Ultime notizie

Il riferimento normativo principale è il Decreto Legislativo n. 62 del 2017, che disciplina le modalità di svolgimento dell’Esame di Stato. Le date fondamentali per il 2025 sono:

  • 16 giugno: insediamento delle commissioni alle ore 8:30.
  • 18 giugno: prima prova scritta nazionale (italiano).
  • 19 giugno: seconda prova scritta.
  • Seguiranno i colloqui orali, calendarizzati a livello locale, dopo la riunione plenaria.

Le commissioni sono miste, composte da:

  • 3 commissari esterni
  • 3 commissari interni
  • 1 presidente esterno

Ogni commissione esamina due classi, anche appartenenti a istituti diversi. Il 16 giugno, durante la riunione plenaria, vengono definiti:

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato l’ordinanza con cui vengono stabilite le date ufficiali relative al calendario scolastico nazionale per l’anno 2025/2026, comprese le festività riconosciute su tutto il territorio e le scadenze degli esami di Stato.

La prima prova scritta dell’esame di maturità è fissata per giovedì 18 giugno 2026 alle ore 8.30. La prova suppletiva si svolgerà mercoledì 1° luglio 2026.

Per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, l’esame di Stato si svolgerà tra la fine delle lezioni e il 30 giugno 2026, secondo i calendari definiti dalle singole scuole.

Anche per gli adulti iscritti ai Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) sono previste due modalità di svolgimento degli esami: la sessione ordinaria si terrà entro la fine dell’anno scolastico, mentre per chi ha concluso un percorso personalizzato entro il mese di febbraio 2026 è prevista una sessione straordinaria, da svolgersi nel periodo compreso tra il 2 febbraio e il 16 marzo.

L’ordinanza conferma infine le festività nazionali per il prossimo anno scolastico, tra cui il 1° novembre, l’8 dicembre, il 25 e 26 dicembre, il 1° gennaio, il 25 aprile, il 1° maggio, il 2 giugno, oltre alle domeniche e alla festa del Santo Patrono. L’inizio e la fine delle lezioni restano di competenza delle Regioni.

 

 

Le misure relative al taglio del cuneo fiscale sono attribuite dal servizio NOIPA. Possibilità di rinuncia per i dipendenti non interessati

Maria Rosaria Tosiani

Per cuneo fiscale si intende la somma delle imposte (dirette, indirette o sotto forma di contributi previdenziali) che pesano sul costo del lavoro, sia per quanto riguarda i datori di lavoro, sia per quanto riguarda i redditi dei lavoratori, dipendenti e autonomi.

Detto in maniera ancora più semplice: è la differenza tra quanto un dipendente costa all’azienda che lo assume e quanto lo stesso dipendente incassa, al netto delle tasse, in busta paga.

La legge 30/12/2024 n. 207 ha previsto il cd. taglio del cuneo fiscale che consiste nell’erogazione, da parte del datore di lavoro, di uno dei seguenti benefici fiscali da attribuire ai dipendenti in base al reddito complessivo annuo:

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Regolamento ANAC n. 126/2025 che disciplina l'accertamento dei requisiti e l'irrogazione delle sanzioni sulla qualificazione delle stazione appaltanti

Invio dei verbali delle elezioni RSU all'ARAN

Piattaforma Scuola Futura: creata nuova sezione “Risorse Didattiche”

La verifica della progettazione non può essere fatta da chi ha svolto il progetto

Il rinnovo del contratto è consentito soltanto se disposto prima della scadenza del contratto originario

Il Garante privacy di no alla geolocalizzazione dei dipendenti

Pubblicata una guida dell'INPS su diritti e tutele per le malattie oncologiche

Con il nuovo numero di Dirigere la scuola  Antonietta Di Martino e Paolo Pieri ci propongono l’analisi del “ Il nuovo Accordo Stato Regioni sulla formazione per la salute e sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro pubblica
to nella Gazzetta ufficiale n. 119 del 24 maggio 2025”. Questo accordo sancisce l’obbligo della formazione per i dirigenti scolastici in qualità di datori di lavoro in materia di salute e sicurezza. Il nuovo accordo prevede che i datori di
lavoro possano organizzare direttamente i corsi di formazione sulla sicurezza nei confronti dei propri lavoratori, preposti e dirigenti, rivestendo il ruolo di soggetto formatore. Quindi, le Istituzioni scolastiche possono organizzare tali corsi per il proprio personale e per gli studenti, ed i Dirigenti Scolastici, nella loro qualità di ‘datori di lavoro’, possono scegliere di svolgere il ruolo di ‘soggetto formatore’ o di affidarlo all’esterno.

La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un corso in video conferenza sincrona sulla sicurezza per i datori di lavoro del comparto scuola in confor mità all’obbligo previsto dal nuovo Accordo Stato/Regioni del 17 aprile 2025. Il corso avrà la durata di 16 ore. Sono previste 2 lezioni di 2 ore e 4 lezioni di 3 ore. Il corso si svolgerà con l’inizio del prossimo anno scolastico e le date saranno calendarizzate nei mesi di ottobre/novembre. Le lezioni saranno tenute dalla D.ssa Antonietta Di Martino e Ing. Paolo Pieri.  La quota di partecipazione al corso è stabilita in 200,00 euro. Nel costo del corso è compreso il rilascio dell’Attestato a norma di legge, una copia del manuale a cura di Di Martino e Pieri: SALUTE e SICUREZZA nella SCUOLA - Guida tecnica e strumento per adempiere agli obblighi e organizzare la sicurezza Euroedizioni Torino 2023, in più l’accesso alla modulistica in forma to digitale collegandosi al sito www.euroedizioni.it/modulistica-sicurezza.Per iscriversi è sufficiente inviare a direttore@euroedizioni.it i propri dati (nome, cognome, scuola di servizio e indirizzo mail). A coloro che effettueranno l’iscri zione sarà inviato il link di collegamento al webinar. • Bonifico: CODICE IBAN IT85 D07601 01000 000035368109 • Buono Carta del docente Inviare copia della ricevuta di pagamento via mail a direttore@euroedizioni.it Per le scuole se desiderano la fattura inviare ordine con codice CIG e UNIVOCO Per ragioni organizzative saranno accettate le prime 50 iscrizioni. Per ogni altro chiarimento inviare una email a direttore@euroedizioni.it

