Il Ministro dell’Istruzione ha firmato il decreto che stanzia 400 milioni di euro per finanziare attività di inclusione, socialità e potenziamento delle competenze per il periodo di sospensione estiva delle lezioni. Il provvedimento, che interessa gli anni scolastici 2023/24 e 2024/25, è destinato alle scuole primarie e secondarie statali e paritarie non commerciali. Le risorse, 80 milioni di euro in più rispetto al progetto del precedente biennio, consentiranno di attivare percorsi che potranno interessare, in base alle proposte delle scuole, tra 800 mila e 1,3 milioni di studenti; 1,714 milioni le ore aggiuntive di attività.
La circolare prevede che la platea dei destinatari e la durata dei percorsi potranno essere ulteriormente ampliate dalle scuole grazie ad accordi con enti locali, università, organizzazioni di volontariato e del terzo settore, associazioni sportive e le stesse famiglie, sull’esempio delle migliori pratiche già sviluppate in base all’autonomia scolastica.
L'INFORMAZIONE IN BREVE
Graduatorie ad esaurimento (GAE) 2024-2026
Graduatorie di istituto di I fascia
Le attestazioni fiscali 2023 relative ad oneri su Riscatto e Ricongiunzioni
PNRR: Attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza - Le misure riguardanti la riforma degli Istituti tecnici
Applicazione nuovo CCNL 18/172024 - Permessi personale a tempo determinato - I chiarimento dell'ARAN
Bonus asilo nido e supporto domiciliare 2024
Conto Consuntivo 2023 - Prorogati dei termini per la predisposizione del conto consuntivo anno 2023
Firmata l'ipotesi di CCNL 2019/2021 dell’Area Istruzione e Ricerca
Il MIM ha pubblicato l'avviso di convocazione per la prova in modalità scritta di accesso al corso intensivo di formazione di cui al DM 8 giugno 2023, n. 107.
La prova si svolgerà il 6 maggio 2024 presso il padiglione n. 7 della NUOVA FIERA DI ROMA, Via Portuense n.1645/1647, ingresso Nord. Tutti i candidati sono convocati alle ore 10:30.
La scuola disorientata… deve orientare studenti disorientati
Editoriale di Ivana Summa
Mi capita, anche quest’anno, di entrare nelle scuole per realizzare attività di formazione o di partecipare a convegni e seminari e ciò mi offre l’occasione per parlare con docenti e dirigenti scolastici che, sia pure con accenti diversi, mi comunicano il malessere che vivono personalmente e che serpeggia dentro la scuola. Ho chiesto, allora, a cosa sia dovuto questo fenomeno che si concretizza in stati di disagio, turbamento e insoddisfazione. Ebbene, la risposta è stata più o meno questa: “siamo disorientati, soprattutto perché ci giungono indicazioni contrastanti, sia dal Ministero che dalla società, mentre spesso le amministrazioni territoriali non riescono neanche ad immaginare di poter pianificare insieme alle scuole del territorio un’offerta formativa allargata ed arricchita. Non capiamo più, non solo cosa serve fare tra le tante proposte, ma il vero problema nasce dalla normativa che investe la scuola e che, da ministro a ministro, aggiunge, toglie, sconvolge. E tutto questo accade perché il ministero e i ministri ignorano le attività, i progetti e le iniziative che le scuole – nella loro autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo – realizzano. E quando arrivano le nuove disposizioni non sempre sono coerenti con le scelte educative, pedagogiche e didattiche delle scuole. Andiamo a zig-zag…come gli ubriachi”. Ed è sotto i nostri occhi il profluvio di note, direttive, linee guida che propongono- nonostante l’autonomia scolastica – indicazioni di lavoro che spesso le scuole interpretano come adempimenti e che non si pongono in continuità con le politiche precedenti ed anzi indicano inversioni di rotta. Ne è un esempio l’assurdo pedagogico per cui, a corrente alternata, si propone il voto, poi il giudizio analitico, poi quello sintetico (e questo solo nella scuola primaria che pure è incardinata in un Istituto Comprensivo!), per non parlare della partita, che è puramente ideologica, del voto sì/ voto no, lasciando nella più totale oscurità tutto il senso della valutazione e, soprattutto, la sua funzione.
