Scuola chiusa all’arcivescovo
Fa discutere la decisione del preside di un istituto comprensivo della provincia torinese di non accogliere nella scuola l’arcivescovo di Torino, mons. Nosiglia, in visita per salutare gli alunni, come richiesto dal parroco della cittadina.
Motivazione del dirigente scolastico: il ruolo che riveste l’arcivescovo, la sua carica, il tipo di visita sono evidentemente legate alla religione cattolica e la parrocchia appare come lo spazio giusto in cui incontrare i ragazzi e gli operatori, la stessa cosa varrebbe per qualsiasi altro rappresentante di religioni.
Amareggiata il sindaco, che ricorda come, in occasione dell’allagamento della scuola provocato da vandali, il parroco aveva messo a disposizione degli studenti i locali della parrocchia; e contrariato il presidente del Consiglio d’Istituto, per il quale ogni decisione in merito sarebbe spetata al Consiglio d’Istituto, come ribadisce una sentenza del Consiglio di Stato