Ultime notizie

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo al reclutamento dei docenti della scuola primaria e dell’infanzia, i posti messi a bando sono 27.376; si può partecipare in una sola regione. L’istanza è unica, specificando le tipologie di posto o i gradi d’istruzione per cui si possiede il titolo di accesso e si intende concorrere.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO PER SCUOLA PRIMARIA E DELL’INFANZIA

1) abilitazione ottenuta con la laurea in scienze della formazione primaria;

2) diploma magistrale abilitante o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro l’anno scolastico 2001/2002 e, per la scuola dell’infanzia, dei corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale.

E' stato pubblicato il bando di concorso relativo alla scuola secondaria, i posti messi a bando sono 30.759; si può partecipare in una sola regione e per una sola classe di concorso, distintamente per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, nonché per le distinte e relative procedure su sostegno.

La domanda si può presentare dalle ore 10:00 del 10 ottobre alle ore 23:59 del 29 ottobre 2025.

REQUISITI DI ACCESSO

Per la scuola secondaria sono requisiti di accesso:

La Casa Editrice Euroedizioni  vi propone un Corso completo  on line  in modalità webinar  di preparazione  al CONCORSO PNRR3 per gli aspiranti docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, finalizzato al superamento delle  prova scritta e della prova orale.

Sono previsti 15 Webinar per complessive 30 ore di preparazione, con esercitazioni e simulazione delle prove  – Costo del corso 150,00 euro

Obiettivi del Corso

L’obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta multipla, nonché saper affrontare la prova orale attraverso la preparazione di una lezione simulata.

CORSO di preparazione alle prove scritte con possibilità di correzione degli elaborati

La Casa Editrice EUROEDIZIONI TORINO, organizza un corso di preparazione  finalizzato al superamento delle prove scritte concorso dirigenti tecnici. 

Il corso avrà inizio  il 28 Ottobre2025 alle ore 17 La partecipazione al primo webinar è GRATUITA ! Nel corso del webinar sarà spiegata la modalità organizzativa del corso e la metodologia per affrontare i quesiti a risposta aperta.

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Aggiornamento dell'Anagrafe Nazionale degli Studenti per l'anno scolastico 2025/2026

Corsi sulla sicurezza per i docenti

La Consip ha avviato  la prima gara nazionale per i Viaggi d'istruzione

Firmata l’ipotesi del CCNI del FMOF anno scolastico 2025/2026

Gli incarichi legali nella PA sono appalti pubblici

Compensi agli ATA per la gestione delle pratiche pensionistiche

Corte di Giustizia europea: gli anni di insegnamento nelle scuole paritarie non valgono per la ricostruzione di carriera

Espero, nuovo comparto di investimento  denominato “Dinamico”

 

Con rilascio di Attestato  a norma di legge

La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un corso in modalità webinar sulla sicurezza per i datori di lavoro del comparto scuola  in conformità all’obbligo previsto dal nuovo Accordo Stato/Regioni del 17 aprile 2025, con il rilascio di regolare attestato a norma di legge. Il corso avrà la durata di 16 ore.  Sono previste 2 lezioni di 2 ore e 4 lezioni di 3 ore.

Il corso avrà inizio  Giovedì 23 ottobre 2025, alle ore 17,00

 

Relatori:  Le lezioni saranno tenute dalla  D.ssa Antonietta Di Martino e Ing. Paolo Pieri autori del testo SALUTE e SICUREZZA NELLA SCUOLA  Edito da Euroedizioni

 

Costo di iscrizione:  La quota di partecipazione al corso è stabilita in 200,00 euro. 

Nel costo del corso è compreso il rilascio dell'Attestato  a norma di legge, una copia del manuale a cura di Di Martino e Pieri: SALUTE e SICUREZZA nella SCUOLA  - Guida tecnica e strumento per adempiere agli obblighi e organizzare la sicurezza  Euroedizioni Torino 2023

L'accesso alla modulistica  in formato digitale collegandosi al sito  www.euroedizioni.it/modulistica-sicurezza.

Come ogni anno, le istituzioni scolastiche — statali e paritarie — hanno a disposizione un’importante opportunità per sostenere l’aggiornamento e la formazione del personale: il rimborso per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, periodici, riviste scientifiche e di settore (anche in formato digitale).

Il contributo è stato reso stabile, e non più temporaneo, conformemente all’art. 1, comma 389 della legge 160/2019, come modificato dall’art. 1, comma 320 della legge 213/2023.

La grande novità: il contributo è collegato all’anno scolastico (non più all’anno solare) e vale per tutte le scuole, senza distinzione di ordine o grado.

Periodo per presentare la domanda: dal 10 dicembre 2025 al 16 marzo 2026

Le domande devono essere firmate digitalmente dal Dirigente scolastico e indirizzate al Dipartimento per l’informazione e l’editoria.

Che anno scolastico sarà il 2025/2026?
Tra ritorni al passato e nuove incognite: la scuola italiana alla prova della riforma.