PROGRAMMA

Argomenti

Il pagamento dei compensi dei progetti pon e pnrr. Gli adempimenti delle segreterie scolastiche
Raffaella Scibinico

ANIST Anagrafe Nazionale dell’Istruzione: la piattaforma utile alle segreterie scolastiche
Rosanna Baldassa

La modifica del contratto di appalto in corso di esecuzione
L’istituto della modifica del contratto in corso di esecuzione costituisce lo strumento giuridico attraverso il quale la Pubblica Amministrazione soddisfa l’interesse pubblico di adattamento del contratto concluso alle necessità sopravvenute.
Alessandro Barone

La riforma dell'IRPEF - Le indicazioni operative dall’Agenzia delle Entrate per i sostituti d'imposta
Maria Rosaria Tosiani

Improcrastinabile recuperare l’alleanza con i genitori

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Occorre ammettere, nostro malgrado, che la scuola stia attraversando un periodo di confusione come mai prima e le cause non possano essere ascritte esclusivamente all’ormai rituale avvicendarsi degli opposti schieramenti politici al Governo e al Ministero per l’Istruzione, oggi MIM, pur se su questi ricade l’essere la fonte principale dei disagi che si riversano sulla capacità della scuola di interpretare la realtà in cui si trova ad operare, nonché il ruolo e la funzione che il dovere istituzionale e costituzionale le chiedono di assolvere nel miglior modo possibile. Prova ne sono il susseguirsi di riforme e controriforme, il ricorso a disposizioni spesso improvvisate e dimostrative, a volte ispirate da qualche evidente necessità di chiarire, promuovere ed orientare, anche innovare seppure non sempre tenendo conto del reale bisogno della scuola, oppure anche solo per corrispondere a dettati ideologici di parte o di partito.

Argomenti

Improcrastinabile recuperare l’alleanza con i genitori
Occorre ammettere, nostro malgrado, che la scuola stia attraversando un periodo di confusione come mai prima e le cause non possano essere ascritte esclusivamente all’ormai rituale avvicendarsi degli opposti schieramenti politici al Governo e al Ministero per l’Istruzione, oggi MIM, pur se su questi ricade l’essere la fonte principale dei disagi che si riversano sulla capacità della scuola di interpretare la realtà in cui si trova ad operare, nonché il ruolo e la funzione che il dovere istituzionale e costituzionale le chiedono di assolvere nel miglior modo possibile.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il nuovo sistema di valutazione dei dirigenti scolastici
La prima parte è stata pubblicata sul n.5 di Dirigere la scuola.
Mario Maviglia

Educare alla cittadinanza estetica: aspetti culturali e didattici
Per una cittadinanza estetica: il patrimonio culturale come fondamento educativo, etico e civile nella scuola e nella società contemporanea.
Filippo Cancellieri

La Casa Editrice EUROEDIZIONI propone un corso di formazione on line dal taglio pratico ed operativo destinato ai neo Dirigenti scolastici per metterli in condizione di svolgere con competenza e professionalità i delicati compiti che il profilo gli assegna.

Passare dalla teoria del concorso all'attività pratica di gestione dell'istituzione scolastica. Cosa fare nei primi 100 giorni della funzione dirigenziale.

Informazioni sul corso 

La Casa Editrice EUROEDIZIONI propone un corso di formazione on line dal taglio pratico ed operativo destinato agli aspiranti dirigenti tecnici sull'esercizio della funzione ispettiva in vista della preparazione al concorso.

Il corso che proponiamo affronta le peculiari funzioni e attribuzioni del Dirigente Tecnico, le articolazioni dell’attività ispettiva nei suoi molteplici aspetti, l’attività di studio, consulenza e supporto all’amministrazione

Informazioni sul corso

Il giorno 3 giugno 2025 dalle 16:45 alle 18:30 al Teatro Villa Mazzacurati in via Toscana 17, Bologna (BO), Loredana De Simone, Ivana Summa, Gabriele Benassi, presenteranno il nuovo libro 

OLTRE LA SCUOLA 4.0: GLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO INNOVATIVI

Una didattica emozionale per un ecosistema inclusivo

Acquistabile su www.euroedizionishop.it 

Tornano i Mercoledì della salute sessuale: 21 MAGGIO  2025  Ore 21.00 - 22.30

in Via Osasco 62 TORINO presso Casa Editrice EUROEDIZIONI

LA PARTECIPAZIONE E’ GRATUITA ED APERTA A TUTTI CON ISCRIZIONE OBBLIGATORIA ENTRO IL 20 MAGGIO 2025

Per informazioni ed iscrizioni: asst.torino@yahoo.com

Il tema sarà "IPNOSI E SESSUALITA’": l’ipnosi può essere un efficace strumento in sessuoterapia, aiutando a gestire i disturbi sessuali, a migliorare la motivazione e il piacere e a ridurre ansia e stress legati alla sessualità.

RELATORI:

DOTT. PIERO CANTAFIO  - Medico spec in Psichiatria, Psicoterapeuta, Didatta Psicoterapia ipnotica e Sessoanalisi, Fondazione Carlo Molo

DOTT. LORENZO TORIELLI  - Psicologo, Fondazione Carlo Molo.

