Il MIUR ha individuato le 60 scuole situate in aree a rischio alle quali saranno destinati 2,1 milioni di euro per la creazione di ambienti digitali di apprendimento, soprattutto a partire dalla scuola primaria e secondaria di primo grado.

In particolare, ciascuna scuola riceverà 35.000 euro per la realizzazione di laboratori e 30.000 euro per la formazione del personale scolastico alla didattica innovativa.

Saranno 57.000 gli alunni coinvolti e 6.500 i docenti che beneficeranno della formazione.

A livello territoriale, 21 istituti si trovano al Nord (13 in Lombardia, 6 in Piemonte, 2 in Liguria), 8 al Centro (tutti nel Lazio) e 31 al Sud (10 in Campania, 9 in Sicilia, 7 in Puglia, 4 in Calabria e 1 in Basilicata).

Il progetto è volto al contenimento della dispersione scolastica, infatti le 60 scuole beneficiarie sono state individuate tra quelle con i più alti indici di disagio negli apprendimenti, di status socio-economico familiare, di deprivazione territoriale e di abbandono scolastico.

“La didattica digitale è un elemento fondamentale per aumentare la motivazione degli studenti e per contrastare le disuguaglianze nell’apprendimento - commenta il Ministro Bussetti -. Per questo abbiamo deciso di dotare le scuole con più alti indici di disagio di laboratori didattici innovativi. Nessuno nella nostra scuola deve rimanere indietro. Siamo tuttavia consapevoli che la tecnologia da sola non basta: occorre accompagnarla con un rinnovamento, in chiave tecnologica e digitale, delle metodologie e degli approcci didattici. Per questo una parte delle risorse destinate a ciascuna scuola sarà utilizzata per l’aggiornamento dei docenti sui temi dell’innovazione”.

Fanno discutere le due proposte di legge di Lega e Forza Italia tese ad introdurre il divieto di cellulare “nei luoghi e negli orari dell’attività didattica”, firmatari Giorgia Latini per la Lega e l’ex ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini. La questione dovrebbe essere contenuta nella proposta di legge per la reintroduzione dell’educazione civica nella scuola primaria e secondaria.

L’ipotesi di divieto del cellulare prevederebbe, salvo casi particolari e specifici, l’obbligo di depositare i cellulari in presidenza e di fare riferimento alla segreteria per eventuali chiamate di emergenza. In aggiunta, la proposta contempla anche che si promuovano azioni di sensibilizzazione degli alunni sui diritti e doveri connessi all’utilizzo di internet ed atri strumenti digitali.

Il Ministro Bussetti si è pronunciato in merito manifestando le proprie riserve e promuovendo l’uso del cellulare in ambito didattico, peraltro confidando “nel senso di responsabilità sull’uso consapevole che possano farne gli studenti ai fini di un miglior apprendimento”.

Ricordiamo che nel 2017 l’allora Ministra Fedeli aveva addirittura composto una commissione per definire le linee guida per l’uso dello smartphone in classe come strumento di innovazione didattica.

Al di là di ogni considerazione in merito, viene da chiedersi come si possa pensare di sottoporre a sequestro preventivo uno strumento che chiunque ha libertà e diritto di portare con sé. Si può interdirne l’uso, non il possesso.

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Il MIUR ha pubblicato le prime 12 FAQ inerenti il Concorso per DSG:

1.     D: Al link http://www.miur.gov.it/web/guest/concorso-dsga è scritto “ATTENZIONE: Per poter presentare la domanda di partecipazione al concorso, è necessario registrarsi all’applicazione POLIS. Successivamente all’inserimento dei dati richiesti, l’interessato è tenuto a RECARSI PRESSO UN ISTITUTO SCOLASTICO O UN UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE O PROVINCIALE OPPURE PRESSO l’URP del MIUR, ai fini della sottoscrizione del modulo di adesione prodotto dal sistema e dell'identificazione fisica, che dovrà essere effettuata in presenza del personale MIUR preposto per la conseguente conferma dell'abilitazione.” vuol dire che dopo aver inserito l’istanza devo recarmi a scuola per consegnarla fisicamente?
R: No. E’ la registrazione al servizio POLIS che implica di doversi recare presso una scuola o un UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE O PROVINCIALE per il completamento della stessa. Una volta completata la registrazione, la fase di inserimento dell’istanza non prevede la presentazione del cartaceo del pdf prodotto.

