Le indicazioni del MI relativamente alla didattica online precisano che gli insegnanti sono tenuti al rispetto dello stesso orario di lavoro settimanale previsto per l’attività in presenza, anche nel caso in cui siano state adottate unità orarie inferiori a 60 minuti, con gli eventuali recuperi, e alle prestazioni connesse all’esercizio della professione docente, nelle modalità previste dal Piano Ddi.. Con l’isolamento fiduciario potranno lavorare da casa, mentre con la positività certificata no. In sostanza, ogni docente, da un alto, assicura le prestazioni in modalità diretta (sincrona) al gruppo classe o a gruppi circoscritti di alunni della classe e, dall’altro, integra tali attività in modalità indiretta (asincrona) a completamento dell’orario settimanale di servizio. Il registro elettronico continuerà ad essere utilizzato per registrare le presenze.

Per quanto riguarda il luogo dove svolgere le lezioni,non per forza gli insegnanti dovranno recarsi a scuola: sarà il dirigente scolastico a decidere caso per caso, eventualmente autorizzando l’attività non in presenza, e garantendo che la prestazione lavorativa sia comunque erogata. Toccherà al dirigente verificare che tutto il personale docente abbia uno strumento digitale con cui fare lezione. Attenzione dovrà essere posta riguardo ai supplenti che, in quanto tali, non percepiscono il bonus formazione da 500 euro con cui molti insegnanti hanno acquistato un Pc o un tablet. Per loro si potrà prevedere l’assegnazione di un computer in comodato d’uso.

Agli alunni si riconosce il diritto alla “pausa” anche per moduli inferiori ai 60 minuti, al fine di valorizzare la loro capacità di attenzione.

 

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