OFFERTA DUE TESTI
A soli 30,00 euro anziché 51,00
Il perimetro dell’autonomia scolastica tra centralismo ministeriale ed autonomia regionale
Editoriale di Ivana Summa
Le urgenze e le emergenze periodiche e quotidiane che attraversano le nostre scuole e l’abituale frenesia decretativa che da sempre caratterizza il Ministero dell’istruzione impediscono ai docenti e dirigenti scolastici di dedicare la dovuta attenzione e la conseguente riflessione alle riforme di carattere generale che riguardano anche il sistema scolastico e le potenzialità della propria specifica autonomia. Con riguardo alle prime – che si riferiscono spesso ad aspetti di carattere prevalentemente amministrativo, come trasparenza, privacy, anticorruzione, acquisizione di beni e servizi - qui evidenziamo l’attualità della legge 26 giugno 2024, n. 86 recante disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione. Si tratta della cosiddetta legge Calderoli che, come ci suggeriscono ben due contributi pubblicati in questo numero – quello di Anna Armone e di Giancarlo Sacchi – mette in gioco diritti costituzionalmente protetti (salute ed istruzione) e le risorse per poterli garantire a tutti e nella stessa misura. Proprio la rilevanza di tali diritti, riconosciuti come fondamentali dalla nostra costituzione, ci fa comprendere perché questa legge ha stabilito che occorre prima determinare i livelli essenziali delle prestazioni (LEP) e poi avviare la procedura per eventualmente conferire maggiore autonomia alle regioni che lo richiedano. La lettura di questi due contributi ci consente di dare uno spessore storico-giuridico alla questione dell’autonomia e, di conseguenza, di comprendere che essa è incardinata nel disegno della struttura costituzionale. Gli stessi contributi, tuttavia, non azzardano previsioni sullo stesso destino della legge n. 86/2024 anche in considerazione che la Legge costituzionale n. 3 del 2001 non si è mai realizzata.
EDITORIALE Ivana Summa
Il perimetro dell’autonomia scolastica tra centralismo ministeriale ed autonomia regionale
Le urgenze e le emergenze periodiche e quotidiane che attraversano le nostre scuole e l’abituale frenesia decretativa che da sempre caratterizza il Ministero dell’istruzione impediscono ai docenti e dirigenti scolastici di dedicare la dovuta attenzione e la conseguente riflessione alle riforme di carattere generale che riguardano anche il sistema scolastico e le potenzialità della propria specifica autonomia.
TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità
L'autonomia differenziata per la scuola: rischi o opportunità? Gian Carlo Sacchi
Il Framework UNESCO per le Competenze IA degli Studenti Gabriele Benassi
Autonomia scolastica: luci e ombre di una riforma necessaria Eva Raffaella Maria Nicolò
Educazione civica e Paideia costituzionale nelle nuove Linee guida Andrea Porcarelli
TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni
Il MIM ha aggiornato il cronoprogramma sulla piattaforma Futura per le scadenze relative all’avviso PNRR Competenze STEM e multilinguistiche di cui al D.M. 65/2024 e all’avviso PNRR Formazione del personale scolastico per la transizione digitale di cui al D.M. 66/2024. Le nuove scadenze sono: per l’aggiudicazione le ore 12 del 30 novembre 2024, per la stipula dei contratti il 31 dicembre 2024.
Con questo proposito, Euroedizioni propone 10 laboratori di formazione per il personale scolastico come previsto dal Decreto:
Obiettivi formativi per azioni di didattica digitale integrata e formazione sulla transizione digitale del personale scolastico (M4C1I2.1)
Premesso che la nota 150796 del 25 settembre 2024 relativa ai pensionamenti del personale scolastico aventi effetto dal prossimo 1 settembre 2025, prevede come adempimento da parte delle Istituzioni scolastiche l'utilizzo esclusivo dell’applicativo Nuova Passweb, per il caricamento dei dati pensionistici del personale per consentire l'erogazione della pensione entro il termine massimo del 10 gennaio 2025.
Vi proponiamo una serie di laboratori di formazione pratici e operativi per personale amministrativo su specifici compiti che gravano sugli uffici di segreteria.
I corsi saranno erogati in modalità ONLINE SINCRONO.
Area DigCompEdu – Coinvolgimento e valorizzazione professionale
A ciascun partecipante sarà inviato il link per la partecipazione al corso
Modalità di partecipazione:
E’ possibile fare ordine diretto sul MEPA.
Compito del referente tutor del corso inviare a direttore@euroedizioni.it nominativi dei partecipanti con il loro indirizzo mail. A ciascun partecipante sarà inviato il link di collegamento al corso. Le scuole con l'ordine di acquisto dei corsi comunicheranno i nominativi dei partecipanti e il codice CIG e UNIVOCO per il rilascio della fattura.
