Concorso Docenti: M5S accusa il Miur di dilettantismo

I parlamentari M5S in commissione Cultura di Camera e Senato attaccano duramente il Miur sulla organizzazione del concorso:

“La decisione del Tar del Lazio, che ha accettato il ricorso di centinaia di docenti non ancora ufficialmente abilitati, costringendo il Miur ad ammette la loro l’iscrizione al concorsone, dimostra l’impressionante dilettantismo e cecità del ministero. Già da mesi, infatti, avevamo denunciato la possibilità che si verificasse un fatto del genere, dal momento che la Legge 107 era mal concepita, invitando il ministro Giannini a intervenire ma nulla è stato fatto. Non bastasse, ci sono altre migliaia di ricorrenti che chiedono l’ammissione al concorso e, se nel corso dei prossimi giorni o settimane, il Tar dovesse ripetere la sentenza odierna rischiamo di precipitare nel caos più assoluto.

Questi sono tutti sintomi del disinteresse del governo e della mancanza di serietà nell’affrontare il problema della precarietà nella scuola. Ancora oggi ci sono circa 100 mila cattedre vacanti e sappiamo bene che il prossimo concorso non darà quella risposta forte e organica necessaria per mettere fine al precariato, dal momento che resteranno tagliati  al fuori dalle immissioni in ruolo due terzi dei docenti”.

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