Vaccini. Obbligo fino ai 6 anni, scuola obbligata al controllo

Approvato il decreto legge che stabilisce l’obbligo dei vaccini fino a 6 anni e chiama la scuola a vigilare, pena multe ai genitori inadempienti.

A fronte della richiesta della ministra Lorenzin, che chiedeva l’estensione dell’obbligo fino ai 10 anni, ha prevalso la linea della Fedeli, che paventava il rischio che la mancata vaccinazione potesse avere conseguenze sull’assolvimento dell’obbligo scolastico.

Commentando l’approvazione del decreto, il premier Gentiloni  ha sottolineato: che “la mancanza di documentazione sui vaccini produrrà da parte dell'autorità scolastica sanzioni dalle dieci alle trenta volte maggiori di quelle esistenti”.

Stessa sottolineatura da parte della ministra Lorenzin: “Nel percorso scolastico si interverrà per verificare che la copertura sia avvenuta e, laddove non lo sia stato, per mettere in campo una serie di misure che siano piuttosto stringenti nei confronti della famiglia e mettano in sicurezza la comunità scolastica. la scuola avrà l'obbligo di riferire alla Asl la mancata vaccinazione, l'Asl avrà l'obbligo di chiamare la famiglia e dare dei giorni per vaccinare; se ciò non avviene c'è una sanzione molto elevata”.

Le vaccinazioni richieste sono: polio, difterite, tetano, epatite b, pertosse, emofilo b, meningococco b e c, morbillo, rosolia, parotite e varicella. I controlli saranno effettuati annualmente.

Sui vaccini si è espresso anche il vicepresidente dell'Associazione nazionale presidi, Mario Rusconi, che ribadisce la prevalenza del diritto alla salute su quello dell'istruzione e che l’obbligo del dirigente scolastico di monitorare che nell'ambito di una classe o della scuola sia mantenuto il cosiddetto 'effetto gregge', non è certo un problema né puà essere considerato un ulteriore onere.

 

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