DIRIGERE LA SCUOLA N.4/2017
EDITORIALE di Vittorio Venuti
Una scuola (saggiamente) liquida per una società liquida e studenti senza rotta
PON Scuola: 80 milioni per la Cittadinanza Europea
Esperienze di studio all’estero per le studentesse e gli studenti del triennio della scuola secondaria di II grado. Potenziamento linguistico con esperti madrelingua. Approfondimento della conoscenza dell'Europa, dei suoi valori e della sua identità culturale, dei principi che la animano, delle sue istituzioni, delle sfide e delle prospettive future.
Sono le attività che le scuole potranno realizzare grazie agli 80 milioni di risorse stanziate dall’avviso PON per il potenziamento della Cittadinanza europea, il settimo pubblicato dal Miur nell’ambito del Bando PON Scuola da 840 milioni di euro, lanciato lo scorso gennaio dalla Ministra Valeria Fedeli per una scuola più aperta, inclusiva e innovativa.
In un momento in cui il progetto europeo è sottoposto a grandi sfide politiche, economiche e sociali, l’obiettivo dell’Avviso è quello di contribuire alla conoscenza che studentesse e studenti hanno dell’Unione Europea, per permettere loro di prendere parte al dibattito con consapevolezza e fornire la possibilità di costruire il futuro in cui vogliono vivere.
“Contribuire alla conoscenza che studentesse e studenti hanno dell’Unione Europea è fondamentale affinché le nostre ragazze e i nostri ragazzi rafforzino la loro conoscenza e consapevolezza della Cittadinanza europea, intesa come appartenenza ad una cultura, a determinati valori, ad una storia e ad un percorso comuni”, dichiara la Ministra Valeria Fedeli.
Le attività progettuali potranno focalizzarsi su definizione e contenuti della Cittadinanza europea, status di cittadino europeo, diritti fondamentali della UE, le quattro libertà fondamentali sancite dalla Ue (libera circolazione delle persone, delle merci, dei capitali e libera prestazione dei servizi). Potranno essere proposti approfondimenti sulla storia contemporanea e del ‘900 e sul raffronto tra il “prima” e il “dopo” la costituzione dell’Ue. Gli approfondimenti potranno riguardare anche elementi di geografia, ambiente e territorio, mobilità e flussi migratori.
Le esperienze di studio all’estero, per le studentesse e gli studenti del triennio della scuola secondaria di II grado, coinvolgeranno fino a un massimo di 18.000 ragazze e ragazzi e potranno riguardare l’approfondimento dei temi legati alla Cittadinanza europea o essere finalizzate all’acquisizione di una certificazione di competenze linguistiche rilasciata da enti certificatori riconosciuti a livello internazionale
Concorso “I care”. Adesioni entro il 10 aprile
L’Istituto Comprensivo “Vitruvio Pollione” di Formia organizza la Prima Edizione del Concorso Nazionale “I care”, dedicato alla memoria di Don Lorenzo Milani, aperto alla partecipazione degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado. Ogni classe potrà presentare una sola opera collettiva.
In base all’ordine e grado delle classi partecipanti il Concorso prevede diverse sezioni, ciascuna delle quali dovrà affrontare un determinato tema:
Scuola Primaria: “Ma se si perde loro, la scuola non è più scuola. E’ un ospedale che cura i sani e respinge i malati”;
Scuola secondaria di primo grado: “Non c’è nulla che sia più ingiusto che fare parti uguali tra disuguali”;
Scuola secondaria di secondo grado: “La scuola ha un problema: i ragazzi che perde”.
I lavori, ispirati ai temi suddetti potranno variare tra temi, opere grafiche, pittoriche, fotografiche, multimediali, videoclip testimonianza di esperienze scolastiche.
Le schede di adesione dovranno pervenire entro e non oltre il 10 aprile 2017, mentre la scadenza per la presentazione dei lavori è fissata per il 29 aprile 2017, secondo le modalità indicate nel bando.
