Ultime notizie

Argomenti

Il pagamento dei compensi del mof a.s. 2024/2025. Gli adempimenti delle segreterie scolastiche
Maria Rosaria Tosiani

PNRR a costi semplificati: indicazioni per l’invio delle rendicontazioni
Indicazioni pratiche per la gestione in piattaforma FUTURA PNRR dell’invio della rendicontazione intermedia e finale dei progetti PNRR a costi semplificati.
Rosanna Baldassa

I chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate sulle detrazioni fiscali
Il riordino delle detrazioni fiscali e le detrazioni delle spese scolastiche per l'istruzione dei figli.
Marta Brentan

Pagamento delle ferie non godute al personale a tempo determinato
La normativa pone a carico del datore di lavoro l’onere di assicurarsi che il lavoratore sia messo in condizione di esercitare il diritto alle ferie retribuite. Modulistica e adempimenti.
Raffaella Scibinico

Il ritorno delle Nuove Indicazioni Nazionali

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Eccola di nuovo la bozza delle "Indicazioni Nazionali per il curricolo - Scuola dell’infanzia e Scuole del Primo ciclo di istruzione", rivista e trasmessa al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il prescritto parere. “Il nuovo testo” - si avverte - è meno ‘tecnico’, più breve, chiaro e fruibile da parte di un pubblico allargato che potrà cogliere con esplicitezza i capisaldi culturali delineati nel progetto delle Nuove Indicazioni Nazionali”.

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, conferma che si tratta di “riforma pensata per i nostri giovani, per abituarli ad esprimersi correttamente, ad essere chiari, a saper ragionare, a sviluppare creatività e sensibilità. Per imparare meglio la matematica. Per conoscere la nostra storia e, dunque, avere un’identità. Per conoscere la geografia e il mondo in cui vivono”.

Per dovere di cronaca riportiamo le “Diverse innovazioni introdotte”:

Argomenti

Il ritorno delle Nuove Indicazioni Nazionali
Eccola di nuovo la bozza delle "Indicazioni Nazionali per il curricolo - Scuola dell’infanzia e Scuole del Primo ciclo di istruzione", rivista e trasmessa al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il prescritto parere. “Il nuovo testo” - si avverte - è meno ‘tecnico’, più breve, chiaro e fruibile da parte di un pubblico allargato che potrà cogliere con esplicitezza i capisaldi culturali delineati nel progetto delle Nuove Indicazioni Nazionali”.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il destino della leadership scolastica
Riflessioni sul ruolo strategico e condiviso del dirigente scolastico tra burocrazia, autonomia incompiuta e sfide della leadership partecipativa.
Michela Lella

Il riferimento normativo principale è il Decreto Legislativo n. 62 del 2017, che disciplina le modalità di svolgimento dell’Esame di Stato. Le date fondamentali per il 2025 sono:

  • 16 giugno: insediamento delle commissioni alle ore 8:30.
  • 18 giugno: prima prova scritta nazionale (italiano).
  • 19 giugno: seconda prova scritta.
  • Seguiranno i colloqui orali, calendarizzati a livello locale, dopo la riunione plenaria.

Le commissioni sono miste, composte da:

  • 3 commissari esterni
  • 3 commissari interni
  • 1 presidente esterno

Ogni commissione esamina due classi, anche appartenenti a istituti diversi. Il 16 giugno, durante la riunione plenaria, vengono definiti:

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato l’ordinanza con cui vengono stabilite le date ufficiali relative al calendario scolastico nazionale per l’anno 2025/2026, comprese le festività riconosciute su tutto il territorio e le scadenze degli esami di Stato.

La prima prova scritta dell’esame di maturità è fissata per giovedì 18 giugno 2026 alle ore 8.30. La prova suppletiva si svolgerà mercoledì 1° luglio 2026.

Per gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, l’esame di Stato si svolgerà tra la fine delle lezioni e il 30 giugno 2026, secondo i calendari definiti dalle singole scuole.

Anche per gli adulti iscritti ai Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) sono previste due modalità di svolgimento degli esami: la sessione ordinaria si terrà entro la fine dell’anno scolastico, mentre per chi ha concluso un percorso personalizzato entro il mese di febbraio 2026 è prevista una sessione straordinaria, da svolgersi nel periodo compreso tra il 2 febbraio e il 16 marzo.

L’ordinanza conferma infine le festività nazionali per il prossimo anno scolastico, tra cui il 1° novembre, l’8 dicembre, il 25 e 26 dicembre, il 1° gennaio, il 25 aprile, il 1° maggio, il 2 giugno, oltre alle domeniche e alla festa del Santo Patrono. L’inizio e la fine delle lezioni restano di competenza delle Regioni.

 

 

Le misure relative al taglio del cuneo fiscale sono attribuite dal servizio NOIPA. Possibilità di rinuncia per i dipendenti non interessati

Maria Rosaria Tosiani

Per cuneo fiscale si intende la somma delle imposte (dirette, indirette o sotto forma di contributi previdenziali) che pesano sul costo del lavoro, sia per quanto riguarda i datori di lavoro, sia per quanto riguarda i redditi dei lavoratori, dipendenti e autonomi.