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Non si può dire che la riforma non sia partita. Un passo dopo l’altro, a balzelloni, è stato ridisegnato il quadro complessivo dell’istruzione, una sorta di mosaico che si è composto un po’ alla volta e che ha suscitato diffuse perplessità, critiche, prese di posizione, un po’ perché alcune novità sono state introdotte senza tener conto che si stava bypassando l’autonomia riconosciuta alle istituzioni scolastiche, un po’ perché si sono evidenziate per lo spirito sanzionatorio che le sosteneva - in un ambiente che, di contro, privilegia l’aspetto educativo delle norme -, un po’ perché intenzionalmente orientate alla modificazione e sostituzione di documenti fondamentali (vedi: la proposta di riforma delle indicazioni nazionali 2025 per la scuola primaria), un po’ per l’evidente slittamento della organizzazione scolastica verso un passato rigenerato e inteso come la vera panacea per una scuola in disarmo (vedi la riforma dell’esame di Stato): tornare al passato guardando al futuro, un passato in cui il sacrificio, la disciplina e il merito si evidenziano come rimedi educativi indispensabili. Sarà così che la scuola, che noi stessi abbiamo definito in rotta verso il fallimento, si salverà e guiderà saldamente i nostri giovani verso un ridente avvenire?

Non possiamo che augurarcelo. Resta comunque più di qualche dubbio su quali intenzioni abbiano mosso la riforma in corso. L’ideologia che si intravvede suscita più di una qualche inquietudine, specialmente perché non si percepisce alcun chiaro riferimento socio-psicopedagogico, perché non mostra di avere validi riferimenti teorici. Si agisce senza far tesoro della storia della scuola, che si pensava definitivamente disancorata dalla riforma Gentile del 1923, anche perché i tempi non sono più gli stessi. È pur vero, però, che i tempi minacciano, ahimè, di esercitare la regola dei “corsi e ricorsi storici” di Vico.

Argomenti

Che anno scolastico sarà il 2025/2026?
Non si può dire che la riforma non sia partita. Un passo dopo l’altro, a balzelloni, è stato ridisegnato il quadro complessivo dell’istruzione, una sorta di mosaico che si è composto un po’ alla volta e che ha suscitato diffuse perplessità, critiche, prese di posizione, un po’ perché alcune novità sono state introdotte senza tener conto che si stava bypassando l’autonomia riconosciuta alle istituzioni scolastiche, un po’ perché si sono evidenziate per lo spirito sanzionatorio che le sosteneva - in un ambiente che, di contro, privilegia l’aspetto educativo delle norme...
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Divieto dell’utilizzo dei cellulari in classe: un modello possibile
È nell’autonomia delle singole istituzioni scolastiche individuare le misure organizzative e didattiche atte ad assicurare il rispetto del divieto. Proponiamo un possibile schema di regolamento di disciplina.
Pasquale Annese

Infortunio di un dipendente: quando è esclusa la responsabilità del datore di lavoro?
L’evoluzione giurisprudenziale in materia di infortuni sul lavoro e il concetto di “area di rischio”.
Antonietta Di Martino

Argomenti

Il bullismo, il cyberbullismo e gli effetti sul voto di condotta dello studente
Gli atti di bullismo possono essere anche sanzionati sul piano disciplinare ma ciò deve essere regolamentato e per la piena legittimità seguire l’iter previsto dal D.P.R. 235/2007.
Anna Armone

L’indennità di direzione del funzionario EQ
La nuova disciplina introdotta con il CCNL 2019/2021.
Maria Rosaria Tosiani

Visite medico collegiali del personale ATA
Le richieste  devono essere inoltrate dalle Amministrazioni direttamente all’INPS per il tramite del proprio portale.
Luciana Petrucci Ciaschini

Livelli, soggetti e materie di relazioni sindacali
Regole e modalità di contrattazione d'istituto.
Carmelo Febbe - Angelo Orsingher

Si può regolamentare il volo delle farfalle?

Editoriale di Ivana Summa

Ho appena terminato di leggere i contributi che vengono pubblicati in questo primo numero che coincide con un nuovo anno scolastico e voglio riprendere alcuni passaggi fondamentali non per appropriarmene, ma per utilizzarli come categorie interpretative del cambiamento che continua ad abbattersi sul nostro sistema scolastico. Così, per il titolo, mi sono ispirata ad un passaggio del contributo di Stefano Stefanel dal titolo “Insegnanti e digitale”. Tale passaggio riguarda l’apprendimento informale, spesso non considerato dalla scuola e che, ormai da alcuni anni, è sempre più apprendimento dal digitale; infatti, scrive: “L’apprendimento informale oggi è per lo più digitale; quando ero bambino io era solamente esperienziale… la questione non è dunque che ruolo dare al digitale nella scuola, anche perché ce l’ha già: è una delle otto competenze chiave. Quello che si dovrebbe fare è, invece, capire entro quali spazi inserire spazi formativi, informativi, progettuali, programmatici. Compito che – a questo punto e con la macchina dell’Intelligenza Artificiale a pieno regime – non ha alcun senso realizzare per via regolamentare o per via curricolare. Scrivere oggi sul digitale e la digitalizzazione regolamenti d’istituto è perdere tempo e cercare di regolamentare il volo delle farfalle…”.

