Riforma costituzionale. Libro di testo la dà già come approvata

Mentre infiamma il dibattito sul Sì e sul No alla riforma costituzionale, in attesa del referendum del 4 dicembre, c'è già chi si porta avanti e anticipa le scelte degli italiani. Così appare sul sussidiario per la quinta elementare della Cetem, "Imparo facile", che, come denuncia “ Il Fatto Quotidiano”, parlando del Senato, a pagina 85, riporta: “I suoi componenti sono indicati dalle diverse Regioni in cui è suddiviso il territorio Italiano”, dando per scontata la vittoria del Sì al referendum, con la conseguente modifica dell'ordinamento politico.

Dalla casa editrice, interpellata da “Il Fatto quotidiano”, non è arrivata nessuna giustificazione alla svista, mentre si fa strada l’ipotesi che ad anticipare il risultato del referendum sarebbe stata la necessità di fornire alle scuole un testo quanto più aggiornato, azzardando la vittoria del Sì.

Si moltiplicano le proteste contro il Governo, mentre la Lega si predispone a portare la cosa in Parlamento.

Al di là di tutto, c’è da riflettere sulla superficialità con cui i docenti abbiano adottato il testo scolastico e gli organi collegiali lo abbiano approvato.

Studenti Scuole superiori: Sì a insegnanti come modelli e No alla politica

Secondo la ricerca “Teen voice: miti e valori dei giovani tra scuola, società e lavoro”, condotta su oltre 2000 studenti degli ultimi due anni delle scuola superiori,  i ragazzi di oggi sono più orientati ai propri interessi e alla famiglia piuttosto che alla carriera o al riconoscimento economico; inoltre – e qui sta la novità ! – i professori figurano tra i modelli da tenere in considerazione.

La ricerca, condotta dalla “Sapienza” di Roma e “Campus Orienta/il Salone dello Studente”,  sarà presentata il prossimo 26 ottobre al Senato, ma il Corriere della Sera ne ha già anticipato i dati essenziali.

Risulta che i giovani del sondaggio hanno manifestato scarsissima fiducia nei confronti delle istituzioni: l’89,9% crede poco o nulla nel Governo o in un partito politico (84,8%), che la televisione ha un rilievo trascurabile (75,3%), che in scarsa considerazione sono tenuti anche la Chiesa (65,2%) e i giornali (64,1%).

Sorprendente il dato sulla scuola, di solito vista come distante da quelli che sono i bisogni dei ragazzi: i professori figurano nella classifica di “modelli” da tenere in considerazione, al punto che nella parte che riguarda preferenze per libri o film, vengono indicati i titoli suggeriti dagli insegnanti a scuola.

Concorso Dirigenti Scolastici. Si allungano i tempi, ma si farà

Si allungano ancora i tempi per l’emanazione del bando per il Concorso a Dirigente scolastico: è ancora fermo al Consiglio di Stato, dopo i rilievi avanzati dal Cspi. Sono probabilmente questi rilievi a ritardare il parere dell’organo di giustizia amministrativa, già atteso per la fine di settembre.

Nel corso del question time del 20 ottobre alla Camera, sull’argomento Concorso Dirigenti scolastici, il ministro Giannini ha confermato che il Miur ne sarà il gestore e l’intenzione è di bandirlo per la copertura di tutti i posti disponibili in quest’anno scolastico, che si presume possano essere almeno 2.000.

Videosorveglianza nelle scuole: la Camera dei deputati approva

La Camera dei Deputati ha approvato la nuova legge sulla videosorveglianza negli asili e nelle strutture per gli anziani, adesso il testo passerà al Senato per l’approvazione definitiva.

Ricordiamo che il testo prevede che per l’installazione del sistema di videosorveglianza sarà necessario l’assenso dei sindacati e che, per maggiori chiarimenti sul processo d’installazione, bisognerà attendere 60 giorni dall’adozione della legge, quando il Garante della privacy dovrà precisarne adempimenti e prescrizioni. Inoltre, che le immagini riprese dalle telecamere non potranno essere viste da nessuno, neppure dal personale della scuola e che solo la magistratura potrà richiedere la visione delle immagini criptate a seguito di denuncia da parte dei genitori.  

La legge prevede anche l’introduzione dei test psico-attitudinali per tutto il personale che lavora a contatto con bambini in fascia d’età 0-6, anziani e disabili.

Per l’attuazione della legge non sono previsti costi per lo Stato; nel momento in cui il dispositivo arriverà in commissione, i deputati firmatari chiederanno che venga concesso un fondo di circa 5 milioni di euro l’anno per tre anni, così da coprire le spese iniziali.

Concorsi docenti:  triennali e nel frattempo soppressione delle GaE

Nel corso del question   time di giovedì 20 ottobre alla Camera, il Ministro Giannini ha dichiarato che il concorso per entrare nel ruolo degli insegnanti avrà cadenza triennale, solo così chi si laurea potrà “entrare nel mondo della scuola”. Sarà comunque “necessaria una fase di transizione per arrivare alla soppressione definitiva” delle Graduatorie ad esaurimento. Permarrà ancora, ha spiegato Giannini, il doppio canale. 505 di immissioni attraverso il concorso e 50% dalle graduatorie.

Riguardo all’ultimo concorso, ancora in fase di svolgimento in molte aree del Paese, il ministro ha chiarito che le procedure sono concluse nel 55% delle situazioni, consentendo la copertura di 21.640 posti. Tutti i vincitori, ha ancora dichiarato, saranno assunti nel triennio 2016-2018.

Sottocategorie

Archivio notizie anno 2001 (presto disponibili).
Archivio notizie anno 2005.
Archivio notizie anno 2004.
Archivio notizie anno 2003.
Archivio notizie anno 2002 (presto disponibili).
Notizie pubblicate nell' anno 2000 (presto disponibili)
Archivio notizie dell'anno in corso

Copyright © 2010 Euroedizioni Torino
Via Osasco 62 - 10141 (TO)
Tel. +39 0112264714 Fax. +39 011 2730803 P.I. 07009890018