 

2.     D: Come deve essere registrato il voto di laurea o del diploma di istruzione secondaria di secondo grado? 
R: Per il voto sono a disposizione tre diversi campi numerici: nel primo deve essere inserito il voto conseguito ad eccezione dell’eventuale parte decimale, nel secondo la parte decimale del voto (se il voto è intero inserire 0) e nel terzo la base effettiva con cui il voto è stato conseguito. I diplomi di laurea e le lauree di nuovo ordinamento (LS e LM) hanno base 110. Alcuni diplomi di laurea di vecchio ordinamento (es. politecnico) avevano base 100. Per i diplomi di istruzione secondaria di secondo grado o maturità la base potrà essere 60, per i vecchi diplomi, e 100 per i nuovi diplomi. Infine il campo “lode” va spuntato solo se la lode è stata effettivamente conseguita. Il campo non digitabile corrispondente alla voce “Votazione in centesimi” è calcolato automaticamente dal sistema e rappresenta il valore assunto dal voto di laurea se questo fosse su base 100. Il valore si ottiene con una semplice proporzione matematica.

 

3.     D: Quando all'articolo 2 comma 5 del bando di concorso si afferma che “Ai sensi dell'art. 1, comma 605, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, in deroga ai requisiti di cui al precedente comma 4, sono ammessi a partecipare al concorso gli assistenti amministrativi che, alla data di entrata in vigore della predetta legge, hanno maturato almeno tre interi anni di servizio, anche non continuativi, sulla base di incarichi annuali, negli ultimi otto, nelle mansioni di direttore dei servizi generali ed amministrativi” i tre anni di servizio si intendono svolti solo nelle scuole pubbliche o anche nelle scuole paritarie?R: I tre anni interi di servizio si intendono svolti solo nelle scuole pubbliche.

 

4.     D: Sto compilando l’istanza del concorso DSGA e appartengo alla tipologia B (Assistente Amministrativo in possesso del requisito di accesso dei tre anni di servizio, di cui all’art. 2 comma 5 del bando, con diritto alla riserva del 30% dei posti); ho notato che nella sezione del titolo di accesso i servizi in qualità di DSGA sono riportati dal più recente al meno recente per tre annualità. Ho un servizio del 2017/18 ma questo non viene riportato. Perché?
R. : Il 2017/18 non è fra le annualità che è possibile indicare in quanto, ai sensi dell’art. 3 comma 2 del  Decreto Ministeriale protocollo 863 del 18 dicembre 2018, i tre interi anni di servizio nelle mansioni di DSGA devono essere stati prestati entro l'entrata in vigore della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (1° gennaio 2018).

 

5.     D: Il mio titolo di laurea specialistica (o magistrale) non è ricompreso tra quelli elencati nell’Allegato A del DM 863 del 18 dicembre 2018, ma è equiparato ad un diploma di laurea vecchio ordinamento, che, a sua volta, è equipollente a uno dei diplomi di laurea vecchio ordinamento, previsti quali titoli di accesso alla procedura concorsuale dal DM 863 del 18 dicembre 2018 ( giurisprudenza, economia e commercio o scienze politiche), posso presentare ugualmente la domanda di partecipazione al concorso?

R. No, i titoli di diploma di laurea di vecchio ordinamento, laurea specialistica e laurea magistrale che costituiscono titolo di accesso alla procedura concorsuale sono quelli elencati nell’Allegato A del DM 863 del 18 dicembre 2018. Le equipollenze tra le lauree del vecchio ordinamento, normate dai relativi decreti, non possono essere estese secondo una proprietà transitiva ad altre lauree quindi vigono solo per le lauree del vecchio ordinamento e a senso unico, ossia che se un titolo X è equipollente a un titolo Y, il titolo Y non è automaticamente equipollente al titolo X.

 

6.     D: Nel compilare la domanda, ho riscontrato che tra i titoli di preferenza non è contemplato l'esito positivo dello stage presso uffici giudiziari (comma 14 art. 73 D.L. 69/2013). Vorrei sapere sotto quale voce del format inserire il possesso del suddetto titolo.

