SEMINARIO DI FORMAZIONE RIVOLTO AI DIRIGENTI SCOLASTICI, DIRETTORI SGA, PERSONALE SCOLASTICO, RSPP, ADDETTI ASPP E FIGURE SENSIBILI, DIRIGENTI, FUNZIONARI E ASSESSORI DEGLI ENTI LOCALI
SICUREZZA A SCUOLA E I RISCHI DEGLI EDIFICI SCOLASTICI:RESPONSABILITA' E COMPETENZE DEL PERSONALE SCOLASTICO E DEGLI ENTI LOCALI
SABATO 25 maggio 2024 DALLE 9,00 ALLE 13,00
Presso CASA EDITRICE EUROEDIZIONI TORINO S.R.L.
VIA OSASCO, N. 62 - 10141 TORINO
TEL. 0112264714
Ai partecipanti sarà su richiesta rilasciato gratuitamente attestato di formazione valido come corso di aggiornamento quale: RSSP/CSE, ASPP, Formatore sicurezza, RLS, Dirigente, Preposto, Lavoratore
Attestato rilasciato da Agenzia Accreditata presso Regione Piemonte.La partecipazione al seminario è gratuita!
Argomenti del seminario
Aggiornamento delle funzioni di Pago In Rete per il riconoscimento del Welfare Gite
Concorsi docenti religione cattolica
Gestione delle assenze su SIDI
Negli affidamenti sottosoglia è possibile utilizzare anche le procedure ordinarie
Modifiche ai documenti di gara: occorre ripubblicare gli atti e riaprire i termini di partecipazione
Trasparenza dei siti web delle pubbliche amministrazioni
Decreto per le progressioni professionali del personale ATA
Concorso ordinario dirigenti scolastici: prova preselettiva il 23 maggio 2024
Per affrontare la prova di preselezione vi proponiamo una full immersion di 5 webinar, tutto il corso sarà registrato e reso disponibile anche in differita. Le lezioni registrate saranno comunicate ai partecipanti che potranno ascoltarle quando vogliono.
Nel corso di ogni webinar saranno proposti e commentati 50 test a risposta multipla su tutte le materie del concorso, secondo il seguente Programma:
1)PRIMO WEBINAR - 13 maggio 2024 - ore 17 - 19
a) Normativa riferita al sistema educativo di istruzione
f) Valutazione ed autovalutazione del personale
2)SECONDO WEBINAR - 15 maggio 2024 - Ore 17 -19
Il Ministero con nota n. 62313 del 2 maggio 2024 ha comunicato che la prova preselettiva del Concorso per titoli ed esami per il reclutamento di dirigenti scolastici nei ruoli regionali presso le istituzioni scolastiche statali - ai sensi del DM 13 ottobre 2022, n. 194 , si svolgerà il 23 maggio 2024.
La prova preselettiva, a norma dell’articolo 6, comma 1, del bando di concorso, si svolgerà nella sede individuata nell’USR al quale il candidato ha presentato la domanda di partecipazione, in un unico turno giornaliero, su tutto il territorio nazionale, dalle ore 14:30 alle ore 15:45. Le operazioni di identificazione avranno inizio alle ore 13:30 del giorno della prova
La faticosa ripartenza della scuola e gli alunni stranieri per classe
Editoriale a cura di Vittorio Venuti
A guardare il fermento che da tempo investe il mondo politico, ormai in perenne campagna elettorale, giustificata dall’approssimarsi delle elezioni europee, c’è da rimanere sbacaliti nel sentirli discutere, dibattere, promettere e contraddirsi, vantarsi di avere salvato l’insalvabile e di star ancora rimediando ai danni di “quelli di prima”, mentre “quelli di prima” infiocchettano i buoni risultati da loro perseguiti e affastellano “quelli di dopo” nello spazio che intercorre tra l’ignoranza e l’incapacità.
Dobbiamo riconoscere che, in tutto questo spregevole rimpallo, “quelli di dopo” stanno dando prova di una straordinaria produzione di idee, proposte, decreti a tutto campo, tanto da chiedersi “ma allora, quelli di prima hanno fatto poco o nulla e li abbiamo mantenuti per niente!?”. Tra “quelli di prima” e “quelli di dopo” non deve correre buon sangue se si accapigliano in questo modo, anche perché, qualunque cosa propongano “quelli di dopo”, “quelli di prima” sono subito contro e giù a criticare, per poi magari essere d’accordo… Ma una lama taglia di netto “quelli di prima” e “quelli di dopo”: anche se, per fatal combinazione, dovessero usare le stesse parole per definire un concetto, un’idea, un’intenzione, comunque sarebbero su due fronti avversi perché il significato di quel che rappresentano non è lo stesso. Il pensiero conta, da un lato conservatore, finanche liberista e dall’altro progressista.