Per ogni altro chiarimento inviare una email a direttore@euroedizioni.it
SINGOLI MODULI FORMATIVI
1) Dematerializzazione dei Contratti al personale interno ed esterno procedure di individuazione, piattaforma PERLAPA, piattaforme per adempimenti fiscali e previdenziali: studio di casi
CODICE MEPA: CORSOAMM1
DURATA DEL CORSO: 12 ore. Le lezioni saranno articolate in 4 webinar della durata di 3 ore.
Il periodo di svolgimento sarà concordato con la scuola
L'INFORMAZIONE IN BREVE
Risarcimento da 4 a 24 mensilità per chi ha subito abuso dei contratti a tempo determinato
Conferimento supplenze su posti di assistente amministrativo liberi per progressione area funzionari di elevata qualificazione
Progetto didattico sperimentale Studente-atleta di alto livello” per l'a.s. 2024/2025
Precariato nella scuola, l’UE trascina l’Italia davanti alla Corte di giustizia
Concorso straordinario Insegnamento Religione Cattolica: istruzioni operative per la valutazione delle domande
Incompatibile come Responsabile anticorruzione chi gestisce amministrazione attiva e a rischio corruttivo
Certificati di malattia e visite mediche: nuovo servizio su app IO
Lo scollamento cronico tra la scuola reale e i decisori politici
Editoriale a cura di Vittorio Venuti
Dovremmo esserci abituati al fatto che la scuola reale e i decisori politici viaggiano su due binari diversi e che le “convergenze parallele” sono costrette più che condivise. Ad ogni mutamento politico, che sia di destra o di sinistra, la scuola viene sottoposta ad una somma di interventi che entrano nello specifico del suo funzionamento introducendo innovazioni che incidono fortemente sia a livello strutturale sia anche sull’impianto didattico, il tutto corroborato dall’annunciata intenzione di produrre/riprodurre una opportuna e risolutoria riforma. Un fermento di notevole spessore etico, quello che si intercetta e non v’è ragione di dubitare che non sia dettato dal reale interesse di dare alla scuola nuovi orientamenti per riscontrare meglio le esigenze di una società in mutamento costante e consentire ai nostri giovani di arricchirsi delle competenze necessarie per un proficuo inserimento nella dinamica di sviluppo e crescita che caratterizzerà sempre più le esigenze del paese.
Alla scuola, quindi, si riconosce di essere al centro degli interessi dei governanti, luogo deputato alla formazione della futura struttura portante del Paese, luogo in cui abita il futuro e gli insegnanti, svolgendo il “lavoro più bello del mondo”, si possono rappresentare come figure mitiche, il tramite che consente la realizzazione stessa delle ambizioni del Paese.
Almeno questa è l’impressione che si ricava dalle parole pronunciate dal Ministro Valditara in occasione della giornata mondiale degli insegnanti, e mai parole hanno reso così giustizia agli insegnanti, da alcuni anni in caduta libera nella stima e considerazione che la società riserva loro.
Argomenti
Le disposizioni per redigere il programma annuale 2025
Le annuali indicazioni del Ministero con la specificazione dei finanziamenti.
Maria Rosaria Tosiani
Come procedere nella redazione del programma annuale 2025
Le fasi in cui si articola il procedimento di costruzione del programma annuale: gli aspetti pratici e operativi.
Maria Rosaria Tosiani
I pensionamenti del personale scolastico aventi effetto dal 1° settembre 2025
Requisiti pensionistici e adempimenti delle segreterie con la gestione PASSWEB.
Raffaella Scibinico
Parità di genere: a che punto siamo?
Antonietta Di Martino
Argomenti
Lo scollamento cronico tra la scuola reale e i decisori politici
Dovremmo esserci abituati al fatto che la scuola reale e i decisori politici viaggiano su due binari diversi e che le “convergenze parallele” sono costrette più che condivise. Ad ogni mutamento politico, che sia di destra o di sinistra, la scuola viene sottoposta ad una somma di interventi che entrano nello specifico del suo funzionamento introducendo innovazioni che incidono fortemente sia a livello strutturale sia anche sull’impianto didattico, il tutto corroborato dall’annunciata intenzione di produrre/riprodurre una opportuna e risolutoria riforma.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti
La redazione del Programma Annuale 2025
La programmazione delle risorse finanziarie e la predisposizione della relazione del dirigente a corredo del programma annuale.
Maria Rosaria Tosiani
La contrattazione del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa anno scolastico 2024/2025
Limiti e modalità di conduzione del negoziato secondo le regole del nuovo CCNL 2019/2021.