Detto in maniera ancora più semplice: è la differenza tra quanto un dipendente costa all’azienda che lo assume e quanto lo stesso dipendente incassa, al netto delle tasse, in busta paga.

La legge 30/12/2024 n. 207 ha previsto il cd. taglio del cuneo fiscale che consiste nell’erogazione, da parte del datore di lavoro, di uno dei seguenti benefici fiscali da attribuire ai dipendenti in base al reddito complessivo annuo:

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Regolamento ANAC n. 126/2025 che disciplina l'accertamento dei requisiti e l'irrogazione delle sanzioni sulla qualificazione delle stazione appaltanti

Invio dei verbali delle elezioni RSU all'ARAN

Piattaforma Scuola Futura: creata nuova sezione “Risorse Didattiche”

La verifica della progettazione non può essere fatta da chi ha svolto il progetto

Il rinnovo del contratto è consentito soltanto se disposto prima della scadenza del contratto originario

Il Garante privacy di no alla geolocalizzazione dei dipendenti

Pubblicata una guida dell'INPS su diritti e tutele per le malattie oncologiche

Con il nuovo numero di Dirigere la scuola  Antonietta Di Martino e Paolo Pieri ci propongono l’analisi del “ Il nuovo Accordo Stato Regioni sulla formazione per la salute e sicurezza dei lavoratori e dei luoghi di lavoro pubblica
to nella Gazzetta ufficiale n. 119 del 24 maggio 2025”. Questo accordo sancisce l’obbligo della formazione per i dirigenti scolastici in qualità di datori di lavoro in materia di salute e sicurezza. Il nuovo accordo prevede che i datori di
lavoro possano organizzare direttamente i corsi di formazione sulla sicurezza nei confronti dei propri lavoratori, preposti e dirigenti, rivestendo il ruolo di soggetto formatore. Quindi, le Istituzioni scolastiche possono organizzare tali corsi per il proprio personale e per gli studenti, ed i Dirigenti Scolastici, nella loro qualità di ‘datori di lavoro’, possono scegliere di svolgere il ruolo di ‘soggetto formatore’ o di affidarlo all’esterno.

La Casa Editrice Euroedizioni Torino organizza un corso in video conferenza sincrona sulla sicurezza per i datori di lavoro del comparto scuola in confor mità all’obbligo previsto dal nuovo Accordo Stato/Regioni del 17 aprile 2025. Il corso avrà la durata di 16 ore. Sono previste 2 lezioni di 2 ore e 4 lezioni di 3 ore. Il corso si svolgerà con l’inizio del prossimo anno scolastico e le date saranno calendarizzate nei mesi di ottobre/novembre. Le lezioni saranno tenute dalla D.ssa Antonietta Di Martino e Ing. Paolo Pieri.  La quota di partecipazione al corso è stabilita in 200,00 euro. Nel costo del corso è compreso il rilascio dell’Attestato a norma di legge, una copia del manuale a cura di Di Martino e Pieri: SALUTE e SICUREZZA nella SCUOLA - Guida tecnica e strumento per adempiere agli obblighi e organizzare la sicurezza Euroedizioni Torino 2023, in più l’accesso alla modulistica in forma to digitale collegandosi al sito www.euroedizioni.it/modulistica-sicurezza.Per iscriversi è sufficiente inviare a direttore@euroedizioni.it i propri dati (nome, cognome, scuola di servizio e indirizzo mail). A coloro che effettueranno l’iscri zione sarà inviato il link di collegamento al webinar. • Bonifico: CODICE IBAN IT85 D07601 01000 000035368109 • Buono Carta del docente Inviare copia della ricevuta di pagamento via mail a direttore@euroedizioni.it Per le scuole se desiderano la fattura inviare ordine con codice CIG e UNIVOCO Per ragioni organizzative saranno accettate le prime 50 iscrizioni. Per ogni altro chiarimento inviare una email a direttore@euroedizioni.it

PROGRAMMA

Argomenti

Il pagamento dei compensi dei progetti pon e pnrr. Gli adempimenti delle segreterie scolastiche
Raffaella Scibinico

ANIST Anagrafe Nazionale dell’Istruzione: la piattaforma utile alle segreterie scolastiche
Rosanna Baldassa

La modifica del contratto di appalto in corso di esecuzione
L’istituto della modifica del contratto in corso di esecuzione costituisce lo strumento giuridico attraverso il quale la Pubblica Amministrazione soddisfa l’interesse pubblico di adattamento del contratto concluso alle necessità sopravvenute.
Alessandro Barone

La riforma dell'IRPEF - Le indicazioni operative dall’Agenzia delle Entrate per i sostituti d'imposta
Maria Rosaria Tosiani

Improcrastinabile recuperare l’alleanza con i genitori

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Occorre ammettere, nostro malgrado, che la scuola stia attraversando un periodo di confusione come mai prima e le cause non possano essere ascritte esclusivamente all’ormai rituale avvicendarsi degli opposti schieramenti politici al Governo e al Ministero per l’Istruzione, oggi MIM, pur se su questi ricade l’essere la fonte principale dei disagi che si riversano sulla capacità della scuola di interpretare la realtà in cui si trova ad operare, nonché il ruolo e la funzione che il dovere istituzionale e costituzionale le chiedono di assolvere nel miglior modo possibile. Prova ne sono il susseguirsi di riforme e controriforme, il ricorso a disposizioni spesso improvvisate e dimostrative, a volte ispirate da qualche evidente necessità di chiarire, promuovere ed orientare, anche innovare seppure non sempre tenendo conto del reale bisogno della scuola, oppure anche solo per corrispondere a dettati ideologici di parte o di partito.