Coordinamento scientifico e organizzativo: Dott.ssa Silvia Aloi segretario ASST,

Dott.ssa Anna Gualerzi Presidente ASS

“Guida operativa per docenti e commissioni: sintesi delle fasi, scadenze e criteri valutativi per gli Esami di Stato del secondo ciclo – OM 67/2025

Gianluca Dradi, Dirigente scolastico

Per facilitare i lavori delle commissioni degli esami di Stato nel secondo ciclo si è predisposto uno schema riassuntivo delle attività necessarie per lo svolgimento dell’esame.

Si forniscono inoltre alcuni esempi di possibili criteri per l’attribuzione del punteggio integrativo e della lode.

Argomenti

Che bisogno c’è di una scuola che guardi al passato?
Diceva il poeta Robert Frost: “Non cercare mai di abbattere uno steccato fino a quando non conosci la ragione per cui è stato costruito”.
Diciamocelo chiaramente: è sufficiente dare un’occhiata di sfuggita alla scuola per decidere di volerla cambiare e di darle un nuovo indirizzo ponendolo sullo sfondo di una ideologia dai risvolti nostalgici, priva di un impianto unitario e senza una visione chiara delle potenzialità legate al complesso quadro evolutivo degli alunni e degli studenti?
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il nuovo sistema di valutazione dei dirigenti scolastici
Criticità e limiti del modello valutativo dei dirigenti scolastici alla luce della Direttiva 28/2025: tra centralismo, burocratizzazione e scarsa attenzione al contesto.
Mario Maviglia

Il ritorno del voto di condotta nella secondaria di I grado
Il ritorno del voto di condotta: tra simbolismo punitivo e complessità educativa, un’analisi critica delle nuove norme introdotte dalla Legge 150/2024.
Filippo Cancellieri

Argomenti

Una spinta (gentile) al cambiamento
Il "nudge" è l’esito di un’azione finalizzata ad ottenere uno specifico comportamento da una o più persone, senza ricorrere all’uso della costrizione e, neanche facendo leva sul potere dettato dalle norme.
Michela Lella

Le riforme via social
I dirigenti scolastici devono prendere atto che c’è una nuova modalità di intervenire nel sistema d’istruzione italiano, che forse anticipa un futuro a cui ci si dovrà adeguare.
Stefano Stefanel

Ferie, festività e  recupero prefestivi
La gestione delle ferie in prossimità delle vacanze estive.
Carmelo Febbe - Angelo Orsingher

La verifica del Programma Annuale al 30 giugno
Attività ed adempimenti per l’assestamento del Programma Annuale al 30 giugno.
Rosanna Baldassa

Il Ministero ha pubblicato la griglia di valutazione della prova orale del concorso a DSGA.

Alla prova scritta hanno partecipato 7.983 candidati, ripartiti presso le sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali responsabili della procedura.

Possono accedere alla prova orale i candidati che abbiano conseguito un punteggio di almeno 42/60. La prova è stata superata da 2.162 aspiranti secondo il seguente riparto regionale:

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, con una circolare firmata dal Ministro Giuseppe Valditara, ha rivolto un invito ai dirigenti scolastici e ai docenti delle scuole statali e paritarie affinché programmino con maggiore attenzione le verifiche in classe e l’assegnazione dei compiti a casa.

L’obiettivo è evitare sovraccarichi di lavoro per gli studenti, favorendo una distribuzione più equilibrata delle attività durante la settimana. Si raccomanda, inoltre, di non assegnare i compiti tramite registro elettronico la sera per il giorno successivo, e di promuovere una migliore coordinazione tra insegnanti.

Particolare attenzione viene posta anche sull’uso del diario personale da parte degli alunni, soprattutto nel primo ciclo, per favorire l’autonomia nella gestione degli impegni scolastici.

La circolare richiama il ruolo della scuola come ambiente educativo capace di garantire serenità e fiducia, in un’ottica di collaborazione continua con le famiglie.

SPECIALE ESAMI DI STATO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO a cura di Antonio Di Lello

1. Premessa

2. Modalità

3. Le prove d’esame

4. Le prove scritte

5. Le prove orali (Il Colloquio) Art. 10, D.M. n. 741/2017

6. La valutazione delle prove d’esame

SPECIALE ESAMI DI STATO NEL SECONDO CICLO A.S. 2024/2025 a cura di Antonio Di Lello

1. I candidati

1.1. Generalità

1.2. I Candidati interni

1.2.1. L’ammissione

1.2.2. PCTO (Alternanza Scuola-Lavoro) e Invalsi nell’Esame di Stato

1.2.3. La validità dell’anno scolastico

1.2.4. Le Sedi di esame

La valutazione finale degli alunni della scuola primaria per l’anno scolastico 2024/2025 - O.M. 3 del 9 gennaio 2025

1. Generalità

2. Le modalità di valutazione

3. L’Educazione civica

4. Il Consiglio di classe in sede valutativa (Valido anche per la Secondaria di Primo grado e di Secondo grado)

5. In particolare per i Docenti (Valido anche per la Secondaria di Primo grado e di Secondo grado)

A) I Docenti di sostegno

B) I Docenti tecnico-pratici

Struttura del corso

  • Corso intensivo di 12 Webinar specifici finalizzati alla preparazione della prova orale
  • Il corso avrà inizio il 23 aprile 2025, alle ore 17. A coloro che effettueranno l'iscrizione sarà inviato il link di collegamento
  • Tutto il corso sarà fruibile anche in differita per tutto il tempo che si vuole
  • Nel corso delle lezioni saranno affrontati e discussi solo casi di scuola inerenti le funzioni del Direttore sga.
  • In dotazione verrà anche fornita una guida pratica su come affrontare i casi della prova orale
  • In dotazione verrà anche fornita una guida pratica sulle possibili domande di informatica
  • Il corso costa solamente  € 100,00, per venire incontro ai numerosi candidati ammessi alla prova orale che hanno già seguito con noi il percorso di preparazione alla provo scritta.
  • Per acquistarlo e avere maggiori info clicca qui!