La questione rappresenta una categoria – quella del regolare, normare, regolamentare tutti gli ambiti educativi e didattici, terreno di autonomia scolastica e libertà professionale dei docenti – che sta prendendo piede nelle nostre scuole partendo dall’ipotesi che le farfalle – le nostre scuole e i nostri docenti – possano/debbano viaggiare in un’unica direzione e con un’unica coreografia. Ed è sotto gli occhi di tutti noi il profluvio di decretazione ministeriale che, anche durante l’estate, ci ha inondato. E, tanto per citarne alcuni, ricordiamo il divieto d’uso del cellulare durante tutto l’orario scolastico, le Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle Istituzioni scolastiche e le nuove disposizioni che regolamentano l’esame conclusivo del 2° ciclo d’istruzione, nostalgicamente denominato di “maturità”. È possibile fare formazione sull’utilizzo del digitale senza avere a disposizione i dispositivi; ignorare la presenza trasversale e pervasiva del digitale nella nostra vita quotidiana senza pensare alla necessità di progettare e sperimentare una didattica ibrida; e, infine, esiste davvero qualche professionista in grado di certificare seriamente la maturità di una persona a 19 anni?

EDITORIALE Ivana Summa

Si può regolamentare il volo delle farfalle?
Ho appena terminato di leggere i contributi che vengono pubblicati in questo primo numero che coincide con un nuovo anno scolastico e voglio riprendere alcuni passaggi fondamentali non per appropriarmene, ma per utilizzarli come categorie interpretative del cambiamento che continua ad abbattersi sul nostro sistema scolastico...

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

L’orgoglio pedagogico nelle professioni educative: difendere la dignità professionale in un tempo di sfiducia  Andrea Porcarelli

Le CdP di apprendimento come dispositivo di innovazio­ne scolastica Emanuela Elba

Scuola e tecnologie digitali Bruno Lorenzo Castrovinci

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

La Casa Editrice EUROEDIZIONI propone un corso di formazione on line  dal taglio pratico ed operativo destinato ai Dirigenti scolastici anche di nuova nomina per metterli in condizione di svolgere con competenza e professionalità i delicati compiti che la funzione dirigenziale gli assegna.

ll corso si articola in 13 webinar per complessive 26 ore di formazione.

I corsisti possono porre quesiti e richieste di chiarimento. Durante il corso saranno proposte esercitazioni pratiche anche sugli specifici adempimenti.

I corsisti potranno  fruire ed utilizzare i materiali che saranno prodotti durante i webinar.

Le lezioni possono essere ascoltate anche in differita quando si vuole e per il tempo che si vuole. I contenuti del corso sono esplicitati nell'allegato elenco.

I temi che abbiamo scelto da trattare sono prettamente tecnici sotto il profilo pratico  amministrativo e contabile dove le difficoltà soprattutto per i nuovi dirigenti possono essere più rilevanti.

Data di inizio del corso

Il corso avrà inizio il 30 settembre 2025, con la prima lezione, a partire dalle ore 17, in modalità webinar  . A coloro che effettueranno l'iscrizione sarà inviato il LINK di collegamento e il programma completo con le date delle lezioni

Il corso costa solo 130,00 euro.

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Linee guida per l’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nelle scuole

Piano nazionale anticorruzione 2025: fino al 30 settembre la consultazione on line

Bonus psicologo 2025: riapre la procedura per presentare le domande

Partecipazione alle Prove INVALSI 2025

Gestione pubblica: dal 1° ottobre 2025 cambiano le modalità di aggiornamento delle posizioni assicurative

Contingente del personale scolastico da destinare all’estero a.s. 2025/26

Gli anni di insegnamento nelle scuole paritarie non valgono per la ricostruzione di carriera

La Casa Editrice EUROEDIZIONI propone un corso di formazione on line  dal taglio pratico ed operativo destinato ai Direttori amministrativi anche di nuova nomina e agli Assistenti amministrativi facenti funzioni  per metterli in condizione di svolgere con competenza e professionalità i delicati compiti che il profilo gli assegna.

ll corso si articola in 12 webinar per complessive 24 ore di formazione. I corsisti possono porre quesiti e richieste di chiarimento. Durante il corso saranno proposte esercitazioni pratiche anche sugli specifici adempimenti.

I corsisti potranno  fruire ed utilizzare i materiali che saranno prodotti durante i webinar. Le lezioni possono essere ascoltate anche in differita quando si vuole e per il tempo che si vuole. I contenuti del corso sono esplicitati nell’allegato elenco.

Scuola dritta verso il fallimento?

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Quanto e per come la si voglia mettere, sembra proprio che la scuola viaggi dritta verso il fallimento. Le statistiche parlano chiaro: da circa vent’anni il numero di scuole è in diminuzione. Si attribuisce principalmente la colpa al calo demografico, in qualche modo parzialmente contenuto in ragione del fenomeno migratorio, ma non possiamo dimenticare che la grossa sforbiciata sia conseguenza delle due nefaste operazioni che hanno interessato il sistema d’istruzione in due tempi diversi, la prima nota col nome di “razionalizzazione” e l’altra col nome di “dimensionamento”, in ogni caso due eufemismi per dire “tagli” e far sparire migliaia di scuole senza, peraltro, un chiaro risconto “razionale”, visto anche l’irrazionale abbandono di molte aree geografiche. Tagli netti, che hanno riguardato, oltre le scuole, le figure dei dirigenti scolastici e dei direttori SGA, con parallelo appesantimento del carico di responsabilità di altri dirigenti e direttori costretti ad assumere la responsabilità gestionale e amministrativa di plessi scolastici anche territorialmente distanti tra loro e, in molte situazioni, anche numericamente consistenti, di fatto vanificando la declinazione della leadership educativa del capo d’istituto e, giocoforza, incidendo notevolmente anche sul versante didattico.

