All’inizio dell’anno scolastico il DSGA formula una proposta di piano dell’attività inerente la materia del presente articolo, sentito il personale ATA. Il dirigente scolastico, verificatane la congruenza rispetto al POF ed espletate le procedure di cui all’art.6, adotta il piano delle attività. La puntuale attuazione dello stesso è affidata al direttore dei servizi generali e amministrativi.
Ecco in sintesi le fasi da seguire:
1.      Leggere attentamente il POF perché il Piano deve essere strettamente connesso ad esso;
2.      Farsi illustrare le direttive del Dirigente Scolastico;
3.      individuare le disponibilità e lo stato delle tecnologiche informatiche;
4.      da ogni assistente amm.vo, tecnico e collab. scol. Farsi spiegare i singoli compiti assegnati l’anno precedente e le relative modifiche che avrebbero voluto apportare;
5.      cercare di capire se qualcuno poteva avere esigenze formative;
6.      fare una riunione con tutti gli ass.ti amm.vi prima e i collab. scol. dopo, in modo da sentire come si relazionavano l’uno con l’altro (i commenti coloriti e le esternazioni semplicemente spontanee servono molto per capire la vera realtà).
Allo scopo di ottenere il massimo consenso del personale coinvolto e nell'ottica della valorizzazione delle competenze e delle caratteristiche di ognuno, il DSGA indica apposite figure di coordinamento per le diverse aree dell'ufficio, privilegiando le capacità e l'esperienza. Egli effettua una rilevazione relativa alle abilità possedute, agli attuali compiti di lavoro, alle esigenze formative e alla sull'articolazione dell'orario di lavoro. Questi dati vengono utilizzati dal direttore per redigere il piano delle attività, che sarà al centro della discussione in specifiche riunioni di lavoro per il raggiungimento della piú ampia intesa possibile tra il personale. Tale piano viene poi proposto al dirigente con la specifica della normativa di riferimento, dei criteri di assegnazione dei compiti, della motivazione, della distinzione dei vari servizi, del piano di attività di formulazione del personale, diventando oggetto di contrattazione tra il dirigente stesso e la RSU.
L’avvio della procedura di contrattazione prevede:
        IL DS deve formalizzare una proposta contrattuale in tempi congrui con l’inizio dell’a.s. e in ogni caso entro 10 giorni lavorativi dall’inizio delle trattative, che devono comunque iniziare entro il 15/9 ( Obbligo di contrattare )
        Ciò che incide sull’avvio dell’a.s. deve concludersi nei tempi fissati dal Direttore Generale Regionale. Le altre per assicurare l’inizio delle lezioni.
        Se il contratto non si sottoscrive entro il 30/11, le questione controverse possono essere sottoposte alla Commissione bilaterale di ASSISTENZA costituita a livello regionale ( vedi art. 4 c. 4 lett. d ccnl 2007 ).
        All’obbligo di contrattare non corrisponde un obbligo di contrarre
        I compensi per le attività svolte e previste dalla contrattazione integrativa sono erogati entro il 31/8 ( si rammenta che la contrattazione segue l’a.s. mentre la contabilità l’anno solare ).
         Si ricorda che le attività da retribuire sono quello deliberate dal Consiglio di Circolo o di Istituto – art. 88, che a tal fine acquisisce la delibera del Collegio dei Docenti ( e la proposta di piano delle attività del personale ATA predisposta dal DSGA )
Il presente lavoro non vuole essere esaustivo ma uno strumento di supporto ed aiuto nel formulare la modulistica necessaria per tali attività di inizio anno scolastico nel lavoro del DSGA.
 
(l’articolo prosegue su Amministrare la Scuola n.9/2014)

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