Nota e bando: http://www.istruzione.it/allegati/2017/prot3420_17.zip
Dati OCSE: La scuola italiana più inclusiva
I dati Ocse-Pisa, appena resi noti, confermano che la scuola italiana funziona meglio di quella di altri paesi dell'Ocse, in particolare per quanto riguarda l'inclusione dei ragazzi delle scuole superiori provenienti da famiglie con una condizione non favorevole. Sembra che, nel nostro Paese, le differenze socio-economiche di partenza pesino meno, ma ritornano a farsi sentire dopo l'uscita dalla scuola.
Dal confronto sulle competenze scolastiche e sulle competenze degli adulti (26/28 anni) Survey of AdultSkills (PIAAC), emerge che, in generale, il divario del punteggio nell'alfabetizzazione associato all'istruzione dei genitori è generalmente di grandi dimensioni, all'età di 15 e tende ad allargarsi come dimostra l'analisi realizzata sul campione di studenti osservato dall'indagine Ocse-Pisa giovane età adulta. Nella Repubblica Ceca, in Danimarca e in Polonia, il divario è superiore a 0,5 all'età di 15 anni e aumenta a 27 anni. Invece, in Belgio (Fiandre), in Canada e negli Stati Uniti il divario è maggiore di 0,5 a 15 anni ma diminuisce a 27 anni. In Nuova Zelanda, Norvegia e Svezia il divario con il livello di istruzione dei genitori è ridotto all'età di 15 anni (0,3) ma aumenta da giovani adulti e, in Nuova Zelanda, arriva fino a 0,8. In Corea il divario è basso all'età di 15 anni e rimane sempre ad un livello non alto. Il divario con l'istruzione dei genitori all'età di 15 è di medie dimensioni in Australia, Austria, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia e Spagna. Il divario resta stabile in Germania, mentre tende a crescere in altri paesi.
Non altrettanto bene va il confronto sulle competenze dei 15enni in lettura, matematica e scienze.
Sodisfatta dei risultati il ministro Fedeli: "I dati ci dicono che la scuola italiana è una scuola inclusiva, capace di supportare le studentesse e gli studenti che partono da condizioni più svantaggiate. Una scuola di cui possiamo essere orgogliosi e a cui dobbiamo ora continuare a garantire strumenti e risorse perché possa attuare sempre pienamente l'articolo 3 della nostra Costituzione, garantendo a tutte le ragazze e tutti i ragazzi pari opportunità e uguaglianza. In questa direzione vanno gli investimenti che stiamo facendo sulle competenze delle studentesse e degli studenti attraverso i fondi PON che abbiamo messo a bando nelle scorse settimane".
"I dati Ocse - prosegue il ministro - confermano che il nostro sistema scolastico funziona: fra le nostre e i nostri quindicenni le differenze socio-economiche di partenza pesano meno che in altri Paesi. Questo divario, però, torna a farsi sentire dopo l'uscita dal sistema scolastico. È quindi molto importante investire anche sull'acquisizione di competenze lungo tutto l'arco della vita e aiutare le ragazze e i ragazzi, soprattutto chi è in condizione di svantaggio, ad affrontare al meglio la transizione dalla scuola agli studi successivi o nel mondodel lavoro".
Consiglio di Stato: Legittime le benedizioni a scuola, ma fuori orario scolastico
Rovesciando la decisione del TAR dell’Emilia Romagna dello scorso anno, il Consiglio di Stato si è espresso favorevolmente agli atti di culto a scuola, purché la partecipazione sia facoltativa e soprattutto avvengano fuori dell’orario scolastico. La sentenza riguarda una vicenda che aveva suscitato polemiche trovando spazio anche sulle pagine del New York Times: il ricorso di un gruppo di insegnanti e genitori dell’Istituto comprensivo 20 di Bologna contro la delibera che stabiliva di far benedire le scuole dell’istituto.