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Ordinanza Ministeriale n. 67 del 31 marzo 2025 - Esami di Stato

Prorogati i termini del conto consuntivo 2024

Assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione per il 2025

Selezione pubblica per la creazione di due graduatorie di esperti/autori per la realizzazione di percorsi di formazione per personale ATA

Congedo parentale, chiarimenti sui codici da utilizzare ai fini della registrazione dei periodi di congedo

Conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell'ambito dell'Educazione Civica

Legge di bilancio 2025: disposizioni in materia pensionistica

A decorrere dal mese di aprile i titoli di Stato sono esclusi dal calcolo ISEE

 

PRESENTAZIONE

Perché andare OLTRE il PNRR? Perché la transizione digitale è un processo irreversibile e obbliga tutti gli operatori della scuola ad accogliere in modo risolutivo e vincente la sfida che la società digitale impone. 

È un testo che offre innanzitutto spunti di riflessione sulle tematiche e sui problemi che emergono quotidianamente nella scuola, oltre che  input didattici  e strumenti progettuali  per ripensare all’ambiente di apprendimento in modo più funzionale e innovativo. 

Nella convinzione che docenti e dirigenti siano il valore aggiunto dei processi di apprendimento e insegnamento, il libro rappresenta l’occasione per costruire la scuola inclusiva, accogliente e motivante che gli allievi auspicano di vivere; la scuola capace di formare emotivamente e cognitivamente gli studenti in un ambiente ecosistemico sempre orientato al benessere e alla crescita consapevole.

Le nuove Indicazioni Nazionali. Perché?

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Per entrare nel merito di questo periodo e delle novità che si stanno riversando sul sistema scolastico, sarei tentato di cavarmela affermando: “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, prendendo in prestito il titolo del bellissimo romanzo di Erich Maria Remarque, nel quale si narra la storia del giovane Paul Baumer, che, per potersi arruolare con i suoi amici, mente riguardo la sua età, e dovrà fare subito i conti con la tragica realtà della guerra.

Niente di nuovo? Da troppo tempo, ormai, viviamo con la guerra, che si è scatenata su più fronti, a poche migliaia di chilometri di distanza verso Est e verso Sudest, con focolai belligeranti qua e là, e quindi, sì, di novità ce ne sono, sconvolgenti e tragiche: la guerra impera e si stanno consumando veri e propri genocidi, massacrando bambini, donne, anziani, cancellando intere generazioni, per strappare pezzi di “terre rare” o per l’impossibilità di vivere in pace per atavica inimicizia

In effetti, sì, di novità ce ne sono, ma c’è una così malevole, sfacciata prepotenza e puerile cocciutaggine nel condurre i conflitti a suon di bombe, missili, mitraglie, droni e carri armati, che c’è da rimanere irrimediabilmente scioccati, sconcertati e basiti per quanto sta succedendo, per la carognaggine che si è scatenata e che rischia di suscitare un tifo da stadio, tanta e tale è l’incongruenza e l’inconsistenza delle nazioni - UE in testa -, in gara tra loro a chi foraggia questo o quello con prestiti di centinaia di miliardi per l’acquisto di armi per la difesa o per l’attacco. Lecito pensare che, se questi soldi fossero stati destinati ad aiutare le popolazioni più povere del pianeta, quelle in difficoltà, che cercano di sopravvivere nella miseria più disperante, senza risorse alimentari e con scarsa o nulla assistenza sanitaria, avremmo già risolto tutti i problemi più significativi di questa martoriata Terra e acceso la speranza di un futuro migliore. Niente di nuovo, perciò, perché le guerre continuano ad inquinare il pianeta e i potenti continuano a giocare sulla pelle degli altri. 

Argomenti

Le nuove Indicazioni Nazionali. Perchè?
Per entrare nel merito di questo periodo e delle novità che si stanno riversando sul sistema scolastico, sarei tentato di cavarmela affermando: “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, prendendo in prestito il titolo del bellissimo romanzo di Erich Maria Remarque, nel quale si narra la storia del giovane Paul Baumer, che, per potersi arruolare con i suoi amici, mente riguardo la sua età, e dovrà fare subito i conti con la tragica realtà della guerra. Niente di nuovo?...
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

La valutazione dei dirigenti scolastici
Un nuovo paradigma per la valutazione dei dirigenti scolastici:evoluzione normativa e prospettive future.
Mario Maviglia

Giudizi sintetici nella primaria: le nuove regole per la valutazione sommativa degli apprendimenti
Valutazione scolastica in trasformazione: dall’introduzione dei giudizi sintetici all’impatto sulla didattica e sugli studenti.
Filippo Cancellieri

L’educazione è un dovere sociale?
L’educazione come fondamento della coesione sociale: dal pensiero di Durkheim alle sfide della modernità.
Michela Lella

Argomenti

La qualificazione delle stazioni appaltanti per l’affidamento e l’esecuzione dei contratti di concessione 
La qualificazione delle stazioni appaltanti con specifico riferimento all’affidamento e all’esecuzione dei contratti di concessione per bar interno e distributori automatici.
Maria Rosaria Tosiani

Modello 730/2025 cosa cambia e quali sono le novità
Le principali novità riguardo la dichiarazione dei redditi percepiti nel 2024.
Carmelo Febbe - Angelo Orsingher

Il riallineamento della carriera con il sidi
Per impedire la prescrizione è necessario emettere i decreti di riallineamento in tempi brevi.
Luciana Petrucci Ciaschini

Indicazioni in materia di riduzione dei tempi di pagamento e gestione Piattaforma Crediti Commerciali
La corretta indicazione dei tempi di pagamento delle transazioni commerciali.
Rosanna Baldassa

Il danno all’immagine della pubblica amministrazione in ambito scolastico

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Esonero contributivo 2025 per le lavoratrici madri - Le istruzioni dell'INPS