Argomenti

Improcrastinabile recuperare l’alleanza con i genitori
Occorre ammettere, nostro malgrado, che la scuola stia attraversando un periodo di confusione come mai prima e le cause non possano essere ascritte esclusivamente all’ormai rituale avvicendarsi degli opposti schieramenti politici al Governo e al Ministero per l’Istruzione, oggi MIM, pur se su questi ricade l’essere la fonte principale dei disagi che si riversano sulla capacità della scuola di interpretare la realtà in cui si trova ad operare, nonché il ruolo e la funzione che il dovere istituzionale e costituzionale le chiedono di assolvere nel miglior modo possibile.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il nuovo sistema di valutazione dei dirigenti scolastici
La prima parte è stata pubblicata sul n.5 di Dirigere la scuola.
Mario Maviglia

Educare alla cittadinanza estetica: aspetti culturali e didattici
Per una cittadinanza estetica: il patrimonio culturale come fondamento educativo, etico e civile nella scuola e nella società contemporanea.
Filippo Cancellieri

La Casa Editrice EUROEDIZIONI propone un corso di formazione on line dal taglio pratico ed operativo destinato ai neo Dirigenti scolastici per metterli in condizione di svolgere con competenza e professionalità i delicati compiti che il profilo gli assegna.

Passare dalla teoria del concorso all'attività pratica di gestione dell'istituzione scolastica. Cosa fare nei primi 100 giorni della funzione dirigenziale.

Informazioni sul corso 

La Casa Editrice EUROEDIZIONI propone un corso di formazione on line dal taglio pratico ed operativo destinato agli aspiranti dirigenti tecnici sull'esercizio della funzione ispettiva in vista della preparazione al concorso.

Il corso che proponiamo affronta le peculiari funzioni e attribuzioni del Dirigente Tecnico, le articolazioni dell’attività ispettiva nei suoi molteplici aspetti, l’attività di studio, consulenza e supporto all’amministrazione

Informazioni sul corso

Il giorno 3 giugno 2025 dalle 16:45 alle 18:30 al Teatro Villa Mazzacurati in via Toscana 17, Bologna (BO), Loredana De Simone, Ivana Summa, Gabriele Benassi, presenteranno il nuovo libro 

OLTRE LA SCUOLA 4.0: GLI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO INNOVATIVI

Una didattica emozionale per un ecosistema inclusivo

Acquistabile su www.euroedizionishop.it 

Tornano i Mercoledì della salute sessuale: 21 MAGGIO  2025  Ore 21.00 - 22.30

in Via Osasco 62 TORINO presso Casa Editrice EUROEDIZIONI

LA PARTECIPAZIONE E’ GRATUITA ED APERTA A TUTTI CON ISCRIZIONE OBBLIGATORIA ENTRO IL 20 MAGGIO 2025

Per informazioni ed iscrizioni: asst.torino@yahoo.com

Il tema sarà "IPNOSI E SESSUALITA’": l’ipnosi può essere un efficace strumento in sessuoterapia, aiutando a gestire i disturbi sessuali, a migliorare la motivazione e il piacere e a ridurre ansia e stress legati alla sessualità.

RELATORI:

DOTT. PIERO CANTAFIO  - Medico spec in Psichiatria, Psicoterapeuta, Didatta Psicoterapia ipnotica e Sessoanalisi, Fondazione Carlo Molo

DOTT. LORENZO TORIELLI  - Psicologo, Fondazione Carlo Molo.

Coordinamento scientifico e organizzativo: Dott.ssa Silvia Aloi segretario ASST,

Dott.ssa Anna Gualerzi Presidente ASS

“Guida operativa per docenti e commissioni: sintesi delle fasi, scadenze e criteri valutativi per gli Esami di Stato del secondo ciclo – OM 67/2025

Gianluca Dradi, Dirigente scolastico

Per facilitare i lavori delle commissioni degli esami di Stato nel secondo ciclo si è predisposto uno schema riassuntivo delle attività necessarie per lo svolgimento dell’esame.

Si forniscono inoltre alcuni esempi di possibili criteri per l’attribuzione del punteggio integrativo e della lode.