I giudici amministrativi avevano ragione ai ricorrenti (anche se le benedizioni c’erano state lo stesso perché il Consiglio d’istituto a sorpresa le aveva anticipate a prima dell’udienza) sostenendo che i riti religiosi fossero “attinenti unicamente alla sfera individuale» ed «estranei ad un ambito pubblico”.
Fedeli chiede 25mila nuovi docenti. Ragioneria: disponibilità per 8/10mila
Preoccupata di per l’inizio del prossimo anno scolastico e volendo assicurarsi della disponibilità dei fondi stanziati nella legge di Stabilità (140 milioni per quest’anno, 400 per il 2018)per l’allargamento dell’organico di diritto della scuola, il ministro Fedeli ha chiesto l’assunzione di 25.000 posti in più – che passerebbero dall’organico di fatto a quello di diritto.
Dalla Ragioneria è arrivato il possibile consenso a8/10mila posti. La situazione resta problematica e al Miur, se non cambiano lecose, prevedono un avvio d’anno tormentato, con cattedre vuote in diverse regioni, soprattutto al Nord. Mancano i prof di ruolo a cui assegnarle, anche perché all’ultimo concorso c’è stato un boom di “bocciature”.
Tribunale di Terni: il Dirigente scolastico può solo infliggere la censura
Il tribunale di Terni si è pronunciato su una vertenza patrocinata dai Cobas in merito al provvedimento di sospensione dal servizio e dallo stipendio inflitta dal dirigente scolastico di un Istituto Tecnico a due docenti che si erano rifiutati di frequentare i corsi di formazione per la sicurezza organizzati fuori dall’orario di servizio.
La sentenza n. 85/2017 del 22 marzo 2017- pur non entrando nel merito della questione riguardante i corsi di formazione sulla sicurezza - ha stabilito che le competenze disciplinari dei dirigenti scolastici si devono limitare alle sanzioni di minore gravità per le infrazioni per le quali “è prevista” l’irrogazione di una sanzione inferiore alla sospensione dal servizio con privazione della retribuzione per più di dieci giorni", cioè si devono limitare alla sola censura. La conclusione è quindi “che il dirigente scolastico che ha adottato la sanzione non era competente ad irrogarla, con conseguente illegittimità della stessa”. Inoltre il MIUR è stato condannato al pagamento delle spese.
La Camera ordina: indagine antisismica su scuole a rischio entro un anno
LaCommissione Ambientedella Camera presieduta daErmete Realaccie ha accolto due emendamenti alDecreto Terremotoproposti dall’onorevoleGianluca Vaccadel Movimento 5 Stelle: entro un anno tutte lescuole italianenelle zone a maggior rischio terremoto dovranno fare un’indagine sullavulnerabilità sismica. Sono stati stanziati 100 milioni di euro per avere dati precisi in merito, così da programmare interventi sulla base di una priorità dettata dalla fotografia che emergerà da questa indagine.
L’atto parlamentare estende l’intervento non solo alle scuole situate all’interno a tutte le scuole che sono nelle zone 1 e 2, ovvero in Abruzzo,Campania,Calabria, Friuli e tutto il dorso appenninico.
Calabria. Scuola, è online il bando “dotazioni tecnologiche”
È online la versione definitiva, approvata con decreto n. 3148 del 23 marzo scorso, dell'avviso pubblico sulle dotazioni tecnologiche, rivolto a tutti gli istituti scolastici statali della Calabria, finalizzato all’acquisizione di nuovi metodi didattici, laboratori e dotazioni tecnologiche.
Lo stanziamento delle risorse ammonta a quasi 9 milioni di euro, afferenti all’asse 11 “istruzione e formazione” del Por Calabria 2014-2020. Il contributo erogabile è pari al 100% delle spese sostenute dalle scuole, fino a un massimo di 60.000 euro.
Le scuole statali calabresi, di ogni ordine e grado, potranno inoltrare le istanze di partecipazione sulla piattaforma informatica appositamente predisposta all’interno della pagina dedicata al bando nel portale CalabriaEuropa. Sarà possibile presentare l’istanza di candidatura nella piattaforma informatica entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del Bando sul Burc.