Assegno unico e universale per i figli a carico: presentazione delle domande per il 2025

Assegnazione di assistenti di lingua straniera alle istituzioni scolastiche italiane. Anno scolastico 2025/2026

Carta Cultura e Carta Del Merito: 1.000 euro per studente

Criteri e parametri per assegnazione dei contributi alle scuole paritarie di ogni ordine e grado per anno scolastico 2024/2025

Nuovi codici IBAN che le scuole devono utilizzare per la restituzione delle somme al  bilancio dello Stato

Pronuncia della Suprema Corte Costituzionale sulla NASPI restituzione integrale della prestazione

La scuola nel confuso presente

Editoriale di Ivana Summa

Apriamo questo nostro editoriale prendendo a prestito il titolo di un recentissimo saggio di Corrado Augias, Breviario per un confuso presente, in questo numero magistralmente recensito da Flavia Marostica. Il testo riporta in apertura una citazione tratta da Francesco Petrarca: Simul ante retroque prospiciens (guardando contemporaneamente il passato e il futuro). Ed è questo l’approccio del nostro giornalista e scrittore che, con maestria e sapienza, si rivolge a personaggi ed eventi del passato dai quali si possa ricavare un significato ancora utilizzabile ai nostri giorni”, quindi volgendo “uno sguardo nello stesso tempo al passato e al futuro” per constatare “il tramonto di consolidati punti di riferimento” e “una rivoluzione senza precedenti nella storia umana” che può “migliorare la qualità della vita… o distruggerla”. Infatti, oggi sono tramontati “consolidati punti di riferimento” e siamo nel vortice di “una rivoluzione senza precedenti nella storia umana” che può “migliorare la qualità della vita… o distruggerla”. Che dire se non che è difficile per tutti noi orientarsi e, purtroppo, lo è anche per tutte le istituzioni. Così, tra gli uni e tra gli altri emergono comportamenti contraddittori poiché alcuni pensano di poter inoltrarsi nel futuro riesumando i valori del passato, mentre altri si sforzano di interpretare i segni del presente per individuarne i trend, ovvero gli sviluppi di lungo periodo. In entrambi i casi, si cerca di dare un senso all’inquietante presente e tracciare una direzione per incanalare la speranza che rimane, in ogni caso, accesa. Augias ci fornisce  formidabili stimoli in trenta pillole di  riflessione, attraverso le quali  si comprende chiaramente  come la speranza resta accesa soltanto  se si mette in campo  un grande impegno intellettuale.

EDITORIALE Ivana Summa

La scuola nel confuso presente
Apriamo questo nostro editoriale prendendo a prestito il titolo di un recentissimo saggio di Corrado Augias, Breviario per un confuso presente, in questo numero magistralmente recensito da Flavia Marostica.

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità

Rivedere le indicazioni nazionali sul curricolo per il primo ciclo Gian Carlo Sacchi

Edutainment, Gamification e Game-Based Learning: Un Viaggio Attraverso l’Innovazione Educativa Bruno Lorenzo Castrovinci
La formazione del docente nella società della conoscenza per essere testimone del desiderio di sapere Eva Raffaella Maria Nicolò

TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni

Verso un profilo professionale del pedagogista scolastico Andrea Porcarelli

Argomenti

Ricostruzione della carriera: le modalità per inserire i servizi al SIDI
Seconda parte - La prima parte è stata pubblicata sul n.2 di Amministrare la Scuola di Febbraio 2025.
Luciana Petrucci Ciaschini

Conto Consuntivo 2024
Come effettuare il controllo incrociato per far quadrare i dati del conto consuntivo. L'adempimento è previsto per il 15 marzo 2025.
Raffaella Scibinico

Perchè è importante verificare la consistenza dei residui prima di redigere il Conto Consuntivo 2024
Marta Brentan

Rinnovo delle RSU nelle istituzioni scolastiche
Disciplina, funzioni e compiti delle RSU.
Angelo Muratore

Il regolare svolgimento del procedimento di valutazione degli studenti

Editoriale di Anna Armone
Direttore Responsabile

Il termine dell’anno scolastico coincide con l’emanazione del provvedimento conclusivo del procedimento amministrativo della valutazione degli apprendimenti di alunni e studenti. È proprio questo aspetto, esclusivamente giuridico, che bisogna porre all’attenzione dei docenti, non per una sorta di azione intimidatoria, ma perché rappresenta il confine della legittimità dell’azione amministrativa di cui il dirigente scolastico è garante.

Sono, pertanto, applicabili tutti i principi regolativi dell’azione amministrativa, anche se bisogna tenere presente che il docente, di fatto, quando svolge la sua attività, utilizza un sistema decisionale basato in parte sugli adempimenti formali e in parte su scelte di tipo tecnico (pedagogici, disciplinari, valoriali). La valutazione degli apprendimenti è la manifestazione più evidente dei principi richiamati. Si tratta di un procedimento amministrativo, cioè di un’azione già definita dalle norme, in particolare dal d.p.r. 122/2009 (e successivamente dal d.lgs. 62/2017), che ha fissato le tappe principali di tale attività, definendo gli elementi necessari affinché l’azione amministrativa sia legittima, cioè conforme a norme di legge. Parimenti, il comma 2 dell’art. 1 del d.lgs. 62/2017 recita “La valutazione è coerente con l’offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e le Linee guida di cui ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, n. 88 e n. 89; è effettuata dai docenti nell’esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell’offerta formativa”.

Uno dei problemi emergenti nel corso dell’attività scolastica è il contenzioso relativo alla valutazione degli apprendimenti.

