformazioni del mondo nel quale  viviamo, che contiene chiari segni delle future e ancora più rapide trasformazioni,  esigono altrettanti radicali cambiamenti nei nostri modi di ri-pensare tutti gli ambiti della società: l’economia, l’occupazione, la comunicazione, la cultura, la scuola, la salute, l’ambiente.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

L’esame di “maturità” come rito di passaggio: una lettura pedagogica tra competenze personali e cittadinanza attiva Andrea Porcarelli

Considerazioni sugli esami di maturità Gian Carlo Sacchi

A scuola di presente e di futuro: l’importanza delle competenze socio-emotive Eva Raffaella Nicolò

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

La riforma della giustizia contabile e delle funzioni di controllo
Editoriale: di Anna Armone

La scuola italiana è inserita fra le amministrazioni pubbliche sottoposte al regime dei controlli, ma soprattutto tutti i dipendenti scolastici, dal dirigente al collaboratore scolastico sono passibili di giudizio davanti alla Corte dei conti per responsabilità amministrativa. Ed è su questa parte della riforma della Corte dei conti che mi soffermerò.

Il difficile percorso del PNRR per il settore dell’istruzione di Renato Loiero

L’Europa dei diritti di Licia Califano

Il sistema di istruzione in Europa: la Germania di Maurizia Maiano

On ne change pas l’école par décret

Editoriale di Ivana Summa

Le radicali trasformazioni del mondo nel quale  viviamo, che contiene chiari segni delle future e ancora più rapide trasformazioni,  esigono altrettanti radicali cambiamenti nei nostri modi di ri-pensare tutti gli ambiti della società: l’economia, l’occupazione, la comunicazione, la cultura, la scuola, la salute, l’ambiente. Esigenze  che  oggi sono  espresse ed intercettate  in forme  molto confuse e contraddittorie, tanto da generare un’incertezza  del tutto nuova e particolare perché  i modi di pensare restano, nonostante tutto, ancorati a quelli del passato. È paradossale, ma sta accadendo che si vogliono affrontare fenomeni nuovi e problemi vecchi negando le evidenze che la realtà ci mostra in tutta la sua crudeltà e cercando le soluzioni nel passato che appare perfetto e rassicurante. La lezione della pandemia di Covid 19 non è stata di nessuna utilità? Abbiamo dimenticato quanto ci è stata utile la tecnologia che ci ha consentito di continuare a lavorare, a studiare, ad avere relazioni; ha rinnovato lo spirito di sacrificio e di impegno, mobilitando le competenze professionali distribuite in tutto il mondo attraverso collaborazioni a diversi livelli. Tutti, specie  gli esperti e i politici, sembrava avessero capito che, passata l’emergenza, era necessario implementare innovazioni di sistema in grado di affrontare un futuro che appariva e continua ad apparire  sempre più inatteso e distopico. Le utopie, qui intese come ideali di un futuro migliore, non sono più di moda e, a quanto pare, è passata in subordine l’idea e la pratica di una via democratica alla visione del futuro, che si realizza come partecipazione consapevole a cambiamenti necessari.

Argomenti

Il pagamento dei compensi del mof a.s. 2024/2025. Gli adempimenti delle segreterie scolastiche
Maria Rosaria Tosiani

PNRR a costi semplificati: indicazioni per l’invio delle rendicontazioni
Indicazioni pratiche per la gestione in piattaforma FUTURA PNRR dell’invio della rendicontazione intermedia e finale dei progetti PNRR a costi semplificati.
Rosanna Baldassa

I chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate sulle detrazioni fiscali
Il riordino delle detrazioni fiscali e le detrazioni delle spese scolastiche per l'istruzione dei figli.
Marta Brentan

Pagamento delle ferie non godute al personale a tempo determinato
La normativa pone a carico del datore di lavoro l’onere di assicurarsi che il lavoratore sia messo in condizione di esercitare il diritto alle ferie retribuite. Modulistica e adempimenti.
Raffaella Scibinico

Il ritorno delle Nuove Indicazioni Nazionali

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Eccola di nuovo la bozza delle "Indicazioni Nazionali per il curricolo - Scuola dell’infanzia e Scuole del Primo ciclo di istruzione", rivista e trasmessa al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il prescritto parere. “Il nuovo testo” - si avverte - è meno ‘tecnico’, più breve, chiaro e fruibile da parte di un pubblico allargato che potrà cogliere con esplicitezza i capisaldi culturali delineati nel progetto delle Nuove Indicazioni Nazionali”.