Argomenti

Che bisogno c’è di una scuola che guardi al passato?
Diceva il poeta Robert Frost: “Non cercare mai di abbattere uno steccato fino a quando non conosci la ragione per cui è stato costruito”.
Diciamocelo chiaramente: è sufficiente dare un’occhiata di sfuggita alla scuola per decidere di volerla cambiare e di darle un nuovo indirizzo ponendolo sullo sfondo di una ideologia dai risvolti nostalgici, priva di un impianto unitario e senza una visione chiara delle potenzialità legate al complesso quadro evolutivo degli alunni e degli studenti?
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

Il nuovo sistema di valutazione dei dirigenti scolastici
Criticità e limiti del modello valutativo dei dirigenti scolastici alla luce della Direttiva 28/2025: tra centralismo, burocratizzazione e scarsa attenzione al contesto.
Mario Maviglia

Il ritorno del voto di condotta nella secondaria di I grado
Il ritorno del voto di condotta: tra simbolismo punitivo e complessità educativa, un’analisi critica delle nuove norme introdotte dalla Legge 150/2024.
Filippo Cancellieri

Argomenti

Una spinta (gentile) al cambiamento
Il "nudge" è l’esito di un’azione finalizzata ad ottenere uno specifico comportamento da una o più persone, senza ricorrere all’uso della costrizione e, neanche facendo leva sul potere dettato dalle norme.
Michela Lella

Le riforme via social
I dirigenti scolastici devono prendere atto che c’è una nuova modalità di intervenire nel sistema d’istruzione italiano, che forse anticipa un futuro a cui ci si dovrà adeguare.
Stefano Stefanel

Ferie, festività e  recupero prefestivi
La gestione delle ferie in prossimità delle vacanze estive.
Carmelo Febbe - Angelo Orsingher

La verifica del Programma Annuale al 30 giugno
Attività ed adempimenti per l’assestamento del Programma Annuale al 30 giugno.
Rosanna Baldassa

Il Ministero ha pubblicato la griglia di valutazione della prova orale del concorso a DSGA.

Alla prova scritta hanno partecipato 7.983 candidati, ripartiti presso le sedi individuate dagli Uffici Scolastici Regionali responsabili della procedura.

Possono accedere alla prova orale i candidati che abbiano conseguito un punteggio di almeno 42/60. La prova è stata superata da 2.162 aspiranti secondo il seguente riparto regionale:

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito, con una circolare firmata dal Ministro Giuseppe Valditara, ha rivolto un invito ai dirigenti scolastici e ai docenti delle scuole statali e paritarie affinché programmino con maggiore attenzione le verifiche in classe e l’assegnazione dei compiti a casa.

L’obiettivo è evitare sovraccarichi di lavoro per gli studenti, favorendo una distribuzione più equilibrata delle attività durante la settimana. Si raccomanda, inoltre, di non assegnare i compiti tramite registro elettronico la sera per il giorno successivo, e di promuovere una migliore coordinazione tra insegnanti.

Particolare attenzione viene posta anche sull’uso del diario personale da parte degli alunni, soprattutto nel primo ciclo, per favorire l’autonomia nella gestione degli impegni scolastici.

La circolare richiama il ruolo della scuola come ambiente educativo capace di garantire serenità e fiducia, in un’ottica di collaborazione continua con le famiglie.

SPECIALE ESAMI DI STATO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO a cura di Antonio Di Lello

1. Premessa

2. Modalità

3. Le prove d’esame

4. Le prove scritte

5. Le prove orali (Il Colloquio) Art. 10, D.M. n. 741/2017

6. La valutazione delle prove d’esame

SPECIALE ESAMI DI STATO NEL SECONDO CICLO A.S. 2024/2025 a cura di Antonio Di Lello

1. I candidati

1.1. Generalità

1.2. I Candidati interni

1.2.1. L’ammissione

1.2.2. PCTO (Alternanza Scuola-Lavoro) e Invalsi nell’Esame di Stato

1.2.3. La validità dell’anno scolastico

1.2.4. Le Sedi di esame

La valutazione finale degli alunni della scuola primaria per l’anno scolastico 2024/2025 - O.M. 3 del 9 gennaio 2025

1. Generalità

2. Le modalità di valutazione

3. L’Educazione civica

4. Il Consiglio di classe in sede valutativa (Valido anche per la Secondaria di Primo grado e di Secondo grado)

5. In particolare per i Docenti (Valido anche per la Secondaria di Primo grado e di Secondo grado)

A) I Docenti di sostegno

B) I Docenti tecnico-pratici

Struttura del corso

  • Corso intensivo di 12 Webinar specifici finalizzati alla preparazione della prova orale
  • Il corso avrà inizio il 23 aprile 2025, alle ore 17. A coloro che effettueranno l'iscrizione sarà inviato il link di collegamento
  • Tutto il corso sarà fruibile anche in differita per tutto il tempo che si vuole
  • Nel corso delle lezioni saranno affrontati e discussi solo casi di scuola inerenti le funzioni del Direttore sga.
  • In dotazione verrà anche fornita una guida pratica su come affrontare i casi della prova orale
  • In dotazione verrà anche fornita una guida pratica sulle possibili domande di informatica
  • Il corso costa solamente  € 100,00, per venire incontro ai numerosi candidati ammessi alla prova orale che hanno già seguito con noi il percorso di preparazione alla provo scritta.
  • Per acquistarlo e avere maggiori info clicca qui!