EDITORIALE Ivana Summa
La scuola disorientata... deve orientare studenti disorientati
Mi capita, anche quest’anno, di entrare nelle scuole per realizzare attività di formazione o di partecipare a convegni e seminari e ciò mi offre l’occasione per parlare con docenti e dirigenti scolastici che, sia pure con accenti diversi, mi comunicano il malessere che vivono personalmente e che serpeggia dentro la scuola.
TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità
AI a scuola Quali sono le possibili applicazioni? Lorenzo Pelagalli
La politica scolastica in una società dominata dall'economia Gian Carlo Sacchi
L'antibioticoresistenza -il rischio di ritorno all'era pre antibiotici Pirkia Schildkraut
CambiaMenti: adolescenti e orientamento nella scuola secondaria di Primo grado Chiara Franchini
TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni
Proprio vero che gli esami non finiscono mai!
Editoriale a cura di Vittorio Venuti
Ad un certo punto, si è diffusa la notizia che i risultati delle prove INVALSI saranno presenti nel curriculum dello studente allegato al diploma, secondo quanto richiede anche il PNRR. Lecito chiedersi, quindi, del perché di tale disposizione, cosa significhi per gli studenti e, più ancora, quale sia il suo fine, in considerazione del fatto che le prove Invalsi sono sempre state propagandate e accolte, pur con molti segni di disappunto, come una modalità che intende valutare il sistema d’istruzione e non i singoli alunni né, tanto meno, gli insegnanti.
Non abbiamo dubbi sul fatto che una tale disposizione, nella migliore delle ipotesi e qualora fosse affiancata da una chiara e sana motivazione, possa anche essere proposta in modo da rivelarsi un vantaggio per gli studenti, ma, certamente, non può precipitare dall’alto su un sistema d’istruzione che ha persino smarrito quale sia il senso della scuola oggi e faccia ancora difficoltà a riconoscere la centralità dell’alunno, che dovrebbe svettare oltre ogni disegno ideologico.
Cosa è cambiato da un giorno all’altro? Si parla di risultati di apprendimento delle prove Invalsi, il che suscita qualche domanda e almeno qualche perplessità. Possiamo considerare “corretta” tale estensione di “potere” delle prove Invalsi? E come si appaleserebbero i risultati: un giudizio, dei voti? In tal caso le prove sarebbero proposte non più nel rispetto dell’anonimato degli alunni, quindi in modalità non ansiogena in quanto non a scopo espressamente valutativo dei singoli, ma si evidenzierebbero come prove soggette a valutazione ad personam non solo con un “peso” sugli scrutini e sull’ammissione agli esami di Stato, ma anche sul destino degli studenti oltre la scuola. Non è sospetto questo prevalere sempre più dei risultati delle prove Invalsi sul percorso di studi degli studenti? Tutto questo non significa “sgambettare” la scuola? E ancora: veramente si ritiene che le prove Invalsi consentano il riconoscimento delle competenze (?) conseguite dagli studenti, confidando che rappresentino una loro valutazione oggettiva e, per questo, utili a descrivere un quadro più completo del loro percorso formativo?
Argomenti
Proprio vero che gli esami non finiscono mai!
Ad un certo punto, si è diffusa la notizia che i risultati delle prove INVALSI saranno presenti nel curriculum dello studente allegato al diploma, secondo quanto richiede anche il PNRR. Lecito chiedersi, quindi, del perché di tale disposizione, cosa significhi per gli studenti e, più ancora, quale sia il suo fine, in considerazione del fatto che le prove Invalsi sono sempre state propagandate e accolte, pur con molti segni di disappunto, come una modalità che intende valutare il sistema d’istruzione e non i singoli alunni né, tanto meno, gli insegnanti.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti
Lavoro e istruzione mentre irrompe l’Intelligenza Artificiale
Prospettive professionali per la scuola e il lavoro intellettuale, a fronte dell’automazione della maggior parte delle funzioni.
Filippo Cancellieri
L’azione formativa al centro della professionalità del docente
Ragioni e direzioni del progettare e dell’agire educativo: la centralità della funzione formativa nella professionalità docente e la composizione costituzione della medesima funzione.
Giacomo Mondelli
Argomenti
Il preside, l’apprendimento e la scuola
Il preside, come leader e dunque gestore della cultura della scuola, si impegna ad attribuire significati alle azioni organizzative finalizzate allo sviluppo e alla crescita dell’istituzione.
Michela Lella
Dichiarazione dei servizi e domanda di ricostruzione della carriera ISTANZE ON LINE - 2° parte Come ribaltare i dati della dichiarazione dei servizi valutata nell’area della ricostruzione della carriera.