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, conferma che si tratta di “riforma pensata per i nostri giovani, per abituarli ad esprimersi correttamente, ad essere chiari, a saper ragionare, a sviluppare creatività e sensibilità. Per imparare meglio la matematica. Per conoscere la nostra storia e, dunque, avere un’identità. Per conoscere la geografia e il mondo in cui vivono”.

Per dovere di cronaca riportiamo le “Diverse innovazioni introdotte”:

Argomenti

Il ritorno delle Nuove Indicazioni Nazionali
Eccola di nuovo la bozza delle "Indicazioni Nazionali per il curricolo - Scuola dell’infanzia e Scuole del Primo ciclo di istruzione", rivista e trasmessa al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il prescritto parere. “Il nuovo testo” - si avverte - è meno ‘tecnico’, più breve, chiaro e fruibile da parte di un pubblico allargato che potrà cogliere con esplicitezza i capisaldi culturali delineati nel progetto delle Nuove Indicazioni Nazionali”.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il destino della leadership scolastica
Riflessioni sul ruolo strategico e condiviso del dirigente scolastico tra burocrazia, autonomia incompiuta e sfide della leadership partecipativa.
Michela Lella

Il riferimento normativo principale è il Decreto Legislativo n. 62 del 2017, che disciplina le modalità di svolgimento dell’Esame di Stato. Le date fondamentali per il 2025 sono:

  • 16 giugno: insediamento delle commissioni alle ore 8:30.
  • 18 giugno: prima prova scritta nazionale (italiano).
  • 19 giugno: seconda prova scritta.
  • Seguiranno i colloqui orali, calendarizzati a livello locale, dopo la riunione plenaria.

Le commissioni sono miste, composte da:

  • 3 commissari esterni
  • 3 commissari interni
  • 1 presidente esterno

Ogni commissione esamina due classi, anche appartenenti a istituti diversi. Il 16 giugno, durante la riunione plenaria, vengono definiti:

MANUALE DELLE ASSENZE DEL PERSONALE DELLA SCUOLAE DEI DIRIGENTI SCOLASTICI

a cura di Rocco Callà

Normativa, giurisprudenza, valutazione delle assenze ai fini della carriera e del trattamento di quiescenza e previdenza

Schemi di domande, modelli di decreti, Guida operativa aggiornata al 30 giugno 2020

EDIZIONE 2020, pag. 421 - Euro 26,00

Con questa nuova edizione, aggiornata con le più recenti disposizioni legislative e regolamentari, si vuole offrire una guida pratica su tutte le ipotesi di assenze e congedi del personale scolastico, ivi compreso il personale dirigente.

I congedi sono esaminati sotto il profilo dei più recenti orientamenti giurisprudenziale e con puntuale riferimento alla normativa, nonché vengono esaminati i riflessi delle assenze sotto il profilo della loro validità ai fini della carriera, della quiescenza e del trattamento di fine rapporto.

La disciplina dei congedi e delle assenze è costituita da un groviglio di disposizioni la cui applicazione non si presenta agevole. Da qui la necessità di usare strumenti di facile consultazione che permettano di ricercare in breve tempo la fonte normativa e consentano di dare soluzione alle questioni che si presentano nella quotidiana pratica amministrativa.

Per ogni tipo di assenza sono riportati gli schemi delle istanze dei dipendenti ed i provvedimenti concessivi.

Agli acquirenti del testo sarà fornita la password per scaricare tutti i modelli in formato word adattabili alle esigenze della scuole.

 

INDICE

 

Capitolo 1

I CONGEDI  DEI DIRIGENTI SCOLASTICI

1. Il quadro giuridico di riferimento

2. Riposo settimanale e festivo

3. Festività soppresse

4. Ferie

5. Ferie e riposi solidali

6. Le assenze retribuite

7. I permessi legge n.104/1992 per l’assistenza a soggetti disabili

8. Congedi per le donne vittime di violenza

9. Assenza per malattia

10. La risoluzione del rapporto di lavoro in caso di inidoneità psicofisica

11. Assenze dovute ad infortunio sul lavoro

12. Congedi per  motivi di famiglia e studio

13. Congedo per dottorato di ricerca

14. Congedo non retribuito per svolgere attività di studio presso l'università

15. Congedo per svolgere altra esperienza lavorativa

16. Congedi per la formazione

17. Congedi per la maternità e la paternità

18. Servizio militare

19. Aspettativa per ricongiungimento con il coniuge che presti servizio all’estero

20. Le altre forme di congedo ed assenze

 