Rocco Callà
Abuso e maltrattamento di minori: scuola e assoc
Premesso che la nota 150796 del 25 settembre 2024 relativa ai pensionamenti del personale scolastico aventi effetto dal prossimo 1 settembre 2025, prevede come adempimento da parte delle Istituzioni scolastiche l'utilizzo esclusivo dell’applicativo Nuova Passweb, per il caricamento dei dati pensionistici del personale per consentire l'erogazione della pensione entro il termine massimo del 10 gennaio 2025.
Vi vogliamo proporre su questa complessa materia due webinar formativi per chiarire al personale che dovrà fare il lavoro i dubbi su questi adempimenti di non semplice applicazione che riguardano il riconoscimento e l'inserimento dei servizi al sistema informatico per il calcolo della pensione.La gestione dei procedimenti pensionistici si presenta molto complessa. Le istituzioni scolastiche in materia pensionistica non hanno competenza ad emettere i provvedimenti,
Tale competenza è dell’INPS. Tuttavia la corretta gestione dei procedimenti pensionistici da parte dell’INPS presuppone la corretta comunicazione delle informazioni che le istituzioni scolastiche sono chiamate a fornire, per via informatica, attraverso la nuova PASSWEB.
Il corso si svolgerà nei giorni 8 e 15 Novembre 2024 , dalle ore 16.00 alle ore 18,00, in modalità webinar.
Relatrice: Dott.ssa Maria Rosaria Tosiani
Costo: 20€ per partecipante
Modalità di partecipazione:
Per iscriversi è sufficiente che la scuola invii a direttore@euroedizioni.iti nominativi dei partecipanti con il loro indirizzo mail. A ciascun partecipante sarà inviato il link di collegamento al webinar. Le scuole con l'ordine di acquisto dei corsi comunicheranno i nominativi dei partecipanti e il codice CIG e UNIVOCO per il rilascio della fattura. Per ogni altro chiarimento inviare una email a direttore@euroedizioni.it Per ogni altra informazione di dettaglio consultare il sito www.euroedizioni.it.
Con l'avviso n.155157 del 02/10/2024 il Ministero dell'istruzione e del merito avvisa l'inizio della prova scritta del concorso dirigenti scolastici che si terrà il mercoledì 30 ottobre 2024, alle h 14:30. Si evidenzia che, a norma del medesimo articolo 7, comma 1, del bando di concorso, la prova scritta si svolge nella sede individuata nell’USR al quale il candidato ha presentato la domanda di partecipazione. L’elenco delle sedi d’esame, con la loro esatta ubicazione e con l’indicazione della destinazione dei candidati, è comunicato dagli Uffici scolastici regionali presso i quali si svolge la prova almeno quindici giorni prima della data di svolgimento della prova stessa. Tale comunicazione è data tramite avviso pubblicato sul Portale Unico del reclutamento di cui all’articolo 35-ter del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, raggiungibile all’indirizzo www.inpa.gov.it, e nei rispettivi albi e siti internet degli Uffici scolastici regionali. Il candidato, inoltre, dal Portale Unico del reclutamento, potrà accedere tramite il link https://concorsi.istruzione.it/piattaforma-concorsi-web/graduatoria/lista-istanze all'area "Graduatorie" della Piattaforma “Concorsi e Procedure selettive” e, scegliendo il concorso di interesse, visualizzare/salvare il documento relativo alla propria convocazione presente nella sezione “Allegati”. Detto avviso ha valore di notifica a tutti gli effetti.
Il caso della dirigente scolastica fatta oggetto di delinquenziali atti persecutori
Editoriale a cura di Vittorio Venuti
Considerata l’importanza della vicenda che interessa, da ben nove anni, la dott.ssa Maria Antonia Vitale, dirigente Scolastica dell’Istituto “Pacinotti” di Foggia, riteniamo opportuno evidenziarla in apertura di rivista, giacché si configura come una summa sconcertante di atti persecutori e intimidatori, molto più gravi di quanto abbiamo potuto registrare, finora, in merito a minacce e atti di violenza agiti nei confronti dei dirigenti scolastici. Si va declinando un sempre più ostile ed intollerabile comportamento intimidatorio nei confronti del personale scolastico, nel caso specifico raggiungendo plurime forme delinquenziali. Ne parliamo essendo autorizzati a farlo dalla stessa interessata.
Così vengono riportati i fatti dal giornalista Alberto D’Agostino su “Foggia Today” di venerdì 13 luglio 2024.
Clima di terrore al Pacinotti, dirigente vittima di gravi episodi: “Stai attenta, passerai un brutto guaio”.
È l’assurda storia che ci racconta la dirigente scolastica dell’istituto A. Pacinotti di Foggia. Due furti di borsa, il condotto della benzina dell’auto tagliato e le minacce al citofono di casa.