Dal report fornito dal MIM relativo all’anno scolastico 2024-2025 rileviamo che le istituzioni scolastiche statali funzionanti quest’anno sono state 7.600, di cui 7.437 sono scuole e 127 sono Centri per l’Istruzione degli Adulti (CPIA). Un numero, questo delle scuole, che racconta della situazione che si è venuta a determinare in seguito alla razionalizzazione e al dimensionamento che le ha interessate a partire dall’anno 2001, se consideriamo che, nel 2000 –2001, il numero delle istituzioni scolastiche era di 11.592 e che, dieci anni dopo, nel 2011-2012, si riduceva a 9.139 e che, nel 2021-2022, si ridimensionava ancora a 8.511, per attestarsi a 7.600 nell’anno appena concluso. Il calo è progressivo ed è lecito pensare che andrà a farsi sempre più sostenuto.

A fronte di un calo così pesante del numero delle istituzioni scolastiche, per contro si registra un incremento notevolissimo di alunni con disabilità, ben 362.115, numero che sembra destinato a crescere con non poche ripercussioni nella gestione delle classi, nelle quali sono sempre più presenti alunni con fragilità, certificati e non.

Argomenti

Scuola dritta verso il fallimento?
Quanto e per come la si voglia mettere, sembra proprio che la scuola viaggi dritta verso il fallimento. Le statistiche parlano chiaro: da circa vent’anni il numero di scuole è in diminuzione. Si attribuisce principalmente la colpa al calo demografico, in qualche modo parzialmente contenuto in ragione del fenomeno migratorio, ma non possiamo dimenticare che la grossa sforbiciata...
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo
Pubblicato il Decreto legislativo n. 99 del 12 giugno 2025, attuativo della delega in materia di bullismo e cyberbullismo.
Anna Armone

Le attività di inizio anno scolastico
Una sintesi degli adempimenti su aspetti fondamentali di programmazione e gestione.
Maria Rosaria Tosiani

Cosa fare quando cambia il Dirigente scolastico
Una sintesi degli adempimenti su aspetti fondamentali di programmazione e gestione.

Argomenti

A settembre i nuovi Funzionari dell'elevata qualificazione
Dalla nomina a tempo indeterminato si è passati agli incarichi di durata triennale. Perchè?
Rocco Callà

Il piano delle attività del personale ATA per l'anno scolastico 2025/2026
E' compito del Direttore SGA proporre al Dirigente per l'approvazione con l'inizio dell'anno scolastico il piano delle attività del personale ATA.
Maria Rosaria Tosiani

La delega di funzioni al Direttore SGA
La delega come processo organizzativo.
Rocco Callà

Il rapporto del lavoro agile con il piano delle attività del personale ATA
Maria Rosaria Tosiani

Adesione al fondo espero e silenzio-assenzo per i neoassunti

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Accordo Corte dei Conti - INPS per il contrasto alle indebite percezioni

Convocazione del GLO: errore nella pubblicazione sul registro elettronico

Corsi di specializzazione nel sostegno online per docenti con titolo estero

Qualificazione delle stazioni appaltanti: nuove indicazioni generali e chiarimenti

Il Garante dice no alle impronte digitali per la rilevazione presenze

Assunzioni a tempo indeterminato 2025/2026 - obbligo di accettazione entro 5 giorni

Fondo di garanzia: esteso il servizio di trasmissione delle domande

Argomenti

Da un lato il “non parere” del CSPI, dall’altro il “Codice etico”
Nuove Indicazioni Nazionali 2025: il CSPI palesa le molte criticità ma, contrariamente al suo solito e a quel che sarebbe il suo compito istituzionale, non esprime alcun parere, lasciando le Indicazioni a penzolare nel vuoto. Nella votazione finale, il Consiglio ha ritenuto, a maggioranza, di non pronunciarsi né a favore né contro, rimandando le proprie valutazioni alle osservazioni e proposte contenute nel testo predisposto e inviato al Ministro.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il casus belli del frazionamento artificioso nei progetti FSE/PON/PNRR
Pasquale Annese 

Bambini che fuggono dalla scuola: responsabilità e misure preventive
Le responsabilità, gli obblighi e gli accorgimenti per la prevenzione.
Antonietta Di Martino e Paolo Pieri

Il consenso informato alle attività educative in tema di sessualità
Analisi critica del DDL governativo.