 

Capitolo 2

LE FESTIVITA' CIVILI E RELIGIOSE E IL RIPOSO SETTIMANALE

1. Il riposo settimanale

2. Le festività civili e religiose

3. Festa del Santo Patrono

4. Il riposo C.D. Sabbatico

5. Il pagamento della domenica al personale supplente

6. Le festività soppresse

7. Festività soppresse al personale a tempo determinato

8. Festività soppresse al personale a tempo parziale

9. Pagamento delle festività coincidenti con la domenica

 

Capitolo 3

LE FERIE DEL PERSONALE SCOLASTICO

1. Natura giuridica delle ferie

2. La disciplina delle ferie del personale a tempo indeterminato

3. Il rinvio delle ferie

4. L'interruzione delle ferie per motivi di servizio

5. La sospensione delle ferie per motivi di salute

6. La durata delle ferie

7. Il computo delle ferie per il personale con orario di servizio su 5 giorni

8. Il computo delle ferie per il personale a tempo parziale

9. La riduzione delle ferie

10. Il trattamento economico durante le ferie

11. La validità delle ferie

12. L' abolizione del compenso sostitutivo per ferie non godute

 

Capitolo 4

I PERMESSI ORARI CON RECUPERO

1. Permessi orari retribuiti con recupero per motivi personali

 

Capitolo  5

I PERMESSI RETRIBUITI

1. I permessi per partecipare ad esami e concorsi

2. Permessi  per lutti

3. Permessi per motivi personali e familiari

4. Permessi per motivi personali e familiari al personale a tempo determinato

5. Concessione dei sei giorni di permesso a titolo di ferie per i docenti

6. Permesso retribuito per matrimonio

7. Permessi orari retribuiti per motivi personali o familiari fruibili dal personale ATA

8. Permessi per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici

 

Capitolo  6

PERMESSI E CONGEDI  PREVISTI DA PARTICOLARI DISPOSIZIONI DI LEGGE

1. Congedi per le donne vittime di violenza

2. Permessi al personale docente a tempo indeterminato per la partecipazione a convegni e congressi

3. Permessi per la partecipazione a corsi di formazione ed aggiornamento

4. Permessi per gli insegnanti di strumento musicale e di materie artistiche

5. Permessi  per i  donatori di sangue e di midollo osseo

6. Permessi per adempiere alle funzioni di giudice popolare

7. Permessi per rendere testimonianza

8. Permessi per adempiere alle funzioni presso gli uffici elettorali

9. Permessi per esercitare il diritto di voto in comune diverso da quello sede dell'ufficio

10. Permessi per lo svolgimento della campagna elettorale

11. Permessi ai volontari della protezione civile

12. Permessi ai volontari del soccorso alpino

13. Congedi e permessi per eventi e cause particolari

14. Permessi ai consiglieri di parità

15. Congedo straordinario per lo svolgimento di attività artistiche

16. Congedo straordinario per lo svolgimento di attività sportive

17. Messa a disposizione del coni dei docenti di educazione fisica

18. Incarichi temporanei per attività di studio, ricerca e consulenza tecnica

19. Partecipazione alle commissioni di concorso

20. Il rientro dopo il 30 aprile

21.Chiamata alle armi per servizio di leva

22. Congedo straordinario per richiamo alle armi

23. Congedi per la formazione

24. Assenze per motivi profilattici

25. Assenze  conseguenti alla chiusura della scuola per motivi di forza maggiore

26. Congedo biennale senza assegni per gravi motivi familiari

27. Congedi per cure termali

28.  Congedo per cure relative allo stato di invalidità

29.  Assenze per sciopero

 

CAPITOLO N. 7

PERMESSI PER DIRITTO ALLO STUDIO

1. Che cos'è il diritto allo studio

2. Chi può richiedere i permessi

3. Quante ore di permesso possono essere concesse

4. Presentazione delle domande e documentazione

5. Formazione delle graduatorie degli aventi diritto

6. Autorizzazione dei permessi

7. Quante ore di permesso possono essere autorizzate, come possono essere utilizzate e quali diritti ha il dipendente a cui è riconosciuto il beneficio

8. Altre forme di congedo per il diritto allo studio

9. I permessi non possono essere concessi per la preparazione degli esami

10. I permessi possono essere concessi anche per la fruizione on line dei corsi universitari

11.Il docente che usufruisce del permesso studio può essere sostituito con personale supplente