Quello che sta accadendo all’interno dell’Ipsia A. Pacinotti di Foggia ha dell’incredibile. A denunciarlo è la dirigente scolastica Maria Antonia Vitale.
Argomenti
Il caso della dirigente scolastica fatta oggetto di delinquenziali atti persecutori
Considerata l’importanza della vicenda che interessa, da ben nove anni, la dott.ssa Maria Antonia Vitale, dirigente Scolastica dell’Istituto “Pacinotti” di Foggia, riteniamo opportuno evidenziarla in apertura di rivista, giacché si configura come una summa sconcertante di atti persecutori e intimidatori, molto più gravi di quanto abbiamo potuto registrare, finora, in merito a minacce e atti di violenza agiti nei confronti dei dirigenti scolastici.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti
La vigilanza sugli adempimenti del preposto
Obblighi del datore di lavoro/dirigente, orientamenti giurisprudenziali e suggerimenti operativi.
Antonietta Di Martino
La mitigazione del decremento demografico attraverso il contrasto alla dispersione scolastica: strategie di intervento
La progettualità per il contrasto alla dispersione scolastica.
Vittorio Trifoglio
Equità valutativa e inoppugnabilità della valutazione nella scuola secondaria di primo grado
Argomenti
I nuovi funzionari di elevata qualificazione
I direttori SGA diventano Funzionari di elevata qualificazione ma il profilo resta immutato.
Rocco Callà
L’attività Ispettiva e formativa del personale ATA nelle scuole non è più di competenza del DSGA
Il novo profilo del direttore non solo non viene migliorato ma si tolgono funzioni che in precedenza lo qualificavano.
Maria Rosaria Tosiani
L’accesso informale, strumento di partecipazione semplificata
Anna Armone
Le regole sulla contrattazione integrativa d’istituto a seguito dell’entrata in vigore del nuovo CCNL 2019/2021
I principali adempimenti connessi alle relazioni sindacali d’istituto.
Rocco Callà
Modello 770/2024: scadenza presentazione 31 ottobre 2024
Con il Disegno di legge “Revisione della disciplina in materia di valutazione delle studentesse e degli studenti, di tutela dell’autorevolezza del personale scolastico nonché di indirizzi scolastici differenziati” approvato in via definitiva dal Senato ieri 25 settembre 2024 sono state apportate modifiche al Decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62.
Di seguito un riassunto delle modificazioni apportate.
Per la scuola primaria: a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti, ivi compreso l’insegnamento di educazione civica, delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria è espressa collegialmente dai docenti con giudizi sintetici correlati alla descrizione dei livelli di apprendimento raggiunti (ottimo, buono, discreto, sufficiente, insufficiente). Sempre nella scuola primaria la valutazione del comportamento dell’alunna e dell’alunno è espressa collegialmente dai docenti con un giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione.
Per la scuola secondaria di primo grado: la valutazione del comportamento è espressa in decimi, fermo restando quanto previsto dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249.
La casa editrice Euroedizioni Torino ha appena pubblicato il nuovo Manuale per la preparazione al concorso Dirigente Tecnico del Ministero dell’Istruzione (Guida completa ed aggiornata allo svolgimento delle prove del concorso - Terza edizione). La Guida è concepita in funzione della specifica preparazione che bisogna avere per affrontare le prove del concorso avuto riguardo alle funzioni che i Dirigenti Tecnici saranno chiamati a svolgere in seno all’amministrazione scolastica.
DISPONIBILE SUL SITO WWW.EUROEDIZIONI-SHOP.IT
La presente guida aggiornata con le più recenti disposizioni legislative e regolamentari è rivolta ai partecipanti al concorso per titoli ed esami per Dirigenti Tecnici del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Essa si propone di offrire le necessarie cognizioni per superare le prove del concorso costituite da due prove scritte ed una prova orale ed una eventuale prova di preselezione.
La Guida è concepita in funzione della specifica preparazione che bisogna avere per affrontare le prove del concorso avuto riguardo alle funzioni che i Dirigenti Tecnici saranno chiamati a svolgere in seno all’amministrazione scolastica; essa illustra in modo chiaro e completo tutte le materie delle quali è richiesta la conoscenza ai fini della preparazione delle prove del concorso.
La presente raccolta di leggi e atti aventi forza di legge è finalizzata a soddisfare le esigenze di coloro che devono sostenere le prove scritte nei concorsi indetti dal Ministero dell'Istruzione e del Merito a posti di Dirigente Tecnico , Dirigente Scolastico, Direttore SGA.
Il presente testo può essere consultato durante lo svolgimento delle prove scritte, in quanto contiene solo norme di legge ed atti equiparati non commentati e non annotati con la giurisprudenza.