Come meglio specificato nell’avviso, il file di riepilogo del progetto, firmato digitalmente, essenziale ai fini dell’ammissibilità, potrà essere inoltrato nella piattaforma informatica a partire dal decimo giorno e fino al trentasettesimo giorno a decorrere dalla data di pubblicazione sul bollettino ufficiale. Nello specifico il bando “Dotazioni tecnologiche, aree laboratoriali e sistemi innovativi di apprendimento nelle scuole” è finalizzato alla concessione di contributi per: interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave; piattaforme web e strumenti di apprendimento on-line a supporto della didattica nei percorsi di istruzione e di formazione professionale.
Tutti gli istituti scolastici statali calabresi potranno, quindi, promuovere progetti di innovazione tecnologica. Da un lato potranno programmare investimenti finalizzati all’acquisizione di attrezzature tecnologiche, per esempio dotandosi di sistemi di videoconferenza, di strumenti per dare vita a vere e proprie classi digitali e per allestire laboratori; dall’altro potranno testare l’utilizzo di piattaforme e strumenti innovativi a supporto della didattica frontale o sperimentare sistemi di apprendimento anche al di fuori dell’ambiente scolastico tradizionale.
I progetti saranno sottoposti a valutazione dando priorità a quelli presentati da scuole in cui si registrano maggiori disagi e più alta è la dispersione scolastica e poi verranno predisposte le relative graduatorie di merito.
Tutti i dettagli, le modalità operative e i documenti sono disponibili sul portale Calabria Europa nella pagina dedicata al bando, raggiungibile al seguente link:
Comparto Scuola: Sciopero generale 30 marzo 2017
La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha reso noto lo “sciopero generale per l’intera giornata del 30 marzo 2017 dei dipendenti pubblici di tutti i comparti del pubblico impiego”.
CONVEGNO A RIMINI
Piero Romei 2006-2017... oggi (più di) ieri
Giovedì 20 Aprile 2017 Ore 15
Liceo Classico Giulio Cesare - Manara Valgimigli
Via Maurizio Brighenti 38, 47921 Rimini
Scuole Innovative . Costituita la commissione giudicatrice
La Ministra Valeria Fedeli ha firmato il decreto di nomina dei commissari che valuteranno le oltre mille proposte pervenute nell’ambito del “Concorso di idee per la realizzazione di scuole innovative”.
Il concorso ha l’obiettivo di individuare nuove soluzioni per gli ambienti scolastici dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale e antisismica. Saranno 51 le scuole realizzate (qui i dettagli e le aree dove sorgeranno http://www.scuoleinnovative.it/) grazie allo stanziamento di 350 milioni di euro, previsto dalla legge ‘Buona Scuola’.
La Commissione, che opera a titolo gratuito e il cui Presidente sarà designato per sorteggio, è così composta:
Ing. Marco Bartoloni, per il Consiglio nazionale dell’ordine degli ingegneri;
· Arch. Laura Galimberti, per la Struttura di missione per il coordinamento e impulso nell’attuazione di interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica;
· Arch. Benedetta Tagliabue, come rappresentante del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca;
· Prof.ssa Maura Striano, docente di pedagogia generale e sociale presso l’Università “Federico II” di Napoli;
· Arch. WernerTscholl, per il Consiglio nazionale dell’ordine degli architetti.
La Commissione individuerà per ciascuna area di intervento (sono 51 in tutto) le prime tre proposte vincitrici che saranno premiate rispettivamente con 25.000, 10.000 e 5.000 euro. I progettisti potevano concorrere per una sola area. I progetti arrivati sono stati 1.238.
La progettazione finale sarà curata dagli Enti locali e potrà essere affidata anche agli stessi progettisti individuati dal concorso di idee nel rispetto della normativa vigente.