Ahi, ahi, se continuo così mi incarto! Voglio dire che, ormai da decenni, ogni volta che cambia il quadro di governo, la scuola si ritrova sotto pressione, stordita come un pugile che va a finire sempre alle corde: ogni “due per tre” dai banchi della politica si avanzano proposte ardite, ma “giustificate” da qualche pretesa suggestione pedagogica, che sparigliano i conti della scuola che, per contro, vorrebbe ci si rendesse conto che sta funzionando al limite delle sue forze e che si affrontassero, davvero e senza cincischiamenti i nodi cruciali del sistema d’istruzione.
Cosa rappresenta la scuola, qual è il suo senso e come può essere utile ai giovani di oggi immaginandoli già tra dieci o quindici anni? E ancora: per una società sempre più complessa e articolata, come si sta già configurando, come deve riorganizzarsi la scuola, senza smarrire i significati educativi e formativi che devono essere garantiti a tutti i suoi studenti?
Argomenti
La deliberazione di scrutinio del Consiglio di classe: definizione e natura giuridica
Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali.
Stefano Callà
Il funzionamento del consiglio di classe
Il diritto-dovere di partecipazione del personale docente e del dirigente scolastico all’attività dell’organo trova il suo fondamento nel solo fatto di rivestire la qualità di capo d’istituto o d’insegnante.
Marta Brentan
Un appello ai portatori di cultura
Il clima culturale che caratterizza la nostra società si connota per l’apertura alle diverse prospettive e contribuisce a mettere in discussione l’idea stessa di educazione messa costantemente sotto accusa e affidata al peso conferitole da un orizzonte indefinito di valori.
Michela Lella
Argomenti
La faticosa ripartenza della scuola e gli alunni stranieri per classe
A guardare il fermento che da tempo investe il mondo politico, ormai in perenne campagna elettorale, giustificata dall’approssimarsi delle elezioni europee, c’è da rimanere sbacaliti nel sentirli discutere, dibattere, promettere e contraddirsi, vantarsi di avere salvato l’insalvabile e di star ancora rimediando ai danni di “quelli di prima”, mentre “quelli di prima” infiocchettano i buoni risultati da loro perseguiti e affastellano “quelli di dopo” nello spazio che intercorre tra l’ignoranza e l’incapacità.
Editoriale a cura di... Vittorio Venuti
Motivazione e digitalizzazione
Il tema della selezione e del merito, posto in modo avventato, superficiale, fazioso, pretenzioso, con preoccupante incompetenza, dall’attuale Governo, va nella direzione sbagliata, accentua il problema della dispersione scolastica, non tiene conto delle consistenti potenzialità professionali dei docenti, allontana, per il momento, la prospettiva del diritto allo studio, in particolare per gli alunni disagiati, porta la scuola indietro di diversi lustri.
Giacinto Iannuzzi
Il dirigente scolastico e i docenti: professionisti, non sudditi
“Ogni collegio dei docenti ha il dirigente scolastico che si merita”.
Mario Maviglia e Laura Bertocchi
LA PRIVACY A SCUOLA - Guida operativa per i dirigenti scolastici e per coloro che operano nelle scuole, annotata con la giurisprudenza e lo studio di casi pratici Edizione 2024, Pagine 235. Autori Anna Armone e Stefano Callà.
A supporto del testo vengono offerte quattro webinar di spiegazioni ed esempi pratici
Le videolezioni possono essere ascoltate quando si vuole e per il tempo che si vuole. Possono essere scaricati tutti i materiali utilizzati dai docenti durante le lezioni.
RELATORI:
Dott.ssa Anna Armone
Dott. Stefano Callà
Il corso della durata di 8 ore è incentrato sui seguenti argomenti:
1) PRIVACY- LE PRINCIPALI DISPOSIZIONI DEL CODICE E I PIÙ RECENTI INTERVENTI DEL GARANTE
2) PRIVACY: QUANDO SERVE, MA SOPRATTUTTO, NON SERVE IL CONSENSO?