Il testo raccoglie in modo organico e coordinato le norme del Testo Unico di cui al D.L.vo 16 aprile 1994, n.297 in materia di istruzione delle scuole di ogni ordine, nonché le disposizioni legislative che negli anni sono state emanate ad integrazione e modifica del stesso Testo Unico e, a completamento del quadro normativo, le disposizioni di legge che ad esso si collegano.
Il testo è aggiornato fino alla legge n. 121 del 8 agosto 2024 che istituisce la filiera formativa tecnologico-professionale.
Completano la presente raccolta di leggi, la costituzione della Repubblica Italiana, le norme sul pubblico impiego di cui al D.L.vo n.165/2001, la legge n.241/1990 sul procedimento amministrativo e il diritto di accesso agli atti e documenti amministrativi, nonchè il codice dei contratti pubblici di cui al D.L.vo n.36/2023, il testo unico sulla salute e sicurezza di cui al D.L.vo n.81/2008, il codice di giustizia amministrativa e il codice di giustizia contabile, le norme in materia di privacy, trasparenza e anticorruzione,
ed, infine le norme del codice penale con riguardo ai delitti contro la P.A. e in danno dei minori, le norme sulle funzioni amministrative degli enti locali in materia scolastica, le norme sulla riforma degli istituti tecnici e professionali e le norme di attuazione del PNRR.
Per agevolare la consultazione il testo è corredato da un indice analitico alfabetico sulle norme della costituzione della Repubblica Italiana e da un secondo indice analitico alfabetico su tutta la raccolta delle leggi della scuola e delle disposizioni ad essa collegate.
Si può acquistare al seguente link: https://www.euroedizioni-shop.it/prodotto/codice-delle-leggi-della-scuola/
Prepararsi per tempo in attesa dell'uscita dei nuovi bandi!
Corso on line in modalità webinar di preparazione al concorso per gli aspiranti docenti della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo e secondo grado, finalizzato al superamento della prova scritta e della prova orale.
Sono previsti 15 Webinar per complessive 30 ore di preparazione, con esercitazioni e simulazione delle prove - Costo del corso 150,00 euro
Obiettivi del Corso
L'obiettivo del corso è quello di far acquisire la tecnica di risposta ai quesiti a risposta multipla, nonché saper affrontare la prova orale attraverso la preparazione di una UDA.
Il corso che vi proponiamo non è un corso di aggiornamento con l'esposizione di nozioni su nozioni ma avrà una metodologia laboratoriale finalizzata esclusivamente a mettervi in grado di padroneggiare l'approccio metodologico adeguato al tipo di concorso per cui concorrete.
Ogni lezione sarà strutturata nel modo seguente: La prima parte finalizzata a spiegare i concetti chiave dell'argomento, la seconda parte sarà una esercitazione dedicata a spiegare i test a risposta multipla relativi all'argomento trattato.
L’articolo 2, comma 6, e l’articolo 4, comma 1, lettera u), del decreto legislativo 5 agosto 2024, n. 108, ha modificato, rispettivamente, l’articolo 11 del decreto legislativo 8 gennaio 2024, n. 1, e abrogato l’articolo 38 del decreto legislativo 12 febbraio 2024, n. 13. A seguito di tali interventi, il termine per la presentazione dei modelli REDDITI e IRAP 2024 è fissato al 31 ottobre 2024 (in luogo del 15 ottobre 2024).
Per i soggetti IRES, il termine è fissato all’ultimo giorno del decimo mese (in luogo del quindicesimo giorno del decimo mese) successivo a quello di chiusura del periodo d’imposta.
Il modello Irap deve essere presentato in via telematica:
Ai fini della presentazione non assume, quindi, rilevanza la data di approvazione del bilancio o del rendiconto, ma soltanto la data di chiusura del periodo d’imposta.
Facendo seguito alla nota del Presidente dell’ANAC del 27 febbraio 2024, prot. n. 1345 in vista della imminente scadenza del termine del 30 settembre 2024 - fino al quale il sistema di qualificazione è derogato per le Istituzioni scolastiche ed educative che affidano servizi relativi a viaggi di istruzione, il Ministero avvia con la presente nota una ricognizione relativa al numero di Istituzioni scolastiche ed educative che intendono procedere, per l’anno scolastico 2024/2025, all’affidamento dei servizi in oggetto (Avvio della rilevazione in tema di affidamento di servizi di programmazione, organizzazione ed esecuzione dei viaggi di istruzione, stage linguistici e scambi culturali di importo superiore alla soglia di rilevanza europea – A.S. 2024/2025) per importi di valore pari o superiore a € 140.000,00, IVA esclusa, al fine di individuare possibili modalità di supporto nei confronti delle Istituzioni medesime. Per la suddetta finalità, si invitano le Istituzioni scolastiche ed educative alla compilazione del questionario di rilevazione, disponibile al seguente percorso: https://forms.office.com/e/tc7mKyCivf
La rilevazione sarà attiva a partire dal 10/09/2024 e fino al 20/09/2024 e saranno acquisiti esclusivamente i dati inseriti dalle Istituzioni scolastiche e validati dal Dirigente scolastico. Per accedere alla rilevazione e certificare l’identità dell’Istituto compilatore, sarà richiesto di inserire l’account di posta elettronica istituzionale (cod. meccanografico@istruzione.it) e la relativa password.