Ingresso gratuito per i docenti a musei, aree archeologiche e monumentali
Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con decreto n. 111 del 14 aprile 2016 ha introdotto una modifica all’art. 4, comma 3, del decreto n. 507 dell’11 dicembre 1997, recante le norme per l’istituzione del biglietto d’ingresso ai musei, gallerie, scavi di antichità, parchi e giardini monumentali, relativa all’ingresso gratuito consentito “ … al personale docente della scuola, di ruolo o con contratto a termine, dietro esibizione di idonea attestazione rilasciata dalle Istituzioni scolastiche, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, sul modello predisposto dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca”.
L’effettiva attuazione della citata previsione, pertanto, è resa possibile dalla predisposizione di una certificazione della condizione di docente di ruolo o con contratto a tempo determinato e dal rilascio a cura della istituzione scolastica ove il docente presta servizio.
In relazione a quanto sopra, questo Ministero ha aggiornato il modello già esistente, e che si trasmette in allegato, che dovrà essere esibito dai docenti alle biglietterie dei musei e dei siti, ai fini dell’attestazione all’appartenenza alle sopra indicate categorie, unitamente al documento valido di identificazione.
I Dirigenti scolastici sono invitati a voler compilare e rilasciare il modello di attestazione al personale in servizio presso le rispettive Istituzioni scolastiche con incarico a tempo indeterminato o determinato, specificando per quest’ultimo personale la data di inizio e di termine del contratto. Nel caso in cui il docente presti servizio in più scuole provvederà l’istituzione scolastica ove il docente presta servizio il maggior numero di ore.
Circolare e allegato:
http://www.istruzione.it/allegati/2017/MIUR.AOODGPER.REGISTRO_UFFICIALE(U).0012045.20-03-2017.zip
Esami di Stato per Tecnici e Professionali: esempi di prove
Sul sito del Miur sono disponibili alcune seconde prove scritte ed esempi, relativi agli aa.ss. 2014/15 e 2015/16, con declinazione delle conoscenze, abilità e competenze coinvolte nella costruzione delle prove stesse.
Al via Progetto Grazia Deledda nelle scuole di ogni ordine e grado
In occasione del recente anniversario per i 90 anni dall’assegnazione, il 10 dicembre del 1926, del premio Nobel a Grazia Deledda, il Miur intende affidare, tramiteprocedura di gara aperta alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, la realizzazione di un progetto, come di seguito delineato, che valorizzi l’opera della scrittrice sarda nelle scuole e ne riproponga la lettura e l’introduzione nei percorsi didattici.
Le scuole che volessero partecipare alla selezione per l’affidamento dell’incarico di realizzare il progetto, intitolato “Grazia Deledda, donna e scrittrice, a novant’anni dal Nobel per la letteratura”, dovranno pertanto attenersi alle indicazioni fornite di seguito e a tutte le prescrizioni contenute nel predetto avviso pubblico, e in particolare al termine ultimo per la presentazione della loro offerta e proposta progettuale, fissato per il giorno 31 maggio 2017.
Finalità del progetto:
1. celebrare l’ottantesimo anniversario della morte di Grazia Deledda e il novantesimo dall’assegnazione del premio Nobel per la letteratura;
2. far conoscere la sua figura e la sua opera nel panorama italiano ed europeo;
3. confrontare il suo percorso letterario ed esistenziale con quello di altre donne italiane che negli stessi anni si sono affermate nei diversi ambiti sociali, politici e culturali;
4. riconoscere la peculiarità della sua esperienza di scrittrice nel confronto con donne e uomini italiani insigniti del premio Nobel o di altri prestigiosi premi internazionali;
5. collegare il percorso di emancipazione di Grazia Deledda alle conquiste politiche delle donne italiane, a poca distanza dal recente anniversario del riconoscimento del loro diritto di voto.
Destinatari delle azioni del progetto: Scuole di ogni ordine, grado e indirizzo.
Circolare: http://www.istruzione.it/allegati/2017/CM_GraziaDeledda.pdf