12.Giustificazioni dei permessi fruiti

13.Quale documentazione occorre presentare per fruire del diritto allo studio

14.Mancato riconoscimento del diritto allo studio e risarcimento del danno

15. Ricorsi avverso i provvedimenti inerenti i permessi per diritto allo studio

 

 

CAPITOLO N. 8

PERMESSI PER MANDATO AMMINISTRATIVO

1. Permessi per mandato amministrativo. Riferimenti normativi e disciplina generale

2. La documentazione dei permessi per mandato amministrativo

Capitolo  n.9

PERMESSI PER L'ASSISTENZA AI SOGGETTI DISABILI

1. Riferimenti normativi

2. I soggetti aventi diritto ai permessi

3. Presupposti per avere diritto ai benefici

4.L’abolizione del requisito della “convivenza”

5. Permessi a favore di genitori che assistono i figli minori con disabilità fino a 8 anni di età

6. Permessi a favore dei genitori che assistono minori con disabilità da 8 a 18 anni

7. Permessi per i genitori che assistono figli maggiorenni in situazione di disabilita'

8. Permessi a favore dei dipendenti che assistono parenti o affini in situazione di disabilita'

9. Le modalità di fruizione dei tre giorni di permesso mensili

10. Il regime di cumulo dei permessi per l’assistenza a più persone disabili in situazione di gravità

11. Fruizione dei permessi da parte del familiare di dipendente handicappato che già ne fruisca in proprio

12. Permessi legge n. 104/92: non spettano ai tutori o amministratori di sostegno.

13.Permessi mensili a favore dei dipendenti portatori di handicap

14. L'uso improprio dei permessi ex legge 104/1992 può determinare anche il licenziamento

 

 

CAPITOLO 10

CONGEDO STRAORDINARIO BIENNALE RETRIBUITO PER ASSISTERE  SOGGETTI  DISABILI

1. Riferimenti normativi

2. Presupposto del Congedo: disabilità grave

3. I soggetti aventi diritto
4.Le modalità di fruizione del congedo

5. La durata del congedo

6. Fruizione del congedo per assistere familiare disabile che presta attività lavorativa

7. La frazionabilità
8. Le incompatibilità nella contemporanea fruizione dei congedi

9.Personale a tempo parziale

10.Richiesta scritta del congedo

11.La retribuzione

12.Le ferie e tredicesima mensilità
13. Validità del congedo ai fini pensionistici e del trattamento di fine rapporto

 

Capitolo 11

CONGEDI E PERMESSI PER MOTIVI SINDACALI

1. I distacchi sindacali del personale scolastico

2. L'aspettativa per motivi sindacali del personale scolastico

3. I permessi retribuiti per motivi sindacali del personale scolastico

4. I permessi sindacali per le riunioni degli organismi direttivi statutari

 

Capitolo 12

 L'ASSENZA PER MALATTIA

1. Riferimenti normativi

2. La conservazione del posto e durata dell'assenza per malattia

3. Trattamento economico durante i primi 10 giorni di assenza per malattia

4. Le riduzioni di stipendio causate dall’assenza per malattia non ridu­cono i contributi previdenziali

5. La decorrenza dell'assenza per malattia

6.  Le modalità di computo dei periodi di assenza per malattia

7. La validità dei periodi di assenza per malattia

8. Il rapporto  tra l'assenza per malattia ed i  giorni festivi

9. Il malessere del dipendente durante il servizio

10. Il Procedimento per l'autorizzazione dell'assenza per malattia

11. La comunicazione dell’assenza per malattia

12. Invio per via telematica del certificato di malattia

13. Le misure per disincentivare le ripetute assenze

14. Quando la malattia prefigura un  illecito

15. La risoluzione del rapporto di lavoro per inidoneità

 

CAPITOLO n.13

L’ ASSENZA PER MALATTIA DOVUTA A GRAVI PATOLOGIE

1. I riferimenti normativi

2.  Quali assenze rientrano nelle gravi patologie

3.  Da chi deve essere rilasciata la certificazione delle gravi patologie

4. Quali sono gli effetti dell'assenza per gravi patologie

5. Che cosa deve fare il dipendente per ottenere il beneficio

6. Certificazione di malattia e tutela della privacy

 

 

 