Si ricorda che, in caso di quesiti su tematiche amministrativo-contabili, è possibile richiedere assistenza tramite l’Help Desk Amministrativo-Contabile – HDAC al percorso: “Applicazioni SIDI - > Gestione Finanziario-Contabile – Help Desk Amministrativo Contabile”.
EDITORIALE Ivana Summa
La collegialità docente: l’arte di porsi delle domande e la scienza di costruirsi le risposte
Abbiamo deciso di dedicare questo numero della rivista, il primo del nuovo anno scolastico, alle tecnologie che non possiamo, a mio avviso, definire più come “nuove”, perché in continua e imprevedibile evoluzione e mutazione.
TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità
Intelligenza artificiale: una galassia di possibilità per la progettazione didattica
Pier Paolo Tarsi
Educare alla cittadinanza digitale, ieri, oggi e domani
Andrea Porcarelli
Educare gli studenti al riconoscimento delle fake news
Domenico Consoli
TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni
Prospettive attuali del metodo Montessori in relazione all’utilizzo degli strumenti tecnologici – digitali, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado
Cristina Venturi
La collegialità docente: l’arte di porsi delle domande e la scienza di costruirsi le risposte
Abbiamo deciso di dedicare questo numero della rivista, il primo del nuovo anno scolastico, alle tecnologie che non possiamo, a mio avviso, definire più come “nuove”, perché in continua e imprevedibile evoluzione e mutazione. Infatti, il nuovo è una categoria troppo elastica (quanto dura il nuovo? E che succede del vecchio?) e, in un certo senso, troppo rigida ed angusta se ci si riferisce alle tecnologie che cambiano - allargando, potenziando e ristrutturando lo spazio di azione in cui irrompono - in modo rapidissimo. Tutto ciò per affermare, con grande convinzione, che le scuole – proprio all’avvio di questo anno scolastico – dovrebbero dedicare del tempo per pensare a questo mondo tecnologico, per fare delle scelte forti, in grado di guidare tutta l’offerta formativa. E, invece, tutti gli incontri collegiali – ahimè – sono destinati a deliberare decisioni già scontate, a implementare disposizioni normative ed amministrative che, peraltro, durante l’estate proliferano.
Ma la collegialità – che quest’anno ha compiuto cinquant’anni – è nata dalla cultura della partecipazione emersa con forza negli anni ’70 con le contestazioni studentesche, anche se ha innestato queste sue fondamenta nell’autonomia scolastica venticinque anni dopo. Da questo momento, ad ogni istituto scolastico autonomo viene assegnato un compito fondativo: disegnare il proprio quadro identitario, “espresso dai principali documenti che lo descrivono: Piano Triennale dell’Offerta Formativa, Rapporto di Auto-valutazione, Piano di Miglioramento. Andrebbe aggiunto anche il Programma Annuale che pur nel tecnicismo di un linguaggio specialistico, riassume tuttavia lo scheletro del cosa-voglio-fare con le carte che ho in mano”, come giustamente espresso da Renato Candia in questo numero della rivista. L’autore continua così il suo discorso: “… la triade PTOF/RAV/PdM, condividendo un minimo comune denominatore caratterizzato da dinamiche di sistematiche e necessarie verifiche e rimodulazioni periodiche, rende bene conto di quella ‘realtà costruita inter-personalmente che (…) rende possibili forme di azione condivisa’ di cui parla Alvesson. Gli attori che com-partecipano al progetto educativo della scuola devono poterne condividere significato, senso e contenuti. Le giornate che precedono a settembre l’avvio di ogni anno scolastico potrebbero essere efficacemente dedicate ad una formazione-ricerca capace di dare competenza reale a questi stessi attori su questi tre strumenti fondamentali,” sfuggendo al “rischio di dover dare priorità alla soluzione di urgenze occasionali e contingenti piuttosto che dipanare il filo di una propria coerente e motivata narrazione. Una visione narrata, infatti, è tale quando produce azioni e non rimane chiusa negli archivi mentali del Dirigente, dei suoi collaboratori o, peggio ancora, negli armadi delle segreterie.”