La valutazione soggiace, dunque, ai criteri dell’azione amministrativa, primo fra tutti la trasparenza, disciplinata dalla Legge 241/1990. La scuola fa parte della Pubblica Amministrazione e, in quanto tale, deve rispettare tale principio. Una Circolare ministeriale, la n. 349 del 1998, recitava testualmente “Occorre, ovviamente, fare salvo il principio inderogabile di apprestare nella scuola una documentazione che offra possibilità di ricostruire gli iter procedurali e decisionali seguiti nello svolgimento dell’attività didattica, al fine di rispondere ai principi di trasparenza e visibilità dell’azione sanciti dalla legge 241/90”. Ecco, dunque, che l’esercizio stesso della discrezionalità deve soggiacere al principio di trasparenza. La discrezionalità può essere amministrativa o tecnica.

La discrezionalità tecnica è una particolare forma di discrezionalità che ricorre quando l’esame di fatti o situazioni rilevanti per l’esercizio del potere pubblico necessiti del ricorso a cognizioni tecniche o scientifiche di carattere specialistico, caratterizzate da margini di opinabilità, proprio come accade per l’esercizio della professione docente.

Nell’esercizio di tale potere non si tende a comparare l’interesse pubblico primario con interessi secondari, ma a compiere una valutazione dei fatti. Alla base di tale giudizio vi sono i canoni scientifici e tecnici, il cui uso non è finalizzato alla scelta della soluzione più opportuna per l’interesse da perseguire.

Riconduciamo, dunque, tale ragionamento allo svolgimento dell’attività didattica, implicante valutazione delle conoscenze acquisite dagli allievi e giudizio finale sull’idoneità dei medesimi ad accedere al livello superiore del corso di studi seguito.

Nella fase valutativa l’esercizio della discrezionalità tecnica deve rispondere ai dati concreti, deve essere logico e non arbitrario. Proponiamo una breve ricostruzione della sindacabilità degli atti discrezionali.

Appare superato il principio della sindacabilità degli atti discrezionali tecnici sul piano del controllo solo formale ed estrinseco dell’iter logico seguito, dovendo invece tale giudizio estendersi all’attendibilità delle operazioni tecniche effettuate, con possibile eccesso di potere giurisdizionale solo quando l’indagine del giudice di legittimità si sia estesa alla opportunità o alla convenienza dell’atto, con oggettiva sostituzione della volontà dell’organo giudicante a quella dell’Amministrazione competente in materia, quando la valutazione dell’Amministrazione sia nell’ambito della attendibilità. Originariamente si era partiti dall’assoluta insindacabilità giurisdizionale di tutti gli atti adottati nell’esercizio della discrezionalità tecnica. L’evoluzione ermeneutica aveva ammesso la possibilità di effettuare un sindacato sugli atti amministrativi in esame, limitato alla rilevazione dei soli vizi di eccesso di potere. Dottrina e giurisprudenza hanno superato questa posizione. Si è infatti osservato che l’attività espressione della discrezionalità tecnica non implica alcun apprezzamento dell’interesse pubblico, con la conseguenza che essa non può essere riferita al merito dell’azione amministrativa (come accade nell’esercizio della discrezionalità amministrativa). Pertanto, l’esercizio della discrezionalità tecnica si risolve in un giudizio opinabile della PA; essa può verificare direttamente l’attendibilità delle operazioni tecniche compiute dalla PA sotto il profilo della correttezza dei criteri utilizzati e dei procedimenti applicati. Nel caso della valutazione scolastica il riferimento è ai criteri valutativi e alla correttezza del procedimento.

Il sindacato del giudice amministrativo diventa un sindacato intrinseco, prevedendo, la Legge 205/2000, l’ammissibilità della consulenza tecnica nel processo amministrativo.

Il profilo che ci interessa è, dunque, il corretto esercizio, o meno, della c.d. discrezionalità tecnica, ovvero, dell’apprezzamento effettuato dall’Amministrazione sulla base di discipline tecnico-scientifiche, riconducibili allo svolgimento dell’attività didattica, implicante valutazione delle conoscenze acquisite dagli allievi e giudizio finale sull’idoneità dei medesimi ad accedere al livello superiore del corso di studi seguito.

In ordine a tale apprezzamento, insindacabile nel merito, la cognizione del giudice amministrativo ha subito nel corso degli anni, come abbiamo già detto, una significativa evoluzione, a partire dalla decisione del Consiglio di Stato, sez. IV, 9 aprile 1999, n. 601 (con successivo indirizzo giurisprudenziale) che ha evidenziato come spetti a detto giudice - anche in base al principio, di rilievo comunitario, della effettività della tutela - una piena cognizione del fatto, secondo i parametri della disciplina in concreto applicabile.

Nell’ambito del giudizio di legittimità non può infatti non essere valutata, anche attraverso idonea consulenza tecnica, l’eventuale erroneità dell’apprezzamento dell’Amministrazione, ove tale erroneità sia in concreto valutabile (cfr. in tal senso Consiglio di Stato, sez. VI, 4 dicembre 2009, n. 694); ai fini anzidetti, appare censurabile ogni valutazione che si ponga al di fuori dell’ambito di esattezza o attendibilità, quando non appaiano rispettati parametri tecnici di univoca lettura (cfr. in termini Consiglio di Stato, sez. IV, 13 ottobre 2003, n. 6201).

Questa nuova interpretazione giurisprudenziale tende ad assicurare una tutela piena, in coerenza con gli articoli 24, 111 e 113 Cost , nonché 6, par.1, CEDU. È quindi necessario che la pretesa fatta valere in giudizio trovi, “se fondata, la sua concreta soddisfazione” (cfr. Corte costituzionale, 1 aprile 1982, n. 63), che il giudice abbia una giurisdizione piena (abbia, cioè, il potere di valutare sia le questioni di fatto che di diritto (cfr. Corte europea dei diritti dell’uomo, Albert et Le Compte c. Belgio, par. 29, 10 febbraio 1983), che il controllo giurisdizionale su un atto amministrativo non sia limitato alla compatibilità di esso con l’oggetto e lo scopo della norma attributiva del potere (cfr. Corte europea dei diritti dell’uomo, Obermeier c. Austria, par. 70, 28 giugno 1990).