Gianluca Dradi

Da un lato il “non parere” del CSPI, dall’altro il “Codice etico”

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Nuove Indicazioni Nazionali 2025: il CSPI palesa le molte criticità ma, contrariamente al suo solito e a quel che sarebbe il suo compito istituzionale, non esprime alcun parere, lasciando le Indicazioni a penzolare nel vuoto. Nella votazione finale, il Consiglio ha ritenuto, a maggioranza, di non pronunciarsi né a favore né contro, rimandando le proprie valutazioni alle osservazioni e proposte contenute nel testo predisposto e inviato al Ministro. Si è verificata, quindi, una situazione anomala che non si può non leggere come un cedimento al MIM dei poteri del CSPI, a giudicare anche delle numerose e pesanti criticità rilevate in buona parte dei contenuti del testo e che disegnano un quadro preoccupante di illegittimità.

Quel che ci si aspetterebbe è che il MIM riesaminasse diligentemente la situazione che si è venuta a creare e tornasse ad analizzare il testo con a fronte i rilievi del CSPI e con la sincera intenzione di rivedere il tutto o, stante le difficoltà che si appaleseranno, di annullarlo.

Intanto, salutiamo con sana curiosità e sincero apprezzamento, l’intenzione del Ministero di produrre il “Codice etico” che conterrà le indicazioni di comportamento del personale scolastico in merito all’uso dei social media. Il codice, si comunica, è già stato sottoposto a una commissione di giuristi e sarà in linea con il già esistente “Codice di comportamento nazionale dei dipendenti pubblici”, già modificato nel 2023, al fine di evitare contestazioni sindacali o in ordine alla libertà di espressione.

Argomenti

Visite mediche collegiali ed utilizzazioni in altri compiti personale docente
Come muoversi rispetto agli adempimenti connessi agli accertamenti sanitari dell'inidoneità fisica all'impiego.
Luciana Petrucci Ciaschini

IPA Indice dei domicili digitali della Pubblica Amministrazione
La comunicazione digitalizzata tra e con le Pubbliche Amministrazioni inizia dall’IPA che identifica gli Enti pubblici e ne indica il domicilio digitale. Ecco come tenerlo aggiornato in base alle indicazioni dell’AgID.
Rosanna Baldassa

Le direttive che il Dirigente deve fornire al Direttore SGA per l'organizzazione dei servizi cui è preposto
Un adempimento propedeutico e necessario per la predisposizione del piano delle attività del personale ATA.
Rocco Callà

Il passaggio di consegne tra funzionari amministrativi
Il passaggio delle consegne in caso di cessazione dell'incarico è atto dovuto.
Carmelo Febbe Angelo Orsingher

La riforma della giustizia contabile e delle funzioni di controllo
“Una riforma libera tutti”. Considerazioni sul Disegno di legge “Foti”

Editoriale di Anna Armone
Direttore Responsabile

La scuola italiana è inserita fra le amministrazioni pubbliche sottoposte al regime dei controlli, ma soprattutto tutti i dipendenti scolastici, dal dirigente al collaboratore scolastico sono passibili di giudizio davanti alla Corte dei conti per responsabilità amministrativa. Ed è su questa parte della riforma della Corte dei conti(1) che mi soffermerò.

Nel corso del periodo pandemico la responsabilità erariale per colpa grave è stata “sospesa” per facilitare l’azione delle Amministrazione in un periodo di grave difficoltà operativa. Infatti, l’art. 21 del d.l. n. 76 del 2020 prevedeva per la prima volta il cosiddetto “scudo erariale”, escludendo la responsabilità per colpa grave dei funzionari pubblici e introducendo, invece, ipotesi di responsabilità omissiva. Tale previsione è stata più volte rinnovata, nel periodo 2021-2023, per la necessità di favorire la spesa delle risorse del PNRR e per accelerare l’azione amministrativa. Da ultimo in occasione del rinnovo il legislatore ha fatto espresso riferimento alla necessità di “riformare la responsabilità erariale” con uno complessivo intervento di sistema.(2)

EDITORIALE Ivana Summa

On ne change pas l’école par décret
Le radicali trasformazioni del mondo nel quale  viviamo, che contiene chiari segni delle future e ancora più rapide trasformazioni,  esigono altrettanti radicali cambiamenti nei nostri modi di ri-pensare tutti gli ambiti della società: l’economia, l’occupazione, la comunicazione, la cultura, la scuola, la salute, l’ambiente.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

L’esame di “maturità” come rito di passaggio: una lettura pedagogica tra competenze personali e cittadinanza attiva Andrea Porcarelli

Considerazioni sugli esami di maturità Gian Carlo Sacchi

A scuola di presente e di futuro: l’importanza delle competenze socio-emotive Eva Raffaella Nicolò

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

La riforma della giustizia contabile e delle funzioni di controllo
Editoriale: di Anna Armone

La scuola italiana è inserita fra le amministrazioni pubbliche sottoposte al regime dei controlli, ma soprattutto tutti i dipendenti scolastici, dal dirigente al collaboratore scolastico sono passibili di giudizio davanti alla Corte dei conti per responsabilità amministrativa. Ed è su questa parte della riforma della Corte dei conti che mi soffermerò.