Le istituzioni scolastiche statali e paritarie di ogni ordine e grado che nel periodo compreso tra il 2 settembre 2024 ed il 10 febbraio 2025 acquistano uno o più abbonamenti a giornali quotidiani, periodici e riviste scientifiche e di settore, anche in formato digitale, possono richiedere un contributo fino al 90 per cento della spesa sostenuta.Sono ammesse al contributo di cui all'articolo 1, le spese sostenute per l'acquisto di uno o più abbonamenti, riferiti anche alla medesima testata, a quotidiani, periodici, riviste
Dopo il personale scolastico anche i dirigenti scolastici hanno il nuovo contratto siglato il 7 agosto 2024, per il triennio 2019/2021.
Con la firma del nuovo contratto si avvia anche il percorso per ottenere gli arretrati sullo stipendio, che sarà oggetto di trattamento nel corso della contrattazione integrativa. Questa stabilisce i criteri di riparto e impiego delle risorse (parte variabile) del FUN, che contempla percentuali specifiche da attribuire, sulla base delle fasce di complessità della scuola in cui i dirigenti operano.
Il nuovo CCNL prevede aumenti stipendiali che vanno da 84 euro lordi per le 13 mensilità del 2019, per arrivare a poi a 130 euro dal 1° gennaio del 2020, a 135 euro a partire dalla stessa data del 2021.
L'INFORMAZIONE IN BREVE
Digitalizzazione appalti pubblici, proroga di alcuni adempimenti e indicazioni operative alle stazioni appaltanti da parte dell'ANAC
Piattaforma Unica: disponibile da qualche giorno ComUnica, un’area di scambio digitale che semplifica il rapporto tra scuole e famiglie
Le funzioni dell'applicativo “Sistema di Gestione Acquisti” (SGA)
Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie a.s. 2024/25
Soggetti ammessi alla contrattazione integrativa, confronto ed informazione nei luoghi di lavoro
Dati Invalsi 2024
In corso di registrazione il decreto sulla sostituzione dei Direttori SGA assenti
OFFERTA DUE TESTI
A soli 30,00 euro anziché 51,00
Argomenti
Educare la meraviglia per migliorare il rapporto insegnamento-apprendimento
“Una buona pratica, preliminare a qualunque altra, è la pratica della meraviglia. Esercitarsi a non sapere e a meravigliarsi. Guardarsi attorno e lasciar andare il concetto di albero, strada, casa, mare e guardare con sguardo che ignora il risaputo e vede ora”.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti
Verso la valutazione della dirigenza scolastica contro la sua volontà?
In attesa della conversione in legge dell’art.13 del Decreto Legge n.71/2024 contenente misure in materia di valutazione dei dirigenti scolastici.
Francesco G. Nuzzaci
Piano educativo individualizzato
I correttivi e le novità introdotte dal decreto 153/2023.
Tullio Faia
Educare la meraviglia per migliorare il rapporto insegnamento-apprendimento
Editoriale a cura di Vittorio Venuti
“Una buona pratica, preliminare a qualunque altra, è la pratica della meraviglia. Esercitarsi a non sapere e a meravigliarsi. Guardarsi attorno e lasciar andare il concetto di albero, strada, casa, mare e guardare con sguardo che ignora il risaputo e vede ora”.
Così scrive Chandra Candiani nel suo pregevole libro “Questo immenso sapere”, pubblicato da Einaudi (2018, pag. 9) ampliandone il senso con la suggestiva precisazione che “La pratica della meraviglia è una pratica che cura anche il cuore più ferito della terra”.
E poi, ancora: “Ho sempre avuto la sensazione scomoda e stupefacente di non sapere niente. A scuola mi sembrava che, anche studiando qualcosa, le lacune aumentassero a dismisura, fino a farmi smettere anche solo di provare a colmarle. Restavo allibita dal non sapere.
Lo stesso poi con la letteratura e con la poesia: più leggevo e più mi sfuggiva tutto di mano.
Imparando a meditare, sono entrata in familiarità, lentamente, con il non sapere”.
Ripensare il sistema organizzativo della scuola non più adeguato e fermo da molti anni
Editoriale di Anna Armone
Direttore Responsabile
L’assetto organizzativo di un’amministrazione pubblica costituisce il sistema nervoso della stessa che consente il percorso trasparente e fluido delle decisioni.