Luciana Petrucci Ciaschini
La disciplina del lavoro agile per il personale ata
La disciplina nel nuovo CCNL 18 gennaio 2024: cosa prevede la legge sulla disciplina del lavoro agile, cosa prevede il contratto collettivo per la disciplina del lavoro agile per il personale ATA della scuola, quando c’è la possibilità del recesso e quali sono le novità sorte dal confronto sindacale.
Carmelo Febbe, Angelo Orsingher
Novità fiscali e tributarie a partire dall’anno 2024
Gli adempimenti tributari previsti dal Dlgs. 8/1/2024 n. 1: numerose disposizioni in materia di razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari entrate in vigore dal 13 gennaio 2024. Vediamole insieme.
Maria Rosaria Tosiani
Il Ministero ha avviato la procedura per coloro che devono sostenere la prova orale del concorso riservato
SVOLGIMENTO PROVA ORALE CONCORSO RISERVATO DIRIGENTI SCOLASTICI
Il Ministero ha reso noto il calendario delle date della prova orale del concorso riservato per dirigenti scolastici
Con riferimento al DM 8 giugno 2023, n. 107 con il quale sono state definite le modalità di partecipazione alla prova di accesso al corso intensivo di formazione e della relativa prova finale in attuazione dell’art. 5, commi da 11-quinquies a 11-novies del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198 convertito con modificazioni con la legge 24 febbraio 2023, n. 14, e succ. modifiche disposte dal decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75 convertito con integrazioni nella legge 10 agosto 2023, n. 112, ai sensi dell’art. 6, comma 3 del medesimo DM si comunica quanto segue.
L'INFORMAZIONE IN BREVE
Curriculum dello Studente 2024
Bonus mamme - Le istruzioni emanate dall'INPS
Prove Invalsi
Telecamere a scuola contro i vandalismi
I dati ISTA sugli ALUNNI CON DISABILITÀ - anno scolastico 2022-2023
Gli arretrati da corrispondere al personale dipendente dopo la firma del CCNL 2019/2021
Gli adempimenti delle scuole in occasione delle Elezioni del CSPI del 7 maggio
Le società private che lavorano con l'amministrazione sono tenute a obblighi di trasparenza e pubblicità
I nuovi modelli di certificazione delle competenze
Adozioni dei libri di testo a.s. 2024/25
Compensi per i componenti delle commissioni di Concorsi docenti, ATA, dirigenti scolastici
Le domande di mobilità del personale scolastico per l'anno 2024/2025
Viaggi d’istruzione e distributori automatici: l'ANAC comunica che le scuole potranno procedere autonomamente all'acquisizione del CIG
Domande part-time nella scuola per l'anno scolastico 2024/2025: scadenza 15 marzo 2024
La congruità dei contenuti del bando di concorso con l’effettivo ruolo esercitato dal Dirigente Scolastico
Editoriale: di Anna Armone
Una pluralità di disposizioni convergenti: perché ora?
Provvedimenti emessi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito: una lettura e una riflessione sull’impatto che genereranno sui curricoli della Scuola
di Maria Grazia Accorsi
Ispettori e ispezioni
L’attività tecnico-ispettiva svolta dai dirigenti nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie: come possono essere svolti proficuamente tutti i compiti assegnati dal DM 41/2022?
di Mario Maviglia
La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un corso online in modalità webinar di preparazione al concorso docenti finalizzato al superamento della prova orale.
La relatrice sarà la Prof.ssa Maria Chiara Grigiante.
Sono previsti 5 incontri per complessive 10 ore di preparazione.
Il corso avrà inizio mercoledì 20 marzo dalle ore 17,00 alle ore 19,00 con una lezione introduttiva aperta a tutti di spiegazione del corso. Per partecipare al primo incontro è necessaria soltanto l'iscrizione che si può effettuare inviando a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. i propri dati (nome, cognome e indirizzo completo). A coloro che avranno effettuato l'iscrizione sarà inviato il link di collegamento.