Il difficile percorso del PNRR per il settore dell’istruzione di Renato Loiero

L’Europa dei diritti di Licia Califano

Il sistema di istruzione in Europa: la Germania di Maurizia Maiano

On ne change pas l’école par décret

Editoriale di Ivana Summa

Le radicali trasformazioni del mondo nel quale  viviamo, che contiene chiari segni delle future e ancora più rapide trasformazioni,  esigono altrettanti radicali cambiamenti nei nostri modi di ri-pensare tutti gli ambiti della società: l’economia, l’occupazione, la comunicazione, la cultura, la scuola, la salute, l’ambiente. Esigenze  che  oggi sono  espresse ed intercettate  in forme  molto confuse e contraddittorie, tanto da generare un’incertezza  del tutto nuova e particolare perché  i modi di pensare restano, nonostante tutto, ancorati a quelli del passato. È paradossale, ma sta accadendo che si vogliono affrontare fenomeni nuovi e problemi vecchi negando le evidenze che la realtà ci mostra in tutta la sua crudeltà e cercando le soluzioni nel passato che appare perfetto e rassicurante. La lezione della pandemia di Covid 19 non è stata di nessuna utilità? Abbiamo dimenticato quanto ci è stata utile la tecnologia che ci ha consentito di continuare a lavorare, a studiare, ad avere relazioni; ha rinnovato lo spirito di sacrificio e di impegno, mobilitando le competenze professionali distribuite in tutto il mondo attraverso collaborazioni a diversi livelli. Tutti, specie  gli esperti e i politici, sembrava avessero capito che, passata l’emergenza, era necessario implementare innovazioni di sistema in grado di affrontare un futuro che appariva e continua ad apparire  sempre più inatteso e distopico. Le utopie, qui intese come ideali di un futuro migliore, non sono più di moda e, a quanto pare, è passata in subordine l’idea e la pratica di una via democratica alla visione del futuro, che si realizza come partecipazione consapevole a cambiamenti necessari.

Argomenti

Il pagamento dei compensi del mof a.s. 2024/2025. Gli adempimenti delle segreterie scolastiche
Maria Rosaria Tosiani

PNRR a costi semplificati: indicazioni per l’invio delle rendicontazioni
Indicazioni pratiche per la gestione in piattaforma FUTURA PNRR dell’invio della rendicontazione intermedia e finale dei progetti PNRR a costi semplificati.
Rosanna Baldassa

I chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate sulle detrazioni fiscali
Il riordino delle detrazioni fiscali e le detrazioni delle spese scolastiche per l'istruzione dei figli.
Marta Brentan

Pagamento delle ferie non godute al personale a tempo determinato
La normativa pone a carico del datore di lavoro l’onere di assicurarsi che il lavoratore sia messo in condizione di esercitare il diritto alle ferie retribuite. Modulistica e adempimenti.
Raffaella Scibinico

Il ritorno delle Nuove Indicazioni Nazionali

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Eccola di nuovo la bozza delle "Indicazioni Nazionali per il curricolo - Scuola dell’infanzia e Scuole del Primo ciclo di istruzione", rivista e trasmessa al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il prescritto parere. “Il nuovo testo” - si avverte - è meno ‘tecnico’, più breve, chiaro e fruibile da parte di un pubblico allargato che potrà cogliere con esplicitezza i capisaldi culturali delineati nel progetto delle Nuove Indicazioni Nazionali”.

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, conferma che si tratta di “riforma pensata per i nostri giovani, per abituarli ad esprimersi correttamente, ad essere chiari, a saper ragionare, a sviluppare creatività e sensibilità. Per imparare meglio la matematica. Per conoscere la nostra storia e, dunque, avere un’identità. Per conoscere la geografia e il mondo in cui vivono”.

Per dovere di cronaca riportiamo le “Diverse innovazioni introdotte”:

Argomenti

Il ritorno delle Nuove Indicazioni Nazionali
Eccola di nuovo la bozza delle "Indicazioni Nazionali per il curricolo - Scuola dell’infanzia e Scuole del Primo ciclo di istruzione", rivista e trasmessa al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il prescritto parere. “Il nuovo testo” - si avverte - è meno ‘tecnico’, più breve, chiaro e fruibile da parte di un pubblico allargato che potrà cogliere con esplicitezza i capisaldi culturali delineati nel progetto delle Nuove Indicazioni Nazionali”.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il destino della leadership scolastica
Riflessioni sul ruolo strategico e condiviso del dirigente scolastico tra burocrazia, autonomia incompiuta e sfide della leadership partecipativa.
Michela Lella

Il riferimento normativo principale è il Decreto Legislativo n. 62 del 2017, che disciplina le modalità di svolgimento dell’Esame di Stato. Le date fondamentali per il 2025 sono:

  • 16 giugno: insediamento delle commissioni alle ore 8:30.
  • 18 giugno: prima prova scritta nazionale (italiano).
  • 19 giugno: seconda prova scritta.
  • Seguiranno i colloqui orali, calendarizzati a livello locale, dopo la riunione plenaria.

Le commissioni sono miste, composte da:

  • 3 commissari esterni
  • 3 commissari interni
  • 1 presidente esterno

Ogni commissione esamina due classi, anche appartenenti a istituti diversi. Il 16 giugno, durante la riunione plenaria, vengono definiti:

Il ruolo dei Dirigenti che svolgono la funzione ispettiva tecnica è finalizzato ad incrementare la validità e la qualità del servizio scolastico svolgendo compiti di ampia rilevanza sia singolarmente che collegialmente, a livello dell'amministrazione scolastica centrale o periferica.

