Tullio De Mauro. Miur invita la scuola a riflettere sulla sua eredità

A un mese dalla scomparsa dell’illustre studioso ed ex Ministro dell’Istruzione, Tullio De Mauro, la Ministra Fedeli ha diramato una circolare nella quale invita gli insegnanti a riflettere sul grande contributo allo studio della lingua italiana coinvolgendo gli studenti in iniziative e momenti di approfondimento dedicati alle sue opere e al suo pensiero: “Un patrimonio di studi e di idee da tradurre in attività didattiche, per accrescere le competenze linguistiche dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze, e favorire un effettivo esercizio dei diritti di cittadinanza; per contrastare le disuguaglianze sociali, che la mancanza di padronanza linguistica aggrava; per combattere l’analfabetismo di ritorno di tanti adulti; per assicurare ai giovani le basi per il plurilinguismo, autentica nuova frontiera della cittadinanza europea”.

“La scuola italiana – si legge nella nota della Ministra - deve molto a Tullio De Mauro e credo che il modo migliore per ricordarlo sia farlo conoscere il più possibile alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, diffondere i suoi studi, le sue idee, le sue riflessioni e le sue tante proposte didattiche. È a loro, alle studentesse e agli studenti, che guardava il lavoro di De Mauro, teso a fare dell’educazione linguistica uno strumento decisivo per colmare le diseguaglianze. Il giorno della sua scomparsa ci siamo ripromessi al Ministero di lavorare per rendere ancora più viva la sua eredità a beneficio delle nuove generazioni, affinché la sua passione e il suo impegno non vengano mai dispersi.  Vogliamo stimolare un ricordo attivo che risponde anche all'esigenza espressa in questi giorni da 600 firmatarie e firmatari dell'appello al Governo promosso dal Gruppo di Firenze. Appello che ci chiede di porre maggiore attenzione alle competenze di base dei nostri ragazzi. In particolare quelle linguistiche - prosegue Fedeli -. Non è la prima volta che il mondo universitario lancia allarmi del genere, che non possono rimanere inascoltati. Ne va del futuro delle nuove generazioni. Ma va anche detto che ciascuno deve fare la propria parte, non solo la scuola. Il tema sollevato riguarda l’intera società e anche le stesse università”.

La circolare invita a fare una riflessione e ad attivarsi in questo senso. Azioni concrete saranno messe in campo anche grazie ai 180 milioni del Pon per la Scuola per il rafforzamento delle competenze di base.

Durante la finale delle Olimpiadi di italiano, che si svolgerà a Torino il 5, 6 e 7 aprile 2017, la figura di Tullio De Mauro verrà ricordata con una tavola rotonda sui suoi contributi più significativi e attuali al rinnovamento della cultura, della linguistica e della scuola italiana.

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