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Ordinanza Ministeriale n. 67 del 31 marzo 2025 - Esami di Stato

Prorogati i termini del conto consuntivo 2024

Assegni familiari e quote di maggiorazione di pensione per il 2025

Selezione pubblica per la creazione di due graduatorie di esperti/autori per la realizzazione di percorsi di formazione per personale ATA

Congedo parentale, chiarimenti sui codici da utilizzare ai fini della registrazione dei periodi di congedo

Conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell'ambito dell'Educazione Civica

Legge di bilancio 2025: disposizioni in materia pensionistica

A decorrere dal mese di aprile i titoli di Stato sono esclusi dal calcolo ISEE

 

PRESENTAZIONE

Perché andare OLTRE il PNRR? Perché la transizione digitale è un processo irreversibile e obbliga tutti gli operatori della scuola ad accogliere in modo risolutivo e vincente la sfida che la società digitale impone. 

È un testo che offre innanzitutto spunti di riflessione sulle tematiche e sui problemi che emergono quotidianamente nella scuola, oltre che  input didattici  e strumenti progettuali  per ripensare all’ambiente di apprendimento in modo più funzionale e innovativo. 

Nella convinzione che docenti e dirigenti siano il valore aggiunto dei processi di apprendimento e insegnamento, il libro rappresenta l’occasione per costruire la scuola inclusiva, accogliente e motivante che gli allievi auspicano di vivere; la scuola capace di formare emotivamente e cognitivamente gli studenti in un ambiente ecosistemico sempre orientato al benessere e alla crescita consapevole.

Le nuove Indicazioni Nazionali. Perché?

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Per entrare nel merito di questo periodo e delle novità che si stanno riversando sul sistema scolastico, sarei tentato di cavarmela affermando: “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, prendendo in prestito il titolo del bellissimo romanzo di Erich Maria Remarque, nel quale si narra la storia del giovane Paul Baumer, che, per potersi arruolare con i suoi amici, mente riguardo la sua età, e dovrà fare subito i conti con la tragica realtà della guerra.

Niente di nuovo? Da troppo tempo, ormai, viviamo con la guerra, che si è scatenata su più fronti, a poche migliaia di chilometri di distanza verso Est e verso Sudest, con focolai belligeranti qua e là, e quindi, sì, di novità ce ne sono, sconvolgenti e tragiche: la guerra impera e si stanno consumando veri e propri genocidi, massacrando bambini, donne, anziani, cancellando intere generazioni, per strappare pezzi di “terre rare” o per l’impossibilità di vivere in pace per atavica inimicizia

In effetti, sì, di novità ce ne sono, ma c’è una così malevole, sfacciata prepotenza e puerile cocciutaggine nel condurre i conflitti a suon di bombe, missili, mitraglie, droni e carri armati, che c’è da rimanere irrimediabilmente scioccati, sconcertati e basiti per quanto sta succedendo, per la carognaggine che si è scatenata e che rischia di suscitare un tifo da stadio, tanta e tale è l’incongruenza e l’inconsistenza delle nazioni - UE in testa -, in gara tra loro a chi foraggia questo o quello con prestiti di centinaia di miliardi per l’acquisto di armi per la difesa o per l’attacco. Lecito pensare che, se questi soldi fossero stati destinati ad aiutare le popolazioni più povere del pianeta, quelle in difficoltà, che cercano di sopravvivere nella miseria più disperante, senza risorse alimentari e con scarsa o nulla assistenza sanitaria, avremmo già risolto tutti i problemi più significativi di questa martoriata Terra e acceso la speranza di un futuro migliore. Niente di nuovo, perciò, perché le guerre continuano ad inquinare il pianeta e i potenti continuano a giocare sulla pelle degli altri. 

Argomenti

Le nuove Indicazioni Nazionali. Perchè?
Per entrare nel merito di questo periodo e delle novità che si stanno riversando sul sistema scolastico, sarei tentato di cavarmela affermando: “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, prendendo in prestito il titolo del bellissimo romanzo di Erich Maria Remarque, nel quale si narra la storia del giovane Paul Baumer, che, per potersi arruolare con i suoi amici, mente riguardo la sua età, e dovrà fare subito i conti con la tragica realtà della guerra. Niente di nuovo?...
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti

La valutazione dei dirigenti scolastici
Un nuovo paradigma per la valutazione dei dirigenti scolastici:evoluzione normativa e prospettive future.
Mario Maviglia

Giudizi sintetici nella primaria: le nuove regole per la valutazione sommativa degli apprendimenti
Valutazione scolastica in trasformazione: dall’introduzione dei giudizi sintetici all’impatto sulla didattica e sugli studenti.
Filippo Cancellieri

L’educazione è un dovere sociale?
L’educazione come fondamento della coesione sociale: dal pensiero di Durkheim alle sfide della modernità.
Michela Lella