A seguito della l. “Bassanini 1” un’ipotesi di ridisegno globale dell’articolazione e delle competenze ministeriali fu avviata dal decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. L’art. 4 prevede che l’organizzazione, la dotazione organica, l’individuazione degli uffici di livello dirigenziale generale ed il loro numero, le relative funzioni e la distribuzione dei posti di funzione dirigenziale, l’individuazione dei dipartimenti, nei casi e nei limiti fissati dalle disposizioni del presente decreto legislativo, e la definizione dei rispettivi compiti sono stabiliti con regolamenti o con decreti del ministro emanati ai sensi dell’articolo 17, comma 4 bis, della legge 23 agosto 1988, n.400. Si applica l’articolo 19 della legge 15 marzo 1997, n.59. Da diversi anni oramai il Regolamento di organizzazione del Ministero, previsto dall’art. 4 del d.lgs. 300/1999, viene adottato con D.P.C.M. e non più con d.p.r., con la conseguenza della facoltatività dell’acquisizione del parere del Consiglio di Stato, elemento questo per così dire caratterizzante tale atto (a parte ovviamente il non coinvolgimento nella procedura del Presidente della Repubblica). È necessario riportare stralci normativi di un iter oramai fossilizzato che ha messo il recinto all’autonomia scolastica.
L’assetto organizzativo del sistema dell’istruzione risale art. 75 del d.lgs. 300/1999: [Gli USR] esercitano tra le funzioni residuate allo Stato in particolare quelle inerenti all’attività di supporto alle istituzioni scolastiche autonome, ai rapporti con le amministrazioni regionali e con gli enti locali, ai rapporti con le università e le agenzie formative, al reclutamento e alla mobilità del personale scolastico, ferma restando la dimensione provinciale dei ruoli del personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliare, alla assegnazione delle risorse finanziarie e di personale alle istituzioni scolastiche. Il comma 3 prevede che “ai fini di un coordinato esercizio delle funzioni pubbliche in materia di istruzione è costituito presso ogni ufficio scolastico regionale un organo collegiale a composizione mista, con rappresentanti dello Stato, della regione e delle autonomie territoriali interessate, cui compete il coordinamento delle attività gestionali di tutti i soggetti interessati e la valutazione della realizzazione degli obiettivi programmati”.
Ripensare il sistema organizzativo della scuola non più adeguato e fermo da molti anni
Editoriale: di Anna Armone
Il PNRR e la volontà di cambiamento
Una grande occasione finanziaria per fare innovazione e per cementare sempre di più i rapporti tra i Paesi europei di Gian Carlo Sacchi
Ispettori e ispezioni
Parte III - Il detto e il non detto delle ispezioni di Mario Maviglia
La cattedra inclusiva per superare la crisi strutturale dell’inclusione scolastica
Passaggio da un sistema escludente a un sistema fattivamente includente, convinti che sia possibile contrastare la spinta egoistica ed individualistica, che si fa strada nel contesto di una visione conservatrice della scuola e della società, incapace di riconoscere nell’altro “una persona” di Massimo Nutini
Dimenticarsi di sé stessi
Il senso degli sforzi di tutti noi che facciamo un mestiere inutile ma utilissimo di Alessia De Pasquale
Professionalità docente: il passato e il presente. E il futuro?
Editoriale di Ivana Summa
Parlando della professionalità docente, ci si trova di fronte ad aporie insuperabili, tanto da bloccare i discorsi e le azioni su posizioni statiche: i docenti debbono insegnare in modo tradizionale versus i docenti debbono insegnare in modo nuovo. A quanto pare, la selezione e il reclutamento del personale docente – operazioni ministeriali sempre in atto tra concorsi, ricorsi, graduatorie, sanatorie – guarda al passato, ad un insegnante che sa le discipline, spruzzate da qualche conoscenza didattica, psicologica e valutativa, selezionati con i test e qualche lezione simulata. Così si aggrava il problema della scuola italiana perché, per come è organizzato il sistema scolastico italiano, la qualità dell’offerta formativa delle singole scuole dipende per la gran parte dalla qualità degli insegnanti. Certo, incidono lo stato giuridico dei docenti, l’eccessiva mobilità e precarietà, la capacità delle singole scuole di avvalersi delle opportunità offerte dall’autonomia scolastica e di lavorare insieme ai territori, alle loro istituzioni e alle loro opportunità, ma il cuore del problema si può sintetizzare in una domanda: quale insegnante per quale scuola?
Se assumiamo il cambiamento come la caratteristica principale delle società umane ‒ cambiamento basato sull’evoluzione che si verifica nell’interazione costante, sistematica ed universale tra l’uomo e l’ambiente – possiamo agevolmente affermare che l’umanità, in tutti gli angoli del nostro pianeta, ha sempre dovuto fare i conti con le continue trasformazioni; quasi paradossalmente, il cambiamento è la predominante variabile sociale stabile, inevitabile, vitale perché creata dalla stessa umanità. Certamente, le fonti di cambiamento sono molteplici e di diversa natura e portata, ma le più straordinarie sono sempre state quelle di natura tecnologica, dalla prima freccia, ruota, costruzione di abitazioni, all’Intelligenza Artificiale, oggi.
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