La loro attività è esercitata nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, che siano esse statali o paritarie, sul territorio nazionale o all’estero, secondo quanto disciplinato dal Decreto Interministeriale n. 4716 del 23 luglio 2009.

OFFERTA CORSO COMPLETO A SOLI € 450,00

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Nello specifico ecco cosa fa un Ispettore  del MIUR:

·elabora progetti per attuare gli obiettivi indicati dal ministro in materia di politica scolastica;

·svolge attività di consulenza in merito a programmi scolastici, sussidi didattici e tecnologie educative;

·promuove le attività di aggiornamento del personale direttivo e docente della scuola di ogni ordine e grado;

·svolge attività di assistenza tecnico-didattica, studio e ricerca e consulenza sui progetti di sperimentazione;

·effettua verifiche e ispezioni concernenti specifiche situazioni disposte dal Ministro e dagli uffici dell’Amministrazione scolastica.

 Ma non finisce qui  perché, via via, altre norme e nelle Direttive che ne hanno, di tanto in tanto, regolato la funzione, è possibile delineare alcune linee di intervento di un moderno corpo ispettivo. Tenendo come   punto di riferimento il DM n. 1046 del 28 dicembre 2017, che reca “Atto di indirizzo per l’esercizio della funzione ispettiva tecnica. E’ possibile delineare tre grandi aree di intervento, in attesa del bando:

·La funzione classica di controllo, esercitato in situazioni  critiche nelle scuole  (conflitti tra le varie componenti, casi di scarso o inadeguato impegno didattico, contenzioso disciplinare, conferma neo-assunti, ecc.). E’ evidente che questo compito, che può spingersi fino ad esprimere pareri spesso decisivi per il licenziamento di un dipendente o lo spostamento ad altre funzioni, va assolto con correttezza, assumendo particolare rilievo il profilo giuridico.

·La funzione di valutazione delle scuole, finalizzata alla verifica esterna (auditing) del funzionamento delle scuole, recentemente assai potenziata nell’ambito del SNV, in cui gli ispettori svolgono la delicata funzione di coordinare i NEV (Nuclei esterni di valutazione, composti di 3 membri) incaricati di visitare alcune scuole (circa il 5%).

·La funzione di consulenza, studio e ricercaa disposizione dell’amministrazione (MIUR o USR o scuole) per lo svolgimento di attività di formazione del personale, di supporto alle innovazioni, di supervisione sugli esami di stato, di vigilanza sulle scuole paritarie e, più recentemente, di lavoro istruttorio per la valutazione dell’azione dei dirigenti scolastici.

Viste nel loro insieme, queste funzioni delineano dunque una figura di promozione e garanzia della qualità dell’istruzione, dosando un mix di azioni di animazione culturale e pedagogica, con le tipiche funzioni di controllo.

 

La nostra proposta formativa per superare il concorso prevede:

Un Corso di 48 webinar fruibile da subito - Il corso comprende tutti gli argomenti di base, di seguito elencati,  oggetto delle prove di concorso, con allegati tutti i materiali  utilizzati dai docenti e scaricabili  - Costo del corso €200,00

 

Un Corso di 20 webinar che sarà attivato con l'uscita del Bando di concorso - Il corso sarà centrato  su temi specifici di approfondimento, in vista della preparazione alla prova di preselezione e soprattutto alle tre prove scritte. Saranno trattati gli argomenti chiave oggetto del concorso per il superamento delle prove d'esame, -  Costo del corso €200,00.

 

Offerta tre testi

Per completare la preparazione consigliamo l'acquisto dei seguenti testi:

CALLA’, VENUTI, Guida alla prova di  Preselezione  concorso per Dirigente Tecnico- Esercitazione  su  oltre 2500 Test a risposta multipla per la prova di preselezione su tutte le materie del concorso - Edizione 2020, € 30.00

CALLA', TOSIANI, ARMONE, Manuale per la preparazione al concorso per Dirigente Tecnico del MIUR,Testo completo con tutti gli argomenti oggetto del concorso, Edizione 2020, pagine 1200, €70,00.

CALLA', Codice delle leggi della scuola- Testo di legislazione scolastica ad uso concorso - Il testo è utilizzabile durante le prove scritte del concorso per Ispettore Tecnico, Pagine 1280, €35,00

 

I tre testi in offerta a soli € 120,00

Chi volesse comprare il pacchetto completo che comprende il corso dei 48 webinar, il corso dei 20 webinar,  più i tre testi paga solamente 450,00 euro

 

Come partecipare:

v  Coloro che sono interessati all'acquisto del corso di preparazione al concorso dovranno comunicare con mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.i propri dati (nome, cognome e indirizzo completo), ed allegare la ricevuta di pagamento che potrà avvenire con una delle seguenti modalità

v  I testi saranno disponibili entro i prossimi 15 giorni

 

Modalità di pagamento

CON LA CARTA DEL DOCENTE -Come creare il buono spesa:
accedi con il tuo Spid alla piattaforma ministeriale https://cartadeldocente.istruzione.it
clicca la voce “Crea buono” dal menu in alto a sinistra
si aprirà la schermata “Per quale tipologia di esercizio/ente?” clicca su “Fisico
scegli l’ambito “Libri e testi ( anche in formato digitale)",

inserisci l’importo corrispondente  al costo del corso o dei libri .

clicca su “Crea buono”
Verrà generato un buono spesa contraddistinto da un codice. Scarica il buono in PDF e invialo  alla nostra casella  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.  insieme ai dati (nome, cognome, indirizzo completo ).