Argomenti

La qualificazione delle stazioni appaltanti per l’affidamento e l’esecuzione dei contratti di concessione 
La qualificazione delle stazioni appaltanti con specifico riferimento all’affidamento e all’esecuzione dei contratti di concessione per bar interno e distributori automatici.
Maria Rosaria Tosiani

Modello 730/2025 cosa cambia e quali sono le novità
Le principali novità riguardo la dichiarazione dei redditi percepiti nel 2024.
Carmelo Febbe - Angelo Orsingher

Il riallineamento della carriera con il sidi
Per impedire la prescrizione è necessario emettere i decreti di riallineamento in tempi brevi.
Luciana Petrucci Ciaschini

Indicazioni in materia di riduzione dei tempi di pagamento e gestione Piattaforma Crediti Commerciali
La corretta indicazione dei tempi di pagamento delle transazioni commerciali.
Rosanna Baldassa

Il danno all’immagine della pubblica amministrazione in ambito scolastico

L'INFORMAZIONE IN BREVE

Esonero contributivo 2025 per le lavoratrici madri - Le istruzioni dell'INPS

Assegno unico e universale per i figli a carico: presentazione delle domande per il 2025

Assegnazione di assistenti di lingua straniera alle istituzioni scolastiche italiane. Anno scolastico 2025/2026

Carta Cultura e Carta Del Merito: 1.000 euro per studente

Criteri e parametri per assegnazione dei contributi alle scuole paritarie di ogni ordine e grado per anno scolastico 2024/2025

Nuovi codici IBAN che le scuole devono utilizzare per la restituzione delle somme al  bilancio dello Stato

Pronuncia della Suprema Corte Costituzionale sulla NASPI restituzione integrale della prestazione

Concorso docenti: le metafore su cui fondare la preparazione

Editoriale a cura di Vittorio Venuti

Avviata la stagione dei concorsi, impazzano i corsi di preparazione per migliaia di aspiranti docenti e l’offerta di guide utili al superamento delle prove. Una gran parte di candidati ha già esperienze sia di precedenti concorsi sia di esperienze d’insegnamento in qualità di incaricati a tempo determinato. Eppure si è sempre alla ricerca di consigli, di formule magiche da applicare nello studio, di concetti chiave, di procedure da seguire nella elaborazione della prova simulata, di che peso dare alla legislazione, alle psicologie, alla didattica, all’inclusione… Quanta roba!  Non si finisce mai, e non si può finire, perché lo studio è così: inizi e non sai quando sarà ora di smettere. E così dovrebbe essere, perché il vero studio non si esaurisce, incombe: croce e delizia!

Dalla presentazione della Guida al Concorso Docenti di Mondelli Venuti, edita da Euroedizioni, mi permetto di estrapolare alcuni brevi passaggi significativi e tre metafore che potranno essere utili per esaltare il carattere inclusivo che occorre riconoscere alla scuola, essendo l’inclusione il fondamento che dovrebbe sostanziare lo studio.

«Prepararsi per affrontare un concorso, nello specifico per docenti, è cosa alquanto ardua, che si commisura, sostanzialmente, con le motivazioni che stanno alla base della decisione di farlo, quindi anche con le esperienze e le conoscenze di cui si dispone in merito. Ma non basta! Conta molto la storia che ciascuno ha e i valori di riferimento che l’attraversano; inoltre, conta molto, indubbiamente, anche la gestione dei ricordi dello studente che si è stati e degli insegnanti avuti, comunque da recuperare in maniera critica, primariamente per affermare che “molta acqua è passata sotto i ponti” – fosse anche solo da qualche anno – e che oggi è importante assumere, più discretamente, il ruolo di studente che contempla la figura dell’insegnante al quale potrebbe dar vita. Se si vuol fare l’insegnante, è necessario studiare pensando di esserlo, così da attivare una modalità più strettamente pedagogica di farlo: per ogni argomento appare irrinunciabile chiedersi cosa significhi, cosa chiede di sapere e perché lo si ritiene importante per l’insegnante. Occorre, cioè, affrontare lo studio pensando che il suo scopo non è solo informativo ma anche formativo (e ciò vale anche quando ci si sottopone a un inesauribile allenamento con batterie di test al fine di superare “la preselettiva”).

Per meglio entrare nell’atmosfera, che si vorrebbe introducesse allo studio che ciascuno farà, proponiamo due metafore a cui riferirsi: la metafora della spirale e la metafora dell’orizzonte. Entrambe hanno come protagonista il bambino (quale che sia il tipo di scuola per la quale si concorre), centro pulsante del discorso scolastico. Al riguardo, è corretto precisare che tutti i discorsi, comunque, hanno senso se pongono il bambino o, più genericamente, lo studente al centro.

La metafora della spirale chiede di pensare al bambino già durante il suo concepimento, quando due cellule, insignificanti ciascuna per sé stessa, acquistano un potere straordinario unendosi e divenendo contenitore di quello che sarà il più straordinario dei progetti: il bambino, con le sue enormi potenzialità di sviluppo.  Dopo di che, occorre porre questo bambino, per quanto piccolo, come centro su cui si riverseranno le esperienze dall’esterno, raccolte attraverso i sensi, indirizzate verso il cervello e da qui predisposte alla costruzione della mente, l’organo fantasma che determinerà e accompagnerà la sostanza del vivere dell’individuo. La mente non esiste, non ha corpo, ma abita nel cervello e in tutto l’organismo. Già solo da qui si potrebbero fare riflessioni importanti sulla diversità che, comunque, contraddistingue la vita e la definizione di ciascun individuo per chiedersi come questo possa interessare la scuola.

