Flc Cgil: Il concorso dovrebbe essere la norma e non valore aggiunto
Nel blog di Domenico Pantaleo, Segretario generale della Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil (Flc Cgil) su Huffington Post si legge una netta presa di posizione sulla questione concorso scuola.
“Il concorso a cattedre dovrebbe essere la normalità, come ogni accesso al lavoro pubblico, dal momento che il datore di lavoro è lo Stato, chiamata a far rispettare le parità di accesso. Tuttavia, curiosamente, proprio l’applicazione della legge 107 del 2015 (la Buona Scuola, ndr) si rende il concorso pubblico un valore aggiunto e non la norma. Questo perché attribuisce ai dirigenti scolastici un potere di chiamata diretta che suscita un palese conflitto costituzionale”.
Pantaleo ricorda così che il concorso a cattedra 2016, come prevede la legge 107/2015, non fa accedere direttamente ad una cattedra di una data scuola, secondo graduatoria di merito, ma fa solo accedere in un ambito territoriale, da cui si potrà essere chiamati per la proposta di un incarico triennale da parte di un dirigente scolastico di una delle scuole che fanno riferimento all’ambito territoriale suddetto.






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