R: nella piattaforma Istanze online è possibile selezionare tra le preferenze lo stage svolto presso uffici giudiziari ex art. 73 D.L. 69/2013, conclusosi con esito positivo.

 

7.     D: agli assistenti amministrativi titolari della seconda posizione economica, che nel medesimo anno scolastico hanno svolto le mansioni di DSGA, sono riconosciuti i punteggi previsti dall'allegato C Lettere C.1 e C.2 del Bando o solamente quello di cui al punto C.1?
R: Il medesimo anno scolastico di servizio, ai fini dell’attribuzione del punteggio di cui alla lettera C dell’allegato C del Decreto Ministeriale protocollo 863 del 18 dicembre 2018, può essere valutato una sola volta e in via alternativa. Spetterà al candidato scegliere se indicare di aver prestato l’anno di servizio come assistente amministrativo titolare della seconda posizione economica o, alternativamente, nelle mansioni di DSGA. In questo ultimo caso l’anno di servizio dovrà essere ulteriore rispetto ai tre anni eventualmente utilizzati quale titolo di accesso.

 

8.     D: in merito al bando di concorso pubblico per 2004 direttori dei servizi generali ed amministrativi, vorrei sapere se per espletamento delle prove a livello regionale significa che se nella domanda di partecipazione indico Lazio, svolgerò le prove nel Lazio, compresa l'eventuale prova preselettiva?

R: L’art. 2, comma 2 del bando di concorso stabilisce che “Le procedure concorsuali si svolgono su base regionale e per un numero di posti messi a concorso per la singola regione come indicato al successivo comma 8”. Ciò significa che il candidato potrà concorrere per una sola regione. Le prove concorsuali si svolgeranno nella regione prescelta , tuttavia, nel caso in cui i posti disponibili in una regione siano esigui, si procederà ad accorpare le commissioni

 

9.     D: L'allegato "C", al punto B.9, prevede l'attribuzione di punti 0,25 "per ogni idoneità in concorsi per esami e per titoli ed esami presso la Pubblica Amministrazione per qualifica o area e fascia economica pari o superiore a quella per la quale si concorre". Vorrei quindi sapere se, per la suddetta idoneità, sia necessaria l'approvazione della graduatoria o se sia sufficiente aver superato le prove scritte e la prova orale.

R: l’art. 15 del bando di concorso prevede che i titoli valutabili devono essere conseguiti entro la data di scadenza del termine previsto per la presentazione della domanda di ammissione. Pertanto soltanto dopo l’approvazione della graduatoria è possibile qualificare un soggetto come idoneo.

10.  D: Nel compilare la domanda dsga mi sono accorta che tra gli altri titoli valutabili è previsto l’aver frequentato con esito positivo lo stage presso Uffici giudiziari di cui all’art.73 D.L. 69/2013 e non altro tirocinio sempre svolto presso gli uffici giudiziari volto a valorizzare l’esperienza formativa di cui all’art.50, commi 1-quater e 1-quinquies del decreto-legge 24 giugno 2014, n.90, convertito con, modificazioni della legge 11 agosto 2014, n.14.

R: nella piattaforma Istanze online è possibile selezionare tra le preferenze il completamento del periodo di perfezionamento di cui all’art. 16 octies, comma 1 bis del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 o il completamento del tirocinio formativo di cui all’art. 37, comma 11, del decreto legge 6 luglio 2011, n, 98.

 

11.  D: Qual è la data esatta di scadenza della domanda di partecipazione al concorso?
R: Come anticipato nel ministro dedicato al concorso DSGA, la domanda deve essere presentata, a pena di esclusione, sul sito POLIS Istanze OnLine del MIUR, entro le ore 23,59 del 28 gennaio 2019.

 

12.  D: Cosa si intende con la dicitura “figli a carico" nella preferenza di cui all’art. 5 del DPR 487 del 1994?

R: sono considerati a carico i figli maggiorenni o minorenni impossibilitati ad avere un reddito autonomo che rientrino nel nucleo familiare.

 

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Guida completa  e aggiornata allo svolgimento dei quesiti della prima e della seconda prova scritta

TESTO  aggiornato con il nuovo Regolamento di contabilità scolastica di cui al Decreto n.129 del 28 agosto 2018 e con la Circolare  applicativa del MIUR n.74 del 5 gennaio 2019 - Testo disponibile dal 15 gennaio 2019

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