Lo sviluppo del bambino, quali che saranno le sue peculiarità, accadrà seguendo, idealmente, un percorso spiraliforme e ascensionale, con spire che amplieranno progressivamente il loro raggio in corrispondenza delle esperienze che saranno vissute, elaborate e personalizzate. L’area conica della spirale comprende le aree di sviluppo del bambino, inizialmente fuse insieme in un minuscolo punto e poi sempre più distinte: area psichica, cognitiva, affettiva, psicomotoria, sociale.

Riversando questa immagine nel discorso scolastico, lo studente – bambino o adolescente che sia – dovrebbe essere immaginato sempre come potenzialità in evoluzione continua e con la vocazione, inscritta nelle sue cellule, dell’apprendimento continuo. Non si cresce senza apprendimento!

A questa metafora, conseguentemente, occorre sovrapporre quella dell’orizzonte, come suggestione del sapere che si accumula, delle conoscenze che si trasformano in competenze, della capacità di progettare, generarsi e rigenerarsi abbracciando orizzonti sempre più ampi. Si faccia uno sforzo di immaginazione e si collochi il bambino sopra la montagnola delle proprie esperienze, ovvero delle conoscenze che man mano si sommano dentro di lui facendolo crescere come persona che si colloca sempre di più nel mondo, come persona che si autorealizza. Per semplificare, possiamo immaginare le sue conoscenze come un’enciclopedia che abbraccia tutti i suoi saperi, che aumenta di volume continuamente sollevandolo sempre di più. Il suo orizzonte si amplia in ragione del sapere e della conoscenza che gli consentono di comprendere sempre più cose, abbracciare punti di osservazione diversi, andare con lo sguardo sempre un po’ più in là.

La scuola ha questi due compiti: far crescere, in tutti i sensi e nella maniera migliore, l’alunno e aiutarlo ad allargare sempre più il proprio orizzonte, andando molto al di là di ciò che la scuola, come contingenza, possa riuscire a fare. L’insegnante è quindi il tramite perché questo avvenga, perché allo studente si consenta di trapassare le Colonne d’Ercole, laddove finiva il mondo conosciuto, per scoprire ed arricchirsi sempre di più di “altro”. Attraversare le Colonne d’Ercole è un diritto che compete a tutti gli alunni, ciascuno secondo le proprie risorse, impegnate nel miglior modo possibile».

La stessa preparazione al concorso, in fondo, comporta di attraversare le Colonne d’Ercole.

 

Gli articoli di questo numero:

Vittorio Trifoglio mette in evidenza “Linee guida PNRR stem e multilinguismo, fase di progettazione”, rilevando l’ampliamento del quadro delle misure  previste per il PNRR scuola attraverso due nuove linee di intervento, che vanno ad incidere sulla realizzazione di percorsi didattici, formativi e di orientamento per studenti e sulla realizzazione di percorsi formativi di lingua e di metodologia di durata annuale finalizzati al potenziamento delle competenze linguistiche dei docenti in servizio e al miglioramento delle loro competenze metodologiche e di insegnamento. Entrambe le azioni concorrono alla creazione di occasioni di formazione innovative che porteranno ad un miglioramento dell’efficacia della didattica e ad una rielaborazione delle stesse proposte didattiche nell’ottica di sviluppo dell’interdisciplinarietà intrinseca, anche favorendo il superamento degli stereotipi di genere.

Michela Lella propone “La scuola nell’epoca della trasformazione digitale”, rilevando l’importanza di un uso consapevole delle tecnologie digitali, che sempre più indirizzano i nostri comportamenti, lo stile di vita, le relazioni che connotano le singole esperienze e i rapporti con gli altri, stante le insidie che possono nascondersi dietro l’uso indiscriminato di tali mezzi. Acquista importanza, pertanto, che la scuola diffonda negli alunni, già a partire dai più piccoli, la consapevolezza delle minacce che si potrebbero nascondere dietro l’uso inadeguato degli strumenti tecnologici.

Francesco Nuzzaci focalizza l’attenzione su “Il nuovo CCNL 2019-2021” esponendo una serie di riflessioni su alcuni aspetti critici presenti nel testo non ancora definitivamente sottoscritto; permangono irrisolte, infatti, alcune criticità che impatteranno sulla quotidianità scolastica, innescando più che prevedibili conflitti tra il dirigente scolastico-datore di lavoro e la RSU. La disamina del CCNL si sofferma, anche e non solo, sulla formazione che dovrebbe essere svolta in orario di servizio nell’ambito delle ore previste per le attività funzionali all’insegnamento.