3) I DOCUMENTI FONDAMENTALI NELL’ORGANIZZAZIONE E NELLA GESTIONE DELLA PRIVACY
4) VIOLAZIONE DEL TRATTAMENTO DATI IN AMBITO SCOLASTICO: RIMEDI E RESPONSABILITÀ
CORSO DI FORMAZIONE PER I DIRIGENTI E I DOCENTI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E SECONDO GRADO
La CASA EDITRICE EUROEDIZIONI TORINO propone un corso di formazione, in modalità webinar, sul procedimento di valutazione degli studenti e la validità delle deliberazioni di scrutinio adottate dal consiglio di classe.
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso che vi vogliamo proporre in quattro webinar della durata complessiva di 8 ore ha l'obiettivo di individuare i punti critici del procedimento di valutazione degli alunni per rendere inoppugnabili le deliberazioni dei consigli di classe.
Le delibere del consiglio di classe di scrutinio o di mancata promozione degli alunni sono sempre più frequentemente oggetto di contenzioso che non sempre si risolve a favore delle istituzioni scolastiche, ciò quasi sempre per vizi formali del procedimento e con particolare riguardo alla contraddittorietà della motivazione.
RELATORI: Dott. Tullio Faia e Avv. Stefano Callà
COSTO DEL CORSO: 50,00 per partecipante
SU WWW.FORMAZIONE-EUROEDIZIONI.IT maggiori informazioni sul programma e come partecipare.
Il Ministro dell’Istruzione ha firmato il decreto che stanzia 400 milioni di euro per finanziare attività di inclusione, socialità e potenziamento delle competenze per il periodo di sospensione estiva delle lezioni. Il provvedimento, che interessa gli anni scolastici 2023/24 e 2024/25, è destinato alle scuole primarie e secondarie statali e paritarie non commerciali. Le risorse, 80 milioni di euro in più rispetto al progetto del precedente biennio, consentiranno di attivare percorsi che potranno interessare, in base alle proposte delle scuole, tra 800 mila e 1,3 milioni di studenti; 1,714 milioni le ore aggiuntive di attività.
La circolare prevede che la platea dei destinatari e la durata dei percorsi potranno essere ulteriormente ampliate dalle scuole grazie ad accordi con enti locali, università, organizzazioni di volontariato e del terzo settore, associazioni sportive e le stesse famiglie, sull’esempio delle migliori pratiche già sviluppate in base all’autonomia scolastica.
L'INFORMAZIONE IN BREVE
Graduatorie ad esaurimento (GAE) 2024-2026
Graduatorie di istituto di I fascia
Le attestazioni fiscali 2023 relative ad oneri su Riscatto e Ricongiunzioni
PNRR: Attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza - Le misure riguardanti la riforma degli Istituti tecnici
Applicazione nuovo CCNL 18/172024 - Permessi personale a tempo determinato - I chiarimento dell'ARAN
Bonus asilo nido e supporto domiciliare 2024
Conto Consuntivo 2023 - Prorogati dei termini per la predisposizione del conto consuntivo anno 2023
Firmata l'ipotesi di CCNL 2019/2021 dell’Area Istruzione e Ricerca
Il MIM ha pubblicato l'avviso di convocazione per la prova in modalità scritta di accesso al corso intensivo di formazione di cui al DM 8 giugno 2023, n. 107.
La prova si svolgerà il 6 maggio 2024 presso il padiglione n. 7 della NUOVA FIERA DI ROMA, Via Portuense n.1645/1647, ingresso Nord. Tutti i candidati sono convocati alle ore 10:30.
