Il Decreto legge 24 marzo 2022, n. 24 per il personale della scuola ha previsto le seguente misure:
·Confermato per tutto il personale scolastico l'obbligo vaccinale che durerà fino al 15 giugno. Il personale potrà nel frattempo prestare servizio con il solo Pass basico, ossia facendo il tampone rapido ogni due giorni, rischiando soltanto la multa da 100 euro.
· Dal 1° aprile decadono tutte le altre sanzioni, compreso il divieto di recarsi al lavoro e la con stipendio.
In allegato il Decreto Legge 24 marzo 2022, n.24
La norma che ha fatto più scalpore è contenuta nell'articolo 4 del Decreto in commento dove si stabilisce che: «la vaccinazione costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli alunni».
Di conseguenza gli insegnanti non vaccinati potranno rientrare a scuola ma senza assolvere all'attività d'insegnamento. dovranno essere utilizzati in altre attività
In altre parole a questi insegnanti NO VAX verrà garantito lo stipendio senza far poco o niente perchè le attività non di insegnamento nella scuola sono attività ipotetiche.
Per questo esonero dall'attività d'insegnamento questi docenti NO VAX saranno sostituiti dai supplenti, continueranno a percepire lo stipendio senza fare poco o niente. Un premio per i NO VAX.
Sul piano pratico questa decisione del Governo metterà in crisi i dirigenti scolastici per la difficoltà di gestione su come utilizzare questi insegnanti, dove metterli a fare cosa!
Altro adempimento oneroso per i dirigenti scolastici l'obbligo di controllare che il personale sia in regola con i vaccini. Una verifica che non potrà limitarsi ai No Vax fino ad oggi sospesi ritrovarsi anche altri che hanno fatto le prime due dosi per non perdere lo stipendio! ma che ora sono nelle condizioni di poter rifiutare il booster.
Scompare la DAD e ritornano le gite
Dal 1° aprile sarà possibile organizzare le gite e le uscite didattiche.
Sempre dal 1° aprile e fino alla fine dell'anno scolastico scompare la Dad per tutte le scuole.
Le disposizioni prevedono che resteranno a casa soltanto i ragazzi positivi al Covid e coloro che hanno sintomi respiratori o una temperatura superiore a 37,5”.
Positivi e sintomatici potranno però seguire le lezioni da remoto se un certificato medico attesterà che sono nelle condizioni di farlo.
Tutti i contatti stretti di un positivo, anche se non vaccinati, continueranno in presenza, ma se i contagi in classe dovessero essere 4 o più, dalle mascherine chirurgiche si dovrà passare alle Ffp2.