In base ai principi generali sopra sintetizzati appare di assoluta evidenza la delicatezza del sindacato giurisdizionale in materia di valutazioni scolastiche, indirizzate non a selezionare i più meritevoli in base a parametri preordinati, come nelle prove concorsuali, ma a garantire un’efficace formazione dei giovani, secondo le finalità proprie dell’istruzione pubblica. Correlativamente l’interesse degli allievi e dei genitori, esercenti la patria potestà, deve identificarsi non nel perseguimento in ogni caso della cosiddetta promozione, ma nel corretto esercizio della potestà pubblica, finalizzata alla migliore possibile formazione culturale degli studenti.

È solo attraverso l’applicazione del principio di trasparenza in tutte le fasi del procedimento valutativo che si può attivare un processo deflattivo, supportando con la motivazione ogni step valutativo intermedio e finale. Durante l’intero processo la famiglia deve essere informata e coinvolta affinché faccia la sua parte nell’attività di apprendimento del proprio figlio. E la partecipazione, si sa, è per sua natura deflattiva.

Il risarcimento del danno costituisce, del resto, nulla più che uno strumento di tutela di cui il giudice amministrativo dispone in aggiunta a quello classico demolitorio (cfr. Corte Cost. n. 204/04), ed incontra pertanto i medesimi limiti, quanto ai mezzi di prova ammissibili, della giurisdizione cui accede

Venendo quindi alle doglianze afferenti il complessivo giudizio di non ammissione dello studente alla classe successiva, va innanzitutto ricordato che, secondo un costante orientamento giurisprudenziale dal quale il collegio non ritiene di doversi discostare, la valutazione degli studenti da parte del consiglio di classe costituisce l’espressione di un giudizio sulla loro preparazione frutto di un apprezzamento discrezionale di carattere tecnico didattico, non sindacabile se non sotto il profilo della illogicità o contraddittorietà (fra le molte, cfr. Cons. Stato n. 68/04).

Veniamo al contenuto di questo numero della rivista. Iniziamo con l’articolo di Vanna Monducci che affronta il tema della leadership dirigenziale, offrendo, nell’incipit, una breve panoramica della visione comunitaria della leadership a scuola. Emerge con chiarezza l’attuale configurazione organizzativa della scuola che presenta contraddizioni e vuoti regolativi nelle relazioni interorganiche, sanabili solo attraverso una rivisitazione complessiva dell’assetto degli organi collegiali, attraverso una riscrittura, da anni auspicata, del Testo unico sulla scuola.

Angelo Mari ricompone il sistema territoriale di prossimità dell’istruzione, analizzando il ruolo delle regioni a seguito della sentenza n. 223 del 2023 che ha riconosciuto la legittimità delle indicazioni sul dimensionamento. L’intervento legislativo si è attivato a seguito del cambiamento della struttura socio demografica, dell’introduzione delle note riforme amministrative e costituzionali e dell’influenza esercitata sul nostro sistema dall’Unione europea, dettando nuove regole per ottimizzare la dimensione delle istituzioni scolastiche. Sullo sfondo l’autonomia scolastica, con i suoi confini permeati dall’intervento legislativo dello Stato.

Renato Loiero fa il punto sulla spesa del PNRR nell’ambito dell’istruzione. Il regolamento (UE) n. 2021/241 del 12 febbraio 2021 ha istituito il dispositivo per la ripresa e la resilienza, prevedendo di attuare, tra le altre, le riforme e gli investimenti a favore della prossima generazione, dell’infanzia e dei giovani, reputate essenziali per promuovere l’istruzione e le competenze, comprese quelle digitali, e le politiche di investimento nell’accesso e nelle opportunità per l’infanzia e i giovani in relazione all’istruzione, alla salute, alla nutrizione, al lavoro e all’alloggio, e alle politiche che colmano il divario generazionale in linea con gli obiettivi della garanzia per l’infanzia e della garanzia per i giovani. L’autore fa un’analisi approfondita delle difficoltà incontrate in fase di progettazione e realizzazione, mettendo in evidenza, altresì, gli interventi correttivi e a sostegno messi in atto dal Governo.

Maria Grazia Accorsi ricompone un quadro davvero completo e articolato della cultura della sicurezza a scuola e della necessità della sua promozione. La tematica viene affrontata in tutti gli aspetti che riguardano situazioni generative di pericolo sul luogo di lavoro. Come afferma l’autrice “Ogni scuola viene considerata un luogo di lavoro soggetto a specifici pericoli fisici e ambientali, sia emergenziali (incendi, terremoti, collassi strutturali, ecc.) che comportamentali nell’uso degli spazi, degli strumenti e delle attrezzature; nella scuola deve essere garantita la prevenzione e la gestione dei rischi legati all’ambiente di vita, alla sicurezza delle persone, dell’ecosistema e delle risorse, quali l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, l’uso delle risorse naturali e altro ancora”. L’approfondimento riguarda altresì il mondo della tecnologia, ma anche i comportamenti concretamente violenti assunti da genitori e studenti. L’articolo si conclude con una proposta di coinvolgimento degli stessi studenti in attività di ricerca sul tema della sicurezza, calata nella propria scuola.

Mario Maviglia entra dentro l’indagine ispettiva descrivendone fasi, procedure ed effetti. In particolare, l’autore parte dalle modalità di conferimento dell’incarico che costituisce la base dell’indagine e ne determina la qualità. L’azione dell’ispettore è tanto più facilitata, trasparente ed efficace, quanto l’incarico è chiaro ed esaustivo nelle indicazioni. L’autore sviluppa, altresì le fasi procedimentali più importanti dell’azione ispettiva, in particolare la fase dell’iniziativa con l’obbligo di comunicazione dell’avvio del procedimento. Il quadro che ne deriva evidenzia l’endemica insufficienza del corpo ispettivo, che, ad oggi, non riesce a coprire tutte le aree di competenza sia nella vera e propria fase ispettiva che nella fase peritale giurisdizionale.