Le lezioni successive saranno:
- Analisi della modalità d'esame e piani strategici - Realizzare una presentazione per la simulazione dell'UdA: Venerdì 22 marzo 2024 dalle ore 17,00 alle ore 19,00
- La progettazione dell'UdA: Lunedì 25 marzo 2024 dalle ore 17,00 alle ore 19,00
- Comunicazione efficace: Venerdì 29 marzo 2024 dalle ore 17,00 alle ore 19,00
- Presentazione di un prototipo e simulazione esame: Lunedì 1 aprile 2024 dalle ore 17,00 alle ore 19,00
Argomenti
Quote blu per la dirigenza scolastica? Al di là dell’identità di genere
La novità introdotta dal nuovo bando riguardo la preferenza accordata al genere maschile distoglie l’attenzione dalle vere caratteristiche e competenze di cui un dirigente scolastico dovrebbe avvantaggiarsi.
Michela Lella
Il collaboratore scolastico
L’assistenza degli allievi disabili alla luce delle modifiche apportate al profilo del collaboratore scolastico con il CCNL 2019/2021.
Carmelo Febbe - Angelo Orsingher
Dichiarazione dei servizi e domanda di ricostruzione della carriera solo attraverso ISTANZE ON LINE
La dichiarazione dei servizi deve essere presentata entro 30 giorni dalla data di assunzione in servizio e può essere modificata e integrata entro 2 anni dalla sua presentazione.
Luciana Petrucci Ciaschini
Obbligo di istruzione: cosa è cambiato con la legge 13 novembre 2023, n. 159
Le novità del DL Caivano riguardo alle responsabilità gravanti sui Sindaci, sui Dirigenti scolastici e sui genitori tenuti al rispetto di tale obbligo.
Filippo Sturaro
Argomenti
Cosa succede alla scuola e perché non corre ai ripari?
La scuola appare sempre più come un pugile “suonato” costretto all’angolo, incapace di raccogliere il residuo di energie che possiede e da lì, dall’angolo, spostarsi intercettando altri spazi. D’accordo, la scuola non è un pugile e non deve intraprendere alcuna lotta, però non può offrire di sé l’immagine di chi continua a sottostare alla gragnuola di colpi che le arrivano dall’interno e dall’esterno.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti
Come creare idonei strumenti di comunicazione tra l'istituzione scolastica e le famiglie
Per rendere efficace lo svolgimento dei rapporti con le famiglie e gli studenti è necessario creare idonei strumenti di comunicazione tra l’istituto e le famiglie. Una buona comunicazione facilita il consolidamento del senso di appartenenza all’istituzione, favorisce la capacità della scuola di essere attraente e attrattiva, promuove lo sviluppo del benessere all’interno dell’istituzione, genera consenso e condivisione dei valori guida di riferimento.
Tullio Faia
Si terranno a partire da lunedì 11 marzo le prove scritte dei concorsi ordinari per l’assunzione in ruolo dei docenti su posto comune e su posto di sostegno nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di I e di II grado. Si tratta di circa 373.000 candidati (69.117 per la scuola dell’infanzia e primaria, 303.687 per la scuola secondaria) che hanno presentato la domanda di iscrizione tra l’11 dicembre 2023 e il 9 gennaio 2024. I posti a bando sono 15.340 per la scuola dell’infanzia e primaria e 29.314 per la scuola secondaria. Le prove si terranno nella regione per la quale il candidato ha presentato domanda di partecipazione e, sulla base del numero dei candidati, potranno svolgersi in più sessioni mattutine e pomeridiane.
La prova è strutturata secondo una nuova modalità, che prevede 50 quesiti a risposta multipla di contenuto non disciplinare. Nello specifico, ciascun aspirante dovrà rispondere a 10 quesiti di contenuto pedagogico, 15 di contenuto psicopedagogico (compresi gli aspetti relativi all’inclusione), 15 di contenuto metodologico-didattico (compresi gli aspetti relativi alla valutazione), 5 sulla conoscenza della lingua inglese e 5 sull’uso didattico delle tecnologie digitali.
Vi ricordiamo il nostro corso intensivo di formazione per la preparazione al concorso docenti 2024 prova scritta e preparazione di una UDA: si tiene ogni sabato in presenza presso la sede di Euroedizioni di Torino (Via Osasco 62) oppure in modalità webinar. Visita www.concorsodocenti.it
Per lo studio i nostri manuali su www.e-euroedizioni.it
Guida Concorso docenti Scuola Primaria e Infanzia 2023 Come preparare la prova scritta e orale
Guida Concorso docenti Scuola Secondaria Primo e Secondo grado 2023 Come preparare la prova scritta e orale.
Istruzioni del MIM per i candidati al concorso docente della scuoal dell'infanzia e primaria.
Istruzioni del MIM per i candidati al concorso docente della scuoal secondaria.