CAPITOLO 14

LA VISITA FISCALE

1. I riferimenti normativi

2.  La visita fiscale

3. La natura del certificato medico

4. Come consultare il certificato medico ed i verbali delle visite mediche di controllo

5. Quando deve essere disposta la visita fiscale

6. Le fasce orarie di reperibilità

7. Le modalità di richiesta delle visite fiscali

8. L'obbligo del dipendente di comunicare  l'eventuale assenza al domicilio

9. Mancata effettuazione della visita fiscale

10. GIUDIZIO DEL MEDICO FISCALE

11. Le sanzioni nel caso di assenza alla visita fiscale

12. Giustificazione dell'assenza al domicilio da parte del dipendente

 

Capitolo 15

L'ASSENZA INGIUSTIFICATA DAL SERVIZIO

1. Natura dell'assenza ingiustificata

2. La diffida a riassumere servizio

3. I casi più frequenti in cui sono riscontrabili gli estremi dell'as-senza ingiustificata

4. Come viene sanzionata l'assenza ingiustificata

5. Le assenze ingiustificate di breve durata

6. Calcolo delle trattenute per assenze ingiustificate

 

CAPITOLO 16

I CONGEDI PER DOTTORATO DI RICERCA E BORSE DI STUDIO

1. I Riferimenti normativi

2.Le modalità di concessione

3. Borse di studio post-dottorato

4. Assegnisti

5. Aumento dell'importo annuale lordo delle borse didottorato diricerca

6. Congedo del personale con nomina a tempo determinato.

7. Validità del Dottorato ai fini pensionistici e di carriera

8. Conclusione

 

Capitolo 17

ASPETTATIVA

1. Premessa

2. L'aspettativa per motivi di famiglia, di studio e ricerca

3. Aspettativa non retribuita (cosiddetto anno sabbatico) per il personale dirigente e docente

4. Aspettativa non retribuita per svolgere altra attività lavorativa 

5. Aspettativa  per servizio di leva (militare – civile sostitutivo) – richiamo alle armi

6. Aspettativa per mandato parlamentare e regionale

7. Aspettativa per mandato amministrativo

8. Aspettativa per destinazione all'estero del coniuge

9. Aspettativa per il personale tossicodipendente

10. Aspettativa senza assegni per la cooperazione con i paesi in via di sviluppo

11. Regime previdenziale per i dipendenti in attività di cooperazione

 

Capitolo 18

ASTENSIONE OBBLIGATORIA PER MATERNITÀ

1. Riferimenti normativi

2. La richiesta del congedo di maternità

3. La durata del congedo di maternità

4.  La flessibilità di utilizzo dell'astensione  obbligatoria

5. Parto prematuro con conseguente ricovero del neonato in struttura ospedaliera

6. La  modalità di calcolo dell'astensione obbligatoria a seguito di parto prematuro

7. La concessione di permessi per controlli prenatali per le lavoratrici gestanti

8.  I periodi di astensione obbligatoria in caso di parto gemellare

9. Parti successivi a distanza di un anno

10. Il rapporto del congedo per maternità con le altre forme di congedo e assenze

11. L'assunzione in servizio della lavoratrice in stato di maternità

12. La validità dei periodi di astensione obbligatoria per il personale a tempo indeterminato

13. Il trattamento economico durante l'astensione obbligatoria della lavoratrice assunta a tempo indeterminato

14. Il trattamento economico durante l'astensione obbligatoria della lavoratrice assunta a tempo determinato

15. Le modalità per corrispondere l'indennità di maternità

16. Le  ritenute che si applicano sull'indennità di maternità

17. Validità dei periodi di astensione obbligatoria per il personale a tempo determinato

18. Le complicanze della gestazione

19. interruzione della gravidanza per aborto

20. interdizione anticipata e indennità di maternità

21.Gli obblighi derivanti dall’applicazione del testo unico sulla maternità e paternità

22. Divieto di licenziamento della lavoratrice madre

23. Lavori vietati alle lavoratrici gestanti

24.Sicurezza sul lavoro per la lavoratrice madre

25.Mutamento delle mansioni

 

 

Capitolo 19

IL CONGEDO PARENTALE

1. La durata del congedo parentale. I riferimenti normativi

2. Modalità di fruizione del congedo parentale tra madre e padre

3. La modalità di richiesta e di computo del periodo di congedo parentale

3. La fruizione del congedo parentale in modo frazionato

4. La fruizione del congedo parentale in modalità oraria

5.  Come documentare la richiesta di congedo parentale

6. Fruizione del congedo parentale in caso di rapporto di lavoro a tempo parziale

7.  Il rapporto del congedo parentale con le altre forme di congedo

8. Il calcolo dei contributi in caso di assegni ridotti

9. Il divieto di cumulo e l'incompatibilità nella fruizione del congedo parentale

10. La fruizione del congedo parentale in caso di parto gemellare o plurigemellare

11. La sospensione del congedo parentale nei casi di permessi e assenza per malattia

12. Trattamento economico durante il congedo parentale

13. Voucher per baby sitter  e contributo per asilo nido

14. Validità dei periodi di congedo parentale

15. La fruizione del congedo parentale da parte del personale supplente

 