Alessia De Pasquale propone gli esiti di una ricerca e una serie di interviste sul coinvolgimento educativo dei bambini e dei ragazzi sul tema della tutela degli animali, in un’ottica educativa antispecista. Si tratta certamente di una tematica che sta venendo alla ribalda anche dei media, considerato l’interesse dei giovani a tutti gli aspetti di tutela del pianeta, compresa l’attenzione agli effetti negativi e importanti degli allevamenti intensivi. L’articolo si snoda sullo sfondo di iniziative legislative in materia assai contrastate dall’opinione pubblica, anche scolastica, attenta alla tematica.

Con Fernando Virone affrontiamo il tema “INTELLIGENZA ARTIFICIALE e mondo del lavoro. Opportunità, rischi e strumenti di governance”. La complessità tematica affrontata emerge in tutti i passaggi concettuali dell’articolo. Ne citiamo alcuni fondamentali nella ricostruzione del tema. Le proprietà senza le quali un sistema non può dirsi dotato di intelligenza: l’adattatività, cioè la capacità di migliorare le proprie prestazioni imparando dall’esperienza e l’autonomia, cioè la capacità di svolgere compiti in ambienti complessi senza l’assistenza costante di un utente umano. Il secondo passaggio determinante, che fa da filo conduttore nella seconda parte del pezzo è l’analisi dei rischi che “il legislatore europeo ha addirittura elevato il rischio a criterio principale per la classificazione dei sistemi e delle applicazioni di Intelligenza Artificiale”. Tema complesso, carico di interrogativi giuridici ed etici, che però, come dice l’autore bisogna affrontare, rischi compresi.

Ivana Summa affronta il tema delle competenze linguistiche che richiedono l’adattività al nuovo scenario dell’ Intelligenza Artificiale. L’autrice analizza la tematica alla luce di tesi ed esperienze diverse, richiamando grandi linguisti anche internazionali. Tra i grandi studi sulla materia, cita le 10 tesi del 1975: la scuola della Costituzione, l’educazione linguistica democratica, l’educazione plurilingue e interculturale, la formazione iniziale e continua di tutti gli insegnanti, la didattica adeguata ad una società che comunica con una pluralità di linguaggi.

Federica Marotta approfondisce la lettura della Sentenza del T.A.R. - Tribunale Amministrativo Regionale - numero 76/2024, nella quale viene trattata la tematica riguardante la legittimità della bocciatura di uno studente di una scuola secondaria di secondo grado che, all’esito dei corsi di recupero estivi, confermava le gravi insufficienze già evidenziate alla chiusura dell’anno scolastico da parte del Consiglio di classe. Nella fattispecie, con la disamina attuale, l’autrice va ad analizzare una specifica situazione in cui il giudizio su uno studente viene rimandato a settembre per sostenere, poi, in seguito ad un corso di recupero attivato dalla stessa Istituzione scolastica o, in alternativa, allo studio autonomo da parte dello studente stesso, una prova che valuti il superamento delle criticità riscontrate nel corso dell’anno ed evidenziate nell’ultimo scrutinio dal Consiglio di classe.

Nella rassegna cinematografica Vincenzo Palermo ci propone tre film, il primo dei quali, Estranei di Andrew Haigh, fa riflettere sulla solitudine dell’uomo contemporaneo e sull’alienazione urbana, portando a galla le difficoltà sociali e di accettazione del proprio vissuto. Il secondo film, Perfect Days di Wim Wenders è un film nostalgico, capace di celebrare la ripetitività quotidianità come un valore assoluto nella frenetica e convulsa vita metropolitana. L’ultimo film, The Holdovers di Alexander Payne, è ambientato in un liceo americano durante le vacanze natalizie. Si raccontano le contraddizioni della società borghese americana sullo sfondo di una solitudine generazionale.

Giuliana Costantini ci propone tre libri tutti davvero interessanti. Il primo, di Lucrezia Lombardo, Berggasse 19. Una donna di nome Anna Freud, Ed. LesFlâneurs, 2024, propone la storia di una delle figlie di Sigmund Freud che si trova ad affrontare la morte della sorella e la malattia del padre. Un racconto privato della vita familiare del grande psicoanalista che inizia con una lettera che Anna scrive alla sua amica americana Dorothy Burlingham per manifestarle tutta la sua gelosia per la sorella Sophie, bellissima, biondissima e perfetta. Il secondo libro, Antenati: Lucy e altri racconti dal tempo profondo (intersezioni), Ed. Il Mulino, è un thriller “popolato” di personaggi lontanissimi dal presente, ma che riescono a sembrarci vivi, grazie anche alla professione di paleontologo dell’autore. Gli alieni che arrivano attraverso la “lettura” dei manoscritti rinvenuti, giungono a conclusioni piuttosto amare nei nostri confronti: avevamo scoperto le nostre origini e conosciuto la teoria dell’evoluzione, eppure “loro” arrivano alla conclusione che ci siamo distrutti, pur essendo in possesso di tutte le risorse e le potenzialità necessarie. Il terzo libro, di Tommaso Avati, La ballata delle anime inutili, Ed. Neri Pozza, narra di un decennio tra gli anni ’30 e ’40, ambientato in Puglia in un piccolo paese, San Nicandro, dove la popolazione si converte, sbagliando decisamente periodo, alla religione ebraica. Tra le varie storie narrate nel libro, quella di Sofia emerge per la sua trasformazione in qualcosa di essenziale, una sorta di riscatto del personaggio, un riscatto da colpe per reati mai commessi. È un fiorire della “diversità”, un affermarsi di ciò che appare minore, in importantissimi motivi per la vita.

E con questo, buona estate a tutti. X

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