Nunzio Speciale si occupa de “Il rifiuto e l’omissione di atti d’ufficio: i profili di responsabilità (art. 328 Codice Penale)” richiamando le modifiche in tema di delitti dei pubblici ufficiali contro la P.A. dalla formulazione introdotta dall’art. 16 della Legge 26 aprile 1990, n. 86. Segue una analisi ermeneutica del testo, in particolare dei due commi che si riferiscono al rifiuto di atti d’ufficio urgenti e all’omissione.

Damiano Verda, sulla scia del dibattito che si è acceso intorno all’Intelligenza Artificiale, introduce alla “Storia dei chatbot: da ELIZA A ChatGPT”.  Ultimamente, con i più recenti sviluppi ad opera di aziende come OpenAI e non solo, e la creazione di chatbot, (ovvero di programmi in grado di sostenere una conversazione e rispondere automaticamente a messaggi) come ChatGPT, l’obiettivo di produrre una macchina in grado di esprimere un comportamento intelligente sembra diventare più realistico: ad esempio, a gennaio 2023 tale chatbot si è dimostrato in grado di superare l’esame conclusivo del Master in Business dell’Università di Wharton, come riportato da NBC. Andando alla ricerca di possibili applicazioni di questa nuova tecnologia, in ambito scolastico, ci domandiamo: come possiamo usare ChatGPT non per ottenere una risposta, ma uno spunto? Non cioè per delegare, ma per imparare?

Maria Rosaria Tosiani, nel suo pezzo “Affidamento diretto dei contratti pubblici e rispetto del principio di rotazione” dopo aver chiarito che la natura dell’affidamento diretto  si sofferma e analizza le modalità di applicazione del principio di rotazione che deve essere rispettato nelle procedure di gara anche sotto soglia. L’affidamento diretto così come prefigurato dal codice dei contratti pubblici non costituisce una procedura formale di gara anche se preceduto dalla richiesta di preventivi, cosicché il dirigente può scegliere discrezionalmente  l’offerta che ritiene più conveniente per l’amministrazione. 

Stefano Callà, infine nel suo pezzo “Le novità del DL Caivano: i nuovi adempimenti sul monitoraggio della frequenza e la nuova disposizione penale dell’art. 570-ter c.p.” analizza la problematica del rispetto dell’obbligo di istruzione  soffermandosi, in particolare,  sugli adempimenti relativi al registro dei trattamenti privacy e sulla nuova fattispecie di reato di cui all’art. 570-ter denominata “Inosservanza dell’obbligo di istruzione dei minori” (prima punito con ammenda amministrativa ora con possibile reclusione fino a due anni), imperniata sulla nuova configurazione dell’art. 114 del Testo Unico (d.lgs. n. 297 del 1994) che configura la procedura per attuare la vigilanza sull’adempimento dell’obbligo di istruzione.

Mario Di Mauro, per La Scuola in Europa, propone l’interrogativo “La didattica, le didattiche: come si impara e cosa si insegna a scuola in Europa?” e ne prospetta una lettura determinante richiamando le ben definite finalità socio-cognitive di Marcel Decombis, primo direttore della prima Scuola Europea: “un educare fianco a fianco senza preclusioni e alcun tipo di pregiudizio, tutti preparati su tutto ciò di buono in ogni altra cultura diversa dalla propria e consapevoli di essere istruiti non solo per amare come tutti la propria terra ma anche per vivere tutti insieme per un’unica Europa realmente comunitaria sempre più solida e prospera”.

Vittorio Venuti, per gli Appunti di Psicologia, prosegue nel suo impegno di dare rilievo al contributo che le neuroscienze stanno viepiù apportando ai modi e alle ragioni dell’apprendimento e propone “Apprendere è un obbligo, memorizzare una necessità”. Si apprende perché si è “obbligati” ad apprendere, perché apprendere è nella natura biologica dell’essere vivente, bisogno e necessità che permeano la sua natura e la indirizzano alla ricerca della migliore collocazione nel mondo, del migliore adattamento all’ambiente. Si apprende come si respira, e si respira e si cresce perché sono un fatto naturale, perché nel DNA e nelle cellule dimorano le leggi dello sviluppo, che governano le vie di accesso con l’esterno, l’apprezzamento percettivo, le inferenze emozionali e le conseguenti elaborazioni cognitive già dalla nascita (ma non si può negare la manifestazione di proto-esperienze negli ultimi mesi di gestazione). Come dovrebbe incidere questo nella relazione insegnante–allievo e nel rapporto insegnamento-apprendimento?

Alessandra Morazzano, per I Casi della Scuola, espone “Le azioni del dirigente nel caso in cui, per un posto di collaboratore scolastico, venga individuato un socio accomandante di una S.a.s.”. Considerata la posizione dell’aspirante nella società, la supplenza potrà essergli conferita?

Vincenzo Casella, per Sportello Assicurativo, si interessa a un “Ordine di servizio emesso dal dirigente al fine di organizzare gli ingressi e le uscite da scuola degli alunni”. Cosa succede nel caso in cui un evento, accaduto durante il trasferimento all’interno dell’Istituto, procurasse una lesione fisica ad uno studente?

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