Capitolo 20

IL CONGEDO PER LA MALATTIA DEL BAMBINO

1.La disciplina del congedo per malattia del bambino

2. Durata del congedo

3. Documentazione che il genitore deve presentare per ottenere il congedo

4. Rapporto con le altre forme di congedo

5. Gli effetti  del congedo per malattia del bambino sul rapporto di lavoro

6. Genitori adottivi o affidatari

7. Sanzioni

8. Trattamento economico durante l'assenza  per malattia del bambino

 

Capitolo  21

CONGEDI DI MATERNITÀ E PATERNITÀ DEI GENITORI ADOTTIVI O AFFIDATARI

1. Premessa

2. Congedo di maternità

3. Riposi giornalieri dei genitori adottivi e affidatari

4. Congedo di paternità in caso di adozione e affidamento

5. Trattamento economico

6. Congedo parentale

7. Trattamento economico durante il congedo parentale

8. Il congedo per malattia del bambino

9. Trattamento economico durante l'assenza per malattia del bambino

10. Validità dei periodi di astensione dei genitori adottivi o affidatari

11. Rapporto con le altre forme di congedo

12. Documentazione del congedo

 

 

Capitolo 22

IL CONGEDO DI PATERNITÀ

1. Riferimenti normativi

2. Diritto all'astensione obbligatoria

3. Riposi per allattamento

4. Congedo parentale

5. Congedo per malattia del bambino

 

Capitolo 23

I PERIODI DI RIPOSO PER ALLATTAMENTO

1. I soggetti che possono usufruire dei periodi di riposo per allattamento

2. Riposi giornalieri della madre

3. Riposi giornalieri del padre

4.Riposi giornalieri dei Genitori adottivi o affidatari

5. Parto gemellare

6.  Applicazione della normativa dei periodi di riposo al personale scolastico

7. Validità dell'allattamento ai fini della prova

 

Capitolo 24

TRATTAMENTO AI FINI PENSIONISTICI DELL'ASSENZA PER MATERNITÀ

1. Maternità in costanza di rapporto di lavoro

2. Maternità al di fuori del rapporto di lavoro

 

 

 

Capitolo 25

LE ASSENZE CONSENTITE AL  PERSONALE ASSUNTO A TEMPO DETERMINATO

1.  Riferimenti normativi

2. Le ferie del personale a tempo determinato

3. Modalità di pagamento delle ferie non godute

4. Festività soppresse

5. Infortunio sul lavoro del personale a tempo determinato

6. L'assenza per malattia del personale assunto a tempo determinato per l'intero anno scolastico o fino al termine delle attività didattiche

7. L'assenza per malattia del personale a tempo determinato assunto dal Dirigente Scolastico

8. L'aspettativa per motivi di famiglia al personale assunto a tempo determinato per l'intero anno scolastico o fino al termine delle attività didattiche

9. Permessi non retribuiti

10. Permesso retribuito per matrimonio

11. Permesso retribuito per lutto

12. Permessi brevi con recupero

13. Congedo  per servizio di leva (militare – civile sostitutivo) – richiamo alle armi

14. Il rientro dopo il 30 aprile

 

 

Capitolo 26

I CONGEDI DEGLI INSEGNANTI DI RELIGIONE

1. Docenti di religione con più di quattro anni di anzianità

2. Docenti di religione con meno di quattro anni di anzianità

 

 

Capitolo 27

CONTROLLO DELLA RAGIONERIA PROVINCIALE DELLO STATO SUI PROVVEDIMENTI DI STATO GIURIDICO E SULLE ASSENZE DEL PERSONALE

1. Il controllo preventivo delle Ragionerie territoriali dello Stato

2. Le modifiche al controllo successivo

3.  Le modalità di trasmissione  degli atti assoggettati al controllo

4.  Le risultanze del controllo

 

FORMULARIO DELLA MODULISTICA

INDICE ANALITICO

 

 

 

 

 

 



 

 

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