La scuola disorientata… deve orientare studenti disorientati
Editoriale di Ivana Summa
Mi capita, anche quest’anno, di entrare nelle scuole per realizzare attività di formazione o di partecipare a convegni e seminari e ciò mi offre l’occasione per parlare con docenti e dirigenti scolastici che, sia pure con accenti diversi, mi comunicano il malessere che vivono personalmente e che serpeggia dentro la scuola. Ho chiesto, allora, a cosa sia dovuto questo fenomeno che si concretizza in stati di disagio, turbamento e insoddisfazione. Ebbene, la risposta è stata più o meno questa: “siamo disorientati, soprattutto perché ci giungono indicazioni contrastanti, sia dal Ministero che dalla società, mentre spesso le amministrazioni territoriali non riescono neanche ad immaginare di poter pianificare insieme alle scuole del territorio un’offerta formativa allargata ed arricchita. Non capiamo più, non solo cosa serve fare tra le tante proposte, ma il vero problema nasce dalla normativa che investe la scuola e che, da ministro a ministro, aggiunge, toglie, sconvolge. E tutto questo accade perché il ministero e i ministri ignorano le attività, i progetti e le iniziative che le scuole – nella loro autonomia didattica, organizzativa, di ricerca, sperimentazione e sviluppo – realizzano. E quando arrivano le nuove disposizioni non sempre sono coerenti con le scelte educative, pedagogiche e didattiche delle scuole. Andiamo a zig-zag…come gli ubriachi”. Ed è sotto i nostri occhi il profluvio di note, direttive, linee guida che propongono- nonostante l’autonomia scolastica – indicazioni di lavoro che spesso le scuole interpretano come adempimenti e che non si pongono in continuità con le politiche precedenti ed anzi indicano inversioni di rotta. Ne è un esempio l’assurdo pedagogico per cui, a corrente alternata, si propone il voto, poi il giudizio analitico, poi quello sintetico (e questo solo nella scuola primaria che pure è incardinata in un Istituto Comprensivo!), per non parlare della partita, che è puramente ideologica, del voto sì/ voto no, lasciando nella più totale oscurità tutto il senso della valutazione e, soprattutto, la sua funzione.
EDITORIALE Ivana Summa
La scuola disorientata... deve orientare studenti disorientati
Mi capita, anche quest’anno, di entrare nelle scuole per realizzare attività di formazione o di partecipare a convegni e seminari e ciò mi offre l’occasione per parlare con docenti e dirigenti scolastici che, sia pure con accenti diversi, mi comunicano il malessere che vivono personalmente e che serpeggia dentro la scuola.
TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: l’attualità
AI a scuola Quali sono le possibili applicazioni? Lorenzo Pelagalli
La politica scolastica in una società dominata dall'economia Gian Carlo Sacchi
L'antibioticoresistenza -il rischio di ritorno all'era pre antibiotici Pirkia Schildkraut
CambiaMenti: adolescenti e orientamento nella scuola secondaria di Primo grado Chiara Franchini
TEMI E PROBLEMI DI SCUOLA: riflessioni
Proprio vero che gli esami non finiscono mai!
Editoriale a cura di Vittorio Venuti
Ad un certo punto, si è diffusa la notizia che i risultati delle prove INVALSI saranno presenti nel curriculum dello studente allegato al diploma, secondo quanto richiede anche il PNRR. Lecito chiedersi, quindi, del perché di tale disposizione, cosa significhi per gli studenti e, più ancora, quale sia il suo fine, in considerazione del fatto che le prove Invalsi sono sempre state propagandate e accolte, pur con molti segni di disappunto, come una modalità che intende valutare il sistema d’istruzione e non i singoli alunni né, tanto meno, gli insegnanti.
Non abbiamo dubbi sul fatto che una tale disposizione, nella migliore delle ipotesi e qualora fosse affiancata da una chiara e sana motivazione, possa anche essere proposta in modo da rivelarsi un vantaggio per gli studenti, ma, certamente, non può precipitare dall’alto su un sistema d’istruzione che ha persino smarrito quale sia il senso della scuola oggi e faccia ancora difficoltà a riconoscere la centralità dell’alunno, che dovrebbe svettare oltre ogni disegno ideologico.
Cosa è cambiato da un giorno all’altro? Si parla di risultati di apprendimento delle prove Invalsi, il che suscita qualche domanda e almeno qualche perplessità. Possiamo considerare “corretta” tale estensione di “potere” delle prove Invalsi? E come si appaleserebbero i risultati: un giudizio, dei voti? In tal caso le prove sarebbero proposte non più nel rispetto dell’anonimato degli alunni, quindi in modalità non ansiogena in quanto non a scopo espressamente valutativo dei singoli, ma si evidenzierebbero come prove soggette a valutazione ad personam non solo con un “peso” sugli scrutini e sull’ammissione agli esami di Stato, ma anche sul destino degli studenti oltre la scuola. Non è sospetto questo prevalere sempre più dei risultati delle prove Invalsi sul percorso di studi degli studenti? Tutto questo non significa “sgambettare” la scuola? E ancora: veramente si ritiene che le prove Invalsi consentano il riconoscimento delle competenze (?) conseguite dagli studenti, confidando che rappresentino una loro valutazione oggettiva e, per questo, utili a descrivere un quadro più completo del loro percorso formativo?