OPPURE:

·Bonifico: CODICE IBAN   IT 85  D  07601  01000 000035368109

·Versamento sul c/c postale n. 35368109,  intestato  a EUROEDIZIONI TORINO SRL, Via Gaetano Amati, 116/7 10078 Venaria Reale (TO).

·Carta di Credito collegandosi al sito www.euroedizioni.it “acquista on line”

 

Per ogni altra informazione di dettaglio consultare il sito www.euroedizioni.it.  Per ogni altro chiarimento  inviare una email a  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

CORSO di 48 WEBINAR FRUIBILI DA SUBITO PER LA PREPARAZIONE DI BASE PER  IL CONCORSO DI DIRIGENTE TECNICO DEL MIUR

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1)  L'amministrazione della pubblica istruzione  - organizzazione- autonomia scolastica- funzioni del dirigente - organi collegiali - piano dell'offerta formativa
2) Diritto amministrativo  - l'organizzazione amministrativa- situazioni giuridiche soggettive- discrezionalità  amministrativa

3) Diritto amministrativo- gerarchica e competenza- il silenzio amministrativo
4) Diritto amministrativo : il provvedimento amministrativo - elementi e requisiti - provvedimenti tipici delle istituzioni scolastiche
5)  La riforma del procedimento amministrativo

6) Predisposizione e gestione del programma annuale

7) Diritto di accesso  - il rapporto del diritto di accesso con la privacy- l'accesso civico
8) Patologia dell'atto amministrativo  - l'autotutela in ambito scolastico- annullamento d'ufficio e revoca
9) Contenzioso in ambito scolastico -  i ricorsi amministrativi e la tutela giurisdizionale
10) Rapporto di lavoro del personale docente- i principali istituti del rapporto di lavoro- applicazione ccnl 2018 personale supplente
11) Rapporto di lavoro del personale ata  - contratto di assunzione- assenze trattamento giuridico ed economico- applicazione ccnl 2018
12)  Conto consuntivo- la gestione dei residui _ il servizio di tesoreria  la tenuta delle scritture contabili
13)  L'attività negoziale delle istituzioni scolastiche -  i contratti che possono stipulare le istituzioni scolastiche- procedure di gara- determina a contrarre criteri di aggiudicazione - stipula del contratto
14) La tutela giurisdizionale amministrativa -  il ricorso avanti al tar- il ricorso in appello - il processo amministrativo- i poteri del giudice ordinario nei confronti degli atti della p:a.
15) Icontrolli interni alle istituzioni scolastiche

16) Le obbligazioni e le fonti delle obbligazioni

17) Le cause di prelazione ed i mezzi di conservazione delle garanzie patrimoniali

18) La disciplina del contratto - elementi e requisiti

19)La disciplina del contratto - cause di risoluzione

20) La disciplina dei contratti tipici della scuola

21) La responsabilità  del personale scolastico - penale - civile- amministrativa - contabile

22) Gli enti locali territoriali - funzioni e competenze in materia scolastica

23) Gli ambienti di apprendimento

24) La gestione delle risorse umane: il profilo giuridico

25)  I documenti di pianificazione e i regolamenti interni per la gestione della scuola

26 La valutazione autentica degli apprendimenti e delle competenze

27) Le responsabilità  del personale scolastico e del dirigente

28)  La gestione delle risorse umane: il profilo organizzativo tra valorizzazione e sviluppo

29) Gestione e governo degli istituti scolastici: gli organi decisionali nella scuola

30)  Il curricolo d'istituto e la progettazione didattica per competenze

31) Il dirigente scolastico e la gestione dei processi educativi

32)  Dopo la legge 107: il Miur e il governo degli istituti scolastici autonomi, la gestione del dirigente e del middle management

33)  La certificazione delle competenze: dal quadro europeo a quello italiano.

34)  Evoluzione del sistema scolastico fino ai nostri giorni

35)  La formazione in servizio e i diversi livelli di progettazione e gestione

36) Procedimento disciplinare e sanzioni a carico del personale e degli alunni

37)  L'organizzazione degli istituti professionali

38) L'istruzione degli adulti, dalle norme agli aspetti formativi

39)  L'autonomia di ricerca e sperimentazione per innovare la didattica

40)  La formazione pre-scolare: 0-6 nei decreti attuativi

41) La valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e processi educativi

42) Le tecnologie digitali; informazioni essenziali sul loro funzionamento

43) L'istruzione tecnica

44) Le tecnologia digitali come potenziamento degli ambienti di apprendimento

45)  Il sistema dei licei, le indicazioni nazionali e la sperimentazione del quadriennio

46)   Le indicazioni nazionali per la scuola dell'infanzia e del primo ciclo

47) La legge 107: organizzare l'offerta formativa tra PTOF, RAV, PDM

48) I sistemi educativi dei paesi dell'unione europea.


 

 

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