Direttamente da Facebook, la Ministra Azzolina ha illustrato le misure per la scuola contenute sulla Legge di Bilancio, per poi soffermarsi su una misura non contenuta nella Legge: la riduzione del numero degli alunni per classe per fronteggiare l’emergenza.

La riduzione del numero, ha spiegato la Ministra, consente una maggiore sicurezza e permette anche che i piani didattici personalizzati possano diventare realtà. Avere anche 27 alunni per classe è molto complesso – ha sottolineato Azzolina - e il rischio di dispersione scolastica può per questo diventare molto alto. Si tratta, però, un problema che va avanti da anni e che non si può pensare di risolvere in poco tempo, specie se si guarda agli 8 miliardi di euro di tagli all’istruzione.

“Ma le cose si possono fare – ha aggiunto -, io la chiamo la politica dei piccoli passi. Già nell’A.S. 2019/2020 non ci sono stati tagli nell’organico, malgrado la denatalità. Anche per l’A.S. 2020/21 e a seguire non ci saranno tagli. Questo farà sì che con un aumento dei posti su sostegno (i 25.000 posti in più) e un organico invariato con un numero di alunni che sarà decrescente, noi, nel corso di pochi anni, potremo ritornare ai parametri pre Gelmini e non avere più classi sovraffollate”.

Naturalmente, questo obiettivo dovrà essere favorito dagli investimenti sull’edilizia scolastica. Tutto questo, ha ribadito la Ministra, “porterà ad una qualità dell’istruzione più alta e credo che l’Italia ne abbia veramente bisogno”.


 

 

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