Conclusa la prima tornata di prove Invalsi, la Ministra Fedeli traccia un bilancio: “Alla fine di questa prima tornata di prove Invalsi 2018, che ha coinvolto le classi III della secondaria di I grado, possiamo tracciare un bilancio più che soddisfacente. E possiamo farlo grazie alla risposta importante e positiva del mondo della scuola, delle ragazze e dei ragazzi, delle famiglie, alle novità introdotte dal decreto legislativo 62 del 2017”.

Fino all’anno scorso le prove Invalsi si svolgevano, nella scuola secondaria di I grado, durante l’esame finale. Da quest’anno, invece, le studentesse e gli studenti sono stati chiamati ad effettuare le prove di Italiano, di Matematica e, per la prima volta, di Inglese, in un periodo diverso da quello degli esami. E, sempre per la prima volta, le prove si sono svolte al computer, coinvolgendo oltre mezzo milione di ragazze e ragazzi fra il 4 e il 21 aprile.

Queste novità sono state volute - ricorda Fedeli - per consentire agli studenti di accedere alle prove con una maggiore serenità e viverle come un’occasione per misurare le proprie conoscenze e le proprie competenze, scoprire i propri punti di forza e gli aspetti su cui continuare a investire per migliorare giorno dopo giorno. La valutazione, pertanto, deve essere uno stimolo e non uno spauracchio. Così come deve apprezzata come un’opportunità la novità dell’Inglese che consente a tuttidi “valutare, con uno strumento qualitativamente alto come la prova Invalsi, la propria conoscenza della lingua, in coerenza con il Quadro comune di riferimento europeo per le lingue, senza costi aggiuntivi per le famiglie”.

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